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LA SOLIDARIETA', UNA SCELTA CHE PUO' FAR CONVIVERE TUTTI GLI UOMINI

Ultimo Aggiornamento: 05/10/2009 21:22
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E' inevitabile che il male, il più delle volte, oltre ad essere causato da catastrofi naturali, è opera dell'uomo.

Oggi, i mezzi di comunicazione, ci consentono di ricevere informazioni, in tempo reale, di ogni genere. Le immagini che, a volte, passano sullo schermo della TV sono terribili, ci toccano profondamente e diventiamo "protagonisti" impotenti del male che vediamo passare davanti ai nostri occhi, mai abituati all'orrore ed alle crudeltà.

Capita, anche, che molti di noi, sperimentano il male nella propria vita come un accanimento, perchè ci "aggredisce" da più parti.

La visione della vita, porta le persone che subiscono "gravi torti" a reagire in modo violento e distruttivo. Alcuni diventano cinici e si chiudono dentro una loro forma di "interpretazione" da "osservatorio passivo" da cui prendere le distanze.

Ci si convince che non si può fare nulla, perchè è tutto inutile e ci si sottrae dal prendere posizioni come se non facessimo più parte di questa società.

Il male ha sempre una "faccia ed una identità" e va affrontato, questo insegna la vita, se no si viene sommersi da "cattivi pensieri" e si precipita nel male oscuro dalle mille forme di depressione.

La solidarietà umana, per chi crede nei valori semplici della vita, può essere un potente strumento di logicità e responsabilità, per trovare sempre delle "bende" e dei "mezzi di soccorso" a coloro che si sono imbattuti nella sofferenza del nostro simile.

Pino Lupo

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27/09/2009 22:31
 
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Ma quanto di quello che ci fanno credere con servizi giornalistici è televisivi e reale?


[SM=g1660865]


Paxuxu



[Modificato da Paxuxu 27/09/2009 22:32]
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Re:
Paxuxu, 27/09/2009 22.31:

Ma quanto di quello che ci fanno credere con servizi giornalistici è televisivi è reale?


[SM=g1660865]


Paxuxu






Certe situazioni sono più reali e drammatiche di quello che vediamo o che non riusciamo a vedere.

La solidarietà ha la stessa concretezza e solidità di quanto sono i drammi stessi, che a volte, vengono ignorati o gli stessi mezzi di informazione non riescono a "svelare".

Nel "dramma" non c'è disoccupazione!

[SM=g1380307]







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Re: Re:
parliamonepino, 28/09/2009 8.35:



Certe situazioni sono più reali e drammatiche di quello che vediamo o che non riusciamo a vedere.

La solidarietà ha la stessa concretezza e solidità di quanto sono i drammi stessi, che a volte, vengono ignorati o gli stessi mezzi di informazione non riescono a "svelare".

Nel "dramma" non c'è disoccupazione!

[SM=g1380307]








Ma intendi che "riusciamo a vedere di persona" o ci fanno vedere?



[SM=g1660865]



Paxuxu






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Re: Re: Re:
Paxuxu, 28/09/2009 23.40:




Ma intendi che "riusciamo a vedere di persona" o ci fanno vedere?



[SM=g1660865]



Paxuxu









Ci sono alcuni che "vedono" e "passano oltre"!

Pino

[SM=g1380307]







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03/10/2009 17:22
 
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SOLIDARIETA? MA DI QUALE SOLIDARIETA' VOGLIAMO PARLARE?


Ho voluto attendere appositamente qualche settimana per rispondere a questo tuo Post.....Pino!

Molto spesso, da diversi anni, e sempre più spesso, sono a contatto con questa "parola".

Da come essa viene ed è stata sempre utilizzata, sembrerebbe che faccia la sua giusta comparsa, quando qualcosa di veramente grave, accade.

Sento utilizzare questa parola da molti anni, e ogni volta che vedo accostare questo termine, come l'essere il vessillo della vera giustizia, solo quando accadono i disastri, o quando qualche persona nella sua solitudine, si ritrova in un vicolo cieco a vivere situazioni veramente difficili, dal cui, da solo, non ne potrebbe alleviare le proprie conseguenze negative, mi chiedo del perchè questa "spinta" la dovremmo sentire solo in queste situazioni, o quando esse ci vengono poste davanti.

