@nounou@, 04/02/2008 19.25:
Si dice che i sensi di colpa siano i migliori alleati del potere ed, in particolare, del potere religioso ... voi cosa ne pensate?
Assolutamente si!
Permettono di gestire e strumentalizzare le coscienze.
mi trovo d'accordo con Pino..
..il fatto è che le persone a volte non si rendono conto di questa strumentalizazzione,ed il senso di colpa diventa a mano a mano frustrazione..malessere..
l'obbiettivo è proprio questo: mantenere potere e obbedienza attraverso il senso di copa.
Com'è possibile la strumentalizzazione delle persone?
E' possibile, penso, ad una condizione:
Che le persone consentano, ignare, la propria strumentalizzazione.
Difatti è certa una cosa:
Se la persona si rendesse davvero conto d'essere strumento nelle mani di altri, immediatamente cesserebbe di consentirne l'abuso.
C'è perciò il fatto di non rendersene conto.
Ma chi è accusato di strumentalizzare si rende conto di ricorrere a questa pratica?
Penso che le persone, tutto sommato, si strumentalizzino a vicenda, passando da condizionati a condizionanti e viceversa.
Credo che quelli che condizionano, sapendo di condizionare, siano pochi, anche se vi sono tecniche raffinate tese ad ottenere il condizionamento, ma non funzionano con tutti.
C'è anche da dire che nessuno potrebbe condizionare nessun altro che non voglia farsi condizionare.
Per essere condizionati c'è bisogno del consenso della persona.
Senza consenso non si condiziona nessuno.
Come si dà il consenso?
Si dà il consenso rinunciando alla libertà del proprio pensiero ed assumendo, invece del proprio, il pensiero altrui.
Quando il pensiero altrui è recepito come verità o, peggio, come verità assoluta, e si fa proprio, il condizionamento è stato consentito ed è in atto; disfarsene non è cosa da poco, perchè, ironia della sorte, il peggior fautore e promotore del proprio condizionamento è la persona stessa, che apre a convizioni e certezze che non esistono da nessuna parte.
Per questo c'è un aforisma che dice che "le convinzioni sono le peggiori nemiche della verità".
Sradicare una convinzione non è cosa nè semplice nè da poco, anche perchè, per sradicarla, è indispensabile la parteciapazione sentita del condizionato.
Apprendere d'essere dei condizionati non è cosa che fa piacere, per cui, per rifarmi al testo d'introduzione, s'innesca quel meccanismo che fa sentire disorientati, smarriti, in balia della propria solitudine.
Per capire questo fenomeno basti pensare a chi è convintissimo di recarsi a Roma e poi, per una qualche circostanza, s'accorge d'essere non solo molto lontano dalla meta, ma d'essere giunto addirittura in prossimità di Bagdad. Pensate alle molteplici domande che lo assillano e soprattutto al pensiero che che lo interroga sulla ragione per cui non abbia prestato attenzione a piccoli avvertimenti qua e là.
Lo smarrimento però, se gestito bene, si potrebbe risolvere in poco tempo in una maggiore consapevolezza di sè.
Pyccolo