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PERCHE' ESISTONO I POVERI E I RICCHI? (Domande introspettive di Enrico Frassinetti)

Ultimo Aggiornamento: 18/05/2009 23:01
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14/05/2009 09:24
 
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Carissimi amici e foristi.

Sono presente su questo nostro forum, da diverso tempo oramai, e ritengo, a questo punto, non avendolo mai fatto fin'ora, di raccontarvi una storiella, che racconta un pò di me e del mio passato.
Molti di voi, fino ad oggi, e a ragione, mi hanno bollato solo come ad una persona, che ragiona solo con il metro del denaro, che pensa solo ai soldi, solo al profitto, solo all'economia.
In effetti è così che mi sono voluto far vedere fino adesso, ma siamo arrivati al momento giusto, per darvi un significato, una spiegazione, a questa mia impostazione data, fra di voi, che ritengo essere molto importanti, come amici, come sorelle e come fratelli.
Per questo ho intitolato questo trhead, riportando alla vostra attenzione la condizione che esiste fra i ricchi e i poveri, e del perchè esistono queste due fasce letteralmente opposte ed ingiuste.
Ma nel farlo nella maniera più semplice possibile, userò anche una storiella, che ha fatto parte della mia vita, quella più bambina, e che mi ha accompagnato per tutta la mia crescita fino adesso, e che per nulla al mondo lascerò che io dimentichi perchè voglio tenerla stretta stretta al mio cuore, come monito, facendola palpitare ogni qualvolta ne vedo la giusta motivazione, in ricordo di quel sentimento che la accompagna. La tenerezza.



Fin da quando ero bambino mi ricordo, quando giocavo con i miei amichetti nella strada privata sotto casa a macchinine, avevo una ferrari ed una porsche in scala 1:28, e sognavo che diventassero in scala 1:1, da grande.
Questo mio sogno era talmente chiaro nella mia mente, talmente forte nella mia mente, che dimenticavo tutte quelle cose che mio papà, mia mamma, e mia nonna, mi insegnavano.
Ero un bambino, certamente, ma quei pensieri attanagliavano quasi giornalmente, come un'ossessione, la mia giovane mente.
Il desiderio di salire su una ferrari ed una porsche era talmente forte, talmente grande, che veramente dimenticavo di fare le cose più normali che un bambino di quell'età, potesse avere da fare.
Ero arrivato persino a far pagare i biglietti ai miei genitori e ai miei fratelli più grandi, e li costringevo a vedermi fare spettacoli, mentre proiettavo i miei filmini dei cartoni animati,(neanche poi tanto belli) e mio fratellino più piccolo di me, lo costringevo a farmi da spalla.
Guai se mi diceva che non lo avrebbe fatto! Lo avrei picchiato! [SM=g1656378]

Che mostro che ero! [SM=x1061982]

Mentre giocavo con gli altri bambini, vedevo che molti di loro avevano altri tipi di macchinine, molto meno vistose delle mie 2.
Si parla del 1971-1975, quando una macchina delle più potenti e possibili che potesse essere acquistata dalla maggior parte delle persone che lavoravano nel mondo reale, poteva essere un'alfa o una 1500 della Fiat.
Gli altri bambini, venivano in strada con macchinine più piccole delle mie, e li consideravo dei falliti, perchè non avevano le macchinine uguali alle mie.
Li consideravo "inferiori".
Piano piano, però, quel sentimento di superiorità, mentre crescevo, mentre giocavo insieme a loro, conoscendoli meglio, mi divertivo sempre di meno, loro diventavano sempre più miei amici, sempre più intimi, e gradualmente gli volevo sempre più bene.
Non mi piaceva più provare questo senso di superiorità che prima sentivo, mi dava fastidio, grandemente fastidio.
Mi dava fastidio il fatto che anche loro non potessero avere la ferrari e la porsche.

Dopo un pò, un bel giorno, chiesi a mia nonna di comprarmi una 500 in scala più piccola.
Fu un'ottima idea! [SM=x1061956]
Mia nonna, cosa che fece prontamente, mi diede l'opportunità e scesi subito in strada, non più però con la ferrari e la porsche, ma con la mia nuova macchinina.
Mi divertii molto di più in quel giorno, che in tutti i mesi che avevo portato con me le mie super-macchinine, perchè mi sentii uguale a loro................ per la prima volta.

