Quando le donne diventano nemiche di se stesse.

Ieri sera sono stata in un locale, una pizzeria all' aperto, con mio marito e mia figlia minorenne.
Nel bel mezzo della serata, senza che la cosa fosse stata segnalata da qualche manifesto fuori dal locale, sono comparse tra il pubblico tre ballerine nere : stivali da sobborgo urbano, alti una quindicina di centimetri, piume colorate in testa ma, tra queste ultime e le scarpe, c' era poco più di un perizoma.
Dopo tutta una vita di dedizione alla causa femminile, dopo le battaglie e le sudate conquiste, mi sono ritrovata ai primordi della storia femminista.
Non certo che non conosca la triste realtà dell' esibizionismo come arma di conquista, o della seduzione spinta all' eccesso, come corsia preferenziale.
Ma nella mia assurda ingenuità, non ritenevo possibile la convivenza tra bimbi e bimbe di pochissimi anni, dei quali il locale era gremito, e questo spettacolo ai limiti, se non oltre, della decenza.
Ad un tratto, guardandomi intorno, ho riconosciuto il peggio degli uomini.
Quello che, senza tanti complimenti, fa cadere le mandibole e alzare lo scettro del comando.
Accanto a me, donne e ragazze che sorridevano imbarazzate, guardando i loro uomini e tacendo, per non mostrare il loro disappunto, per non apparire sciocche o gelose.
O, comunque, a disagio.
Non eravamo in un locale notturno.
Nessuno aveva scelto questo spettacolo.
Mi sono sentita offesa, umiliata.
Io, che ho avuto la grande fortuna, perchè solo di fortuna si tratta, di essere sempre stata una donna corteggiata, alla quale la natura aveva offerto un pass per il mondo degli uomini, io che sono stata una (sufficientemente) bella ragazza e poi una bella donna, io, che conosco a menadito la potenza dell' estetica femminile, mi sono vergognata come un verme davanti a quei sederi che si dimenavano sulle facce dei nostri uomini, dei nostri piccoli.
Ho pensato alle donne meno fortunate, a quelle che hanno potuto usare solo la loro dolcezza, o il loro cervello, per farsi strada, con fatiche immensamente più grandi della mia, e, sicuramente inimmaginabili per le bellissime che popolano, come stuoini scendiletto degli uomini, il mondo dello spettacolo, della politica, della finanza, della elitè della società.
Le ho viste lì, accanto ai loro uomini, conquistati senza la potente arma della seduzione, e ho visto i loro sguardi, mentre sentivano di essere state umiliate.
Da altre donne.
E ho pensato, ancora, che finchè noi donne faremo dei nostri sederi delle armi per prevaricare le nostre sorelle, non potremo, in nessun caso, attribuire l' intera responsabilità del nostro stato sociale, ancora involuto, agli uomini.
Poichè nessuno usa ciò che non si lascia usare.
E nessuno rispetta ciò che non chiede di essere rispettato.
Forse, dopo anni di rivendicazioni, avremmo dovuto far capire alle nostre figlie, ma anche ai nostri figli, perchè è di loro che oggi si tratta, che i culi son fantastici, certo, le tette, sono meraviglise, sicuramente, ma hanno un grande nemico naturale : la forza di gravità.
E mentre loro , inesorabilmente, vanno verso il basso , il pensiero si innalza, vola verso la consapevolezza e la saggezza, oltre la scienza e la materia.
In luoghi dove ogni essere umano bello o brutto, giovane o vecchio, uomo o donna, potrebbe, finalmente, mostrare ciò che realmente è : un progetto fantastico, e non solo nella sua unicità, ma nella sua dinamica di gruppo, nella sua sete di conoscenza, di giustizia e di amore.
Un posto dove chi ha "culo",non è l' unico essere che può fare strada.
E dove la materia grigia, riempie molto di più di una quarta di reggiseno.



PS:

Sono consapevole che se Omegabible leggerà questo intervento sarà come far giocare una paperella in uno stagno!
Ti prego Omega!
Pensa alla pressione!!!

