Sono indignata

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Fai bene a non vederlo perchè infatti non c'è.

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Ah beh...mi basta questa affermazione. ;)

Non per niente la carità (l'amore...l'agape), è un CARISMA e non una virtù.

In bocca al lupo per la tua attività di beneficienza!

Notte!
Mauri.

MauriF, 03/03/2009 1.23:

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Fai bene a non vederlo perchè infatti non c'è.

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Ah beh...mi basta questa affermazione. ;)

Non per niente la carità (l'amore...l'agape), è un CARISMA e non una virtù.

In bocca al lupo per la tua attività di beneficienza!

Notte!
Mauri.

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A questo punto...mio caro saldatore teologo

Molto ma molto piu nobile della megera di calcutta
e della suora che assisteva l'Eluana.

Sepolcri imbiancati attaccatevi la macina al collo

p.s.

il tuo dio caritatevole e il tuo dio agape
vallo a leggere QUI: freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8371909


troverai da chi vuol essere rappreesentato e capirai come son fatti coloro che lo rappresentano, te compreso

Vergognatevi

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MauriF, 03/03/2009

Ah beh...mi basta questa affermazione. ;)

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Ti basta poco :)

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Non per niente la carità (l'amore...l'agape), è un CARISMA e non una virtù.

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Ohhhhhhhh. Vedi che ci sei arrivato?

Quell'amore agape io li dentro non l'ho visto. Io magari non ho questo "carisma", ma sono atea e non faccio testo, non appartengo agli eletti :)
Ma in quel luogo di culto così gremito, almeno un briciolo mi aspettavo di trovarlo. Invece ciccia.

Perchè?
E se questo carisma è presente bisogna dimostrarlo a parole o coi fatti?

Mi fai un commento su questo invece di concentrarti sulla mia di carità cristiana?

---

In bocca al lupo per la tua attività di beneficienza!

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Grazie. Ma non è beneficienza, è un lavoro. Mal pagato, dove quando va bene si guadagnano 1000 euro al mese e si è impegnati 8 ore al giorno, mattino, pomeriggio o notte che sia. Non si fa per soldi quindi. Per farlo ti assicuro che ci vuole, empatia, pazienza, e AMORE, quello che non fa temere il pugno in faccia o un'aggressione e non fa storcere il nasino se si deve togliere vomito o cacca.

E' un lavoro bellissimo. Si imparano molte cose su quella che è effettivamente la realtà che abbiamo sotto gli occhi e che in tanti preferiscono ignorare.

Ma non è di questo che voglio parlare.

Vorrei parlare con qualcuno che mi dicesse onestamente, almeno una volta, si è vero... molta gente riempie i luoghi di culto ma stanno li a scaldare i banchi, come gli studenti svogliati a scuola che non imparano nulla.

Però ci servono, fanno numero.

Non ne ho trovato uno. Parola.

Quello che trovo spesso è il credente che dribla il discorso dicendo che io non mostro comprensione perchè - poco cristianamente accuso e giudico - (un po' come hai fatto tu :)) e che la sua religione, per quanto possa avere qualche difetto, lava comunque più bianco delle altre

Cambia il nome del Dio che predicano ma se si guarda al succo del discorso... E' la stessa cosa, le stesse belle parole e pochi fatti.

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Ti basta poco :)

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Eh si...

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Ohhhhhhhh. Vedi che ci sei arrivato?

Quell'amore agape io li dentro non l'ho visto.

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Può darsi...anzi sicuramente.
Questo ti da il diritto di accusare e giudicare il tuo prossimo?
Se accusi e giudichi ti metti automaticamente in una condizione superiore. Quando giudico mi elevo e "santifico"...mi separo dai peccatori.
E, nel mio giudicare non sono migliore di chi giudico...anzi.
Loro non sono meglio di me e io non sono meglio di loro.
Loro sbagliano ed io sbaglio.

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Io magari non ho questo "carisma", ma sono atea e non faccio testo, non appartengo agli eletti :)
Ma in quel luogo di culto così gremito, almeno un briciolo mi aspettavo di trovarlo. Invece ciccia.

