Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

CASO CUCCHI: IMMAGINI AGGHIACCIANTI DI UN OMICIDIO

Ultimo Aggiornamento: 30/12/2009 20:44
Email Scheda Utente
Post: 9.361
Post: 7.265
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
30/10/2009 20:46
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Una cosa è certa, Stefano Cucchi, non è morto per cause naturali, come Gesù Cristo non è morto di freddo!

Si parla di indagine per un omicidio preterintenzionale, in pratica la morte è una conseguenza ulteriore e non prevista da colui che ha percosso o lesionato.

Quindi, ad un ragazzo con la colonna vertebrale e gli arti spezzati, mandibola fratturata e dislocata denti rotti, un bulbo oculare che ha sfondato l'orbita, la vescica spaccata, il viso tumefatto, viene detto che chi l'ha picchiato in questo modo non voleva ucciderlo.

Ai genitori e la sorella di Stefano, viene vietato di poter incontrare il proprio congiunto e non vengono informati di nulla. Trovano una serie di "funzionari" omertosi, vaghi, scarica barile. Nessuno sa niente. Poi, la notizia che non solo era morto, ma si era disposta l'autopsia.

Un cittadino italiano, è "preso in consegna" dalle Strutture dello Stato, entra sano, e dopo qualche giorno, esce cadavere, con tracce inequivocabili di una violenza inaudita.

In questo momento, vorrei essere il Presidente del Consiglio, dopo aver visto queste foto sul PC, alzerei la cornetta del telefono per chiamare il Ministro della Difesa, subito dopo, il comandante generale dei carabinieri e le parole sarebbero state queste:

"ENTRO 24 ORE, VOGLIO SULLA MIA SCRIVANIA DUE RAPPORTI DETTAGLIATI CHE CHIARISCANO, CON ASSOLUTA CERTEZZA, CHI SONO I RESPONSABILI DI UN FATTO COSI' BRUTALE E FEROCE!"

La famiglia di Stefano Cucchi ha diritto di sapere perchè!

La famiglia di Stefano Cucchi ha diritto di sapere chi è stato!

La famiglia di Stefano Cucchi ha diritto di sapere che la giustizia agisce, in questi casi, in modo rapido ed esemplare!

La famiglia di Stefano Cucchi ha diritto di sapere che lo Stato esiste e sa intervenire con autorità e tutta la solidarietà che merita un fatto così infame e clamoroso!

La famiglia di Stefano Cucchi ha diritto ad una risposta!

[SM=x1061928] [SM=x1061928] [SM=x1061928] [SM=x1061928] [SM=x1061974]









__________________________________________________
Email Scheda Utente
OFFLINE
31/10/2009 00:27
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Indossiamo per un attimo i panni dei genitori di questo ragazzo e
domandiamoci:

Posso ottenere giustizia in Italia ?
Quando ?
Come ?
Dove ?

Ebbene se prendo a prestito la frase di Pino:


"ENTRO 24 ORE, VOGLIO SULLA MIA SCRIVANIA DUE RAPPORTI DETTAGLIATI CHE CHIARISCANO, CON ASSOLUTA CERTEZZA, CHI SONO I RESPONSABILI DI UN FATTO COSI' BRUTALE E FEROCE!"



Immedesimandomi nei panni dei genitori,
In mancanza di immediata risposta,
Personalmente, oltre ad aggiungermi alla lista di facebook, sarei stato il primo a cancellare dalla faccia della terra i minestroni della giustizia e i suoi capi mafiosi di questa puttanopoli Italia.

Chissà se avrei ottenuto la stessa omertà del killer napoletano che ha agito fra l'indifferenza totale, addirittura filmata da telecamere.





[Modificato da ®@ffstef@n 31/10/2009 00:45]
Email Scheda Utente
Post: 3.236
Post: 99
Registrato il: 07/09/2006
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
31/10/2009 00:29
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ho visto le foto .... sono aghiaccianti, inverosimile.
Non ci sono termini adatti allo scempio perpetrato a un cittadino.





