Una pessima figura di Delemme

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Sonnyp
00giovedì 6 gennaio 2011 10:02
Hai frainteso di brutto Pino!
Io non giudico la vita privata e sessuale di Poly.
Io, se leggi bene nel mio forum o nel mio blog, ho criticato una frase SBOCCATA e oscena che non è stata minimamente MODERATA da coloro che dovrebbero fungere da moderatori! E non solo!

In un altro tread, (sui recenti del mio forum potrai documentarti), un moderatore chiede CORTESEMENTE a Poly di togliere una frase ineducata... ma dico! Se l'avessi scritta io, o te, o Kalos, ci avrebbero immediatamente fatto un richiamo pubblico e assegnato un bel warning, e a lui invece cosa? Una CORTESE richiesta? Ma dico... ci sono e ci fanno pure? Poi si lamentano se vengono criticati e derisi? Si permettono di osservare le pagliuzze geoviste e poi non vedono le loro stesse travi? E dai Pino.... quando ce vò ce vò! Shalom.
parliamonepino
00giovedì 6 gennaio 2011 12:06
Se ti riferisci a questa frase in greco, come firma, non ci vedo nulla di irriverente.


Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)




A quando hanno costruito i muri come non si deve prestare attenzione.Ma non ho mai sentito alcun rumore o il suono di costruttori.Impercettibilmente mi hanno chiuso al mondo esterno.
(C. Kavafis)



Se la frase è un'altra, in questa discussione non l'ho trovata. Se è riportata in qualche altro forum, se si tratta di una frase volgare o ineducata, allora, hanno fatto bene ad invitarlo di non usarla.

E' successo anche a noi di postare frasi o parole ineducate, basta cancellare e chiedere scusa. A volte, per emotività, ci lasciamo andare, poi, a freddo, ci rendiamo conto di aver sbagliato.

Questo non squalifica una persona!

Un abbraccio
Pino
[SM=g2093951]

Polymetis
00giovedì 6 gennaio 2011 14:45
Per Sonny


Sei come il CD dei tdg Poly! Come sai girare le frittate tu, non ci riesce nessun'altro!

Abbi pazienza ma non mi va di essere preso per il culo, scusami ma quando è troppo è davvero troppo! Fai pure lo pseudo cattolico che io mi do quasi quasi all'ateismo se essere cattolici significa quello che vorresti propinarmi! Shalom.



Non c'è nessuna argomentazione in queste righe. Aspetto di sapere quale lacuna avrebbe la mia esposizione, in caso contrario le tue sono grida a vuoto. Forse tu ignori che non esiste un parere dogmatico cattolico sull'omosessualità, e che c'è un grande dibattito in casa cattolica dove preti, teologi, e altri ecclesiastici stampano libri con tanto di imprimatur per difendere la liceità dell'amore omosessuale all'interno del cattolicesimo. Negli USA non esistono solo cattolici gay, esiste un cattolicesimo omosessuale, con le sue parrocchie e le sue organizzazioni. Ecco ad esempio lo striscione di una parrocchia cattolica al gay pride di San Francisco:



Chi come SOnny si stupisce di come si possa coniugare omosessualità e cattolicesimo è banalmente disinformato.

Per Parliamonepino


"Se ti riferisci a questa frase in greco, come firma, non ci vedo nulla di irriverente. "



La frase è un'altra. Ho cambiato la firma. Qui trovi le spiegazioni del perché dei miei precedenti versi:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9590196

Ad maiora
parliamonepino
00giovedì 6 gennaio 2011 16:55
Re:
Per Parliamonepino


"Se ti riferisci a questa frase in greco, come firma, non ci vedo nulla di irriverente. "



La frase è un'altra. Ho cambiato la firma. Qui trovi le spiegazioni del perché dei miei precedenti versi:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9590196

Ad maiora




Carmen XVI, Catullo

"Pedicabo vos"

"Pedicabo ego vos et irrumabo,
Aureli pathice et cinaede Furi,
qui me ex versiculis meis putastis,
quod sunt molliculi, parum pudicum.
nam castum esse decet pium poetam
ipsum, versiculos nihil necesse est;
qui tum denique habent salem ac leporem,
si sunt molliculi ac parum pudici,
et quod pruriat incitare possunt,
non dico pueris, sed his pilosis
qui duros nequeunt movere lumbos.
vos, quod milia multa basiorum
legistis, male me marem putatis?
pedicabo ego vos et irrumabo."


Evito la traduzione perchè non siamo in un aula di scuola per creare la giusta atmosfera nel comprendere la poesia di Catullo, di cui ho un libro con Canti tradotti dal grande poeta siciliano (uno dei miei preferiti) Salvatore Quasimodo (premio nobel per la letteratura - 1959)

Catullo è stato il poeta dell'amore con una visione non certo platonica, anzi si esprime usando la fisicità esplicita, trasgressiva, con parole prive di ambiguità. Le opere di Catullo erano dominate da un stile profano per quei tempi e ancora adesso c'è chi si scandalizza.
Ci sono poeti italiani poco conosciuti o conosciuti come D'annunzio, soprannominato il "Vate" che hanno scritto in modo trasgressivo. Non parliamo di De Sade, secondo me, uno dei più grandi scrittori francesi, forse uno degli scrittori più trasgressivi di tutti i tempi.

Lillo, pur essendo una persona estremamente seria e che stimo, dipinge dei nudi di donna, anche in modo trasgressivo, che ammiro molto.

Se vogliamo dirla tutta, anche nel "Cantico dei Cantici" nelle Sacre Scritture, ci sono espressioni poetiche ma chiare in fatto di fisicità erotica.

Tornando a Polymetis, continuo a dire che apprezzo i suoi scritti perchè hanno dei contenuti significativi che dimostrano una notevole preparazione culturale e non si tratta di semplice nozionistica, ma mi accorgo che è in grado di gestire con competenza quanto dice.

Mentre noto che chi si cimenta nel confronto, non ha sufficienti risorse culturali per controbatterlo in una materia che Polymetis conosce assai bene.

Tutti possono dissentire, anche per partito preso. Questo non giustifica le offese verso una persona.

Saluti
Pino Lupo
Sonnyp
00giovedì 6 gennaio 2011 18:11
Re:
Polymetis, 06/01/2011 14.45:

Per Sonny


Sei come il CD dei tdg Poly! Come sai girare le frittate tu, non ci riesce nessun'altro!

Abbi pazienza ma non mi va di essere preso per il culo, scusami ma quando è troppo è davvero troppo! Fai pure lo pseudo cattolico che io mi do quasi quasi all'ateismo se essere cattolici significa quello che vorresti propinarmi! Shalom.



Non c'è nessuna argomentazione in queste righe. Aspetto di sapere quale lacuna avrebbe la mia esposizione, in caso contrario le tue sono grida a vuoto. Forse tu ignori che non esiste un parere dogmatico cattolico sull'omosessualità, e che c'è un grande dibattito in casa cattolica dove preti, teologi, e altri ecclesiastici stampano libri con tanto di imprimatur per difendere la liceità dell'amore omosessuale all'interno del cattolicesimo. Negli USA non esistono solo cattolici gay, esiste un cattolicesimo omosessuale, con le sue parrocchie e le sue organizzazioni. Ecco ad esempio lo striscione di una parrocchia cattolica al gay pride di San Francisco:



Chi come SOnny si stupisce di come si possa coniugare omosessualità e cattolicesimo è banalmente disinformato.

Per Parliamonepino


"Se ti riferisci a questa frase in greco, come firma, non ci vedo nulla di irriverente. "



La frase è un'altra. Ho cambiato la firma. Qui trovi le spiegazioni del perché dei miei precedenti versi:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9590196

Ad maiora




Nel mio blog, troverai tutte le argomentazioni che segnalano la tua polymetica e ormai molto discutibile operosità nei forummmm

Per quanto riguarda invece la vostra coerenza, ti incollo un assaggio dal mio forum:

Ennesima prova di NON coerenza bunkerista!
Nel famoso bunker, a questo indirizzo, al quinto post, l'erudito e anche sboccato Polymetis si permette, come MODERATORE dello stesso bunker, di offendere i protestanti con la seguente frase:

E nessuno di coloro che scrissero il NT si sognò mai di stendere un trattato sistematico nell'ipotesi che duemila anni dopo degli sciocchi seguaci di una religione del libro chiamati protestanti si sarebbero sognati che tutta la fede della Chiesa dovesse stare in un corpus di libri di cui Gesù e gli apostoli non sapevano nulla.

Ecco il link:

Polymetico e ineducato moderatore bunkerista!

Ecco che dopo diverse risposte, al 13° post, uno che dovrebbe FARE il moderatore, invece di censurare e assegnare un warning al suo collega, gli chiede CORTESEMENTE di ritirare la frase ineducata!
Ma dico Luciano, ci sei o ci fai? Fossi stato io o Felio, o qualche altro, ci avreste IMMEDIATAMENTE affibiato un warning oltre al richiamo pubblico ma trattandosi di Poly, ecco che gli si chiede CORTESEMENTE di ritirare quanto scritto! E poi voi non fate due pesi e due misure? E poi voi non sareste IPOCRITI? Ancora un pò dico io!

