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Una pessima figura di Delemme

Ultimo Aggiornamento: 23/04/2011 00:41
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Re: Re: Re:
MARINICA, 27/03/2011 14.13:



Gentilissimo sig. Delemme, la ringrazio della sua replica perchè questo mi permette di chiarire meglio la mia posizione qualora avessi espresso dichiarazioni incomplete o poco corrette.
Ho notato che il mio nome è stato messo tra virgolette. Forse, per quello che capisco, pensa, sig. Dellemme, che Marinica sia un nick, invece è il mio nome, ovvero è l'unione di due nomi: Maria Nicola. Poi, se è un altro il motivo, le sarei grata di una sua spiegazione.
Non ho letto tutti gli interventi di Polymetis. In quel poco che ho letto non mi sembra di aver ravvisato offese o insulti. Polymetis ha una notevole capacità di argomentare e di documentare ogni obiezione che gli viene mossa. Mentre, in questi ultimi due mesi, ho potuto constatare che gli interlocutori di Polymetis si sono espressi con giudizi cattivi verso la sua persona. Anche lei, sig. Delemme, ha colorito di parecchio le considerazioni che riguardano non soltanto la posizione religiosa di Polymetis ma anche le sue scelte di vita. E' chiaro che non voglio entrare in polemica con lei, sig. Delemme, e mi scuso di aver scritto ad alta voce quello che penso, forse non sono stata diplomatica ma è quanto è apparso ai miei occhi. Ai piedi del martirio di Gesù Cristo c'è tutta l'umanità, ogni singolo individuo e tutti meritano gli stessi diritti. Le squadre di calcio, le religioni, le correnti di pensiero, gli ideali politici, le appartenenze in generale, sono delle entità e creano divisione, ma sono gli individui come singoli che vanno rispettati.

Le auguro una Buona Giornata
Marinica Casulli








Gent.ma Sig.ra Marinica, ho virgolettato il suo nome solo perché sapevo che era il risultato dell’unione di due nomi, quindi facevo riferimento a questa particolarità.
Se non ha letto tutto quello che scrive Polymetis sui testimoni di Geova e sull’"infantile corpo direttivo", non è grave.
In merito alle argomentazioni di Polymetis, a cui risponderò in un altro post, "che ha una notevole capacità di argomentare e di documentare ogni obiezione che gli viene mossa", ho delle perplessità.
Polymetis, secondo me, non ama argomentare ma disquisire sui termini per spostare l’attenzione su cose futili ed irrilevanti. Quando si additano le alte sfere della gerarchia cattolica, papa in prima fila, il Polymetis non documenta, disquisisce sui termini e in particolar modo sulla parola chiesa. Il risultato è sempre lo stesso, una filippica astrusa. È più interessato al significato della parola Chiesa che a quello di cui la chiesa (ed è normale che col termine chiesa ci riferiamo a coloro che la formano) è accusata. In quest’ultimo caso, non documenta un bel nulla, fa semplicemente melina. Alla fine ci espone il suo pensiero: “le azioni del papa e la gerarchia non hanno nulla a che vedere con la Chiesa infallibile”.
Se queste sono le risposte documentate, io sarò i prossimo papa.
In un’altra occasione afferma che non capiamo nulla perché quando leggiamo la Bibbia pensiamo in italiano mentre la Bibbia è stata scritta in lingue diverse. Questa è una RISPOSTA DOCUMENTATA? È una delle tante pedanterie che non portano a nulla. È normale che chi ha tradotto (termine spesso contestato) la Bibbia nelle lingue moderne ha tradotto secondo il significato degli agiografi, in primis i traduttori cattolici. Cosa ci propone Polymetis, di parlare il greco del popolo, e rispondere al telefono secondo la Koinè per farci capire da lui? È più semplice dire che contesta i termini ACCETTATI DA TUTTA LA COMUNITÀ INTELLETTUALE solo perché non RISPETTA la morale della Bibbia. (aspettiamoci ora la disquisizione sul termine morale).
Molti termini sono presenti nella Bibbia e nello specifico nelle lettere paoline (ma a Polymetis non piace Paolo perché omofobo, anche se per me assume la personalità di rispetto che dovrebbe avere un pastore cristiano): "Fornicatori, uomini che giacciono con maschi; adulteri, uomini tenuti per scopi non naturali, uomini che giacciono con uomini; vergognosi appetiti sessuali, femmine che hanno mutato il loro uso naturale in uno contro natura; maschi che hanno lasciato l’uso naturale della femmina e nella loro concupiscenza si sono infiammati violentemente gli uni verso gli altri, maschi con maschi ecc.". Non è lui che, ad alta voce, afferma che i testimoni di Geova non sanno cos’è la critica testuale? C’è almeno un termine, secondo la parlata di duemila anni fa, che comprenda l’atto omosessuale senza ripeterci che la parola omosessualità era sconosciuta?
Lui afferma che c’era l’orientamento (altra balordaggine per negare una pratica comune). Come dire, "il bue non ha le corna ma due escrescenze sulla testa distanti una dall'altra di circa 15 centimetri, non sono corna ma protuberanze; ma intanto il bue è cornuto."
Nell'altro post analizzerò i termini greci che ho scritto sopra.

Le mie “accuse” vertono su questo, il non voler accettare che l’omosessualità è contro natura. E chi la pratica non può considerarsi cristiano. (le scelte o l'orientamento sessuale di Polymetis non mi interessano affatto)
Negare è il mestiere di Polymetis. Quando affermo che socialmente e culturalmente è fuori dal mondo, non dico una bugia.

Cordiali saluti


[SM=g1876810]



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