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Una pessima figura di Delemme

Ultimo Aggiornamento: 23/04/2011 00:41
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"Mio poly,Tu persi seriamente che l'intelligenza umana si possa rappresentare con un foglio di carta con su scritto..laureato in ? "



L'intelligenza prescinde dall'istruzione, ma, ciononostante, per parlare di determinati argomenti serve un'istruzione specialistica sui suddetti, e non basta certo l'intelligenza. Una persona può essere un medico intelligentissimo, ma non saper nulla di astrofisica, dunque, benché intelligente, non si vede proprio che cosa dovrebbero contare i sui pareri di fisica teorica. Similmente tu, che probabilmente non hai mai messo piede in un ateneo in vita tua, sei completamente a digiuno di materie psicologiche e per questo riporti qualsiasi stupidaggine leggi nel mare magnum internettiano. Probabilmente citeresti anche un sito nazista se trovassi scritto qualche cosa contro i gay in quelle pagine.

"pensi realmente di aver sbriciolato
e non ti sei ancora chiesto chi, se non te stesso? "



So solo che sbriciolo sistematicamente tutto quello che scrivi, e infatti ti guardi bene dal proseguire la difesa delle citazioni già demolite, e bellamente, ti metti ad accatarstarne altre a casaccio. Sei solo un ginansta del mouse incapace di argomentare.


"con un morboso tentativo di classificarle come malate e di identificarle coi pedofili"



Apprendiamo dunque da questa farse che identifichi gli omosessuali coi pedofili, non c'è che dire, un esempio di serietà concettuale.


"Ora se non sei realmente ciò che ti reputo e cioè un codardo un vile
un deficiente "bis-laureato" allo stato puro, abbi la pazienza di sbriciolare la fonte dei miei copia incolla che condivido e continuerò a condividere

"

Continua la serie di aggettivazioni gratuite. DOpo il "frocio", ora si aggiunge anche il "deficiente allo stato puro" ed il "codardo e vile". Ti consiglio, visto che hai interpellato un legale per chiedergli cosa fare delle mail di Sonny, di domandargli anche cosa può capitarti se continui ad usare un linguaggio simile, sempre che non ci pensi la moderazione ad impedirti di continuare ad usarlo.


"
L'esperto psichiatra statunitense Richard Fitzgibbons, specialista nel trattamento dei sacerdoti che hanno commesso abusi contro i minori, intervistato dall'agenzia ACI Prensa, ha difeso le affermazioni del Segretario di Stato


MARCO TOSATTI

L’esperto psichiatra statunitense Richard Fitzgibbons, specialista nel trattamento dei sacerdoti che hanno commesso abusi contro i minori, ha spiegato che il segretariO di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone, avrebbe ragione nel collegare pedofilia e omosessualità. Lo afferma l’agenzia di lingua spagnola ACI Prensa che lo ha intervistato. “Le affermazioni del cardinale Bertone si appoggiano totalmente sullo studio John Jay – ha detto – e nell’esperienza clinica. Di fatto, tutti i sacerdoti che ho trattato che sono coinvolti sessualmente con minori erano stati protagonisti in precedenza in relazioni omosessuali adulte”. Dal 1988 questo psichiatra è stato direttore del Comprehensive Counseling Center a West Conshohocken, Pennsilvanya, ed è attualmente consultore della Congregazione del Clero. In un documento che ha scritto ai vescovi nel 2002, il dr. Fitzgibbons spiegò che nei sacerdoi con questi problemi si poteva avvertire “un dolore emotivo profondo” nella loro infanzia, problemi nella loro relazione con il padre, rigetto dei loro simili, mancanza di fiducia maschile, e un’autostime povera. Queste esperienze, segnalava, facevano sì che i sacerdoti dirigessero la loro tristezza e amarezza contro la Chiesa, i suoi insegnamenti nella morale sessuale e il Magistero. Il documento affermava che questo tipo di sacerdoti coinvolti negli abusi su minori “negano con frequenza il peccato nella loro vita. Con frequenza rifiutano di esaminare la loro coscienza, accettare gli insegnamenti della Chiesa in temi morali come guida delle loro azioni, e si rifiutano di confessarsi regolarmente”. Una caratteristica negativa di questi presbiteri, dice l'esperto psichiatra, è che “rifiutano anche di cercare una direzione spirituale o cercano un direttore spirituale o un confessore che apertamente sia in contrasto con gli insegnamenti morali o di sessualità della Chiesa”. A una domanda di ACI Prensa su nuovi dati emersi dopo la pubblicazione di questo documento, il dr. Fitzgibbons ha sottolineato il problema del narcisismo: “questa debolezza epidemica della personalità in Occidente predispone gli individui a ira eccessiva, all’autoadorazione, alla ribellione contro Dio e la Chiesa particolarmente in relazione alla morale sessuale”."