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Non esiste insegnamento che non sia alla portata di ogni uomo, cara Anna...
Arrivavano a me quando ero agnostico, arrivano anche a te...stai sicura.

Ci sono ottimi "cristiani" anche fra i non cristiani e fra i non credenti.

L'amore (AGAPE) è alla portata di ogni uomo perchè Dio non fa preferenze.
Gli "eletti" non sono altro che servi di ogni uomo...è di questa elezione che si sta parlando.
In tutta la limitatezza umana che li contraddistingue.

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Perchè?
E se questo carisma è presente bisogna dimostrarlo a parole o coi fatti?

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Il "carisma" è un dono di Dio...la carità è un dono da chiedere, perchè è il più grande di tutti.

Di sicuro la "carità" la si dimostra con i fatti...
Ed i fatti sono sia il lasciare il posto a chi ha bisogno, ma anche il non giudicare il prossimo ma SAPER PERDONARE.
Anzi, il saper perdonare è forse la più importante delle opere di carità che si possono fare.

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Mi fai un commento su questo invece di concentrarti sulla mia di carità cristiana?

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Ritengo assai più urgente il segnalarti quello che sento nel vederti giudicare le persone.
Come ho detto vedo più pericoloso e grave il non perdonare (soprattutto il non VOLER perdonare)...piuttosto della mancanza di carità di quelle persone che hai citato.

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Grazie. Ma non è beneficienza, è un lavoro. Mal pagato, dove quando va bene si guadagnano 1000 euro al mese e si è impegnati 8 ore al giorno, mattino, pomeriggio o notte che sia. Non si fa per soldi quindi. Per farlo ti assicuro che ci vuole, empatia, pazienza, e AMORE, quello che non fa temere il pugno in faccia o un'aggressione e non fa storcere il nasino se si deve togliere vomito o cacca.

E' un lavoro bellissimo. Si imparano molte cose su quella che è effettivamente la realtà che abbiamo sotto gli occhi e che in tanti preferiscono ignorare.

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AMORE è una parola molto abusata, soprattutto oggi...
L'amore vero è quello che non guarda in faccia niente e non chiede ricompense, anzi, da la vita anche per chi ci fa del male.

Se l'amore pone condizioni ed ha limiti...non è amore vero.

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Ma non è di questo che voglio parlare.

Vorrei parlare con qualcuno che mi dicesse onestamente, almeno una volta, si è vero... molta gente riempie i luoghi di culto ma stanno li a scaldare i banchi, come gli studenti svogliati a scuola che non imparano nulla.

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E' vero, spesso mancano le opere.
Ma, come ti ho detto, spesso e volentieri le opere più grandi ci sono e la prima e più grande di tutte è IL SAPER PERDONARE.

Non basta pulire la cacca ad un invalido per fare azione di carità.
Se si pulisce la cacca...e subito dopo non si VUOL perdonare, era meglio non pulire la cacca e cercare di trovare la voglia di perdonare.

Ho citato San Paolo che afferma, verità sacrosanta, che uno può fare opere caritatevoli fino al punto estremo di offrire il suo corpo...
Ma se manca la carità, ciò non ci giova a nulla...anzi.

Può esistere opera di carità senza carità...è non è cosa inusuale, anzi.

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Però ci servono, fanno numero.

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Una grande falsità questa.
Sono pregiudizi di chi, dal di fuori, non conosce una realtà.

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Non ne ho trovato uno. Parola.

Quello che trovo spesso è il credente che dribla il discorso dicendo che io non mostro comprensione perchè - poco cristianamente accuso e giudico - (un po' come hai fatto tu :)) e che la sua religione, per quanto possa avere qualche difetto, lava comunque più bianco delle altre

Cambia il nome del Dio che predicano ma se si guarda al succo del discorso... E' la stessa cosa, le stesse belle parole e pochi fatti.

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Allora vedo che quanto ti ho detto ha il suo valore.
Sei atea, ma non credi che queste critiche "religiose" possano avere il diritto di essere accolte? Non ci può essere qualcosa di vero?
Non hai più niente da imparare?

