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Una pessima figura di Delemme

Ultimo Aggiornamento: 23/04/2011 00:41
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29/03/2011 00:03
 
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Polymetis, 28/03/2011 13.16:



®@ffstef@n, il disordine con cui scrivi i tuoi post e la sconnessione sintattica delle tue frasi devono essere lo specchio del disordine sconclusionato dei tuoi pensieri: non si capisce nulla di quello che dici,




Preferisco questo mio disordine al tuo e non mi meraviglio se non capisci quello che dico
tantomeno non pretendo che lo faccia chi sbandiera lauree

cmq, mi sforzerò di scrivere in aramaico.

Polymetis, 28/03/2011 13.16:



cosa dovrebbero provare queste e-mail che t'ha dato Sonny



Io l’ho chiesto ad un legale, Tu chiedilo al sonny

Polymetis, 28/03/2011 13.16:



contro la giusta bannatura che t'è stata inflitta per aver ripetutamente offeso in ogni modo le persone omosessuali, in un morboso tentativo di classificarle come malate e di identificarle coi pedofili, il tutto fatto ovviamente con termini di registro linguistico volgare, di cui anche le tue ultime righe forniscono l'ennesimo revival.



Ancora insisti con queste presunte offese, non eri tu a indicarmi di leggere qualche manuale
aziché pescare nel mare magnum di interner che tu chiami merda ?



Eccoti accontentato:



Enciclopedia Garzanti della Medicina (Garzanti, Milano):

Omosessualità

Quale è la causa dell'omosessualità?
(…) In genere si ritiene che dipende da problemi emotivi sorti durante la prima infanzia nell'ambiente familiare (…). Recentemente ne è stata ipotizzata l'origine genetica.
L'omosessualità è un difetto fisico?
No. È un disturbo psichico determinato principalmente dall'ambiente: non si nasce omosessuali.
(…)
Che cosa bisogna fare se un adolescente o un adulto mostra tendenze omosessuali?
Bisogna indirizzare il giovane a uno psichiatra competente al quale spetterà decidere se è il caso o no di intraprendere una terapia.
L'omosessualità è reversibile?
Se una persona omosessuale desidera diventare eterosessuale, in alcuni casi ciò è possibile, con la guida di uno psichiatra, specie se il soggetto è giovane.
Un individuo eterosessuale può diventare omosessuale?
Solo se la tendenza esiste già in forma latente, oppure se un concorso di circostanze lo priva di sfoghi eterosessuali per prolungati periodi di tempo.


Grande Enciclopedia Universale Illustrata Rizzoli (Rizzoli Editore, Milano – nuova ristampa):

Pederastia - Omosessualità maschile.







Grande Dizionario Enciclopedico (UTET, Torino - 4° edizione):

Omosessualità
L'omosessualità è stata abitualmente inserita nel capitolo delle perversioni o anche delle inversioni. Viene distinta in passiva e attiva anche se l'omosessualità in sé è da considerarsi un fenomeno intrinsecamente passivo: sotto questo aspetto gli psicoanalisti la considerano o come la risultante di una fissazione alla stadio anale della libido o comunque collegata al complesso fenomeno del narcisismo. Da queste considerazioni scaturisce l'ovvia riflessione che l'omosessualità può in ogni caso essere interpretata come una particolare fase dello sviluppo psichico che abitualmente viene superata ma alla quale è possibile - per determinate emergenze psicosociali regredire o fissarsi.

Grande dizionario medico illustrato De Agostini (De Agostini, Novara - ristampa):

Pederastia

Perversione sessuale consistente nell’attrazione sessuale nell’uomo verso ragazzi prepuberi. Per estensione il termine è divenuto sinonimo di omosessualità maschile.





Polymetis, 28/03/2011 13.16:




Quanto alla mia frase sulla Calabria, era la giusta reazione ad una tua affermazione delirante secondo cui le ragazze madri sarebbero "una vergogna" per i genitori, al che io ti ho risposto che questo era un pensiero tribale.




Se non ricordo male si stava parlando di 14enne e di età del consenso che gente depravata
E lobby tentano e han tentato di far abbassare ?

Polymetis, 28/03/2011 13.16:



Ho fatto l'esempio della Calabria perché è un dato sociologico inoppugnabile che queste faccende di natalità incontrollata, per via dei un'atavica impostazione patriarcale, causano imbarazzo solo nelle culture che tentano di controllare la sessualità femminile ed assoggettarla al potere maschile, sicché una ragazza madre viene colà etichettata come una sgualdrina per aver concepito fuori dagli schemi costituiti.




Hai fatto l’esempio ?
I calabresi oggi potrebbero fare ben alto esempio presidenziale

Però….

Spiegami di grazia cosa vuoi dire con natalità incontrollata per via di impostazione patriarcale,
non sarà mica la stessa cosa che insegna la tua chiesa in quel di sodoma ?


Polymetis, 28/03/2011 13.16:



Simili ideologie sono più tipiche al Sud che al Nord Italia, e, ancora una volta, questa non è una mia opinione ma un dato registrato dall'antropologia sociale.

Ad maiora



Non è una tua opinione?
Nemmeno la mia è opinione se ti chiamo e ti reputo un frocio, lo dice il mare magnum ed anche i testi –coli enciclopedici che ti ho riportato

n.b.

Ricordati mio bis laureato polymaster…di virtù etica e morale,
lascia che se ne occupano quelle persone legate alla tradizione e non alla traduzione


p.s.

la parola omosessuale e/o gay in quale anno avanti cristo è stata coniata ?


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29/03/2011 00:35
 
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Re:
Polymetis, 28/03/2011 18.47:




“Quando si additano le alte sfere della gerarchia cattolica, papa in prima fila, il Polymetis non documenta, disquisisce sui termini e in particola”



Ma mi sembra ovvio. Se si accusa la Chiesa di qualcosa, prima occorre sapere cos’è la Chiesa, per sapere se si sta accusando davvero lei. I TDG solitamente non parlano di crimini dell’alta gerarchia, o del papa, ma di crimini della Chiesa, sicché giustamente gli chiedo cosa intendano con Chiesa, per vedere se ne hanno una definizione corretta, e sapere se davvero le azioni di cui essi parlano siano imputabili alla Chiesa.


“È più interessato al significato della parola Chiesa che a quello di cui la chiesa (ed è normale che col termine chiesa ci riferiamo a coloro che la formano) è accusata. “



Ma certo, perché nel momento in cui io stabilisco che non è la Chiesa responsabile di quello di cui tu l’accusi, non mi interessa più dire che il fatto con cui la si accusa è falso, perché ho già bloccato l’argomentazione mostrando che non ne è colpevole la Chiesa. Come dire che per scagionare un imputato dall’accusa di un omicidio non mi serve negare che l’omicidio sia avvenuto, mi basta mostrare che il mio cliente non ha commesso quel fatto, che è stato perpetrato da altri. Allo stesso modo, non mi serve a nulla mettersi a sindacare sulla verità o la falsità delle accuse a singoli prelati, mi basta spiegare che la Chiesa non coincide coi singoli suoi componenti, esattamente come la Lombardia non coincide con uno dei suoi abitanti, o il governo non coincide con uno dei suoi ministri. L’incapacità di stabilire di chi sia la responsabilità penale, che è personale, è un vostro errore logico, che non mi stancherò mai di mettere in luce.

Ad maiora




www.giovannidallorto.com/testi/800/deblasio/deblasio.html

Accanto ai martiri della lussuria troviamo i pederasti di
professione, distinti della mala-vita coi nomignoli di femminelle,
ricchioni o vasetti



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29/03/2011 00:51
 
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Come volevasi dimostrare, il personaggio Polymetis oltre all'arroganza ci presenta una buona dose di cafoneria. Ecco le argomentazioni infarcite di offese.
Probabilmente nel XXI canto dell'Inferno v.139 l'Alighieri fa riferimento a questo personaggio.

Saluti



https://www.testimonidigeova.freeforumzone.leonardo.it
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Re:
F.Delemme, 29/03/2011 00.51:


Come volevasi dimostrare, il personaggio Polymetis oltre all'arroganza ci presenta una buona dose di cafoneria. Ecco le argomentazioni infarcite di offese.
Probabilmente nel XXI canto dell'Inferno v.139 l'Alighieri fa riferimento a questo personaggio.

Saluti




« ed elli avea del cul fatto trombetta »





Io speriamo che me la cavo come d'altronde la chiesa.

infatti le colpe soggettive devono ricader su Dante.


-----------------------------------



elvis de pedis in the polymetis
[Modificato da ®@ffstef@n 29/03/2011 01:16]
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Per ®@ffstef@n


“Ancora insisti con queste presunte offese, non eri tu a indicarmi di leggere qualche manuale
aziché pescare nel mare magnum di interner che tu chiami merda ?



Eccoti accontentato:



Enciclopedia Garzanti della Medicina (Garzanti, Milano): “



Vorrei far notare che Raf, evidentemente non pago di essere già stato sbriciolato, insiste nel tentare di far passare l’omosessualità come una malattia. Purtroppo per lui continua a non capire nulla e a non sapere verificare nulla. Innanzitutto egli non ha verificato alcunché di cartaceo, e ha continuato ha navigare nel mare magnum della cloaca internettiana. La sua frase secondo cui avrebbe smesso di guardare in rete per seguire il mio consiglio di mettersi a leggere qualche buon manuale è una menzogna, visto che tutte le citazioni che riporta, compresi i loro tagli e i loro puntini di sospensione, sono ovviamente copiati da questo sito internet:
www.cinziaricci.it/nosilence/archivio166.htm

L’autrice ha intitolato questa sua raccolta significativamente “STUPID(I)ARIO ITALIANO”, proprio perché nelle sue intenzioni c’era di raccogliere il meglio della feccia sull’argomento, e ovviamente Raf, desideroso di sguazzare nel torbido, s’è tuffato a capofitto scopiazzando tutto. Ovviamente ci si chiede che senso scientifico abbia mettersi a copiare una lista di citazioni da una pagine che ha per proprio intento solo di riportare citazioni stupide, perché è ovvio che così facendo ci sarà una prevalenza monotematica ci citazioni torbide. Se invece fosse davvero andato in una biblioteca come gli avevo detto, e avesse consultato opere aggiornate, ovviamente avrebbe trovato un tantino pù di varietà e di qualità. Ma analizziamo queste citazioni, incipiando da quella dalla Garzantina. Quelle righe fecero scoppiare un piccolo scandalo anni fa, perché giustamente qualcuno si chiese, e chiese alla casa editrice, come fosse possibile che sulla Garzantina ci fossero frasi simili visto che l’omosessualità era stata depennata dall’Organizzazione mondiale della sanità dall’elenco delle malattie. Sicché si scoprì che la revisione della Garzantina per la nuova edizione aveva riguardato solo alcune parti, e che la parte legata alla sessualità invece era rimasta ferma al 1975 , cioè prima della revisione del DSM, ovviamente la casa editrice s’è scusata per la svista e ha assicurato che alla prossima edizione l’errore sarà corretto, sicché, mio caso, questa citazione non vale un’emerita sola, e semmai si rivela un clamoroso boomerang, proprio perché è la casa editrice stessa a riconoscere l’errore. Tra l’altro, se l’ultima revisione dei lemmi sulla sessualità è del 75, ciò non implica che quelle parole furono scritte nel ’75, esse infatti risalgono ancora all’edizione del ’59, e dunque si spiega il loto tono Ecco un articolo che uscì a quel tempo sullo scandalo:
www.letterealdirettore.it/forum/showthread.php?t=1187
(Repubblica)

Passiamo alle altre citazioni



Grande Enciclopedia Universale Illustrata Rizzoli (Rizzoli Editore, Milano – nuova ristampa):

Pederastia - Omosessualità maschile. “



Non capisco perché venga citata questa definizione, essa non dice nulla sullo status medico dell’omosessualità. Comunque, la definizione è imprecisa, e si tratta di un caso di impropria estensione semantica, e lo spiega l’altro dizionario da te copiato, quello De Agostini, che dice: “Pederastia: Perversione sessuale consistente nell’attrazione sessuale nell’uomo verso ragazzi prepuberi. Per estensione il termine è divenuto sinonimo di omosessualità maschile.”
Infatti il significato “omosessualità maschile” è improprio, e come si vede vale solo per estensione. Pederasta infatti è una parola che contiene il prefisso “ped-“ dal greco pais, cioè fanciullo, lo stesso prefisso che c’è in pediatra, sicché propriamente il pederasta è chi abbia rapporti sessuali con fanciulli. Questo è confermato anche dagli altri dizionari più precisi. Lo Zingarelli, io ho l’edizione del 1996, riporta “omosessualità maschile specialmente verso i fanciulli”.
E da ultima, la citazione del dizionario UTET del 1989:


“L'omosessualità è stata abitualmente inserita nel capitolo delle perversioni o anche delle inversioni. Viene distinta in passiva e attiva anche se l'omosessualità in sé è da considerarsi un fenomeno intrinsecamente passivo: sotto questo aspetto gli psicoanalisti la considerano o come la risultante di una fissazione alla stadio anale della libido o comunque collegata al complesso fenomeno del narcisismo.”



