| | | | Post: 223 Post: 223 | Registrato il: 03/09/2010 | Città: VENARIA | Età: 90 | Sesso: Maschile | Utente Junior | | OFFLINE |
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21/10/2010 21:57 | |
Si dice pure, tra l’altro, che: <<Gesù dichiarò che il radunamento di Israele in Palestina (Lc. 21: 24) sarebbe una delle prove più conclusive della sua presenza e della fine del mondo>>.
Gli: <<Studenti della Bibbia>> sono usciti allora per <<proclamare…particolarmente… “il mondo è finito, milioni di persone ora viventi (cioè quelli vissuti negli anni venti) non morranno giammai; e questo fatto è un chiaro adempimento delle parole del Maestro nel testo citato sopra>> (Mt. 24: 14); (pagg. 251, 252).
È il linguaggio del loro Gesù!
A prescindere dal mio giudizio, sarei curioso di conoscere cosa ne pensa di questi argomenti di Rutherford, uno storico.
<<I fatti fisici, l’adempimento delle profezie e le profezie in via di adempimento, provano in modo schiacciante, e al di là di ogni ombra di dubbio, che il Signore è presente, che il mondo è finito, che il Regno dei cieli è imminente>>(pag. 253, 254).
<<Le prove citate fin ora mostrano che il vecchio mondo (sociale e politico) è finito ed è cominciato a tramontare nel 1914 e che questo tramonto sarà ultimato in pochi anni e la giustizia pienamente ristabilita>> (pag. 337).
Per i tdG 78 anni sono pochi dal 1925!
Ora nel 2003 la Gran Bretagna è ancora qui, viva e vegeta, assieme all’Egitto e a tutto il resto del mondo che non è finito.
Tutto segue il suo corso, nulla di nulla di ciò che è stato profetizzato dal C.D. si è verificato.
Si aggiunga a tutto questo la risurrezione dei patriarchi tuonata dai pulpiti degli stadi e il ritorno in patria degli ebrei quale ulteriore prova che il Regno è imminente: è tutto fallito miseramente.
Il “senza dubbio” delle parole di Rutherford dovrebbero far riflettere il “senza dubbio” anche del tempo presente, tutti i tdG su come possono essere interpretate le parole di Daniele sulla rivalità tra il re del nord e il re del sud posti in relazione alla fine: <<Lo scopo della seconda venuta di nostro Signore è stato assai malinteso ed erroneamente rappresentato>>! (pag. 254).
Chi erroneamente ha mal rappresentato Gesù?
Di certo non la cristianità, come vuol far credere lo stesso C.D. che sulla base dei suoi fallimenti ha sentenziato contro se stesso.
Dopo l’ennesimo fallimento profetico, la Società, in base a ciò che dice nella TG del 1/6/2003 sulla prossima presenza dei due re, che non è possibile per ora la loro identificazione, dimostra che tutta la loro attenzione è rivolta a scrutare gli avvenimenti politici del nostro tempo, indifferente a ciò che insegnava prima, nell’intento di scoprire quale elemento combini con le loro nuove fantasie profetiche e si dia così un altro volto al re del nord e, anche, forse, a quello del sud.
Sono i prodromi di nuovi annunci profetici destinati, come tutti gli altri, a un sicuro naufragio.
Ciò che prima era applicato al re del nord nazista assieme a quello comunista, del cap. 11: 38-45, oggi, in modo astuto, la Società ha diviso gli ultimi versetti di Daniele cap. 11 in due parti, gli ultimi dei quali, versetti 44-45. Il CD si prefigge così di proporre il suo nuovo futuro, presunto, re del nord. (“Prestate attenzione alle profezie di Daniele!”, pag. 284).
Un giorno, che i tdG sapranno o crederanno di scorgere il nuovo re del nord, avranno modo di sbizzarrirsi per provare con gli stessi argomenti di prima che l’aggressivo re del nord uscirà per distruggere e votare alla morte, uscirà, diranno, per l’ennesima volta, allo scopo di distruggere il “popolo di Geova” ed allora Geova si alzerà per colpire senza pietà sia il re del nord che quello del sud e Gog di Magog che sta alla loro testa, l’ispiratore di questi blocchi politici con il resto del genere umano.
Per essere “presto”, diranno, distrutti ad Armaghedon.
Profezie che senza ombra di dubbio si dimostreranno di nuovo predizioni fallaci e si rimanderà all’infinito la lettura “profetica” del libro di Daniele 11: 40-45, scritto nel II sec. a.C.
In tutto ciò che dicono i libri della Bibbia, i tdG vedono rappresentati se stessi; così con questo metodo tutta la parte apocalittica della Bibbia viene applicata al futuro di questo mondo, ma, priva di ogni analisi scientifica approfondita del suo significato, è destinata a fallire; gran parte degli avvenimenti descritti nel libro di Daniele e negli altri libri profetici, infatti, è storia e non profezia.
La storia di due re del Medio Oriente è stata adattata a profezia inserendola e conformandola agli eventi della storia in due grandi rivali blocchi politici; in realtà non si tratta di nord e sud, ma di oriente e di occidente.
Quello di piegare la Scrittura alle proprie fantasie è il sistema tipico di tutte le sette.
Caro giovane che hai 17, 20 o 25 anni, anche tu diventerai vecchio, ma allora io per ricordarti quanto ho detto sopra, non ci sarò più da molto tempo!
Invito i tdG a leggere le scritture di Deut 13: 1-3; 18: 21-22 (TNM) per riflettere seriamente su questo scritto.
Ma sembra che l’eccitazione di profetare sia più forte della preoccupazione di pensare all’ammonimento divino e al destino al quale è riservato il falso profeta e anche alla figuraccia, a fronte di falsi profetici sulla fine del mondo, al cospetto del pubblico informato: <<Svegliatevi!>>
Venaria Reale, 05 / 10 / 2003
ADRIANO BASTON
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