Vergognatevi e andate a predicare ai polli che forse vi riesce meglio! Vi professate maestri cattolici di una moralità che non è presente nemmeno in fondo ai tacchi delle scarpe che portate! Una coerenza poi che non sapete nemmeno da dove inizia! O fate rispettare il regolamento da TUTTI, VOI COMPRESI oppure andate a fare ippica che è meglio perchè ste figuracce io non ve le sconto assolutamente e continuerò a farlo finchè sarete così ipocriti da meritarlo!
Alla prossima "smerdata" carissimi bunkeristi da strapazzo!


Non ho altro da dirti Poly, se non di vergognarvi e che dovreste riflettere un attimino di più sulle vostre presunte.... critiche ai tdg! Hanno ancora molto da insegnarvi in quanto a coerenza e obiettività! Almeno loro non fanno gli ipocriti come voi! Shalom.


Polymetis
00giovedì 6 gennaio 2011 18:16

Nel mio blog, troverai tutte le argomentazioni che segnalano la tua polymetica e ormai molto discutibile operosità nei forummmm



Temo di non sapere l'indirizzo web, non sono un tuo lettore.


Per quanto riguarda invece la vostra coerenza, ti incollo un assaggio dal mio forum:



Argomentazioni queste alle quali ho già risposto su Apocalisse Laica.

Ad maiora
parliamonepino
00giovedì 6 gennaio 2011 19:31
Caro Piero,

Questa discussione è nata per una iniziativa legittima di Polymetis nel ribattere alle affermazioni di Filippo Delemme, in quanto il forum di Delemme è di sola lettura, per cui non è possibile avere un dialogo diretto.

Filippo Delemme può benissimo rispondere in questo forum non essendo applicata nessuna chiusura al dialogo.

Ora mi chiedo, caro Piero:

LA TUA INSISTENZA NELL'ATTACCARE, TRA L'ALTRO USANDO TERMINI OFFENSIVI, QUALI RISULTATI PENSI POSSA PORTARE?

ESATTAMENTE QUAL'E' IL TUO OBIETTIVO?

CREDI DI FERMARE DELLE OPINIONI DIVERSE DALLE TUE, ATTACCANDO E OFFENDENDO, ESPONENDOTI CON GIUDIZI E CONDANNE COSI' FEROCI?

POLYMETIS, FINO AD ORA, SI ESPRESSO CON ARGOMENTAZIONI E SPIEGAZIONI CHE TROVO SENSATE, PERCHE' SOSTENGONO IL SUO CREDO CATTOLICO, MA NON HO LETTO NULLA CHE ABBIA SAPUTO CONFUTARE O SAPUTO DARE SPIEGAZIONI COMPETENTI PER DIMOSTRARE CHE POLYMETIS ABBIA TORTO.

Credo che la cosa più costruttiva sia quella di dare informazioni, senza fare polemiche.

Se uno ha qualche notizia o informazione utile nella cultura o nella crescita fra persone che si confrontano e si misurano nello studio e nelle ricerche, allora il tempo impiegato a scrivere verrebbe impiegato nel modo giusto.

Ti Saluto
Pino


[SM=g2093951]
Sonnyp
00sabato 8 gennaio 2011 17:19
ok, ne terrò conto.....
i consigli, quando sinceri, sono sempre i benvenuti.... ci rifletterò sopra... Shalom Pino!
Polymetis
00domenica 9 gennaio 2011 19:38
Nuova risposta dal forum di Delemme, questa volta a nome del moderatore csssstrinakria:


È evidente lo spirito campanilistico di certi amministratori/moderatori nel dare giudizi affrettati e poco onesti su questo argomento.
Un non meglio identificato Polymetis, prodotto di una chiesa arrogante e pungitore anomalo di una pseudo letteratura ecclesiastica, sempre pronto a dichiarazioni di dubbio gusto ed offensive contro l'interlocutore di turno, altri non è che il castello fatuo degli insegnamenti della chiesa cattolica "Ipsa olera olla legit".
Difensore estremo di una ipocrisia senza limiti, vilipendio alla filosofia patristica. Più che un dotto patrista a me pare un dotto biliare pronto a sprigionare materia giallo verde.

La questione è relativa ad un contraddittorio fra questo anonimo cattolico e il nostro Filippo Delemme. Fatto abbastanza curioso, Polymetis ha pubblicato dappertutto le email inviate a Filippo, e de facto, le ha rese pubbliche.
Questi moderatori e amministratori giustificano l'atteggiamento di Polymetis come legittimo perché, a loro dire sarebbe stato "attaccato" sul personale. Questa loro missione è giustificata dai loro laconici commenti che hanno tutti lo stesso sapore: "Il forum Domande e Risposte non è accessibile, pertanto Polymetis ha fatto bene ad usare altri strumenti di diffusione".
Innanzitutto questo non corrisponde al vero. Il forum è sì di sola lettura ma chiunque può vedersi pubblicate le proprie argomentazioni o dissertazioni di sorta inviando una e.mail.
Oltre a ciò qualsiasi informazione di interesse collettivo ricevuta anche attraverso questo mezzo di comunicazione sarà sempre pubblicata. A conferma di quanto affermo, la presenza di commenti anche critici di Polymetis, di Mario70 ed altri utenti smentiscono quanto da loro stesso affermato. La scelta di rendere il forum in sola lettura è stata ben spiegata in una discussione presente nel forum che volutamente è sfuggita a questi difensori d'ufficio. Chi afferma poi che questa scelta non è corretta, fa violenza alle proprie capacità intellettive.
Nessun attacco personale ai gusti sessuali di Polymetis, Filippo ha semplicemente evidenziato l'incoerenza di questo anonimo cattolico che non perde occasione per criticare i testimoni di Geova e beffeggiare la Parola di Dio. Polymetis, in evidente contraddizione con se stesso e con la sua chiesa afferma che il metro di paragone è la traditio e noi prendiamo atto di questo.
Mentre assistiamo alla condanna papale dell'omosessualità, la chiesa di Polymetis, santa e peccatrice, annovera questa deviazione fra le "inclinazioni disordinate".
Siamo convinti che la sua chiesa, quella cattolica, è molto lontana da Dio. La chiesa predicata da Polymetis è questa.
Chi ci accusa di essere omofobici, dimentica che gli omosessuali cattolici sono più omofobici persino dei non credenti. Questa è una realtà inconfutabile.
La difesa ad oltranza di alcuni amministratori e moderatori è fuori luogo. Giustificare con argomentazioni prive di logica o stiracchiate al massimo una devianza sessuale, a noi nulla interessa.
La Bibbia indica chiaramente che chi pratica l'omosessualità non può considerarsi cristiano, al limite si può considerare cattolico apostolico romano e Polymetis si considera un buon cattolico apostolico romano peccatore e santo.
Se vogliamo dare credito alle voci che lo vogliono fuggito da un baraccone di zingari dove, secondo i bene informati, si sarebbe esibito come fenomeno vivente, ora, confrontandosi con chi ha scoperto il suo gioco, non potrà fare altro che ritornare ad esibirsi in qualche circo o continuare a suonare il flauto in quei forum frequentati da individui che sfigurano anche di fronte a mangiafuoco.
Diciamo che all'interno della chiesa cattolica convivono diverse anime in una specie di apartheid reciproca.

Quindi nessun attacco personale ma una semplice constatazione di fatto. D'altronde, gli avatar di Polymetis trasmettono messaggi ben precisi: sì all'omosessualità.
Non trascurando le volgarità sotto forma di citazioni con cui questo utente ama accompagnarsi e che i suoi "estimatori" considerano poesia.
Ha ragione la Bibbia quando afferma: "non sopporteranno il sano insegnamento, ma secondo i loro propri desideri si sono scelti alcuni maestri per farsoi solleticare le orecchie...". Questa difesa ad oltranza mi ricorda il pianto singhiozzante di Achille per Patroclo o viceversa quello di Patroclo per Achille; quest'ultimo, in modo affettuoso ed ironico paragona il suo tenero amico ad una bimba che correndo dietro alla madre piange perché vuole essere presa in braccio.


Malum est mulier sed necessarium malum.



Mia replica:


“Questa loro missione è giustificata dai loro laconici commenti che hanno tutti lo stesso sapore: "Il forum Domande e Risposte non è accessibile, pertanto Polymetis ha fatto bene ad usare altri strumenti di diffusione".
Innanzitutto questo non corrisponde al vero. Il forum è sì di sola lettura ma chiunque può vedersi pubblicate le proprie argomentazioni o dissertazioni di sorta inviando una e.ma”



Invece è verisismo, perché sono voi scegliete cosa pubblicare e cosa meno, cioè filtrare i pareri altrui. E questa non è censura? Se pubblicaste tutto quello che la gente vorrebbe pubblicare, il forum non sarebbe in sola lettura.


