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Una pessima figura di Delemme

Ultimo Aggiornamento: 23/04/2011 00:41
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30/12/2010 16:05
 
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Re: Re:
®@ffstef@n, 30/12/2010 0.49:




Così parla il nuovo e/o rinnovato fedel/credente convinto di dover assolvere anche e fra tanti, i preti pedofili.

Purtroppo sappiamo che anche l'innominabile MAESTRO e' assai contraddittorio, per cui......

Beati voi ad aver tale e tanta guida e beati siano i vostri "inaffidabili" risultati su di tanto vanto.

p.s.

E' vera la storia biblica
della caduta dal cavallo di troie
sulla via di damasco?


N.b.
Siete tutti senza speranza
poichè :

Polvere tu sei e polvere tornerai!
Infatti la sorte degli uomini e quella delle bestie è la stessa; come muoiono queste muoiono quelli; c'è un solo soffio vitale per tutti. Non esiste superiorità dell'uomo rispetto alle bestie, perché tutto è vanità.



L'ateo, che afferma che Dio non esiste, diventa "Dio" lui stesso, perchè si sente autorizzato a giudicare e condannare.

Questo crea l'alibi a chi ha una posizione ateistica di sentirsi libero di esprimere con rabbia il proprio dissenso verso coloro che hanno un credo religioso, perchè qualcuno di loro commette dei reati.

Tutti commettono dei reati, chi commette un delitto, indipendentemente dalla sua posizione ideologica o dalla sua appartenenza religiosa, è una persona da perseguire penalmente.

Ognuno risponde delle proprie colpe singolarmente.

Poi ci sono i "famosi moralisti" coloro che danno dell'ipocrita a destra e a manca, con disprezzo, esercitando, ovviamente giudizio e condanna, dando lezioni di incorruttibilità, integrità e rettitudine.
Anche questi si mettono al posto di "Dio".

Non ci sono migliori o peggiori, solo uomini che in qualsiasi momento possono commettere degli errori. Gli errori si pagano sempre, prima o dopo. Non spetta a noi giudicare o condannare. Possiamo esprimere una opinione, ma senza mancare di rispetto alle persone, soprattutto se non conosciamo personalmente come sono andate le cose.

Fare informazione è utile, dare notizie su ricerche o sulle nostre competenze, è utile, giudicare o condannare danneggia noi stessi e la nostra serenità personale.

[SM=g2093951]







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30/12/2010 21:38
 
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Re: Re:
Jon Konneri, 30/12/2010 10.28:



Sono d'accordo con questa posizione , siamo sempre li a vedere l'errore degli altri a parlarne in giro senza vedere le nostre vere posizioni , in che stato sono io difronte a Dio?




Gesù infatti usò l'iperbole della trave nell'occhio ben consapevole della capacità umana di concentrarsi sui difetti ed errori altrui.

Vogliamo a tutti i costi cercare di "cambiare" gli altri quando non riusciamo a cambiare una virgola di noi stessi.

la cosa peggiore, la più grave, è giudicarci l'un l'altro, dimenticando che ciò che oggi critichiamo del comportamento altrui è esattamente ciò che anche noi un giorno potremmo fare.
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31/12/2010 00:54
 
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RIMANERE IN SILENZIO

In un piccolo tempio sperduto su una montagna, quattro monaci erano in meditazione.
Avevano deciso di fare una sesshin di assoluto silenzio.
La prima sera la candela si spense e la stanza piombò in una profonda oscurità.
Sussurrò un monaco: “Si è spenta la candela !”.
Il secondo rispose: “Non devi parlare, è una sesshin di silenzio totale”.
Il terzo aggiunse: “Perché parlate? Dobbiamo tacere, rimanere in perfetto silenzio !”.
Il quarto, il responsabile della sesshin, concluse: “Siete tutti stolti e malvagi, solo io non ho parlato !”.
Dott. Roberto Cavaliere
31/12/2010 09:09
 
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Anche il silenzio può fare rumore, ripete una nota canzone.

Si mangia, o meglio ci si alimenta per vivere e per sopravvivere.

Si osserva e si ascolta per imparare.

Si parla, alcuni in modo intelligente, altri a sproposito, per esprimere ciò che si ha dentro, che si sente, che si prova, e meno male che questa libertà ci è ancora concessa.

chissà, forse un giorno, un regime ci impedirà di farlo ed allora molti rimpiangeranno il fiato inespresso e troppo a lungo trattenuto.

[Modificato da Kalos52 31/12/2010 09:25]
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04/01/2011 14:17
 
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Nuova replica di Delemme:


Ho ricevuto una contro replica di Polymetis.

Mi informa che ha riempito tutti i forum delle sue idiozie. Afferma che nel forum dell'Accademia della Crusca non ha fatto nessuna brutta figura ed io avrei abbandonato "il campo". Dei deliri di Polymetis non me ne curo, ho detto chiaramente che ognuno può leggersi la discussione e trarre le proprie conclusioni. L'arroganza di questo personaggio che non accetta i suoi fallimenti è evidente. Mi ricordo ancora le sue farneticazioni a difesa di una traduzione della Bibbia di matrice cattolica sulla scelta di un termine poco felice. Si trattava del versetto 9 del capitolo 8 dell'Apocalisse. La TNM traduce benissimo "e un terzo delle creature che sono nel mare e che hanno anima morì, e un terzo delle navi FECE NAUFRAGIO" mentre io feci notare come la traduzione cattolica traduce in modo arcaico: "per cui la terza parte degli esseri marini dotati di vita morì e la terza parte delle navi perì". Osservai che il termine perì non era la scelta più adatta e che la TNM traduceva meglio. Ebbene, il Polymetiis nel suo stato di arroganza quotidiana difese a spada tratta il termine "perì" citando brani di letteratura del 1700 o 1800. Ecco chi è il Polymetis, un arrogante ipocrita.
Secondo il suo ultimo scritto lo attaccherei sul personale, anche in questo Polymetis è arrogante affermando che qualcuno mi avrebbe segnalato il sito Gay e il forum dell'Accademi della Crusca. Mi deludi Polymetis, nessuna cospirazione, ho semplicemente scritto il tuo nicke su Google e sono usciti fuori tutti questi collegamenti.
I tuoi fallimenti e le tue arringhe a difesa delle tue scelte e delle scelte della chiesa che rappresenti, sono semplicemente ipocrite considerazioni. Quando ti fa comodo gli scritti di san Paolo sono genuini, quando ti "pungono" sono affermazioni di un povero cristo.
Quello che tu affermi sulle pratiche omosessuali sono semplici affermazioni dei difensori dell'immoralità. Non è necessario essere studiosi di "chissàchecosa" per capire che l'omosessualità è condannata dalla Bibbia, libro a cui non credi perché "inventato" dalla tua chiesa (secondo il tuo pensiero). Non sono le migliaia di argomentazioni sull'argomento di uomini che praticano l'omosessualità a renderla una "pratica casta". L'espressione "uomini che giacciono con uomini" ha solo un significato, naturalmente non quello che gli dai tu nè tanto meno quello confermato dalla corrente "omofoba".
Dio ha visto tante vergogne, la pratica omosessuale da te difesa e sostenuta è una di queste.

Pubblica dove vuoi questa mia ulteriore replica, puoi andare a riempire dinos di lacrime dove ti ospitano, per me rappresenti benissimo la tua chiesa.

Mi è arrivata una mail da un "amico" il quale mi invitava a visitare un forum dove il Polymetis sta partecipando con questo argomento dell'omosessualità.
Ho letto la discussione, nulla di nuovo sotto il sole. Le solite persone schierate, i soliti ipocriti con le risposte preconfezionate. Che Polymetis sia omosessuale è un problema suo e non mio. Io non l'ho attaccato sulle sue scelte ma sulle giustificazioni per far passare questa pratica "socialmente utile". Chi sproloquia su questo argomento, il solito Mario ed altri sobillatori, difendono senza aver letto le mie affermazioni. Da uno come Mario, fallito di fatto per le sue battaglie e per l'incomprensibile alchimia trinitaria, cosa aspettarsi? I suoi scritti hanno un solo suono: l'offesa (e nessuno ha mai speso una parola a difesa del sottoscritto). Ho evidenziato la difesa "pro Polymetis", facendo notare che Mario si credeva schiavo della WT ed ora è libero di sposare le tesi di questo cattolico del XXI secolo. Ognuno fa le proprie scelte.
Un altro tizio di nome "Franco e così sia", ha trovato utile scrivere le sue "riflessiosi" che non mi toccano affatto. Sono semplicemente degli ipocriti. Questi tizi che giudicano me, di fronte ad una "materia" così pruriginosa, la fanno coincidere con quella che vorrebbero che fosse. Come diceva Tacito, fingunt et credunt.