Non è la nostra religione che "lava più bianco delle altre", ma l'esempio e l'insegnamento di Gesù Cristo, che ci mostra qual'è la CARITA'...il vero AMORE.

Forse il credente di turno non dribla proprio niente...ma colpisce giusto al centro.
Il fatto è che serve umiltà per ammetterlo...e dove c'è giudizio e condanna c'è spazio per l'umiltà?
No, non c'è nè per l'umiltà nè, di conseguenza, per la carità.

Io non sono più di te...anche io a volte faccio fatica a perdonare e capita che non ci riesca.
Mi capita di giudicare e di condannare non meno di quanto fai tu, anzi forse di più...
Ma cerco sempre di migliorare e capisco che questo è un errore.

Tu invece dici che non si deve migliorare e che non è un errore giudicare e condannare il prossimo.

Se potessi essere ascoltato, ti chiederei di provare a perdonare il prossimo quando sbaglia.
Ti apriresti la strada ad una carità che non ti fa sentire superiore, sicuramente (perchè per perdonare bisogna abbasarsi)...ma dal basso nel quale ti troveresti, proveresti tanta più gioia e più carica per il tuo lavoro.

Si vive di gratificazioni? no...anche loro hanno i loro minuti contati. Sono acqua che ci fa venire ancora sete...
Mentre la carità non ha mai fine.

Notte!
Mauri.

BEllo di dio tuo

Tu stai peggiorando...rileggiti:

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AMORE è una parola molto abusata, soprattutto oggi...
L'amore vero è quello che non guarda in faccia niente e non chiede ricompense, anzi, da la vita anche per chi ci fa del male.

Se l'amore pone condizioni ed ha limiti...non è amore vero.

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Come vedi..
la tua dimostrazione d'insegnamento fa acqua da tutti i lati.


Vorresti quasi far credere che l'amore di voi cattotalebani è tale da offrire la stessa vita

nel mentre non si offre un posto a sedere ?




Migliorati..............

Io ho parlato dell'amore vero, quello di Gesù Cristo.

Ho detto anche che è un CARISMA, cioè l'uomo di per se stesso, non ci arriva.
O glie lo dona Dio, quest'amore, altrimenti può fare tranquillamente ed umilmente come Pietro:

Gesù gli ha chiesto per tre volte "mi ami?" (agapro)
E lui, per tre volte gli ha detto "ti voglio bene" (fileo...non agapeo).

Noi siamo capaci, al massimo, di voler bene...un amore che contiene sempre un minimo di interesse.
Per AMARE occorre che Dio intervenga e ci doni il suo amore (agape).

Come ho detto, poi, ci sono non cristiani più avanti nella strada dell'amore...di cristiani.
E ci sono, parimenti, cristiani assai più avanti nella strada dell'amore...di non cristiani.

Essere cristiano non da vantaggi.
Se uno ha affidati dieci talenti, il padrone non si accontenta che ne faccia fruttare 2...

Ciao
Mauri.

PS: Le formule matematiche che descrivono il mondo fisico sono sempre approssimazioni del mondo reale.
Dio ha detto molto di più ;)

MauriF, 04/03/2009 13.04:

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Io ho parlato dell'amore vero, quello di Gesù Cristo.

Ho detto anche che è un CARISMA, cioè l'uomo di per se stesso, non ci arriva.
O glie lo dona Dio, quest'amore, altrimenti può fare tranquillamente ed umilmente come Pietro:

Gesù gli ha chiesto per tre volte "mi ami?" (agapro)
E lui, per tre volte gli ha detto "ti voglio bene" (fileo...non agapeo).

Noi siamo capaci, al massimo, di voler bene...un amore che contiene sempre un minimo di interesse.
Per AMARE occorre che Dio intervenga e ci doni il suo amore (agape).

Come ho detto, poi, ci sono non cristiani più avanti nella strada dell'amore...di cristiani.
E ci sono, parimenti, cristiani assai più avanti nella strada dell'amore...di non cristiani.