Mentre da un lato condivido il senso della dignità, della decenza
(decenza e dignità sono astrazioni che hanno in ogni società un proprio punto di riferimento...non hanno lo stesso valore dappertutto), del buon senso, dall'altro è mia opinione che tu abbia esagerato (non avertela a male) il senso dell'indecenza femminile.

E' senz'altro un capitolo importante da trattare, a condizione, però, di scendere dal piedistallo di una moralità precostituita e guardare in faccia alla realtà della ns società.
Vorrei ricordare che in perizoma ballò anche il più famoso Davide di Giuda, mentre la moglie, o fidanzata, l'osservava con un certo grado di disprezzo. Le cose da allora non sono molto cambiate.

Può darsi che bisogni travare altrove (forse nella propria preparazione morale, religiosa, societaria) la motivazione del senso di disgusto che nasce da una manifestazione di questo genere.

Ciao Marina...leggo sempre molto volentieri i tuoi interventi intrisi di tanto buon senso e di tanta saggezza.

Pyccolo

pyccolo

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dall'altro è mia opinione che tu abbia esagerato (non avertela a male) il senso dell'indecenza femminile.

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No! Non ha esagerato.
Io sono pienamente in accordo con lei.

Finchè si tratta di un folklore in paesi dove il significato di un carnevale di rio, ad esempio ha lo scopo di divertire i propri abitanti, ha un significato puramente folkloristico.
Ma spettacoli fatti in altro ambito, proposti con la stessa modalità, assumono invece, un dialetto di ben altra dimensione e caratteristiche.

Mi ha dato fastidio anche a me, in quella sede, essere obbligato a rimanere seduto in circostanze non richieste.
Simili spettacoli, primo, dovrebbero essere quantomeno pubblicizzati, secondo, non dovrebbero essere proposti obbligatoriamente in un ristorante dove il cliente risulterebbe essere obbligato a rimanere seduto perchè in attesa di essere servita la cena.

Sono quel genere di cose imposte, che non lasciano scelta e come tali devono essere prontamente criticate dal senso civico e della decenza.
Lungi da me dare la sensazione di essere bigotto e moralista, ma sinceramente, non sarei stato tanto felice se in compagnia di mia moglie, all'improvviso si fossero presentati in procinto di far vedere i loro attributi fisici, prorompenti ballerini sensuali.

Inoltre, conoscendo le motivazioni che l'hanno spinta a fare questa forte dichiarazione, la condivido al 1000%.
Il fatto è che una donna, dovrebbe cominciare a pensare che non è con le t..te e con il suo c...o, che può riconquistare la dignità che gli spetta, e che volersi fare accettare per i propri attributi fisici dal maschio, non è altro che la metamorfosi di un rendersi schiava dei desideri del maschio, modernizzando un "concetto vecchio" anche se diversamente da come è stato fino adesso e precedentemente rappresentata, come eterna succube portavelo-islamica.

La donna, per le enormi qualità che ha, deve essere apprezzata dal maschio e rispettata, per quello che è, e non per quello che ha.

E chi si batte come Marina, che si sforza di far capire questo aspetto a sue "colleghe genetiche", ha anche il diritto di inc....si, se vede il proprio lavoro, a volte mandato in fumo dalle stesse "potenziali beneficiarie insensate".

Noi maschi, siamo rispettati per quello che siamo, non certo per quello che abbiamo, (anche perchè per il mio specifico caso sarebbe veramente arduo riuscirci ) e non vedo quindi perchè le donne dovrebbero essere considerate diversamente.

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E' senz'altro un capitolo importante da trattare, a condizione, però, di scendere dal piedistallo di una moralità precostituita e guardare in faccia alla realtà della ns società.

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Una società come questa, ha necessità di una sana ricostituzione al rispetto dei singoli e delle loro coscienze.
I proprietari di locali pubblici, devono rispettare la loro funzione di far contenti sempre i loro clienti, e come infatti sta girando il mondo, la sessualità estrema, pende sempre a favore di molti "amanti dei piaceri" a discapito di pochi "amanti di Dio".
Di certo una totale mancanza di rispetto dell'altrui coscienza.