Da quel giorno, mi chiesi sempre come mai ci potesse essere una così grande differenza fra i ricchi e i poveri, e del perchè debba esistere una simile situazione, fra il mondo dei grandi.
E' sempre stata questa mia fissa mentale, che mi avrebbe accompagnato e spinto a studiare talmente tanto, fino a trovare quelle soluzioni che oggi, saranno alla portata di tutti, e che con estrema determinazione, fermezza, assessione, voglio portare alla luce, costasse quel che costasse.

Voglio che tutti i bambini, in tutto il mondo, possano giocare con le ferrari e le porsche, senza rinunciare ad un sogno che possa farli sentire inferiori ad altri bambini, per non farli più soffrire.

Perchè in fondo, era bello giocare con una ferrari, piuttosto che con una 500.

Crescendo, però, nella mia vita, le macchinine hanno lasciato il posto, al cibo, ad una casa, ad una famiglia.
Quanto più importante ho trovato, crescendo, il significato che hanno queste cose materiali che sono, per molti oggi, estremamente necessarie per una dignitosa sopravvivenza, e che gli sono completamente negati dal sistema che ci circonda.

Quanti morti, che esso produce.
Quanti bambini che muoiono.
Quanta sofferenza.
Quanta povertà.
Che tristezza.
[SM=x1061973]


Crescendo, è cresciuto pure la determinazione di voler vedere cresciuto anche lo stesso sentimento che ho provato molti anni fa, da bambino.
La felicità di quel senso di uguaglianza, che solo facendo un passo indietro, mi era stato possibile sentire nel mio cuore.
Un vero caldo, un vero senso di soddisfazione, una vera felicità. [SM=x1061968]

E' questo nella realtà, quello che mi avrebbe spinto ed essere impegnato con tutte le mie forze, rendendomi a volte, così antipatico, così presuntuoso, così sicuro di me, così ambiguo e superficialmente considerato uno che fa tutto questo per interesse personale, davanti agli altri.

Così, molti pensano, che io sia.

A tutti quelli che pensano così, gli dico.............vi sbagliate!

Vorrei che tutti avessero provato quello che si prova vedendo un bambino che muore per denutrizione, (ma non guardando delle immagini fredde che normalmente vengono riportate dalla televisione)
Vorrei che tutti, avendo provato quello che si prova a cedergli anche una briciola del nostro panino, per lui significa....... la vita.
Vorrei che tutti provassero il sentimento che si prova, quando ci togliamo anche solo che una briciola, dal nostro "grasso e grosso panino", senza giustificarci pensando che dovremmo invece dargli tutto il nostro panino, per fare qualcosa, mentre in effetti a lui non serve, lui non potrebbe mangiarlo, perchè incapace di masticarlo dopo tanta fame e dopo avere uno stomaco dove dargli una briciola significherebbe per lui, ingoiare un intero "mattone".
Quanto vorrei che si capisse, che per noi fare un passo indietro, per quanto piccolo esso possa essere, potrebbe salvare una vita, senza che ci costasse poi molto.

Quanto vale di più, la felicità di un bambino, di una macchinina più bella e costosa?

Facciamo tutti un passo indietro, per farne molti in avanti.
Conviene a tutti! [SM=x1061968]

.


Enrico Frassinetti
14/05/2009 17:29
 
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Molti di voi, fino ad oggi, e a ragione, mi hanno bollato solo come ad una persona, che ragiona solo con il metro del denaro, che pensa solo ai soldi, solo al profitto, solo all'economia.



Io rispondo solo per me, non ho mai letto SOLO le parole delle righe, ma ho sempre letto FRA le righe, per cui quello che hai scritto il mio istinto me l'aveva già fatto vedere e capire.

Ho preso una frase e l'ho messa in neretto, perchè non ti ho MAI visto come uno che vive SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per il denaro, tutt'altro hai una comunicazione ed un modo di scrivere che parla per te e di come sei realmente!

Mi fa piacere e ne sono lusingato di conoscerti per quello che sei!


[SM=g1380260]


Paxuxu


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14/05/2009 20:27
 
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Re:
Paxuxu, 14/05/2009 17.29:


Molti di voi, fino ad oggi, e a ragione, mi hanno bollato solo come ad una persona, che ragiona solo con il metro del denaro, che pensa solo ai soldi, solo al profitto, solo all'economia.



Io rispondo solo per me, non ho mai letto SOLO le parole delle righe, ma ho sempre letto FRA le righe, per cui quello che hai scritto il mio istinto me l'aveva già fatto vedere e capire.

Ho preso una frase e l'ho messa in neretto, perchè non ti ho MAI visto come uno che vive SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per il denaro, tutt'altro hai una comunicazione ed un modo di scrivere che parla per te e di come sei realmente!