Oltre a ciò qualsiasi informazione di interesse collettivo ricevuta anche attraverso questo mezzo di comunicazione sarà sempre pubblicata. A conferma di quanto affermo, la presenza di commenti anche critici di Polymetis, di Mario70 ed altri utenti smentiscono quanto da loro stesso affermato.”



Voi decidete cosa pubblicare e cosa no, e infatti le mie risposte sono state riportate solo a brandelli, prendendo dei singoli tronconi da poter sottoporre a vaglio critico, o non pubblicate affatto. In questo modo voi pretendete di sapere meglio di chi ha scritto un messaggio quale sia la coerenza interna del proprio scritto, la sua struttura, e dunque vi permettete di riporne solo dei lacerti sulla base del vostro insindacabile giudizio. Questa è una forma di censura preventiva.


“Un non meglio identificato Polymetis, prodotto di una chiesa arrogante e pungitore anomalo di una pseudo letteratura ecclesiastica, sempre pronto a dichiarazioni di dubbio gusto ed offensive contro l'interlocutore di turno, altri non è che il castello fatuo degli insegnamenti della chiesa cattolica "Ipsa olera olla legit". “



E sarebbero mie le dichiarazioni di dubbio gusto? Quando Delemme non ha più saputo rispondere ad rem, è dovuto passare agli attacchi ad personam, e, ancora una volta, anche in questo tuo post, non c’è alcun riferimento alle argomentazioni contro le tesi di Delemme che io avevo avanzato. Nessun accenno al forum della Crusca, né alla pessima figura di Delemme che voleva far passare la traduzione della CEI e il suo utilizzo del verbo “perire” come anomala. Tutto questo post, come i precedenti, è un attacco ad personam. Ma spero abbiate capito che questo verrà fatto risaltare ogni piè sospinto finché non vi deciderete a rispondere alle argomentazioni.


“Nessun attacco personale ai gusti sessuali di Polymetis, Filippo ha semplicemente evidenziato l'incoerenza di questo anonimo cattolico che non perde occasione per criticare i testimoni di Geova e beffeggiare la Parola di Dio. Polymetis, in evidente contraddizione con se stesso e con la sua chiesa afferma che il metro di paragone è la traditio e noi prendiamo atto di questo. “



Veramente ho scritto che né la Bibbia né la Traditio parlano dell’omosessualità perché l’idea che esista l’omosessualità ha appena due secoli.


“Mentre assistiamo alla condanna papale dell'omosessualità, la chiesa di Polymetis, santa e peccatrice, annovera questa deviazione fra le "inclinazioni disordinate". “



No, non è la Chiesa, è il magistero ordinario, ma voi non sapete la differenza. Né sapete evidentemente che un cattolico può essere contrario al magistero ordinario, e che addirittura un papa può essere dichiarato eretico, e che è già successo per di più. Non sapete nulla di tutto ciò altrimenti la smettereste di pensare che se un cattolico contraddice il papa è incoerente, perché parlando così dimostrare di non capire nulla su come funzioni il magistero cattolico e su come funzioni il dibattito all’interno del cattolicesimo. In casa cattolica i teologi contraddicono il papa da mattina a sera su infiniti argomenti, e sono liberissimi di farlo, per la banalissima ragione che ciò su cui non si può contraddire il papa sono i dogmi, non gli enunciati del magistero ordinario.


“Chi ci accusa di essere omofobici, dimentica che gli omosessuali cattolici sono più omofobici persino dei non credenti. Questa è una realtà inconfutabile.



Non vedo il nesso tra le parti di questa argomentazione. Cosa c’entra il fatto che per ipotesi i cattolici siano in media più omofobi degli atei col fatto, altrettanto indiscutibile, che i TDG siano in media più omofobi dei cattolici? E non è forse vero poi che nei TdG non esiste alcun dibattito su questo argomento? In casa cattolica esistono varie voci, proprio perché l’argomento non è coperto da dogma, invece nei TdG l’omofobia è regola inderogabile


“a Bibbia indica chiaramente che chi pratica l'omosessualità non può considerarsi cristiano”



Sveglia chèrie… nella Bibbia la parola omosessuale non esiste… Andate a leggere gli originali greci ed ebraici se siete in grado, e rendetevi conto di cosa parli l’etimo di quelle parole.


“Se vogliamo dare credito alle voci che lo vogliono fuggito da un baraccone di zingari dove, secondo i bene informati, si sarebbe esibito come fenomeno vivente”



Queste falsità gratuite servono a qualcosa?


“Malum est mulier sed necessarium malum. “



L’omofobia è da sempre frutto di maschilismo… Siete la conferma di tutti i teoremi psicanalitici.


Ad maiora
Polymetis
00lunedì 10 gennaio 2011 01:57
Nuova risposta dal forum di Delemme a nome del moderatore csssstrinakria:



Risposta ad un negazionista di nome "Polymetis"
Dopo la pubblicazione del mio post relativo alla querelle fra Polymetis e Filippo Delemme, ho ricevuto uno scritto dell'anonimo cattolico il quale afferma:
"Veramente ho scritto che né la Bibbia né la Traditio parlano dell’omosessualità perché l’idea che esista l’omosessualità ha appena due secoli."
Il resto dello scritto non lo prendo in considerazione per le banalità apologetiche prive di riferimenti del Polymetis e per le varie arroganze tipiche degli sbruffoni. Non ho le stesse frequentazioni di questo tizio, grazie a Dio...

Noi testimoni di Geova non abbiamo motivo di stiracchiare la vasta documentazione tramandataci dalla storia e dalla letteratura teologale. Che cosa ha stabilito Dio in merito all'omosessualità?
In principio Dio creò i cieli e la terra.... un uomo ed una donna. Non crea due uomini o due donne. La creazione di un uomo e di una donna per essere marito e moglie è il modello o paradigma di base di ogni rapporto approvato da Dio e secondo natura.(Genesi 2:24)
Gesù stesso cita questo modello quando spiega che poligamia e divorzio sono condannati da Dio, poiché Egli disapprova i rapporti sessuali al di fuori del matrimonio monogamo ed eterosessuale - quindi anche i rapporti omosessuali e adulterini.
Nell'Antico Testamento, Dio dice al suo popolo: “Non avrai relazioni carnali con un uomo, come si hanno con una donna” (Lev. 18:22).
Le scritture greche o Nuovo Testamento confermano: “Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami, poiché anche le loro donne hanno mutato la relazione naturale in quella che è contro natura. Nello stesso modo gli uomini, lasciata la relazione naturale con la donna, si sono accesi nella loro libidine gli uni verso gli altri, commettendo atti indecenti uomini con uomini, ricevendo in se stessi la ricompensa dovuta al loro traviamento” (Romani 1:24-28).

Un passo particolarmente esplicito è 1 Corinti 6:10: “Non v'ingannate: né i fornicatori, né gli idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né gli omosessuali, né i ladri, né gli avari, né gli ubriaconi, né gli oltraggiatori, né i rapinatori erediteranno il regno di Dio.”

Il sig. Polymetis afferma che l'omosessualità non è contemplata né dalla Traditio né dalla Bibbia.
Naturalmente per sostenere questa tesi non farà altro che congetture e riferimenti privi di significati oggettivi. In buona sostanza inventerà qualche alchimia per arrogarsi delle ragioni che non ha, come ha sempre fatto.



Mia replica:



“Noi testimoni di Geova non abbiamo motivo di stiracchiare la vasta documentazione tramandataci dalla storia e dalla letteratura teologale. Che cosa ha stabilito Dio in merito all'omosessualità?
In principio Dio creò i cieli e la terra.... un uomo ed una donna. Non crea due uomini o due donne. La creazione di un uomo e di una donna per essere marito e moglie è il modello o paradigma di base di ogni rapporto approvato da Dio e secondo natura.(Genesi 2:24) “



Oltre al fatto del tutto risibile che Dio non ha creato affatto Adamo ed Eva perché si tratta di un’eziologia metastorica sapienziale, non si vede proprio dove questo passo contenga una condanna dell’omosessualità. Il testo dice semplicemente che lo scopo della coppia eterosessuale è procreare. E allora? Chi l’ha mai negato? Dio ha dato all’uomo e alla donna il compito di procreare, ma questo non ci dice nulla su cosa abbia previsto Dio per il rapporto tra due uomini e il rapporto tra due donne, infatti, che il testo genesiaco dica qual è il compito del rapporto uomo e donna, non implica nulla a proposito di quale potrebbe essere il rapporto tra due uomini, di cui non si parla. Non si può cioè dedurre da un silenzio una condanna.


