In quest’ultimo weekend, a Imola (BO), si è tenuta la prima assemblea nazionale dei testimoni di Geova di lingua amarica e tigrina, idiomi parlati nelle due aree dell’Africa orientale.
Giuseppe Lupo – 3 ottobre 2011 – Dodici i nuovi adepti battezzati. «Come appropriato simbolo della pubblica dichiarazione di appartenenza al popolo dei testimoni di Geova», spiega uno dei ministri di culto incaricati. Inizia per questi neoassociati un programma emozionale fatto di illusioni, con l’obiettivo d’installare nella mente paura e sensi di colpa.
............Una delle più grandi menzogne del credo geovista è che si debba avere paura di Dio, lo testimoniano miliardi di pubblicazioni che annunciano la fine imminente di questo mondo con i soliti slogan pubblicitari, tipo questo del 1952: “Sta per abbattersi il battesimo di fuoco”, questo doveva avvenire sulla generazione vivente nel 1952! Dopo 60 anni il ‘battesimo’ è ancora latitante!
...........Un’altra esca per catturare gli ingenui è quella di usare la dottrina metodica che possa far leva sui sensi di colpa. Una chiave di volta con cui si tengono schiave le persone, perché in questo caso il senso di colpa è una paura interiorizzata, spesso inconscia, di un giudizio negativo...............
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