Mi fa piacere e ne sono lusingato di conoscerti per quello che sei!


[SM=g1380260]


Paxuxu






Grazie Paxuxu.

Fa sempre piacere ricevere e riscontrare apprezzamento da parte di altri, in un mondo fatto di totale indifferenza.

Anche tu, comunque, ti difendi bene e sono piacevolmente sorpreso di scoprirti così.

Grazie ancora. [SM=g1380260]

Un abbraccio sincero.

Enrico Frassinetti


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14/05/2009 20:37
 
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Re: Re:
ALPHACLUB, 14/05/2009 20.27:




Grazie Paxuxu.

Fa sempre piacere ricevere e riscontrare apprezzamento da parte di altri, in un mondo fatto di totale indifferenza.

Anche tu, comunque, ti difendi bene e sono piacevolmente sorpreso di scoprirti così.

Grazie ancora. [SM=g1380260]

Un abbraccio sincero.

Enrico Frassinetti







Sono geloso [SM=x1061911] [SM=x1061911]
E dei diavoli eretici come me che te ne sembra????? [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909]


omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]
14/05/2009 21:00
 
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Re: Re: Re:
=omegabible=, 14/05/2009 20.37:





Sono geloso [SM=x1061911] [SM=x1061911]
E dei diavoli eretici come me che te ne sembra????? [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909]


omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]




Sei uno spirito libero e molto altruista, anche se ti vuoi nascondere dietro il cinismo e l'ironia.

Ciò non vuol dire, che un giorno mi vedrai arrivare dalle tue parti, a farti mantenere la promessa di andarci a mangiare un grossissimo Gelato al Pistacchio, alla faccia (beh diciamo alla salute) di Pino.


[SM=g1380260]


Paxuxu





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14/05/2009 21:42
 
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Re: Re: Re: Re:
Paxuxu, 14/05/2009 21.00:




Sei uno spirito libero e molto altruista, anche se ti vuoi nascondere dietro il cinismo e l'ironia.

Ciò non vuol dire, che un giorno mi vedrai arrivare dalle tue parti, a farti mantenere la promessa di andarci a mangiare un grossissimo Gelato al Pistacchio, alla faccia (beh diciamo alla salute) di Pino.


[SM=g1380260]


Paxuxu








Cacchio ma allora tu hai delle proprietà divinatorie sopranaturali!!!!
Leggi dentro!!!! [SM=x1061913]


omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]


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14/05/2009 23:08
 
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Enrico ha scritto:

La felicità di quel senso di uguaglianza, che solo facendo un passo indietro, mi era stato possibile sentire nel mio cuore.
Un vero caldo, un vero senso di soddisfazione, una vera felicità.



Sei un ragazzo sensibilissimo,
Il tuo scritto e'profondo!
Il tuo animo gentile merita rispetto!
Un abbraccio
Marinica [SM=x1061958] [SM=x1061958]



"Un giorno senza sorriso è un giorno perso" C. Chaplin
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14/05/2009 23:16
 
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grazie Enrico per il tuo messaggio [SM=g1660862]






Nounou
*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


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14/05/2009 23:39
 
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Re:
MARINICA, 14/05/2009 23.08:

Enrico ha scritto:

La felicità di quel senso di uguaglianza, che solo facendo un passo indietro, mi era stato possibile sentire nel mio cuore.
Un vero caldo, un vero senso di soddisfazione, una vera felicità.



Sei un ragazzo sensibilissimo,
Il tuo scritto e'profondo!
Il tuo animo gentile merita rispetto!
Un abbraccio
Marinica [SM=x1061958] [SM=x1061958]




Heeee..........sse nel mondo si fossero "ascoltate" di più le donne, non saremmo mai arrivati a questo punto di non ritorno. [SM=g1380259]

Grazie a tutte le donne, grazie anche a voi.......Marinica e Nou-nou, per il vostro preziosissimo contributo.

Un abbraccio ad entrambe. [SM=x1061918]

Enrico Frassinetti

[Modificato da ALPHACLUB 14/05/2009 23:43]
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14/05/2009 23:46
 
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Re: Re: Re:
=omegabible=, 14/05/2009 20.37:





Sono geloso [SM=x1061911] [SM=x1061911]
E dei diavoli eretici come me che te ne sembra????? [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909]


omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]



Caro Norby.

Lo sai molto bene, che tu per me sei il miglior cavallo su cui vincere la battaglia.

