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adozioni e coppie omosessuali

Ultimo Aggiornamento: 07/07/2010 14:44
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30/06/2010 10:02
 
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domanda molto diretta.
pensate che le coppie omosessuali debbano avere gli stessi diritti delle coppie etero in fatto di adozione?

dare la possibilità di poter crescere con la figura paterna e materna non pensate sia un diritto di ogni bambino?

In questi giorni sto affrontando questo argomento con alcune persone e sinceramente non avendo nulla in contrario contro le coppie omosessuali, anzi penso che dovrrebbero avere gli stessi diritti delle coppie etero, quando si tratta di bambini penso che prima vengano i loro diritti anche se ovviamente queste coppie in "lista" avrebbero automaticamente dei punti in meno rispetto a una coppia etero visto l'incapacità di dare al bambino la possibilità di crescere con entrambe le figure familiari.

Non metto in discussione il fatto che possano dare lo stesso livello d'amore. Non metto in discussione il fatto che possano mantenerlo allo stesso modo.
Ma se si valutassero solo questi criteri, nel caso in cui una coppia omosessuale sia più ricca rispetto ad una etero, si arriverebbe alla conclusione che una figura materna o paterna è sostituibile a una maggiore potenza economica.

Questo ovviamente non è il mio pensiero ma di chi vuole a tutti i costi che le coppie omosessuali in fatto di adozione abbiano gli stessi diritti delle coppie etero.

Che ne pensate?



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Penso, penso. Penso di essere assolutissimamente d'accordo con te.


Ciao
[Modificato da La Bidella 30/06/2010 11:58]
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purtroppo ci sono studi e ricerche che cmq contraddicono la mia tesi.

Uno dei tanti


Articolo di Sadie F. Dingfelder tratto da Monitor on Psychology dell’American Psychological Association (APA), vol. 36, n.11, Dicembre 2005, p.66, liberamente tradotto da Stefano Ventura

I recenti studi dell’Associazione Psicologi Americani (APA) sfatano il mito che i figli di genitori omosessuali abbiano problemi a sviluppare relazioni sentimentali per la mancanza di una figura paterna o materna e, sorprendendo gli stessi psicologi, dimostrano che un buono stile genitoriale, e non l’orientamento sessuale, portano ad una maggiore salute mentale dei bambini.
Ciò che può sembrare più sorprendente è che i figli di coppie omogenitoriali sembrano crescere bene, nonostante vivano in un mondo che è spesso intollerante con i loro genitori.



Molte delle sfide genitoriali che Steven James, PhD (ndr PhD o Ph.D. è la sigla di Doctor of Philosophy), affronta sono del tutto ordinarie. Per esempio, Greg, suo figlio di 9 anni e di solito studioso, di recente si è rifiutato di fare i compiti di geografia. “Non è proprio interessato a mandare a memoria stati e capitali” dice James, che presiede il corso in psicologia e counseling al Goddard College del Vermont.

Comunque, come genitore gay, James ed il suo compagno, Todd Hermann, PhD, hanno preoccupazioni che non tengono svegli altri genitori.
La più grande, dice James, è che i loro figli, Greg e Max, quest’ultimo di 4 anni, possano essere loro tolti se viaggiano in qualche paese ostile. L’adozione dei due bambini da parte di Jeames e Hemrann non è riconosciuta in 11 stati ed in molti paesi, e come risultato non possono visitare in sicurezza una parte dei loro nonni.

“Mio padre e sua moglie sono stati qui in visita qualche mese fa e ci hanno chiesto: ‘Perché non porti i bambini in Oklaoma?’.

Ho dovuto spiegare: ‘Le vostre leggi non rispettano la nostra adozione. Il vostro stato potrebbe mettere i bambini in un orfanotrofio senza che né io né voi possiamo dire nulla” dice James.

Famiglie come quella James-Hermann e le sfide che affrontano stanno diventato sempre più comuni negli Stati Uniti. Il censimento statunitense del 2000 ha stimato che 163.879 famiglie con bambini sono composte da coppie dello stesso sesso. Quel numero è verosimilmente aumentato oggi, dice Charlotte Patterson, PhD, professore di psicologia all’Università della Virginia.