La giustizia di ogni luogo é l'ingiustizia di ogni luogo.
Martin Luther King
Email Scheda Utente
OFFLINE
31/10/2009 00:57
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:
Vitale, 31/10/2009 0.29:

Ho visto le foto .... sono aghiaccianti, inverosimile.
Non ci sono termini adatti allo scempio perpetrato a un cittadino.






Perdonami Vitale

Approfitto del tuo commento per dire che la colpa e di noi tutti poichè non sappiamo reagire come si conviene in questi casi.





Email Scheda Utente
Post: 9.361
Post: 7.265
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
31/10/2009 09:58
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Purtroppo, nelle carceri italiane, si riflette la stessa "sofferenza" che vive questa società vittima di un sistema che non riesce più a controllare e gestire innumerevoli contraddizioni che "aggrediscono" in modo particolare i cittadini appartenenti ad una fascia più debole.

Chi ricopre incarichi di responsabilità non sa come deve svolgere le sue funzioni, è confuso, si deve arrangiare, non è preparato ad esercitare i suoi poteri in modo chiaro e costruttivo.

La Giustizia italiana vive un clima da collasso, reati gravi che vengono trattati con leggerezza e reati minori con estrema durezza.

Non parliamo degli errori giudiziari...........

Quest'anno, da gennaio alla fine di ottobre, sono morti per suicidio 59 detenuti, dati forniti da "Ristretti Orizzonti" (centro elaborazione dati autorizzato dal Ministero della Giustizia). In 10 anni, i morti per suicidio sono stati 543.

MA VENIAMO AL CASO DI STEFANO CUCCHI.

HO LETTO NUMEROSI ARTICOLI E COMMENTI DA PARTE DI UOMINI DEL GOVERNO, DISPIACIUTI PER QUESTO EPISODIO, SOLIDALI ALLA FAMIGLIA ECC. ECC. ECC.......

I COMMENTI E LE SPIEGAZIONI STANNO A ZERO.........CI VOGLIONO AZIONE E TEMPI STABILITI.

UN RAGAZZO DI 31 ANNI, IN CUSTODIA DALLE FORZE DELL'ORDINE, HA SUBITO UN PESTAGGIO CHE LO HA RIDOTTO IN "POLTIGLIA", LE FOTO, RESE PUBBLICHE, NON HANNO BISOGNO DI COMMENTI FATTI DA PERITI ESPERTI IN MEDICINA.

DAL 15 OTTOBRE AL 22 OTTOBRE, NESSUNO SI E' ACCORTO DI NIENTE, NESSUNO SA NIENTE, NESSUNO HA CAPITO IL DRAMMA CHE SI STAVA CONSUMANDO. UN PRIMO REFERTO, SUBITO ACCANTONATO, PARLAVA DI "MORTE PER CAUSE NATURALI". "SI E' SPENTO", HANNO DETTO ALL'INFERMERIA.

A QUESTO PUNTO, LA RABBIA, E' LA PIU' FORTE EMOZIONE CHE MI ESPLODE IN CORPO. UN GENITORE, DOPO UN CALVARIO DI "ATTESE BUROCRATICHE" DURATE UNA SETTIMANA, NON PUO' ACCETTARE PASSIVAMENTE TUTTO QUESTO.

UNA SOCIETA' CHE SI REPUTA LA "CULLA DELLA CULTURA MONDIALE", CHE SI REPUTA CIVILE, CHE MANDA I SUOI SOLDATI IN GUERRA PER DIFENDERE I DIRITTI UMANI DELL'UOMO, CHE HA UN GOVERNO OPERATIVO, CHE SI REPUTA EFFICIENTE, NON PUO' STARE FERMA.

VOGLIO LA VERITA' CON UNO SCHIOCCO DI DITA.

HO DIRITTO, COME OGNI CITTADINO DI QUESTO PAESE, DI CONOSCERE, NEL PIU' BREVE TEMPO POSSIBILE, COSA E' SUCCESSO.

