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OMOSESSUALITA'

Ultimo Aggiornamento: 27/01/2009 09:59
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Questa mattina, ho ricevuto un messaggio "privato", in cui mi veniva posto un serio problema.
Alla fine del messaggio, veniva riportato questo articolo tratto da "La Stampa".
Vorrei sapere il vostro punto di vista per definire meglio il problema e poter dare i consigli più idonei.

E' gay, cacciato dai Testimoni di Geova "Isolato e trattato come un appestato dai miei vecchi compagni di fede"

di Grazia Longo


---

Leonardo Ranieri, "Leo" per gli amici, ha 38 anni ma è come se fosse nato 4 anni fa. Nel senso che solo allora ha smesso di recitare con se stesso e con gli altri e si è accettato per quello che è. Omosessuale. Nessuna comprensione, invece, dai suoi vecchi fratelli, i Testimoni di Geova. Che dopo averlo espulso dalla congregazione, hanno vietato a tutti gli altri Testimoni di avvicinarlo. Pena l'allontanamento. Due tentati suicidi sono solo l'aspetto più estremo della vicenda. "Ma il peggio è stata la vittoria dell'ipocrisia - racconta Leo, ragioniere prossimo a diventare bidello, con un tono di voce che non rivela rabbia per le violenze psicologiche subite ma tanta amarezza -. Ho deciso di confessare, prima di tutto a me stesso, la mia situazione perché mi sono innamorato. Di un altro Testimone, che però è sposato e ha deciso di non lasciare la moglie. Anzi, ha pure negato la nostra relazione, scongiurando così l'estromissione dalla comunità. Lui è rimasto, io sono stato cacciato via come un delinquente. E sono pure stato licenziato dal posto di contabile presso un Testimone". Oggi, dice, la decisione di rendere pubblica la sua storia è dettato "unicamente dal desiderio di offrire uno spiraglio sulla silenziosa sofferenza di coloro che non trovano la forza di uscirne". Storia che verrà descritta dal prossimo numero di "Pride", il mensile gay distribuito gratuitamente nei locali omosex. "Diversi giovani mi telefonano da varie parti d'Italia per chiedermi consigli sulla loro condizione di gay repressi e nascosti. Io ricette non ne ho, ma a tutti dico che non bisogna portare avanti una doppia vita. Non ha senso, non è giusto. Io non sono affatto pentito della scelta di dire la verità. Solo non mi aspettavo una reazione tanto violenta". E dire che Leo non era neppure l'ultimo arrivato: la sua fede, l'impegno e lo spirito di sacrificio lo avevano fatto crescere all'interno dell'organizzazione. "Praticamente occupavo un ruolo paragonabile a quello di un vescovo, ero "anziano di congregazione", appena un gradino in meno del "corpo direttivo" che guida i Testimoni al livello più alto. Tutti sapevano quanto grande fossero la mia partecipazione e il mio amore in tutte le attività religiose, ma nessuno si è interessato a capire come stavo e cosa provavo. E invece tutti lì a etichettarmi come se avessi la peste". Ma lei sapeva bene che le indicazioni evangeliche non tollerano l'omosessualità. "Certamente, ma c'è modo e modo di "punire" una persona, ammesso che sia giusto parlare di punizione. Si sono scatenati contro di me e i miei anziani genitori. Mia madre, che ha 81 e nonostante un ictus continua a frequentare la Casa del regno vicino casa, è stata più volte denigrata. Io non posso vedere i vecchi amici, perché altrimenti sarebbero a loro volta discriminati. Soltanto con i più coraggiosi mi incontro a tarda notte oppure in altre città per non dare troppo nell'occhi. Qui a Torino sono sorvegliato, nonostante siano trascorsi 4 anni". Un tempo lungo per le mortificazioni subite, ma breve per ricostruirsi una vita. "Nelle condizioni di prostrazione psicologica in cui sono stato finora, per tre anni ho pure seguito una psicoterapia, non sono neanche a farmi una vita sentimentale decente. Perché purtroppo quando stati male con te stesso difficilmente puoi stare bene in coppia. Inoltre ho avuto anche problemi economici, seguiti al licenziamento con il mio ex datore di lavoro con cui è in corso una causa legale. L'ennesima delusione, perché anche lui è un Testimone che mi ha voltato le spalle". E il suo rapporto con la fede? "Non è finito ovviamente. Non provo acrimonia per nessuno, il mio cuore è pieno di amore. Peccato non sia così anche per chi mi ha ripudiato".