“Gesù stesso cita questo modello quando spiega che poligamia e divorzio sono condannati da Dio, poiché Egli disapprova i rapporti sessuali al di fuori del matrimonio monogamo ed eterosessuale - quindi anche i rapporti omosessuali e adulterini. “



Veramente Gesù non dice nulla del genere. In primis non avrebbe potuto condannare la poligamia sulla base di questo passo perché altrimenti avrebbe dovuto condannare la pratica poligama di diversi patriarchi, come Abramo. Non c’è nessun passo gesuano che condanni la poligamia. Il più citato è quello che dice che l’uomo e la donna diverranno nel rapporto una carne sola, ma non si vede quale sia la rilevanza. Infatti il marito può divenire una carne sola con la prima moglie, e in seguito divenire una carne sola con la seconda moglie. Non esiste inoltre alcuna condanna del sesso pre-matrimoniale. I TdG si illudono di trarre una condanna del sesso pre-matrimoniale dal fatto che Gesù condanni la fornicazione, ma è un’illusione, perché bisogna vedere cosa significhi fornicazione, e soprattutto se il termine italiano sia una resa decente dell’originale greco. Il termine tradotto con fornicazione è porneia, che non è necessariamente il sesso fuori dal matrimonio, per quello esiste un termine specifico, cioè moicheia. Porneia, secondo l’intepretazione della Bible de Jerusalem ad esempio, è un rapporto proibito dalla legge mosaica perché incestuoso. Sicché quando in Matteo si legge che è lecito divorziare in caso di porneia, che i TdG intendono come fornicazione (cioè sesso adultero), in realtà Cristo starebbe dicendo che si può divorziare nel caso si sia sposata una parente stretta. Quel matrimonio infatti anche se celebrato era già proibito dalla legge, e dunque era nullo sin dal principio. Non esiste dunque una condanna di Gesù del sesso pre-matrimoniale. Ciò non vuol dire che questa condanna non sia lecita. Io stesso posso ritenere lecita la condanna del sesso pre-matrimoniale sulla base di altre motivazioni, il problema è che esse non c’entrano nulla con le coppie gay. Infatti la condanna del sesso pre-matrimoniale è data alle coppie eterosessuali, cioè quello che possono sposarsi, non ha senso una condanna del sesso pre-matrimoniale delle coppie gay per il banalissimo motivo che i gay non possono sposarsi, e dunque non esiste alcun pre-matrimonio per loro. Se non esiste alcun matrimonio gay, non può esistere la condanna del sesso pre-matrimoniale gay, perché non è il percorso dei gay sposarsi. Ricapitolando:
1)Gesù non condanna la poligamia.
2)Gesù condanna la porneia, termine ambiguo reso da molte traduzioni con fornicazione, nel senso di un rapporto sessuale fuori dal matrimonio, ma che per gli esegeti cattolici si riferisce invece alle unioni illecite perché incestuose.
3)Non esiste alcuna condanna del sesso pre-matrimoniale in Gesù, proprio perché non c’è alcun bisogno di intendere porneia nel senso di fornicazione, termine che tra l’altro è ambiguo anche in italiano.
4)Se anche esistesse una condanna del sesso pre-matrimoniale, non riguarderebbe i gay, perché i gay non si sposano, e dunque non può esistere una condanna del sesso pre-matrimoniale all’interno dei rapporti gay. Non si vede da che necessità discenda il fatto che le regole per le coppie etero siano le stesse che hanno le coppie gay, visto che esse hanno una composizione diversa e dunque finalità diverse. Se ad esempio esiste un etica diversa per uomini e donne, ed infatti i TdG attribuiscono diritti e doveri diversi a uomo e donna, non si vede proprio perché delle regole scritte in riferimento alle coppie eterosessuali debbano valere anche per le coppie omosessuali.


“Nell'Antico Testamento, Dio dice al suo popolo: “Non avrai relazioni carnali con un uomo, come si hanno con una donna” (Lev. 18:22). “



Quando qualcuno vuole smentirmi, dovrebbe avere la decenza di leggere quello che scrivo. Questo è un rapporto omosessuale? No. Dov’è scritto? Cosa vuol dire omosessuale? Omosessuale è chi prova attrazione verso le persone del proprio sesso. Questo concetto, cioè che esista qualcosa come “l’orientamento sessuale”, è ciò che manca nella Scrittura, che dunque vede uomini che vanno con altri uomini, ma non può saperli omosessuali, proprio perché il concetto di omosessualità ha meno di due secoli. Sicché, visto che per comprendere un testo bisogna studiare la mentalità storica dell’agiografo, si può tranquillamente dire che l’autore del brano vede due uomini che, per motivo che poi andrò a spiegare e che nulla hanno a che fare con l’omosessualità, copulano tra di loro. Vale a dire che l’agiografo li inquadra come una perversione perché, pur ignorando che esista l’orientamento sessuale, crede di vedere uomini normalmente attratti da donne che, ciononostante, per loro gusto perverso, vanno a letto con altri uomini. Il Catechismo Cattolico della Conferenza Episcopale Olandese (l’equivalente della nostra CEI) riassume così il problema:

“La Scrittura si esprime con estrema severità nei confronti dei contatti omosessuali (Gn 19; Rom 1). Ma non interpretiamola erroneamente. La Scrittura non intende bollare il fatto che certe persona privino quella inclinazione innaturale senza alcuna colpa da parte loro. La Scrittura intende stigmatizzare il compiacimento volontario di una perversione sessuale ormai di moda e che andava diffondendosi fra molti i quali, in realtà, si sentivano normalmente attratti dall’altro sesso.” (Il Nuovo Catechismo Olandese, Torino, 1969, Elledici, p. 468)

Detto questo, cioè che Mosè o chi ha scritto il Levito dell’omosessualità non sapeva nulla, dobbiamo indagare chi sono questi uomini che giacciono con altri uomini, non che la cosa sia rilevante ovviamente, perché la condanna mosaica si giustifica nella percezione che Mosè aveva dell’evento, cioè due uomini normali che ciononostante vanno a letto tra di loro, uno sguardo cioè impossibilitato a fare un distinguo che invece oggi è possibile.
In realtà questo versetto non dovrebbe interessarci, perché i cristiani non sono sotto la legge mosaica, che così come definisce due uomini che giacciono abominio definisce con lo stesso termine il magiare crostacei (Lev 11,10). Ne dobbiamo dedurre che la gravità dei rapporti omosessuali sia la stessa di chi mangia un fritto misto? E allora perché la WTS non espelle tutti coloro che vivendo sul mare si riempiono di gamberetti? La verità è che non li espelle perché questa è una legge mosaica, e dunque non vincola i cristiani: non si vede perciò sulla base di che cosa si condannino gli omosessuali sulla base di questo versetto, a meno che non si dimostri che la condanna dell’omosessualità sia reiterata anche nel NT, ma se, come vedremo, neppure il NT parla di omosessualità, allora una condanna della stessa sulla base di un ipotetico accenno nell’AT sarebbe privo di senso. Il testo comunque parla di una cosa ben diversa, ed è la collocazione nel Codice di Santità a rendercene edotti, vale a dire condanna i rapporti tra maschi perché in quel contesto culturale e geografico richiamavano l’idolatria della prostituzione sacra, da cui Israele era chiamato a distinguersi. Per brevitas cito uno studioso che riassume il problema: “Ma che cosa vuole dire questo testo nel suo contesto storico?

Il Codice di Santità del Levitico [NdR: l’insieme delle norme rivolte a Israele perché si mantenesse “santo”; tali norme occupano i capitoli dal 17 al 26 del libro del Levitico] vieta le pratiche omosessuali maschili per motivi religiosi e non sessuali. La preoccupazione è quella di impedire a Israele di partecipare a pratiche comuni presso i popoli pagani.

Il sesso fra maschi è vietato perché è associato ad attività pagane (la prostituzione cultuale), all'idolatria e a una identità pagana. Il tema, nel Levitico, è religioso, non etico o morale. Vale a dire, non ci si pone la questione se il sesso in sé sia giusto o sbagliato: ogni interesse è rivolto a conservare una forte identità Ebraica.

Pertanto, è abusare della Bibbia il citare il Levitico come una risposta alla questione etica moderna se l'omosessualità sia giusta o sbagliata. Il Levitico non si rivolgeva questa domanda.

La preoccupazione nel Levitico, il contesto culturale di quel testo, e il significato del rapporto omosessuale maschile nell'antico Israele sono tutti molto estranei alla situazione attuale. Il problema odierno e quello del Levitico sono semplicemente due cose diverse.
“ (David Eck Ashevill, pastore luterano)



“Le scritture greche o Nuovo Testamento confermano: “Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami, poiché anche le loro donne hanno mutato la relazione naturale in quella che è contro natura. Nello stesso modo gli uomini, lasciata la relazione naturale con la donna, si sono accesi nella loro libidine gli uni verso gli altri, commettendo atti indecenti uomini con uomini, ricevendo in se stessi la ricompensa dovuta al loro traviamento” (Romani 1:24-28). “



Sono lieto di regalarvi un articolo di vasta erudizione dove si illustra che non avete capito nulla del passo. Visto che trangugiate intere riviste propinatevi dallo Schivo opera di anonimi biblisti dilettanti senza alcuna erudizione antichistica, sono sicuro che vorrete fare uno sforzo maggiore per un articolo scritto da un biblista competente. Se non vorrete leggerlo, pazienza, l’importante è che esso stia lì, come una stele d’infamia a vostro carico, con inscritto al suo interno la spiegazione del perché la vostra esegesi paolina non sta né in cielo né in terra ed è un goffo tentativo astorico. Ciò che conta è che chiunque voglia conoscere la verità potrà leggerselo in santa pace. Questo articolo non è lungo: per un pezzo scientifico è la misura standard, ma mi rendo conto che per chi sia abituato ai pacchiani articoli della WT che in tre pagine liquidano dei temi che richiederebbero dei volumi forse la misura è eccessiva. Ciononostante io mi baso sulla percezione di quello che uno studioso trova lungo, e non sulla percezione di quello che un TdG trova lungo, sicché eccovi l’articolo.