Non hanno capito che Polymetis si confronta sempre con la sua chiesa e non con la Bibbia. Pertanto, secondo la sua chiesa, può essere anche beatificato. A me francamente non mi tange. Polymetis non si confronta con gli scritti sacri e quando è in evidente difficoltà con questi scritti, fa appello alla traditio ed alla sua chiesa.
Ecco dove sta l'ipocrisia. Non è un cristiano, è un cattolico appartenente a quella chiesa dove il clero è formato da individui che hanno più pruriti di mille teste impidocchiate.




A Delemme l’arcicensore

ΚΑΤΑ ΦΙΛΙΠΠΟΥ
ΣΤΗΛΙΤΕΥΤΙΚΟΣ ΛΟΓΟΣ Δ


Scusa se ti ho lasciato alcuni giorni senza farmi vivo, ma sono stato in montagna a festeggiare il Capodanno e dunque non avevo nessuna voglia di stare incollato davanti al portatile per redigere l’ennesima risposta alle tue non-argomentazioni. Ora che sono tornato dalle ferie ho però tutto il tempo di questo mondo da dedicarti.


“Mi informa che ha riempito tutti i forum delle sue idiozie. Afferma che nel forum dell'Accademia della Crusca non ha fatto nessuna brutta figura ed io avrei abbandonato "il campo". Dei deliri di Polymetis non me ne curo, ho detto chiaramente che ognuno può leggersi la discussione e trarre le proprie conclusion”



Infatti, ognuno tragga le sue conclusioni, perché non si vede che attinenza abbiano i tuoi recenti post, e il loro contenuto, con l’accusa iniziale che mi facevi, la quale è già stata da me abbondantemente demolita, mostrando anche la falsificazione operata dalla tua ricostruzione che ha invertito l’ordine cronologico degli interventi.


“L'arroganza di questo personaggio che non accetta i suoi fallimenti è evidente.”



Come è evidente l’arroganza di chi sputa sentenze da un podio non permettendo agli altri di replicare perché il forum da cui attacca è in sola lettura.


Mi ricordo ancora le sue farneticazioni a difesa di una traduzione della Bibbia di matrice cattolica sulla scelta di un termine poco felice. Si trattava del versetto 9 del capitolo 8 dell'Apocalisse. La TNM traduce benissimo "e un terzo delle creature che sono nel mare e che hanno anima morì, e un terzo delle navi FECE NAUFRAGIO" mentre io feci notare come la traduzione cattolica traduce in modo arcaico: "per cui la terza parte degli esseri marini dotati di vita morì e la terza parte delle navi perì". Osservai che il termine perì non era la scelta più adatta e che la TNM traduceva meglio. Ebbene, il Polymetiis nel suo stato di arroganza quotidiana difese a spada tratta il termine "perì" citando brani di letteratura del 1700 o 1800. Ecco chi è il Polymetis, un arrogante ipocrita.


Ma quale ipocrisia? Non vedo proprio perché dovrei abbassare le mie considerazioni sull’italiano al tuo livello, o perché il semplice fatto che tu ritenga una traduzione arcaica la dovrebbe rendere arcaica. Dimmi, sei forse tu, dall’alto della tua sapienza italianistica, il metro di misura della liceità di una traduzione? E da quando? Sei forse un esperto di greco o di italiano, per poter dire che una traduzione usa parole desuete? Io replicai semplicemente che il fatto che tu non conosca l’uso di una parola non significa che quell’uso non esista, e avevo infatti citato un dizionario contemporaneo universitario per testimoniare questo fatto.

Delemme aveva scritto quando segue, pensando di poter accusare una traduzione cattolica contemporanea degli stessi strafalcioni in lingua italiana cui ci ha abituati la TNM


“Le navi periscono o naufragano?
Apocalisse cap. 8 verso 9 "per cui la terza parte degli esseri marini dotati di vita morì e la terza parte delle navi perì.
Nuovissima versione della Bibbia dai testi originali - Versione di Angelo Lancellotti - Edizioni Paoline - Roma 1970.
Apocalisse (Rivelazione) 8:9 "e un terzo delle creature che sono nel mare e che hanno anima morì, e un terzo delle navi fece naufragio."
Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture - 1987 -
Perché la traduzione delle paoline usa il verbo perire, usato normalmente per indicare la morte di un essere vivente? “



Al che io avevo risposto che era una sua pura illusione che “perire” riferito alle navi fosse un termine anomalo, in quanto perire, al contrario di quanto dice Delemme, non indica la morte di un essere vivente bensì semplicemente il “venir meno” di qualcosa. Se si prende un qualsiasi dizionario, si nota che come primo significato si perire non c’è la morte di un essere vivente bensì l’essere distrutto o l’andare in rovina. Lo Zingarelli della Zanichelli dà proprio, come primi significati “essere distrutto\andare in rovina” e poi fa questi esempi: “nella discordia le nazioni periscono”, “l’intero carico perì nel naufragio”.
Come si vede questi esempi sono tratti da un dizionari del 1996, e non parlano del venir meno di un essere vivente. E’ dunque del tutto errata la pretesa di Delemme che sia anomalo utilizzare il verbo perire al di fuori degli esseri viventi. Ed ecco cosa gli risposi allora:

“Prima di osare pensare che le squadre di linguisti che stanno dietro a delle traduzioni accademiche sbaglino, forse è il caso di farsi un esame di coscienza e chiedersi se la propria preparazione antichistica ed italianistica sia tale da potersi permettere anche solo di pronunziare il nome del traduttore.
“Perire”, vista l'etimo latina, significa anche semplicemente "andar distrutto", e come tale si applica anche alle navi.
Ad esempio nel "Grande Dizionario della lingua Italiana" della UTET, Torino, 1986, al vol. XIII, pag. 42, lemma "perire", punto 6, che tosto ho preso dallo scaffale dopo aver letto la tua domanda, viene ricordato anche il significato "affondare, fare naufragio (detto di una nave)".


Come si vede dallo Zingarelli del 1996, l’etimo latina del nome agisce ancora pienamente nell’italiano contemporaneo, e dunque non è affatto desueta: perire vuol dire semplicemente “andare distrutto”, e non si riferisce necessariamente ad esseri viventi.
L’arroganza, caro Delemme, è tua. Dopo che trovi una persona che ha la pazienza di spiegarti i tuoi errori ancora insisti ad insultare e a darmi dell’intellettuale della domenica, quando invece, chiaramente, le lacune linguistiche sono solo tue.


“Secondo il suo ultimo scritto lo attaccherei sul personale, anche in questo Polymetis è arrogante affermando che qualcuno mi avrebbe segnalato il sito Gay e il forum dell'Accademi della Crusca. Mi deludi Polymetis, nessuna cospirazione, ho semplicemente scritto il tuo nicke su Google e sono usciti fuori tutti questi collegamenti. “



Nel primo caso può darsi, nel secondo no. Il link al sito dell’Accademia della Crusca dovrebbe essere dopo decine di pagine di google, ed è improbabile che tu sia stato a passarle tutte in rassegna.



“I tuoi fallimenti e le tue arringhe a difesa delle tue scelte e delle scelte della chiesa che rappresenti, sono semplicemente ipocrite considerazioni. Quando ti fa comodo gli scritti di san Paolo sono genuini, quando ti "pungono" sono affermazioni di un povero cristo. “



Non ho scritto niente del genere. Non ho detto che Paolo è un povero Cristo, ho detto semmai che poveri Cristi sono quei moderni che si illudono di poter trovare in San Paolo dei pareri su argomenti che alla sua epoca non esistevano, perché come ripeto l’idea dell’omosessualità ha meno di due secoli, ed è figlia della psichiatria dell’ottocento. San Paolo non sa cosa sia un omosessuale, lui vede solo il rapporto, assai problematico, che lega un adulto maschio a degli altri più giovani soggetti, cioè vede la pratica della pederastia tipica del mondo greco-romano. I termini che egli impiega, tra cui malakos e arsenokoitês, sono trasparenti a questo proposito per chi li sappia leggere.