Sei un puledro di razza. La migliore! [SM=g1380260]

Enrico Frassinetti

15/05/2009 01:40
 
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Tornando alla domanda iniziale, a parer mio non è colpa della società in quanto una società è composta di persone, i poveri sono il prodotto di una prevaricazione di alcuni individui i quali hanno un senso d'inferiorità e si traduce nel voler fare soldi e quindi potere per vincere il loro senso d'inferiorità rispetto ai loro simili!

Poi, per me non esistono queste grandi differenze, anzi mi viene sempre alla mente i romanzi di Mastro Don Gesualdo ed i Malavoglia di Verga, dove nel primo caso uno aveva la "roba" ma non il "focolare" e nel secondo caso era l'inverso.

Cosa fa di una persona povera? Cosa s'intende per povertà? Siamo veramente sicuri che i "poveri" non abbiano niente?

Per me non è così, i soldi si fanno, le macchine si producono, ma la famiglia, le Amicizie e gli affetti familiari bisogna crearseli e mantenerli vivi sempre, cosa che i "ricchi" (chissà perchè in questo caso mi vengono in mente il famoso complesso i ricchi ed i poveri, mah dev'essere la vecchiaia [SM=g1660865] ), hanno sì i Soldini, l'auto di lusso, i panfili ect ect, ma hanno realmente la Famiglia, le Amicizie con l'A maiuscola e gli affetti familiari? No, hanno dei parassiti, delle conoscenze e dei familiari che non vedono l'ora di ereditare il patrimonio o per prendere a prestito il termine di Verga la "roba"!



[SM=x1061921]


Paxuxu


[Modificato da Paxuxu 15/05/2009 01:41]
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15/05/2009 08:29
 
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Carissimo Paxuxu.

Il motivo per cui esiste la povertà, non è da ricercare nella società, ma nel modello economico in cui la società vive e si sviluppa.
Mi permetto di sostenere queste cose, perchè conosco molto bene e nel profondo, cause, effetti, di tale modello, dando ed attribuendogli le responsabilità che posso dimostrare scientificamente di essere le vere ed ineluttabili colpe per cui la povertà si insinua in maniera così VISTOSA e SENTITA.

Sostenere il contrario, davanti all'evidenza, può significare solo due sole cose:
-Disinformare il pubblico.
-Non conoscenza in materia.

Permettimi quindi di dissentire totalmente dal fatto che c'è chi cerca di sostenere che oggi non esiste la povertà.
Equivale nascondere la testa sotto la sabbia, e quando sento sostenere questa dichiarazione, generalmente mi chiedo, se chi dice queste cose, ha ben chiaro nella propria mente, i dati Istat sull'analisi dell'incidenza e dell'intensità del grado ed estensione della povertà e della "forbice" del divario che separa e fa esistere, queste due fasce di riferimento; I Ricchi e i Poveri.

Se vogliamo capire il fenomeno della povertà, bisognerebbe, prima di rischiare di parlare a sproposito, analizzare i dati matematici.
Una volta che si è fatto questo, allora, si potrà più o meno scendere a dire e sostenere che questo fenomeno non esisterebbe.
Ancor peggio è minimizzarlo, al fine di distogliere (disinformando quindi) l'attenzione delle persone che vorrebbero capire DAVVERO le sue cause, e se possibile, per propria convenienza, non fargli riconoscere o capire se può esistere una soluzione efficace per una sua soluzione, che sia matematica e dimostrabile scientificamente, essere tale.

Se vogliamo scendere nei dettagli delle motivazioni per cui oggi esiste la povertà e la ricchezza, e capire DAVVERO come viene distribuita a tutta la popolazione mondiale, senza addentrarci in aspetti filosofici, mi troverai disponibile a spiegare struttura, impostazione e sviluppo, per cui essa si manifesta.

Diversamente, non posso scendere in aspetti filosofici od astratti, fondati sul se e sul ma.
C'è già molta gente che lo fa, e non vedo la convenienza e la praticità ad inserirmi fra le loro inutili discussioni.

Dopo, potremo entrare nel vivo della soluzione.


Un abbraccio.

Enrico Frassinetti
[Modificato da ALPHACLUB 15/05/2009 08:34]
15/05/2009 10:08
 
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Permettimi quindi di dissentire totalmente dal fatto che c'è chi cerca di sostenere che oggi non esiste la povertà.
Equivale nascondere la testa sotto la sabbia, e quando sento sostenere questa dichiarazione, generalmente mi chiedo, se chi dice queste cose, ha ben chiaro nella propria mente, i dati Istat sull'analisi dell'incidenza e dell'intensità del grado ed estensione della povertà e della "forbice" del divario che separa e fa esistere, queste due fasce di riferimento; I Ricchi e i Poveri.




