purtroppo ci sono studi e ricerche che cmq contraddicono la mia tesi.
Uno dei tanti
Articolo di Sadie F. Dingfelder tratto da Monitor on Psychology dell’American Psychological Association (APA), vol. 36, n.11, Dicembre 2005, p.66, liberamente tradotto da Stefano Ventura
I recenti studi dell’Associazione Psicologi Americani (APA) sfatano il mito che i figli di genitori omosessuali abbiano problemi a sviluppare relazioni sentimentali per la mancanza di una figura paterna o materna e, sorprendendo gli stessi psicologi, dimostrano che un buono stile genitoriale, e non l’orientamento sessuale, portano ad una maggiore salute mentale dei bambini.
Ciò che può sembrare più sorprendente è che i figli di coppie omogenitoriali sembrano crescere bene, nonostante vivano in un mondo che è spesso intollerante con i loro genitori.
Molte delle sfide genitoriali che Steven James, PhD (ndr PhD o Ph.D. è la sigla di Doctor of Philosophy), affronta sono del tutto ordinarie. Per esempio, Greg, suo figlio di 9 anni e di solito studioso, di recente si è rifiutato di fare i compiti di geografia. “Non è proprio interessato a mandare a memoria stati e capitali” dice James, che presiede il corso in psicologia e counseling al Goddard College del Vermont.
Comunque, come genitore gay, James ed il suo compagno, Todd Hermann, PhD, hanno preoccupazioni che non tengono svegli altri genitori.
La più grande, dice James, è che i loro figli, Greg e Max, quest’ultimo di 4 anni, possano essere loro tolti se viaggiano in qualche paese ostile. L’adozione dei due bambini da parte di Jeames e Hemrann non è riconosciuta in 11 stati ed in molti paesi, e come risultato non possono visitare in sicurezza una parte dei loro nonni.
“Mio padre e sua moglie sono stati qui in visita qualche mese fa e ci hanno chiesto: ‘Perché non porti i bambini in Oklaoma?’.
Ho dovuto spiegare: ‘Le vostre leggi non rispettano la nostra adozione. Il vostro stato potrebbe mettere i bambini in un orfanotrofio senza che né io né voi possiamo dire nulla” dice James.
Famiglie come quella James-Hermann e le sfide che affrontano stanno diventato sempre più comuni negli Stati Uniti. Il censimento statunitense del 2000 ha stimato che 163.879 famiglie con bambini sono composte da coppie dello stesso sesso. Quel numero è verosimilmente aumentato oggi, dice Charlotte Patterson, PhD, professore di psicologia all’Università della Virginia.
“Sempre più persone scelgono di creare famiglie nel contesto dell’identità gay o lesbica”, afferma. “Inoltre, il censimento non ha probabilmente contato milioni di famiglie in cui esiste un solo genitore gay”, ricorda Judith E. Snow, una terapeuta che opera in Michigan ed autrice del libro "How It Feels to Have a Gay or Lesbian Parent" (Harrington Park Press, 2004). [“Come ci si sente ad avere genitori gay o lesbiche”].
Ma mentre le famiglie composte da gay – e lesbiche- fronteggiano una serie di sfide che le famiglie più tradizionali evitano – da guai legali e omofobia alle faccende di ogni giorno, come cercare di riempire i moduli scolastici – la ricerca mostra che i bambini con genitori gay o lesbiche se la cavano bene come quelli con genitori omosessuali. Avere un genitore omosessuale non ha effetti sull’adattamento sociale del bambino, la riuscita scolastica o l’orientamento sessuale, dicono i ricercatori.
“L’orientamento sessuale non ha nulla a che vedere con la bontà delle cure genitoriali”, nota Amand Cerbone, PhD, che ha riesaminato le ricerche sulla genitorialità gay o lesbica come presidente del Gruppo di Lavoro sulle Famiglie Omogenitoriali e le Relazioni Omosessuali dell’American Psychiatric Association [APA's Working Group on Same-Sex Families and Relationships].
Sfidare i preconcetti
“Sfortunatamente, molte persone non sono consapevoli che trent’anni di ricerche mostrano come i figli di genitori gay o delle lesbiche sono altrettanto sani dei figli di genitori omosessuali”, nota Cerbone.
Uno di questi studi, pubblicato nel 2004 in Child Development (Vol. 75, No. 6, pagine 1,886–1,898) compara un gruppo di 44 adolescenti con genitori dello stesso sesso con un numero uguale di adolescenti con genitori eterosessuali. Tutti i partecipanti erano parte di un campione nazionale, selezionato casualmente dal National Longitudinal Study of Adolescent Health.
“Ci sono state pochissime differenze tra i bambini educati da coppie omo o eterosessuali” afferma Patterson, che ha condotto la ricerca con gli studenti Jennifer Wainright e Stephen Russel, PhD, ora professore associato di sociologia all’Università dell’Arizona.
Una delle differenze tra i gruppi, che Patterson si sorprese di trovare, è stata che i figli di coppie gay o lesbiche hanno sviluppato legami più stretti con le loro scuole e i loro compagni di classe. “Comunque”, dice Patterson, “la differenza era piccolo e dovrebbe essere indagata ulteriormente.”
Lo studio di Patterson sfata il mito che i figli di genitori omosessuali abbiano problemi a sviluppare relazioni sentimentali per la mancanza di una figura paterna o materna, una preoccupazione che i giudici hanno citato creando le regole di adozione.