ARRESTATE TUTTI COLORO CHE HANNO AVUTO A CHE FARE CON QUESTO RAGAZZO, FINTANTO CHE NON SI VIENE A SAPERE CHI E' O CHI SONO COLORO CHE SI SONO MACCHIATI DI QUESTA "BESTIALITA'".

QUESTO DEVE FARE UNO STATO CHE INTENDE GOVERNARE CON TUTTI I POTERI CHE HA A DISPOSIZIONE.

CONSEGNATE AI GENITORI DI STEFANO LA VERITA'!

MI RISERVO DI INVIARE ALLE PIU' ALTE CARICHE DELLO STATO ED A PIU' TESTATE GIORNALISTICHE, QUESTO SCRITTO, STILATO IN UN MINUTO DI OROLOGIO, SECONDO I BATTITI DEL MIO CUORE.

Pino Lupo

[SM=g1876809] [SM=x1061985] [SM=x1061985] [SM=x1061985]








[Modificato da parliamonepino 31/10/2009 09:58]



__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 231
Post: 212
Registrato il: 04/02/2008
Città: TORTOLI'
Età: 58
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
31/10/2009 14:49
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

E SE'....
Email Scheda Utente
Post: 232
Post: 213
Registrato il: 04/02/2008
Città: TORTOLI'
Età: 58
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
31/10/2009 14:53
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

ANZICHE' MANDARLI IN PRIGIONE NON SAREBBE PIU' GIUSTO CHE VENISSERO PRIVATI DELLE CARICHE CHE RICOPRONMO VISTO CHE NON SANNO FARE IL LORO LAVORO, E VISTO CHE TRATTASI DI RESPONSABILITA' FAR PAGARE LORO QUESTO OMICIDIO IN MANIERA ESEMPLARE, E SE LO STATO NON INTERVIENE CON LE LORO LEGGI EBBENE ALLORA VISTO CHE LO STATO SIAMO NOI CITTADINI PENSO SIA ORA CHE COME UN CORPO UNICO TAGLIASSIMO QUESTO GOVERNO POLITICO CHE E' ANDATO IN CANCRENA E STA' UCCIDENDO IL RESTO DEL CORPO SANO
Email Scheda Utente
Post: 233
Post: 214
Registrato il: 04/02/2008
Città: TORTOLI'
Età: 58
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
31/10/2009 14:54
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

MA COME SI PUO' FARE?
Email Scheda Utente
Post: 234
Post: 215
Registrato il: 04/02/2008
Città: TORTOLI'
Età: 58
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
31/10/2009 15:00
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

EBBENE CI VORREBBE QUALCUNO CHE ORGANIZZASSE QUALCHE SCIOPERO, O MANIFESTAZIONE CHE SMUOVA QUESTE COSCENZE NARCOTIZZATE,( COME STA' SUCCEDENDO A NAPOLI, CHE SI RIMANE INDIFFERENTI ANCHE DIFRONTE AD UN OMICIDIO)
QUALCOSA CHE CI COINVOLGA PER ELIMINARE DAL GOVERNO CHI CI GOVERNA DA MAFIOSO, CAMORRISTA DELINQUENTE ECC. ECC.
GRILLO PARE CHE STIA CERCANDO DI FARCI APRIRE GLI OCCHI , MA NON E' ABBASTANZA .
PENSP CHE SIA ARRIVATA L'ORA DI MUOVERCI, DI RIBELLARCI.
Email Scheda Utente
Post: 9.362
Post: 7.266
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
31/10/2009 20:36
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

La madre: «Il silenzio su Stefano è il nostro tormento»


«Credo che una madre e un padre - continua la madre di Cucchi - abbiano il diritto di bussare alla porta di un ospedale e chiedere come sta un figlio e perché è stato portato di corsa lì. Il fatto che questo figlio sia un detenuto non cambia nulla. Zero. Invece al Pertini non ce l’hanno fatto vedere e si sono difesi con il silenzio. Perché? Se non rispondono a questa domanda, li tormenterò e tormenterò lo Stato che permette tutto questo».