Mi chiedo, nel profondo del cuore, se sia veramente lecito ed onesto, per alcuni, continuare ad appellarsi alla solidarietà, solo in simili contesti, per poter spingere e vedere gli esseri umani "uniti fra loro".

In un contesto mondiale, dove le emergenze (quelle non viste od ignorate, sono all'ordine del minuto secondo), la solidarietà non può essere nè mostrata, nè richiesta a nessuno, perchè in certi contesti politici e sociali, l'occidente, "il cosiddetto paese ricco", tiene i propri "occhi" chiusi e li chiude ai propri connazionali, per fare il bello e cattivo tempo, a proprio piacimento e/o convenienza, tenendo in proprio potere e mano l'informazione globale.

La solidarietà, deve essere richiesta e praticata, ogni secondo, ogni minuto, in un contesto sociale così drammaticamente esteso.

Ma non si possono escludere gli effetti "primis", delle conseguenze maggiori di causes/effectis, quali l'arricchimento illecito creato, sostenuto e generato, dal "Signoraggio Bancario".

Fintantochè, si vorrànno escludere, dal proprio raggio di azioni solidali, le problematiche che questa "truffa" solleva, ogni altro dire o sostenere o promuovere azioni di altra importanza, rende le nostre intenzioni, seppur buone, totalmente inefficaci e oserei quasi dire, se usate solo per creare una "facciata" di "buonismo", una totale "ipocrisia".

Un pò come fa la CC, dando una piccola parte dei propri utili, raccolti con l'8x1000, alla CARITAS, sommando anche quelli tratti dal "Signoraggio Bancario (IOR)", dedicandone invece la maggior quantità, al proprio sostentamento lussuoso e della propria ricchezza.

E' la mano "destra" che fa vedere quello che fa la mano "sinistra", che trova il suo vero, in questa illustrazione, e renderla pubblica, il massimo della disonestà e subliminalità di intenti malvagi.

Il "Fuoco" del "Drago" dell'oppressione, non si spegne con una goccia, ma semmai, con tante gocce buttate nello stesso contempo, nella bocca della bestia.

Una sola, di queste gocce, potrebbe fare......... la differenza!

A che cosa servono le gocce, che dicono agli altri, siamo solo delle gocce?

A buon intenditor........poche parole! [SM=g1660865]

Buona Riflessione. [SM=x1061980]

[Modificato da ALPHACLUB 03/10/2009 17:32]
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03/10/2009 19:57
 
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Re: SOLIDARIETA? MA DI QUALE SOLIDARIETA' VOGLIAMO PARLARE?
ALPHACLUB, 03/10/2009 17.22:




A che cosa servono le gocce, che dicono agli altri, siamo solo delle gocce?







I POLITICI HANNO bisogno della religione perfino più di un eremita nel suo ritiro. Se un eremita agisce in conseguenza di una cattiva motivazione, non danneggia nessuno al di fuori di se stesso. Ma se qualcuno in grado di condizionare direttamente l’intera società agisce mosso da una cattiva motivazione, allora un gran numero di persone sarà influenzato in modo negativo.


Buona riflessione anche a te.

Raffaele
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03/10/2009 21:28
 
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Caro Enrico,

C'è una magnifica poesia di Madre Teresa di Calcutta che ogni tanto andrebbe letta.

Può essere un buon insegnamento per tutti.



Dai il meglio di te...

L'uomo è irragionevole, illogico, egocentrico
NON IMPORTA, AMALO
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici
NON IMPORTA, FA' IL BENE

Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici
NON IMPORTA, REALIZZALI
Il bene che fai verrà domani dimenticato
NON IMPORTA, FA' IL BENE
L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile
NON IMPORTA, SII FRANCO E ONESTO
Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo
NON IMPORTA, COSTRUISCI
Se aiuti la gente, se ne risentirà
NON IMPORTA, AIUTALA
Da' al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci
NON IMPORTA, DA' IL MEGLIO DI TE



Nel testo ho grassettato una frase, perchè tu, Enrico, fai riferimento alla solidarietà, nel mio caso, come una forma di ipocrisia.

Ho un grande rispetto per la parola "solidarietà", in quanto sono perfettamente consapevole del suo significato.

Io non vendo la solidarietà, la voglio condividere, voglio fare in modo che diventi una forma di partecipazione.

La solidarietà non si compra e non si vende, SI DONA!


In questa discussione, non ho parlato di profitti, di guadagni, di matematica, di soldi, di finanziaria: NON MI INTERESSA.