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Vorrei ricordare che in perizoma ballò anche il più famoso Davide di Giuda, mentre la moglie, o fidanzata, l'osservava con un certo grado di disprezzo. Le cose da allora non sono molto cambiate.

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Da quei tempi, sono cambiate solo le proporzioni.
Visto l'aumento demografico, sviluppatosi, e visto l'aumento dell'indecenza, non è propriamente come dici tu.
La situazione in percentuale di incidenza è nettamente peggiorata, ma di brutto!

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Può darsi che bisogni travare altrove (forse nella propria preparazione morale, religiosa, societaria) la motivazione del senso di disgusto che nasce da una manifestazione di questo genere.

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Sicuramente, è da considerare un buono scudo, ma non è certo la soluzione definitiva, che dovremmo tutti perseguire.
Se ognuno, sia maschio che femmina, prima si chiedesse se un nostro comportamento potrebbe urtare la sensibilità del nostro prossimo, sicuramente esisterebbe molto di più un generale senso del rispetto comune e della decenza.

Enrico Frassinetti

[Modificato da ALPHACLUB 23/07/2007 16.10]

[Modificato da ALPHACLUB 23/07/2007 16.13]

Ciao Pyccolo!!

Che bello risentirti!



Non fraintendermi...non mi sarei affatto sentita umiliata se fossi stata in un luogo dell' Africa ed avessi visto donne e uomini danzare nudi alla luce di un fuoco tribale.
Ma, proprio per il fatto che ci definiamo una "civiltà avanzata", sento di esprimere il mio disappunto che ci si possa permetta di svalutare l' immagine femminile, od anche maschile, solo per vendere una pizza!
Specie in un luogo frequentato da bambini.
Non sono una moralista...ma una sostenitrice della dignità.
E non e trovo neppure un briciolo a dimenare il sedere sopra una "margherita"!
E' la "vendita" di un' immagine distorta della femminilità che mi trova in disaccordo.
Credo che, la stessa valutazione, mi sarebbe uscita spontanea se si fosse presentato un "Centocelle" che mi si fosse strusciato addosso davanti a mio marito od a mia figlia.
Tenendo conto che il luogo in questione non era un locale notturno.
Credo, ed è una mia opinione che condivido con voi, senza imporla o presentarla come assoluta verità, che ci siano strade e sentieri per uno sviluppo sociale giusto ed egualitario, che possano trascendere dalla vendita di una sessualità per il mero scopo del guadagno.
Ho fatto questo lavoro a 20 anni.
Sono stata una delle prime "cubiste" italiane....
So esattamente perchè lo facevo, so cosa sentivo, so cosa quel mondo mi permetteva.
E so perchè, quando ho rinunciato al successo, ai soldi, ed alla fama, ho preso una simile decisione....
Credimi Pyccolo... non tornerei indietro.
Forse è proprio per questo che non stò su un piedistallo.
Ma mi spingo ad insegnare alle mie figlie valori diversi.
Valori che mettano in risalto una dignità di persona che va assolutamente al di là del proprio fondoschiena!!!
E, grazie al cielo, queste mie esperienze, mi hanno insegnato che il sesso e l' amore, sono una vera forza della natura quando camminano insieme.
In questa forma che, a mio parere, ne esalta il contenuto, essi non offendono nessuno, ma sono un' espressione di completezza e di gratificazione davvero soddisfacente.
Come sempre, in accordo con i miei principi...accetto qualunque opinione diversa.
Parlare e scambiare le proprie vedute è un fantastico modo per comprendere ed accettare ogni essere, poichè, come dice mia figlia quindicenne : "in ognuno di voi vedo splendere una scintilla divina"....
E queste sue parole mi danno la dimensione di come una donna semplice come me, con uno strano bagaglio di esperienze, sia riuscita a comunicare ai miei cari quanto ogni essere vivente possa essere...una meraviglia!!!