(J. Alison, Fede oltre il risentimento, Ancora, 2007, pp. 152-174)



“Un passo particolarmente esplicito è 1 Corinti 6:10: “Non v'ingannate: né i fornicatori, né gli idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né gli omosessuali, né i ladri, né gli avari, né gli ubriaconi, né gli oltraggiatori, né i rapinatori erediteranno il regno di Dio.”



Esplicito, e per chi? Per voi che pensate in italiano e non potete leggere il greco forse, impossibilitati a vedere cosa c’è dietro quel termine tradotto con “omosessuale”. Il termine impiegato è arenokoites, ed indica l’uomo che, nel rapporto omosessuale ha la parte attiva, cioè che penetra, il termine si riferisce nella letteratura greca la maschio adulto pederasta che va a caccia di ragazzini, cioè la pratica tipica greca dell’andar con fanciulli in quanto, essendo non ancora a loro spuntata la barba, si poteva considerarli non ancora uomini.
Ad essere condannata non è l'omosessualità, che Paolo neppure sa cosa mai, ma un particolare tipo di attività tra due uomini legata ad un contesto pederastico pagano.

Ad maiora
Polymetis
00lunedì 10 gennaio 2011 11:58
Nuova replica di Delemme, che si illude di potermi dare lezioni di letteratura greca...


Preso in "fallo"

Polymetis, pur di sostenere se stesso e le sue pratiche, è un arrogante sfegatato, scrive di tutto e nega tutto.
Sull'omosessualità gioca sul "conio" della parola: Esiste da due secoli e quindi gli scrittori biblici non sapevano cosa fosse. Queste tue perle dalle a bere ai tuoi estimatori. Non esisteva il termine, esistevano però gli omosessuali.
Il significato etimologico del termine non è rilevante di fronte alla pratica omosessuale tanto cara a te e agli uomini che "hanno abbandonato l'uso naturale della donna".

Pur non esistendo il termine omosessuale, sono sempre esistite le pratiche omosessuali. Esse sono documentate in Mesopotamia e, malgrado i divieti religiosi, anche in area islamica (nel Poema celeste del persiano Attar il poeta non esita a ricorrere a esempi di amori anche omosessuali).
L'apostolo Paolo resta scandalizzato dalla pedofilia (ma esisteva questo termine?) o dalle pratiche sessuali fra un adulto e un ragazzo ma anche da coloro che AVEVANO ABBANDONATO L'USO NATURALE DELLA DONNA.
I rapporti omosessuali praticati erano qualcosa in più dell'incontro fra un adulto ed un ragazzo, era un “lusso” che l’uomo poteva concedersi. L’omosessualità era generalmente ritenuta una fase di passaggio nella conquista della piena maturità. L’uomo poi che dimostrasse di non sapersi creare una famiglia, e di conseguenza di non contribuire alla crescita e alla guida della società, “tradiva” il suo compito, mettendosi alla stregua di una donna.
E tutto questo meravigliò san Paolo tanto da farrlo vomitare.

Lascia perdere i tuoi ragionamenti a senso unico, non sono le citazioni di dubbia provenienza che renderanno legale la pratica omosessuale o la negazione della stessa a renderla pura agli occhi di Dio.

Citare poi il catechismo cattolico pur se olandese a sostegno della tua scelta sessuale, non fa altro che dimostrare la tua ipocrisia. Hai scritto di recente dell'altro catechismo: "il Catechismo della CEI, documento dal quale tra l’altro io non ho nessuna dipendenza..."

Ma lascia perdere, sei semplicemente un venditore di parole, altro che brutte figure...

Se vuoi ti dedico alcuni versi di Saffo, non era omosessuale, il termine non esisteva, quindi non poteva essere lesbica..



Mia replica:


“Polymetis, pur di sostenere se stesso e le sue pratiche, è un arrogante sfegatato, scrive di tutto e nega tutto.
Sull'omosessualità gioca sul "conio" della parola: Esiste da due secoli e quindi gli scrittori biblici non sapevano cosa fosse. Queste tue perle dalle a bere ai tuoi estimatori. Non esisteva il termine, esistevano però gli omosessuali. “



Veramente io ho detto qualcosa di decimente più intelligente, non che non esistesse solo il termine, bensì che non esistesse il concetto. L’idea che esista l’orientamento sessuale di un individuo, etero od omosessuale è sia, è un concetto psichiatrico, che per l’appunto implica l’idea che esista qualcosa come “l’orientamento sessuale”, concetto astratto come pochi altri.
Io non ho mai negato che esistessero quelli che noi io chiameremmo omosessuali al tempo di Paolo, ho semplicemente detto che Paolo non sapeva cosa fossero, proprio perché, non esistendo il concetto di omosessuale, vedendo due uomini che giacevano assieme egli percepiva solo due uomini, che tu definiresti “eterosessuali”, e che tuttavia, pur essendo normalmente attratti da altre donne, indulgevano all’amore con altri uomini come loro vizio privato. Sicché gli omosessuali esistevano, ma questo non implica che Paolo o qualche altro agiografo fosse in grado di percepirli come tali. Si pensa infatti solo in base alle parole che abbiamo in bocca, e l’omosessualità non era contemplata tra le categorie mentali del mondo antico. La divisione non era tra omosessuali ed eterosessuali, ma tra attivi (etero od omo che fossero) e passivi. Come ha mostrato la storia della psichiatria, e Michel Foucault in primis, in epoca premoderna esistevano ovviamente "attività sessuali, ma assolutamente non una sessualità durevolmente percepibile nell’individuo con le sue relazioni e le sue esigenze" (“Interview met Michel Foucault”, Krisis, Tijdschrift voor filosofie, marzo 1984.
La sessualità omo od eterosessuale è figlia della psichiatria, e ha meno di due secoli.


“Il significato etimologico del termine non è rilevante di fronte alla pratica omosessuale tanto cara a te e agli uomini che "hanno abbandonato l'uso naturale della donna".



Come già detto, di questo versetto non hai capito nulla, ma evidentemente non hai saputo oltrepassare le limitazioni naturali Torre di Guardia ed impegnarti nella lettura di articoli seri. Inoltre, da capo, Paolo vede l’atto omoerotico, non vede l’ipotetica omosessualità che sta dietro quell’atto, ma solo uomini che, pur essendo eterosessuali, vanno con altri uomini. Il termini greci impiegati poi mostrando di cosa parli quel versetto, cioè di atti sessuali all’interno di culti orgiastici pagani. Ma, per tutte le informazioni, ti rimando all’articolo che non hai letto.


“Pur non esistendo il termine omosessuale, sono sempre esistite le pratiche omosessuali. Esse sono documentate in Mesopotamia e, malgrado i divieti religiosi, anche in area islamica (nel Poema celeste del persiano Attar il poeta non esita a ricorrere a esempi di amori anche omosessuali). “



Ma chi ha mai negato che esistevano le pratiche omosessuali? Io ho negato che esistesse il concetto di omosessualità. Una volta ad esempio si credeva che l’epilessia fosse opera della possessione demoniaca, o che fosse un mezzo degli dèi per comunicare gli uomini. Certo che esisteva quella che noi occhi chiamiamo epilessia, ma non si sapeva cosa fosse. In questo caso il concetto è ancora più interessante, perché San Paolo non vede l’amore dietro un rapporto omosessuale, proprio perché non può sapere che esistono uomini che amano altri uomini in base ad un orientamento sessuale, bensì ritiene che esistano uomini che, pur essendo diremmo oggi etero, vanno a letto con altri uomini per puro vizio.


“L'apostolo Paolo resta scandalizzato dalla pedofilia (ma esisteva questo termine?) o dalle pratiche sessuali fra un adulto e un ragazzo ma anche da coloro che AVEVANO ABBANDONATO L'USO NATURALE DELLA DONNA. “



Ma certo che esisteva il termine, e anche la pratica, pedofilia viene da pais (bambino) e fileo(amare), il corrispondente greco è pederastia, sempre da pais (bambino) e erastes (amante). Quelli che Paolo dice che avevano abbandonato l’uso naturale della donna, per l’appunto, sono persone che praticano il coito con altri uomini all’interno di culti pagani ed orgiastici, e del resto è il contesto a dirlo e a rendere questa conclusione ed inevitabile Quindi Paolo condanna il rapporto tra due uomini proprio perché visto come pratica che si staglia in quel contesto, e non è in grado di cogliere invece, proprio perché non ne sa nulla, l’idea di una possibile coppia gay, sorretta dall’amore e monogama, proprio perché l’amore omosessuale non sa neppure cosa sia, non potendo egli concepire l’omosessualità.