Ho parlato di solidarietà come di un valore che ci è stato insegnato.

Mi spiace dirlo, caro Enrico, ma tu, nei tuoi interventi, fai del "terrorismo psicologico".
Continui a parlare di terremoti finanziari, di povertà universale, di schiavitù marchiata a fuoco e paure devastanti.
Questo si chiama "terrorismo psicologico".
E' una delle forme di "delinquenza spirituale" più squallide, considerando che ci sono migliaia di "predicatori" che lo fanno per il piacere di mettersi in mostra, di apparire "leader carismatici".

Invece, la solidarietà ci rende più simili, si nutre di vera amicizia, di amore, è la normale condivisione dei propri destini che ci identifica con gli altri, senza nessuna sensazione di superiorità.

So che non servirà a nulla questo mio intervento per smuovere i tuoi "convincimenti", ma non venirmi ad insegnare cosa è la solidarietà. Posso dimostrarti, con i FATTI, in qualsiasi momento, cosa è la solidarietà e come si può manifestare prima di tutto nella mia sfera privata.

Io rispondo per me, naturalmente.

Chiunque gioisce nel sentirsi apprezzato, ma un gesto di solidarietà deve essere fine a se stesso, deve essere fatto perché vuoi fare del bene, non per un rendiconto materiale.....se poi sei credente sai che chi doveva sapere sa...... la solidarietà è un affare della nostra nostra sola coscienza... il giudizio degli altri è poca cosa.

Un Caro Saluto
Pino Lupo
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04/10/2009 00:33
 
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Re:

Caro Enrico,

C'è una magnifica poesia di Madre Teresa di Calcutta che ogni tanto andrebbe letta.

Può essere un buon insegnamento per tutti.



Dai il meglio di te...

L'uomo è irragionevole, illogico, egocentrico
NON IMPORTA, AMALO
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici
NON IMPORTA, FA' IL BENE

Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici
NON IMPORTA, REALIZZALI
Il bene che fai verrà domani dimenticato
NON IMPORTA, FA' IL BENE
L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile
NON IMPORTA, SII FRANCO E ONESTO
Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo
NON IMPORTA, COSTRUISCI
Se aiuti la gente, se ne risentirà
NON IMPORTA, AIUTALA
Da' al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci
NON IMPORTA, DA' IL MEGLIO DI TE




Condivido pienamente, Bella Poesia!


Ricordiamolo davvero tutti.

Ti risponderò, caro Pino, senza, come al solito, le mezze misure.
Oramai non serve più.

Il dialogo, per quanto in disaccordo, può essere civile, dicendosi ugualmente quello che si pensa, anche se con forza e determinazione.

Hai interpretato questa mia frase, e l'hai fatta tua.
Sulla base di questa tua considerazione, quindi, continuerò il dibattito ed il dialogo, anche se siamo in netta contrapposizione.

Io ho detto:


Fintantochè, si vorranno escludere, dal proprio raggio di azioni solidali, le problematiche che questa "truffa" solleva, ogni altro dire o sostenere o promuovere azioni di altra importanza, rende le nostre intenzioni, seppur buone, totalmente inefficaci e oserei quasi dire, se usate solo per creare una "facciata" di "buonismo", una totale "ipocrisia".



Come al solito, tu, non rispondendo a pieno titolo direttamente alla questione che sollevo, prendendo una posizione così importante, quale il signoraggio bancario, ed eludendone la discussione principe, fai scivolare il tutto, solo sulla questione della solidarietà, elevandola come essere un dono e null'altro.

Io vado invece oltre, che il solo gesto della solidarietà fine a sè stesso, espletato solo per risolvere nell'immediato, una determinata emergenza.



Nel testo ho grassettato una frase, perchè tu, Enrico, fai riferimento alla solidarietà, nel mio caso, come una forma di ipocrisia.



Io non ho detto, che tu, con la tua attività ed impegno, è eseguita con ipocrisia, bensì sostengo che tutti coloro che si vestono di atti di solidarietà, ma solamente parziali, escludendone a priori, una fra le più importanti, lo fanno, facendolo con ipocrisia.

Credo che sia molto diverso e questo ti autoescluderebbe dall'accusa, solo se intendi continuare sulla stessa strada!


Ho un grande rispetto per la parola "solidarietà", in quanto sono perfettamente consapevole del suo significato.
Io non vendo la solidarietà, la voglio condividere, voglio fare in modo che diventi una forma di partecipazione.