“Sempre più persone scelgono di creare famiglie nel contesto dell’identità gay o lesbica”, afferma. “Inoltre, il censimento non ha probabilmente contato milioni di famiglie in cui esiste un solo genitore gay”, ricorda Judith E. Snow, una terapeuta che opera in Michigan ed autrice del libro "How It Feels to Have a Gay or Lesbian Parent" (Harrington Park Press, 2004). [“Come ci si sente ad avere genitori gay o lesbiche”].

Ma mentre le famiglie composte da gay – e lesbiche- fronteggiano una serie di sfide che le famiglie più tradizionali evitano – da guai legali e omofobia alle faccende di ogni giorno, come cercare di riempire i moduli scolastici – la ricerca mostra che i bambini con genitori gay o lesbiche se la cavano bene come quelli con genitori omosessuali. Avere un genitore omosessuale non ha effetti sull’adattamento sociale del bambino, la riuscita scolastica o l’orientamento sessuale, dicono i ricercatori.

“L’orientamento sessuale non ha nulla a che vedere con la bontà delle cure genitoriali”, nota Amand Cerbone, PhD, che ha riesaminato le ricerche sulla genitorialità gay o lesbica come presidente del Gruppo di Lavoro sulle Famiglie Omogenitoriali e le Relazioni Omosessuali dell’American Psychiatric Association [APA's Working Group on Same-Sex Families and Relationships].



Sfidare i preconcetti

“Sfortunatamente, molte persone non sono consapevoli che trent’anni di ricerche mostrano come i figli di genitori gay o delle lesbiche sono altrettanto sani dei figli di genitori omosessuali”, nota Cerbone.

Uno di questi studi, pubblicato nel 2004 in Child Development (Vol. 75, No. 6, pagine 1,886–1,898) compara un gruppo di 44 adolescenti con genitori dello stesso sesso con un numero uguale di adolescenti con genitori eterosessuali. Tutti i partecipanti erano parte di un campione nazionale, selezionato casualmente dal National Longitudinal Study of Adolescent Health.

“Ci sono state pochissime differenze tra i bambini educati da coppie omo o eterosessuali” afferma Patterson, che ha condotto la ricerca con gli studenti Jennifer Wainright e Stephen Russel, PhD, ora professore associato di sociologia all’Università dell’Arizona.

Una delle differenze tra i gruppi, che Patterson si sorprese di trovare, è stata che i figli di coppie gay o lesbiche hanno sviluppato legami più stretti con le loro scuole e i loro compagni di classe. “Comunque”, dice Patterson, “la differenza era piccolo e dovrebbe essere indagata ulteriormente.”

Lo studio di Patterson sfata il mito che i figli di genitori omosessuali abbiano problemi a sviluppare relazioni sentimentali per la mancanza di una figura paterna o materna, una preoccupazione che i giudici hanno citato creando le regole di adozione.

Un numero uguale di adolescenti da ogni gruppo ha riportato di aver avuto una relazione sentimentale nei 18 mesi precedenti. I partecipanti dei due gruppi non differivano nelle medie delle votazioni scolastiche, nei sintomi di depressione o nei livelli di autostima.

Mentre l’orientamento sessuale dei genitori nello studio di Patterson non rappresenta un predittore dell’adattamento sociale dei ragazzi, lo è la qualità della relazione con i genitori.
I ragazzi che hanno riportato relazioni affettivamente soddisfacenti con i genitori tendevano ad essere più sani psichicamente e ad avere meno problemi scolastici.

I risultati di Patterson ed altri, che hanno dimostrato che un buono stile genitoriale, non l’orientamento sessuale, porta ad una maggiore salute mentale dei bambini, può non sorprendere molti psicologi. Ciò che può sembrare più sorprendente è che i figli di coppie omogenitoriali sembrano crescere bene, nonostante vivano in un mondo che è spesso intollerante con i loro genitori.

In realtà, uno studio non ancora pubblicato di Nanette Gartrell, MD, ha scoperto che dall’età di 10 anni, circa metà dei bambini con madri lesbiche è stato oggetto di scherno omofobo da parte dei propri pari. Questi bambini tendono a riportare livelli maggiori di stress psicologico di quelli non toccati dall’omofobia.

Ma come gruppo, il figli delle mamme lesbiche sono tanto ben adattati quanto i figli delle famiglie più tradizionali, secondo i dati del Gartell National Longitudinal Lesbian Family Stydy. “La resilienza [ la capacità di sopportare e reagire alle situazioni stressanti e alle difficoltà della vita, N.d.T] dei bambini può, in parte, derivare dagli sforzi dei genitori di proteggerli e prepararli ad affrontare l’omofobia”, dice Gartrell, professoressa di psichiatria all’Università della California, San Francisco.