S'è già evidenziato la debolezza intrinseca di queste argomentazioni, che comunque vanno ben oltre quello che tu vorresti leggerci. Lo sichiatra in questione dice che secondo lui c'è un legame tra omosessualità e pedofilia, senza spiegare quale, un legame su cui poi discuteremo. Innanzituto notiamo che le argomentazioni di questo psichiatra si basano non su un campione di omosessuali normali ma su un campione di preti che avevano compiuto abusi sessuali. E' dunque ovvio che se una persona restringe il suo campione di indagine solo a persone che hanno commesso atti di pedofilia, per sapere che cosa trova in quel campione, non potrà che avere una percezione distorta dell'umanità, proprio perché ha in cura solo dei pazienti patologici conclamati.
Non è chiaro che cosa questo psichiatria intenda con "ci sono delle buone ragioni per collegare pedofilia ed omosessulità", se con questo intende dire che l'omosessualità predisponga alla pedofilia, allora il suo giudizio è certamente errato, e questo senza voler negare in nulla la sua esperienza clinica, semplicemente per puri motivi di logica, che ora vado ad illustrare, e che, pur non contestando la veridicità dei casi da lui descritti, impediscono di trarne le conclusioni da lui affermate. Infatti, se per ipotesi ammettiamo che la maggioranza dei pedofili sono omosessuali, non è lecito logicamente invertire i termini e dire che, se la maggioranza dei pedofili sono omosessuali allora la maggioranza degli omosessuali è pedofila. Le due cose non sono logicamente deducibili. Sarebbe come affermare che, siccome la maggioranza quasi assoluta dei serial killer è composta da maschi bianchi (9 su 10), allora la maggioranza dei maschi bianchi sono serial killer (9 su 10)! Assurdo non vi pare? La stessa cosa posso spiegarla con un altro esempio. Il daltinismo, una malattia molto nota che impedisce di distinguere i colori, colpisce solo ed esclusivamente i maschi, ma il fatto che il 100% dei daltonici sia maschio, non implica che il 100% dei maschi sia daltonica! Vale a dire che non è che l'essere maschi causi il daltonismo, semplicemente il daltonismo per attecchiere ed esprimersi ha bisogno di un soggetto geniticamente maschio. Ciò fa sì che si possa parlare dell'essere maschi non come una causa del daltonismo, ma come una conditio sine qua non del daltonismo. Allo stesso modo può essere anche vero per ipotesi quel che dice lo psichiatra intervistato, cioè che tutti i pedofili la lui studiati erano gay, ma questo non ci dice quanti gay siano pedofili. I pedofili potrebbero essere anche lo 0,1 degli omosessuali, ed è vero che quello 0,1% è composto al 100% da omosessuali, ma questo non inficia che siano lo 0,1 del campione di tutti gli omosessuali.
Possiamo dunque concludere che l'ipotesi di un collegamento tra omosessualità e pedofilia non può essere usato per dire che la maggioranza dei gay sia pedofila. Può essere infattu anche vero pura per ipotesi che l'omosessualità sia la conditio sine qua non della pedofilia, esattamente come l'essere maschi lo è dell'espressione del daltonismo, ma questo non rende tutti i maschi daltonici né tutti i gay pedofili.


"
Chi vuole la pedofilia?

Mercoledì 14 Aprile 2010 21:05
Gli ambigui proclami di tanti 'cattivi maestri'"



Non vedo a cosa serva la pubblicazione di questo articolo, che contiene alcune, per altro fantasiose, affermazioni attribuite ad alcuni personaggi, la maggioranza dei quali neanche gay, in difesa della pedofilia. Il fatto che questi personaggi fossero a favore della pedofilia non vedo cosa c'entri coi gay, anzi, visto che hai citato persone a maggioranza etero, secondo il tuo ridicolo ragionamento se ne dovrebbe dedurre che se ci sono degli etero che vogliono la legalizzazione della pedofilia allora tutti gli etero la vogliono! Ma che cosa ridicola!


"Jean-Jacques Rousseau (foto), che può essere considerato il profeta dell'educazione relativista e illuminista, ha cinque figli dalla sua compagna e, poiché questi sono figli reali e non astratti come l'Emilio, egli se ne libera rapidamente depositandoli, dopo ogni nascita, nell'ospizio dei trovatelli. Quest'uomo che crede nella assoluta bontà delle sensazioni e ignora la tendenza umana al piacere disordinato ed egoistico, a Venezia si compra per pochi franchi una bambina di dieci anni per allietare sessualmente le sue serate (1)."



Ecco, ditemi voi cosa c'entra questa informazione su Rousseau in un dibattito sui gay. Rousseau non era gay, e, per di più, se si prese questa bambinA di 10 anni a Venezia, questo fatto ti mostra che la pedofilia non è certo un problema dei gay ma che coinvolge anche gli etero.