Ed allora, se la vuoi condividere come faccio io, la solidarietà, perchè non ti unisci, nella denuncia al signoraggio bancario, e non ti impegni attivamente nel vestirla totalmente, in modo da organizzarti spiegare a tutte le persone a cui la rivolgi, come e perchè si trovano e saranno sempre più sottoposte a schiavitù finanziaria, e quindi alla povertà?

Anche io ho un grande ed enorme rispetto, per l'uso di questa "parola", ma il fermarsi soltanto a "lenire" gli effetti, e non fermare le cause, delle sofferenze provocate al nostro prossimo, ha o non ha il sapore della "crocerossina" che metterà e sostituirà il "cerotto spirituale" ogni volta che la ferita diventa "sanguinolenta"?

Il voler continuare a metter cerotti, come fanno le "crocerossine", piuttosto che fermare l'emorraggia, vestendosi con panni del "chirurgo" pur sapendolo fare, non ha forse il "sapore" di "ipocrisia"?

La solidarietà non si compra e non si vende, SI DONA!

Pienamente d'accordo.

Facciamolo veramente..............allora.
Ma a 360°, altrimenti non serve.


In questa discussione, non ho parlato di profitti, di guadagni, di matematica, di soldi, di finanziaria: NON MI INTERESSA.



Fintantochè, non attribuirai anche tu, l'importanza fondamentale che ha la distribuzione dei giusti guadagni, continuerai a voler rimanere su una strada tortuosa e sempre in salita.


Ho parlato di solidarietà come di un valore che ci è stato insegnato.



Appunto!
Da chi si è anche aperto in netto contrasto contro i profittatori, Gesù Cristo, l'insegnamento.......... è anche questo che ci ha dato.


Mi spiace dirlo, caro Enrico, ma tu, nei tuoi interventi, fai del "terrorismo psicologico".



Invece a me piace dire la Verita'!

Se dire poi la verità, viene da te interpretato come fare "terrorismo psicologico", ben venga questa tua considerazione.
I miei interventi, caro Pino, mi dispiace anche a me dirlo, sono più realistici che mai.

E sono dettati, non da motivazioni "delinquenziali" (frase alquanto inopportuna per uno scienziato della comunicazione), ma semmai, le mie azioni da te considerate "psicologicamente delinquenziali", denunciano solo chi rimane fermo ad osservare soltanto.

Io preferisco mille volte, apparire vero, dicendo la Verità, pagandone le conseguenze, piuttosto che apparire ipocrita e/o falso, per un mio quieto vivere.


Continui a parlare di terremoti finanziari, di povertà universale, di schiavitù marchiata a fuoco e paure devastanti.
Questo si chiama "terrorismo psicologico".
E' una delle forme di "delinquenza spirituale" più squallide, considerando che ci sono migliaia di "predicatori" che lo fanno per il piacere di mettersi in mostra, di apparire "leader carismatici".




Vedi, Pino!

Che io faccia tutto questo, per mettermi in mostra, potrebbe sembrarlo solo agli occhi di chi critica il mio operato, come essere minaccia dei suoi interessi e/o delle sue convinzioni
, cercando di dimostrare che siano sbagliate, formulandone un giudizio.

NON MI INTERESSA!


Invece, la solidarietà ci rende più simili, si nutre di vera amicizia, di amore, è la normale condivisione dei propri destini che ci identifica con gli altri, senza nessuna sensazione di superiorità.



Ti ripeto.
Quando uno si attiva nel campo della solidarietà, ma solo parzialmente, a mio avviso, si rende solo ridicolo, quando viene dimostrato che questa persona fa di tutto per mettere solo "cerotti", ma non fa nulla per mettere fine all'emoraggia stessa.


So che non servirà a nulla questo mio intervento per smuovere i tuoi "convincimenti", ma non venirmi ad insegnare cosa è la solidarietà. Posso dimostrarti, con i FATTI, in qualsiasi momento, cosa è la solidarietà e come si può manifestare prima di tutto nella mia sfera privata.



Ci mancherebbe solo che tu cercassi di farlo.
Sarebbe proprio il colmo dell'illusione, pensare poi di riuscirci.

E chi mette poi in dubbio questa tua grande capacità, di applicarla nel tuo giardino, la solidarietà??

Io dico solo che non è abbastanza, per la veste di presidente che ricopri.
Tutto quì!