“Per creare uno spazio libero dall’omofobia per questi ragazzi, le mamme hanno dovuto educare i loro pediatri e gli operatori dell’infanzia” afferma Gartrell “Esse sono attive all’interno del sistema scolastico e si assicurano che i moduli educativi nelle scuole favoriscano la diversità, incluse le famiglie GLBT. E tutto questo in più rispetto all’usuale impegno di un genitore, 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno.”



Fonti di supporto

Molto genitori omosessuali trovano una soluzione inserendosi in reti informali di supporto sociale, nota Jane Ariel, PhD, un clinico con molti clienti gay e lesbiche, ed anche professore di psicologia al Wright Insitute a Berkley.
I genitori gay e lesbiche possono anche cercare aiuto da terapeuti per rispondere alle richieste della genitorialità ed alle domande particolari che l’essere genitori omosessuali pone.

“Gli psicologi possono essere particolarmente utili se riescono a sintonizzarsi sul lavoro extra che questo implica”, afferma Ariel. I ricercatori, inoltre, possono sostenere le famiglie che affrontano queste sfide continuando a sfatare miti sui genitori gay e lesbiche ed educando la pubblica opinione con le loro scoperte, nota Cerbone.

Il supporto può anche venire nella forma di un gruppo di genitori gay che si riunisce regolarmente per socializzare, scambiarsi consigli e condividere informazioni su scuole e dottori gay-friendly, afferma Ariel.
“C’è spesso un a connessione molto forte e intima con un gruppo esteso di persone che diviene come una famiglia e ne espleta alcune delle funzioni”, dice Ariel.

I James-Hemrann si unirono ad un gruppo simile attraverso la loro chiesa Unitariana Universalista. “Circondarci di altre famiglie di papà gay è stato di enorme aiuto”, dice James.

I gruppi nazionali, come Children of Lesbians and Gays Everywhere (COLAGE) e Parents, Families and Friends of Lesbians and Gays (PFLAG) possono anche aiutare i bambini con genitori omosessuali ad imparare come trattare con l’omofobia dei pari, nota Judith Snow. Infatti, nel suo lavoro come terapeuta, Snow incoraggia i genitori omosessuali ed i loro figli a prendere parte alla rete COLAGE o a simili reti di supporto.

“Quello che questi gruppi fanno è normalizzare tutta la faccenda mostrando che I bambini non sono soli ed aiutandoli ad imparare le abilità per avere dei genitori omosessuali in un mondo omofobo”, afferma Snow. “Dall’aiutare i bambini con i compiti all’insegnare come confrontarsi con l’omofobia, essere un papà gay è un gran lavoro. Comunque, è anche un bel divertimento”, dice James.

“Vedere i ragazzi crescere e svilupparsi in quelle stupende piccole persone che sono” afferma “è stata un’esperienza incredibile”. I figli di gay e lesbiche possono arricchire ben più delle semplici vite dei loro genitori, afferma Gartrell. I bambini che ho intervistato sono incredibilmente maturi – non solo sono sensibili alla discriminazione verso i loro gruppi ma anche verso altri gruppi. Questo è quello che le famiglie LGBT hanno da offrire al mondo”.


Molto probabilmente io non riesco a pensare lucidamente vista la mia posizione (anche perchè non mi piace che la mia figura materna potrebbe benissimo sostituita da altri o da altro ovviamente).
Però mi chiedo anche dopo tutti questi studi:
perchè abbiamo separazioni in aumento?
perchè si parla di ragazzi e bambini sempre più viziati?
forse proprio perchè le figure genitoriali al giorno d'oggi vengono a mancare e sostituiti da altro o da altre persone?



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Carissima Sammy,

L'argomento che hai presentato è di notevole importanza per comprendere come l'uomo abbia sviluppato, nell'arco dei secoli, un "progresso" antropologico che vede opinioni discordanti fra diversi studiosi.

Ho letto molto sulle adozioni, anche perchè ho avuto direttamente questa esperienza come Tutore di un bambino (mio nipote) che ora ha 25 anni).

La neuropsichiatra che ci "seguiva" ha avuto molta pazienza con il sottoscritto, perchè ignoravo una cultura pedagogica scientifica. La mia cultura era tradizionale e basata sull'esperienza.

