parliamonepino, 04/06/2008 13.54:
Cari amici,
Per molti anni ho creduto di avere la perfetta consapevolezza di seguire una strada come unica via degna di essere percorsa.
Non ho mai preso in considerazione delle "guide" alternative, anzi, non riuscivo a comprendere come potevano, "altri", continuare a vivere nell'errore a proposito di una questione di simile importanza.
Per conto mio, gli "altri", erano, irrimediabilmente su una strada falsa.
....
Quando si crede in una sola, unica e possibile guida, il problema che si pone è:
"Cosa fare della religione degli altri?",
Con quale religione sta Dio?",
"Dio è nostro o degli altri?".
Il punto di partenza è "noi siamo nella verità", "Dio è con noi".
Questa forma di autocoscienza, traccia dei confini, l'idea di possesso esclusivo della verità.
L'essere umano è fatto di linguaggio, che è, nel suo insieme, la struttura pensante di ciascuno, sufficiente, più che sufficiente, per fungere da guida per ognuno.
Il linguaggio, una volta attivato con la nascita, o forse prima, non si ferma mai, nemmeno di notte, perchè anche di notte il cervello pensa, formula frasi, crea immagni, cerca soluzioni.
Il linguaggio, come un pc, funziona con il sistema binario.
Il sistema binario del pc è composto da "0-1".
Questi due numeri, 01, messi in successione, costituiscono l'intera intelligenza meccanica del pc, con "0" e "1" è scritto e significato tutto ciò che noi scriviamo in questo forum e tutto ciò che si scrive in tutto il mondo, persino le immagini sono una sequenza di "0" e "1", idem lo è per la musica scritta e per i suoni, per i programmi, per i codici sulle merci acquistate (fateci caso) e per qualunque altra cosa.
Ogni cosa viene trasformata dal pc in 0 e 1, anche la verità e la bugia, il bene ed il male, il giusto e l'ingiusto, il bello ed il brutto.
Il linguaggio umano non è diverso, può essere racchiuso nel sistema binario, perchè binario è il modo di procedere del nostro sistema pensante, tant'è che, imitandolo, è stato possibile costruire il pc.
Anche l'essere umano ragiona sencondo il sistema binario del "0" e "1".
Nel caso del pc "0" e "1" sono porte che, ad esempio, si aprono in presenza dello "0" e si chiudono in presenza dell'"1", o viceversa, nel senso che lasciano passare un segnale oppure, chiudendo, lo deviano e questo per miliardi di volte in successione, fino a creare tutte le connessioni che a noi permettono di leggere e di scrivere, di ricevere e di rispondere, di interagire con altri.
Nel caso dell'essere umano lo "0" e "1" sono porte sulle quali è scritto "vero" "falso", che, per estensione, possono anche rappresentare altri opposti: giusto/ingiusto, bene/male, corretto/scorretto, fedele/infedele, alto/basso etc. etc., fino a tutti gli opposti che volete.
Come dire "è bene" allora vado avanti, "è male" allora devio.
L'essere umano necessariamente ragiona per opposti, nè potrebbe essere diversamente, altrimenti, se lo zero fosse uno, così come il male fosse bene, non potrebbe esserci linguaggio, perchè una parola significherebbe tutte le altre. Il linguaggio si appiattirebbe e non sarebbe possibile comunicare.
Non mi è facile comunicare questi concetti, perchè io stesso ho fatto molta fatica per recepirli.
Se il concetto di vero/falso rappresenta una deviazione, un punto di divergenza, una necessità per ragionare, parlare, comunicare,
NON PUO' ASSUMERE IL SENSO CHE NOI SIAMO ABITUATI A DARE AL CONCETTO DI VERO E FALSO, come se fossero concetti esistenti indipendentemente da noi e dal linguaggio.
Invece, dato che non ce ne accorgiamo, succede che, invece di considerare il vero/falso come un opposto, ovvero porte che ci consentono di proseguire nel linguaggio, LO ISOLIAMO (il concetto di vero/falso) dal suo essere necessario, dal suo essere un percorso per capirci, per comunicare etc. e lo facciamo DIVENTARE UN CONCETTO A SE', teorico, ipotetico, fuori dal percorso del linguaggio.
Come dire che quel concetto (vero falso), invece d'essere quella serie di porte che ci condurrà, attraverso il ragionamento, ad uN OBIETTIVO PREFISSATO, DIVENTA L'OBIETTIVO STESSO.
Come dire, per spiegarci secondo il sistema binario del pc, che lo "0" e "1", attraverso cui possiamo fare molteplici cose, per esempio giungere al risultato di una moltiplicazione, un numero, invece d'essere le porte chiuse o aperte per giungere al risultato della moltiplicazione, diventerebbero il risultato stesso (obiettivo) in sostituzione di "0", se il risultato è considerato corretto, "1" se fosse considerato falso.
E' un'assurdità, ma è questo ciò che avviene con il linguaggio umano quando ad una misura di comodità di percorso (vero/falso) si attribuisce un giudizio di verità e di falsità ASSOLUTI.
Capirete, e qui termino per ora il mio discorso, che, se ci riferiamo alla misura,
vero/falso sono concetti convenzionali per pensare e parlare, per cui si può prendere per vero e per falso un qualunque arbitrario concetto di comodo, solo allo scopo di comuncare e interloquire ... importante è che la misura sia uniforme per tutti, come il concetto di metro o di gradi/centigradi, ma il metro non è in se stesso
la verità,
ma misura convenzionale che potrebbe essere sostituita da qualunque altra misura, in centimetri metri, pollici o quello che volete ...dipenderà esclusivamente da noi.
Nel linguaggio il metro è il vocabolario con tutti i significati, infiniti, che lo riguardano e con tutte le interpretazioni ad essi connesse, una per ogni essere vivente.
Per questo morale e immorale sono concetti che dipenderanno dalla misura che gli esseri umano concordano, perciò arbitrari.
Le religioni, e qui torno al discorso di Pino, per fissare certi concetti, han fatto passare i metodi convenzionali per verità assolute. Ed è così che sono nati i concetti, al di fuori dell'uomo e del suo linguaggio, di morale immorale, giusto ingiusto, bene male, cattivo buono. In realtà essi non esistono, nè potrebbero esistere al di fuori del linguaggio, in quanto sono originati nel linguaggio.
Scusate PER quest'intervento prolisso.
Era solo per dire perchè Pino passa dalla convinzione che certe porte siano verità assolute, per accorgersi infine e dire che quelle porte non sono verità, ma stimoli per condurci a probabili verità (obiettivi) di cui nessuno mai potrà avere certezza alcuna.
Saluti
Pyccolo