(Stampa, La del 21/06/2005)
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Disumano!! [SM=x1061977]

Un caloroso abbraccio per Leonardo
da parte mia!!

Mikela
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10/01/2009 19:49
 
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Esprimere la propria omosessualità in questa società, è già piuttosto difficile, trovarsi nella condizione di questo ragazzo, poi, ancora di più .
Io credo che Dio ci ama a prescindere dalle proprie diversità, questo è necessario comprendere.
Dio non conosce insensibilità!








Nounou
*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


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10/01/2009 21:10
 
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L'omosessualità o le inclinazioni sessuali in se stesse non sono motivo di espulsione dai TdG.

Chi prova tali inclinazioni, se vuole essere appravoto da Dio, deve esercitare un frutto dello spirito: la "padronanza di sè". ( Galati 5:22-23 ).

Dio dà a tutti il suo spirito e tutte le sue cose buone a chi le chiede e senza biasimare i suoi figli umani imperfetti. (Matteo 7:11, Giacomo 1:5).

Ma chi pratica l'omosessualità va contro le leggi di Dio e non può far parte della Sua Congregazione ( Romani 1:26-27,32 )

Oltretutto la persona di cui sopra metteva in pericolo la pace e l'unione matrimonia di una coppia e questn non mi sembra affatto un atto di amore cristiano.

Maria Pignatelli Cortes.


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10/01/2009 21:19
 
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Per la padronanza di se,,,,lo trovo assurdo
prchè questo vale anche per gli etero.

e il resto

SE DIO FOSSE INTOLLERANTE
E RAZZISTA SAREBBE UN ESSERE UMANO.
E FOSSE COSì
CI AVREBBE DISTRUTTI GIA TUTTI PERCHè MANCANTI IN QUALCOSA.
PERSONALMENTE HO AMICI GAY E AMICHE LESBICHE
E TROVO SIANO PEROSNE
ANZI TUTTO!!
QUINDI DA VALUTARE NON SECONDO IL LORO ORIENTAMENTO SESSUALE
MA PER LA LORO PUREZZA DELL ESSERE.
è DISCRIMINATORIO
E DISUMANO UN TRATTAMENTO DEL GENERE
E TIPO DELL IMPERFEZIONE UMANA.

LE PRSONE SON PERSONE
E NON ESSENDO DIO
NESSUNO è AUTORIZZATO A BUTTARE FUORI DA UN POSTO UN UOMO O UNA DONNA
PERCHè GAY.
E IN BASE A QUANTO SCRITTO
SI EVINCE
"O SEI COME DICO E FAI CIò CHE DICO IO
ALTRIMENTI FUORI"
è GIUSTO QUESTO??
è SUPERFICIALE E ABUSO DI POTERE.
LA BIBBIA DICE,,,,OK
MA LASCIAMO A DIO L'ULTIMA
E NON CI PERMETTIAMO DI FARE LE SUE VECI
NOI MISERI ESSERI UMANI A SUO CONFRONTO!!
DI PORTAVOCE HA AVUTO IL CRISTO
E STOPPPP!!

(SCUSATE IL MAIUSCOLO CHE NON VUOL ESSERE UN ALZATA DI VOCE MA PERCHè ORMAI ANDAVO E HI PIGIATO IL MAIUSCOLO [SM=g27990] )

MIKELA
[Modificato da summer82 10/01/2009 21:21]
10/01/2009 21:21
 
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Ma chi pratica l'omosessualità va contro le leggi di Dio e non può far parte della Sua Congregazione ( Romani 1:26-27,32 )


E che prove si hanno che Dio la pensi in questo modo? Per caso ritenete che l'autore della lettera ai Romani fosse ispirato da volonta' divina? Ma su che base e su che evidenze?
[Modificato da pcerini 10/01/2009 21:29]
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10/01/2009 21:23
 
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Re:

Ilaria M., 10/01/2009 10.46]Questa mattina, ho ricevuto un messaggio "privato", in cui mi veniva posto un serio problema.
Alla fine del messaggio, veniva riportato questo articolo tratto da "La Stampa".
Vorrei sapere il vostro punto di vista per definire meglio il problema e poter dare i consigli più idonei.