Ho dovuto cambiare diverse volte il mio pensiero su alcuni percorsi per educare e crescere i propri figli. Oggi, i miei figli sono tutti e tre sposati, tranne mio nipote che è ancora "signorino".

Naturalmente, mi sono documentato per conoscere meglio un argomento di grande rilievo per le nuove generazioni.

La prossima settimana, inizierò un corso come "conciliatore ufficiale" per conto del Ministero di Grazia e Giustizia, per poi essere iscritto all'albo. Fra le materie di natura civile, ci sono anche le adozioni. Per cui, sono molto interessato a documentarmi bene e a sentire le informazioni che ci verranno date dai docenti.

Conto di poterti dare una risposta, ovviamente personale, appena potrò dedicare più tempo a questo tema che, credimi, mi sta molto a cuore e non voglio trattare con "leggerezza", per la sua importanza fondamentale in questa società in continua evoluzione.

A presto!

Con affetto
Pino

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02/07/2010 09:12
 
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grazie Pino!

Penso che sia importante scontrarsi anche con opinione scordanti alle nostre proprio per poter crescere interiormente anche se questo a volte implica l'opzione di dover accettare verità scomode o che sentiamo possano sminuirci.




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02/07/2010 12:50
 
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questa società in continua evoluzione.

Che continua a battersi il petto per il crocifisso nelle scuole pubbliche, legata come non mai alle tradizione di una chiesa cattolica apostolica opulenta e autoritaria......

Progredirà solo quando ABBATTERA' queste "DOTTRINE"
03/07/2010 11:55
 
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Re: domanda molto diretta.
Sammy3, 30/06/2010 10.02:

pensate che le coppie omosessuali debbano avere gli stessi diritti delle coppie etero in fatto di adozione?

dare la possibilità di poter crescere con la figura paterna e materna non pensate sia un diritto di ogni bambino?

In questi giorni sto affrontando questo argomento con alcune persone e sinceramente non avendo nulla in contrario contro le coppie omosessuali, anzi penso che dovrrebbero avere gli stessi diritti delle coppie etero, quando si tratta di bambini penso che prima vengano i loro diritti anche se ovviamente queste coppie in "lista" avrebbero automaticamente dei punti in meno rispetto a una coppia etero visto l'incapacità di dare al bambino la possibilità di crescere con entrambe le figure familiari.

Non metto in discussione il fatto che possano dare lo stesso livello d'amore. Non metto in discussione il fatto che possano mantenerlo allo stesso modo.
Ma se si valutassero solo questi criteri, nel caso in cui una coppia omosessuale sia più ricca rispetto ad una etero, si arriverebbe alla conclusione che una figura materna o paterna è sostituibile a una maggiore potenza economica.

Questo ovviamente non è il mio pensiero ma di chi vuole a tutti i costi che le coppie omosessuali in fatto di adozione abbiano gli stessi diritti delle coppie etero.

Che ne pensate?




Le scelte sessuali, come le scelte alimentari, o in fatto di abbigliamento o svago, sono scelte personali e nulla hanno a che vedere con le qualità che le persone, in quanto tali possiedono.


Non vedo perchè dovrei negare l'opportunità di adozione a chi non mangia la mia stessa pizza ai funghi o non veste in abito elegante come piace fare a me.

Ognuno è libero di fare le proprie scelte, purchè non limitino o non contrastino con le altrui.

E non mi si parli di moralità perchè la morale è frutto di scelte di una società, che variano drasticamente da un continente all'altro.

Che una coppia possa essere fonte di amore e sicurezza per un bambino non dipende dalle scelte sessuali.

Che un bambino, pelle e ossa, senza cibo, nè acqua, nè medicine, sia allevato, amato ed aiutato a vivere e crescere, da una coppia etero, o da una coppia omosessuale è assolutamente ininfluente per lui.

La nostra costituzione, infine, garantisce gli stessi diritti a tutti, senza distinzione o discriminazione sessuale.
03/07/2010 12:13
 
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Re:
Sammy3, 02/07/2010 9.12:

grazie Pino!

Penso che sia importante scontrarsi anche con opinione scordanti alle nostre proprio per poter crescere interiormente anche se questo a volte implica l'opzione di dover accettare verità scomode o che sentiamo possano sminuirci.