Come si vede la frase sulle perversioni e le inversioni è al passato, sicché la UTET non sta dicendo che sia da inserire in questa casistica, fa solo una storia delle diagnosi, e poi spiega cosa ne pensasse la psicanalisi di questa faccenda. Per chi non lo sapesse , in quando a digiuno di studi umanistici, la psicanalisi non è né la psicologia né la psichiatria, e non è una scienza. La psicanalisi è una disciplina, che ha i suoi fondatori in Janet, Freud, Jung ed Adler, la quale si basa su una macchina immaginaria, il complesso edipico, per parlare delle dinamiche di forza interne alle mente. L’Enciclopedia UTET qui fa solo una storia delle teorie sull’omosessualità sorte all’interno della scuola psicanalitica viennese, e per essere precisi espone le teorie di Freud, il quale comunque, pur considerando l’omosessualità come scaturente da un blocco del complesso edipico, non la considerava affatto una malattia. Ovviamente, viene da chiedersi che cosa interessi a noi, nel XXI secolo, di uno strumento di consultazione che fa semplicemente la storia delle idee psicanalitiche di inizio XX secolo. Sarebbe come discutere di fisica mettendosi a citare le opere di Enrico Fermi, il quale per quando sia stato geniale è nella tomba da decenni e non può essere aggiornato.


“Grande dizionario medico illustrato De Agostini (De Agostini, Novara - ristampa):

Pederastia

Perversione sessuale consistente nell’attrazione sessuale nell’uomo verso ragazzi prepuberi. Per estensione il termine è divenuto sinonimo di omosessualità maschile. “



Questa è una definizione della pederastia, non dell’omosessualità in genere, e ciò che è definito disturbo è l’attrazione per i ragazzini, non l’omosessualità.


“Se non ricordo male si stava parlando di 14enne e di età del consenso che gente depravata
E lobby tentano e han tentato di far abbassare ?”



Si stava parlando del fatto che l’età del consenso è 14 anni, ma il fatto che si parlasse anche del fatto che alcuni la vorrebbero più bassa fu un argomento tirato fuori da te, e non certo dal sottoscritto, che non invoca alcun abbassamento dell’età legale. Il unto è che tu stavi contestando quello che dice la legge italiana sull’età legale per avere rapporti, giacché l’età di 14 anni non ti andava bene, e l’hai fatto sostenendo che con un limite così basso ci sarebbero delle ragazze madri, che sono per le famiglie “una vergogna”. Il che, francamente, è un pensiero tribale.


“Però….

Spiegami di grazia cosa vuoi dire con natalità incontrollata per via di impostazione patriarcale, “



Intendo dire che nel patriarcato la donna viene controllata, e il suo corpo viene irreggimentato come il corso di un fiume, sicché, per poter gestire la sessualità femminile, la si obbliga a concepire solo all’interno di strutture di potere e controllo, come il matrimonio. Sicché, la donna che concepisce fuori dal matrimonio, la ragazza madre, è considerata una sgualdrina, perché ha partorito fuori dai paletti prefissati dall’autorità patriarcale. Per questo è una natalità non controllata, proprio perché è sfuggita al sistema di regole del patriarcato.


“Non è una tua opinione?
Nemmeno la mia è opinione se ti chiamo e ti reputo un frocio, lo dice il mare magnum ed anche i testi –coli enciclopedici che ti ho riportato “



Veramente non capisco di cosa parli. Il termine “frocio”, così volgare, non è riportato in nessuna delle definizioni dell’omosessualità delle enciclopedie suddette, in quanto appartiene al registro volgare. Quanto ai testi enciclopedici che hai portato, essi non vedo cosa dovrebbero dimostrare. Quello che tu cercavi di dimostrare non è certo che io sia omosessuale, ma il fatto che l’omosessualità sia una malattia, e in questo secondo frangente hai fallito completamente sicché l’unica citazione che sostenesse questa idea è una Garzantina scritta nel ’59, e che la casa editrice stessa s’è scusata di non aver aggiornato, e che ora ha provveduto ad aggiornare. Sicché che diritto invochi? Quello di perpetrare idee arcaiche e superate?


“Ricordati mio bis laureato polymaster…di virtù etica e morale,
lascia che se ne occupano quelle persone legate alla tradizione e non alla traduzione “



Perché mai dovrebbero occuparsi di morale solo le persone legate alla “tradizione”?
Ma poi, quale tradizione?


“la parola omosessuale e/o gay in quale anno avanti cristo è stata coniata”



In nessun anno avanti cristo, solo dopo Cristo. La parola gay inizia ad avere il senso di omosessuale dal 1920 circa (prima significava “gaio”/”felice”), e, quando alla parola omosessualità fu coniata nel 1869.


“www.giovannidallorto.com/testi/800/deblasio/deblasio.html

Accanto ai martiri della lussuria troviamo i pederasti di
professione, distinti della mala-vita coi nomignoli di femminelle,
ricchioni o vasetti “



Scusami cosa c’entra questo link? Esso riporta stralci di un libro del 1897, raccolti dall’ottimo Giovanni dell’Orto, che è un omosessuale intento alla raccolta di materiali sull’omosessualità nella letteratura .

Per Delemme


“Come volevasi dimostrare, il personaggio Polymetis oltre all'arroganza ci presenta una buona dose di cafoneria. Ecco le argomentazioni infarcite di offese.
Probabilmente nel XXI canto dell'Inferno v.139 l'Alighieri fa riferimento a questo personaggio.

Saluti “


Come volevasi dimostrare, il personaggio Delemme non risponde mai nulla...
E la cafoneria sarebbe mia? Ma se è tuo il sito che ha come unico hobby di sparlare delle altre persone…
Ovviamente, anche in questo caso, si fanno aggettivazioni gratuite senza poter mostrare alcun esempio. L’unica cafonaggine è la tua, cafonaggine condita con omofobia e pregiudizi di terz’ordine, che anche in questo caso non è mancata visto che ancora una volta ti sei prodigato in insulti contro i gay partendo da riferimenti al fondoschiena. State fornendo un pietoso spettacolo umano, e io sono ben lieto di additarvi come esempi di grossolanità.

Ad maiora



---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
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Nuova replica di Delemme l'arcicensore:



Le flatulenze del negazionista

Il caro (si fa per dire) Polymetis sempre pronto a definire gli altri ignoranti, mostra la sua debolezza con l’arroganza e la cafoneria. E pensare che c’è gente che lo difende evidenziandone "le notevoli capacità di argomentazione ben documentata".
L’unica cosa ben documentata è il suo nuovo avatar che offende coloro che vivono con dignità il cristianesimo e che ritengono la pratica omosessuale una cosa ripugnante. Una persona intelligente non dovrebbe abusare della libertà che gli viene offerta.
Il resto è il suono di una campana rotta.
Io, povero “ignorante”, così mi definisce il Poly, disquisendo sui termini usati dall'apostolo Paolo "Fornicatori, uomini che giacciono con maschi; adulteri, uomini tenuti per scopi non naturali, uomini che giacciono con uomini; vergognosi appetiti sessuali, femmine che hanno mutato il loro uso naturale in uno contro natura; maschi che hanno lasciato l’uso naturale della femmina e nella loro concupiscenza si sono infiammati violentemente gli uni verso gli altri, maschi con maschi ecc.", non farei altro che un copia/incolla.
Quando avrei copiaincollato qualcosa nei miei post? Finora l’unico che copia/incolla è Polymetis perché cita sempre persone che gravitano nell’ambiente omosessuale come se fossero i primi della classe. Io non ho bisogno di copiaincollare alcunché, evidenzio quello che, ad esclusione dei fautori della pratica omosessuale come modello di vita, gli accademici scrivono.

Il riferimento all’Alighieri non è offensivo, al limite, volendo essere precisi non è offensivo quanto il suo nuovo avatar che inneggia in modo non tanto subliminale, con tanto di preghiera di ringraziamento e crocifisso in bella mostra, ai rapporti omosessuali. La capacità discorsiva del Polymetis, che nessuno gli nega, viene prodotta dai batteri simbiotici che si legano benissimo al mio riferimento dantesco.
Ricordo, a memoria d’uomo, che Polymetis “l’ho conosciuto” mentre denigrava la TNM. Partecipai alla discussione facendo notare che anche una delle tante Bibbie dei Paolini, nel passo dell’Apocalisse 8:9 (“Nuovissima Versione della Bibbia” dai TESTI ORIGINALI (e dove li hanno presi?) ed. Paoline – Rev.mo Mons. Pietro Rossano e Rev.mo P. Carlo Martini sj.) usava un verbo obsoleto: “per cui la terza parte degli esseri marini dotati di vita morì e la terza parte delle navi perì”. Feci notare che la TNM traduce meglio il verbo “perire” con “naufragare”: “e un terzo delle creature che sono nel mare e che hanno anima morì, e un terzo delle navi fece naufragio”.

Con la sua solita flatulenza, mi diede dell’ignorante perché mi ero formato (o fermato) sui piccoli vocabolari/dizionari scolastici, mentre lui, intelligente aveva un vocabolario/dizionario COMPLETISSIMO, se non sbaglio il tregatti che riportava il termine “perire” in tutte le sue accezioni, ivi compresa “naufragare”. A suffragio mi citò un’opera del III secolo a.C.
Alla faccia dell'esegesi e della critica testuale.
Pur di giustificare la sua Chiesa (chierichetti compresi) è disposto ad abbassarsi i pantaloni, in senso metaforico, ed immolarsi sull’altare dei vergini con Paredri al seguito.

Fine della storia.



Mia replica:


“L’unica cosa ben documentata è il suo nuovo avatar che offende coloro che vivono con dignità il cristianesimo e che ritengono la pratica omosessuale una cosa ripugnante. Una persona intelligente non dovrebbe abusare della libertà che gli viene offerta.”



Nel 2011 invece la società civile crede che gli unici essere ripugnanti sono quelle persone così chiuse di mente da trovare l’omosessualità “ripugnante”, termine dispregiativo che non trova riscontro neppure nel magistero ordinario cattolico.
La cosa offensiva è il non rendersi conto che il cristianesimo omosessuale è una realtà ben radicata, che ha avuto il riconoscimento di diverse chiese, con tutta una branca di studi teologici ad esso dedicati, e dunque il fatto che Delemme trovi indecoroso coniugare omosessualità e cristianesimo non mi tange particolarmente.


“Io, povero “ignorante”, così mi definisce il Poly, disquisendo sui termini usati dall'apostolo Paolo "Fornicatori, uomini che giacciono con maschi; adulteri, uomini tenuti per scopi non naturali, uomini che giacciono con uomini; vergognosi appetiti sessuali, femmine che hanno mutato il loro uso naturale in uno contro natura; maschi che hanno lasciato l’uso naturale della femmina e nella loro concupiscenza si sono infiammati violentemente gli uni verso gli altri, maschi con maschi ecc.", non farei altro che un copia/incolla.
Quando avrei copiaincollato qualcosa nei miei post? F”



Ma non inventarti accuse che non esistono. Non ho scritto che hai già fatto dei copia&incolla, ho semplicemente detto, siccome hai preannunciato che ti saresti messo ad analizzare i termini utilizzati da Paolo, che sicuramente la tua analisi sarebbe stata compiuta con un collage di copia&incolla. Quindi la mia accusa verteva su dei copia&incolla futuri, non passati. Il male poi non è certo farli questi collage, basta avere un minimo di senso critico nel citare opere serie, cioè riconosciute come strumenti di lavoro nel mondo accademico, (e non certo l’enciclopedia biblica senza valore scientifico “Perspicacia”), e soprattutto occorre sceglie pubblicazioni specialistiche, cioè di chi ha analizzato nello specifico le fonti del problema.


“Finora l’unico che copia/incolla è Polymetis perché cita sempre persone che gravitano nell’ambiente omosessuale come se fossero i primi della classe. Io non ho bisogno di copiaincollare alcunché, evidenzio quello che, ad esclusione dei fautori della pratica omosessuale come modello di vita, gli accademici scrivono.



Gli accademici? E che cosa sono gli accademici? Inutile parlarne come se in questo caso fossero un soggetto unitario. Un parere dell’Accademia in sé non esiste, sicché occorre sempre fare un’analisi comparata delle fonti, per vedere cosa i vari studiosi sostengono. Il problema è quel che dovrebbe accadere quando vari accademici dicono cose diverse, cosa che invero accade su qualsivoglia argomento di studio. In questo caso il dilettante, che non sa come muoversi autonomamente sulle fonti antiche, non ha gli strumenti per farsi un parere personale, e dunque deve scegliere a simpatia, senza poter realmente valutare e confrontare la correttezza delle fonti reperite. Per questo ritengo che simili dibattiti dovrebbero essere fatti da chi ha le cognizioni per valutare quel che legge, e non da chi può solo incollare citazioni che gli stanno simpatiche senza poterle valutare criticamente perché è sprovvisto di ogni strumento delle discipline antichistiche.