Con simpatia e stima.
Sei sicuramente una persona che varrebbe la pena conoscere meglio.

[Modificato da nikitha 23/07/2007 16.16]

ENRICO!!!!

sei fantastico!

Faccio presente ai foristi che non ho minacciato di morte mio marito per fargli scrivere queste affermazioni ma...

é stato assolutamente SPONTANEO!!!

C'è stato sicuramente un qualche fraintendimento. Non ho voluto fare un'apologia dell'indecenza, tale da indurre a proclami alla Savonarola (non era nelle mie intenzioni). Voi avete sicuramente il vs senso della morale, così come ognuno ha il proprio. In base al vs senso della morale vi siete a ragione preoccupati dell'impatto che quello spettacolo avrebbe potuto avere sui vs figli. Bene avete fatto ad abbandonare quel luogo ed a prendere le distanze da quella visione del divertimento. In questo non ho nulla da ribattere, perchè ognuno è arteficie del proprio benessere e del proprio pudore.
Posso però dirvi che, difronte allo stesso spettacolo, io (parlo per me e solo per me) avrei lasciato i miei figli minorenni tranquillamente spettatori di quel teatrino. Spettacoli, anche peggiori, vengono quotidianamente propinati alla tv, ed io, nonostante mia moglie abbia più volte tentato di spegnere la tv (oggi invece è d'accordo con me), ho lasciato che i miei figli assistessero a baci, abbracci ed al resto, nella consapevolezza che avrebbero tratto le proprie conclusioni e che un divieto sarebbe stato peggiore di un assenso.
I miei figli tutt'oggi non scappano dinanzi ad un'improvvisa visione di attributi femminili, nè, per questo, sono diventati potenziali stupratori afflitti dal desiderio morboso del corpo femminile.
Essi han grande rispetto del sesso opposto, ma non sono turbati, nè devono scappare, dinanzi a casuali scene di attributi femminili. Ci si sono abituati da bambini.
Dirò di più: non li ho mai visti dediti all'affannosa ricerca di materiale pornografico, che, invece, vi sembrerà strano, snobbano senza batter ciglio.
Mi è invece capitato di osservare religiosi sottoposti a divieti dediti alla morbosa ricerca delle cose che essi, sin da piccoli, han considerato indecenti e da evitare come la peste.

Inoltre, a rigor di logica, chi può stabilire il confine fra la decenza e l'indecenza? In base a che criterio un'azione è da considerarsi decente o indecente?
Il discorso ovviamente si fa troppo difficile e le possibili spiegazioni possono essere numerose tante quanti sono gli abitanti del pianeta terra.

Salutoni e tanta simpatia.

Pyccolo

Cara Marina, ho letto il tuo post e mi son messo a ridere immaginando le facce dei presenti.
Capisco che a qualcuno possa aver disturbato lo spettacolo;io ci avrei fatto una risata e se anche ci fosse stata mia moglie sarebbe stato lo stesso. Certo qualche battutina mi sarebbe scappata senz'altro, la faccio nel forum figurati se non l'avessi fatta in una occasione come quella!!!!
La sensibilità verso la fettina di culo o il capezzolo prorompente è puramente soggettiva; a me avrebbe suscitato molta allegria e anche un pò di ironia. Dipende dalle persone e dal loro vissuto.
Non è che si è trattato di una manovra diversiva per non farvi vedere magari il troiaio che vi mettevano nei piatti????
Concordo sulle considerazioni umane che hai fatto!! Purtroppo la natura non divide le....grazie in maniera uniforme ma sappiamo bene che ai raggi X sono tutte uguali
Ti rinnovo la mia simpatia ; un post veramente allegro e nel contempo riflessivo!!!
Io vado raramente a mangiare fuori. L'ultima volta mi ricordo che al piano bar si esibivano due artisti: lei suonava il piano e lui la..tromba.

Buona serata a te. omega

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Non è che si è trattato di una manovra diversiva per non farvi vedere magari il troiaio che vi mettevano nei piatti????

