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I TDG SNOBBATI DAL RE SAUL E DALLA NEGROMANTE!

Ultimo Aggiornamento: 27/04/2011 07:46
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20/04/2011 21:44
 
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La Torre di Guardia del 01/01/2010, pagg. 19-21, nella sua analisi sul caso di negromanzia, narrato in I Samuele 28:7-19, per negare che alla morte sopravvive lo spirito della persona, sostiene con questo che solo un demonio nell’evocazione poteva apparire al posto dello spirito di Samuele che, l’amico Delemme, tempo fa, ne aveva citato in parte il pensiero evitando le virgolette.
Nell’intervento della Torre di Guardia si trascura la cosa più significativa del racconto, cioè: Quale convinzione spinse il re Saul a recarsi dalla negromante? La certezza che esiste una vita dopo la morte o il proposito da parte di Saul di interrogare un demonio? E’ evidente, dal racconto, che può vederlo anche un cieco, che Saul come la negromante erano convinti che la morte non fosse la fine ontologica. Ma, aldilà di tutte le considerazioni che del caso si possano fare, che sia apparso Samuele si o no, rimane lampante un fatto: Saul e quelli che erano con lui avevano la convinzione che alla morte sopravvive lo spirito a differenza dei tdG che hanno raccolto la dottrina dei loro parenti sadducei!

Tanti Saluti

Alla prossima!

Adriano Baston


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20/04/2011 21:56
 
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In soldoni, e semplificando al massimo...
Questo è molto importante. Si potrà infatti replicare che Israele ha avuto dei casi di idolatria, dei casi di "paganesimo", e che dunque, che Saul invochi uno spirito, non implica che la sua credenza nell'immortalità dell'anima fosse quella ortodossa, così come il fatto che in Israele ci fossero dei pali sacri non prova che questa credenza sia vera. E tuttavia, se non altro questo episodio ci dice che ai tempi di Saul, o per meglio dire ai tempi di chi scrisse questo racconto, c'era una fetta di ebrei che credevano all'immortalità dell'anima. I TdG dunque possono finirla col dire che, tutti gli episodi del NT dove si parla di anime, andrebbero reinterpretati alla luce del fantomatico "contesto semitico monista e anti-immortalista". L'episodio mostra invece che la credenza della sopravvivenza dell'anima c'era nel popolo ebraico, e dunque, non è possibile pretendere di dire che gli episodi del NT che sembrano parlare della sopravvivenza dell'anima vanno interpretati in modo diverso perché la sopravvivenza dell'anima sarebbe dottrina solo greca e non compatibile col mondo semitico. Abbiamo qui l'esatta prova del contrario. Piegare dei testi che parlano di sopravvivenza dell'anima, snaturarli, in base all'assunto che l'antropologia semitica sia stata sempre e solo monista, è illegittimo.
[Modificato da Polymetis 20/04/2011 21:58]



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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
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Re: In soldoni, e semplificando al massimo...
Polymetis, 20/04/2011 21.56:

Questo è molto importante. Si potrà infatti replicare che Israele ha avuto dei casi di idolatria, dei casi di "paganesimo", e che dunque, che Saul invochi uno spirito, non implica che la sua credenza nell'immortalità dell'anima fosse quella ortodossa, così come il fatto che in Israele ci fossero dei pali sacri non prova che questa credenza sia vera. E tuttavia, se non altro questo episodio ci dice che ai tempi di Saul, o per meglio dire ai tempi di chi scrisse questo racconto, c'era una fetta di ebrei che credevano all'immortalità dell'anima. I TdG dunque possono finirla col dire che, tutti gli episodi del NT dove si parla di anime, andrebbero reinterpretati alla luce del fantomatico "contesto semitico monista e anti-immortalista". L'episodio mostra invece che la credenza della sopravvivenza dell'anima c'era nel popolo ebraico, e dunque, non è possibile pretendere di dire che gli episodi del NT che sembrano parlare della sopravvivenza dell'anima vanno interpretati in modo diverso perché la sopravvivenza dell'anima sarebbe dottrina solo greca e non compatibile col mondo semitico. Abbiamo qui l'esatta prova del contrario. Piegare dei testi che parlano di sopravvivenza dell'anima, snaturarli, in base all'assunto che l'antropologia semitica sia stata sempre e solo monista, è illegittimo.