“Quello che tu affermi sulle pratiche omosessuali sono semplici affermazioni dei difensori dell'immoralità. Non è necessario essere studiosi di "chissàchecosa" per capire che l'omosessualità è condannata dalla Bibbia, libro a cui non credi perché "inventato" dalla tua chiesa (secondo il tuo pensiero).”



Temo che tu sia in grave errore. Ti consiglio di documentarti, perché sono proprio gli studiosi di “chissàchecosa” i primi che possono spiegarti come tu stia ragionamento con categorie proprie della tua epoca e che dai per scontate, ma che in realtà sono tutte figlie di un preciso secolo. Ad esempio tu dici che la Bibbia condanna l’omosessualità, eppure esiste oggi un grande consenso tra i biblisti nel sostenere l’esatto contrario, cioè che la Bibbia neppure volendo potrebbe parlare di omosessualità perché il concetto di omosessualità non esisteva neppure. Tu dai per scontato un concetto che invece è figlio della psichiatria ed è molto astratto, cioè che esista qualcosa come “l’orientamento sessuale”, e che dunque ci siano gli eterosessuali e gli omosessuali. Nel mondo antico queste categorie invece non esistevano, a letto ci si divideva tra attivi e passivi. Nessuno dei termini usati da Paolo si riferisce a qualcosa traducibile col nostro “omosessualità”. Per la storia della nascita del concetto di “orientamento sessuale” si potrà agilmente leggere un classico, e cioè La storia della sessualità di Michel Foucoult, vol. 1. Trovi le referenze di chi sia Foucault su qualunque enciclopedia, che sia cartacea o internettiana. Sull’esegesi dei versetti biblici che ti ossessionano, e che tu ti illudi siano tanto chiari, ti risparmio la letteratura specialistica e ti consiglio questo agile libricino scritto da due biblisti francesi dell’università di Losanna: T. Romer - L Bonjour, L’omosessualità nella Bibbia e nell’antico Vicino Oriente, Claudiana, Torino 2007, pagg. 144



“è condannata dalla Bibbia, libro a cui non credi perché "inventato" dalla tua chiesa (secondo il tuo pensiero).”



Al contrario, io credo alla Bibbia proprio solo in quanto l’ha creata la mia chiesa. Come scrisse Agostino: “Ego vero Evangelio non crederem, nisi me catholicae Ecclesiae commoveret auctoritas” (Contra Ep. Man 5,6), ossia: “non crederei ai Vangeli se l’autorità della Chiesa non mi spingesse a farlo.” E questo perché la credibilità dei Vangeli poggia unicamente sull’infallibilità della Chiesa che li ha selezionati, insieme a tutti gli altri libri del NT.


“L'espressione "uomini che giacciono con uomini" ha solo un significato, naturalmente non quello che gli dai tu nè tanto meno quello confermato dalla corrente "omofoba". “



Ma naturalmente Delemme. Voglio scendere al livello della tua banalità. Dimmi, se quelle parole del Levitico hanno un solo significato a tuo avviso, e dunque esse connotano quel comportamento come un abominio, allora perché non consideri un abominio anche mangiare gamberetti, visto che il medesimo libro, il Levitico, etichetta con la stessa parola, cioè abomonio, il mangiar crostacei? Non sarà che noi cristiani non siamo più sotto la legge mosaica e dunque di una ipotetica e per altro inesistente condanna all’omosessualità presente nel Levitico dovremmo fregarcene quanto del divieto di mangiare aragoste?


“Ho letto la discussione, nulla di nuovo sotto il sole. Le solite persone schierate, i soliti ipocriti con le risposte preconfezionate. Che Polymetis sia omosessuale è un problema suo e non mio. Io non l'ho attaccato sulle sue scelte ma sulle giustificazioni per far passare questa pratica "socialmente utile".”



Mai attaccato sulle mie scelte? Ma per favore! Che cos’è allora il cercare di screditarmi e di dire che tutti i miei cosiddetti discepoli sarebbero dei gonzi per il solo fatto che sono gay? Non è forse questo un chiaro indizio che tu stia giudicando il solo e mero fatto che una persona sia omosessuale, e dunque la ritieni automaticamente indegna, dal pulpito della tua ignoranza storica, di parlare di Bibbia e cristianesimo? Visto che hai una mentalità retrograda abbi almeno la compiacenza di non mascherarlo mostrando a tutti quanto tu sia puro e duro nelle tue convinzioni retrive.


“I suoi scritti hanno un solo suono: l'offesa (e nessuno ha mai speso una parola a difesa del sottoscritto). Ho evidenziato la difesa "pro Polymetis", facendo notare che Mario si credeva schiavo della WT ed ora è libero di sposare le tesi di questo cattolico del XXI secolo.”



E io ho risposto che le dottrine che Mario sposa in materia di trinità non sono mie ma della Chiesa, quindi la mia eventuale peccaminosità non c’entrarebbe nulla con la veridicità di quelle dottrine. Esse, non è che diventino vere se te le dice San Francesco e diventino false, le medesime dottrine, se te le dice il presunto peccatore polymetis. La veridicità di una dottrina non dipende da chi la sta pronunciando, specie se quella dottrina non appartiene a chi la pronuncia. Perché mai si dovrebbero giudicare le dottrine cattoliche sulla base di me e non invece sulla base delle migliaia di santi che stanno sul calendario, o del miliardo di cattolici di questo pianeta? Lo vedi che, davanti a questa moltitudine, giudicare la validità delle dottrine cattoliche, ed insinuare che sono sbagliate solo perché le insegno io, è del tutto privo di senso?


“Non hanno capito che Polymetis si confronta sempre con la sua chiesa e non con la Bibbia. Pertanto, secondo la sua chiesa, può essere anche beatificato”


Io mi confronto sempre con la Bibbia, e insieme con la Chiesa, perché la Bibbia non è altro che la trascrizione tarda della catechesi orale della Chiesa. Non si può confrontarsi con le scritture senza tener conto del loro creatore, cioè il cristianesimo. Le Scritture sono parola di Dio al 100% e parola dell’uomo al 100%, ma su piani diversi. L’incapacità di capire questo è alla base dell’incapacità del terzo protestantesimo ad usare la Bibbia.

Ad maiora



---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
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PEr SOnny



Dopo di questo, ti dico solo che tempo fa mi pare d'avere letto su internet, che anche il papa condanna l'omosessualità, e quindi, se il tuo superiore ti condanna, vedi tu cosa devi fare per essere "spiritualemnte sottomesso". Ubbidire a lui o ai tuoi desideri carnali? Personalmente io non ho nulla contro di te Poly, ma non mi venire a dire che il tuo stile di vita rappresenti il cristianesimo che tanto proclami di conoscere e seguire alla lettera come un buon cristiano! Abbi pazienza, ma sei tu che stai facendo l'ipocrita! Shalom.



Il cattolicesimo non funziona così. L'infallibilità del papa decretata dal Concilio Vaticano I secondo il suddetto Concilio si riferisce solo alle definizioni solenni in materia di fede e morale promulgate ex cathedra Petri. Vale a dire che gran parte della pastorale del papa non è infallibile, e infatti nell'ultimo secolo s'è ricorso all'infallibilità solo 2 volte in casa cattolica, nel 1848 e nel 1950.
Sicché il non conformasi a dottrine che non sono sicure, non comporta l'esclusione dal novero dei cattolici.

Ad maiora



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È proprio vero....
Sei come il CD dei tdg Poly! Come sai girare le frittate tu, non ci riesce nessun'altro!

Abbi pazienza ma non mi va di essere preso per il culo, scusami ma quando è troppo è davvero troppo! Fai pure lo pseudo cattolico che io mi do quasi quasi all'ateismo se essere cattolici significa quello che vorresti propinarmi! Shalom.
05/01/2011 20:49
 
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Re: È proprio vero....
Sonnyp, 05/01/2011 17.19:

Sei come il CD dei tdg Poly! Come sai girare le frittate tu, non ci riesce nessun'altro!