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Sei troppo simpatico Omega!!

In effetti la pizza non era male....credo che volessero nascondere, piuttosto....un conto salatissimo!!!

PS.

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lei suonava il piano e lui la..tromba

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Questa battuta finale non poteva mancare!
Che razza di Omega saresti altrimenti?

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Mi è invece capitato di osservare religiosi sottoposti a divieti dediti alla morbosa ricerca delle cose che essi, sin da piccoli, han considerato indecenti e da evitare come la peste.

Inoltre, a rigor di logica, chi può stabilire il confine fra la decenza e l'indecenza? In base a che criterio un'azione è da considerarsi decente o indecente?

---

carissimo Pyccolo,

spero che tu abbia preso le mie parole solo per quello che sono: una mia espressione personale, non un giudizio.
Sono assolutamente daccordo con ciò che sostieni riguardo alle eccessive restrizioni ed alla possibilità che esse sortiscano effetti opposti.
Per questo io sono una sostenitrice dell' equilibrio e non dell' estremismo.
Certo che, per quanto riguarda me, ho dei criteri per ciò che riguarda la decenza o l' indecenza che derivano dalle mie convinzioni religiose.
Che, ripeto, non sono estremistiche, ma frutto di lunghe ricerche, studi, approfondimenti e valutazioni.
Che differiscono sicuramente da quelle di moltissimi altri.
La mia guida non è un' organizzazione religiosa, ma solo la parola di Gesù, che ritengo un esempio equilibrato e rispettoso nei confronti di ogni essere vivente.
In casa mia ho ospitato ogni sorta di persone : prostitute, dipendenti da stupefacenti, ex carcerati e molto di più.
Non ho alcuna preclusione verso nessuno.
Tantomeno verso chi non condivide il mio modo di pensare.
Lo ripeto: la diversità è uno stimolo.
Senza giudizio nè risentimento alcuno.
Semplicemente ognuno è ciò in cui crede, ognuno ha il suo modo di crescere, di comprendere e di condividere.

PERFINO OMEGAAA!!!


E' stato bello risentirti,



con simpatia sincera.

Ciao simpaticona!!!! Omega

Scritto da: nikitha 25/07/2007 12.08

> carissimo Pyccolo,
>
> spero che tu abbia preso le mie parole solo per quello che sono
> : una mia espressione personale, non un giudizio.

Certo che ho ritenuto le tue parole una tua "espressione personale, non un giudizio".
Però nel titolo sostieni che quelle donne siano contro se stesse.
Evidentemente quelle donne non pensano come pensi tu, non ti pare?

> Sono assolutamente daccordo con ciò che sostieni
> riguardo alle eccessive restrizioni ed alla possibilità
> che esse sortiscano effetti opposti.
> Per questo io sono una sostenitrice dell' equilibrio
> e non dell' estremismo.

Ti poni, come è ovvio, come persona equilibrata e non estremista.
Ma cosa sono l'equilibrio e l'estremismo se non posizioni personali, basati su criteri di giudizio all'interno di un certo gioco? Equilibrio ed estremismo sono tali solo all'interno di quel gioco. Al di fuori di esso tutto muta ed è variabile.


> Certo che, per quanto riguarda me, ho dei criteri
> per ciò che riguarda la decenza o l' indecenza
> che derivano dalle mie convinzioni religiose.

Vero, ma le convinzioni religiose sono numerosissime e varie, quasi sempre in contrasto fra loro,... ragione per cui devono per forza variare i criteri di giudizio.

> Che, ripeto, non sono estremistiche, ma frutto d
> i lunghe ricerche, studi, approfondimenti e valutazioni.
> Che differiscono sicuramente da quelle di moltissimi
> altri.

Questo è ciò che spiega il tuo imbarazzo, che invece per altri non c'è stato. Molto probabilmente quelle donne non intendevano agire contro se stesse.