Io rispondo per me, naturalmente.



Naturalmente, ma non basta!


Chiunque gioisce nel sentirsi apprezzato, ma un gesto di solidarietà deve essere fine a se stesso, deve essere fatto perché vuoi fare del bene, non per un rendiconto materiale.....se poi sei credente sai che chi doveva sapere sa...... la solidarietà è un affare della nostra nostra sola coscienza... il giudizio degli altri è poca cosa.

Un Caro Saluto
Pino Lupo



Io gioisco di più, invece, quando vengo deriso, criticato, disprezzato.

Mi dà modo di valutare molto meglio le persone!

Per questo uso molto spesso la provocazione, per farle uscire allo scoperto, sopratutto quando uno non dimostra di essere nè carne nè pesce.


Buon Proseguimento e un caro saluto.







[Modificato da ALPHACLUB 04/10/2009 01:07]
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04/10/2009 00:50
 
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Enrico, seppur a pieno titolo hai delle "ragioni che condivido" nel condannare il signoraggio Bancario,

trasudi di troppa ipocrisia e falsità (aspetto, da anni, ancora risposte PRATICHE).

Detto quanto, sposto la tua e la mia risposta in cartella idonea e creata appositimente.


off topic
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04/10/2009 00:57
 
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Re: Re: SOLIDARIETA? MA DI QUALE SOLIDARIETA' VOGLIAMO PARLARE?
®@ffstef@n, 03/10/2009 19.57:






I POLITICI HANNO bisogno della religione perfino più di un eremita nel suo ritiro. Se un eremita agisce in conseguenza di una cattiva motivazione, non danneggia nessuno al di fuori di se stesso. Ma se qualcuno in grado di condizionare direttamente l’intera società agisce mosso da una cattiva motivazione, allora un gran numero di persone sarà influenzato in modo negativo.


Buona riflessione anche a te.

Raffaele



Quindi?
Quando le buone intenzioni verranno comprese e rese pubbliche, si capirà se saranno cose buone o cattive, dal dover essere seguite.

Fino adesso, cosa abbiamo?
Un risultato globale pessimo?
Pessimi quindi, sono stati i suoi attivi partecipanti!

Buona ulteriore riflessione!




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04/10/2009 01:03
 
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Re:
®@ffstef@n, 04/10/2009 0.50:

Enrico, seppur a pieno titolo hai delle "ragioni che condivido" nel condannare il signoraggio Bancario,

trasudi di troppa ipocrisia e falsità (aspetto, da anni, ancora risposte PRATICHE).

Detto quanto, sposto la tua e la mia risposta in cartella idonea e creata appositimente.


off topic



Capisco Raffaele.

Per avere la mia stima, è sempre stato sufficiente che una persona riconosca a pieno titolo la responsabilità del signoraggio bancario.

Tutto il resto arriverà a tempo debito! [SM=x1061917] [SM=x1061956]

Un abbraccio.



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04/10/2009 01:19
 
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Caro Enrico

A mio modesto avviso, sei troppo superficiale e poco matematico.

Cosa nascondi ?

Hai forse Paura di illustrare le tue vere "ragioni", Perchè ?


p.s.

Mi rendo conto che quest'ultima, rappresenterà una domanda più scomoda delle precedenti, ma te la faccio ugualmente:

Ti aspettavi qualche vantaggio dalla onlus SO.SPI ?

n.b.
Non divagare poichè mi sono stufato di "giocare" a guardia e ladri.

Premodero, banno e censuro per molto meno.
[Modificato da ®@ffstef@n 04/10/2009 01:22]
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Per questo uso molto spesso la provocazione, per farle uscire allo scoperto, sopratutto quando uno non dimostra di essere nè carne nè pesce.

Buon Proseguimento e un caro saluto.



Quindi, sarei un "vegetariano"?

Ho una domanda anche io:

Se Adamo si fosse accontentato di pesche, uva, pere e ananas, oggi, vivremmo nel Paradiso Terrestre?

[SM=x1061946]








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04/10/2009 02:33
 
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Re:

Caro Enrico

A mio modesto avviso, sei troppo superficiale e poco matematico.

Cosa nascondi?

Hai forse Paura di illustrare le tue vere "ragioni", Perchè ?




Carissimo Raffaele.

Nessun tipo di paura di illustrare le ragioni, perchè le mie ragioni sono state dette e spiegate più che in maniera esplicita e pubblica.

