potresti dirmi il passo a cui ti riferisci?
non importa trascriverlo, me lo leggerò con calma.
perchè a me vengono in mente molti passi dei vangeli in cui gesù rinnega il valore della famiglia e pochi in cui l'esalta...
Mc 12,18-25
Gesù non ha mai rinnegato il valore della famiglia.
la mia esperienza mi dice che moltissime coppie di fatto, o sposate civilmente, quindi ugualmente manchevoli dal tuo punto di vista, hanno figli.
A parte che l'essere "sposati" civilmente o meno, è "essere sposati" a tutti gli effetti e quindi possono rispettare senza ambiguità quei cinque punti che riporta il documento che ho postato.
le "copie di fatto", se non sono sposate, rimangono nell'ambiguità di un amore che, sessualmente, si comunica eternità ed indissolubilità...che rimane ambigua relativamente all'ultimo punto elencato.
per la tua autorevole citazione: le persone di cui parla non sono omossessuali, ma depressi. sono in una condizione transitoria. e non dice che la variazione dell'orientamento sessuale sia verso i rapporti etero o omosessuali.
Assolutamente no, le persone citate non sono "depresse" ma sono omosessuali a tutti gli effetti poichè parla di "cambiamento di orientamento".
"L'orientamento" da omosessuale diventa eterosessuale....a quanto scritto.
Il documento parla di disagi psicologici dovuti ad un processo di maturazione di tale "orientamento" (che, ripeto, per me rimane una parolaccia)...ma è specificato chiaramente che la fonte del disagio non è l'orientamento in se stesso (sono state le LOBBIES GAY che, per l'appunto, hanno manipolato l'opinione dell'APA anche in questo senso).
Ciao
Mauri.
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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)