"Dacia Maraini, sulla scia di filosofi illuministi che praticavano sesso anche con i figli, ha sostenuto che l'incesto è una pratica naturale (2).
Gerd Koenen (teorico del '68) scrive: “Negli asili infantili più radicali le attività sessuali divennero parte integrante dei giochi” (3)."



Nessuno di questi due è gay.


"Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Michel Foucault, Jack Lang, futuro ministro francese, firmarono una petizione in cui si reclamava la legalizzazione dei rapporti sessuali coi minori (4)."


Questo è un gruppo misto di etero e di omosessuali, perché Foucault era omosessuale, mentre Sartre e la de Beauvoir, che stavano pure insieme, ovviamente no. Il che, già di primo acchito, fa capire quanto sia inconsistente l'idea che la legalizzazione della pedofilia sia un'idologia legala al mondo gay tout court. Inoltre se leggi bene quel che c'è scritto questa gruppo non avrebbe proposito la legalizzazione dei rapporti di pedofilia, ma la legalizzazione dei rapporti coi minori. Ora, questa richiesta, è un tantino diversa. Anche l'Italia ha legalizzato il sesso coi minori, perché l'età del consenso è a 14 anni. Mi sembra ovvio che avere rapporti con chi ha 16 anni è diverso dall'averne con bambini in età pre-puberale che non hanno 10. Il sedicenne è nell'età del consenso. Questo ovviamente non vuol dire che occorra caldeggiare questi rapporti, mi premeva solo far notare che il testo parla di rapporti con minorenni, e non con bambini, e un minorenne può benissimo avere dai 14 ai 18 anni.


"Daniel Cohn-Bendit, capogruppo dei Verdi al Parlamento Europeo, raccontò addirittura di avere sperimentato e favorito la pedofilia e il sesso coi minori a scuola, come insegnante. Poi, diventato europarlamentare, ha detto che si trattava di un'opera di fantasia. Ma anche fosse stata un'opera di fantasia, qual'era l'obiettivo? Certamente quest'opera non favorisce la condanna della pedofilia (5)."



Anche quest'uomo non è gay, ed inoltre ha detto che il suo libro è opera di fantasia e che egli personalmente condanna la pedofilia. E dunque, che lo citi a fare?


"Oggi Aldo Busi, forse il più venduto autore omosessualista italiano, spesso ospite di programmi televisivi e radiofonici, candidato nelle liste radicali, scrive: “È probabile che nella mia omosessualità ci sia una forma di attrazione non verso i maschi, ma verso l'odio che mi suscitano tutti gli uomini, odio che il fare sesso con loro non fa che aumentare”. Dopo di che spiega che l'età per rapporti omosessuali che lui ritiene lecita è a partire dai tredici anni, in quanto a questa età un ragazzo, secondo lui, sarebbe adulto, e libero di decidere di avere rapporti con un altro uomo (Manuale per il perfetto papà, Mondadori) (6)."



La prima parte, sul fatto che lui odia gli uomini, esperienza personalissima di cui non mi interessa alcunché, non c'entra niente con la pedofilia. La seconda parte invece sostiene che per lui sarebbe lecito avere rapporti con ragazzi dai 13 anni in su perché dopo quell'età sarebbero in grado di decidere. L'idea non mi trova d'accordo, ma, comunque, è l'idea privata di Aldo Busi, che non rappresenta minimamente il movimento omosessuale italiano. Comunque, l'età del consenso a 13 anni non è un'idea aliena, ci sono paesi europei come la Spagna che fissano l'età del consenso a questo limite.


"Nichi Vendola, oggi governatore della Puglia, in una intervista del 1985 a Repubblica affermava: “Non è facile affrontare un tema come quello della pedofilia ad esempio, cioè del diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti, e trattarne con chi la sessualità l'ha vista sempre in funzione della famiglia” ( 7)."



Nichi Vendola è probabilmente la prima citazione sensata, perché si tratta di un omosessuale. Peccato che quella frase sia una clamorosa montatura fuori dal contesto, recentemente anche riutilizzata da Feltri su "Il Giornale" contro Vendola. Nella frase in realtà, se si legge tutta l'intervista, Vendola non difende la pedofilia, ma dice solo che occorre parlarne, e dunque, contro chi osava infangarlo ritirando fuori quella frase, ha sporto pure denuncia. Nel suo blog si legge:
"Considero la pedofilia una aberrazione e un crimine tra i più odiosi. E mi sono sempre battuto perché si rompesse il muro di omertà che impediva di vedere gli abusi che, quasi sempre all’interno del contesto domestico, si andavano consumando nei confronti dei bambini. Queste cose ho avuto modo di spiegarle sulla stampa e nelle aule di tribunale a proposito di una frase che mi venne attribuita 25 anni fa in una intervista e che ciclicamente viene usata, in carenza di altri argomenti, per colpirmi. I difensori d’ufficio di una cricca di frequentatori di prostitute e minorenni, in un mondo in cui gira anche molta droga, ora cercano di usarmi come scudo per coprire le loro vergogne. Per questo ho dato mandato ai miei legali di agire contro l’on. Carlo Giovanardi, contro Vittorio Sgarbi e contro il povero Vittorio Feltri (che dimentica di essere già stato condannato in primo grado per la medesima questione)"