“Il riferimento all’Alighieri non è offensivo, al limite, volendo essere precisi non è offensivo quanto il suo nuovo avatar che inneggia in modo non tanto subliminale, con tanto di preghiera di ringraziamento e crocifisso in bella mostra, ai rapporti omosessuali”



E che cosa c’è di offensivo in due omosessuali che pregano? Ce lo spieghi… Dio un altro saggio della sua omofobia. Invece di due persone che pregano Dio, e che nulla hanno di offensivo, oltraggioso è il suo riferimento stereotipato alla regione anale, consistente nel pregiudizio omofobo che l’omosessualità (sempre quella maschile ovviamente, perché è quella che turba i sogni degli omofobi), consista nel dare via il culo. Purtroppo gli omofobi non sanno vedere oltre quest’aspetto, e vano sarebbe far leggere loro un sonetto di Michelangelo o di Shakespeare per i loro amati, giacché la fissazione anale è l’unica cosa che la loro mente concepisce.


“ La capacità discorsiva del Polymetis, che nessuno gli nega, viene prodotta dai batteri simbiotici che si legano benissimo al mio riferimento dantesco. “



Temo che questa ipotesi sia medicalmente insostenibile.


“Ricordo, a memoria d’uomo, che Polymetis “l’ho conosciuto” mentre denigrava la TNM. Partecipai alla discussione facendo notare che anche una delle tante Bibbie dei Paolini, nel passo dell’Apocalisse 8:9 (“Nuovissima Versione della Bibbia” dai TESTI ORIGINALI (e dove li hanno presi?) ed. Paoline – Rev.mo Mons. Pietro Rossano e Rev.mo P. Carlo Martini sj.) usava un verbo obsoleto: “per cui la terza parte degli esseri marini dotati di vita morì e la terza parte delle navi perì”. Feci notare che la TNM traduce meglio il verbo “perire” con “naufragare”: “e un terzo delle creature che sono nel mare e che hanno anima morì, e un terzo delle navi fece naufragio”.

Con la sua solita flatulenza, mi diede dell’ignorante perché mi ero formato (o fermato) sui piccoli vocabolari/dizionari scolastici, mentre lui, intelligente aveva un vocabolario/dizionario COMPLETISSIMO, se non sbaglio il tregatti che riportava il termine “perire” in tutte le sue accezioni, ivi compresa “naufragare”. A suffragio mi citò un’opera del III secolo a.C.
Alla faccia dell'esegesi e della critica testuale. “



Ancora con questa storia? È la terza volta che la tiri fuori, e tutte e tre le volte sei stato dolorosamente distrutto, ma evidentemente non hai letto le risposte, altrimenti non oseresti riproporre questa boiata. Mi preme dunque sottolineare che:

1)Il dizionario consultato non era quello Treccani ma della UTET, e scrissi: “Prima di osare pensare che le squadre di linguisti che stanno dietro a delle traduzioni accademiche sbaglino, forse è il caso di farsi un esame di coscienza e chiedersi se la propria preparazione antichistica ed italianistica sia tale da potersi permettere anche solo di pronunziare il nome del traduttore.
“Perire”, vista l'etimo latina, significa anche semplicemente "andar distrutto", e come tale si applica anche alle navi.
Ad esempio nel "Grande Dizionario della lingua Italiana" della UTET, Torino, 1986, al vol. XIII, pag. 42, lemma "perire", punto 6, che tosto ho preso dallo scaffale dopo aver letto la tua domanda, viene ricordato anche il significato "affondare, fare naufragio (detto di una nave)". “


2)Non ho citato nessuna opera del III secolo a.C., e se è una battuta non è molto sapida. Nel III sec. a.C. infatti l’italiano non esisteva, e dunque non potevo certo trovare citazioni italiane di quel secolo.

3)Vistosi sconfitto, Delemme si mise a dire che il significato seppure esisteva, era arcaico, e per di più impreciso perché “perire” si riferirebbe normalmente alla morte di esseri viventi, e dunque sarebbe inapplicabile per delle navi. Al che io ho replicato che tutte queste affermazioni sono inesatte. Non è vero che “perire” riferito alle navi sia un uso arcaico, non è vero che perire sia rivolto primariamente agli esseri vivente, e soprattutto non è vero che questo significato sia così desueto da potersi trovare solo in dizionario completi ed in più volumi. Segue la scansione di un normalissimo vocabolario Zingarelli (ed. Zanichelli) del 1996, che probabilmente è il più diffuso dizionario di italiano del pianeta ed il più adottato dalle scuole. Da questa scansione si evince che: a)Perire viene dal latino “pereo” che significa “venir meno”, “andare distrutto” e dunque si riferisce in prima istanza ad oggetti, e solo in seconda battuta agli esseri umani (il che è il contrario di quanto diceva Delemme). b)”Perire” detto delle navi in mare è proprio una locuzione consueta in italiano, tant’è che la riportava sia il dizionario UTET sia lo Zingarelli del 1996 consultato:



Alla luce di tutto ciò, se Delemme ci spiega che cosa cavolo ha da rimproverare alla traduzione delle Paoline, e perché si ostini ad insistere con le sue manfrine quando questo significato è perfettamente attestato in letteratura, gliene saremmo grati. Non tutti sono obbligati ad abbassare l’italiano ai suoi standard.


“Pur di giustificare la sua Chiesa (chierichetti compresi) è disposto ad abbassarsi i pantaloni, in senso metaforico, ed immolarsi sull’altare dei vergini con Paredri al seguito. “



Ma certo, difendere la lingua italiana e la sua varietà da chi fa commenti lessicologici errati diventa, nella fantasia di Delemme, l’opera di un sodomizzato (metaforicamente, è chiaro!).
Io invece credo che in questo caso non stavo difendendo la Chiesa, ma una traduzione cattolica, e l’ho difesa banalmente perché le accuse di Delemme non stavano né in cielo né in terra. Comunque, aprire post pieni di insulti, dove poi le uniche argomentazioni che sa partorire sono queste vecchie ed erronee corbellerie, dimostra che evidentemente raschia nel torbido perché non ha proprio niente cui attaccarsi.
Si noti poi che Delemme aveva cominciato a rispondere in Soccorso Spirituale, venendo ovviamente sbriciolato e non rispondendo ad alcunché di ciò che gli veniva replicato. Visto che stava finendo male, ha ben pensato di lasciare la discussione e di tornare a rispondere dalla sua rocca, il forum “Risposte a domande”, dove se la può cantare e suonare da solo perché l’arcicensore ha messo il forum in sola lettura. Sfortunatamente per lui gli altri forum del circuito FFZ mi permettono di mostrare a tutti la sua inconsistenza ed assoluta nullità nell’argomentare.

Ad maiora



---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
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Re:
Polymetis, 29/03/2011 11.09:

Per ®@ffstef@n


“Ancora insisti con queste presunte offese, non eri tu a indicarmi di leggere qualche manuale
aziché pescare nel mare magnum di interner che tu chiami merda ?



Eccoti accontentato:



Enciclopedia Garzanti della Medicina (Garzanti, Milano): “



Vorrei far notare che Raf, evidentemente non pago di essere già stato sbriciolato, insiste nel tentare di far passare l’omosessualità come una malattia.



Mio poly,Tu persi seriamente che l'intelligenza umana si possa rappresentare con un foglio di carta con su scritto..laureato in ?

pensi realmente di aver sbriciolato
e non ti sei ancora chiesto chi, se non te stesso?

rettifica la tua frase come hai fatto precedentemente, anzi lo faccio io per te:


Vorrei far notare che Raf, evidentemente non pago di essere già stato sbriciolato, insiste nel tentare di far passare l’omosessualità come una malattia



[giusta rettifica]
con un morboso tentativo di classificarle come malate e di identificarle coi pedofili


Polymetis, 29/03/2011 11.09:



Purtroppo per lui continua a non capire nulla e a non sapere verificare nulla.



Ed è qui che casca l'asino bis-laureato.

Difatti (come tu stesso hai più volte osservato) i miei interventi non erano altri che copia incolla che tu pensi di aver sbriciolati?

Ora se non sei realmente ciò che ti reputo e cioè un codardo un vile
un deficiente "bis-laureato" allo stato puro, abbi la pazienza di sbriciolare la fonte dei miei copia incolla che condivido e continuerò a condividere, ma nel frattempo DOVRESTI SIN DA SUBITO, SUL FORUM DI AKILLE,SBRICIOLARE I VERI FAUT-ORI






ABBI LA PAZIENZA DI ATTENDERE CIO' CHE SARA DIMOSTRAZIONE DELLE TUE ENORMI ZAPPATE





SEGUE>>>>>>>>>>>>>>
[Modificato da ®@ffstef@n 29/03/2011 23:01]
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Eccoti il tuo primo sbriciolamente,
un tuo padre spirituale, la tua chiesa.

Uno psichiatra per Bertone
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L'esperto psichiatra statunitense Richard Fitzgibbons, specialista nel trattamento dei sacerdoti che hanno commesso abusi contro i minori, intervistato dall'agenzia ACI Prensa, ha difeso le affermazioni del Segretario di Stato
MARCO TOSATTI

L’esperto psichiatra statunitense Richard Fitzgibbons, specialista nel trattamento dei sacerdoti che hanno commesso abusi contro i minori, ha spiegato che il segretariO di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone, avrebbe ragione nel collegare pedofilia e omosessualità. Lo afferma l’agenzia di lingua spagnola ACI Prensa che lo ha intervistato. “Le affermazioni del cardinale Bertone si appoggiano totalmente sullo studio John Jay – ha detto – e nell’esperienza clinica. Di fatto, tutti i sacerdoti che ho trattato che sono coinvolti sessualmente con minori erano stati protagonisti in precedenza in relazioni omosessuali adulte”. Dal 1988 questo psichiatra è stato direttore del Comprehensive Counseling Center a West Conshohocken, Pennsilvanya, ed è attualmente consultore della Congregazione del Clero. In un documento che ha scritto ai vescovi nel 2002, il dr. Fitzgibbons spiegò che nei sacerdoi con questi problemi si poteva avvertire “un dolore emotivo profondo” nella loro infanzia, problemi nella loro relazione con il padre, rigetto dei loro simili, mancanza di fiducia maschile, e un’autostime povera. Queste esperienze, segnalava, facevano sì che i sacerdoti dirigessero la loro tristezza e amarezza contro la Chiesa, i suoi insegnamenti nella morale sessuale e il Magistero. Il documento affermava che questo tipo di sacerdoti coinvolti negli abusi su minori “negano con frequenza il peccato nella loro vita. Con frequenza rifiutano di esaminare la loro coscienza, accettare gli insegnamenti della Chiesa in temi morali come guida delle loro azioni, e si rifiutano di confessarsi regolarmente”. Una caratteristica negativa di questi presbiteri, dice l'esperto psichiatra, è che “rifiutano anche di cercare una direzione spirituale o cercano un direttore spirituale o un confessore che apertamente sia in contrasto con gli insegnamenti morali o di sessualità della Chiesa”. A una domanda di ACI Prensa su nuovi dati emersi dopo la pubblicazione di questo documento, il dr. Fitzgibbons ha sottolineato il problema del narcisismo: “questa debolezza epidemica della personalità in Occidente predispone gli individui a ira eccessiva, all’autoadorazione, alla ribellione contro Dio e la Chiesa particolarmente in relazione alla morale sessuale”.

[Modificato da ®@ffstef@n 29/03/2011 23:18]
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29/03/2011 23:22
 
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Hai anche sbriciolato il miele delle API, associaqzione pederasti italiani.

Chi vuole la pedofilia?
Mercoledì 14 Aprile 2010 21:05

Gli ambigui proclami di tanti 'cattivi maestri'

 

 di Bruto Bruti

Jean-Jacques Rousseau (foto), che può essere considerato il profeta dell'educazione relativista e illuminista, ha cinque figli dalla sua compagna e, poiché questi sono figli reali e non astratti come l'Emilio, egli se ne libera rapidamente depositandoli, dopo ogni nascita, nell'ospizio dei trovatelli. Quest'uomo che crede nella assoluta bontà delle sensazioni e ignora la tendenza umana al piacere disordinato ed egoistico, a Venezia si compra per pochi franchi una bambina di dieci anni per allietare sessualmente le sue serate (1).

