Re:
Ti basta poco :)
Eh si...
Ohhhhhhhh. Vedi che ci sei arrivato?
Quell'amore agape io li dentro non l'ho visto.
Può darsi...anzi sicuramente.
Questo ti da il diritto di accusare e giudicare il tuo prossimo?
Se accusi e giudichi ti metti automaticamente in una condizione superiore. Quando giudico mi elevo e "santifico"...mi separo dai peccatori.
E, nel mio giudicare non sono migliore di chi giudico...anzi.
Loro non sono meglio di me e io non sono meglio di loro.
Loro sbagliano ed io sbaglio.
Io magari non ho questo "carisma", ma sono atea e non faccio testo, non appartengo agli eletti :)
Ma in quel luogo di culto così gremito, almeno un briciolo mi aspettavo di trovarlo. Invece ciccia.
Non esiste insegnamento che non sia alla portata di ogni uomo, cara Anna...
Arrivavano a me quando ero agnostico, arrivano anche a te...stai sicura.
Ci sono ottimi "cristiani" anche fra i non cristiani e fra i non credenti.
L'amore (AGAPE) è alla portata di ogni uomo perchè Dio non fa preferenze.
Gli "eletti" non sono altro che servi di ogni uomo...è di questa elezione che si sta parlando.
In tutta la limitatezza umana che li contraddistingue.
Perchè?
E se questo carisma è presente bisogna dimostrarlo a parole o coi fatti?
Il "carisma" è un dono di Dio...la carità è un dono da chiedere, perchè è il più grande di tutti.
Di sicuro la "carità" la si dimostra con i fatti...
Ed i fatti sono sia il lasciare il posto a chi ha bisogno, ma anche il non giudicare il prossimo ma SAPER PERDONARE.
Anzi, il saper perdonare è forse la più importante delle opere di carità che si possono fare.
Mi fai un commento su questo invece di concentrarti sulla mia di carità cristiana?
Ritengo assai più urgente il segnalarti quello che sento nel vederti giudicare le persone.
Come ho detto vedo più pericoloso e grave il non perdonare (soprattutto il non VOLER perdonare)...piuttosto della mancanza di carità di quelle persone che hai citato.
Grazie. Ma non è beneficienza, è un lavoro. Mal pagato, dove quando va bene si guadagnano 1000 euro al mese e si è impegnati 8 ore al giorno, mattino, pomeriggio o notte che sia. Non si fa per soldi quindi. Per farlo ti assicuro che ci vuole, empatia, pazienza, e AMORE, quello che non fa temere il pugno in faccia o un'aggressione e non fa storcere il nasino se si deve togliere vomito o cacca.
E' un lavoro bellissimo. Si imparano molte cose su quella che è effettivamente la realtà che abbiamo sotto gli occhi e che in tanti preferiscono ignorare.
AMORE è una parola molto abusata, soprattutto oggi...
L'amore vero è quello che non guarda in faccia niente e non chiede ricompense, anzi, da la vita anche per chi ci fa del male.
Se l'amore pone condizioni ed ha limiti...non è amore vero.
Ma non è di questo che voglio parlare.
Vorrei parlare con qualcuno che mi dicesse onestamente, almeno una volta, si è vero... molta gente riempie i luoghi di culto ma stanno li a scaldare i banchi, come gli studenti svogliati a scuola che non imparano nulla.
E' vero, spesso mancano le opere.
Ma, come ti ho detto, spesso e volentieri le opere più grandi ci sono e la prima e più grande di tutte è IL SAPER PERDONARE.
Non basta pulire la cacca ad un invalido per fare azione di carità.
Se si pulisce la cacca...e subito dopo non si VUOL perdonare, era meglio non pulire la cacca e cercare di trovare la voglia di perdonare.
Ho citato San Paolo che afferma, verità sacrosanta, che uno può fare opere caritatevoli fino al punto estremo di offrire il suo corpo...
Ma se manca la carità, ciò non ci giova a nulla...anzi.
Può esistere opera di carità senza carità...è non è cosa inusuale, anzi.
Però ci servono, fanno numero.
Una grande falsità questa.
Sono pregiudizi di chi, dal di fuori, non conosce una realtà.
Non ne ho trovato uno. Parola.
Quello che trovo spesso è il credente che dribla il discorso dicendo che io non mostro comprensione perchè - poco cristianamente accuso e giudico - (un po' come hai fatto tu :)) e che la sua religione, per quanto possa avere qualche difetto, lava comunque più bianco delle altre
Cambia il nome del Dio che predicano ma se si guarda al succo del discorso... E' la stessa cosa, le stesse belle parole e pochi fatti.
Allora vedo che quanto ti ho detto ha il suo valore.
Sei atea, ma non credi che queste critiche "religiose" possano avere il diritto di essere accolte? Non ci può essere qualcosa di vero?
Non hai più niente da imparare?
Non è la nostra religione che "lava più bianco delle altre", ma l'esempio e l'insegnamento di Gesù Cristo, che ci mostra qual'è la CARITA'...il vero AMORE.
Forse il credente di turno non dribla proprio niente...ma colpisce giusto al centro.
Il fatto è che serve umiltà per ammetterlo...e dove c'è giudizio e condanna c'è spazio per l'umiltà?
No, non c'è nè per l'umiltà nè, di conseguenza, per la carità.
Io non sono più di te...anche io a volte faccio fatica a perdonare e capita che non ci riesca.
Mi capita di giudicare e di condannare non meno di quanto fai tu, anzi forse di più...
Ma cerco sempre di migliorare e capisco che questo è un errore.
Tu invece dici che non si deve migliorare e che non è un errore giudicare e condannare il prossimo.
Se potessi essere ascoltato, ti chiederei di provare a perdonare il prossimo quando sbaglia.
Ti apriresti la strada ad una carità che non ti fa sentire superiore, sicuramente (perchè per perdonare bisogna abbasarsi)...ma dal basso nel quale ti troveresti, proveresti tanta più gioia e più carica per il tuo lavoro.
Si vive di gratificazioni? no...anche loro hanno i loro minuti contati. Sono acqua che ci fa venire ancora sete...
Mentre la carità non ha mai fine.
Notte!
Mauri.