Sicché addirittura esiste già una condanna di primo grado inferta dalla magistratura per l'uso improprio e fuori dal contesto di quella frase di Vendola, e tu Raf, come al solito, non hai saputo discernere l'ennesima boiata internettiana che t'è capitata sotto mano, e hai dato credito a questa falsa storia.


"Il 27 ottobre 1998 i radicali organizzarono un convegno, nelle aule del Senato, la cui presentazione così recitava: "[...] essere pedofili [...] non può essere considerato un reato; la pedofilia [...] diventa reato nel momento in cui danneggia altre persone" (8). Come dire che la pedofilia è lecita purché il bambino sia consenziente e la legge lo permetta..."



Premesso che non me ne frega niente dei radicali, e non capisco perché in una discussione sui gay si dovrebbe parlare delle idee dei radicali sulla pedofilia, visto che personalmente non li voto, mi preme precisare che la farse pronunciata in questo convegno radicale nella sua interezza era la seguente: “D'altra parte, cosa intendiamo parlando di pedofilia e, soprattutto, di violenza sessuale contro minori? Certo, esistono casi in cui è evidente una coercizione fisica o psicologica dei minori ad attività sessuali, cui essi non possono consentire in modo consapevole. Ma siamo certi, come osserva Gianni Vattimo, che gli adolescenti a cui in molti paesi del mondo attribuiamo la capacità di rispondere in giudizio delle proprie azioni non abbiano invece pari consapevolezza e responsabilità nell'ambito sessuale?
In ogni caso in uno stato di diritto essere pedofili, proclamarsi tali o anche sostenerne la legittimità non può essere considerato reato; la pedofilia, come qualsiasi altra preferenza sessuale, diventa reato nel momento in cui danneggia altre persone.

Le argomentazioni dei questo esponente radicale sono ovviamente biasimevoli, ma mi preme far notare che costui sembra sostenere che le pedofilia come gusto sessuale non si riprovevole in sé, ma che lo diventi se si traduce in fatti concreti di abuso di minori. Questo distinguo è molto sottile, perché mi sembra evidente che parlare della liceità morale dei gusti pedofili implichi come ricaduta che anche la loro traduzione nel concreto non sia condannabile. Sono dunque d'accordo nell'esecrare questa frase di un esponente del partito radicale, ma semplicemente mi chiedo che cosa diavolo c'entri in questa discussione visto che non riguarda i gay,




L'internazionale dei gay e delle lesbiche (ILGA) ha collaborato politicamente e culturalmente con i pedofili americani (NAMBLA: North American Man-Boy Lovers Association) per dieci anni, prima di separarsi da questo movimento (9).”





Il fatto che sia avvenuta un'espulsione del NAMBLA dell'IGLA nel 1994, a grandissima maggioranza (214 voto a favore dell'espulsione, 30 contrari), dimostra che le due organizzazioni non hanno gli stessi obiettivi. Il motivo per cui per 10 anni c'è stata un'intesa tra le due organizzazioni è perché, come spiegò l'ILGA in uno dei suoi documenti: “I giovani hanno il diritto all'auto-determinazione sociale e sessuale e le leggi che stabiliscono l'età del consenso spesso operano per opprimere e non per proteggere,”
Questa è una battaglia condivisibile. In quegli anni negli Stati Uniti l'età del consenso era infatti calcolata sulla maggior età, col risultato che c'erano ad esempio dei ragazzi di 16 anni gay che volevano vivere le loro storie d'amore ma non potevano farlo a causa dell'omofobia dei genitori che avrebbero potuto denunciare i loro partner. Ancora oggi in alcuni stati degli USA esiste un'ingiusta discriminazione che stabilisce l'età del consenso ad un'età diversa a seconda che si tratti di un rapporto omo od eterosessuale, il che la dice lunga su certi meccanismi mentali omofobi che circolano negli States. Per questo motivi, inizialmente, ci fu una liason tra NAMBLA ed IGLA, cioè per la battaglia di permettere ai ragazzi minorenni (si parla ovviamente di minorenni di 16-18 anni) di avere una loro sessualità. I dissensi ovviamente arrivarono ad un punto di rottura perché la NAMBLA si spingeva ben oltre, e per questo fu giustamente espulsa a larghissima e quasi totale maggioranza. Tutto ciò rileva perché la tua argomentazione sia solo un clamoroso boomerang.