Riflettevo sul fatto che le cose, con il tempo, si evolvono con sviluppi imprevedibili:

alcuni anni fa, le separazioni erano rare ed ancor di più i divorzi; le famiglie separate e divorziate erano, dalla comunità, osservate con sospetto, a volte disprezzo o, al contrario, con pietà.


A scuola, i figli di genitori separati, affrontavano spesso lo scherno dei compagni e, da alcuni insegnanti, erano trattati con sufficienza.

A Natale ed alle feste comandate, i figli dei separati non erano "felici" come i bambini "normali".

Poi le cose sono cambiate. Per fortuna.

Oggi, in una classe di Pinerolo, su 22 bambini, 17 vivono in famiglie con genitori separati o divorziati: questi bambini hanno acquisito il doppio dei nonni, il doppio di zie e, spesso, il doppio di fratelli e sorelle.

Hanno quindi più compagni di giochi e, meraviglia delle meraviglie, a Natale ricevono quattro volte più doni rispetto ai bambini "normali" che, in virtù di tali cambiamenti, hanno invertito i ruoli: oggi infatti, i bambini frustrati, insoddisfatti, sono proprio quelli con genitori "uniti" dal sacro vincolo del matrimonio e che, nonostante le liti o l'indifferenza reciproca, vivono ancora sotto lo stesso tetto.

Ovviamente non ho espresso una regola, ma è significativo il fatto che la felicità dei figli non dipende escluisivamente da un documento depositato allo stato civile.


Forse la mia riflessione non è pertinente con l'argomento ma ci tenevo a condividerla.

Grazie
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03/07/2010 23:56
 
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Re: Re: domanda molto diretta.
Kalos52, 03/07/2010 11.55:




Le scelte sessuali, come le scelte alimentari, o in fatto di abbigliamento o svago, sono scelte personali e nulla hanno a che vedere con le qualità che le persone, in quanto tali possiedono.


Non vedo perchè dovrei negare l'opportunità di adozione a chi non mangia la mia stessa pizza ai funghi o non veste in abito elegante come piace fare a me.

Ognuno è libero di fare le proprie scelte, purchè non limitino o non contrastino con le altrui.

E non mi si parli di moralità perchè la morale è frutto di scelte di una società, che variano drasticamente da un continente all'altro.

Che una coppia possa essere fonte di amore e sicurezza per un bambino non dipende dalle scelte sessuali.

Che un bambino, pelle e ossa, senza cibo, nè acqua, nè medicine, sia allevato, amato ed aiutato a vivere e crescere, da una coppia etero, o da una coppia omosessuale è assolutamente ininfluente per lui.

La nostra costituzione, infine, garantisce gli stessi diritti a tutti, senza distinzione o discriminazione sessuale.



Infatti su questo sono d'accordo. Infatti non sono contro l'adozione a favore delle copie omosessuali o che riescano a ricevere gli stessi diritti delle copie etero ma penso che in graduatoria le coppie etero dovrebbero precedere le copie omosessuali per il semplice motivo che possono offrire entrambe le figure genitoriali al minore.
Penso che prima di soddisfare le volontà degli adulti si debba cercare di offrire il massimo ai bambini. Con questo non dico che le coppie omosessuali non siano in grado di crescere un bambino ma inevitabilmente mancherà una delle figure genitoriali.

Quello che mi sto chiedendo in questi giorni (e sto cercando di farlo nel modo più razionale possibile, vista la mia posizione e per il mio temperamento emotivo) è possibile sostituire la figura materna o la paterna con un'altra presenza?
Ovviamente chi non ha mai conosciuto una di queste figure non ne può sentire la mancanza... ma sarà una cosa giusta in base a questo negarla fin dall'inizio?




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Re: Re: Re: domanda molto diretta.
Sammy3, 03/07/2010 23.56:



Infatti su questo sono d'accordo. Infatti non sono contro l'adozione a favore delle copie omosessuali o che riescano a ricevere gli stessi diritti delle copie etero ma penso che in graduatoria le coppie etero dovrebbero precedere le copie omosessuali per il semplice motivo che possono offrire entrambe le figure genitoriali al minore.
Penso che prima di soddisfare le volontà degli adulti si debba cercare di offrire il massimo ai bambini. Con questo non dico che le coppie omosessuali non siano in grado di crescere un bambino ma inevitabilmente mancherà una delle figure genitoriali.

