parliamonepino, 19/05/2010 7.52:
IL RAGLIO DEL MALE
Molte persone che ricoprono ruoli importanti, in questa società, che sono protagonisti nella politica, nel pensiero religioso, nella divulgazione delle notizie attraverso la TV o il mezzo cartaceo, nel loro volto e nelle parole rivelano un sottile piacere dominante.
l'idea del comando e del potere li rende super uomini, ricevono applausi, fischi, consensi, onore, e vivono sempre al centro dell'attenzione. Viene colta ogni frase, ogni dichiarazione, persino il battito delle loro ciglia possono avere un significato.
Così assistiamo al risultato di questo potere immenso che nel corso della storia ha prodotto guerre, malattie, fame, disastri ambientali, schiavitù. Ma la cosa più inquietante è che tutto viene spettacolarizzato, cerimonializzato, solennizzato e addirittura spiritualizzato come tutto questo fosse un segno di Dio, il vero regista di quanto succede.
Il raglio dell'asino ha un suono sgraziato e straziante. Per questo motivo, un antico proverbio dice che non arriva in cielo.
Penso, invece, che è il raglio del male ad essere la scena inspiegabile di questa società, che non sale in cielo ma continua ad assordare le nostre orecchie.
L'OCCHIO DI DIO
Da diversi anni, la rete telematica mondiale meglio conosciuta come internet, ha stravolto completamente tutta l'informazione.
Anche gli apparecchi telefonici mobili hanno dato una svolta alla comunicazione interplanetaria.
Si può dire, in altre parole, che lo spazio virtuale è un immenso occhio che trapassa, illumina, scoperchia, ogni zona nascosta.
Tutto quello che fino a ieri era segreto, sotterraneo, tenuto in casseforti inviolate, oggi, è informazione e continua rivelazione.
Siamo rimasti senza segreti.
Prima, solo il credente, sapeva di non poter sfuggire a l'occhio vigile di Dio. Oggi, anche l'ateo, vive la stessa sensazione, quella di trovarsi sotto il riflettore di un occhio potente come quello di un dio.
La scienza, inoltre, riesce ad esaminare il DNA, "l'impronta" più nascosta della materia. Si può risolvere dei casi giudiziari che una volta non avrebbero mai potuto avere una soluzione.
Ma Dio legge i cuori...........internet No!!!!
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