Dacia Maraini, sulla scia di filosofi illuministi che praticavano sesso anche con i figli, ha sostenuto che l'incesto è una pratica naturale (2).
Gerd Koenen (teorico del '68) scrive: “Negli asili infantili più radicali le attività sessuali divennero parte integrante dei giochi” (3).
Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Michel Foucault, Jack Lang, futuro ministro francese, firmarono una petizione in cui si reclamava la legalizzazione dei rapporti sessuali coi minori (4).
Daniel Cohn-Bendit, capogruppo dei Verdi al Parlamento Europeo, raccontò addirittura di avere sperimentato e favorito la pedofilia e il sesso coi minori a scuola, come insegnante. Poi, diventato europarlamentare, ha detto che si trattava di un'opera di fantasia. Ma anche fosse stata un'opera di fantasia, qual'era l'obiettivo? Certamente quest'opera non favorisce la condanna della pedofilia (5).
Oggi Aldo Busi, forse il più venduto autore omosessualista italiano, spesso ospite di programmi televisivi e radiofonici, candidato nelle liste radicali, scrive: “È  probabile che nella mia omosessualità ci sia una forma di attrazione non verso i maschi, ma verso l'odio che mi suscitano tutti gli uomini, odio che il fare sesso con loro non fa che aumentare”. Dopo di che spiega che l'età per rapporti omosessuali che lui ritiene lecita è a partire dai tredici anni, in quanto a questa età un ragazzo, secondo lui, sarebbe adulto, e libero di decidere di avere rapporti con un altro uomo (Manuale per il perfetto papà, Mondadori) (6).
Nichi Vendola, oggi governatore della Puglia, in una intervista del 1985 a Repubblica affermava: “Non è facile affrontare un tema come quello della pedofilia ad esempio, cioè del diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti, e trattarne con chi la sessualità l'ha vista sempre in funzione della famiglia” ( 7).
Il 27 ottobre 1998 i radicali organizzarono un convegno, nelle aule del Senato, la cui presentazione così recitava: "[...] essere pedofili [...] non può essere considerato un reato; la pedofilia [...] diventa reato nel momento in cui danneggia altre persone" (8). Come dire che la pedofilia è lecita purché il bambino sia consenziente e la legge lo permetta...
L'internazionale dei gay e delle lesbiche (ILGA) ha collaborato politicamente e culturalmente con i pedofili americani (NAMBLA: North American Man-Boy Lovers Association) per dieci anni, prima di separarsi da questo movimento (9).
Il filosofo omosessualista Mario Mieli sosteneva la funzione redentiva della pedofilia (la sua opera è considerata la Bibbia dei Gay e a lui sono intitolati molti circoli gay). Nell'opera di Mieli vengono considerate esperienze redentive, da promuovere, la pedofilia, la necrofilia e la coprofagia (10).
Le associazioni omosessualiste (COC) fondate da Jef Last (pedofilo omosessuale e amico di André Gide) nei Paesi Bassi hanno voluto e ottenuto la depenalizzazione dei contatti sessuali con giovanetti al di sopra dei 12 anni. Nel 1990, infatti, erano stati depenalizzati, nei Paesi Bassi, i contatti sessuali (etero e omo) con individui sopra i 12 anni: la condizione era il consenso del giovane o della giovane e il nulla osta dei genitori (11).

Bibliografia:
1) cfr. Roberto Guiducci, La Storia di un contestatore sconfitto, pp. 1-68 (p. 32) in Jean-Jacques Rousseau, Le Confessioni, Introduzione di Roberto Guiducci, Traduzioni e note di Felice Filippini, Biblioteca Universale Rizzoli, aprile 2001, p.28.
2) Francesco Agnoli, Il Foglio, 26 maggio 2007
3) Ibidem
4) Ibidem
5) Ibidem
6) Ibidem 
7) Ibidem
8) cfr  http://www.qrd.org/qrd/orgs/NAMBLA/1993 . se.to.ilga 
9) cfr Gianni Rossi Barilli, Il Movimento Gay in Italia, Feltrinelli, 1999, p.93. 
10) cfr Mario Mieli, Elementi di critica omosessuale, Feltrinelli, 2002, p. 255.
11) cfr G.J.M. van den Aardweg, Matrimonio omosessuale e affidamento a omosessuali, in Studi Cattolici. Mensile di studi e di attualità, anno XLII, n.449/50, 1998, p. 507

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29/03/2011 23:37
 
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Hai sbiciolato anche i tuoi amici di camerata vili codardi e incoerenti alla pari del tuo prestigio:

Omosessualità e pedofilia sono strettamente collegate secondo il massimo teorico italiano del movimento di liberazione omosessuale Mario Mieli

 

E’ stato ristampato, per i tipi della Feltrinelli, il saggio "Elementi di critica omosessuale" scritto da Mario Mieli (1952-1983) e pubblicato la prima volta dalle Edizioni Einaudi nel 1977. Il testo, un Manifesto della "politica dell’esperienza" che all’epoca conobbe una diffusione limitata all’interno del circuito politico omosessualista in Italia a all’estero, "rimane a tutt’oggi il più importante saggio teorico prodotto in Italia nell’area del movimento di liberazione omosessuale", come scrive il redattore de "Il manifesto" Gianni Rossi Barilli curatore, insieme a Paola Mieli, della nuova edizione del saggio. "La proposta di Mieli illustrata nel libro( ...) è un’utopia da vivere partendo dal presupposto che la liberazione dell’Eros nelle sue forme neglette e represse è il solo vero antidoto al predominio mortifero della Norma e del capitalismo", tesi "oggi, ancora più di ieri, in sintonia con linee di evoluzione culturale e sociale". Mieli, figlio di industriali della seta, al liceo Parini di Milano abbraccia la dottrina marxista, aderisce a "Lotta Continua" che abbandona per fondare il "Fuori" (Fronte Unitario Omosessuali Rivoluzionari Italiani) prima e poi i "Collettivi Omosessuali Milanesi", protagonisti della contestazione dal 1971 al 1977. Muore suicida il 12 marzo 1983 dopo essersi dedicato negli ultimi anni di vita all’esoterismo e alla magia. Mario Mieli nel saggio propone una metamorfosi del vetero-comunismo nel movimento libertario antiproibizionista, cioé l’emancipazione dell’uomo tramite la "prassi" sessuale contronatura o "perversa", da lui sintetizzata nello slogan "Mens sana in corpore perverso". L’autore aggiorna il marxismo con le tesi di Freud e Reich e lo definisce "comunismo polimorfo perverso" , auspicando una società di uguali in "comunione totalizzante" tra di loro. Per questo è necessario "liberare" l’uomo, il cui corpo è gerarchicamente schiavo della Logica (che Mieli chiama la Norma), alienante sovrastruttura storica, tramite il dissolvimento di ogni identità "in una estetica transessuale". Il prof. Tim Dean psicoanalista dell’Università di Buffalo, nel suo contributo in appendice, basandosi sul modello libertario della sessualità gay, nota: "nel processo politico di ristrutturazione della società (...) Mieli non esita a includere nel suo elenco di esperienze redentive la pedofilia, la necrofilia e la coprofagia" - e -"ridefinisce drasticamente il comunismo descrivendolo come riscoperta dei corpi (...) In questa comunicazione alla Bataille di forme materiali, la corporeità umana entra liberamente in relazioni egualitarie multiple con tutti gli esseri della terra, inclusi "i bambini e i nuovi arrivati di ogni tipo, corpi defunti, animali, piante, cose." annullando "democraticamente" ogni differenza non solo tra gli esseri umani ma anche tra le specie. A questa rivoluzione sociale sono di ostacolo i valori famigliari naturali e cristiani, liquidati da Mieli come "pregiudizi di certa canaglia reazionaria" che, trasmessi con l’educazione, hanno la colpa di "trasformare il bambino in adulto eterosessuale". I bambini, secondo quello che sembra il pensiero di Mieli, possono però "liberarsi" e trovare la realizzazione della loro "perversità poliforme" grazie anche ai pedofili, specie se omosessuali: "Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino ... l’essere umano potenzialmente libero. Noi, si, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros, possiamo cogliere a viso e a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l’amore con loro. Per questo - sentenzia Mieli - la pederastia è tanto duramente condannata: essa rivolge messaggi amorosi al bambino che la società invece, tramite la famiglia, traumatizza, educastra, nega". 

(link esterno all'articolo)






n.b.


Tanti e molti si fan prendere in giro dai tuoi vani tentativi di rigirar frittate

e di fatto anche nel forum di sonny la sbriciolata (EVIDENTE ed esistente) veniva creata da me e te,

gli altri se ne son presi meriti, vuoi anche per togliersi qualche vecchio sassolino

ergo come definirli ? xxxxxxxx tu e lui.



p.s.

cogli l'attimo fuggente (per il tuo intervento d'obbligo) poichè non ho ancora finito. 



[Modificato da parliamonepino 30/03/2011 21:57]
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Re:
Secondaa parte:


Polymetis, 29/03/2011 11.09:




Innanzitutto egli non ha verificato alcunché di cartaceo, e ha continuato ha navigare nel mare magnum della cloaca internettiana. La sua frase secondo cui avrebbe smesso di guardare in rete per seguire il mio consiglio di mettersi a leggere qualche buon manuale è una menzogna, visto che tutte le citazioni che riporta, compresi i loro tagli e i loro puntini di sospensione, sono ovviamente copiati da questo sito internet:
www.cinziaricci.it/nosilence/archivio166.htm




NON PUOI CERTO NEGARE CHE TROVASI ANCHE SU CARTACEO?

Polymetis, 29/03/2011 11.09:


L’autrice ha intitolato questa sua raccolta significativamente “STUPID(I)ARIO ITALIANO”, proprio perché nelle sue intenzioni c’era di raccogliere il meglio della feccia sull’argomento, e ovviamente Raf, desideroso di sguazzare nel torbido, s’è tuffato a capofitto scopiazzando tutto. Ovviamente ci si chiede che senso scientifico abbia mettersi a copiare una lista di citazioni da una pagine che ha per proprio intento solo di riportare citazioni stupide, perché è ovvio che così facendo ci sarà una prevalenza monotematica ci citazioni torbide.




LA STUPIDITA' IN MOLTI UOMINI (tu non puoi esser preso ad esempio) E' STATA INCULCATA E NON CREATA, VISTO CHE IN MATURA IL PIU FORTE MANGIA IL PIU DEBOLE

Polymetis, 29/03/2011 11.09:


Se invece fosse davvero andato in una biblioteca come gli avevo detto, e avesse consultato opere aggiornate, ovviamente avrebbe trovato un tantino pù di varietà e di qualità.




L'AGGIORNAMENTO EQUIVALE PER CASO A CHIEDERE SCUSA DI QUALCHE ERRORE COMMESO IN PASSATO ?





IL SEGUITO A DOMANI...OVVIAMENTE CON L'INTERMEZZO DEL SEDERE FRA DI VOI/NOI E TUTTI

E VENNE CHIAMATA L' OLGETTINA DELLE 14ENNI.

PORCI DEPRAVATI CHE NON SONO ALTRO

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30/03/2011 00:24
 
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Una nota a riguardo degli xxxxxxxxxx.

I diritti quelli umani o come xxxx vi piace chiamarli
non si ottengono manifestando nelle piazze, col xxxxx all'infuori

e/o come è convinto il poly.......

con le carnevalate.

siiiiiiiiiiii è gente malata.


buona notte e sogni xxxxxxxxxxxx
[Modificato da parliamonepino 30/03/2011 21:59]
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30/03/2011 16:27
 
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Re:
EPILOGO.

Polymetis, 29/03/2011 11.09:



Ma analizziamo queste citazioni, incipiando da quella dalla Garzantina. Quelle righe fecero scoppiare un piccolo scandalo anni fa, perché giustamente qualcuno si chiese, e chiese alla casa editrice, come fosse possibile che sulla Garzantina ci fossero frasi simili visto che l’omosessualità era stata depennata dall’Organizzazione mondiale della sanità dall’elenco delle malattie. Sicché si scoprì che la revisione della Garzantina per la nuova edizione aveva riguardato solo alcune parti, e che la parte legata alla sessualità invece era rimasta ferma al 1975 , cioè prima della revisione del DSM, ovviamente la casa editrice s’è scusata per la svista e ha assicurato che alla prossima edizione l’errore sarà corretto, sicché, mio caso, questa citazione non vale un’emerita sola, e semmai si rivela un clamoroso boomerang, proprio perché è la casa editrice stessa a riconoscere l’errore. Tra l’altro, se l’ultima revisione dei lemmi sulla sessualità è del 75, ciò non implica che quelle parole furono scritte nel ’75, esse infatti risalgono ancora all’edizione del ’59, e dunque si spiega il loto tono Ecco un articolo che uscì a quel tempo sullo scandalo:
www.letterealdirettore.it/forum/showthread.php?t=1187
(Repubblica)

Passiamo alle altre citazioni



Grande Enciclopedia Universale Illustrata Rizzoli (Rizzoli Editore, Milano – nuova ristampa):

Pederastia - Omosessualità maschile. “



Non capisco perché venga citata questa definizione, essa non dice nulla sullo status medico dell’omosessualità. Comunque, la definizione è imprecisa, e si tratta di un caso di impropria estensione semantica, e lo spiega l’altro dizionario da te copiato, quello De Agostini, che dice: “Pederastia: Perversione sessuale consistente nell’attrazione sessuale nell’uomo verso ragazzi prepuberi. Per estensione il termine è divenuto sinonimo di omosessualità maschile.”
Infatti il significato “omosessualità maschile” è improprio, e come si vede vale solo per estensione. Pederasta infatti è una parola che contiene il prefisso “ped-“ dal greco pais, cioè fanciullo, lo stesso prefisso che c’è in pediatra, sicché propriamente il pederasta è chi abbia rapporti sessuali con fanciulli. Questo è confermato anche dagli altri dizionari più precisi. Lo Zingarelli, io ho l’edizione del 1996, riporta “omosessualità maschile specialmente verso i fanciulli”.
E da ultima, la citazione del dizionario UTET del 1989:


“L'omosessualità è stata abitualmente inserita nel capitolo delle perversioni o anche delle inversioni. Viene distinta in passiva e attiva anche se l'omosessualità in sé è da considerarsi un fenomeno intrinsecamente passivo: sotto questo aspetto gli psicoanalisti la considerano o come la risultante di una fissazione alla stadio anale della libido o comunque collegata al complesso fenomeno del narcisismo.”



