xiro.70, 21/09/2007 23.23 Se la scelta di una vita casta è fatta in modo pienamente consapevole e sereno non vedo problemi.
Come si fa a parlare di consapevolezza.
Consapevolezza di cosa?
D'aver messo le briglie al cavallino rosso rampante?
Non diciamo con leggerezza ed ingenuità delle assurdità.
Io non so per quali ragioni il parroco di cui parli, mentre era fidanzato, ad un certo punto abbia avuto la vocazione.
Bisognerebbe parlare con la fidanzata.
Credo che, sotto sotto, un qualche problema s'è affacciato.
Con questa consapevolezza può anche aver deciso di rinunciare alla sua sessualità...immagino che a quel livello possa non esserci stata altra scelta. Fatti suoi.
Ciò che è criticabile e contro natura non è tanto il fatto che un prete decida per vocazione di mantenere il celibato, ma è criticabile che quando quel prete non sente più di reggere a quell'impegno non possa tornare indietro, che gli venga impedito in qualche modo di ritornalre alla normalità (quella del prete, per me, non è normalità, ma una forma di devianza da essa).
A meno che in quest'uomo non si siano sospese le funzioni sessuali per ragioni che non ci interessa nemmeno sapere e la scelta dell'eunuco sembri a questo punto, e solo a questo punto, una scelta praticabile.
Oppure il livello di testosterone sia così basso che nemmeno la più stupenda delle donne riesce a smuovere in lui un minimo di virilità e vitalità.
Io, fatta eccezione per le eccezioni (scusate il gioco di parole), sono poco propenso a credere alla santità del celibato.
Non può certamente essere stato Dio ad aver indirizzato a quella scelta. Tutta la natura intorno a noi pullula d'amore e di vita in abbondanza.
Oramai il celibato dovrebbe andare in rottamazione ed i preti, in specie di questi tempi, impiegati per dare un grosso contributo, almeno qui in Italia, a mettere al mondo figli.
I nostri "puttanieri" in maggioranza non sono certo preti, ma soprattutto mariti normali, cattolici, praticanti, non praticanti, atei, agnostici e quant'altro.
Ma perchè? Quali i perchè alla base di queste problematiche?
I preti non saranno in maggioranza, ma in maggioranza batteranno spesso la testa contro i muri dell'assurdo celibato, chiedendosi perchè proprio loro, che sono chiamati, devono rinunciare ad un irresistibile piacere.
Certo le persone con problemi "di base" risultano più vulnerabili.
E quali sarebbero questi problemi di base...vuoi vedere che il 99,9% degli uomini vi ci casca dentro abbondantemente?
I problemi io li vedrei altrove.
Pyccolo