Abbi pazienza ma non mi va di essere preso per il culo, scusami ma quando è troppo è davvero troppo! Fai pure lo pseudo cattolico che io mi do quasi quasi all'ateismo se essere cattolici significa quello che vorresti propinarmi! Shalom.





Caro Sonny, detto per inciso, è corretto "girare le frittate", per una cottura ottimale delle stesse.

credo che ognuno sul forum sia libero, (con rispetto e buona educazione) di esprimere una opinione anche se questa non sempre trova consenso.

Se tu ed io la pensiamo diversamente su una qualsiasi questione, ciò non significa affatto che ci "stiamo prendendo per il culo" non credi?

ci sono molti modi d'essere cattolici o testimoni di Geova o evangelisti ma un solo modo d'essere cristiani, amare cioè il prossimo come il Maestro ci ha insegnato.

Sul forum nessuno "propina" ma semplicemente esprime la propria opinione che, pur non condivisa, va rispettata.

Ricorda che la tua libertà termina quando inizia l'altrui, di libertà.

con affetto

Kalos

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Hai ragione Kalos, ogni tanto passo al sodo, ma.... che Poly abbia toppato e di brutto anche è palese!
La sua spiegazione fa acqua da tutte le parti, e quello che è peggio è pure "coperto" dai suoi compagni di merenda nel forum "amici".

Tu sai che io odio l'ipocrisia è questa lo è a tutti gli effetti.

Poi.. che lo si vogli mascherare per attutire la brutta figura fatta.....


Una pacca sulla spalla Kalos... Shalom.
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Re:
Sonnyp, 05/01/2011 23.02:

Hai ragione Kalos, ogni tanto passo al sodo, ma.... che Poly abbia toppato e di brutto anche è palese!
La sua spiegazione fa acqua da tutte le parti, e quello che è peggio è pure "coperto" dai suoi compagni di merenda nel forum "amici".

Tu sai che io odio l'ipocrisia è questa lo è a tutti gli effetti.

Poi.. che lo si vogli mascherare per attutire la brutta figura fatta.....


Una pacca sulla spalla Kalos... Shalom.



Non voglio difendere Polymetis perchè credo sia in grado di farlo da solo.

Mi considero un peccatore e, pertanto non vedo la necessità di esprimere giudizi o condanne verso il mio prossimo.

Al massimo, posso dissentire o esprimere opinioni diverse, ma sempre argomentandole, se ne ho le competenze.

Trovo che Polymetis non abbia "toppato" per nulla, anzi è un fiume pletorico di informazioni interessanti per chi conosce la materia teologica e la studia con uno strato intellettuale dominante.

Purtroppo, da peccatori, alcuni "scagliano la pietra" tradendo una fragilità di pensiero costruito sul vuoto di vertiginosi precipizi e ci si illude di avere un senso di superiorità virile.

Screditare una persona sul piano personale, in questo caso sui suoi orientamenti sessuali, crea un'atmosfera di mediocrità spirituale che soffoca il vero confronto.

L'argomento che riguarda il sesso è una cosa strettamente personale.
Nessuno di noi manifesta la sua sessualità in modo meccanico (mi auguro) o con le stesse caratteristiche, questo vale per tutti, anche per gli eterosessuali. La "pietra" non va scagliata contro nessuno.

Se poi, qualcuno commette un reato di violenza o qualcosa che che può creare danni a degli innocenti, allora pagherà in un tribunale umano o divino (se è credente).

Fare i moralisti è un atto di debolezza e non di forza, determina un declino, una catastrofe della coscienza umanistica religiosa nella vita interiore di un uomo.

Pino Lupo

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Hai frainteso di brutto Pino!
Io non giudico la vita privata e sessuale di Poly.
Io, se leggi bene nel mio forum o nel mio blog, ho criticato una frase SBOCCATA e oscena che non è stata minimamente MODERATA da coloro che dovrebbero fungere da moderatori! E non solo!

In un altro tread, (sui recenti del mio forum potrai documentarti), un moderatore chiede CORTESEMENTE a Poly di togliere una frase ineducata... ma dico! Se l'avessi scritta io, o te, o Kalos, ci avrebbero immediatamente fatto un richiamo pubblico e assegnato un bel warning, e a lui invece cosa? Una CORTESE richiesta? Ma dico... ci sono e ci fanno pure? Poi si lamentano se vengono criticati e derisi? Si permettono di osservare le pagliuzze geoviste e poi non vedono le loro stesse travi? E dai Pino.... quando ce vò ce vò! Shalom.
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Se ti riferisci a questa frase in greco, come firma, non ci vedo nulla di irriverente.


Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)




A quando hanno costruito i muri come non si deve prestare attenzione.Ma non ho mai sentito alcun rumore o il suono di costruttori.Impercettibilmente mi hanno chiuso al mondo esterno.
(C. Kavafis)



Se la frase è un'altra, in questa discussione non l'ho trovata. Se è riportata in qualche altro forum, se si tratta di una frase volgare o ineducata, allora, hanno fatto bene ad invitarlo di non usarla.

E' successo anche a noi di postare frasi o parole ineducate, basta cancellare e chiedere scusa. A volte, per emotività, ci lasciamo andare, poi, a freddo, ci rendiamo conto di aver sbagliato.

Questo non squalifica una persona!

Un abbraccio
Pino
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Per Sonny


Sei come il CD dei tdg Poly! Come sai girare le frittate tu, non ci riesce nessun'altro!

Abbi pazienza ma non mi va di essere preso per il culo, scusami ma quando è troppo è davvero troppo! Fai pure lo pseudo cattolico che io mi do quasi quasi all'ateismo se essere cattolici significa quello che vorresti propinarmi! Shalom.



Non c'è nessuna argomentazione in queste righe. Aspetto di sapere quale lacuna avrebbe la mia esposizione, in caso contrario le tue sono grida a vuoto. Forse tu ignori che non esiste un parere dogmatico cattolico sull'omosessualità, e che c'è un grande dibattito in casa cattolica dove preti, teologi, e altri ecclesiastici stampano libri con tanto di imprimatur per difendere la liceità dell'amore omosessuale all'interno del cattolicesimo. Negli USA non esistono solo cattolici gay, esiste un cattolicesimo omosessuale, con le sue parrocchie e le sue organizzazioni. Ecco ad esempio lo striscione di una parrocchia cattolica al gay pride di San Francisco:



Chi come SOnny si stupisce di come si possa coniugare omosessualità e cattolicesimo è banalmente disinformato.

Per Parliamonepino


"Se ti riferisci a questa frase in greco, come firma, non ci vedo nulla di irriverente. "



La frase è un'altra. Ho cambiato la firma. Qui trovi le spiegazioni del perché dei miei precedenti versi:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9590196

Ad maiora
[Modificato da Polymetis 06/01/2011 14:49]



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Re:
Per Parliamonepino


"Se ti riferisci a questa frase in greco, come firma, non ci vedo nulla di irriverente. "



La frase è un'altra. Ho cambiato la firma. Qui trovi le spiegazioni del perché dei miei precedenti versi:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9590196

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Carmen XVI, Catullo

"Pedicabo vos"

"Pedicabo ego vos et irrumabo,
Aureli pathice et cinaede Furi,
qui me ex versiculis meis putastis,
quod sunt molliculi, parum pudicum.
nam castum esse decet pium poetam
ipsum, versiculos nihil necesse est;
qui tum denique habent salem ac leporem,
si sunt molliculi ac parum pudici,
et quod pruriat incitare possunt,
non dico pueris, sed his pilosis
qui duros nequeunt movere lumbos.
vos, quod milia multa basiorum
legistis, male me marem putatis?
pedicabo ego vos et irrumabo."