“Omosessualità e pedofilia sono strettamente collegate secondo il massimo teorico italiano del movimento di liberazione omosessuale Mario Mieli”



Questa frase non significa un emerito nulla. Mario Mieli non dice che gli omosessuali sono pedofili, né che gli omosessuali tentando ad essere più pedofili degli etero. Dice semplicemente che lui, personalmente, e titolo privato, è per una liberalizzazione della sessualità anche coi giovanissimi.
Ovviamente non si vede che senso possa avere citare il parere di un singolo gay e pretendere che rappresenti il parere di tutti. Sarebbe come prendere i testi del marchese de Sade, che era eterosessuale e nei suoi testi descrive ogni sorta di gioco sessuale perverso, e sostenere che siccome l'etero de Sade incitava a fare questi giochetti, allora tutti gli etero li vorrebbero fare. Questa argomentazione ovviamente non ha senso. Non c'è nessun motivo per cui i desideri di un membro di una categoria dovrebbero diventare rappresentativi dei desideri di tutti.


Sempre per fare un altro esempio, sarebbe come prendere, visto che si parla di letteratura, le pagine di Marinetti, massimo teorico della letteratura futurista italiana a inizio XX secolo, autore della famosa celebrazione dello “stupro delle negre”, e sostenere che allora tutti gli eterosessuali sono favorevi allo stupro.
E poi cos'è questa favola che Mario Mieli e il suo libro siano la Bibbia del movimento gay? Penso che il 90 per cento dei gay che conosco non sappia neppure chi sia Mario Mieli. E il restante 10% che sa chi sia, non ne condivide le idee, ma semplicemente ha letto il suo libro perché negli anni '70 segnò una tappa importante nel movimento di liberazione gay in quanto, essendo scritto con una volgarità disarmante, fece gran scandalo. Ogni intellettuale gay ha quel libro sullo scaffale perché è un pezzo di storia del movimento di liberazione gay, ma niente di più. Io non condivido quasi nessuna delle idee di Mieii, e dunque viene da chiedersi sulla base di che cosa tu evinci che il movimento gay le condivida, e rinfacci a noi le opinioni di Mieli. Leggiti gli statuti dell'Arcigay dove sono dichiarati gli intenti del gruppo se tanto ci tieni a sapere qual è il programma ideologico della maggioranza dei gay italiani, e se trovi le idee di Mieli fammelo sapere, perché t'assicuro che non ve n'è traccia.


““Il filosofo omosessualista Mario Mieli sosteneva la funzione redentiva della pedofilia (la sua opera è considerata la Bibbia dei Gay e a lui sono intitolati molti circoli gay). Nell'opera di Mieli vengono considerate esperienze redentive, da promuovere, la pedofilia, la necrofilia e la coprofagia (10)
(10) cfr Mario Mieli, Elementi di critica omosessuale, Feltrinelli, 2002, p. 255.”


L’articolista rimanda a pagina 255 del libro di Mieli, dove sarebbe possibile reperire queste tesi. In realtà a pagina 255 del libro non c’è uno scritto di Mario Mieli ma una postazione di una certa Paola Miei, e le parole in corsivo sono dunque sue. Comunque, la citazione si rivela un clamoroso boomerang, perché proprio nella stessa pagina, due righe sotto, l’articolista dice che il caso di Mieli è del tutto isolato e che egli non rappresenta in alcun modo il mondo gay. Ecco la citazione completa: “l’audacia della sua visione sul potenziale del sesso non-normativo non ha praticamente pari in campo critico, dal momento che Mieli non esita a includere nel suo elenco di esperienze redentive la pedofilia, la necrofilia e la coprofagia. Aspetti della sessualità ch’egli è interessato ad esplorare, fanno usualmente intimidire il più intrepido dei gay” (p. 255)
Sicché possiamo tranquillamente dire che, proprio sulla base della citazione fatta dal sito omofobo, quella stessa pagina avverte che l’esperienza personale di Mario Mieli non ha nulla a che vedere con quella degli altri gay. È una macchinazione di certi ignoranti internettiani creare un uomo di paglia, cioè far credere che i gay italiani del 2011 si identifichino col pensiero di Mario Mieli, per poi poterli attaccare. In realtà, come ripeto, la maggioranza dei gay italiani non sa neppure chi sia Mario Mieli, e se lo sapesse non sarebbe d’accordo con lui.
Rivendicare il diritto ad una vita di coppia senza essere circondati dall’omofobia di alcuni ignoranti non ha nulla a che fare con una rivendicazione di cose come la coprofagia.