La ringrazio per il Suo intervento che approfondisce maggiormente la mia breve analisi sul caso di negromanzia da me accennato.
Questo è un argomento molto complesso che in seguito può essere ampliato.

La Saluto Cordialmente.

Adriano Baston




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a chi non ci crede, solo questa breve medriocre vita?
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Re:
charmin9dim, 25/04/2011 11.46:

a chi non ci crede, solo questa breve medriocre vita?



Se ti va, puoi argomentare, altrimenti hai scritto una cosa inutile ed incomprensibile.

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26/04/2011 21:05
 
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è qui la fregatura io posso argomentare solo con le mie sensazioni, perchè come dicevi tu sono uno di quelli che sa muoversi solo superficialmente e non ho la vostra cultura.
mi sembra però assurdo che abbiamo un'anima che sopravvive alla morte, allora i feti che muoiono ancora prima di nascere? se tra qualche centinaio di anni la scienza arrivasse a sconfiggere teoricamente la morte? forse si è spinti a credere in un'altra vita perchè sembra che ci è sfuggito qualcosa dall'inizio... io ho solo paura di non viverla la metà di quanto vorrei, e non riesco a accettare che se non voglio essere un fesso e avere la vita eterna (perchè io no?) devo sottostare ad una fede che mi viene incitata solo dal senso di colpa, perchè ne ho piene le balle già di quello che mi è stato imposto. ho l'impressione che è solo un'illusione nella continua ricerca della propria serenità, perchè riflettendoci se si riuscisse a raggiungere una pace in famiglia, con sè stessi e la vita in generale, un aldilà non avrebbe più senso e questo credo che, a pochi eletti, è concesso


non voglio avere ragione, so di essere un po' ripetitivo, tutto quello che ho avuto da dire l'ho scritto in precedenza, questo è l'ultimo post
[Modificato da charmin9dim 26/04/2011 21:15]
27/04/2011 07:46
 
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Re:
charmin9dim, 26/04/2011 21.05:

è qui la fregatura io posso argomentare solo con le mie sensazioni, perchè come dicevi tu sono uno di quelli che sa muoversi solo superficialmente e non ho la vostra cultura.
mi sembra però assurdo che abbiamo un'anima che sopravvive alla morte, allora i feti che muoiono ancora prima di nascere? se tra qualche centinaio di anni la scienza arrivasse a sconfiggere teoricamente la morte? forse si è spinti a credere in un'altra vita perchè sembra che ci è sfuggito qualcosa dall'inizio... io ho solo paura di non viverla la metà di quanto vorrei, e non riesco a accettare che se non voglio essere un fesso e avere la vita eterna (perchè io no?) devo sottostare ad una fede che mi viene incitata solo dal senso di colpa, perchè ne ho piene le balle già di quello che mi è stato imposto. ho l'impressione che è solo un'illusione nella continua ricerca della propria serenità, perchè riflettendoci se si riuscisse a raggiungere una pace in famiglia, con sè stessi e la vita in generale, un aldilà non avrebbe più senso e questo credo che, a pochi eletti, è concesso


non voglio avere ragione, so di essere un po' ripetitivo, tutto quello che ho avuto da dire l'ho scritto in precedenza, questo è l'ultimo post




Non è certo possibile stabilire chi ha torto o chi ha ragione in una questione che rientra nel campo della fede, su argomenti privi di riscontro oggettivo.

O si crede, oppure non si crede.

ogni religione ed ogni lettore delle sacre scritture è libero di esprimere le proprie teorie e, sicuramente, la verità sta da qualche parte.

Naturalmente il desiderio di ogni essere umano è vivere il più a lungo possibile, magari per sempre e non è detto che un giorno ciò non possa essere possibile.

Non è giusto però vivere con inutili sensi di colpa o assurdi sentimenti di indegnità instillati da un crudele fanatismo.

La vita è già di per sè difficile e piena di problemi reali che è fondamentale avere la coscienza (o l'anima?) (o lo spirito?) liberi e sgombri da pressioni assurdamente autoimposte.

E' tempo di sgravarsi da tali pesi e vivere la vita, cioè il presente, per quello che è e per ciò che dà, tirandosi su le maniche, smettendo di guardare indietro e fissando obiettivi sforzandosi di raggiungerli.

Kalos



[Modificato da Kalos52 27/04/2011 07:47]
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