Non ho detto infatti che non esistono i poveri ed i ricchi, come è d'altronde chiaro il concetto, che creando la povertà ed i poveri, il potere si concentra solo in pochi "eletti" i quali si possono anche chiamare ricchi.

Se, esistesse realmente l'uguaglianza, la giustizia e l'onestà, non esisterebero neanche queste due nette divisioni.

Penso che tutti, in misura più o meno imparziale sappiamo che se io creo la povertà ho il potere 1) di mantenere il potere (che poi si voglia classificare con il termine soldi è lo stesso), 2) di mantenere nella precarietà una larga fetta di cittadini (o servi della gleba) da dove posso imbrigliarli e comandarli a dovere, creando e disfacendo la loro stabilità sia emotiva che economica.

Quello che volevo esprimere, a volte sono anche troppo ermetico, è che il potere per poter essere mantenuto deve essere diviso nelle mani di pochi, e qui lì chiamo con il loro vero nome BANCHE, perchè chi c'è realmente a capo delle BANCHE? Io ci vedo uomini che sguazzano nell'umiliare il resto della popolazione mondiale.

Se ti è oscuro ancora qualche passaggio, sarò ben lieto di semplificarlo ancora.

[SM=g1380260]


Paxuxu


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15/05/2009 12:08
 
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Perfetto Paxuxu.

Allora concordiamo in tutto.

Se identifichiamo nelle "banche", (e ci aggiungo insieme alla Grande Distribuzione Organizzata) i ricchi, siamo in completa armonia.
Se riconosciamo entrambe che il potere si manifesta nel possesso del Capitale, andiamo in sintonia.
Se poi i POVERI li identifichiamo nei "consumatori/lavoratori", allora andremo ancora più d'accordo.


Se vogliamo invece scendere ad analizzare insieme, non solo la soluzione per evitare che si continui a concentrare nelle mani di pochi (banche e grande distribuzione) la ricchezza, ma ne comprenderemo anche le dinamiche che permettono tutto questo da oltre tre secoli per le banche, e da circa 35 anni per la Grande Distribuzione, allora potremo avere completamente le idee chiare su chi in effetti ricade la responsabilità della canalizzazione del totale flusso monetario globale, e su chi invece si assume le colpe nel farlo circolare, facendo aggravare sempre di più la situazione di indebitamento coatto, rivolto alla popolazione.


Un abbraccio.

Enrico Frassinetti
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15/05/2009 23:43
 
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Caro Enrico
Tu avrai capito benissimo che sono la solita voce fuori dal coro
e nonostante tutto il mio rispetto nei tuoi confronti, rimane inalterato..TVB.


Dal tuo racconto, a me viene semplice tirare la solita morale
Tu ricco possedevi la ferrari in miniatura ........e per sentirti realizzzato ti sei potuto permettere la 500

Coloro che possiedono la 500...si possono sentirsi realizzati nei modi e nei tempi con i quali tu ti sei adeguato o rimarrà sempre un divario ?

questo è il punto al quale devi darmi reale risposta (se vuoi)?

p.s.

Oggi e non ieri
[Modificato da ®@ffstef@n 15/05/2009 23:46]
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16/05/2009 00:27
 
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Re:
®@ffstef@n, 15/05/2009 23.43:

Caro Enrico
Tu avrai capito benissimo che sono la solita voce fuori dal coro
e nonostante tutto il mio rispetto nei tuoi confronti, rimane inalterato..TVB.


Dal tuo racconto, a me viene semplice tirare la solita morale
Tu ricco possedevi la ferrari in miniatura ........e per sentirti realizzzato ti sei potuto permettere la 500

Coloro che possiedono la 500...si possono sentirsi realizzati nei modi e nei tempi con i quali tu ti sei adeguato o rimarrà sempre un divario ?

questo è il punto al quale devi darmi reale risposta (se vuoi)?

p.s.

Oggi e non ieri




Caro Raffaele.

E meno male che esistono le "voci" fuori dal coro, perchè altrimenti non ci sarebbe nessuna crescita, in una collettività.
Sono quelle che inducono e spingono a riflettere, chi pensa di essere sempre nel giusto (se è umile)
Anche io TVTB. Lo sai molto bene! [SM=g1380260]

Vuoi la mia risposta (credo inerente alla soluzione proposta)?