E' gay, cacciato dai Testimoni di Geova "Isolato e trattato come un appestato dai miei vecchi compagni di fede"

di Grazia Longo


---


Io non ho consigli da dare a Leo,
posso dirgli solo di crearsi una corazza
che lo protegga dalle sue fragilità
che rafforzi la sua identità
perchè il mondo regligioso
non avrà pietà di lui che siano Testimoni di Geova o Cattolici
possiamo distinguere le persone dai precetti
ma ci sono sempre persone che si sono annullate diventando parte di questi precetti, hanno annullato la loro identità
e cercheranno di annullare la sua
ma caro Leo
mandali affanculo tutti
se sei cristiano va bene se non lo sei va bene uguale, ma non ti annullare, per nessuna ideologia o religione, continua a combattere
non lasciarti andare, vivi ma non ti ghettizzare, mischiati il più possibile con la gente piu diversa da te
perchè questa è la vita il pluralismo, e la diversità di oognuno di noi, non tentare e non desiderare mai di essere uguale a qualcuno
e quando sei disperato cerca gli amici, ascolta una canzone, ma non buttare via la tua vita, se hai avuto il coraggio di rivoluzionarla e uscire fuori dalle maschere di carnevale hai anche il coraggio di vivere nonostante il mondo intorno a te abbia tentato di ucciderti, coltva autostima, coraggio, umiltà e onesta
ti dedico questa canzone
cantata da vincente, perchè la versione originale, è troppo disperata
pink l'ha trasformata con tutto il suo entusiasmo e la sua forza
io l'ascolto tutti i giorni :o)
un bacio un abbraccio un sogno

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Re:
pcerini, 10/01/2009 21.21:

Ma chi pratica l'omosessualità va contro le leggi di Dio e non può far parte della Sua Congregazione ( Romani 1:26-27,32 )


E che prove si hanno che Dio la pensi in questo modo? Per caso ritenente che l'autore della lettera fosse ispirato da volonta' divina? Ma su che base e su che evidenze?



Caro Paolo, ovviamente non si può dimostrare in maniera inconfutabile l'sipirazione divina dell'autore della lettera, però è parte integrante del cristianesimo il credere che la Bibbia sia parola ispirata da Dio, compresi tutti e 27 i libri del Nuovo Testamento, perciò anche le lettere di Paolo.

Poi uno può credere quello che vuole, sia che la volontà di Dio sia un'altra, sia che Dio non esista e quant'altro, però non si può dire cristiano. Può essere di qualunque altro credo ma non può professarsi cristiano.

Lo so che per gli eterosessuali è molto più semplice, perchè l'omosessuale deve reprimere se stesso e i propri impulsi pur di restare all'interno di quelli che sono i principi e la morale cristiana, mentre l'eterosessuale se è infiammato dalla passione si può sposare e mettere su famiglia... ...ma il cristianesimo prevede quanto insegnato dagli apostoli, insegnamenti che troviamo scritti nelle lettere apostoliche e, mi spiace dirlo, ma dare libera espressione alle proprie inclinazioni omosessuali è contrario alle norme del cristianesimo.






La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
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La Bibbia non condanna nessuno per quello che è.

Ma per quello che fa.

MARIA
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RE

Sei una mente aperta Lucy e concordo con te.
Sono solo diversità di stato della stessa materia (polvere)!!!!

omega [SM=x1061915] [SM=x1061918]



O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


Vivo fra lo Stato Sovrano della Fica e la Repubblica Popolare del Cazzo
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Re:
damaride, 10/01/2009 21.38:

La Bibbia non condanna nessuno per quello che è.

Ma per quello che fa.

MARIA



Non volendo togliere niente alle norme morali cristiane, che fra l'altro io stesso condivido, devi però ammettere che l'omosessuale, per cause non dipendenti dalla sua volontà, si trova in una situazione di svantaggio rispetto ad un etero.
L'eterosessuale ha la possibilità di sposarsi di fronte a Dio ma l'omosessuale no... ...e non è certamente una cosa facile.

Di certo non invidio gli omosessuali che sono credenti cristiani.







La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
10/01/2009 21:54
 
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Forse non mi avete capito bene,voi dite che la Bibbia rappresenti il pensiero di Dio,e sulla base di cio' condannate la pratica omosessuale.

Ma se mi si dice che non si e' in grado di esibire prove e che diventa con cio' una questione di fede,allora la condanna etica non ha basi certe e assolutamente dimostrabili,e quindi,voi condannate la pratica solo su basi meramente ipotetiche - fideistiche che non hanno assolutamente nulla di razionale.
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Re:
damaride, 10/01/2009 21.38:

La Bibbia non condanna nessuno per quello che è.

Ma per quello che fa.

MARIA




Appunto
gay lo sono non lo fanno!!
E chi condanna sono gli uomini
non Dio!!

Mikela
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La Bibbia non è un libro qualunque, in ogni argomento tutti gli agiografi sono coerenti e lo sono anche su questo tema.