Un numero uguale di adolescenti da ogni gruppo ha riportato di aver avuto una relazione sentimentale nei 18 mesi precedenti. I partecipanti dei due gruppi non differivano nelle medie delle votazioni scolastiche, nei sintomi di depressione o nei livelli di autostima.
Mentre l’orientamento sessuale dei genitori nello studio di Patterson non rappresenta un predittore dell’adattamento sociale dei ragazzi, lo è la qualità della relazione con i genitori.
I ragazzi che hanno riportato relazioni affettivamente soddisfacenti con i genitori tendevano ad essere più sani psichicamente e ad avere meno problemi scolastici.
I risultati di Patterson ed altri, che hanno dimostrato che un buono stile genitoriale, non l’orientamento sessuale, porta ad una maggiore salute mentale dei bambini, può non sorprendere molti psicologi. Ciò che può sembrare più sorprendente è che i figli di coppie omogenitoriali sembrano crescere bene, nonostante vivano in un mondo che è spesso intollerante con i loro genitori.
In realtà, uno studio non ancora pubblicato di Nanette Gartrell, MD, ha scoperto che dall’età di 10 anni, circa metà dei bambini con madri lesbiche è stato oggetto di scherno omofobo da parte dei propri pari. Questi bambini tendono a riportare livelli maggiori di stress psicologico di quelli non toccati dall’omofobia.
Ma come gruppo, il figli delle mamme lesbiche sono tanto ben adattati quanto i figli delle famiglie più tradizionali, secondo i dati del Gartell National Longitudinal Lesbian Family Stydy. “La resilienza [ la capacità di sopportare e reagire alle situazioni stressanti e alle difficoltà della vita, N.d.T] dei bambini può, in parte, derivare dagli sforzi dei genitori di proteggerli e prepararli ad affrontare l’omofobia”, dice Gartrell, professoressa di psichiatria all’Università della California, San Francisco.
“Per creare uno spazio libero dall’omofobia per questi ragazzi, le mamme hanno dovuto educare i loro pediatri e gli operatori dell’infanzia” afferma Gartrell “Esse sono attive all’interno del sistema scolastico e si assicurano che i moduli educativi nelle scuole favoriscano la diversità, incluse le famiglie GLBT. E tutto questo in più rispetto all’usuale impegno di un genitore, 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno.”
Fonti di supporto
Molto genitori omosessuali trovano una soluzione inserendosi in reti informali di supporto sociale, nota Jane Ariel, PhD, un clinico con molti clienti gay e lesbiche, ed anche professore di psicologia al Wright Insitute a Berkley.
I genitori gay e lesbiche possono anche cercare aiuto da terapeuti per rispondere alle richieste della genitorialità ed alle domande particolari che l’essere genitori omosessuali pone.
“Gli psicologi possono essere particolarmente utili se riescono a sintonizzarsi sul lavoro extra che questo implica”, afferma Ariel. I ricercatori, inoltre, possono sostenere le famiglie che affrontano queste sfide continuando a sfatare miti sui genitori gay e lesbiche ed educando la pubblica opinione con le loro scoperte, nota Cerbone.
Il supporto può anche venire nella forma di un gruppo di genitori gay che si riunisce regolarmente per socializzare, scambiarsi consigli e condividere informazioni su scuole e dottori gay-friendly, afferma Ariel.
“C’è spesso un a connessione molto forte e intima con un gruppo esteso di persone che diviene come una famiglia e ne espleta alcune delle funzioni”, dice Ariel.
I James-Hemrann si unirono ad un gruppo simile attraverso la loro chiesa Unitariana Universalista. “Circondarci di altre famiglie di papà gay è stato di enorme aiuto”, dice James.
I gruppi nazionali, come Children of Lesbians and Gays Everywhere (COLAGE) e Parents, Families and Friends of Lesbians and Gays (PFLAG) possono anche aiutare i bambini con genitori omosessuali ad imparare come trattare con l’omofobia dei pari, nota Judith Snow. Infatti, nel suo lavoro come terapeuta, Snow incoraggia i genitori omosessuali ed i loro figli a prendere parte alla rete COLAGE o a simili reti di supporto.
“Quello che questi gruppi fanno è normalizzare tutta la faccenda mostrando che I bambini non sono soli ed aiutandoli ad imparare le abilità per avere dei genitori omosessuali in un mondo omofobo”, afferma Snow. “Dall’aiutare i bambini con i compiti all’insegnare come confrontarsi con l’omofobia, essere un papà gay è un gran lavoro. Comunque, è anche un bel divertimento”, dice James.
“Vedere i ragazzi crescere e svilupparsi in quelle stupende piccole persone che sono” afferma “è stata un’esperienza incredibile”. I figli di gay e lesbiche possono arricchire ben più delle semplici vite dei loro genitori, afferma Gartrell. I bambini che ho intervistato sono incredibilmente maturi – non solo sono sensibili alla discriminazione verso i loro gruppi ma anche verso altri gruppi. Questo è quello che le famiglie LGBT hanno da offrire al mondo”.
Molto probabilmente io non riesco a pensare lucidamente vista la mia posizione (anche perchè non mi piace che la mia figura materna potrebbe benissimo sostituita da altri o da altro ovviamente).
Però mi chiedo anche dopo tutti questi studi:
perchè abbiamo separazioni in aumento?
perchè si parla di ragazzi e bambini sempre più viziati?
forse proprio perchè le figure genitoriali al giorno d'oggi vengono a mancare e sostituiti da altro o da altre persone?
Sole, luna e stelle... il cielo è completo!