Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Una pessima figura di Delemme

Ultimo Aggiornamento: 23/04/2011 00:41
Email Scheda Utente
Post: 9.360
Post: 38
Registrato il: 21/10/2008
Sesso: Maschile
Utente Junior
OFFLINE
04/01/2011 14:17
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Nuova replica di Delemme:


Ho ricevuto una contro replica di Polymetis.

Mi informa che ha riempito tutti i forum delle sue idiozie. Afferma che nel forum dell'Accademia della Crusca non ha fatto nessuna brutta figura ed io avrei abbandonato "il campo". Dei deliri di Polymetis non me ne curo, ho detto chiaramente che ognuno può leggersi la discussione e trarre le proprie conclusioni. L'arroganza di questo personaggio che non accetta i suoi fallimenti è evidente. Mi ricordo ancora le sue farneticazioni a difesa di una traduzione della Bibbia di matrice cattolica sulla scelta di un termine poco felice. Si trattava del versetto 9 del capitolo 8 dell'Apocalisse. La TNM traduce benissimo "e un terzo delle creature che sono nel mare e che hanno anima morì, e un terzo delle navi FECE NAUFRAGIO" mentre io feci notare come la traduzione cattolica traduce in modo arcaico: "per cui la terza parte degli esseri marini dotati di vita morì e la terza parte delle navi perì". Osservai che il termine perì non era la scelta più adatta e che la TNM traduceva meglio. Ebbene, il Polymetiis nel suo stato di arroganza quotidiana difese a spada tratta il termine "perì" citando brani di letteratura del 1700 o 1800. Ecco chi è il Polymetis, un arrogante ipocrita.
Secondo il suo ultimo scritto lo attaccherei sul personale, anche in questo Polymetis è arrogante affermando che qualcuno mi avrebbe segnalato il sito Gay e il forum dell'Accademi della Crusca. Mi deludi Polymetis, nessuna cospirazione, ho semplicemente scritto il tuo nicke su Google e sono usciti fuori tutti questi collegamenti.
I tuoi fallimenti e le tue arringhe a difesa delle tue scelte e delle scelte della chiesa che rappresenti, sono semplicemente ipocrite considerazioni. Quando ti fa comodo gli scritti di san Paolo sono genuini, quando ti "pungono" sono affermazioni di un povero cristo.
Quello che tu affermi sulle pratiche omosessuali sono semplici affermazioni dei difensori dell'immoralità. Non è necessario essere studiosi di "chissàchecosa" per capire che l'omosessualità è condannata dalla Bibbia, libro a cui non credi perché "inventato" dalla tua chiesa (secondo il tuo pensiero). Non sono le migliaia di argomentazioni sull'argomento di uomini che praticano l'omosessualità a renderla una "pratica casta". L'espressione "uomini che giacciono con uomini" ha solo un significato, naturalmente non quello che gli dai tu nè tanto meno quello confermato dalla corrente "omofoba".
Dio ha visto tante vergogne, la pratica omosessuale da te difesa e sostenuta è una di queste.

Pubblica dove vuoi questa mia ulteriore replica, puoi andare a riempire dinos di lacrime dove ti ospitano, per me rappresenti benissimo la tua chiesa.

Mi è arrivata una mail da un "amico" il quale mi invitava a visitare un forum dove il Polymetis sta partecipando con questo argomento dell'omosessualità.
Ho letto la discussione, nulla di nuovo sotto il sole. Le solite persone schierate, i soliti ipocriti con le risposte preconfezionate. Che Polymetis sia omosessuale è un problema suo e non mio. Io non l'ho attaccato sulle sue scelte ma sulle giustificazioni per far passare questa pratica "socialmente utile". Chi sproloquia su questo argomento, il solito Mario ed altri sobillatori, difendono senza aver letto le mie affermazioni. Da uno come Mario, fallito di fatto per le sue battaglie e per l'incomprensibile alchimia trinitaria, cosa aspettarsi? I suoi scritti hanno un solo suono: l'offesa (e nessuno ha mai speso una parola a difesa del sottoscritto). Ho evidenziato la difesa "pro Polymetis", facendo notare che Mario si credeva schiavo della WT ed ora è libero di sposare le tesi di questo cattolico del XXI secolo. Ognuno fa le proprie scelte.
Un altro tizio di nome "Franco e così sia", ha trovato utile scrivere le sue "riflessiosi" che non mi toccano affatto. Sono semplicemente degli ipocriti. Questi tizi che giudicano me, di fronte ad una "materia" così pruriginosa, la fanno coincidere con quella che vorrebbero che fosse. Come diceva Tacito, fingunt et credunt.