Come si vede la frase sulle perversioni e le inversioni è al passato, sicché la UTET non sta dicendo che sia da inserire in questa casistica, fa solo una storia delle diagnosi, e poi spiega cosa ne pensasse la psicanalisi di questa faccenda. Per chi non lo sapesse , in quando a digiuno di studi umanistici, la psicanalisi non è né la psicologia né la psichiatria, e non è una scienza. La psicanalisi è una disciplina, che ha i suoi fondatori in Janet, Freud, Jung ed Adler, la quale si basa su una macchina immaginaria, il complesso edipico, per parlare delle dinamiche di forza interne alle mente. L’Enciclopedia UTET qui fa solo una storia delle teorie sull’omosessualità sorte all’interno della scuola psicanalitica viennese, e per essere precisi espone le teorie di Freud, il quale comunque, pur considerando l’omosessualità come scaturente da un blocco del complesso edipico, non la considerava affatto una malattia. Ovviamente, viene da chiedersi che cosa interessi a noi, nel XXI secolo, di uno strumento di consultazione che fa semplicemente la storia delle idee psicanalitiche di inizio XX secolo. Sarebbe come discutere di fisica mettendosi a citare le opere di Enrico Fermi, il quale per quando sia stato geniale è nella tomba da decenni e non può essere aggiornato.


“Grande dizionario medico illustrato De Agostini (De Agostini, Novara - ristampa):

Pederastia

Perversione sessuale consistente nell’attrazione sessuale nell’uomo verso ragazzi prepuberi. Per estensione il termine è divenuto sinonimo di omosessualità maschile. “



Questa è una definizione della pederastia, non dell’omosessualità in genere, e ciò che è definito disturbo è l’attrazione per i ragazzini, non l’omosessualità.



NOTASI COME AL SOLITO, IL VANO TENTATIVO DEL POLY, BRAVO COME SEMPRE A RIGIRAR FRITTATE.

LUI PARLA DI ESTENSIONI SEMANTICHE,DI SCANDALI,DI IMPRECISIONI, DI IMPROPRIETA' DI PREFISSI,DI AGGIORNAMENTI E IGNORA (DALL'ALTO DELLE SUE LAUREE)CHE TUTTE QUELLE "CITAZIONI" SONO STATE LETTE DA UNA MOLTITUDINE DI PERSONE SEMPLICEMENTE COSI COME STANNO SCRITTE
(infatti se si apre un dizionario troviamo anche)...

Sillabazione:

【frò-cio】
Definizione e Significato:
Sostantivo Maschile (Plurale -ci)

volgare Omosessuale maschile
Anche in funzione di Aggettivo
Diminutivo frocetto ‖ Accrescitivo frocione

IN BUONA SOSTANZA OGGI IL POLY VORREBBE "BUTTAR VIA IL BAMBINO CON L'ACQUA SPORCA" DI QUELLE FONDAMENTA CHE IN BUONA SOSTANZA NON SONO STATE INCULCATE DA TESTI SCOLASTICI,DIZIONARI E ENCICLOPEDIE,
MA DALLA SUA STESSA CHIESA, E SEMMAI TANTA GENTE OGGI LA SI VUOL DEFINIRE IGNORANTE,
BEN PER IL POLY SE RIUSCISSE PER UNA VOLTA A CENTRAR BERSAGLIO.



Polymetis, 29/03/2011 11.09:



“Non è una tua opinione?
Nemmeno la mia è opinione se ti chiamo e ti reputo un frocio, lo dice il mare magnum ed anche i testi –coli enciclopedici che ti ho riportato “



Veramente non capisco di cosa parli. Il termine “frocio”, così volgare, non è riportato in nessuna delle definizioni dell’omosessualità delle enciclopedie suddette, in quanto appartiene al registro volgare. Quanto ai testi enciclopedici che hai portato, essi non vedo cosa dovrebbero dimostrare. Quello che tu cercavi di dimostrare non è certo che io sia omosessuale, ma il fatto che l’omosessualità sia una malattia, e in questo secondo frangente hai fallito completamente sicché l’unica citazione che sostenesse questa idea è una Garzantina scritta nel ’59, e che la casa editrice stessa s’è scusata di non aver aggiornato, e che ora ha provveduto ad aggiornare. Sicché che diritto invochi? Quello di perpetrare idee arcaiche e superate?



VEDI SOPRA

Polymetis, 29/03/2011 11.09:



“Ricordati mio bis laureato polymaster…di virtù etica e morale,
lascia che se ne occupano quelle persone legate alla tradizione e non alla traduzione “



Perché mai dovrebbero occuparsi di morale solo le persone legate alla “tradizione”?
Ma poi, quale tradizione?



PERCHE' LA MAGGIOR PARTE DI QUELLE PERSONE HANNO ONESTA', MORALITA', INTEGRITA', INCORRUTTIBILITA' E QUALITA' CHE TU VORRESTI SPAZZAR VIA DEFINENDOLI "PERSIERI TRIVALI"?

ED IFATTI SI LEGGE:

Polymetis, 29/03/2011 11.09:




“Se non ricordo male si stava parlando di 14enne e di età del consenso che gente depravata
E lobby tentano e han tentato di far abbassare ?”



Si stava parlando del fatto che l’età del consenso è 14 anni, ma il fatto che si parlasse anche del fatto che alcuni la vorrebbero più bassa fu un argomento tirato fuori da te, e non certo dal sottoscritto, che non invoca alcun abbassamento dell’età legale. Il unto è che tu stavi contestando quello che dice la legge italiana sull’età legale per avere rapporti, giacché l’età di 14 anni non ti andava bene, e l’hai fatto sostenendo che con un limite così basso ci sarebbero delle ragazze madri, che sono per le famiglie “una vergogna”. Il che, francamente, è un pensiero tribale.



CERCA DI FARTELO ENTRARE IN TESTA:
NON MI STA BENE NO L'ABBASSAMENTO DELL'ETA' DEL CONSENSO

A LORO SI:

Aldo Busi, nel suo Manuale del perfetto papà dichiara che l’età lecita per i rapporti omosessuali è
a partire dai tredici anni, perché, secondo lui, già allora il bambino sarebbe libero di decidere in tal senso.

Mario Mieli afferma nel suo Elementi di critica omosessuale che la pedofilia svolgerebbe una sorta di funzione “redentiva”.

Nichi Vendola nel 1985 aveva rilasciato al giornale Repubblica dichiarazioni a favore della sessualità dei bambini sia fra di loro che con gli adulti,

Il partito radicale che il 27-10-1998 aveva organizzato in Senato un convegno intitolato “Essere pedofili non può essere considerato un reato, la pedofilia diventa reato nel momento in cui danneggia altre persone” (QUESTA FRASE GRASSETTATA LA RIPETI SPESSO ANCHE TU)


ILGA l’associazione internazionale dei gay e delle lesbiche avrebbe collaborato politicamente e culturalmente per dieci anni con la NAMBLA che è un’associazione di pedofili

Ottobre 1974. Viene fondata in Inghilterra la Paedophile Information Exchange (PIE), un’associazione attiva nella legalizzazione della pedofilia. Keith Hose divenne quasi subito presidente ed ebbe numerosi collegamenti con il gruppo omosessuale Gay Liberation Front di Londa. Il gruppo omosessuale condivideva con il PIE la critica alla famiglia come struttura portante del sistema sociale. Inoltre era favorevole all’abolizione della età del consenso, organizzando una marcia apposita. In seguito il gruppo omosessuale si fuse con il gruppo dei pedofili (PIE). Venne sciolto solo nel 1984 (da Wikipedia).


N.B.

un limite così basso ci sarebbero delle ragazze madri, che sono per le famiglie “una vergogna”. Il che, francamente, è un pensiero tribale.



MI CHIEDO QUALE E QUANTA EDUCAZIONE GENTE DELLA TUA RISMA PUO' DARE A QUESTA SOCIETA'
PROBABILMENTE TU NON HAI FIGLIE E FORSE NON NE AVRAI
ED PER QUESTO DISPREZZI LA DONNA PREFERENDOLA COL PANCIONE GIA' A 14 ANNI.

Polymetis, 29/03/2011 11.09:




“Però….

Spiegami di grazia cosa vuoi dire con natalità incontrollata per via di impostazione patriarcale, “



Intendo dire che nel patriarcato la donna viene controllata, e il suo corpo viene irreggimentato come il corso di un fiume, sicché, per poter gestire la sessualità femminile, la si obbliga a concepire solo all’interno di strutture di potere e controllo, come il matrimonio. Sicché, la donna che concepisce fuori dal matrimonio, la ragazza madre, è considerata una sgualdrina, perché ha partorito fuori dai paletti prefissati dall’autorità patriarcale. Per questo è una natalità non controllata, proprio perché è sfuggita al sistema di regole del patriarcato.




NON SERVE ALCUNA RISPOSTA MI BASTA SEMPLICEMENTE INGROSSARE UN TUO PERVERSO PENSIERO

UNIONI DI FATTO hahahahahahahahahaha


Polymetis, 29/03/2011 11.09:



“la parola omosessuale e/o gay in quale anno avanti cristo è stata coniata”



In nessun anno avanti cristo, solo dopo Cristo. La parola gay inizia ad avere il senso di omosessuale dal 1920 circa (prima significava “gaio”/”felice”), e, quando alla parola omosessualità fu coniata nel 1869.



LE TUE QUINDI POSSONO ESSERE DEFINITE RICERCHE TRIBALI QUANTO TENTI DI ARMONIZZARE LA BIBBIA PER ADEGUARLA ALLA TUA CONDIZIONE?

Polymetis, 29/03/2011 11.09:



“www.giovannidallorto.com/testi/800/deblasio/deblasio.html

Accanto ai martiri della lussuria troviamo i pederasti di
professione, distinti della mala-vita coi nomignoli di femminelle,
ricchioni o vasetti “



Scusami cosa c’entra questo link? Esso riporta stralci di un libro del 1897, raccolti dall’ottimo Giovanni dell’Orto, che è un omosessuale intento alla raccolta di materiali sull’omosessualità nella letteratura .

Ad maiora



INFATTI SPLENDIDA ED OTTIMA LETTERATURA DALLA QUALE ESTRAPOLIAMO PAROLE COME...RICCHIONE (non affatto offensive).


As fidanken
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"Mio poly,Tu persi seriamente che l'intelligenza umana si possa rappresentare con un foglio di carta con su scritto..laureato in ? "



L'intelligenza prescinde dall'istruzione, ma, ciononostante, per parlare di determinati argomenti serve un'istruzione specialistica sui suddetti, e non basta certo l'intelligenza. Una persona può essere un medico intelligentissimo, ma non saper nulla di astrofisica, dunque, benché intelligente, non si vede proprio che cosa dovrebbero contare i sui pareri di fisica teorica. Similmente tu, che probabilmente non hai mai messo piede in un ateneo in vita tua, sei completamente a digiuno di materie psicologiche e per questo riporti qualsiasi stupidaggine leggi nel mare magnum internettiano. Probabilmente citeresti anche un sito nazista se trovassi scritto qualche cosa contro i gay in quelle pagine.

"pensi realmente di aver sbriciolato
e non ti sei ancora chiesto chi, se non te stesso? "



So solo che sbriciolo sistematicamente tutto quello che scrivi, e infatti ti guardi bene dal proseguire la difesa delle citazioni già demolite, e bellamente, ti metti ad accatarstarne altre a casaccio. Sei solo un ginansta del mouse incapace di argomentare.


"con un morboso tentativo di classificarle come malate e di identificarle coi pedofili"



Apprendiamo dunque da questa farse che identifichi gli omosessuali coi pedofili, non c'è che dire, un esempio di serietà concettuale.


"Ora se non sei realmente ciò che ti reputo e cioè un codardo un vile
un deficiente "bis-laureato" allo stato puro, abbi la pazienza di sbriciolare la fonte dei miei copia incolla che condivido e continuerò a condividere

"

Continua la serie di aggettivazioni gratuite. DOpo il "frocio", ora si aggiunge anche il "deficiente allo stato puro" ed il "codardo e vile". Ti consiglio, visto che hai interpellato un legale per chiedergli cosa fare delle mail di Sonny, di domandargli anche cosa può capitarti se continui ad usare un linguaggio simile, sempre che non ci pensi la moderazione ad impedirti di continuare ad usarlo.