Quello che mi sto chiedendo in questi giorni (e sto cercando di farlo nel modo più razionale possibile, vista la mia posizione e per il mio temperamento emotivo) è possibile sostituire la figura materna o la paterna con un'altra presenza?
Ovviamente chi non ha mai conosciuto una di queste figure non ne può sentire la mancanza... ma sarà una cosa giusta in base a questo negarla fin dall'inizio?




L'amore è un collante che può sopperire a delle situazioni in cui vengono a mancare degli equilibri biologici, come insegna la psicosomatica per quanto riguarda la natura biologica dell'uomo regolata da fattori cromosomici complementari.

Pertanto, il buon senso e le scelte per affidare un minore a delle persone che non vivono secondo dei canoni biologici ordinamentati secondo natura, hanno bisogno di particolare attenzione per fare in modo che il minore cresca senza la mancanza di quei "punti di riferimento" che lo renderebbero insicuro e fragile nella personalità.

Come succede, del resto, in famiglie divise ed in conflitto!

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[Modificato da parliamonepino 04/07/2010 00:09]



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Re: Re:
Kalos52, 03/07/2010 12.13:




Riflettevo sul fatto che le cose, con il tempo, si evolvono con sviluppi imprevedibili:

alcuni anni fa, le separazioni erano rare ed ancor di più i divorzi; le famiglie separate e divorziate erano, dalla comunità, osservate con sospetto, a volte disprezzo o, al contrario, con pietà.


A scuola, i figli di genitori separati, affrontavano spesso lo scherno dei compagni e, da alcuni insegnanti, erano trattati con sufficienza.

A Natale ed alle feste comandate, i figli dei separati non erano "felici" come i bambini "normali".

Poi le cose sono cambiate. Per fortuna.



Sicuramente una volta le separazioni ufficiali erano rare ma sicuramente molte copie vivevano come sconosciuti (o peggio) sotto lo stesso tetto. Solo si tendeva a nascondere agli occhi delle persone.
Però, se posso permettermi, le cose stanno cambiando, ma ancora, specialmente in Italia, ci sn molte persone inchiodate da stereotipi o idee ipocrite e retrograde.



Kalos52, 03/07/2010 12.13:

Oggi, in una classe di Pinerolo, su 22 bambini, 17 vivono in famiglie con genitori separati o divorziati: questi bambini hanno acquisito il doppio dei nonni, il doppio di zie e, spesso, il doppio di fratelli e sorelle.



questo mi sembra però un dato al quanto preoccupante.
Vorrebbe dire che più del 50% dei matrimoni non funzionano.
Per quale motivo? Possibile che tutte queste coppie hanno trovato un partner sbagliato dando per scontato che al giorno d'oggi ci si conosce anche prima di scarabocchiare una firma su un pezzo di carta?


Kalos52, 03/07/2010 12.13:

Hanno quindi più compagni di giochi e, meraviglia delle meraviglie, a Natale ricevono quattro volte più doni rispetto ai bambini "normali" che, in virtù di tali cambiamenti, hanno invertito i ruoli: oggi infatti, i bambini frustrati, insoddisfatti, sono proprio quelli con genitori "uniti" dal sacro vincolo del matrimonio e che, nonostante le liti o l'indifferenza reciproca, vivono ancora sotto lo stesso tetto.



questo però mi fa ripensare a un post in cui si è parlato proprio giorni fa riguardo il materialismo e i minori.
Infatti al giorno d'oggi molti genitori tendono a riempire la mancanza della propria presenza con beni materiali.
Quando sono separati logicamente come hai ben detto hanno ben più possibilità di ricevere questo tipo di attenzione e oltretutto da più persone.
Ma è veramente così semplice sostituire i genitori? Possibile che i bambini anche crescendo non sentano la mancanza di queste presenze?
Personalmente non credo.

Kalos52, 03/07/2010 12.13:

Ovviamente non ho espresso una regola, ma è significativo il fatto che la felicità dei figli non dipende escluisivamente da un documento depositato allo stato civile.




Indubbiamente questo lo condivido in pieno specialmente nel caso in cui i genitori non vadano più d'accordo sicuramente è meglio avere il coraggio di affrontare una separazione piuttosto che vivere perennemente in un clima non sereno.





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Re: Re: Re: Re: domanda molto diretta.
parliamonepino, 04/07/2010 0.09:



L'amore è un collante che può sopperire a delle situazioni in cui vengono a mancare degli equilibri biologici, come insegna la psicosomatica per quanto riguarda la natura biologica dell'uomo regolata da fattori cromosomici complementari.