“Citare poi il catechismo cattolico pur se olandese a sostegno della tua scelta sessuale, non fa altro che dimostrare la tua ipocrisia. Hai scritto di recente dell'altro catechismo: "il Catechismo della CEI, documento dal quale tra l’altro io non ho nessuna dipendenza..."



Non si vede la logica di quest’affermazione. Io non ho citato il catechismo olandese perché ne dipendo, ma perché dice una cosa corretta. Citerei qualsiasi fonte dica cose corrette, senza per questo dipenderne.


“Se vuoi ti dedico alcuni versi di Saffo, non era omosessuale, il termine non esisteva, quindi non poteva essere lesbica..”



E così facendo dimostreresti di non aver capito nulla di quello che ho scritto, perché io non ho negato che qualcuno fosse gay o lesbica, o negato che queste stesse persone, o chi li guardava, sapesse che essi fossero omosessuali, in quando non esisteva l’idea di orientamento sessuale di un individuo. Sicché, se uno avesse visto una lesbica dell’antichità, avrebbe banalmente pensato che era una donna etero che, pur di divertirsi in modo licenzioso e anomalo, andava comunque con altre donne. Comunque qui il tuo buco nell’acqua è completo, perché Saffo probabilmente non era neppure lesbica. Gli studi di C. Calame hanno infatti dimostrato che le pratiche omoerotiche inscenate nei componimenti di Saffo sono una simulazione rituale del matrimonio. Vale a dire che le famiglie per bene portavano le proprie ragazze da Saffo ancor giovani, e Saffo aveva una specie di scuola per educante. All’interno di questa scuola si doveva insegnare alle fanciulle come comportarsi durante il matrimonio col loro sposo, sicché Saffo, sacerdotessa di Afrodite, all’interno di un rituale simulava le attenzioni di un uomo per le fanciulle, mimando anche con loro un rapporto sessuale, al fine di educarle a come dovevano prepararsi al matrimonio. La simulazione omoerotica di Saffo aveva per ciò un fine pedagogico, e tutte le odi d’amore in cui ella si spertica in lodi per Anattoria, vanno viste in questa luce. Questo ovviamente lo potrai trovare scritto sui maggiori saggi di letteratura greca scritti negli ultimi 10 anni cioè dopo che s’è imposta la scuola di Calame.

Ad maiora
®@ffstef@n
00martedì 11 gennaio 2011 00:58
Ascolta me...testa di cazzo che non sei altro.

se ti ficcano l'uccello in bocca ...cosa fai ?

Qual'è la tua posizione verso i preti e/o culattoni pedofili ?





Evitate di girarci intorno,dite la vostra e io dico la mia.
®@ffstef@n
00martedì 11 gennaio 2011 01:13
A proposito

Inutile venirmi a parlare di una preparazione gre.Cista.

Io conosco quella dalla quale venivano buttati da una rupe.........
con tutto il rispetto per i "diversamente abili".


SEI DIVERSAMENTE ABILE E ARRUOLATO ANCCE TU ?

Ipocriti e favoreggiattori del cazzo...andate a fare in culto [SM=g1660863]
parliamonepino
00martedì 11 gennaio 2011 09:03
Caro Raffaele,

Le parole che hai scritto sopra è come se le avessi pronunciate contro di me.

Non le censuro e non le cancello, per un semplice motivo.

Non è la prima volta che ti esprimi in questo modo.

Offendere e insultare sono una forma di violenza, tipica delle persone che non sono in grado di tenere a freno i propri istinti e tipica delle persone ignoranti che non sono in grado di sostenere confronti o dialoghi.

I pedofili, gli assassini, gli stupratori o chi commette dei reati, non sono né cattolici, né atei, né protestanti, né testimoni di Geova, sono dei delinquenti, ma questo lo deve stabilire la Legge dopo un processo che dimostri che tali persone siano colpevoli di questi crimini.

Cosa c'entra Polymetis in tutto questo?

In qualche suo scritto o frase, in questa discussione, c'è scritto qualcosa che evidenzia che lui si sia macchiato di un reato?

Condannare e giudicare una persona, ti fa sentire più virile, ti fa sentire meglio?

Pensi che il sottoscritto o Polymetis non siamo capaci di rispondere in modo altrettanto volgare e incivile di quanto tu sia in grado di fare?

Con quale risultato, poi?

Io non conosco Polymetis e posso anche non essere d'accordo su alcune sue affermazioni, ma se lo facessi, cercherei di argomentare e di dimostrare che quanto scrivo sia sostenuto da un mio pensiero logico o sensato, senza ricorrere ad insulti, condanne e offese, che rivelano solo intolleranza e inciviltà.

Personalmente, sono dispiaciuto di questo tuo modo di comunicare.

Un caro Saluto
Pino Lupo


Sonnyp
00martedì 11 gennaio 2011 15:38
Riprendo CON PACATEZZA....
Non c'è nessuna argomentazione in queste righe. Aspetto di sapere quale lacuna avrebbe la mia esposizione, in caso contrario le tue sono grida a vuoto. Forse tu ignori che non esiste un parere dogmatico cattolico sull'omosessualità, e che c'è un grande dibattito in casa cattolica dove preti, teologi, e altri ecclesiastici stampano libri con tanto di imprimatur per difendere la liceità dell'amore omosessuale all'interno del cattolicesimo. Negli USA non esistono solo cattolici gay, esiste un cattolicesimo omosessuale, con le sue parrocchie e le sue organizzazioni. Ecco ad esempio lo striscione di una parrocchia cattolica al gay pride di San Francisco:


Quello che tu hai appena asserito con tanto di foto, mi sorprende e disorienta non poco! Consentimi l'espressione....

il mondo si è davvero rovesciato!

Provo alla mia maniera Poly... Dio ha fatto il mondo in un certo modo, chiamamolo diritto. Ora, a qualcuno può anche piacere storto, ma non per questo diviene accettabile e giusto, dal punto di vista morale o religioso.

Tu con la tua espressione, vorresti farmi credere che tutto è normale, quando non lo è per nulla! Dio ha fatto l'uomo per la donna, e la donna per l'uomo. Ma oggi questo è stato rivoluzionato. Ma non da DIO! Certo, oggi si può concepire anche senza l'atto sessuale, ma questa è scenza, non moralità religiosa! Poi... se io devo andare a Roma, certo... ci sono tante strade, autostrade, strade statali, provinciali, secondarie, via mare, percorrendo gli appennini. Ma sempre a Roma alla fine vado! La strada che avete scelto voi, caro Poly, non porta di certo a Roma ed è e rimane a mio avviso una strada del tutto discutibile e criticabile. Ti ripeto... io non ti critico come persona, ma ti critico in quanto vorresti farmi passare per "normale" una cosa che dal punto di vista di Dio non lo è assolutamente! Poi... se tu sei riuscito a convincere anche Dio in privato, allora fammelo sapere che avrei delle domandine da fargli anch'io e alle quali sono tutt'ora disorientato e confuso. Shalom.
parliamonepino
00martedì 11 gennaio 2011 19:19
So che servirà a poco, perchè molti hanno l'abitudine di non leggere per intero i commenti e gli interventi che vengono fatti, per cui si limitano a replicare ripetendo o a scrivere sempre le solite cose.

Non mi riferisco a Polymetis perchè riconosco che è dotato di un patrimonio culturale notevole che difficilmente mi capita di incontrare.

Veniamo a quello che voglio dire, cercando di usare più chiarezza possibile, nella speranza di venire letto.

Ci sono dei termini che, a mio avviso, non sono compresi nel senso culturale della parola:

GIUDICARE

CONDANNARE

OFFENDERE

INSULTARE

FAR PROVARE VERGOGNA

FAR SENTIRE IN COLPA

Si tratta di termini che dovrebbero essere cancellati, specie, in una sede come quella di internet.

Usare questi termini significa alzare delle barriere, avere pregiudizi e creare incomunicabilità.

Per quanto mi riguarda una persona che porta i baffi o la barba o si depila, è di colore scuro o bianco, è inglese o italiano, è omosessuale o eterosessuale o bisessuale, è vegetariano o carnivoro, è uomo o donna, è pelato o ha i capelli lunghi, fuma sigari o la pipa, è astemio o beve alcolici, è buddista o induista, è cattolico o ateo, veste solo di nero o di verde, ecc. ecc., dicevo, per quanto mi riguarda, non cambia nulla.

Per chi crede nella Bibbia, in più di 500 punti c'è scritto di non giudicare.

Per chi crede in Dio, Dio giudica, anche se con una semantica diversa da quello che possiamo pensare.

Per chi non crede, è la stessa Costituzione dei Diritti dell'uomo che vieta di giudicare chi la pensa in modo diverso da noi.