"
L'esperto psichiatra statunitense Richard Fitzgibbons, specialista nel trattamento dei sacerdoti che hanno commesso abusi contro i minori, intervistato dall'agenzia ACI Prensa, ha difeso le affermazioni del Segretario di Stato


MARCO TOSATTI

L’esperto psichiatra statunitense Richard Fitzgibbons, specialista nel trattamento dei sacerdoti che hanno commesso abusi contro i minori, ha spiegato che il segretariO di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone, avrebbe ragione nel collegare pedofilia e omosessualità. Lo afferma l’agenzia di lingua spagnola ACI Prensa che lo ha intervistato. “Le affermazioni del cardinale Bertone si appoggiano totalmente sullo studio John Jay – ha detto – e nell’esperienza clinica. Di fatto, tutti i sacerdoti che ho trattato che sono coinvolti sessualmente con minori erano stati protagonisti in precedenza in relazioni omosessuali adulte”. Dal 1988 questo psichiatra è stato direttore del Comprehensive Counseling Center a West Conshohocken, Pennsilvanya, ed è attualmente consultore della Congregazione del Clero. In un documento che ha scritto ai vescovi nel 2002, il dr. Fitzgibbons spiegò che nei sacerdoi con questi problemi si poteva avvertire “un dolore emotivo profondo” nella loro infanzia, problemi nella loro relazione con il padre, rigetto dei loro simili, mancanza di fiducia maschile, e un’autostime povera. Queste esperienze, segnalava, facevano sì che i sacerdoti dirigessero la loro tristezza e amarezza contro la Chiesa, i suoi insegnamenti nella morale sessuale e il Magistero. Il documento affermava che questo tipo di sacerdoti coinvolti negli abusi su minori “negano con frequenza il peccato nella loro vita. Con frequenza rifiutano di esaminare la loro coscienza, accettare gli insegnamenti della Chiesa in temi morali come guida delle loro azioni, e si rifiutano di confessarsi regolarmente”. Una caratteristica negativa di questi presbiteri, dice l'esperto psichiatra, è che “rifiutano anche di cercare una direzione spirituale o cercano un direttore spirituale o un confessore che apertamente sia in contrasto con gli insegnamenti morali o di sessualità della Chiesa”. A una domanda di ACI Prensa su nuovi dati emersi dopo la pubblicazione di questo documento, il dr. Fitzgibbons ha sottolineato il problema del narcisismo: “questa debolezza epidemica della personalità in Occidente predispone gli individui a ira eccessiva, all’autoadorazione, alla ribellione contro Dio e la Chiesa particolarmente in relazione alla morale sessuale”."



S'è già evidenziato la debolezza intrinseca di queste argomentazioni, che comunque vanno ben oltre quello che tu vorresti leggerci. Lo sichiatra in questione dice che secondo lui c'è un legame tra omosessualità e pedofilia, senza spiegare quale, un legame su cui poi discuteremo. Innanzituto notiamo che le argomentazioni di questo psichiatra si basano non su un campione di omosessuali normali ma su un campione di preti che avevano compiuto abusi sessuali. E' dunque ovvio che se una persona restringe il suo campione di indagine solo a persone che hanno commesso atti di pedofilia, per sapere che cosa trova in quel campione, non potrà che avere una percezione distorta dell'umanità, proprio perché ha in cura solo dei pazienti patologici conclamati.
Non è chiaro che cosa questo psichiatria intenda con "ci sono delle buone ragioni per collegare pedofilia ed omosessulità", se con questo intende dire che l'omosessualità predisponga alla pedofilia, allora il suo giudizio è certamente errato, e questo senza voler negare in nulla la sua esperienza clinica, semplicemente per puri motivi di logica, che ora vado ad illustrare, e che, pur non contestando la veridicità dei casi da lui descritti, impediscono di trarne le conclusioni da lui affermate. Infatti, se per ipotesi ammettiamo che la maggioranza dei pedofili sono omosessuali, non è lecito logicamente invertire i termini e dire che, se la maggioranza dei pedofili sono omosessuali allora la maggioranza degli omosessuali è pedofila. Le due cose non sono logicamente deducibili. Sarebbe come affermare che, siccome la maggioranza quasi assoluta dei serial killer è composta da maschi bianchi (9 su 10), allora la maggioranza dei maschi bianchi sono serial killer (9 su 10)! Assurdo non vi pare? La stessa cosa posso spiegarla con un altro esempio. Il daltinismo, una malattia molto nota che impedisce di distinguere i colori, colpisce solo ed esclusivamente i maschi, ma il fatto che il 100% dei daltonici sia maschio, non implica che il 100% dei maschi sia daltonica! Vale a dire che non è che l'essere maschi causi il daltonismo, semplicemente il daltonismo per attecchiere ed esprimersi ha bisogno di un soggetto geniticamente maschio. Ciò fa sì che si possa parlare dell'essere maschi non come una causa del daltonismo, ma come una conditio sine qua non del daltonismo. Allo stesso modo può essere anche vero per ipotesi quel che dice lo psichiatra intervistato, cioè che tutti i pedofili la lui studiati erano gay, ma questo non ci dice quanti gay siano pedofili. I pedofili potrebbero essere anche lo 0,1 degli omosessuali, ed è vero che quello 0,1% è composto al 100% da omosessuali, ma questo non inficia che siano lo 0,1 del campione di tutti gli omosessuali.
Possiamo dunque concludere che l'ipotesi di un collegamento tra omosessualità e pedofilia non può essere usato per dire che la maggioranza dei gay sia pedofila. Può essere infattu anche vero pura per ipotesi che l'omosessualità sia la conditio sine qua non della pedofilia, esattamente come l'essere maschi lo è dell'espressione del daltonismo, ma questo non rende tutti i maschi daltonici né tutti i gay pedofili.


"
Chi vuole la pedofilia?

Mercoledì 14 Aprile 2010 21:05
Gli ambigui proclami di tanti 'cattivi maestri'"



Non vedo a cosa serva la pubblicazione di questo articolo, che contiene alcune, per altro fantasiose, affermazioni attribuite ad alcuni personaggi, la maggioranza dei quali neanche gay, in difesa della pedofilia. Il fatto che questi personaggi fossero a favore della pedofilia non vedo cosa c'entri coi gay, anzi, visto che hai citato persone a maggioranza etero, secondo il tuo ridicolo ragionamento se ne dovrebbe dedurre che se ci sono degli etero che vogliono la legalizzazione della pedofilia allora tutti gli etero la vogliono! Ma che cosa ridicola!


"Jean-Jacques Rousseau (foto), che può essere considerato il profeta dell'educazione relativista e illuminista, ha cinque figli dalla sua compagna e, poiché questi sono figli reali e non astratti come l'Emilio, egli se ne libera rapidamente depositandoli, dopo ogni nascita, nell'ospizio dei trovatelli. Quest'uomo che crede nella assoluta bontà delle sensazioni e ignora la tendenza umana al piacere disordinato ed egoistico, a Venezia si compra per pochi franchi una bambina di dieci anni per allietare sessualmente le sue serate (1)."



Ecco, ditemi voi cosa c'entra questa informazione su Rousseau in un dibattito sui gay. Rousseau non era gay, e, per di più, se si prese questa bambinA di 10 anni a Venezia, questo fatto ti mostra che la pedofilia non è certo un problema dei gay ma che coinvolge anche gli etero.


"Dacia Maraini, sulla scia di filosofi illuministi che praticavano sesso anche con i figli, ha sostenuto che l'incesto è una pratica naturale (2).
Gerd Koenen (teorico del '68) scrive: “Negli asili infantili più radicali le attività sessuali divennero parte integrante dei giochi” (3)."



Nessuno di questi due è gay.


"Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Michel Foucault, Jack Lang, futuro ministro francese, firmarono una petizione in cui si reclamava la legalizzazione dei rapporti sessuali coi minori (4)."


Questo è un gruppo misto di etero e di omosessuali, perché Foucault era omosessuale, mentre Sartre e la de Beauvoir, che stavano pure insieme, ovviamente no. Il che, già di primo acchito, fa capire quanto sia inconsistente l'idea che la legalizzazione della pedofilia sia un'idologia legala al mondo gay tout court. Inoltre se leggi bene quel che c'è scritto questa gruppo non avrebbe proposito la legalizzazione dei rapporti di pedofilia, ma la legalizzazione dei rapporti coi minori. Ora, questa richiesta, è un tantino diversa. Anche l'Italia ha legalizzato il sesso coi minori, perché l'età del consenso è a 14 anni. Mi sembra ovvio che avere rapporti con chi ha 16 anni è diverso dall'averne con bambini in età pre-puberale che non hanno 10. Il sedicenne è nell'età del consenso. Questo ovviamente non vuol dire che occorra caldeggiare questi rapporti, mi premeva solo far notare che il testo parla di rapporti con minorenni, e non con bambini, e un minorenne può benissimo avere dai 14 ai 18 anni.


"Daniel Cohn-Bendit, capogruppo dei Verdi al Parlamento Europeo, raccontò addirittura di avere sperimentato e favorito la pedofilia e il sesso coi minori a scuola, come insegnante. Poi, diventato europarlamentare, ha detto che si trattava di un'opera di fantasia. Ma anche fosse stata un'opera di fantasia, qual'era l'obiettivo? Certamente quest'opera non favorisce la condanna della pedofilia (5)."



Anche quest'uomo non è gay, ed inoltre ha detto che il suo libro è opera di fantasia e che egli personalmente condanna la pedofilia. E dunque, che lo citi a fare?


"Oggi Aldo Busi, forse il più venduto autore omosessualista italiano, spesso ospite di programmi televisivi e radiofonici, candidato nelle liste radicali, scrive: “È probabile che nella mia omosessualità ci sia una forma di attrazione non verso i maschi, ma verso l'odio che mi suscitano tutti gli uomini, odio che il fare sesso con loro non fa che aumentare”. Dopo di che spiega che l'età per rapporti omosessuali che lui ritiene lecita è a partire dai tredici anni, in quanto a questa età un ragazzo, secondo lui, sarebbe adulto, e libero di decidere di avere rapporti con un altro uomo (Manuale per il perfetto papà, Mondadori) (6)."



La prima parte, sul fatto che lui odia gli uomini, esperienza personalissima di cui non mi interessa alcunché, non c'entra niente con la pedofilia. La seconda parte invece sostiene che per lui sarebbe lecito avere rapporti con ragazzi dai 13 anni in su perché dopo quell'età sarebbero in grado di decidere. L'idea non mi trova d'accordo, ma, comunque, è l'idea privata di Aldo Busi, che non rappresenta minimamente il movimento omosessuale italiano. Comunque, l'età del consenso a 13 anni non è un'idea aliena, ci sono paesi europei come la Spagna che fissano l'età del consenso a questo limite.


"Nichi Vendola, oggi governatore della Puglia, in una intervista del 1985 a Repubblica affermava: “Non è facile affrontare un tema come quello della pedofilia ad esempio, cioè del diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti, e trattarne con chi la sessualità l'ha vista sempre in funzione della famiglia” ( 7)."



Nichi Vendola è probabilmente la prima citazione sensata, perché si tratta di un omosessuale. Peccato che quella frase sia una clamorosa montatura fuori dal contesto, recentemente anche riutilizzata da Feltri su "Il Giornale" contro Vendola. Nella frase in realtà, se si legge tutta l'intervista, Vendola non difende la pedofilia, ma dice solo che occorre parlarne, e dunque, contro chi osava infangarlo ritirando fuori quella frase, ha sporto pure denuncia. Nel suo blog si legge:
"Considero la pedofilia una aberrazione e un crimine tra i più odiosi. E mi sono sempre battuto perché si rompesse il muro di omertà che impediva di vedere gli abusi che, quasi sempre all’interno del contesto domestico, si andavano consumando nei confronti dei bambini. Queste cose ho avuto modo di spiegarle sulla stampa e nelle aule di tribunale a proposito di una frase che mi venne attribuita 25 anni fa in una intervista e che ciclicamente viene usata, in carenza di altri argomenti, per colpirmi. I difensori d’ufficio di una cricca di frequentatori di prostitute e minorenni, in un mondo in cui gira anche molta droga, ora cercano di usarmi come scudo per coprire le loro vergogne. Per questo ho dato mandato ai miei legali di agire contro l’on. Carlo Giovanardi, contro Vittorio Sgarbi e contro il povero Vittorio Feltri (che dimentica di essere già stato condannato in primo grado per la medesima questione)"


Sicché addirittura esiste già una condanna di primo grado inferta dalla magistratura per l'uso improprio e fuori dal contesto di quella frase di Vendola, e tu Raf, come al solito, non hai saputo discernere l'ennesima boiata internettiana che t'è capitata sotto mano, e hai dato credito a questa falsa storia.


"Il 27 ottobre 1998 i radicali organizzarono un convegno, nelle aule del Senato, la cui presentazione così recitava: "[...] essere pedofili [...] non può essere considerato un reato; la pedofilia [...] diventa reato nel momento in cui danneggia altre persone" (8). Come dire che la pedofilia è lecita purché il bambino sia consenziente e la legge lo permetta..."



Premesso che non me ne frega niente dei radicali, e non capisco perché in una discussione sui gay si dovrebbe parlare delle idee dei radicali sulla pedofilia, visto che personalmente non li voto, mi preme precisare che la farse pronunciata in questo convegno radicale nella sua interezza era la seguente: “D'altra parte, cosa intendiamo parlando di pedofilia e, soprattutto, di violenza sessuale contro minori? Certo, esistono casi in cui è evidente una coercizione fisica o psicologica dei minori ad attività sessuali, cui essi non possono consentire in modo consapevole. Ma siamo certi, come osserva Gianni Vattimo, che gli adolescenti a cui in molti paesi del mondo attribuiamo la capacità di rispondere in giudizio delle proprie azioni non abbiano invece pari consapevolezza e responsabilità nell'ambito sessuale?
In ogni caso in uno stato di diritto essere pedofili, proclamarsi tali o anche sostenerne la legittimità non può essere considerato reato; la pedofilia, come qualsiasi altra preferenza sessuale, diventa reato nel momento in cui danneggia altre persone.