Evito la traduzione perchè non siamo in un aula di scuola per creare la giusta atmosfera nel comprendere la poesia di Catullo, di cui ho un libro con Canti tradotti dal grande poeta siciliano (uno dei miei preferiti) Salvatore Quasimodo (premio nobel per la letteratura - 1959)

Catullo è stato il poeta dell'amore con una visione non certo platonica, anzi si esprime usando la fisicità esplicita, trasgressiva, con parole prive di ambiguità. Le opere di Catullo erano dominate da un stile profano per quei tempi e ancora adesso c'è chi si scandalizza.
Ci sono poeti italiani poco conosciuti o conosciuti come D'annunzio, soprannominato il "Vate" che hanno scritto in modo trasgressivo. Non parliamo di De Sade, secondo me, uno dei più grandi scrittori francesi, forse uno degli scrittori più trasgressivi di tutti i tempi.

Lillo, pur essendo una persona estremamente seria e che stimo, dipinge dei nudi di donna, anche in modo trasgressivo, che ammiro molto.

Se vogliamo dirla tutta, anche nel "Cantico dei Cantici" nelle Sacre Scritture, ci sono espressioni poetiche ma chiare in fatto di fisicità erotica.

Tornando a Polymetis, continuo a dire che apprezzo i suoi scritti perchè hanno dei contenuti significativi che dimostrano una notevole preparazione culturale e non si tratta di semplice nozionistica, ma mi accorgo che è in grado di gestire con competenza quanto dice.

Mentre noto che chi si cimenta nel confronto, non ha sufficienti risorse culturali per controbatterlo in una materia che Polymetis conosce assai bene.

Tutti possono dissentire, anche per partito preso. Questo non giustifica le offese verso una persona.

Saluti
Pino Lupo



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Re:
Polymetis, 06/01/2011 14.45:

Per Sonny


Sei come il CD dei tdg Poly! Come sai girare le frittate tu, non ci riesce nessun'altro!

Abbi pazienza ma non mi va di essere preso per il culo, scusami ma quando è troppo è davvero troppo! Fai pure lo pseudo cattolico che io mi do quasi quasi all'ateismo se essere cattolici significa quello che vorresti propinarmi! Shalom.



Non c'è nessuna argomentazione in queste righe. Aspetto di sapere quale lacuna avrebbe la mia esposizione, in caso contrario le tue sono grida a vuoto. Forse tu ignori che non esiste un parere dogmatico cattolico sull'omosessualità, e che c'è un grande dibattito in casa cattolica dove preti, teologi, e altri ecclesiastici stampano libri con tanto di imprimatur per difendere la liceità dell'amore omosessuale all'interno del cattolicesimo. Negli USA non esistono solo cattolici gay, esiste un cattolicesimo omosessuale, con le sue parrocchie e le sue organizzazioni. Ecco ad esempio lo striscione di una parrocchia cattolica al gay pride di San Francisco:



Chi come SOnny si stupisce di come si possa coniugare omosessualità e cattolicesimo è banalmente disinformato.

Per Parliamonepino


"Se ti riferisci a questa frase in greco, come firma, non ci vedo nulla di irriverente. "



La frase è un'altra. Ho cambiato la firma. Qui trovi le spiegazioni del perché dei miei precedenti versi:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9590196

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Nel mio blog, troverai tutte le argomentazioni che segnalano la tua polymetica e ormai molto discutibile operosità nei forummmm

Per quanto riguarda invece la vostra coerenza, ti incollo un assaggio dal mio forum:

Ennesima prova di NON coerenza bunkerista!
Nel famoso bunker, a questo indirizzo, al quinto post, l'erudito e anche sboccato Polymetis si permette, come MODERATORE dello stesso bunker, di offendere i protestanti con la seguente frase:

E nessuno di coloro che scrissero il NT si sognò mai di stendere un trattato sistematico nell'ipotesi che duemila anni dopo degli sciocchi seguaci di una religione del libro chiamati protestanti si sarebbero sognati che tutta la fede della Chiesa dovesse stare in un corpus di libri di cui Gesù e gli apostoli non sapevano nulla.

Ecco il link:

Polymetico e ineducato moderatore bunkerista!

Ecco che dopo diverse risposte, al 13° post, uno che dovrebbe FARE il moderatore, invece di censurare e assegnare un warning al suo collega, gli chiede CORTESEMENTE di ritirare la frase ineducata!
Ma dico Luciano, ci sei o ci fai? Fossi stato io o Felio, o qualche altro, ci avreste IMMEDIATAMENTE affibiato un warning oltre al richiamo pubblico ma trattandosi di Poly, ecco che gli si chiede CORTESEMENTE di ritirare quanto scritto! E poi voi non fate due pesi e due misure? E poi voi non sareste IPOCRITI? Ancora un pò dico io!

Vergognatevi e andate a predicare ai polli che forse vi riesce meglio! Vi professate maestri cattolici di una moralità che non è presente nemmeno in fondo ai tacchi delle scarpe che portate! Una coerenza poi che non sapete nemmeno da dove inizia! O fate rispettare il regolamento da TUTTI, VOI COMPRESI oppure andate a fare ippica che è meglio perchè ste figuracce io non ve le sconto assolutamente e continuerò a farlo finchè sarete così ipocriti da meritarlo!
Alla prossima "smerdata" carissimi bunkeristi da strapazzo!


Non ho altro da dirti Poly, se non di vergognarvi e che dovreste riflettere un attimino di più sulle vostre presunte.... critiche ai tdg! Hanno ancora molto da insegnarvi in quanto a coerenza e obiettività! Almeno loro non fanno gli ipocriti come voi! Shalom.


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Nel mio blog, troverai tutte le argomentazioni che segnalano la tua polymetica e ormai molto discutibile operosità nei forummmm



Temo di non sapere l'indirizzo web, non sono un tuo lettore.


Per quanto riguarda invece la vostra coerenza, ti incollo un assaggio dal mio forum:



Argomentazioni queste alle quali ho già risposto su Apocalisse Laica.

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[Modificato da Polymetis 06/01/2011 18:17]



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Caro Piero,

Questa discussione è nata per una iniziativa legittima di Polymetis nel ribattere alle affermazioni di Filippo Delemme, in quanto il forum di Delemme è di sola lettura, per cui non è possibile avere un dialogo diretto.

Filippo Delemme può benissimo rispondere in questo forum non essendo applicata nessuna chiusura al dialogo.

Ora mi chiedo, caro Piero:

LA TUA INSISTENZA NELL'ATTACCARE, TRA L'ALTRO USANDO TERMINI OFFENSIVI, QUALI RISULTATI PENSI POSSA PORTARE?

ESATTAMENTE QUAL'E' IL TUO OBIETTIVO?

CREDI DI FERMARE DELLE OPINIONI DIVERSE DALLE TUE, ATTACCANDO E OFFENDENDO, ESPONENDOTI CON GIUDIZI E CONDANNE COSI' FEROCI?

POLYMETIS, FINO AD ORA, SI ESPRESSO CON ARGOMENTAZIONI E SPIEGAZIONI CHE TROVO SENSATE, PERCHE' SOSTENGONO IL SUO CREDO CATTOLICO, MA NON HO LETTO NULLA CHE ABBIA SAPUTO CONFUTARE O SAPUTO DARE SPIEGAZIONI COMPETENTI PER DIMOSTRARE CHE POLYMETIS ABBIA TORTO.

Credo che la cosa più costruttiva sia quella di dare informazioni, senza fare polemiche.

Se uno ha qualche notizia o informazione utile nella cultura o nella crescita fra persone che si confrontano e si misurano nello studio e nelle ricerche, allora il tempo impiegato a scrivere verrebbe impiegato nel modo giusto.

Ti Saluto
Pino


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ok, ne terrò conto.....
i consigli, quando sinceri, sono sempre i benvenuti.... ci rifletterò sopra... Shalom Pino!
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09/01/2011 19:38
 
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Nuova risposta dal forum di Delemme, questa volta a nome del moderatore csssstrinakria:


È evidente lo spirito campanilistico di certi amministratori/moderatori nel dare giudizi affrettati e poco onesti su questo argomento.
Un non meglio identificato Polymetis, prodotto di una chiesa arrogante e pungitore anomalo di una pseudo letteratura ecclesiastica, sempre pronto a dichiarazioni di dubbio gusto ed offensive contro l'interlocutore di turno, altri non è che il castello fatuo degli insegnamenti della chiesa cattolica "Ipsa olera olla legit".
Difensore estremo di una ipocrisia senza limiti, vilipendio alla filosofia patristica. Più che un dotto patrista a me pare un dotto biliare pronto a sprigionare materia giallo verde.