Diverso è però illustrare apertamente la soluzione, quì pubblicamente.

La soluzione mette fine all'egemonia della sopraffazione e dello sfruttamento del genere umano, sotto l'aspetto finanziario.

Il perchè sia dovutamente tenuto segreta parzialmente la sua spiegazione tecnica, ha quindi delle fondamentali ragioni perchè essa si possa sviluppare in questa maniera "sotterranea" per essere poi veramente efficace.

Ti immagini cosa succederebbe se si spiegasse apertamente, quì sul forum, le applicazioni del nuovo sistema economico e finanziario, e gli effetti che produrrebbe a quello vecchio?

Chi vuole continuare a guadagnare senza fare nulla, lo vedrebbe come una minaccia al proprio profitto, e quindi, dovrebbe essere, l'idea, dall'essere fermata il prima possibile, prima che faccia troppi danni alla propria tasca.

Se uno conoscesse l'applicazione di questa soluzione, come essere una vera soluzione al problema, si viene a creare automaticamente un potere, che non può più essere dato in mano a poche persone.


Mi rendo conto che quest'ultima, rappresenterà una domanda più scomoda delle precedenti, ma te la faccio ugualmente:

Ti aspettavi qualche vantaggio dalla onlus SO.SPI?




L'unico vantaggio che la onlus, poteva dare a terzi, era quella di poter essere messa a conoscenza gradualmente della soluzione, ma solo se la onlus prendesse in seria considerazione la questione del "Signoraggio bancario".

Diversamente, se la onlus penserà "solo" ad altro, di signoraggio bancario, almeno da parte mia, certamente non ne sentirà più parlare.


n.b.
Non divagare poichè mi sono stufato di "giocare" a guardia e ladri.

Premodero, banno e censuro per molto meno.



Ho divagato, o sono stato abbastanza chiaro?

Decido anche io di "abbandonare" al proprio destino, le persone che dimostrano di essere illogiche ed irrazionali.

Anche io e per molto meno.

[Modificato da ALPHACLUB 04/10/2009 02:34]
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Re:

parliamonepino, 04/10/2009 1.52:

Per questo uso molto spesso la provocazione, per farle uscire allo scoperto, sopratutto quando uno non dimostra di essere nè carne nè pesce.

Buon Proseguimento e un caro saluto.



Quindi, sarei un "vegetariano"?

Ho una domanda anche io:

Se Adamo si fosse accontentato di pesche, uva, pere e ananas, oggi, vivremmo nel Paradiso Terrestre?

[SM=x1061946]




Pescare pesce, significa: Svegliarsi alle quattro del mattino, salire su una barca, bagnarsi le mani, distribuire una rete e, ......................lavorare.

Cacciare carne, significa; Svegliarsi ugualmente presto, imbracciare un fucile, e voler e sapere avere il "coraggio" di sparare anche agli "orsi".

Un orso non farà sicuramente più paura che un semplice pesciolino?

Dipenderà tutto da cosa si vorrà mangiare?

Considerando che la carne non è poi tanto salutare, facciamo pure decidere alla volontà degli esseri umani!

Credo che sia la cosa migliore!







[Modificato da ALPHACLUB 04/10/2009 02:47]
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04/10/2009 02:58
 
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Re: Re:
ALPHACLUB, 04/10/2009 2.33:


Caro Enrico

A mio modesto avviso, sei troppo superficiale e poco matematico.

Cosa nascondi?

Hai forse Paura di illustrare le tue vere "ragioni", Perchè ?




Carissimo Raffaele.

Nessun tipo di paura di illustrare le ragioni, perchè le mie ragioni sono state dette e spiegate più che in maniera esplicita e pubblica.

Diverso è però illustrare apertamente la soluzione, quì pubblicamente.

La soluzione mette fine all'egemonia della sopraffazione e dello sfruttamento del genere umano, sotto l'aspetto finanziario.

Il perchè sia dovutamente tenuto segreta parzialmente la sua spiegazione tecnica, ha quindi delle fondamentali ragioni perchè essa si possa sviluppare in questa maniera "sotterranea" per essere poi veramente efficace.

Ti immagini cosa succederebbe se si spiegasse apertamente, quì sul forum, le applicazioni del nuovo sistema economico e finanziario, e gli effetti che produrrebbe a quello vecchio?