“Le associazioni omosessualiste (COC) fondate da Jef Last (pedofilo omosessuale e amico di André Gide) nei Paesi Bassi hanno voluto e ottenuto la depenalizzazione dei contatti sessuali con giovanetti al di sopra dei 12 anni. Nel 1990, infatti, erano stati depenalizzati, nei Paesi Bassi, i contatti sessuali (etero e omo) con individui sopra i 12 anni: la condizione era il consenso del giovane o della giovane e il nulla osta dei genitori”



Povero Raf, ma possibile che credi a tutte le sciocchezze che leggi e non sai neppure controllare un dato? L’età del consenso in Olanda è 16 anni. È esistito, è vero, un partito dichiaratamente pro-pedofilia in Olanda, che voleva abbassare l’età del consenso a 12 anni, ma non ha affatto ottenuto quel che voleva, anzi, poiché per la seconda volta non è riuscito a raccogliere le 600 firme necessarie per candidarsi alle elezioni si sono pure sciolti…
www.zenit.org/article-21734?l=italian


“Tanti e molti si fan prendere in giro dai tuoi vani tentativi di rigirar frittate”



L’unica cosa chiara invece è che tutta la tua cultura sull’argomento consiste nello spulciare a caso siti spazzatura dove copi delle informazioni tarocche che non sei in grado di controllare criticamente.


“e di fatto anche nel forum di sonny la sbriciolata (EVIDENTE ed esistente) veniva creata da me e te,

gli altri se ne son presi meriti, vuoi anche per togliersi qualche vecchio sassolino

ergo come definirli ? fanculo tu e lui.



La tua sintassi mi è veramente oscura. T’ho già detto vero che la tua sintassi è indice di un disordine nella sequenza dei pensieri? Comunque, visto che non posso star qui ad interpretare i tuoi anacoluti sintattici, vorrei solo segnalare alla moderazione dopo i vari “frocio”, “deficiente”, anche questo “fanculo” in bella mostra. Spero che verranno presi presto provvedimenti per cancellare queste parole offensive che imbrattano il forum, o forse bisognerebbe lasciarle per far rendere conto la gente con che tipo di personaggio abbiamo a che fare. Chi può dirlo.



“NON PUOI CERTO NEGARE CHE TROVASI ANCHE SU CARTACEO?”



Si trovavano su cartacei, caro, la Garzantina è stata aggiornata, con tanto di scuce dell’editore, perché come ripeto quella parte era stata scritta nel 1959 e s’era smesso di aggiornarla nel 1975, cioè prima che la comunità psichiatrica riconoscesse in maniera definitiva che l’omosessualità non è catalogabile come malattia. Le altre citazioni invece non dicevano alcunché di pertinente.
Comunque, che ci fosse stata o meno su carta la Garzantina, ciò che conta è che ho dimostrato falsa la tua frase dove asserivi, vantandoti, d’aver ottemperato al mio consiglio di andare a vedere pubblicazioni cartacee. Evidentemente ai libri sei proprio allergico, e si vede. Ancora una volta hai fatto la figura del ginnasta del mouse che non sa controllare le fonti che trova in rete.


“LA STUPIDITA' IN MOLTI UOMINI (tu non puoi esser preso ad esempio) E' STATA INCULCATA E NON CREATA, VISTO CHE IN MATURA IL PIU FORTE MANGIA IL PIU DEBOLE “



Mi sfugge in che modo questa frase risponda alla mia obiezione, e cioè che, se si va a prendere citazioni da un sito che ha fatto un lavoro di pre-scrematura per andare a prendere proprio le citazioni considerate dagli autori più idiote, allora è evidentemente che prendendo citazioni da quella lista si avranno dei pareri unicamente orientanti verso l’idiozia. Se invece tu fossi andato in una biblioteca a consultare pubblicazioni recenti come ti avevo suggerito di fare, non saresti certo incappato in una sfilza di citazioni che dicono le stesse cose cretine (infatti la cretinaggine seriale di quelle citazioni internettiane era dovuta al fatto che erano state selezionate e cercate col lanternino proprio per la loro dabbenaggine).


“L'AGGIORNAMENTO EQUIVALE PER CASO A CHIEDERE SCUSA DI QUALCHE ERRORE COMMESO IN PASSATO ? “



A volte sì, a volte no. Dipende. Le Garzantine sono aggiornate da specialisti molto diversi, che non necessariamente devono chiedere scusa per cose scrisse precedentemente, in quanto non erano stati loro a scriverle.