La questione è relativa ad un contraddittorio fra questo anonimo cattolico e il nostro Filippo Delemme. Fatto abbastanza curioso, Polymetis ha pubblicato dappertutto le email inviate a Filippo, e de facto, le ha rese pubbliche.
Questi moderatori e amministratori giustificano l'atteggiamento di Polymetis come legittimo perché, a loro dire sarebbe stato "attaccato" sul personale. Questa loro missione è giustificata dai loro laconici commenti che hanno tutti lo stesso sapore: "Il forum Domande e Risposte non è accessibile, pertanto Polymetis ha fatto bene ad usare altri strumenti di diffusione".
Innanzitutto questo non corrisponde al vero. Il forum è sì di sola lettura ma chiunque può vedersi pubblicate le proprie argomentazioni o dissertazioni di sorta inviando una e.mail.
Oltre a ciò qualsiasi informazione di interesse collettivo ricevuta anche attraverso questo mezzo di comunicazione sarà sempre pubblicata. A conferma di quanto affermo, la presenza di commenti anche critici di Polymetis, di Mario70 ed altri utenti smentiscono quanto da loro stesso affermato. La scelta di rendere il forum in sola lettura è stata ben spiegata in una discussione presente nel forum che volutamente è sfuggita a questi difensori d'ufficio. Chi afferma poi che questa scelta non è corretta, fa violenza alle proprie capacità intellettive.
Nessun attacco personale ai gusti sessuali di Polymetis, Filippo ha semplicemente evidenziato l'incoerenza di questo anonimo cattolico che non perde occasione per criticare i testimoni di Geova e beffeggiare la Parola di Dio. Polymetis, in evidente contraddizione con se stesso e con la sua chiesa afferma che il metro di paragone è la traditio e noi prendiamo atto di questo.
Mentre assistiamo alla condanna papale dell'omosessualità, la chiesa di Polymetis, santa e peccatrice, annovera questa deviazione fra le "inclinazioni disordinate".
Siamo convinti che la sua chiesa, quella cattolica, è molto lontana da Dio. La chiesa predicata da Polymetis è questa.
Chi ci accusa di essere omofobici, dimentica che gli omosessuali cattolici sono più omofobici persino dei non credenti. Questa è una realtà inconfutabile.
La difesa ad oltranza di alcuni amministratori e moderatori è fuori luogo. Giustificare con argomentazioni prive di logica o stiracchiate al massimo una devianza sessuale, a noi nulla interessa.
La Bibbia indica chiaramente che chi pratica l'omosessualità non può considerarsi cristiano, al limite si può considerare cattolico apostolico romano e Polymetis si considera un buon cattolico apostolico romano peccatore e santo.
Se vogliamo dare credito alle voci che lo vogliono fuggito da un baraccone di zingari dove, secondo i bene informati, si sarebbe esibito come fenomeno vivente, ora, confrontandosi con chi ha scoperto il suo gioco, non potrà fare altro che ritornare ad esibirsi in qualche circo o continuare a suonare il flauto in quei forum frequentati da individui che sfigurano anche di fronte a mangiafuoco.
Diciamo che all'interno della chiesa cattolica convivono diverse anime in una specie di apartheid reciproca.

Quindi nessun attacco personale ma una semplice constatazione di fatto. D'altronde, gli avatar di Polymetis trasmettono messaggi ben precisi: sì all'omosessualità.
Non trascurando le volgarità sotto forma di citazioni con cui questo utente ama accompagnarsi e che i suoi "estimatori" considerano poesia.
Ha ragione la Bibbia quando afferma: "non sopporteranno il sano insegnamento, ma secondo i loro propri desideri si sono scelti alcuni maestri per farsoi solleticare le orecchie...". Questa difesa ad oltranza mi ricorda il pianto singhiozzante di Achille per Patroclo o viceversa quello di Patroclo per Achille; quest'ultimo, in modo affettuoso ed ironico paragona il suo tenero amico ad una bimba che correndo dietro alla madre piange perché vuole essere presa in braccio.


Malum est mulier sed necessarium malum.



Mia replica:


“Questa loro missione è giustificata dai loro laconici commenti che hanno tutti lo stesso sapore: "Il forum Domande e Risposte non è accessibile, pertanto Polymetis ha fatto bene ad usare altri strumenti di diffusione".
Innanzitutto questo non corrisponde al vero. Il forum è sì di sola lettura ma chiunque può vedersi pubblicate le proprie argomentazioni o dissertazioni di sorta inviando una e.ma”



Invece è verisismo, perché sono voi scegliete cosa pubblicare e cosa meno, cioè filtrare i pareri altrui. E questa non è censura? Se pubblicaste tutto quello che la gente vorrebbe pubblicare, il forum non sarebbe in sola lettura.


Oltre a ciò qualsiasi informazione di interesse collettivo ricevuta anche attraverso questo mezzo di comunicazione sarà sempre pubblicata. A conferma di quanto affermo, la presenza di commenti anche critici di Polymetis, di Mario70 ed altri utenti smentiscono quanto da loro stesso affermato.”



Voi decidete cosa pubblicare e cosa no, e infatti le mie risposte sono state riportate solo a brandelli, prendendo dei singoli tronconi da poter sottoporre a vaglio critico, o non pubblicate affatto. In questo modo voi pretendete di sapere meglio di chi ha scritto un messaggio quale sia la coerenza interna del proprio scritto, la sua struttura, e dunque vi permettete di riporne solo dei lacerti sulla base del vostro insindacabile giudizio. Questa è una forma di censura preventiva.


“Un non meglio identificato Polymetis, prodotto di una chiesa arrogante e pungitore anomalo di una pseudo letteratura ecclesiastica, sempre pronto a dichiarazioni di dubbio gusto ed offensive contro l'interlocutore di turno, altri non è che il castello fatuo degli insegnamenti della chiesa cattolica "Ipsa olera olla legit". “



E sarebbero mie le dichiarazioni di dubbio gusto? Quando Delemme non ha più saputo rispondere ad rem, è dovuto passare agli attacchi ad personam, e, ancora una volta, anche in questo tuo post, non c’è alcun riferimento alle argomentazioni contro le tesi di Delemme che io avevo avanzato. Nessun accenno al forum della Crusca, né alla pessima figura di Delemme che voleva far passare la traduzione della CEI e il suo utilizzo del verbo “perire” come anomala. Tutto questo post, come i precedenti, è un attacco ad personam. Ma spero abbiate capito che questo verrà fatto risaltare ogni piè sospinto finché non vi deciderete a rispondere alle argomentazioni.


“Nessun attacco personale ai gusti sessuali di Polymetis, Filippo ha semplicemente evidenziato l'incoerenza di questo anonimo cattolico che non perde occasione per criticare i testimoni di Geova e beffeggiare la Parola di Dio. Polymetis, in evidente contraddizione con se stesso e con la sua chiesa afferma che il metro di paragone è la traditio e noi prendiamo atto di questo. “



Veramente ho scritto che né la Bibbia né la Traditio parlano dell’omosessualità perché l’idea che esista l’omosessualità ha appena due secoli.


“Mentre assistiamo alla condanna papale dell'omosessualità, la chiesa di Polymetis, santa e peccatrice, annovera questa deviazione fra le "inclinazioni disordinate". “



No, non è la Chiesa, è il magistero ordinario, ma voi non sapete la differenza. Né sapete evidentemente che un cattolico può essere contrario al magistero ordinario, e che addirittura un papa può essere dichiarato eretico, e che è già successo per di più. Non sapete nulla di tutto ciò altrimenti la smettereste di pensare che se un cattolico contraddice il papa è incoerente, perché parlando così dimostrare di non capire nulla su come funzioni il magistero cattolico e su come funzioni il dibattito all’interno del cattolicesimo. In casa cattolica i teologi contraddicono il papa da mattina a sera su infiniti argomenti, e sono liberissimi di farlo, per la banalissima ragione che ciò su cui non si può contraddire il papa sono i dogmi, non gli enunciati del magistero ordinario.


“Chi ci accusa di essere omofobici, dimentica che gli omosessuali cattolici sono più omofobici persino dei non credenti. Questa è una realtà inconfutabile.