Essere cristiano non da vantaggi.
Se uno ha affidati dieci talenti, il padrone non si accontenta che ne faccia fruttare 2...

Ciao
Mauri.

PS: Le formule matematiche che descrivono il mondo fisico sono sempre approssimazioni del mondo reale.
Dio ha detto molto di più ;)

---

Invece di fare queste inutili quanto provocatrici affermazioni, perchè non dici con chiarezza che hanno mancato di sensibilità e, invece di fare chiacchiere, perchè non baci le mani ad Anna e le chiedi scusa per quei finti cristiani?
Tu sei esattamente come loro, strafottente, tant'è che li coccoli e li giustifichi.
I TdG avranno mille difetti, ma se tu entri nei loro luoghi di culto, pur essendo tu sano, hanno la bontà di accoglierti e di trovarti un posto a sedere ... per non parlare degli sfortunati della vita.
Impara dai TdG, Maurif, possono esserti in galanteria maestri.

Pyccolo



Pyccolo

MauriF, 04/03/2009 13.04:

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Io ho parlato dell'amore vero, quello di Gesù Cristo.




Ho detto anche che è un CARISMA, cioè l'uomo di per se stesso, non ci arriva.
O glie lo dona Dio, quest'amore, altrimenti può fare tranquillamente ed umilmente come Pietro:

Gesù gli ha chiesto per tre volte "mi ami?" (agapro)
E lui, per tre volte gli ha detto "ti voglio bene" (fileo...non agapeo).



Noi siamo capaci, al massimo, di voler bene...un amore che contiene sempre un minimo di interesse.
Per AMARE occorre che Dio intervenga e ci doni il suo amore (agape).




Come ho detto, poi, ci sono non cristiani più avanti nella strada dell'amore...di cristiani.
E ci sono, parimenti, cristiani assai più avanti nella strada dell'amore...di non cristiani.



Essere cristiano non da vantaggi.
Se uno ha affidati dieci talenti, il padrone non si accontenta che ne faccia fruttare 2...



Ciao
Mauri.

PS: Le formule matematiche che descrivono il mondo fisico sono sempre approssimazioni del mondo reale.
Dio ha detto molto di più ;)

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Come vedi..
la tua dimostrazione d'insegnamento fa acqua da tutti i lati.


Vorresti quasi far credere che l'amore di voi cattotalebani è tale da offrire la stessa vita

nel mentre non si offre un posto a sedere ?

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Io ho parlato dell'amore vero, quello di Gesù Cristo.

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Intanto si potrebbe cominciare nel rispettare il prossimo,soprattutto se è meno fortunato di te.

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Invece di fare queste inutili quanto provocatrici affermazioni,

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Non sono inutili nè, tantomeno, vogliono essere provocatorie.

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perchè non dici con chiarezza che hanno mancato di sensibilità

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Non l'ho già fatto? rileggiti le mie risposte con calma ed attenzione. ;)

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invece di fare chiacchiere, perchè non baci le mani ad Anna e le chiedi scusa per quei finti cristiani?

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1) Io bacio le mani ad Anna, virtualmente, per quello che fa.
2) Non chiedo scusa per le colpe di altri...ho già le mie da confessare. Non posso far altro che pregare per loro e per Anna.

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Tu sei esattamente come loro, strafottente, tant'è che li coccoli e li giustifichi.

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Dove mai li avrei giustificati? O coccolati?
Per il resto siamo tutti come loro..tu, io, Anna e tutti gli altri...nè di più nè di meno. ;)

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I TdG avranno mille difetti, ma se tu entri nei loro luoghi di culto, pur essendo tu sano, hanno la bontà di accoglierti e di trovarti un posto a sedere ...per non parlare degli sfortunati della vita.

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Si, lo so, mia zia ed i miei cugini sono TdG...love bombing a manetta se ti vedono, soprattutto le prime volte!

Poi bisogna vedere come trattano i disassociati.
La carità non si esaurisce in un bel sorriso ed in una sedia. ;)

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Impara dai TdG, Maurif, possono esserti in galanteria maestri.