FONTE




Lo strazio atroce di due genitori, il dolore intenso e continuo, una sofferenza che non conosce tregua.

La drammiticità che vivono questi sventurati genitori è di una profondità immensa.

Per rendere l'idea di questo "inferno" psicologico, mi viene in mente una frase di una canzone napoletana del '500, tradotta nei primi dell'800:

Fenesta vascia (Finestra bassa, o misera)


Muorto mme vide e nun mme vuó' ajutare!?...
Mi vedi morire e non mi vuoi aiutare!?....







__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 7.416
Post: 4.307
Registrato il: 07/08/2006
Sesso: Femminile
Utente Master
OFFLINE
31/10/2009 22:07
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Stefano Cucchi è il secondo ragazzo, dopo Federico Aldovrandi, e forse altri di cui non siamo a conoscenza, morto in circostanze assurde, ho letto da qualche giornale, che qualcuno si è anche inventato che Stefano sia caduto dalle scale..
Io auguro di cuore alla famiglia di Stefano di avere giustiza, e una verità fin'ora nascosta da chi ha sbagliato, da chi l'ha ucciso!








Nounou
*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


Email Scheda Utente
Post: 9.365
Post: 7.269
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
31/10/2009 23:54
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

La vendetta non dovrebbe e non deve animare questo ennesimo caso di violenza per non cadere nei panni del "giustiziere" alla Charles Bronson.

Per onorare la memoria di Stefano Cucchi, dobbiamo gridare con forza, attraverso ogni mezzo civile, con lettere, mail, informazione, a chi ha poteri di Stato, che non devono più succedere episodi così barbari e sconcertanti.

E' umano provare rabbia e desiderio di farsi giustizia da soli, ma la vera Giustizia è un'altra cosa.

Credo sia il momento che lo Stato debba dare un segnale forte di Giustizia, senza guardare in faccia nessuno.

E' importante e fondamentale che venga fatto questo "servizio" per il paese, per non trasformarlo in una voglia di linciaggio verso colui o coloro che in questo momento sono "assassini impuniti".




E' la prima volta che pubblico una foto così cruda e reale, ma i genitori di questo ragazzo hanno voluto che si pubblichi, per non dimenticare il volto di un giovane sorridente ed un volto tumefatto, dove si nota, nelle labbra di questo giovane, un grido di aiuto lasciato in sospeso, un corpo abbandonato alla morte ed alla solitudine più atroce.





__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 9.367
Post: 7.271
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
01/11/2009 12:48
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Questo è un caso che non mi fa stare zitto.

Non ci riesco.

Certo, pestare in modo selvaggio, un ragazzo che pesa 43 kg è facile.

Ai camorristi ed ai mafiosi questo non succede.

Immaginate se Salvatore Riina, si presentava davanti al suo avvocato con il volto tumefatto dalle botte.............tempo un paio d'ore sterminavano le famiglie di coloro che lo avevano percosso.

Dei veri criminali si ha paura!

I volti dei genitori di Cucchi, sono quelli di due persone normali, non appartenenti a cosche mafiose o ad organizzazioni criminali.

Non devono finire nel dimenticatoio, a costo di parlarne ogni giorno per anni, a costo di scrivere tutti i giorni alle testate giornalistiche, con le foto di Stefano.






__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 9.368
Post: 7.272
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
01/11/2009 13:35
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ho appena sentito, al telegiornale di canale 5, che Stefano è stato appellato come "SPACCIATORE".

Il servizio sembrava impostato per giustificare i vari passaggi nelle strutture che avevano "ospitato" Stefano, piuttosto che lo sdegno di un caso così ignobile.

Il "pestaggio" continua, senza ritegno da parte di un servizio pubblico di informazione.