Per chi sa adoperare la comunicazione, rispettando questi basilari principi, ha la possibilità di esprimere al meglio le proprie convinzioni e di confrontarsi in modo costruttivo con tutti.

Saluti

Pino Lupo




[SM=g2093951]
Polymetis
00martedì 11 gennaio 2011 20:23

Quello che tu hai appena asserito con tanto di foto, mi sorprende e disorienta non poco! Consentimi l'espressione....

il mondo si è davvero rovesciato!

Provo alla mia maniera Poly... Dio ha fatto il mondo in un certo modo, chiamamolo diritto. Ora, a qualcuno può anche piacere storto, ma non per questo diviene accettabile e giusto, dal punto di vista morale o religioso.

Tu con la tua espressione, vorresti farmi credere che tutto è normale, quando non lo è per nulla! Dio ha fatto l'uomo per la donna, e la donna per l'uomo. Ma oggi questo è stato rivoluzionato. Ma non da DIO! Certo, oggi si può concepire anche senza l'atto sessuale, ma questa è scenza, non moralità religiosa! Poi... se io devo andare a Roma, certo... ci sono tante strade, autostrade, strade statali, provinciali, secondarie, via mare, percorrendo gli appennini. Ma sempre a Roma alla fine vado! La strada che avete scelto voi, caro Poly, non porta di certo a Roma ed è e rimane a mio avviso una strada del tutto discutibile e criticabile. Ti ripeto... io non ti critico come persona, ma ti critico in quanto vorresti farmi passare per "normale" una cosa che dal punto di vista di Dio non lo è assolutamente! Poi... se tu sei riuscito a convincere anche Dio in privato, allora fammelo sapere che avrei delle domandine da fargli anch'io e alle quali sono tutt'ora disorientato e confuso. Shalom.



Vedo molte affermazioni, ma nessuna argomentazione per sostenerle.
Kalos52
00martedì 11 gennaio 2011 21:54
Re:
Polymetis, 11/01/2011 20.23:


Quello che tu hai appena asserito con tanto di foto, mi sorprende e disorienta non poco! Consentimi l'espressione....

il mondo si è davvero rovesciato!

Provo alla mia maniera Poly... Dio ha fatto il mondo in un certo modo, chiamamolo diritto. Ora, a qualcuno può anche piacere storto, ma non per questo diviene accettabile e giusto, dal punto di vista morale o religioso.

Tu con la tua espressione, vorresti farmi credere che tutto è normale, quando non lo è per nulla! Dio ha fatto l'uomo per la donna, e la donna per l'uomo. Ma oggi questo è stato rivoluzionato. Ma non da DIO! Certo, oggi si può concepire anche senza l'atto sessuale, ma questa è scenza, non moralità religiosa! Poi... se io devo andare a Roma, certo... ci sono tante strade, autostrade, strade statali, provinciali, secondarie, via mare, percorrendo gli appennini. Ma sempre a Roma alla fine vado! La strada che avete scelto voi, caro Poly, non porta di certo a Roma ed è e rimane a mio avviso una strada del tutto discutibile e criticabile. Ti ripeto... io non ti critico come persona, ma ti critico in quanto vorresti farmi passare per "normale" una cosa che dal punto di vista di Dio non lo è assolutamente! Poi... se tu sei riuscito a convincere anche Dio in privato, allora fammelo sapere che avrei delle domandine da fargli anch'io e alle quali sono tutt'ora disorientato e confuso. Shalom.



Vedo molte affermazioni, ma nessuna argomentazione per sostenerle.





Sono eterosessuale: in ciò sono probabilmente simile a miliardi di altri esseri umani, ma non mi sento diverso, nè migliore di chi fa scelte di natura sessuale differenti.

Ho visto il film "I segreti di Brokeback Mountain" che, pur non rispecchiando i miei gusti, ho trovato illuminante e a tratti gradevole.

Sono felice di vivere il presente proiettato al futuro e sono grato che "l'inquisizione" sia sepolta e che la "soluzione Hitleriana" sia obsoleta. Anche se esiste chi vorrebbe rispolverarli.

Sono convinto che un giorno l'umanità godrà la piena libertà di esprimersi in fatto di religione, politica, sesso come meglio crede, senza per questo dover essere condannato e giudicato.

Un tempo in cui potremo non solo esistere ma anche "essere".

Kalos



=omegabible=
00martedì 11 gennaio 2011 23:39
RE
Sinceramente mi vien da vomitare!!!!!
Ma vi rendete conto che qui si si sta facendo teologia sul buco del culo!!!!
E dopo questa si sta passando alla fase apologetica!!!!

E tutto questo per una maggiore comprensione e comunicabilità fra i popoli e gli individui!!!!

Ma quando mai!!!!! ANDATE A CAGARE TUTTI QUANTI!!!!



omega Querdenker [SM=x1061927]
®@ffstef@n
00martedì 11 gennaio 2011 23:40


Caro Raffaele,

Le parole che hai scritto sopra è come se le avessi pronunciate contro di me.

Non le censuro e non le cancello, per un semplice motivo.

Non è la prima volta che ti esprimi in questo modo.

Offendere e insultare sono una forma di violenza, tipica delle persone che non sono in grado di tenere a freno i propri istinti e tipica delle persone ignoranti che non sono in grado di sostenere confronti o dialoghi.

I pedofili, gli assassini, gli stupratori o chi commette dei reati, non sono né cattolici, né atei, né protestanti, né testimoni di Geova, sono dei delinquenti, ma questo lo deve stabilire la Legge dopo un processo che dimostri che tali persone siano colpevoli di questi crimini.

Cosa c'entra Polymetis in tutto questo?

In qualche suo scritto o frase, in questa discussione, c'è scritto qualcosa che evidenzia che lui si sia macchiato di un reato?

Condannare e giudicare una persona, ti fa sentire più virile, ti fa sentire meglio?

Pensi che il sottoscritto o Polymetis non siamo capaci di rispondere in modo altrettanto volgare e incivile di quanto tu sia in grado di fare?

Con quale risultato, poi?

Io non conosco Polymetis e posso anche non essere d'accordo su alcune sue affermazioni, ma se lo facessi, cercherei di argomentare e di dimostrare che quanto scrivo sia sostenuto da un mio pensiero logico o sensato, senza ricorrere ad insulti, condanne e offese, che rivelano solo intolleranza e inciviltà.

Personalmente, sono dispiaciuto di questo tuo modo di comunicare.

Un caro Saluto
Pino Lupo



Li dove regna un buonismo ipocrita (interessi di bottega),

è la critica...quella forte che vien censurata (sempre)

Per cui c'e' da fare una sola considerazione:

Il buonista "ipocrita" è peggio del culattone
e/o il culattone è superiore al buonista...Dr ?

n.b.
Nelle vostre considerazioni trovasi conferma.

Quale sarà la V.s. risposta affermativa ?

tratto da:
culo e camicia
Polymetis
00mercoledì 12 gennaio 2011 00:20

Ma vi rendete conto che qui si si sta facendo teologia sul buco del culo!!!!



E' piuttosto indicativo che la tua idea l'omosessualità non sia nient'altro che "fare sesso col buco del culo", una versione decisamente riduttiva, stereotipata, e fallocentrica dell'amore di milioni di persone.
®@ffstef@n
00mercoledì 12 gennaio 2011 00:31
Re:
Polymetis, 12/01/2011 0.20:


Ma vi rendete conto che qui si si sta facendo teologia sul buco del culo!!!!



E' piuttosto indicativo che la tua idea l'omosessualità non sia nient'altro che "fare sesso col buco del culo", una versione decisamente riduttiva, stereotipata, e fallocentrica dell'amore di milioni di persone.




Infatti...in quel della bibbia
la morale che se ne trae dalla vicenda di Sodoma e Gomorra
è quella di far prostituire le donne
sia con l'ana che con per l'ana

Da qui il detersivo del cattolicesimo,

a mano e in lavatrice. [SM=g27990]

Ciauzz

Calimero
parliamonepino
00mercoledì 12 gennaio 2011 01:09
Caro Polymetis,

Ti chiedo personalmente scusa per quanto è stato scritto da persone omofobe, che offendono e insultano la dignità altrui.

Ci vuole una grande forza d'animo quando si diventa bersaglio di persone che sanno solo discriminare e giudicare, in quanto le radici della loro ignoranza sono così radicate che difficilmente si possono combattere.

In passato sono stato anche io giudice verso il mio prossimo. Oggi ho raggiunto una consapevolezza maggiore nel vivere cercando di avere rispetto del mio simile, evitando condanne e giudizi e so quanto è difficile questo cammino. Molti scelgono, però, di rimanere fermi nelle loro chiusure mentali sentendosi superiori.

Non cancello certi "commenti" per far comprendere a chi legge quanto siamo lontani dal superare certe barriere per dare spazio a tutti di vivere secondo le loro scelte.

Offese, insulti, condanna, giudizi e maleducazione sono le loro armi, questa è la loro virilità predominante che considerano una forza.