Chi vuole continuare a guadagnare senza fare nulla, lo vedrebbe come una minaccia al proprio profitto, e quindi, dovrebbe essere, l'idea, dall'essere fermata il prima possibile, prima che faccia troppi danni alla propria tasca.

Se uno conoscesse l'applicazione di questa soluzione, come essere una vera soluzione al problema, si viene a creare automaticamente un potere, che non può più essere dato in mano a poche persone.


Mi rendo conto che quest'ultima, rappresenterà una domanda più scomoda delle precedenti, ma te la faccio ugualmente:

Ti aspettavi qualche vantaggio dalla onlus SO.SPI?




L'unico vantaggio che la onlus, poteva dare a terzi, era quella di poter essere messa a conoscenza gradualmente della soluzione, ma solo se la onlus prendesse in seria considerazione la questione del "Signoraggio bancario".

Diversamente, se la onlus penserà "solo" ad altro, di signoraggio bancario, almeno da parte mia, certamente non ne sentirà più parlare.


n.b.
Non divagare poichè mi sono stufato di "giocare" a guardia e ladri.

Premodero, banno e censuro per molto meno.



Ho divagato, o sono stato abbastanza chiaro?

Decido anche io di "abbandonare" al proprio destino, le persone che dimostrano di essere illogiche ed irrazionali.

Anche io e per molto meno.






SIAMO ALLE SOLITE ...CALIMERO (ALTRO CHE ZORRO)

INFATTI VUOI APPARIRE NERO MA SEI SOLO SPORCO.


p.s.

Ti rammento che siamo off topic,
per cui, non mi sia chiesta alcuna spiegazione (matematica) se cancello alcuni interventi (compresi i miei).




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Ribadisco, alcune cose che ho scritto, per rimanere in tema con un argomento che merita rispetto e considerazione.

Come dicevo:
non vendo la solidarietà, la voglio condividere, voglio fare in modo che diventi una forma di partecipazione.

La solidarietà non si compra e non si vende, SI DONA!


In questa discussione, non ho parlato di profitti, di guadagni, di matematica, di soldi, di finanziaria: NON MI INTERESSA.

Ho parlato di solidarietà come di un valore che ci è stato insegnato.

La solidarietà ci rende più simili, si nutre di vera amicizia, di amore, è la normale condivisione dei propri destini che ci identifica con gli altri, senza nessuna sensazione di superiorità.

Un gesto di solidarietà deve essere fine a se stesso, deve essere fatto perché vuoi fare del bene, non per un rendiconto materiale.....se poi sei credente sai che chi doveva sapere sa...... la solidarietà è un affare della nostra nostra sola coscienza... il giudizio degli altri è poca cosa.

Pino Lupo
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Re:
parliamonepino, 26/09/2009 20.40:

E' inevitabile che il male, il più delle volte, oltre ad essere causato da catastrofi naturali, è opera dell'uomo.

Oggi, i mezzi di comunicazione, ci consentono di ricevere informazioni, in tempo reale, di ogni genere. Le immagini che, a volte, passano sullo schermo della TV sono terribili, ci toccano profondamente e diventiamo "protagonisti" impotenti del male che vediamo passare davanti ai nostri occhi, mai abituati all'orrore ed alle crudeltà.

Capita, anche, che molti di noi, sperimentano il male nella propria vita come un accanimento, perchè ci "aggredisce" da più parti.

La visione della vita, porta le persone che subiscono "gravi torti" a reagire in modo violento e distruttivo. Alcuni diventano cinici e si chiudono dentro una loro forma di "interpretazione" da "osservatorio passivo" da cui prendere le distanze.

Ci si convince che non si può fare nulla, perchè è tutto inutile e ci si sottrae dal prendere posizioni come se non facessimo più parte di questa società.

Il male ha sempre una "faccia ed una identità" e va affrontato, questo insegna la vita, se no si viene sommersi da "cattivi pensieri" e si precipita nel male oscuro dalle mille forme di depressione.

La solidarietà umana, per chi crede nei valori semplici della vita, può essere un potente strumento di logicità e responsabilità, per trovare sempre delle "bende" e dei "mezzi di soccorso" a coloro che si sono imbattuti nella sofferenza del nostro simile.