Non hanno capito che Polymetis si confronta sempre con la sua chiesa e non con la Bibbia. Pertanto, secondo la sua chiesa, può essere anche beatificato. A me francamente non mi tange. Polymetis non si confronta con gli scritti sacri e quando è in evidente difficoltà con questi scritti, fa appello alla traditio ed alla sua chiesa.
Ecco dove sta l'ipocrisia. Non è un cristiano, è un cattolico appartenente a quella chiesa dove il clero è formato da individui che hanno più pruriti di mille teste impidocchiate.




A Delemme l’arcicensore

ΚΑΤΑ ΦΙΛΙΠΠΟΥ
ΣΤΗΛΙΤΕΥΤΙΚΟΣ ΛΟΓΟΣ Δ


Scusa se ti ho lasciato alcuni giorni senza farmi vivo, ma sono stato in montagna a festeggiare il Capodanno e dunque non avevo nessuna voglia di stare incollato davanti al portatile per redigere l’ennesima risposta alle tue non-argomentazioni. Ora che sono tornato dalle ferie ho però tutto il tempo di questo mondo da dedicarti.


“Mi informa che ha riempito tutti i forum delle sue idiozie. Afferma che nel forum dell'Accademia della Crusca non ha fatto nessuna brutta figura ed io avrei abbandonato "il campo". Dei deliri di Polymetis non me ne curo, ho detto chiaramente che ognuno può leggersi la discussione e trarre le proprie conclusion”



Infatti, ognuno tragga le sue conclusioni, perché non si vede che attinenza abbiano i tuoi recenti post, e il loro contenuto, con l’accusa iniziale che mi facevi, la quale è già stata da me abbondantemente demolita, mostrando anche la falsificazione operata dalla tua ricostruzione che ha invertito l’ordine cronologico degli interventi.


“L'arroganza di questo personaggio che non accetta i suoi fallimenti è evidente.”



Come è evidente l’arroganza di chi sputa sentenze da un podio non permettendo agli altri di replicare perché il forum da cui attacca è in sola lettura.


Mi ricordo ancora le sue farneticazioni a difesa di una traduzione della Bibbia di matrice cattolica sulla scelta di un termine poco felice. Si trattava del versetto 9 del capitolo 8 dell'Apocalisse. La TNM traduce benissimo "e un terzo delle creature che sono nel mare e che hanno anima morì, e un terzo delle navi FECE NAUFRAGIO" mentre io feci notare come la traduzione cattolica traduce in modo arcaico: "per cui la terza parte degli esseri marini dotati di vita morì e la terza parte delle navi perì". Osservai che il termine perì non era la scelta più adatta e che la TNM traduceva meglio. Ebbene, il Polymetiis nel suo stato di arroganza quotidiana difese a spada tratta il termine "perì" citando brani di letteratura del 1700 o 1800. Ecco chi è il Polymetis, un arrogante ipocrita.


Ma quale ipocrisia? Non vedo proprio perché dovrei abbassare le mie considerazioni sull’italiano al tuo livello, o perché il semplice fatto che tu ritenga una traduzione arcaica la dovrebbe rendere arcaica. Dimmi, sei forse tu, dall’alto della tua sapienza italianistica, il metro di misura della liceità di una traduzione? E da quando? Sei forse un esperto di greco o di italiano, per poter dire che una traduzione usa parole desuete? Io replicai semplicemente che il fatto che tu non conosca l’uso di una parola non significa che quell’uso non esista, e avevo infatti citato un dizionario contemporaneo universitario per testimoniare questo fatto.

Delemme aveva scritto quando segue, pensando di poter accusare una traduzione cattolica contemporanea degli stessi strafalcioni in lingua italiana cui ci ha abituati la TNM


“Le navi periscono o naufragano?
Apocalisse cap. 8 verso 9 "per cui la terza parte degli esseri marini dotati di vita morì e la terza parte delle navi perì.
Nuovissima versione della Bibbia dai testi originali - Versione di Angelo Lancellotti - Edizioni Paoline - Roma 1970.
Apocalisse (Rivelazione) 8:9 "e un terzo delle creature che sono nel mare e che hanno anima morì, e un terzo delle navi fece naufragio."
Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture - 1987 -
Perché la traduzione delle paoline usa il verbo perire, usato normalmente per indicare la morte di un essere vivente? “



Al che io avevo risposto che era una sua pura illusione che “perire” riferito alle navi fosse un termine anomalo, in quanto perire, al contrario di quanto dice Delemme, non indica la morte di un essere vivente bensì semplicemente il “venir meno” di qualcosa. Se si prende un qualsiasi dizionario, si nota che come primo significato si perire non c’è la morte di un essere vivente bensì l’essere distrutto o l’andare in rovina. Lo Zingarelli della Zanichelli dà proprio, come primi significati “essere distrutto\andare in rovina” e poi fa questi esempi: “nella discordia le nazioni periscono”, “l’intero carico perì nel naufragio”.
Come si vede questi esempi sono tratti da un dizionari del 1996, e non parlano del venir meno di un essere vivente. E’ dunque del tutto errata la pretesa di Delemme che sia anomalo utilizzare il verbo perire al di fuori degli esseri viventi. Ed ecco cosa gli risposi allora:

“Prima di osare pensare che le squadre di linguisti che stanno dietro a delle traduzioni accademiche sbaglino, forse è il caso di farsi un esame di coscienza e chiedersi se la propria preparazione antichistica ed italianistica sia tale da potersi permettere anche solo di pronunziare il nome del traduttore.
“Perire”, vista l'etimo latina, significa anche semplicemente "andar distrutto", e come tale si applica anche alle navi.
Ad esempio nel "Grande Dizionario della lingua Italiana" della UTET, Torino, 1986, al vol. XIII, pag. 42, lemma "perire", punto 6, che tosto ho preso dallo scaffale dopo aver letto la tua domanda, viene ricordato anche il significato "affondare, fare naufragio (detto di una nave)".


Come si vede dallo Zingarelli del 1996, l’etimo latina del nome agisce ancora pienamente nell’italiano contemporaneo, e dunque non è affatto desueta: perire vuol dire semplicemente “andare distrutto”, e non si riferisce necessariamente ad esseri viventi.
L’arroganza, caro Delemme, è tua. Dopo che trovi una persona che ha la pazienza di spiegarti i tuoi errori ancora insisti ad insultare e a darmi dell’intellettuale della domenica, quando invece, chiaramente, le lacune linguistiche sono solo tue.


“Secondo il suo ultimo scritto lo attaccherei sul personale, anche in questo Polymetis è arrogante affermando che qualcuno mi avrebbe segnalato il sito Gay e il forum dell'Accademi della Crusca. Mi deludi Polymetis, nessuna cospirazione, ho semplicemente scritto il tuo nicke su Google e sono usciti fuori tutti questi collegamenti. “



Nel primo caso può darsi, nel secondo no. Il link al sito dell’Accademia della Crusca dovrebbe essere dopo decine di pagine di google, ed è improbabile che tu sia stato a passarle tutte in rassegna.



“I tuoi fallimenti e le tue arringhe a difesa delle tue scelte e delle scelte della chiesa che rappresenti, sono semplicemente ipocrite considerazioni. Quando ti fa comodo gli scritti di san Paolo sono genuini, quando ti "pungono" sono affermazioni di un povero cristo. “



Non ho scritto niente del genere. Non ho detto che Paolo è un povero Cristo, ho detto semmai che poveri Cristi sono quei moderni che si illudono di poter trovare in San Paolo dei pareri su argomenti che alla sua epoca non esistevano, perché come ripeto l’idea dell’omosessualità ha meno di due secoli, ed è figlia della psichiatria dell’ottocento. San Paolo non sa cosa sia un omosessuale, lui vede solo il rapporto, assai problematico, che lega un adulto maschio a degli altri più giovani soggetti, cioè vede la pratica della pederastia tipica del mondo greco-romano. I termini che egli impiega, tra cui malakos e arsenokoitês, sono trasparenti a questo proposito per chi li sappia leggere.


“Quello che tu affermi sulle pratiche omosessuali sono semplici affermazioni dei difensori dell'immoralità. Non è necessario essere studiosi di "chissàchecosa" per capire che l'omosessualità è condannata dalla Bibbia, libro a cui non credi perché "inventato" dalla tua chiesa (secondo il tuo pensiero).”



Temo che tu sia in grave errore. Ti consiglio di documentarti, perché sono proprio gli studiosi di “chissàchecosa” i primi che possono spiegarti come tu stia ragionamento con categorie proprie della tua epoca e che dai per scontate, ma che in realtà sono tutte figlie di un preciso secolo. Ad esempio tu dici che la Bibbia condanna l’omosessualità, eppure esiste oggi un grande consenso tra i biblisti nel sostenere l’esatto contrario, cioè che la Bibbia neppure volendo potrebbe parlare di omosessualità perché il concetto di omosessualità non esisteva neppure. Tu dai per scontato un concetto che invece è figlio della psichiatria ed è molto astratto, cioè che esista qualcosa come “l’orientamento sessuale”, e che dunque ci siano gli eterosessuali e gli omosessuali. Nel mondo antico queste categorie invece non esistevano, a letto ci si divideva tra attivi e passivi. Nessuno dei termini usati da Paolo si riferisce a qualcosa traducibile col nostro “omosessualità”. Per la storia della nascita del concetto di “orientamento sessuale” si potrà agilmente leggere un classico, e cioè La storia della sessualità di Michel Foucoult, vol. 1. Trovi le referenze di chi sia Foucault su qualunque enciclopedia, che sia cartacea o internettiana. Sull’esegesi dei versetti biblici che ti ossessionano, e che tu ti illudi siano tanto chiari, ti risparmio la letteratura specialistica e ti consiglio questo agile libricino scritto da due biblisti francesi dell’università di Losanna: T. Romer - L Bonjour, L’omosessualità nella Bibbia e nell’antico Vicino Oriente, Claudiana, Torino 2007, pagg. 144



“è condannata dalla Bibbia, libro a cui non credi perché "inventato" dalla tua chiesa (secondo il tuo pensiero).”