Pyccolo

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Si...e come tutti gli uomini, parimenti maestri in ipocrisia.

x nounou,

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Intanto si potrebbe cominciare nel rispettare il prossimo,soprattutto se è meno fortunato di te.

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Si, hai ragione.
Ma io non sto parlando con chi non ha fatto sedere i meno fortunati, ma con Anna...che non è esente da imperfezioni e, a mio avviso, corre un pericolo più grave rispetto a quello dei cristiani insensibili citati.

Ciao!
Mauri

MauriF, 05/03/2009 11.41:

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Si, hai ragione.

Ma io non sto parlando con chi non ha fatto sedere i meno fortunati, ma con Anna...che non è esente da imperfezioni e, a mio avviso, corre un pericolo più grave rispetto a quello dei cristiani insensibili citati.

Ciao!
Mauri

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E ora cosa vuoi far intendere ???? Ma ti rendi conto o sei semplicemente esaurito ?

leggiti questa barza..te la dedico

Un tale è al limite dell'esaurimento nervoso: tutti lo prendono in giro perché ha una faccia da culo.
Decide allora di andare in una clinica specializzata in chirurgia plastica.
Spende svariati milioni e si fa rifare la faccia.
Dopo l'operazione i medici gli assicurano che ha la faccia totalmente cambiata e non sembra più una faccia da culo.
Il tizio tutto contento esce per la strada.
Dopo un po' che cammina vede un tombino aperto per dei lavori... tutto incuriosito si affaccia, e sente una voce:
- "Ahoo... non vorrai mica cacare qua sotto???"

Se si pulisce la cacca...e subito dopo non si VUOL perdonare, era meglio non pulire la cacca e cercare di trovare la voglia di perdonare.

questa è bellissima.

pulendo la cacca ( ovviamente non intendo solo in senso stretto) si imparano a conoscere le persone in difficoltà, ad amarle.
non c'è altro modo.

e forse a forza di pulir cacca la scala dei ns valori può migliorare un po'.
si impare a perdonare molto di più passando il tempo con persone handicappate, malate o depresse che da 1000 omelie.

...che non è esente da imperfezioni e, a mio avviso, corre un pericolo più grave rispetto a quello dei cristiani insensibili citati.

certo, lei non è cristiana. lei fa, non prega. ed è la preghiera che salverà il mondo.
nel frattempo, chi non può pulirsi da solo...

Mamma mia che confusione!!!!.
Cerchiamo di tirare le conclusioni:

NOUNOU è una donna di eccezionale sensibilità ed intelletto

Anna e Un@ltrame , altre due donne da portare in palmo di mano...

Pyccolo è un perfetto analista delle storture confessionali....


Raffaè, Straordinario con le sue messianiche barze ,veramente da DIO anche se dice che non c'è!!!
Lo fa per depistarci è lui !!!!!

Maurif, ehhh ehhhh il defecante cattotalebano che nell'occhio non ha l'evangelico trave bensì il consommè diarroico delle dottrine che infiniti addusse lutti agli achei....!!! ...e smettila di scorreggiare!!!!

omega

Carissimissimo =omegabible=



Questa Calza a pennello......




                                   


                       
 
                                 

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questa è bellissima.

pulendo la cacca ( ovviamente non intendo solo in senso stretto) si imparano a conoscere le persone in difficoltà, ad amarle.
non c'è altro modo.

e forse a forza di pulir cacca la scala dei ns valori può migliorare un po'.
si impare a perdonare molto di più passando il tempo con persone handicappate, malate o depresse che da 1000 omelie.

---

Lo deduci da quanto ha scritto Anna?

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certo, lei non è cristiana. lei fa, non prega. ed è la preghiera che salverà il mondo.
nel frattempo, chi non può pulirsi da solo...

---

Non ho parlato di cristiano o di non cristiano.
Ho parlato di perdono, non di preghiera.