Pino Lupo

[SM=g1380307]







Infatti, ci sono mille facce delle quali il male si traveste e seduce le anime senza aver la piena consapevolezza della orribile natura e conseguenze quando seguiamo dei attegiamenti che la società e la cultura oddierna propone, convincendo e pubblicizzando effetto "benefico" dei loro "prodotti". Il male a volte non entra alla grande porta, ma entra dalle porte seccondarie senza essere facilmente notato, si introduce insieme alle cose apparentemente innocue finche non prevale su di esse.

Certamente chi si sottrae alla grande responsabilità di dover agire di fronte alla sofferenza del nostro simile, e sono in tanti, non si rendono conto che aiutando gli altri aiuti te stesso: " "Vi è più gioia nel dare che nel ricevere"». Atti 20,25

L'indifferenza è solo una delle forme di egoismo ed è difficile combatterla. Gridare i veri valori, con esempio, fatti e parole siamo pochi quelli che siamo disposti e interessati a farlo.

Se vogliamo ricordrci cosa dice Dante a proposito: "I posti più infuocatti dell'inferno sono riservati a coloro che, in tempo della crisi morale, si mantengoo neutrali".






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Re: Re:
santapazienzauno, 04/10/2009 12.59:




Infatti, ci sono mille facce delle quali il male si traveste e seduce le anime senza aver la piena consapevolezza della orribile natura e conseguenze quando seguiamo dei attegiamenti che la società e la cultura oddierna propone, convincendo e pubblicizzando effetto "benefico" dei loro "prodotti". Il male a volte non entra alla grande porta, ma entra dalle porte seccondarie senza essere facilmente notato, si introduce insieme alle cose apparentemente innocue finche non prevale su di esse.

Certamente chi si sottrae alla grande responsabilità di dover agire di fronte alla sofferenza del nostro simile, e sono in tanti, non si rendono conto che aiutando gli altri aiuti te stesso: " "Vi è più gioia nel dare che nel ricevere"». Atti 20,25

L'indifferenza è solo una delle forme di egoismo ed è difficile combatterla. Gridare i veri valori, con esempio, fatti e parole siamo pochi quelli che siamo disposti e interessati a farlo.

Se vogliamo ricordarci cosa dice Dante a proposito: "I posti più infuocati dell'inferno sono riservati a coloro che, in tempo della crisi morale, si mantengoo neutrali".




La "categoria", cui fai riferimento, sono gli ignavi.

Dante detestava tantissimo queste persone, perchè non prendevano posizioni, non agivano, erano morti viventi, erano indifferenti, per cui, questo scatenava il disprezzo di Dante:

Ed elli a me: "Questo misero modo
tengon l'anime triste di coloro
che visser sanza 'nfamia e sanza lodo.

Mischiate sono a quel cattivo coro
de li angeli che non furon ribelli
né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro.



E' vero che, ogni tanto, possiamo mostrare un certo disprezzo per le assurde contraddizioni che questa società ci mostra, soprattutto fra coloro che dovrebbero decidere delle sorti di coloro che cadono vittime del malfunzionamento delle "strutture edilizie", del malfunzionamento della Giustizia, delle strutture scolastiche. Non parliamo di tutte le speculazioni fatte dai vari governi negli ultimi 50 anni.

Gridare: "Porci!!!" ; "Farabutti!!!" ; "Mascalzoni!!" e così via......, non serve a molto.

Denunciare tutti i soprusi, non so a chi può essere utile........

Dire a tutti che esiste il male ed informare, nei dettagli, tutte le cose scoperte, non so quanto può servire ad una persona che non mangia da tre giorni, o che è stata licenziata, o che si trova senza casa.

Personalmente, dopo aver fatto molte esperienze di vita, non ho la soluzione in tasca per risolvere i problemi gravi che affliggono l'umanità.

Anzi, molte volte, mi sono sentito impotente di fronte alle cose che mi accadevano.

Credo nelle piccole cose che si possono fare. Per questo, la Onlus che sto cercando di rendere operativa, si basa per principio, di intervenire sui Diritti Umani del Singolo.

Riuscire ad aiutare le persone che riesco a raggiungere, con l'operatività di una associazione, è straordinario. Per me, risolvere un problema, 10 problemi o 1.000, è semplicemente straordinario, più di quello che posso immaginare.

Non ho la pretesa di fare di più e non credo nelle "soluzioni" in "offerta speciale", proposte da persone che dicono avere "capito tutto", ma poi, nei fatti, rivelano "altre intenzioni".

"Non basta fare il bene, bisogna anche farlo bene."
Denis Diderot

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