> Senza giudizio nè risentimento alcuno.
> Semplicemente ognuno è ciò in cui crede, ognuno ha il suo
> modo di crescere, di comprendere e di condividere.

Ci mancherebbe...ne sono convinto. Idem per me.

> E' stato bello risentirti,
>
>
>
> con simpatia sincera.

Grazie...ricambio con altrettanta simpatia.

Pyccolo

Mah...probabilmente,uno spettacolo di Clowns al posto delle ballerine, avrebbe divertito anche i bambini.. [SM=x1061924] forse il luogo non era adatto..
Per quanto riguarda le ballerine, io penso che quelle donne, visto che madre natura le ha dotate di tutti i requisiti, si siano guadagnate da vivere, semplicemente, non lo vedo come un agire contro se stesse, ne un degradarsi.
Ome giustamente dice che ai raggi X siamo tutte uguali,è cosi, sta agli uomini scavare per vedere in fondo il bello delle donne, di ognuna.

Ciao Nounou...

finalmente una donna nel pianeta donna !!!

Ciao Pyccolo....sempre benvenuto!!!

Naturalmente carissimi, riflessioni ed opinioni sono, per forza di cose, personali.

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Ma cosa sono l'equilibrio e l'estremismo se non posizioni personali, basati su criteri di giudizio all'interno di un certo gioco? Equilibrio ed estremismo sono tali solo all'interno di quel gioco. Al di fuori di esso tutto muta ed è variabile.

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Io seguo le parole di Cristo, con tutti i miei limiti e, ovviamente, le mie risorse.
Sulla base di queste, espongo delle considerazioni, condivisibili o meno, che non osano dettare leggi e regole, ma proporre incontri e scambi di opinioni.
Come è stato con voi....

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Molto probabilmente quelle donne non intendevano agire contro se stesse

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Assolutamente realistico, infatti non ho esposto dubbi o critiche nei loro confronti, ma piuttosto perplessità rispetto all' uso che che un sistema consumistico propone del corpo femminile, o maschile,(talvolta sfruttandone la non consapevolezza, l' ingenuità od il bisogno), come mezzo di guadagno e propaganda, raggirando alcuni principi che, per alcuni, sono fondamentali.
E perchè questi ultimi dovrebbero essere violati senza offrire scelta all' occasionale consumatore?

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non lo vedo come un agire contro se stesse, ne un degradarsi.

---

Anche in questo caso, cara Nounou, non parto da un moralismo inopportuno, piuttosto dalla causa che spinge a fare del proprio corpo um mezzo di guadagno, e dall' effetto che tale espressione può sortire.


Comprendetemi, io vedo nel corpo la sede dello spirito, un tempio dell' anima, vedo l' espressione della volontà creatrice del divino.
Non fraintendiamoci, la sessualità è una forza di immani proporzioni, e ne sono un' ardente sostenitrice!!
[SM=x1061943]

Nonostante questo personale apprezzamento (ricordiamo i riti pagani della fertilità che hanno anch' essi fondamenti religiosi), per mia scelta e convinzione, cerco di sviluppare maggiormente le facoltà mentali, possibilmente disponibili ed aperte all'amore, che possano offrire momenti di crescita interiore e godere dell' empatia con ogni sorta di esseri.


E sono convinta che, se mostrassi gli attributi fisici (ancora discreti ), col ...scusate l' espressione... che qualcuno starebbe a sentire i miei discorsi sull' amore incondizionato!!!




Con simpatia...

nikitha, 02/08/2007 19.32:

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E sono convinta che, se mostrassi gli attributi fisici (ancora discreti ), col ...scusate l' espressione... che qualcuno starebbe a sentire i miei discorsi sull' amore incondizionato!!!




Con simpatia...