Saluti
Pino Lupo
[SM=g2093951]


®@ffstef@n
00mercoledì 12 gennaio 2011 01:22
Re:
parliamonepino, 12/01/2011 1.09:

Caro Polymetis,

Ti chiedo personalmente scusa per quanto è stato scritto da persone omofobe, che offendono e insultano la dignità altrui.

Ci vuole una grande forza d'animo quando si diventa bersaglio di persone che sanno solo discriminare e giudicare, in quanto le radici della loro ignoranza sono così radicate che difficilmente si possono combattere.

In passato sono stato anche io giudice verso il mio prossimo. Oggi ho raggiunto una consapevolezza maggiore nel vivere cercando di avere rispetto del mio simile, evitando condanne e giudizi e so quanto è difficile questo cammino. Molti scelgono, però, di rimanere fermi nelle loro chiusure mentali sentendosi superiori.

Non cancello certi "commenti" per far comprendere a chi legge quanto siamo lontani dal superare certe barriere per dare spazio a tutti di vivere secondo le loro scelte.

Offese, insulti, condanna, giudizi e maleducazione sono le loro armi, questa è la loro virilità predominante che considerano una forza.

Saluti
Pino Lupo
[SM=g2093951]






La forza di polymetis stava nella sua firma..e dicoo FIRMA in latino
ma la tua ottusaggine supera di gran lunga quella firma
infatti anche tu ti firmi Dr

Abbiti un pò di umiltà e scendi dal piedistallo sul quale tu e solo tu ti poni.

Saluti
®@ffstef@n
00mercoledì 12 gennaio 2011 02:14
Re:
parliamonepino, 12/01/2011 1.09:

Caro Polymetis,

Ti chiedo personalmente scusa per quanto è stato scritto da persone omofobe, che offendono e insultano la dignità altrui.

Ci vuole una grande forza d'animo quando si diventa bersaglio di persone che sanno solo discriminare e giudicare, in quanto le radici della loro ignoranza sono così radicate che difficilmente si possono combattere.

In passato sono stato anche io giudice verso il mio prossimo. Oggi ho raggiunto una consapevolezza maggiore nel vivere cercando di avere rispetto del mio simile, evitando condanne e giudizi e so quanto è difficile questo cammino. Molti scelgono, però, di rimanere fermi nelle loro chiusure mentali sentendosi superiori. [SM=x1061946]

Non cancello certi "commenti" per far comprendere a chi legge quanto siamo lontani dal superare certe barriere per dare spazio a tutti di vivere secondo le loro scelte.

Offese, insulti, condanna, giudizi e maleducazione sono le loro armi, questa è la loro virilità predominante che considerano una forza.

Saluti
Pino Lupo
[SM=g2093951]






p.s.

Visto le tue incalzanti domande che ti fan sentire superiore;
perchè non chiedi al poly (nei suoi rapporti) se usa il preservativo...e/o gli è vietato dalla chiesa infallibile... -anche la domanda- ?



parliamonepino
00mercoledì 12 gennaio 2011 08:35
Re: Re:
®@ffstef@n, 12/01/2011 2.14:




p.s.

Visto le tue incalzanti domande che ti fan sentire superiore;
perchè non chiedi al poly (nei suoi rapporti) se usa il preservativo...e/o gli è vietato dalla chiesa infallibile... -anche la domanda- ?




Si vede che non leggi le cose scrivo o probabilmente non ti interessano.

Le persone che si mettono sul PIEDISTALLO o si sentono SUPERIORI sono quelle che giudicano e condannano, che offendono e insultano, entrando nel personale senza averne diritto.

Polymetis spiega e argomenta le ragioni delle sue scelte, tu sei solo capace di fare copia incolla o di condannare e offendere.
E' questa la tua forza?


[SM=g2093951]



parliamonepino
00mercoledì 12 gennaio 2011 09:33
Riporto una breve ma significativa parte di un film, per chi volesse comprendere il confronto dialettico sulle varie posizioni interpretative.

Giudicare, condannare, far sentire in colpa, far vergognare, sono cose che possono distruggere gli orizzonti di una persona o "ucciderla" dentro. Grazie a Dio, ci sono giovani intelligenti e preparati come Polymetis che sanno difendersi da determinati attacchi personali,, ma sono in contatto con altre persone che per altri motivi, vivono un dramma interiore e abbassano la testa, perchè non riescono a reagire.

L'assolutismo e i sistemi totalitari annullano le persone.



Polymetis
00mercoledì 12 gennaio 2011 13:42
Per ®@ffstef@n


“Infatti...in quel della bibbia
la morale che se ne trae dalla vicenda di Sodoma e Gomorra
è quella di far prostituire le donne
sia con l'ana che con per l'ana “



Veramente da nessuna parte nell’Antico Testamento sta scritto che il peccato di Sodoma abbia qualcosa a che fare con l’omosessualità. Il peccato di Sodoma è l’aver tentato, com’è noto, di abusare sessualmente degli angeli ospiti a casa di Lot. Ma questa è una grave violazione al codice dell’ospitalità, in quanto l’ospite è sacro nel mondo antico, mentre qui lo si vuole addirittura stuprare. Non c’è dunque alcuna prova del fatto che la distruzione di Sodoma sia stata causata dal fatto che questo stupro fosse di carattere omosessuale, piuttosto si dovrà dire che basta il solo tentativo di stupro, grave violazione della sacra ospitalità dovuta agli stranieri, a determinare la decisione divina di distruggere Sodoma. Se leggiamo gli altri passi dell’Antico Testamento che parlano di Sodoma infatti vediamo che i suoi peccati elencati non hanno nulla a che fare con l’omosessualità. Qualche esempio:

“Sui peccatori invece caddero i castighi
non senza segni premonitori di fulmini fragorosi;
essi soffrirono giustamente per la loro malvagità,
avendo nutrito un odio tanto profondo verso lo straniero.
Altri non accolsero ospiti sconosciuti;
ma costoro ridussero schiavi ospiti benemeriti.
Non solo: ci sarà per i primi un giudizio,
perché accolsero ostilmente dei forestieri;
ma quelli, dopo averli festosamente accolti,
poi, quando già partecipavano ai loro diritti
li oppressero con lavori durissimi.
Furono perciò colpiti da cecità,
come lo furono i primi alla porta del giusto,
quando avvolti fra tenebre fitte
ognuno cercava l'ingresso della propria porta.” (Sap 19, 13-17)

“Ecco, questa fu l'iniquità di tua sorella Sòdoma: essa e le sue figlie avevano superbia, ingordigia, ozio indolente, ma non stesero la mano al povero e all'indigente: insuperbirono e commisero ciò che è abominevole dinanzi a me: io le vidi e le eliminai” (Ezechiele 19, 49-50)

“Non risparmiò i concittadini di Lot,
che egli aveva in orrore per la loro superbia” (Sir 16,8)

I passi potrebbero moltiplicarsi, ma la conferma che il peccato di Sodoma, cioè quello per cui fu distrutta, fu l’inospitabilità, la troviamo in Lc 10, 10-12, dove Cristo discute coi suoi discepoli il problema di coloro che saranno inospitali con loro:

“Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite: Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino. Io vi dico che in quel giorno Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città.” (Lc 10, 10-12)


“Visto le tue incalzanti domande che ti fan sentire superiore;
perchè non chiedi al poly (nei suoi rapporti) se usa il preservativo...e/o gli è vietato dalla chiesa infallibile... -anche la domanda- ? “



Nessuna domanda è vietata. La Chiesa come ripeto è infallibile, ma questo non vuol dire che ricorra sempre alla sua infallibilità. Nel cattolicesimo ci sono dogmi che sono da rispettare per tutti, e dottrine invece che anche oggi sono oggetto di discussione tra i teologi, e sulle quali non esiste obbligo di fede, la contraccezione è una di queste. I teologi cattolici sono liberissimi di discutere e di dissentire dalle encicliche del papa, in quanto, come insegna il Concilio Vaticano I, l’infallibilità papale si ha nelle definizioni dogmatiche formulate ex cathedra Petri, e nessuna delle indicazioni sull’uso dei profilattici ricade in questa tipologia, quindi sono perfettamente discutibili. Al punto che un paio di mesi fa la diocesi cattolica di Lucerna s’è messa a distribuire preservativi gratis per la strada, ecco la confezione:



Ti piace il colore?

Ad maiora
®@ffstef@n
00mercoledì 12 gennaio 2011 15:30
Segnalo la risposta ai gaudenti:


freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9601825&#idm1...

Buona lettura!

®@ffstef@n
Polymetis
00mercoledì 12 gennaio 2011 15:56

Segnalo la risposta ai gaudenti:



Mi sfugge che cosa, in quanto hai linkato, sarebbe una smentita delle mie tesi.
Tutti i versetti là elencati sono già stati analizzati nelle mie risposte a Delemme, anche qui riportate, e il fatto che tu, impunemente, pensi di poterli proporre ancora una volta, significa banalmente che non hai letto nulla di quello che ho scritto, visto che non prendi in considerazioni le mie repliche a proposito di quei passi.

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