E inoltre tutti gli antichi manoscritti, di cui abbiamo migliaia di reperti, sono concordi tra loro.

Comunque Bikky, nel suo primo intervento, ha ben evidenziato i termini della questione.

Condivido anche il suo secondo intervento in cui dice, e giustamente, che per un omosessuale praticare il cristianesimo è più difficile sotto l'aspetto del suo orientamento sessuale.

Ma non è impossibile, Dio dà più forza a chi ne ha più bisogno, se la persona lo desidera.

D'altra parte qualunque persona non sposata, eterosessuale o omosessuale che sia, deve praticare l'astinenza se vuole rimanere all'interno della normativa cristiana.

Maria Pignatelli Cortes.
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Re: Re:
summer82, 10/01/2009 22.01:




Appunto
gay lo sono non lo fanno!!
E chi condanna sono gli uomini
non Dio!!

Mikela




Fino a quando il gay non lo fa ,certamente non si ci può dire nulla.



-------------------------------------------------

Discendiamo all'inferno fin che siamo vivi (cioè riflettendo su questa terribile realtà) - diceva Sant'Agostino - per non precipitarvi dopo la morte".
nell'aldilà

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Ma se mi si dice che non si e' in grado di esibire prove e che diventa con cio' una questione di fede,allora la condanna etica non ha basi certe e assolutamente dimostrabili,e quindi,voi condannate la pratica solo su basi meramente ipotetiche - fideistiche che non hanno assolutamente nulla di razionale.



Veramente non è proprio così che stanno le cose. A mio avviso non sono solo le indicazioni derivanti dalle lettere neotestamentarie a fornirci il senso del corretto uso del sesso, ma la stessa natura.
E' la natura stessa ad aver creato due sessi: il sesso maschile e il sesso femminile. La differenziazione fra questi due sessi implica che entrambi debbano interagire assieme per il perpetuarsi stesso della vita.
Due persone di sesso opposto possono procreare e generare nuova vita, due persone dello stesso sesso invece no!

Questo è in linea con la natura stessa nella quale sono presenti il sesso maschile e femminile ed è corroborante del fatto che, anche se mi dispiace con tutto il cuore per chi ha tale oreintamento sessuale, rende l'omosessualità una deviazione dall'uso naturale del sesso.

Nessuno ne imputa la colpa all'omosessuale, sia chiaro, però non si può dire che avere rapporti omosessuali sia secondo natura. Questo lo dico per 'dimostrare' che al di là dell'ispirazione dei testi sacri ci sono delle prove chiare che l'omosessualità non è secondo l'ordine naturale delle cose.




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Re:
Bicchiere mezzo pieno, 10/01/2009 22.05:


Ma se mi si dice che non si e' in grado di esibire prove e che diventa con cio' una questione di fede,allora la condanna etica non ha basi certe e assolutamente dimostrabili,e quindi,voi condannate la pratica solo su basi meramente ipotetiche - fideistiche che non hanno assolutamente nulla di razionale.



Veramente non è proprio così che stanno le cose. A mio avviso non sono solo le indicazioni derivanti dalle lettere neotestamentarie a fornirci il senso del corretto uso del sesso, ma la stessa natura.
E' la natura stessa ad aver creato due sessi: il sesso maschile e il sesso femminile. La differenziazione fra questi due sessi implica che entrambi debbano interagire assieme per il perpetuarsi stesso della vita.
Due persone di sesso opposto possono procreare e generare nuova vita, due persone dello stesso sesso invece no!

Questo è in linea con la natura stessa nella quale sono presenti il sesso maschile e femminile ed è corroborante del fatto che, anche se mi dispiace con tutto il cuore per chi ha tale oreintamento sessuale, rende l'omosessualità una deviazione dall'uso naturale del sesso.

Nessuno ne imputa la colpa all'omosessuale, sia chiaro, però non si può dire che avere rapporti omosessuali sia secondo natura. Questo lo dico per 'dimostrare' che al di là dell'ispirazione dei testi sacri ci sono delle prove chiare che l'omosessualità non è secondo l'ordine naturale delle cose.





Loro si scusano prendendo gli esempi di animali , siccome gli animali lo fanno allora è naturale , così come se l'uomo è un animale



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Re:
Bicchiere mezzo pieno, 10/01/2009 22.05:


Ma se mi si dice che non si e' in grado di esibire prove e che diventa con cio' una questione di fede,allora la condanna etica non ha basi certe e assolutamente dimostrabili,e quindi,voi condannate la pratica solo su basi meramente ipotetiche - fideistiche che non hanno assolutamente nulla di razionale.