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Quanta comprensione nelle tue parole, soprattutto se sei la donna raffigurata nell'avatar.
L'amore non mi risulta che possa essere incondizinato, ma sempre interessato e condizionato.
La donna ispira l'amore e non l'amore (astrazione) che ispiri alla donna. Stesso discorso per le donne.
Il burka non ispira nulla e non dà contributo alcuno.
Il mostrarsi delle donne è come la vetrina di pasticcini o come quella di una gastronomia. Donne, uomini e vetrine allestite hanno una comune finalità: indurre desiderio e passione.
Che poi desideri e passioni vadano padroneggiati e moderati è un'altro discorso...sia ben chiaro...il mio non è l'elogio del vandalismo in amore.
Però quanto bene arrecano a ciascuno di noi le vetrine apparecchiate di ogni ben di dio...ci predispongono al pranzo o alla cena o ad imitare quelle preparazioni. Vuoi che non succeda agli uomini, dopo una giornata di belle visioni artistiche, di linee armoniose, di contemplare ed immaginare con occhio diverso la propria tavola ed il modo in cui essa è apparecchiata, mentre emana profumi soavi?

Io credo che gli uomini debbano ringraziare l'iniziative della totalità delle donne che, nel farsi belle, nel loro desiderio d'essere ammirate, inducono noi poveracci ad approcciarci all'amore con la propria compagna con occhio di triglia e con la consapevolezza d'avere fra le mani un delicatissimo oggetto prezioso, un delizioso boccone da assaporare con gusto ed a lungo, fino al punto che vorremmo che non abbia mai a finire.

Ti capisco Pyccolo,

pensi che non abbia mai goduto degli sguardi che mi hanno rivolto gli uomini nella mia vita?

Ah...vanità femminile!!!
Eccome se ne sono stata felice...

Diciamo che, se potessi avvalermi di un modo culturale per dare valore alla figura femminile, alla mera esposizione dei glutei, preferirei di gran lunga il canto dei poeti Provenzali, o Dante, o Petrarca, oppure i quadri di Botticelli.

Ecco come imbandirei la mia tavola.



Con l' "Amor cortese" o con l' "amor gentile", e l' esaltazione delle qualità interiori.


Poi....a letto....anche il doppio tuffo carpiato con avvitamento!!!

OVVIAMENTE!!!!

[SM=x1061943]

ma per favore...specchiatevi ogni tanto...

Ciao cara,

mi farebbe piacere che esprimessi il tuo parere.
Non ho capito bene cosa hai voluto dire con poche parole.
Hai voglia di spiegarmi?

Ti ringrazio davvero,

@nounou@, 01/08/2007 13.27:

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Mah...probabilmente,uno spettacolo di Clowns al posto delle ballerine, avrebbe divertito anche i bambini.. [SM=x1061924] forse il luogo non era adatto..
Per quanto riguarda le ballerine, io penso che quelle donne, visto che madre natura le ha dotate di tutti i requisiti, si siano guadagnate da vivere, semplicemente, non lo vedo come un agire contro se stesse, ne un degradarsi.
Ome giustamente dice che ai raggi X siamo tutte uguali,è cosi, sta agli uomini scavare per vedere in fondo il bello delle donne, di ognuna.

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poi se non sbaglio si tratta di una pizzeria gestita da gente sudamericana dove ballano latinoamericano, si sa cosa si trova dentro non si viene ingannati
SI Sà

gli inganni sono altri
quando le donne sono nemiche di se stesse?
Quando scolano il moscerino scrivendo ste boiate e poi lodano omega
e lo leggono ben volentieri

con tutto il rispetto per omega

nikitha, 10/08/2007 14.50:

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Ciao cara,

mi farebbe piacere che esprimessi il tuo parere.
Non ho capito bene cosa hai voluto dire con poche parole.
Hai voglia di spiegarmi?

Ti ringrazio davvero,

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l'ho fatto

aggiungo che ti trovo pedissequamente e inutilmente ipocrita

aggiungo:

sei come la trasmissione lucignolo
che vanno a scassare i maroni ai nudisti
per sfruculiare qualche scoop
mentre ogni cinque secondi ti schiaffano sul video la Lodo e la Melita del grande fratello
con le tette al vento e con le cosce spalancate dove dal perizoma fuoriescono persino le tube di falloppio

uguale
stessa mania