“I diritti quelli umani o come cazzo vi piace chiamarli
non si ottengono manifestando nelle piazze, col culo all'infuori
e/o come è convinto il poly.......
con le carnevalate.
siiiiiiiiiiii è gente malata. “



L’unica cosa malata è la tua percezione di come funzioni il Gay Pride. Il gay pride è una manifestazione dove la stragrande maggioranza della gente gira vestita in modo normalissimo. Quelli che biasimi perché andrebbero in giro col “culo in fuori” sono per l’appunto quelli sui carri, una nota di folklore, che comunque è una scelta rispettabile e non si vede perché debba dare adito all’accusa da te fatta che si tratti di gente malata. E perché mai dovrebbe essere malata? In base a quale parametro clinico? In Italia la televisione è piena di persone con le tette e i culi in fuori, le famose veline, che affollano i nostri programmi coi loro stacchetti… ma, ovviamente in questo caso ben pochi si lamentano, perché la società è in mano a maschi eterosessuali omofobi e sessisti che giudicano con due pesi e due misure.


“buona notte e sogni a pecora (conta una alla volta) “



Altra battuta priva di qualsiasi gusto.


“NOTASI COME AL SOLITO, IL VANO TENTATIVO DEL POLY, BRAVO COME SEMPRE A RIGIRAR FRITTATE.

LUI PARLA DI ESTENSIONI SEMANTICHE,DI SCANDALI,DI IMPRECISIONI, DI IMPROPRIETA' DI PREFISSI,DI AGGIORNAMENTI E IGNORA (DALL'ALTO DELLE SUE LAUREE)CHE TUTTE QUELLE "CITAZIONI" SONO STATE LETTE DA UNA MOLTITUDINE DI PERSONE SEMPLICEMENTE COSI COME STANNO SCRITTE”



Ma cosa c’entra? Io ti sto semplicemente dicendo che la citazione che tu hai riportato è superata, non scientificamente corretta, e infatti l’edizione seguente della Garzantina non la riportava più, dunque non c’è alcun modo di appellarsi ad un argumentum ex auctoritate citando queste cose.
Inoltre, io non ho mai negato che le parole “pederasta”, o “frocio”, o “finocchio” o “ricchione” si riferiscano all’omosessualità, o, nel caso di “pederasta”, ad un particolare tipo di omosessualità, sto solo dicendo che qualsiasi dizionario, anche quelli da te riportati, segnala che l’espressione è tratta dal registro linguistico volgare. Dunque, il fatto che una parola ci sia sul dizionario, il quale ha il compito di registrare tutte le parole di una lingua, anche quelle volgari, non implica certo che sia opportuno usarle, infatti il dizionario che tu hai citato, ovviamente prendendolo da chissà dove per la rete, riporta accanto alla parola “frocio” il registro linguistico di appartenenza, cioè “volgare.”


“IN BUONA SOSTANZA OGGI IL POLY VORREBBE "BUTTAR VIA IL BAMBINO CON L'ACQUA SPORCA" DI QUELLE FONDAMENTA CHE IN BUONA SOSTANZA NON SONO STATE INCULCATE DA TESTI SCOLASTICI,DIZIONARI E ENCICLOPEDIE, “



Ma t’è stato inculcato cosa da dizionari, enciclopedie e testi scolastici? Niente. Il dizionario non inculca, semplicemente riporta tutte le parole della lingua, spiegando però quali sono volgare e cosa no. Il fatto che una parola esista, non implica certo che un dizionario ne caldeggi l’uso, perché la funzione di un dizionario è registrare qualsiasi parola esista, non consigliare di usare una parola volgare. Così ad esempio il dizionario certamente ti registrerà che “muso giallo” è una forma idiomatica volgare per dire “cinese”, ma questo non implica che tu possa apostrofare un cinese con questa ingiuriosa espressione.


“MA DALLA SUA STESSA CHIESA, E SEMMAI TANTA GENTE OGGI LA SI VUOL DEFINIRE IGNORANTE,”



La mia chiesa non ha fatto nulla del genere, perché la mia Chiesa non ha alcun parere sull’omosessualità, semmai possono avercelo il papa o la congregazione per la dottrina della fede, che non coincidono con la Chiesa, ma ne sono parte. I pronunciamenti della Chiesa tutta come ripeto solo quelli di Concili ecumenici o del papa, ma solo quando parla ex cathedra. Comunque, se proprio vogliamo parlare dei pareri del magistero ordinario, allora ti informo che il magistero è improntato ad un dialogo coi gay che, pur avendo posizioni conservatrici, è intessuto di profondo rispetto. Nessun documento del magistero si sognerebbe di usare parole come “frocio” o di sostenere tutti gli omosessuali siano pedofili. Il magistero ha usato queste parole in un documento del 1986 sulla cura pastorale delle persone omosessuali: “Va deplorato con fermezza che le persone omosessuali siano state e siano ancora oggetto di espressioni malevole e di azioni violente. Simili comportamenti meritano la condanna dei pastori della Chiesa, ovunque si verifichino. Essi rivelano una mancanza di rispetto per gli altri, lesiva dei principi elementari su cui si basa una sana convivenza civile. La dignità propria di ogni persona dev'essere sempre rispettata nelle parole, nelle azioni e nelle legislazioni.” (par. 10)
Sicché le parole e i metodi diffamatori che tu usi sono anni luce distanti dall’operare delle gerarchie della mia Chiesa.