Non vedo il nesso tra le parti di questa argomentazione. Cosa c’entra il fatto che per ipotesi i cattolici siano in media più omofobi degli atei col fatto, altrettanto indiscutibile, che i TDG siano in media più omofobi dei cattolici? E non è forse vero poi che nei TdG non esiste alcun dibattito su questo argomento? In casa cattolica esistono varie voci, proprio perché l’argomento non è coperto da dogma, invece nei TdG l’omofobia è regola inderogabile


“a Bibbia indica chiaramente che chi pratica l'omosessualità non può considerarsi cristiano”



Sveglia chèrie… nella Bibbia la parola omosessuale non esiste… Andate a leggere gli originali greci ed ebraici se siete in grado, e rendetevi conto di cosa parli l’etimo di quelle parole.


“Se vogliamo dare credito alle voci che lo vogliono fuggito da un baraccone di zingari dove, secondo i bene informati, si sarebbe esibito come fenomeno vivente”



Queste falsità gratuite servono a qualcosa?


“Malum est mulier sed necessarium malum. “



L’omofobia è da sempre frutto di maschilismo… Siete la conferma di tutti i teoremi psicanalitici.


Ad maiora



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Nuova risposta dal forum di Delemme a nome del moderatore csssstrinakria:



Risposta ad un negazionista di nome "Polymetis"
Dopo la pubblicazione del mio post relativo alla querelle fra Polymetis e Filippo Delemme, ho ricevuto uno scritto dell'anonimo cattolico il quale afferma:
"Veramente ho scritto che né la Bibbia né la Traditio parlano dell’omosessualità perché l’idea che esista l’omosessualità ha appena due secoli."
Il resto dello scritto non lo prendo in considerazione per le banalità apologetiche prive di riferimenti del Polymetis e per le varie arroganze tipiche degli sbruffoni. Non ho le stesse frequentazioni di questo tizio, grazie a Dio...

Noi testimoni di Geova non abbiamo motivo di stiracchiare la vasta documentazione tramandataci dalla storia e dalla letteratura teologale. Che cosa ha stabilito Dio in merito all'omosessualità?
In principio Dio creò i cieli e la terra.... un uomo ed una donna. Non crea due uomini o due donne. La creazione di un uomo e di una donna per essere marito e moglie è il modello o paradigma di base di ogni rapporto approvato da Dio e secondo natura.(Genesi 2:24)
Gesù stesso cita questo modello quando spiega che poligamia e divorzio sono condannati da Dio, poiché Egli disapprova i rapporti sessuali al di fuori del matrimonio monogamo ed eterosessuale - quindi anche i rapporti omosessuali e adulterini.
Nell'Antico Testamento, Dio dice al suo popolo: “Non avrai relazioni carnali con un uomo, come si hanno con una donna” (Lev. 18:22).
Le scritture greche o Nuovo Testamento confermano: “Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami, poiché anche le loro donne hanno mutato la relazione naturale in quella che è contro natura. Nello stesso modo gli uomini, lasciata la relazione naturale con la donna, si sono accesi nella loro libidine gli uni verso gli altri, commettendo atti indecenti uomini con uomini, ricevendo in se stessi la ricompensa dovuta al loro traviamento” (Romani 1:24-28).

Un passo particolarmente esplicito è 1 Corinti 6:10: “Non v'ingannate: né i fornicatori, né gli idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né gli omosessuali, né i ladri, né gli avari, né gli ubriaconi, né gli oltraggiatori, né i rapinatori erediteranno il regno di Dio.”

Il sig. Polymetis afferma che l'omosessualità non è contemplata né dalla Traditio né dalla Bibbia.
Naturalmente per sostenere questa tesi non farà altro che congetture e riferimenti privi di significati oggettivi. In buona sostanza inventerà qualche alchimia per arrogarsi delle ragioni che non ha, come ha sempre fatto.



Mia replica:



“Noi testimoni di Geova non abbiamo motivo di stiracchiare la vasta documentazione tramandataci dalla storia e dalla letteratura teologale. Che cosa ha stabilito Dio in merito all'omosessualità?
In principio Dio creò i cieli e la terra.... un uomo ed una donna. Non crea due uomini o due donne. La creazione di un uomo e di una donna per essere marito e moglie è il modello o paradigma di base di ogni rapporto approvato da Dio e secondo natura.(Genesi 2:24) “



Oltre al fatto del tutto risibile che Dio non ha creato affatto Adamo ed Eva perché si tratta di un’eziologia metastorica sapienziale, non si vede proprio dove questo passo contenga una condanna dell’omosessualità. Il testo dice semplicemente che lo scopo della coppia eterosessuale è procreare. E allora? Chi l’ha mai negato? Dio ha dato all’uomo e alla donna il compito di procreare, ma questo non ci dice nulla su cosa abbia previsto Dio per il rapporto tra due uomini e il rapporto tra due donne, infatti, che il testo genesiaco dica qual è il compito del rapporto uomo e donna, non implica nulla a proposito di quale potrebbe essere il rapporto tra due uomini, di cui non si parla. Non si può cioè dedurre da un silenzio una condanna.


“Gesù stesso cita questo modello quando spiega che poligamia e divorzio sono condannati da Dio, poiché Egli disapprova i rapporti sessuali al di fuori del matrimonio monogamo ed eterosessuale - quindi anche i rapporti omosessuali e adulterini. “



Veramente Gesù non dice nulla del genere. In primis non avrebbe potuto condannare la poligamia sulla base di questo passo perché altrimenti avrebbe dovuto condannare la pratica poligama di diversi patriarchi, come Abramo. Non c’è nessun passo gesuano che condanni la poligamia. Il più citato è quello che dice che l’uomo e la donna diverranno nel rapporto una carne sola, ma non si vede quale sia la rilevanza. Infatti il marito può divenire una carne sola con la prima moglie, e in seguito divenire una carne sola con la seconda moglie. Non esiste inoltre alcuna condanna del sesso pre-matrimoniale. I TdG si illudono di trarre una condanna del sesso pre-matrimoniale dal fatto che Gesù condanni la fornicazione, ma è un’illusione, perché bisogna vedere cosa significhi fornicazione, e soprattutto se il termine italiano sia una resa decente dell’originale greco. Il termine tradotto con fornicazione è porneia, che non è necessariamente il sesso fuori dal matrimonio, per quello esiste un termine specifico, cioè moicheia. Porneia, secondo l’intepretazione della Bible de Jerusalem ad esempio, è un rapporto proibito dalla legge mosaica perché incestuoso. Sicché quando in Matteo si legge che è lecito divorziare in caso di porneia, che i TdG intendono come fornicazione (cioè sesso adultero), in realtà Cristo starebbe dicendo che si può divorziare nel caso si sia sposata una parente stretta. Quel matrimonio infatti anche se celebrato era già proibito dalla legge, e dunque era nullo sin dal principio. Non esiste dunque una condanna di Gesù del sesso pre-matrimoniale. Ciò non vuol dire che questa condanna non sia lecita. Io stesso posso ritenere lecita la condanna del sesso pre-matrimoniale sulla base di altre motivazioni, il problema è che esse non c’entrano nulla con le coppie gay. Infatti la condanna del sesso pre-matrimoniale è data alle coppie eterosessuali, cioè quello che possono sposarsi, non ha senso una condanna del sesso pre-matrimoniale delle coppie gay per il banalissimo motivo che i gay non possono sposarsi, e dunque non esiste alcun pre-matrimonio per loro. Se non esiste alcun matrimonio gay, non può esistere la condanna del sesso pre-matrimoniale gay, perché non è il percorso dei gay sposarsi. Ricapitolando:
1)Gesù non condanna la poligamia.
2)Gesù condanna la porneia, termine ambiguo reso da molte traduzioni con fornicazione, nel senso di un rapporto sessuale fuori dal matrimonio, ma che per gli esegeti cattolici si riferisce invece alle unioni illecite perché incestuose.
3)Non esiste alcuna condanna del sesso pre-matrimoniale in Gesù, proprio perché non c’è alcun bisogno di intendere porneia nel senso di fornicazione, termine che tra l’altro è ambiguo anche in italiano.
4)Se anche esistesse una condanna del sesso pre-matrimoniale, non riguarderebbe i gay, perché i gay non si sposano, e dunque non può esistere una condanna del sesso pre-matrimoniale all’interno dei rapporti gay. Non si vede da che necessità discenda il fatto che le regole per le coppie etero siano le stesse che hanno le coppie gay, visto che esse hanno una composizione diversa e dunque finalità diverse. Se ad esempio esiste un etica diversa per uomini e donne, ed infatti i TdG attribuiscono diritti e doveri diversi a uomo e donna, non si vede proprio perché delle regole scritte in riferimento alle coppie eterosessuali debbano valere anche per le coppie omosessuali.