Le argomentazioni dei questo esponente radicale sono ovviamente biasimevoli, ma mi preme far notare che costui sembra sostenere che le pedofilia come gusto sessuale non si riprovevole in sé, ma che lo diventi se si traduce in fatti concreti di abuso di minori. Questo distinguo è molto sottile, perché mi sembra evidente che parlare della liceità morale dei gusti pedofili implichi come ricaduta che anche la loro traduzione nel concreto non sia condannabile. Sono dunque d'accordo nell'esecrare questa frase di un esponente del partito radicale, ma semplicemente mi chiedo che cosa diavolo c'entri in questa discussione visto che non riguarda i gay,




L'internazionale dei gay e delle lesbiche (ILGA) ha collaborato politicamente e culturalmente con i pedofili americani (NAMBLA: North American Man-Boy Lovers Association) per dieci anni, prima di separarsi da questo movimento (9).”





Il fatto che sia avvenuta un'espulsione del NAMBLA dell'IGLA nel 1994, a grandissima maggioranza (214 voto a favore dell'espulsione, 30 contrari), dimostra che le due organizzazioni non hanno gli stessi obiettivi. Il motivo per cui per 10 anni c'è stata un'intesa tra le due organizzazioni è perché, come spiegò l'ILGA in uno dei suoi documenti: “I giovani hanno il diritto all'auto-determinazione sociale e sessuale e le leggi che stabiliscono l'età del consenso spesso operano per opprimere e non per proteggere,”
Questa è una battaglia condivisibile. In quegli anni negli Stati Uniti l'età del consenso era infatti calcolata sulla maggior età, col risultato che c'erano ad esempio dei ragazzi di 16 anni gay che volevano vivere le loro storie d'amore ma non potevano farlo a causa dell'omofobia dei genitori che avrebbero potuto denunciare i loro partner. Ancora oggi in alcuni stati degli USA esiste un'ingiusta discriminazione che stabilisce l'età del consenso ad un'età diversa a seconda che si tratti di un rapporto omo od eterosessuale, il che la dice lunga su certi meccanismi mentali omofobi che circolano negli States. Per questo motivi, inizialmente, ci fu una liason tra NAMBLA ed IGLA, cioè per la battaglia di permettere ai ragazzi minorenni (si parla ovviamente di minorenni di 16-18 anni) di avere una loro sessualità. I dissensi ovviamente arrivarono ad un punto di rottura perché la NAMBLA si spingeva ben oltre, e per questo fu giustamente espulsa a larghissima e quasi totale maggioranza. Tutto ciò rileva perché la tua argomentazione sia solo un clamoroso boomerang.


“Omosessualità e pedofilia sono strettamente collegate secondo il massimo teorico italiano del movimento di liberazione omosessuale Mario Mieli”



Questa frase non significa un emerito nulla. Mario Mieli non dice che gli omosessuali sono pedofili, né che gli omosessuali tentando ad essere più pedofili degli etero. Dice semplicemente che lui, personalmente, e titolo privato, è per una liberalizzazione della sessualità anche coi giovanissimi.
Ovviamente non si vede che senso possa avere citare il parere di un singolo gay e pretendere che rappresenti il parere di tutti. Sarebbe come prendere i testi del marchese de Sade, che era eterosessuale e nei suoi testi descrive ogni sorta di gioco sessuale perverso, e sostenere che siccome l'etero de Sade incitava a fare questi giochetti, allora tutti gli etero li vorrebbero fare. Questa argomentazione ovviamente non ha senso. Non c'è nessun motivo per cui i desideri di un membro di una categoria dovrebbero diventare rappresentativi dei desideri di tutti.


Sempre per fare un altro esempio, sarebbe come prendere, visto che si parla di letteratura, le pagine di Marinetti, massimo teorico della letteratura futurista italiana a inizio XX secolo, autore della famosa celebrazione dello “stupro delle negre”, e sostenere che allora tutti gli eterosessuali sono favorevi allo stupro.
E poi cos'è questa favola che Mario Mieli e il suo libro siano la Bibbia del movimento gay? Penso che il 90 per cento dei gay che conosco non sappia neppure chi sia Mario Mieli. E il restante 10% che sa chi sia, non ne condivide le idee, ma semplicemente ha letto il suo libro perché negli anni '70 segnò una tappa importante nel movimento di liberazione gay in quanto, essendo scritto con una volgarità disarmante, fece gran scandalo. Ogni intellettuale gay ha quel libro sullo scaffale perché è un pezzo di storia del movimento di liberazione gay, ma niente di più. Io non condivido quasi nessuna delle idee di Mieii, e dunque viene da chiedersi sulla base di che cosa tu evinci che il movimento gay le condivida, e rinfacci a noi le opinioni di Mieli. Leggiti gli statuti dell'Arcigay dove sono dichiarati gli intenti del gruppo se tanto ci tieni a sapere qual è il programma ideologico della maggioranza dei gay italiani, e se trovi le idee di Mieli fammelo sapere, perché t'assicuro che non ve n'è traccia.


““Il filosofo omosessualista Mario Mieli sosteneva la funzione redentiva della pedofilia (la sua opera è considerata la Bibbia dei Gay e a lui sono intitolati molti circoli gay). Nell'opera di Mieli vengono considerate esperienze redentive, da promuovere, la pedofilia, la necrofilia e la coprofagia (10)
(10) cfr Mario Mieli, Elementi di critica omosessuale, Feltrinelli, 2002, p. 255.”


L’articolista rimanda a pagina 255 del libro di Mieli, dove sarebbe possibile reperire queste tesi. In realtà a pagina 255 del libro non c’è uno scritto di Mario Mieli ma una postazione di una certa Paola Miei, e le parole in corsivo sono dunque sue. Comunque, la citazione si rivela un clamoroso boomerang, perché proprio nella stessa pagina, due righe sotto, l’articolista dice che il caso di Mieli è del tutto isolato e che egli non rappresenta in alcun modo il mondo gay. Ecco la citazione completa: “l’audacia della sua visione sul potenziale del sesso non-normativo non ha praticamente pari in campo critico, dal momento che Mieli non esita a includere nel suo elenco di esperienze redentive la pedofilia, la necrofilia e la coprofagia. Aspetti della sessualità ch’egli è interessato ad esplorare, fanno usualmente intimidire il più intrepido dei gay” (p. 255)
Sicché possiamo tranquillamente dire che, proprio sulla base della citazione fatta dal sito omofobo, quella stessa pagina avverte che l’esperienza personale di Mario Mieli non ha nulla a che vedere con quella degli altri gay. È una macchinazione di certi ignoranti internettiani creare un uomo di paglia, cioè far credere che i gay italiani del 2011 si identifichino col pensiero di Mario Mieli, per poi poterli attaccare. In realtà, come ripeto, la maggioranza dei gay italiani non sa neppure chi sia Mario Mieli, e se lo sapesse non sarebbe d’accordo con lui.
Rivendicare il diritto ad una vita di coppia senza essere circondati dall’omofobia di alcuni ignoranti non ha nulla a che fare con una rivendicazione di cose come la coprofagia.


“Le associazioni omosessualiste (COC) fondate da Jef Last (pedofilo omosessuale e amico di André Gide) nei Paesi Bassi hanno voluto e ottenuto la depenalizzazione dei contatti sessuali con giovanetti al di sopra dei 12 anni. Nel 1990, infatti, erano stati depenalizzati, nei Paesi Bassi, i contatti sessuali (etero e omo) con individui sopra i 12 anni: la condizione era il consenso del giovane o della giovane e il nulla osta dei genitori”



Povero Raf, ma possibile che credi a tutte le sciocchezze che leggi e non sai neppure controllare un dato? L’età del consenso in Olanda è 16 anni. È esistito, è vero, un partito dichiaratamente pro-pedofilia in Olanda, che voleva abbassare l’età del consenso a 12 anni, ma non ha affatto ottenuto quel che voleva, anzi, poiché per la seconda volta non è riuscito a raccogliere le 600 firme necessarie per candidarsi alle elezioni si sono pure sciolti…
www.zenit.org/article-21734?l=italian


“Tanti e molti si fan prendere in giro dai tuoi vani tentativi di rigirar frittate”



L’unica cosa chiara invece è che tutta la tua cultura sull’argomento consiste nello spulciare a caso siti spazzatura dove copi delle informazioni tarocche che non sei in grado di controllare criticamente.


“e di fatto anche nel forum di sonny la sbriciolata (EVIDENTE ed esistente) veniva creata da me e te,

gli altri se ne son presi meriti, vuoi anche per togliersi qualche vecchio sassolino

ergo come definirli ? fanculo tu e lui.



La tua sintassi mi è veramente oscura. T’ho già detto vero che la tua sintassi è indice di un disordine nella sequenza dei pensieri? Comunque, visto che non posso star qui ad interpretare i tuoi anacoluti sintattici, vorrei solo segnalare alla moderazione dopo i vari “frocio”, “deficiente”, anche questo “fanculo” in bella mostra. Spero che verranno presi presto provvedimenti per cancellare queste parole offensive che imbrattano il forum, o forse bisognerebbe lasciarle per far rendere conto la gente con che tipo di personaggio abbiamo a che fare. Chi può dirlo.



“NON PUOI CERTO NEGARE CHE TROVASI ANCHE SU CARTACEO?”



Si trovavano su cartacei, caro, la Garzantina è stata aggiornata, con tanto di scuce dell’editore, perché come ripeto quella parte era stata scritta nel 1959 e s’era smesso di aggiornarla nel 1975, cioè prima che la comunità psichiatrica riconoscesse in maniera definitiva che l’omosessualità non è catalogabile come malattia. Le altre citazioni invece non dicevano alcunché di pertinente.
Comunque, che ci fosse stata o meno su carta la Garzantina, ciò che conta è che ho dimostrato falsa la tua frase dove asserivi, vantandoti, d’aver ottemperato al mio consiglio di andare a vedere pubblicazioni cartacee. Evidentemente ai libri sei proprio allergico, e si vede. Ancora una volta hai fatto la figura del ginnasta del mouse che non sa controllare le fonti che trova in rete.


“LA STUPIDITA' IN MOLTI UOMINI (tu non puoi esser preso ad esempio) E' STATA INCULCATA E NON CREATA, VISTO CHE IN MATURA IL PIU FORTE MANGIA IL PIU DEBOLE “



Mi sfugge in che modo questa frase risponda alla mia obiezione, e cioè che, se si va a prendere citazioni da un sito che ha fatto un lavoro di pre-scrematura per andare a prendere proprio le citazioni considerate dagli autori più idiote, allora è evidentemente che prendendo citazioni da quella lista si avranno dei pareri unicamente orientanti verso l’idiozia. Se invece tu fossi andato in una biblioteca a consultare pubblicazioni recenti come ti avevo suggerito di fare, non saresti certo incappato in una sfilza di citazioni che dicono le stesse cose cretine (infatti la cretinaggine seriale di quelle citazioni internettiane era dovuta al fatto che erano state selezionate e cercate col lanternino proprio per la loro dabbenaggine).


“L'AGGIORNAMENTO EQUIVALE PER CASO A CHIEDERE SCUSA DI QUALCHE ERRORE COMMESO IN PASSATO ? “



A volte sì, a volte no. Dipende. Le Garzantine sono aggiornate da specialisti molto diversi, che non necessariamente devono chiedere scusa per cose scrisse precedentemente, in quanto non erano stati loro a scriverle.


“I diritti quelli umani o come cazzo vi piace chiamarli
non si ottengono manifestando nelle piazze, col culo all'infuori
e/o come è convinto il poly.......
con le carnevalate.
siiiiiiiiiiii è gente malata. “



L’unica cosa malata è la tua percezione di come funzioni il Gay Pride. Il gay pride è una manifestazione dove la stragrande maggioranza della gente gira vestita in modo normalissimo. Quelli che biasimi perché andrebbero in giro col “culo in fuori” sono per l’appunto quelli sui carri, una nota di folklore, che comunque è una scelta rispettabile e non si vede perché debba dare adito all’accusa da te fatta che si tratti di gente malata. E perché mai dovrebbe essere malata? In base a quale parametro clinico? In Italia la televisione è piena di persone con le tette e i culi in fuori, le famose veline, che affollano i nostri programmi coi loro stacchetti… ma, ovviamente in questo caso ben pochi si lamentano, perché la società è in mano a maschi eterosessuali omofobi e sessisti che giudicano con due pesi e due misure.


“buona notte e sogni a pecora (conta una alla volta) “



Altra battuta priva di qualsiasi gusto.


“NOTASI COME AL SOLITO, IL VANO TENTATIVO DEL POLY, BRAVO COME SEMPRE A RIGIRAR FRITTATE.

LUI PARLA DI ESTENSIONI SEMANTICHE,DI SCANDALI,DI IMPRECISIONI, DI IMPROPRIETA' DI PREFISSI,DI AGGIORNAMENTI E IGNORA (DALL'ALTO DELLE SUE LAUREE)CHE TUTTE QUELLE "CITAZIONI" SONO STATE LETTE DA UNA MOLTITUDINE DI PERSONE SEMPLICEMENTE COSI COME STANNO SCRITTE”



Ma cosa c’entra? Io ti sto semplicemente dicendo che la citazione che tu hai riportato è superata, non scientificamente corretta, e infatti l’edizione seguente della Garzantina non la riportava più, dunque non c’è alcun modo di appellarsi ad un argumentum ex auctoritate citando queste cose.
Inoltre, io non ho mai negato che le parole “pederasta”, o “frocio”, o “finocchio” o “ricchione” si riferiscano all’omosessualità, o, nel caso di “pederasta”, ad un particolare tipo di omosessualità, sto solo dicendo che qualsiasi dizionario, anche quelli da te riportati, segnala che l’espressione è tratta dal registro linguistico volgare. Dunque, il fatto che una parola ci sia sul dizionario, il quale ha il compito di registrare tutte le parole di una lingua, anche quelle volgari, non implica certo che sia opportuno usarle, infatti il dizionario che tu hai citato, ovviamente prendendolo da chissà dove per la rete, riporta accanto alla parola “frocio” il registro linguistico di appartenenza, cioè “volgare.”