[SM=x1061928]




__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 7.713
Post: 2.636
Registrato il: 30/03/2008
Città: PALERMO
Età: 54
Sesso: Maschile
Utente Veteran
OFFLINE
01/11/2009 18:29
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Alcune foto dalla stampa.it


Ecco le alcune delle immagini rilasciate dalla famiglia che mostrano il corpo di Stefano Cucchi, il giovane di 31 anni fermato il 15 ottobre scorso per droga al Parco degli acquedotti di Roma e morto all'ospedale Sandro Pertini il 22 dopo essere passato per gli ambulatori del Tribunale, del carcere di Regina Coeli e dell'ospedale Fatebenefratelli senza avere mai la possibilità di essere visitato dai parenti.

Nelle foto si vedono lividi, ferite e lo stato di denutrizione del ragazzo 31enne. Ora i familiari del giovane chiedono chiarezza sull'accaduto.






-------------------------------------------------

Discendiamo all'inferno fin che siamo vivi (cioè riflettendo su questa terribile realtà) - diceva Sant'Agostino - per non precipitarvi dopo la morte".
nell'aldilà

Email Scheda Utente
Post: 235
Post: 216
Registrato il: 04/02/2008
Città: TORTOLI'
Età: 58
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
01/11/2009 21:03
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

SECONDO ME
L'HANNO UCCISO PERCHE' SAPEVA COSE CHE COINVOLGEVANO I SERVIZI DI SICUREZZA.
SPERIAMO CHE SIA L'ULTIMA VITTIMA E CHE PRESTO SI FACCIA CHIAREZZA .
Email Scheda Utente
Post: 9.372
Post: 7.276
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
02/11/2009 10:01
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

I familiari di Stefano Cucchi: "Vogliamo sapere che cosa è successo"






Questa sofferenza dolorosa e privata di una famiglia deve essere resa pubblica prima che il "sipario dell'omertà Istituzionale" chiuda le sue maglie per sommergere nel dimenticatoio questo ennesimo caso di abuso di potere.





__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 9.379
Post: 7.283
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
04/11/2009 09:14
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

E' TALMENTE CHIARO QUELLO CHE E' SUCCESSO!

Quando un cittadino qualunque, dopo 5 minuti dalla notizia riguardante il caso Stefano Cucchi, ha capito cosa è successo e un Ministro della Giustizia, dopo dieci giorni, dichiara nella tribuna del Senato che Stefano è morto perchè rifiutava di essere curato, perchè rifiutava di mangiare, perchè, accidentalmente, è caduto dalle scale, allora, il Ministro Alfano, rappresentante della più alta carica dello Stato per tutelare la giustizia, sta "indirizzando" molto male le sue "energie".

Stefano, racconta il Guardasigilli Alfano,rifiuta di far sapere, per sua volontà, quali sono le sue condizioni di salute a chi fa parte dei suoi affetti più cari, dove è coccolato ed in buoni rapporti.
Come si fa a credere ad una chiara "menzogna" di questo genere?

Riguardando le foto del cadavere di Stefano, non riesco a trattenere una rabbia che mi arrovella le viscere, non riesco a trattenere dei pensieri terribili dove le emozioni prevalgono sulla ragione.

Far passare nel dimenticatoio questo ennesimo sopruso verso persone che non possono più parlare perchè uccisi dalle botte di qualche psicopatico, non è possibile.

Questo caso non è un punto di vista, è un omicidio!!!!

[SM=g1611032]

[Modificato da parliamonepino 04/11/2009 09:16]



__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 9.382
Post: 7.286
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
05/11/2009 07:34
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Una delle cose che, in questi casi, danneggia terribilmente l'individuo è la burocrazia, la prassi, il protocollo, le procedure da seguire.

Immaginate una famiglia disperata, precipitata nella tragedia più assoluta, che deve compilare dei fogli, che deve sentire degli impiegati dello Stato che parlano in automatico, dando, con estrema leggerezza, notizie che sgomentano e gettano nello sconforto delle persone inermi.