“Nell'Antico Testamento, Dio dice al suo popolo: “Non avrai relazioni carnali con un uomo, come si hanno con una donna” (Lev. 18:22). “



Quando qualcuno vuole smentirmi, dovrebbe avere la decenza di leggere quello che scrivo. Questo è un rapporto omosessuale? No. Dov’è scritto? Cosa vuol dire omosessuale? Omosessuale è chi prova attrazione verso le persone del proprio sesso. Questo concetto, cioè che esista qualcosa come “l’orientamento sessuale”, è ciò che manca nella Scrittura, che dunque vede uomini che vanno con altri uomini, ma non può saperli omosessuali, proprio perché il concetto di omosessualità ha meno di due secoli. Sicché, visto che per comprendere un testo bisogna studiare la mentalità storica dell’agiografo, si può tranquillamente dire che l’autore del brano vede due uomini che, per motivo che poi andrò a spiegare e che nulla hanno a che fare con l’omosessualità, copulano tra di loro. Vale a dire che l’agiografo li inquadra come una perversione perché, pur ignorando che esista l’orientamento sessuale, crede di vedere uomini normalmente attratti da donne che, ciononostante, per loro gusto perverso, vanno a letto con altri uomini. Il Catechismo Cattolico della Conferenza Episcopale Olandese (l’equivalente della nostra CEI) riassume così il problema:

“La Scrittura si esprime con estrema severità nei confronti dei contatti omosessuali (Gn 19; Rom 1). Ma non interpretiamola erroneamente. La Scrittura non intende bollare il fatto che certe persona privino quella inclinazione innaturale senza alcuna colpa da parte loro. La Scrittura intende stigmatizzare il compiacimento volontario di una perversione sessuale ormai di moda e che andava diffondendosi fra molti i quali, in realtà, si sentivano normalmente attratti dall’altro sesso.” (Il Nuovo Catechismo Olandese, Torino, 1969, Elledici, p. 468)

Detto questo, cioè che Mosè o chi ha scritto il Levito dell’omosessualità non sapeva nulla, dobbiamo indagare chi sono questi uomini che giacciono con altri uomini, non che la cosa sia rilevante ovviamente, perché la condanna mosaica si giustifica nella percezione che Mosè aveva dell’evento, cioè due uomini normali che ciononostante vanno a letto tra di loro, uno sguardo cioè impossibilitato a fare un distinguo che invece oggi è possibile.
In realtà questo versetto non dovrebbe interessarci, perché i cristiani non sono sotto la legge mosaica, che così come definisce due uomini che giacciono abominio definisce con lo stesso termine il magiare crostacei (Lev 11,10). Ne dobbiamo dedurre che la gravità dei rapporti omosessuali sia la stessa di chi mangia un fritto misto? E allora perché la WTS non espelle tutti coloro che vivendo sul mare si riempiono di gamberetti? La verità è che non li espelle perché questa è una legge mosaica, e dunque non vincola i cristiani: non si vede perciò sulla base di che cosa si condannino gli omosessuali sulla base di questo versetto, a meno che non si dimostri che la condanna dell’omosessualità sia reiterata anche nel NT, ma se, come vedremo, neppure il NT parla di omosessualità, allora una condanna della stessa sulla base di un ipotetico accenno nell’AT sarebbe privo di senso. Il testo comunque parla di una cosa ben diversa, ed è la collocazione nel Codice di Santità a rendercene edotti, vale a dire condanna i rapporti tra maschi perché in quel contesto culturale e geografico richiamavano l’idolatria della prostituzione sacra, da cui Israele era chiamato a distinguersi. Per brevitas cito uno studioso che riassume il problema: “Ma che cosa vuole dire questo testo nel suo contesto storico?

Il Codice di Santità del Levitico [NdR: l’insieme delle norme rivolte a Israele perché si mantenesse “santo”; tali norme occupano i capitoli dal 17 al 26 del libro del Levitico] vieta le pratiche omosessuali maschili per motivi religiosi e non sessuali. La preoccupazione è quella di impedire a Israele di partecipare a pratiche comuni presso i popoli pagani.

Il sesso fra maschi è vietato perché è associato ad attività pagane (la prostituzione cultuale), all'idolatria e a una identità pagana. Il tema, nel Levitico, è religioso, non etico o morale. Vale a dire, non ci si pone la questione se il sesso in sé sia giusto o sbagliato: ogni interesse è rivolto a conservare una forte identità Ebraica.

Pertanto, è abusare della Bibbia il citare il Levitico come una risposta alla questione etica moderna se l'omosessualità sia giusta o sbagliata. Il Levitico non si rivolgeva questa domanda.

La preoccupazione nel Levitico, il contesto culturale di quel testo, e il significato del rapporto omosessuale maschile nell'antico Israele sono tutti molto estranei alla situazione attuale. Il problema odierno e quello del Levitico sono semplicemente due cose diverse.
“ (David Eck Ashevill, pastore luterano)



“Le scritture greche o Nuovo Testamento confermano: “Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami, poiché anche le loro donne hanno mutato la relazione naturale in quella che è contro natura. Nello stesso modo gli uomini, lasciata la relazione naturale con la donna, si sono accesi nella loro libidine gli uni verso gli altri, commettendo atti indecenti uomini con uomini, ricevendo in se stessi la ricompensa dovuta al loro traviamento” (Romani 1:24-28). “



Sono lieto di regalarvi un articolo di vasta erudizione dove si illustra che non avete capito nulla del passo. Visto che trangugiate intere riviste propinatevi dallo Schivo opera di anonimi biblisti dilettanti senza alcuna erudizione antichistica, sono sicuro che vorrete fare uno sforzo maggiore per un articolo scritto da un biblista competente. Se non vorrete leggerlo, pazienza, l’importante è che esso stia lì, come una stele d’infamia a vostro carico, con inscritto al suo interno la spiegazione del perché la vostra esegesi paolina non sta né in cielo né in terra ed è un goffo tentativo astorico. Ciò che conta è che chiunque voglia conoscere la verità potrà leggerselo in santa pace. Questo articolo non è lungo: per un pezzo scientifico è la misura standard, ma mi rendo conto che per chi sia abituato ai pacchiani articoli della WT che in tre pagine liquidano dei temi che richiederebbero dei volumi forse la misura è eccessiva. Ciononostante io mi baso sulla percezione di quello che uno studioso trova lungo, e non sulla percezione di quello che un TdG trova lungo, sicché eccovi l’articolo.











(J. Alison, Fede oltre il risentimento, Ancora, 2007, pp. 152-174)



“Un passo particolarmente esplicito è 1 Corinti 6:10: “Non v'ingannate: né i fornicatori, né gli idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né gli omosessuali, né i ladri, né gli avari, né gli ubriaconi, né gli oltraggiatori, né i rapinatori erediteranno il regno di Dio.”



Esplicito, e per chi? Per voi che pensate in italiano e non potete leggere il greco forse, impossibilitati a vedere cosa c’è dietro quel termine tradotto con “omosessuale”. Il termine impiegato è arenokoites, ed indica l’uomo che, nel rapporto omosessuale ha la parte attiva, cioè che penetra, il termine si riferisce nella letteratura greca la maschio adulto pederasta che va a caccia di ragazzini, cioè la pratica tipica greca dell’andar con fanciulli in quanto, essendo non ancora a loro spuntata la barba, si poteva considerarli non ancora uomini.
Ad essere condannata non è l'omosessualità, che Paolo neppure sa cosa mai, ma un particolare tipo di attività tra due uomini legata ad un contesto pederastico pagano.

Ad maiora



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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
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