Al contrario, io credo alla Bibbia proprio solo in quanto l’ha creata la mia chiesa. Come scrisse Agostino: “Ego vero Evangelio non crederem, nisi me catholicae Ecclesiae commoveret auctoritas” (Contra Ep. Man 5,6), ossia: “non crederei ai Vangeli se l’autorità della Chiesa non mi spingesse a farlo.” E questo perché la credibilità dei Vangeli poggia unicamente sull’infallibilità della Chiesa che li ha selezionati, insieme a tutti gli altri libri del NT.


“L'espressione "uomini che giacciono con uomini" ha solo un significato, naturalmente non quello che gli dai tu nè tanto meno quello confermato dalla corrente "omofoba". “



Ma naturalmente Delemme. Voglio scendere al livello della tua banalità. Dimmi, se quelle parole del Levitico hanno un solo significato a tuo avviso, e dunque esse connotano quel comportamento come un abominio, allora perché non consideri un abominio anche mangiare gamberetti, visto che il medesimo libro, il Levitico, etichetta con la stessa parola, cioè abomonio, il mangiar crostacei? Non sarà che noi cristiani non siamo più sotto la legge mosaica e dunque di una ipotetica e per altro inesistente condanna all’omosessualità presente nel Levitico dovremmo fregarcene quanto del divieto di mangiare aragoste?


“Ho letto la discussione, nulla di nuovo sotto il sole. Le solite persone schierate, i soliti ipocriti con le risposte preconfezionate. Che Polymetis sia omosessuale è un problema suo e non mio. Io non l'ho attaccato sulle sue scelte ma sulle giustificazioni per far passare questa pratica "socialmente utile".”



Mai attaccato sulle mie scelte? Ma per favore! Che cos’è allora il cercare di screditarmi e di dire che tutti i miei cosiddetti discepoli sarebbero dei gonzi per il solo fatto che sono gay? Non è forse questo un chiaro indizio che tu stia giudicando il solo e mero fatto che una persona sia omosessuale, e dunque la ritieni automaticamente indegna, dal pulpito della tua ignoranza storica, di parlare di Bibbia e cristianesimo? Visto che hai una mentalità retrograda abbi almeno la compiacenza di non mascherarlo mostrando a tutti quanto tu sia puro e duro nelle tue convinzioni retrive.


“I suoi scritti hanno un solo suono: l'offesa (e nessuno ha mai speso una parola a difesa del sottoscritto). Ho evidenziato la difesa "pro Polymetis", facendo notare che Mario si credeva schiavo della WT ed ora è libero di sposare le tesi di questo cattolico del XXI secolo.”



E io ho risposto che le dottrine che Mario sposa in materia di trinità non sono mie ma della Chiesa, quindi la mia eventuale peccaminosità non c’entrarebbe nulla con la veridicità di quelle dottrine. Esse, non è che diventino vere se te le dice San Francesco e diventino false, le medesime dottrine, se te le dice il presunto peccatore polymetis. La veridicità di una dottrina non dipende da chi la sta pronunciando, specie se quella dottrina non appartiene a chi la pronuncia. Perché mai si dovrebbero giudicare le dottrine cattoliche sulla base di me e non invece sulla base delle migliaia di santi che stanno sul calendario, o del miliardo di cattolici di questo pianeta? Lo vedi che, davanti a questa moltitudine, giudicare la validità delle dottrine cattoliche, ed insinuare che sono sbagliate solo perché le insegno io, è del tutto privo di senso?


“Non hanno capito che Polymetis si confronta sempre con la sua chiesa e non con la Bibbia. Pertanto, secondo la sua chiesa, può essere anche beatificato”


Io mi confronto sempre con la Bibbia, e insieme con la Chiesa, perché la Bibbia non è altro che la trascrizione tarda della catechesi orale della Chiesa. Non si può confrontarsi con le scritture senza tener conto del loro creatore, cioè il cristianesimo. Le Scritture sono parola di Dio al 100% e parola dell’uomo al 100%, ma su piani diversi. L’incapacità di capire questo è alla base dell’incapacità del terzo protestantesimo ad usare la Bibbia.

Ad maiora



---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:33. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com