Se potessi camminare con te, papà.
Se potessi camminare con te, papà,
in un momento rubato alla vita,
seguirei il tuo passo,
e sentirei il mio animo pacato.
Al volgere del giorno,
nel caldo sole d'agosto,
esausto dopo il tuo lavoro,
ma con ancora qualche mansione
da svolgere,
i tuoi piaceri erano poca cosa
e a me sembravano così insignificanti!
Eppure oggi,
a ogni nuovo giorno,
sono quei tuoi esigui piaceri
che mi rendono libera.
I tuoi fiori,
il loro giardino,
dall'argilla cotta tu davi loro
la Vita.
I tuoi uccelli, le loro ali,
strumenti divini in volo.
Ci parlavamo così poco
e condividevamo ancora meno.
Se oggi potessi camminare con te, papà,
il mio cuore ti confesserebbe
che mai compresi la tua
Rabbia
né le tue Insoddisfazioni,
né il tuo Dolore.
Benché esse a volte
mi abbiano reso confusa,
dal tuo Dolore ho tratto una lezione.
Perché tu mi inducesti a guardare
Dentro di me,
a cercare e a trovare
il senso della vita,
dell'amore e del tempo.
Mi hai insegnato senza insegnare
e mi donasti dal profondo del cuore
molte ragioni per intraprendere
il mio viaggio
quand'anche tu non ne abbia mai saputo
il perché.
Eri il mio giardiniere,
colui che aveva cura di me, il mio maestro
mai rivelatosi,
con il tuo Cuore e con le tue
Mani
hai dato forma al mio spirito.
Nel mio fragile bozzolo
risparmiata a ogni fatica,
ho sentito dentro di me
qual era il significato della vita.
Ed è per questo che stasera
mentre camminiamo insieme, papà,
ti dono il mio cuore... la nostra unione
mai più triste.
Poiché il passato è lontano
e io ho deciso di riposarmi
poiché entrambi sappiamo ora
che abbiamo fatto del nostro meglio.
Ed io mi trovo sulla cima
delle colline della mia mente
e da lontano ti saluto
e ti incoraggio a proseguire
il tuo viaggio nel tempo
per ritrovare la tua famiglia
nella Luce diffusa
nell'Amore, nella pace e nel perdono
che ora per sempre coglierò
in abbondanza attorno a te.
(tratto da "La forza del perdono" - Jampolsky)
Il cambiamento ha luogo quando superiamo un ostacolo alla volta!