“IN BUONA SOSTANZA OGGI IL POLY VORREBBE "BUTTAR VIA IL BAMBINO CON L'ACQUA SPORCA" DI QUELLE FONDAMENTA CHE IN BUONA SOSTANZA NON SONO STATE INCULCATE DA TESTI SCOLASTICI,DIZIONARI E ENCICLOPEDIE, “



Ma t’è stato inculcato cosa da dizionari, enciclopedie e testi scolastici? Niente. Il dizionario non inculca, semplicemente riporta tutte le parole della lingua, spiegando però quali sono volgare e cosa no. Il fatto che una parola esista, non implica certo che un dizionario ne caldeggi l’uso, perché la funzione di un dizionario è registrare qualsiasi parola esista, non consigliare di usare una parola volgare. Così ad esempio il dizionario certamente ti registrerà che “muso giallo” è una forma idiomatica volgare per dire “cinese”, ma questo non implica che tu possa apostrofare un cinese con questa ingiuriosa espressione.


“MA DALLA SUA STESSA CHIESA, E SEMMAI TANTA GENTE OGGI LA SI VUOL DEFINIRE IGNORANTE,”



La mia chiesa non ha fatto nulla del genere, perché la mia Chiesa non ha alcun parere sull’omosessualità, semmai possono avercelo il papa o la congregazione per la dottrina della fede, che non coincidono con la Chiesa, ma ne sono parte. I pronunciamenti della Chiesa tutta come ripeto solo quelli di Concili ecumenici o del papa, ma solo quando parla ex cathedra. Comunque, se proprio vogliamo parlare dei pareri del magistero ordinario, allora ti informo che il magistero è improntato ad un dialogo coi gay che, pur avendo posizioni conservatrici, è intessuto di profondo rispetto. Nessun documento del magistero si sognerebbe di usare parole come “frocio” o di sostenere tutti gli omosessuali siano pedofili. Il magistero ha usato queste parole in un documento del 1986 sulla cura pastorale delle persone omosessuali: “Va deplorato con fermezza che le persone omosessuali siano state e siano ancora oggetto di espressioni malevole e di azioni violente. Simili comportamenti meritano la condanna dei pastori della Chiesa, ovunque si verifichino. Essi rivelano una mancanza di rispetto per gli altri, lesiva dei principi elementari su cui si basa una sana convivenza civile. La dignità propria di ogni persona dev'essere sempre rispettata nelle parole, nelle azioni e nelle legislazioni.” (par. 10)
Sicché le parole e i metodi diffamatori che tu usi sono anni luce distanti dall’operare delle gerarchie della mia Chiesa.



“PERCHE' LA MAGGIOR PARTE DI QUELLE PERSONE HANNO ONESTA', MORALITA', INTEGRITA', INCORRUTTIBILITA' E QUALITA' CHE TU VORRESTI SPAZZAR VIA DEFINENDOLI "PERSIERI TRIVALI"?



Continuo a non capire di che parli, ma questo è tipico dei tuoi post. Chi sono le persone di onestà, integrità ed incorruttibilità? E poi, onestà ed integrità in base a quali parametri morali? In base a quale tradizione di pensiero? Per questo chiedevo di che tradizione tu parlassi, perché non necessariamente gli standard morali delle varie tradizioni si equivalgono. Inoltre, anche appurato qual è lo standard morale di una tradizione, occorre chiedersi se debba essere quella tradizione il metro di misura o non altre.


“CERCA DI FARTELO ENTRARE IN TESTA:
NON MI STA BENE NO L'ABBASSAMENTO DELL'ETA' DEL CONSENSO

A LORO SI:”



Ma che cosa c’entra l’abbassamento dell’età del consenso e che cosa c’entra quello che ne pensi tu? Io non stavo discutendo dell’abbassamento dell’età del consenso, che non è caldeggiato neppure del sottoscritto, stavo semplicemente esponendo il fatto che in Italia tale età è fissata a 14 anni, e che tu, siccome non eri d’accordo, te ne sei venuto fuori con la storia ridicola che se una 14enni rimanesse incinta sarebbe una vergogna per i genitori. Neppure io penso che sia bello se una 14enne nel 2011 rimane incinta, ma lo penso perché ritengo che non avrebbe tempo per dedicarsi ai suoi studi se ha un bambino da accudire, e di sicuro dunque non c’entra niente un motivo tanto assurdo come quello da te presentato come la presunta vergogna sociale della famiglia.


“MI CHIEDO QUALE E QUANTA EDUCAZIONE GENTE DELLA TUA RISMA PUO' DARE A QUESTA SOCIETA'
PROBABILMENTE TU NON HAI FIGLIE E FORSE NON NE AVRAI
ED PER QUESTO DISPREZZI LA DONNA PREFERENDOLA COL PANCIONE GIA' A 14 ANNI. “



Ma io non ho detto che la preferisco col pancione a 14 anni, ho detto il contrario, cioè che disprezzo coloro che le disprezzano proprio perché sono rimaste incinta a quell’età. Sei tu caro che metti queste ragazze in una condizione di difficoltà visto che le consideri una vergogna sociale per la loro famiglia. E sarei io quello che le disprezza? Semmai sei tu, che pensi che se rimanessero incinta a quell’età sarebbero bollate dall’infamia sociale. L’infamia però non esiste se non negli occhi di chi guarda. Queste povere donne avranno dei problemi solo finché esisteranno quelli come te che le considerano una vergogna.



“NON SERVE ALCUNA RISPOSTA MI BASTA SEMPLICEMENTE INGROSSARE UN TUO PERVERSO PENSIERO

UNIONI DI FATTO hahahahah”



Ma anche le coppie di fatto sono una struttura di controllo e di incasellamento sociale: in questo caso svolgono la medesima funzione.




LE TUE QUINDI POSSONO ESSERE DEFINITE RICERCHE TRIBALI QUANTO TENTI DI ARMONIZZARE LA BIBBIA PER ADEGUARLA ALLA TUA CONDIZIONE?”



Non ho alcun bisogno di armonizzare la Bibbia con la mia condizione perché la Bibbia, non sapendo cosa sia un omosessuale, non parla dell’omosessualità in alcun punto. Come già detto infatti le pratiche di sesso tra due uomini e l’omosessualità sono cose diverse, perché l’omosessualità ha in sé il concetto, assente prima dell’ottocento, di “inclinazione sessuale”, sicché la Bibbia conosce pratiche di sesso tra uomini, ma non sa che a compierle sono (a volte) uomini omosessuali, e dunque gli scrittori sacri percepiscono tutti quanti come fossero normalmente attratti dalle donne,e, ciononostante, vanno con uomini (e questo per motivi legati a rituali pagani, o a pratiche educative a sfondo pederastico tipiche della socialità antica).


“INFATTI SPLENDIDA ED OTTIMA LETTERATURA DALLA QUALE ESTRAPOLIAMO PAROLE COME...RICCHIONE (non affatto offensive). “




Non capisco con che criterio si possa dire che se una parola compare in un testo del 1897 allora, per il solo fatto che compare, non è offensiva.


Ad maiora




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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
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(Κ. Καβάφης)
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Caro Raffaele, non ti ho mai insultato o scritto volgarità né in privato né tantomeno in pubblico. Non riesco a comprendere il tuo astio e il tuo modo di esprimere giudizi, considerando che non hai nessuna autorità per farlo, in quanto siamo tutti uguali e non ci sono elementi per renderci superiori agli altri sul piano del rispetto e della dignità di cui tutti hanno diritto. Se poi, ti consideri migliore degli altri e credi sia lecito addossare colpe o condanne giustizialiste, allora, penso che tu non sia diverso da quelle comunità religiose totalitarie che esercitano il loro potere sui loro adepti con la paura e i condizionamenti.

Ti sarei grato se, da ora in avanti, vorrai esprimerti in termini paritari ai tuoi interlocutori, usando educazione e rispetto.

Grazie.

Pino


[Modificato da parliamonepino 30/03/2011 22:19]



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31/03/2011 15:13
 
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Re:
Chiariscimi prima cosa significa per te: esprimere giudizi,
e in base a cosa non ho l'autorità per esprimerli.

plaese



[Modificato da ®@ffstef@n 31/03/2011 15:14]
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Re: Re:
®@ffstef@n, 31/03/2011 15.13:

Chiariscimi prima cosa significa per te: esprimere giudizi,
e in base a cosa non ho l'autorità per esprimerli.

plaese






Esprimere giudizi o, addirittura, condanne significa salire su un piedistallo e puntare il dito, come se noi fossimo superiori a qualcuno.

Nessuno ha questa autorità, a meno che non svolga un servizio pubblico per conto di una giustizia stabilita e riconosciuta da un governo.

Mentre si può esprimere un parere contrario o favorevole, riguardo ad un argomento di nostro interesse, senza mancare di rispetto e senza disprezzare il nostro prossimo, anche con battute di cattivo gusto o sarcastiche.

Il confronto, in questi casi, può essere utile e si può imparare qualcosa da tutti.

La comunicazione in questi spazi ha dei grossi limiti e proprio per questo dovremmo utilizzare questi mezzi virtuali con buon senso, tenendo conto che si può facilmente trascendere.

Non so a cosa possa servire insultare, offendere o burlarsi di una persona. Non credo possa dare delle soddisfazioni o renderci migliori agli altri.










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31/03/2011 16:42
 
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E' evidente ormai che il poly nelle sue arringhe filologiche
quota per convenienza solo ciò che gli fa comodo
e passando di palo in frasca

non si rende conto che determinate frasi, appartengono a lui e non al suo interlocutote

e intanto sbriciola


cmq

per analizzare questi suoi ulteriori giramenti di frittata
mi prendo il tempo materiale di agire e rispondergli con i suoi stessi modi e metodi, speranzoso non urti la sua lesa maestà.


E' proprio vero il mondo è governato da.......
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31/03/2011 16:46
 
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Re: Re: Re:
parliamonepino, 31/03/2011 16.32:



Esprimere giudizi o, addirittura, condanne significa salire su un piedistallo e puntare il dito, come se noi fossimo superiori a qualcuno.





L'intelligenza prescinde dall'istruzione, ma, ciononostante, per parlare di determinati argomenti serve un'istruzione specialistica sui suddetti, e non basta certo l'intelligenza.

Una persona può essere un medico intelligentissimo, ma non saper nulla di astrofisica, dunque, benché intelligente, non si vede proprio che cosa dovrebbero contare i sui pareri di fisica teorica.

Similmente tu, che probabilmente non hai mai messo piede in un ateneo in vita tua, sei completamente a digiuno di materie psicologiche e per questo riporti qualsiasi stupidaggine leggi nel mare magnum internettiano. Probabilmente citeresti anche un sito nazista se trovassi scritto qualche cosa contro i gay in quelle pagine.


COSA SONO QUESTI SOPRA ?
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31/03/2011 18:50
 
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"COSA SONO QUESTI SOPRA ?"



Questi qua sopra si chiamano risposte, lo smascheramento della incapacità argomentativa di chi pretende di dare giudizi in materia di psicologia senza avere alcuna preparazione. Il rispetto reciproco è sacrosanto, ma se una persona è la prima a mancare di rispetto, allora è ovvio che con la sua condotta si espone al sarcasmo se le sue argomentazioni non hanno saputo essere all'altezza delle sue categoriche ed offensive prese di giudizio. Come dire che la violenza è certo condannabile, ma se una persona si fa per primo aggressore, e va in giro ad aggredire con coltelli, non può certo piagnucolare se poi trova qualcuno che lo disarma impietosamente e lo mette KO con colpi di Karate... semplicemente se l'era cercata, e il diritto al rispetto l'ha perso nel momento stesso in cui ha deciso di farsi aggressore in maniera ostile, violenta ed offensiva, riportando giudizi qualitativamente di terz'ordine e pensando di poter trattare temi così delicati per le vite altrui con una leggerezza disarmante.
In conclusione al rispetto ha diritto solo l'aggredito, non l'aggressore, perché quella dell'aggressore è ostilità, quella dell'aggredito invece si chiama legittima difesa.


"E' evidente ormai che il poly nelle sue arringhe filologiche
quota per convenienza solo ciò che gli fa comodo"



Tu invece non quoti niente. Come al solito tutto viene demolito, e tu non rispondi ad alcunché, limitandoti a rimetterti a cercare in rete altro fango da utilizzare.
COmunnque, non ho quotato "ciò che fa comodo", se avessi dimenticato qualche tua argomentazione sei pregato di dirmi quale.


"e passando di palo in frasca

non si rende conto che determinate frasi, appartengono a lui e non al suo interlocutote "



E dove sarebbe accaduto. Mi fai un esempio?


"E' proprio vero il mondo è governato da......."



E continuano le offese suggerite...





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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
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