Chi non può pulirsi da solo ha la sua difficoltà, che gli può rimenere...
Ma se colui che lo pulisce impara solo a NON PERDONARE è meglio che il sedere rimanga sporco e/o che lo pulisca qualcun altro.

Ciao
Mauri.

Sta diventando evidentissimo il tuo intento.

Tu speri solo che qualcuni perdi la calma per poi tuonargli contro.

E no caro saldatore.

Ti è stato fatto osservare un comportamento che poco si sposa con i vostri falsi insegnamenti cattotalebanici della menzogna globale,
per cui prendine atto e impara a redarguire chi ha realmente sbagliato.

Tu perdonaci, a pulirti il cervello ci pensiamo noi!!!!!!


omega

MauriF, 05/03/2009 15.55:

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si impare a perdonare molto di più passando il tempo con persone handicappate, malate o depresse che da 1000 omelie.

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Lo deduci da quanto ha scritto Anna?

...
Ma se colui che lo pulisce impara solo a NON PERDONARE è meglio che il sedere rimanga sporco e/o che lo pulisca qualcun altro.

Ciao
Mauri.

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no, parlo per esperienza diretta

e credimi chi pulisce non potrà mai imparare SOLO a non perdonare.
impara molto di più, anche ad indignarsi per l'indifferenza di molta gente, oltre a mille altre cose.
e non può mai essere meglio l'assenza di aiuto. chi ha bisogno va aiutato. poi possiamo filosofeggiare sui forum quanto ci pare...



ps: omegabible non esagerare coi complimenti, che mi monto la testa!

Ho operato in passato in una casa protetta per anziani, qui a Torino per alcuni anni, altri 5 anni li ho passati ad assistere mia madre in carrozzina per un ictus fino alla sua morte.

Ti assicuro Mauri che vedi di tutto! dall’indifferenza degli automobilisti che parcheggiano davanti alla discesa del marciapiede creato per i disabili, all’insofferenza della gente quando hanno fretta e devono aspettare qualche minuto in più perché un disabile lasci libero il passaggio, fino a rimanere a bocca aperta quando vedi un parente che viene a trovare il disabile e si incazza perché sbrodola mangiando.

Vedendo tutto questo, non si ha il diritto di indignarsi? tanto più in una chiesa

x un@ltrame,

Non hai capito il senso della mia domanda...
Anna ha forse dimostrato di saper perdonare?

INDIGNARSI e PERDONARE sono due termini all'antitesi l'uno dall'altro.

Il primo è un sentimento di "disprezzo" e presuppone un'elevazione personale ed un abbassamento dell'oggetto dell'indignazione.

Il secondo è un atto di umiltà e di carità che presuppone l'elevazione dell'oggetto che è perdonato sul nostro stesso livello.



Io poi vedo le cose in una maniera un po' diversa per quanto riguarda l'aiuto.
Se l'aiuto del prossimo porta una persona a giudicare e condannare gli altri..forse è meglio che questa persona NON AIUTI...e, non aiutando, non trovi quel motivo di elevazione personale che la porta a condannare e giudicare gli altri.

Chi non perdona rischia di perdersi per sempre...
Chi non è aiutato non corre questo rischio.

Ribadisco la correttezza di quanto ha detto San Paolo...
Se non ho la carità, niente mi giova...neppur dare tutto me stesso fino all'olocausto del mio corpo per i poveri ed i bisognosi.

Ad elevare se stessi sopra gli altri basta un attimo...
A San Paolo stesso il Signore ha dovuto lasciare "una spina nella carne" affinchè non montasse in superbia. E non c'è nessuno immune.
Nell'istante nel quale crediamo di esserne immuni...ci siamo già caduti dentro.

x nounou,

Non sto cercando di far passare queste azioni per delle "sciocchezze"...
Ho solo detto di tener ben separato il peccato dal peccatore. Stop.

Altrimenti si rischia di "indignarsi" CON qualcuno piuttosto che PER qualcosa.
Allora la carità e tutte le belle azioni sono andate in un istante a farsi friggere.


Ciao
Mauri.


PS: Si legge bene la mia firma?