“PERCHE' LA MAGGIOR PARTE DI QUELLE PERSONE HANNO ONESTA', MORALITA', INTEGRITA', INCORRUTTIBILITA' E QUALITA' CHE TU VORRESTI SPAZZAR VIA DEFINENDOLI "PERSIERI TRIVALI"?



Continuo a non capire di che parli, ma questo è tipico dei tuoi post. Chi sono le persone di onestà, integrità ed incorruttibilità? E poi, onestà ed integrità in base a quali parametri morali? In base a quale tradizione di pensiero? Per questo chiedevo di che tradizione tu parlassi, perché non necessariamente gli standard morali delle varie tradizioni si equivalgono. Inoltre, anche appurato qual è lo standard morale di una tradizione, occorre chiedersi se debba essere quella tradizione il metro di misura o non altre.


“CERCA DI FARTELO ENTRARE IN TESTA:
NON MI STA BENE NO L'ABBASSAMENTO DELL'ETA' DEL CONSENSO

A LORO SI:”



Ma che cosa c’entra l’abbassamento dell’età del consenso e che cosa c’entra quello che ne pensi tu? Io non stavo discutendo dell’abbassamento dell’età del consenso, che non è caldeggiato neppure del sottoscritto, stavo semplicemente esponendo il fatto che in Italia tale età è fissata a 14 anni, e che tu, siccome non eri d’accordo, te ne sei venuto fuori con la storia ridicola che se una 14enni rimanesse incinta sarebbe una vergogna per i genitori. Neppure io penso che sia bello se una 14enne nel 2011 rimane incinta, ma lo penso perché ritengo che non avrebbe tempo per dedicarsi ai suoi studi se ha un bambino da accudire, e di sicuro dunque non c’entra niente un motivo tanto assurdo come quello da te presentato come la presunta vergogna sociale della famiglia.


“MI CHIEDO QUALE E QUANTA EDUCAZIONE GENTE DELLA TUA RISMA PUO' DARE A QUESTA SOCIETA'
PROBABILMENTE TU NON HAI FIGLIE E FORSE NON NE AVRAI
ED PER QUESTO DISPREZZI LA DONNA PREFERENDOLA COL PANCIONE GIA' A 14 ANNI. “



Ma io non ho detto che la preferisco col pancione a 14 anni, ho detto il contrario, cioè che disprezzo coloro che le disprezzano proprio perché sono rimaste incinta a quell’età. Sei tu caro che metti queste ragazze in una condizione di difficoltà visto che le consideri una vergogna sociale per la loro famiglia. E sarei io quello che le disprezza? Semmai sei tu, che pensi che se rimanessero incinta a quell’età sarebbero bollate dall’infamia sociale. L’infamia però non esiste se non negli occhi di chi guarda. Queste povere donne avranno dei problemi solo finché esisteranno quelli come te che le considerano una vergogna.



“NON SERVE ALCUNA RISPOSTA MI BASTA SEMPLICEMENTE INGROSSARE UN TUO PERVERSO PENSIERO

UNIONI DI FATTO hahahahah”



Ma anche le coppie di fatto sono una struttura di controllo e di incasellamento sociale: in questo caso svolgono la medesima funzione.




LE TUE QUINDI POSSONO ESSERE DEFINITE RICERCHE TRIBALI QUANTO TENTI DI ARMONIZZARE LA BIBBIA PER ADEGUARLA ALLA TUA CONDIZIONE?”



Non ho alcun bisogno di armonizzare la Bibbia con la mia condizione perché la Bibbia, non sapendo cosa sia un omosessuale, non parla dell’omosessualità in alcun punto. Come già detto infatti le pratiche di sesso tra due uomini e l’omosessualità sono cose diverse, perché l’omosessualità ha in sé il concetto, assente prima dell’ottocento, di “inclinazione sessuale”, sicché la Bibbia conosce pratiche di sesso tra uomini, ma non sa che a compierle sono (a volte) uomini omosessuali, e dunque gli scrittori sacri percepiscono tutti quanti come fossero normalmente attratti dalle donne,e, ciononostante, vanno con uomini (e questo per motivi legati a rituali pagani, o a pratiche educative a sfondo pederastico tipiche della socialità antica).


“INFATTI SPLENDIDA ED OTTIMA LETTERATURA DALLA QUALE ESTRAPOLIAMO PAROLE COME...RICCHIONE (non affatto offensive). “




Non capisco con che criterio si possa dire che se una parola compare in un testo del 1897 allora, per il solo fatto che compare, non è offensiva.


Ad maiora




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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
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