Eccola!

Non esisterà nessun divario, nel nuovo sistema proposto, per posizionamento di partenza.
Ci sarà pari opportunità per tutti, ma ci sarà anche il rispetto per le persone disabili ed anziane.
Nessuno trarrà alcun profitto sul posizionamento precedentemente acquisito di diritto sull'altro, senza che ci sia un giusto criterio (che ora non ti dico). [SM=g1380260]

Ci sarà anche un calcolo meritocratico sì, ma solo, e nota che dico solo, se qualcuno si impegnerà più di altri, senza mettersi in competizione con i terzi, se non per elevare quello al seguito.
Chi farà il 30 il 60 o il 100, riceverà in proporzione alla spesa di energie, fatta.

Un abbraccio.

Enrico Frassinetti


[Modificato da ALPHACLUB 16/05/2009 00:34]
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16/05/2009 00:45
 
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Caro Enrico

è quel fra parenti() che non mi convince.
ovviamete la meritocrazia, se è indice di una qualche persona che deve soddisfare anche i bisogni del "diversamente abile", io non ci sto' a far passare questa (ennesima illusione)

anzi tengo a ribadirti che tale meritocrazia non la si può e si deve stabilire in una differenza di ruoli, di colori o di forze.

(Potrebbe venire ad esempio l'insegnamento degli spartani)

non sei buono...e ti butto dalla rupe
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16/05/2009 01:00
 
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N.b.

questa sera in Tv
ho ascoltato l'intervista ad un mio simile che aveva semplicemente la pelle più scura della mia

mi ha colpito una frase che vado in qualche modo a riproporre..

Come mai nel nostro continente le materie prime quali il petrolio,
viene importato in tutto il mondo..così come il legname ecc ecc.

mentre noi miseri uomini siamo considerati dei clandestini ?

Parti da questo presupposto caro Enrico
e dimmi di grazia se vale la pena combattere per la meritrozcazia o per l'uguaglianza e pari equità

come da topic
c'e' gente che nasce già ricca senza meritarsi un ca§§o
e gente povera che potrebbe sovrastare per intelligenza e morale cotanti maledetti bastardi, eretti da quella che tu oggi chiami meritocrazia

p..s.
non condividerò mai e poi mai il tuo progetto ILLUSORIO proprio per la mancanza di informazioni.







Affinchè si realizzino i tuoi progetti
sei capace di fare la rivoluzione e di scendere in prima linea ?

IO PORTEREI ANCHE I MIEI FIGLI A SEGUIRTI AL TUO FIANCO ...SE ALLINEATI TUTTI SULLA STESSA LINEA DI AVANGUARDIA


DAI RISPONDIMI ENRICO
NE SEI CAPACE OPPURE CI TRAVESTIAMO DA COMICI COME IL GRILLO PARLANTE?
[Modificato da ®@ffstef@n 16/05/2009 01:04]
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16/05/2009 01:14
 
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TAGLIAMO CORTISSIMO

SE UN "PROGETTO" E' FINALIZZATO PER IL BENE UNIVERSALE (COME LO SI VUOL DARE A INTENDERE), COSA VIETA DI RENDERLO PUBBLICO

MA DI QUALI FASI STIAMO DISCUTENDO.... DI QUELLA DELLA 380 Volt ?

Vabbe ti daremo il premio nobel e una 500 così come la può possdere ognuno di noi....o non basta?^
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16/05/2009 02:27
 
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Re:
®@ffstef@n, 16/05/2009 1.14:

TAGLIAMO CORTISSIMO

SE UN "PROGETTO" E' FINALIZZATO PER IL BENE UNIVERSALE (COME LO SI VUOL DARE A INTENDERE), COSA VIETA DI RENDERLO PUBBLICO

MA DI QUALI FASI STIAMO DISCUTENDO.... DI QUELLA DELLA 380 Volt ?

Vabbe ti daremo il premio nobel e una 500 così come la può possdere ognuno di noi....o non basta?^




[SM=x1061946] [SM=x1061956]

Lo vieta il fatto che se fosse reso pubblico, nel momento non opportuno, si corre il rischio che non decolli nemmeno.

Porta pazienza......... Raffae'........porta pazienza, ne rimarrai piacevolmente sorpreso!


Quando ci incontreremo, lo capirai perchè te lo farò capire.

Occhi indiscreti, ci osservano........non dimenticarlo.......... mai! [SM=g1380260]


Un abbraccio.

Enrico Frassinetti


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