Pertanto, il buon senso e le scelte per affidare un minore a delle persone che non vivono secondo dei canoni biologici ordinamentati secondo natura, hanno bisogno di particolare attenzione per fare in modo che il minore cresca senza la mancanza di quei "punti di riferimento" che lo renderebbero insicuro e fragile nella personalità.

Come succede, del resto, in famiglie divise ed in conflitto!

[SM=g2093951]








Sono perfettamente d'accordo!
Non penso di discriminare nessuno quando dico che sono a favore di questo tipo di adozione ma a determinate condizioni.
[Modificato da Sammy3 04/07/2010 00:28]



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Re: Re: Re: Re: Re: domanda molto diretta.
Sammy3, 04/07/2010 0.27:

parliamonepino, 04/07/2010 0.09:



L'amore è un collante che può sopperire a delle situazioni in cui vengono a mancare degli equilibri biologici, come insegna la psicosomatica per quanto riguarda la natura biologica dell'uomo regolata da fattori cromosomici complementari.

Pertanto, il buon senso e le scelte per affidare un minore a delle persone che non vivono secondo dei canoni biologici ordinamentati secondo natura, hanno bisogno di particolare attenzione per fare in modo che il minore cresca senza la mancanza di quei "punti di riferimento" che lo renderebbero insicuro e fragile nella personalità.

Come succede, del resto, in famiglie divise ed in conflitto!

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Sono perfettamente d'accordo!
Non penso di discriminare nessuno quando dico che sono a favore di questo tipo di adozione ma a determinate condizioni.




In India c'è un modo di dire adozione, con una parola che letteralmente significa "tenere qualcuno sulle ginocchia". Sarà quello che voi farete al vostro primo incontro: lo prenderete sulle vostre ginocchia, qualunque sia la sua età. Peserà pochissimo, e forse tremerà un po' per l'eccitazione e l'emozione. Così come voi. Ma capiterà che su quelle ginocchia ci si sta bene, e che sono quelle di una persona che conosce il modo giusto di amare lui, il figlio del suo desiderio.

(Tratto da : Adozione : le nuove regole, di A. G. Miliotti, Angeli, 2002)



Ho iniziato a studiare un Testo di legge (LEGGE 8 febbraio 2006, n.54)
"Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli", naturalmente, una parte del materiale che studierò, in un aula del Ministero, la prossima settimana, che ti assicuro tiene conto in primis del beneficio e della protezione del minore.

proprio in materia di affidamento, sono stati aggiunti dei "comma" e delle corpose postille, per evitare che il minore possa essere danneggiato e discriminato da situazioni che non siano conformi al suo benessere psicofisico.

Non è una materia facile, mi rendo conto. Spero di potermi esprimere con più completezza di argomenti, fra due settimane, dopo gli esami.

[SM=g2093951]





[Modificato da parliamonepino 04/07/2010 00:50]



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Re: Re: Re: Re: Re: Re: domanda molto diretta.
parliamonepino, 04/07/2010 0.47:



In India c'è un modo di dire adozione, con una parola che letteralmente significa "tenere qualcuno sulle ginocchia". Sarà quello che voi farete al vostro primo incontro: lo prenderete sulle vostre ginocchia, qualunque sia la sua età. Peserà pochissimo, e forse tremerà un po' per l'eccitazione e l'emozione. Così come voi. Ma capiterà che su quelle ginocchia ci si sta bene, e che sono quelle di una persona che conosce il modo giusto di amare lui, il figlio del suo desiderio.

(Tratto da : Adozione : le nuove regole, di A. G. Miliotti, Angeli, 2002)






Veramente molto molto ma molto bello. Grazie [SM=x1061954]





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Recentemente un bimbo di otto anni, adottato quando aveva tre anni circa, si è rivolto alla mamma adottiva, con la quale ha un ottimo rapporto, dicendole: “Tu non sei la mia mamma vera.” Reazione della mamma che si è sentita ferita: “Come no, sono quella che ti cura, ti cresce, ti nutre, ti veste, ti ascolta!” “Sì – dice il bambino – ma non sei quella della pancia!” La mamma risponde: “È vero, capisco che vorresti sapere come è fatta la mamma della pancia. Ma se tu la vedessi, cosa le chiederesti?” E subito il bambino: “Le chiederei perché mi ha abbandonato!”
Questa mamma ha saputo rispondere al figlio cogliendo il punto focale della domanda e, quindi, della sofferenza.



