Nuova intercettazione SHOCK - Telefonata integrale

Carissima Maria La Bidella,

Personalmente sono contrario al fatto di rendere pubbliche le intercettazioni telefoniche, indipendentemente da chi sono i personaggi coinvolti.

Le telefonate private se non rivelano reati contro la legge devono rimanere private.

Se si deve attaccare qualcuno non sono questi i mezzi per farlo.

Un caro saluto
Pino

parliamonepino, 17/10/2011 21.09:

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Carissima Maria La Bidella,

Personalmente sono contrario al fatto di rendere pubbliche le intercettazioni telefoniche, indipendentemente da chi sono i personaggi coinvolti.

Le telefonate private se non rivelano reati contro la legge devono rimanere private.

Se si deve attaccare qualcuno non sono questi i mezzi per farlo.

Un caro saluto
Pino

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Caro Pino

Il tuo discorso non fa una grinza e queste intercettazioni la dicono lunga sul clima che si è venuto ad instaurare in questo Paese.
Un clima di scontro dove nessuno viene più risparmiato, e dove chi ne sta facendo maggiormente le spese sono i cittadini che devono assistere quotidianamente a questi teatrini.

Sarebbe necessario, se non addirittura indispensabile, che la politica voltasse pagina e si occupasse di risolvere, veramente, i problemi della gente, che non sono pochi, ma tanti, tanti, tanti.

Ovvio che ascoltare queste intercettazioni non fa piacere, se ne poteva fare a meno... e nemmeno possono essere lo strumento perfetto per abbattere qualcuno, certo però che, al di là del caso specifico, un personaggio pubblico non deve mai avere nulla da nascondere e deve amministrare dissipando ogni possibile dubbio sulle questioni morali, ma non solo quelle naturalmente...

E' sempre un piacere leggerti

Saluti

La politica, negli ultimi 20 anni, si è involgarita e sottoculturata.
Se penso che quando ero ragazzo al governo c'erano uomini come Pertini, Nenni, Fanfani, Almirante, Moro, Berlinguer, Spadolini, Paietta, Andreotti, per citarne alcuni. Uomini dotati di carisma e intelletto.

Oggi, la sfera politica si divide "fra imbecilli che vogliono cambiare tutto e mascalzoni che non vogliono cambiare niente" come diceva lo scrittore Bufalino. Una volta avevamo politici che facevano affari. Oggi abbiamo affaristi che fanno politica.

Ma non voglio fare retorica, è solo uno sfogo, perché quando sento parlare persone come Borghezio o la Santanchè mi bruciano le viscere e penso ai "vecchi tempi".

Non mi sento rappresentato da nessuno degli uomini di governo di oggi.

Mi auguro che le future generazioni possano ristabilire quegli equilibri di cui l'Italia ha estremo bisogno prima che sia troppo tardi ed il recupero diventi troppo lungo.

Un abbraccio
Pino