Un caso, altrettanto tragico, successo due anni fa, è quello di un falegname Umbro che viene prelevato di notte, dalla sua casa, insieme alla moglie, Roberta Radici, perché trovato in possesso di qualche pianta di marijuana.

A casa, rimangono da soli, una donna di 91 anni ed un ragazzino di 14 anni.

Aldo Bianzino, rinchiuso nel carcere di Perugia, nel giro di 36 ore, esce cadavere.

La moglie, Roberta Radici, viene scarcerata e alla sua richiesta di quando poteva vedere il marito, riceve questa risposta: "Dopo che avranno effettuato l'autopsia!".

Questa primavera, muore la nonna di 92 anni, a giugno muore Roberta Radici, nella disperazione per non aver capito cosa era successo in quei giorni infernali, per non aver ricevuto nessuna risposta alle sue domande.

Rimane Rudra, un ragazzo di 16 anni, isolato, senza che le Istituzioni muovessero un dito per sostenere un minore colpevole solo di essere innocente.

Uno zio, dalla Germania, si trasferisce in Italia, per poter assistere questo giovane.

Due autopsie, sul corpo di Aldo Bianzino, rivelano 4 emorragie celebrali, 2 costole rotte, lesioni al fegato e alla milza, ma pochi segni di percosse, tecniche professionali di pestaggio.

Sono passati due anni, non poche ore, due anni......e non sappiamo cosa sia successo.

Le persone fragili, gridano, chiedono aiuto, chiedono solidarietà, chiedono verità e giustizia, chiedono dignità.

Il potere, rappresentato dalle Istituzioni, risponde con le solite frasi di circostanza, con parole vuote ma autorevoli e piene di fermezza, intanto, la "burocrazia", i tempi e le procedure, riempiono di polvere le pratiche, i fascicoli, le relazioni.........ed a poco a poco, in una cella dove un povero ragazzo gridava aiuto, cala il silenzio della morte, cala il silenzio dello Stato, che consegna alla famiglia le "più sentite condoglianze".

Pino
[SM=g1380307]











__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 9.387
Post: 7.291
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
07/11/2009 21:14
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Sono quasi 20 giorni che Stefano Cucchi giace cadavere dentro una bara!

Nella famiglia, un ruotare di domande e di angoscia estrema per una situazione da thriller di "pulcinella".

Le Istituzioni, depositarie del massimo potere per dare risposte e sicurezza al cittadino, manifestano indecentemente: dubbi, perplessità, incertezze, sospetti oscuri, scaricabarile, negligenza, incompetenze inaccettabili.

"E' morto per cause naturali", "è caduto dalle scale", non voleva farsi curare", "rifiutava il cibo", "i medici hanno fatto il loro dovere", "i carabinieri sono custodi integerrimi", "abbiamo seguito le procedure secondo la prassi, senza trascurare nulla", "non voleva la visita dei genitori".

Un governo che non si indigna e non prova vergogna, che dà una versione penosa di un fatto così eclatante, balbettando frasi prive di significato, è un governo che ha smarito la priorità dei Diritti Umani, è un governo che ha perduto il senso di solidarietà verso le fasce più fragili dei suoi cittadini.

Stefano è morto ammazzato di botte, lasciato morire in una lunga agonia, malato, indifeso, impietosamente abbandonato da ogni diritto, persino dell'ultima carezza dei suoi genitori.

C'è una parola che mi sale dal cuore, per coloro che hanno "lapidato" questo giovane, ognuno lanciando una "pietra" contro un bersaglio indifeso: "VIGLIACCHI!".

Neanche chi predica la carità cristiana nel nostro paese, come la Chiesa, ha tuonato per questo singolo ragazzo, vittima di codardi.            

Una Chiesa che grida ed inveisce, quando si tratta di tenere in vita una ragazza in coma da 17 anni, ma non spende nemmeno una parola per una violenza così mostruosa.



[Modificato da parliamonepino 08/11/2009 10:32]



__________________________________________________
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:23. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com