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Re: Re: Re: domanda molto diretta.
Sammy3, 03/07/2010 23.56:



Infatti su questo sono d'accordo. Infatti non sono contro l'adozione a favore delle copie omosessuali o che riescano a ricevere gli stessi diritti delle copie etero ma penso che in graduatoria le coppie etero dovrebbero precedere le copie omosessuali per il semplice motivo che possono offrire entrambe le figure genitoriali al minore.
Penso che prima di soddisfare le volontà degli adulti si debba cercare di offrire il massimo ai bambini. Con questo non dico che le coppie omosessuali non siano in grado di crescere un bambino ma inevitabilmente mancherà una delle figure genitoriali.

Quello che mi sto chiedendo in questi giorni (e sto cercando di farlo nel modo più razionale possibile, vista la mia posizione e per il mio temperamento emotivo) è possibile sostituire la figura materna o la paterna con un'altra presenza?
Ovviamente chi non ha mai conosciuto una di queste figure non ne può sentire la mancanza... ma sarà una cosa giusta in base a questo negarla fin dall'inizio?




Credo che la priorità debba essere determinata non tanto dalle tendenze sessuali dei genitori, piuttosto dalle garanzie che possono fornire sulle reali capacità d'essere buoni genitori: che entrambe le figure genitoriali siano assolutamente indispensabili, ho forti dubbi, anche se in teoria entrambe le figure contribuiscono in modi diversi e complementari alla crescita psicofisica dei figli, molti sono gli esempi di figli che hanno ottenuto straordinari successi con un solo genitore.
Le coppie omosessuali possono fornire quanto necessario ai figli adottivi, forse anche in maggior misura delle coppie tradizionali, in tutti i sensi: che poi ciò sia giusto oppure no, su che parametro valutarlo?
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Re: domanda molto diretta.
Sammy3, 30/06/2010 10.02:

pensate che le coppie omosessuali debbano avere gli stessi diritti delle coppie etero in fatto di adozione?

dare la possibilità di poter crescere con la figura paterna e materna non pensate sia un diritto di ogni bambino?

In questi giorni sto affrontando questo argomento con alcune persone e sinceramente non avendo nulla in contrario contro le coppie omosessuali, anzi penso che dovrrebbero avere gli stessi diritti delle coppie etero, quando si tratta di bambini penso che prima vengano i loro diritti anche se ovviamente queste coppie in "lista" avrebbero automaticamente dei punti in meno rispetto a una coppia etero visto l'incapacità di dare al bambino la possibilità di crescere con entrambe le figure familiari.

Non metto in discussione il fatto che possano dare lo stesso livello d'amore. Non metto in discussione il fatto che possano mantenerlo allo stesso modo.
Ma se si valutassero solo questi criteri, nel caso in cui una coppia omosessuale sia più ricca rispetto ad una etero, si arriverebbe alla conclusione che una figura materna o paterna è sostituibile a una maggiore potenza economica.

Questo ovviamente non è il mio pensiero ma di chi vuole a tutti i costi che le coppie omosessuali in fatto di adozione abbiano gli stessi diritti delle coppie etero.

Che ne pensate?



cara Sammy
concordo con quanto detto da Pino e Kalos..
il diritto di ogni bambino è di essere sopratutto amato, che poi lo sia da due uomini o due donne per genitori, poco importa,quando avrà l'età per capire basta raccontare loro la verità semplicemente, senza pregiudizi.
I bambini, lo sai bene, ed anch'io [SM=x1061948] sono molto curiosi, fanno le domande più disparate,le ultime della piccola? perchè ci sono persone bianche e persone di colore..perchè una mamma può avere in pancia un bimbo maschio o una bimba femmina..perchè si dice "gente" e si dice "persone" ect..e guai se non rispondi sinceramente si sentirebbero presi in giro..[SM=g1660858]

un abbraccio [SM=x1061954]







Nounou
*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


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CONCORDO
L'Amore e la cultura prima di tutto, conosco na coppia gay, che sono cento volte meglio di tante coppie normali, e da noi non è facile vincere dei pregiudizi, di regola vivono a Londra.
Sono delle persone con una sensibilità straordinaria, e sarebbero sicuramente in grado di crescere un bambino, ma non lo farebbero mei perche' consci dei tabu' che ci legano
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