Veramente non è proprio così che stanno le cose. A mio avviso non sono solo le indicazioni derivanti dalle lettere neotestamentarie a fornirci il senso del corretto uso del sesso, ma la stessa natura.
E' la natura stessa ad aver creato due sessi: il sesso maschile e il sesso femminile. La differenziazione fra questi due sessi implica che entrambi debbano interagire assieme per il perpetuarsi stesso della vita.
Due persone di sesso opposto possono procreare e generare nuova vita, due persone dello stesso sesso invece no!

Questo è in linea con la natura stessa nella quale sono presenti il sesso maschile e femminile ed è corroborante del fatto che, anche se mi dispiace con tutto il cuore per chi ha tale oreintamento sessuale, rende l'omosessualità una deviazione dall'uso naturale del sesso.

Nessuno ne imputa la colpa all'omosessuale, sia chiaro, però non si può dire che avere rapporti omosessuali sia secondo natura. Questo lo dico per 'dimostrare' che al di là dell'ispirazione dei testi sacri ci sono delle prove chiare che l'omosessualità non è secondo l'ordine naturale delle cose.




[SM=g1660862]

Bikky, ti quoto al 100%.

Non potevi sottolineare meglio quest'altro aspetto.

MARIA


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Loro si scusano prendendo gli esempi di animali , siccome gli animali lo fanno allora è naturale , così come se l'uomo è un animale



Lo so, ma il fatto che un animale assuma un certo comportamento non significa automaticamente che sia 'secondo natura'.
Ci sono tipi di animali che cambiano spontaneamente il sesso non trovando partner di sesso opposto adatti per l'accoppiamento, però in tal caso è nella natura stessa il cambiamento tant'è che il cambiamento avviene in maniera naturale e non artificiale.
Ci sono altri animali che invece possono, in mancanza di partner di sesso opposto, essere talmente in calore da accoppiarsi con animali dello stesso sesso. Da tali unioni però non nascono cuccioli e non si formano famiglie.
Ergo, in tal caso, anche l'animale ha deviato dall'uso naturale del sesso.

Ciò che fa da prova del nove è la presenza di due sessi, il maschile e il femminile. Il fatto che dal loro accoppiamento nasca la vita e si crei la famiglia dovrebbe far capire che è secondo natura il comportamento eterosessuale, mentre quello omosessuale è una deviazione.




La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
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Re: Re:
Bicchiere mezzo pieno, 10/01/2009 21.36:



Caro Paolo, ovviamente non si può dimostrare in maniera inconfutabile l'sipirazione divina dell'autore della lettera, però è parte integrante del cristianesimo il credere che la Bibbia sia parola ispirata da Dio, compresi tutti e 27 i libri del Nuovo Testamento, perciò anche le lettere di Paolo.

Poi uno può credere quello che vuole, sia che la volontà di Dio sia un'altra, sia che Dio non esista e quant'altro, però non si può dire cristiano. Può essere di qualunque altro credo ma non può professarsi cristiano.

Lo so che per gli eterosessuali è molto più semplice, perchè l'omosessuale deve reprimere se stesso e i propri impulsi pur di restare all'interno di quelli che sono i principi e la morale cristiana, mentre l'eterosessuale se è infiammato dalla passione si può sposare e mettere su famiglia... ...ma il cristianesimo prevede quanto insegnato dagli apostoli, insegnamenti che troviamo scritti nelle lettere apostoliche e, mi spiace dirlo, ma dare libera espressione alle proprie inclinazioni omosessuali è contrario alle norme del cristianesimo.







Vabbè la morale la conosciamo, le norme anche, del cristianesimo,
però caro Bikki se vogliomo proprio dirla tutta, è tutto da vedere se nella Bibbia si parla di omosessualità se Paolo parla di omosessualità, paolo parla di un certo tipo di depravazione, ne parla come ne parla dei ladri, degli ubriaconi, dei viziosi, di uomini che per la loro viziosità hanno sperimentato la depravazione deviando dal loro personale corso eterosessuale, guarda più ci penso e sai che anche se fosse me ne fregherebbe de meno, anche se fosse, ma piu ci penso più credo che certe norme siano state create apposta da una politica successiva tramite l'interpretazione corrente per dominare la sessualità della gente se tu domini i bisogni primari della gente tu domini la gente, coi sensi di colpa, con la distruzione eterna, con l'inferno, col senso del peccato la dove non c'è... e via discorrendo, tanto è vero che nella chiesa l'omosessualità è sempre stata molto diffusa ma sempre nascosta..
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