Inizierei con le piazze virtuali ed i diritti fondamentali.
Un forum è così descritto e significato nel dizionario De Mauro:
"1
dibattito pubblico per discutere argomenti di interesse collettivo | intervista spec. televisiva a un personaggio pubblico, condotta collettivamente da più giornalisti
2 struttura, gener. all’aperto, in cui si tengono manifestazioni pubbliche ... e sim."
E', nel nostro caso, una specie di piazza virtuale in cui, fermo restando i criteri di buona educazione e rispetto, ognuno può esprimere ciò che sente, oltre che prender nota delle espressioni altrui.
"Soccorso Spirituale" si annuncia come una piazzia virtuale in cui si discute liberamente degli argomenti elencati in Home e, fra questi, particolare interesse è riservato alla sezione per la disquisizione sui diritti umani fondamentali.
Sono milioni le persone che di questi tempi si rendono conto dell'importanza dell'affermazione dei diritti umani, calpestati purtroppo da sempre, soprattutto in ambito religioso, ma anche politico e societario.
Parlavo nell'introduzione di malumori e di incomprensioni.
Ci sono foristi che sembrano abbiano fatto di questa piazzia virtuale un terreno di scontro con partecipanti di altri forum.
Si rileva che lo scontro non si traduce, come dovrebbe, in uno scambio di idee, per quanto fortemente contrastanti, ma in attacchi ad personam.
Ognuno poi si ritira nella propria piazza a leccarsi le ferite.
Ho parlato di altri forums ed, in particolare (perchè ce ne sono diversi), volevo far riferimento a Infotdg liberamente ed al forum di Primula Rossa.
Più che forums, in realtà, sembrano associazioni e, più che parlare di piazze virtuali, assomigliano a luoghi recintati, il cui accesso completo è limitato agli associati che, preventivamente, ne hanno fatto richiesta impegnandosi a condividere lo scopo del forum.
Credo che nei suoi commenti l'amico Claudio Cava si sia riferito, nello specifico, agli abituè di questi luoghi virtuali.
Sia chiaro che la mia non è polemica, nè scontro con gli utenti di questi forums, che sono liberissimi di frequentarli e di sostenerli.
Volevo semplicemente mostrare perchè più che come forums si connotino come associazioni, religiose o di intenti che siano.
Passo a riportare l'avviso nel quale si imbatte chiunque curiosi nel fourm "Liberamente":
"Lo scopo di questo Forum è principalmente quello di analizzare in chiave critica l'organizzazione e la dottrina dei Testimoni di Geova, in modo da evidenziarne gli errori e le contraddizioni...viene chiesto agli iscritti di presentarsi, compilando il modulo sottostante. In assenza dei dati richiesti l'iscrizione non sarà accolta."
Va da sè che chi entra viene tempestivamente informato, a scanso di equivoci, di che cosa si occupa "principalmente" il forum.
E di che cosa si occupa?
Si occupa "di analizzare in chiave critica l'organizzazione e la dottrina dei Testimoni di Geova, in modo da evidenziarne gli errori e le contraddizioni".
Non si occupa, perciò, dei diritti umani fondamentali violati in ogni comunità religiosa, ma di quelli violati, esclusivamente, con qualche eccezione forse, all'interno della comunità dei TdG.
Ma in seno alla chiesa cattolica non c'è violazione dei diritti umani fondamentali?
In senso al protestantesimo non ci sono violazioni dei diritti umani fondamentali?
In seno all'Islam non ci sono diritti umani violati?
Domande legittime, ma che non rappresentano lo scopo di quel forum.
Lo scopo primario di quel forum è quello di smantellare pezzo dopo pezzo solo ed esclusivamente l'impianto dottrinale dei TdG.
Ma perchè?
Sarebbe interessante conoscere il perchè e le ragioni del perchè.
In quel forum non ci sono iniziative pro eretizzati e scomunicati cattolici ed iniziative per l'affermazione dei diritti fondamentali di questi eretici discriminati.
Quel forum accentra l'attenzione sul calpestamento dei diritti umani da parte di un'unica comunità, mentre dimentica di guardare in casa cattolica.
Quando si parla di casa cattolica si tirano fuori una valanga di scusanti.
Tutto si spiega, ovviamente. Le ragioni sono note ed inutili da ripetere.
Diversi in questo forum hanno centrato il bersaglio del perchè.
Son fatti ormai conosciuti e riscontrati dagli stessi aderenti a quell'associazione. Tutti sanno a quale torace appartiene quella costola.
Quel forum non è un vero e proprio forum, ma, come anticipato, è più un'associazione, per la cui adesione è necessaria un'iscrizione con tanto di dati personali, oltre all'impegno a rispettare le linee guida del regolamento. Diversamente siete chiamati a starne fuori.
Per i padroni di casa è giusto che sia così ed è giusto, io credo, rispettare i regolamenti dei padroni di casa. Ognuno a casa propria fa ciò che gli pare.
In che modo si pensa dunque di ricevere anche solo piccoli apporti di solidarietà per una lotta che, come dice Claudio Cava, è appannaggio esclusivo di chi non è integralista e dogmatico, aperto al pluralismo delle idee e del credere?
Dice difatti Claudio:
"Ma che se ne restino a casa loro o vadano a scambiarsi pippe mentali nei posti idonei e soprattutto non facciano torcere lo stomaco alla gente normale con la loro ipocrisia pseudocristiana, "supportata" dall' uso degli stessi metodi di coloro che dicono di combattere.
"COMBATTERE"
FA RIDERE, in bocca a loro.
Ma ti rendi conto?
Alle angherie e ai soprusi di chi di Cristo e tutto cio' che ha detto (o avrebbe detto) SE NE FREGA ALTAMENTE contrappongono proprio (quel povero) Cristo!"
Ovviamente i diritti umani fondamentali sono linee guida che non sono accettati da tutti.
Qual'è la differenza fra chi desidera l'afferamzione dei diritti umani e chi è per l'autoritarismo dogni tipo e bandiera?
Chi è per l'affermazione dei diritti umani è favorevole alle libertà individuali di pensiero, parola, azione, di scelta e di coscienza e per il rispetto della dignità umana. Tutti diritti, ovviamente, nel limite del rispetto dei diritti altrui.
Chi è per la negazione parziale o totale di quei diritti è per l'autoritarismo religioso, per il potere religioso (anche il potere politico diventa religioso nell'attimo in cui impone il proprio dogmatismo al di fuori delle regole democratiche), per l'affermazione di quelle classi che determinano per tutti la morale, l'etica, ciò che è bene e ciò che è male, ma, soprattutto, determinano quando e come un credente va discriminato, punito, emarginato e messo a tacere per sempre.
Per questo Claudio aggiunge:
"E' gente che ha il potere, a cui non interessa nessun dialogo."
Difatti, Claudio, essi sono al massimo disposti alla tolleranza, e nemmeno, tant'è che non tollerano gli eretici, ma li discriminano facendo terra bruciata intorno a loro.
C'è poco da illudersi se si pensa di ricevere il consenso e la solidarietà da parte di chi è per la negazione dei diritti umani fondamantali.
Per questo certi forum, compreso tutti gli altri che si attestano sulla stessa linea, non dovrebbero occupare il tempo e l'attenzione di quanti invece sono interessati all'affermazione dei diritti umani fondamentali.
Per ora ringrazio e mi fermo qui.
Liberi di esprimere le vostre opinioni.
Pyccolo