joy59, 11/10/2009 9.24:
Buongiorno a tutti,
non credo sia leale sostenere che gli antidepressivi vadano lasciati sullo scaffale del farmacista. E non é neppure vero che solo il vuoto spirituale conduce alla depressione. Sicuramente chi conduce una vita ricca di soddifazioni "sane", eticamente irreprensibile e con una buona autostima é meno soggetto a cadere in questo stato di apatia. Il che non significa essere completamente "al riparo". C'é anche da dire che spesso le "depressioni" non vengono riconosciute come tali e allora si ricercano infinite cause organiche a questo malessere psichico. E' un argomento attuale, si, drammaticamente attuale.
Buona domenica! Gioia e felicità sempre.
Sono d'accordo con quanto detto da joy59!
La depressione è legata al cambiamento d'umore che si manifesta in diversi modi comportamentali.
La depressione è una patologia che non sempre viene riconosciuta o identificata. Il più delle volte, la depressione, viene scoperta solo dopo molto tempo, quando la persona che viene colpita da questa malattia interiore, ha delle manifestazioni dell'umore molto gravi ed evidenti.
Mi ricordo di un mio amico che sprofondò in questa discesa verso il tormento "infernale". Aveva gli occhi sbarrati, privi di sonno, ed era come se fosse andato a vivere in un altro mondo, si era "assentato".
Un giorno gli chiesi:
"Saro, dove ti trovi, in questo momento?".
"Il tuo è uno stato di sofferenza, o di riflessione?"
"Pensi di ritornare da dove ti trovi?".
Lo tempestai di domande. ad alcune mi rispondeva, ad altre no.
Il suo silenzio, quasi totale, durò due anni. Ogni tanto si limitava a scrivere alcuni pensieri in un diario che conservo da 4 anni.
Poi, un giorno, mi telefonò e mi disse: "Sono tornato!".
Cercammo di parlare di questo periodo della sua vita, ma non fu semplice. Mi diceva che si trattava di un male oscuro e misterioso, che ad un certo punto ti "cattura" e scorre dentro di te.
Era un male molto simile ad un attore, che all'epoca, aveva lo stesso problema, Vittorio Gassman.
Però, come dicevo, la depressione, si manifesta in tanti altri modi, legati all'umore ed a segnali comportamentali.
La depressione, in alcuni soggetti, può essere talmente acuta che diventa paranoia, chiodo fisso, mania di persecuzione e sprofondare in varie forme di schizofrenia, per cui, il disturbo mentale diventa grave. Pertanto, certi disagi mentali, che possono essere passeggeri e, quindi gestibili anche a livello personale, altri disagi hanno bisogno di professionisti della psicologia, altri ancora necessitano di cure psichiatriche.
Alcuni farmaci possono accompagnare una terapia che cura la depressione, offrendo dei benefici nell'aiutare la persona affetta da questo male, controllando meglio le sue emozioni.
Ho un amico, che è "ospite" in un Istituto non lontano da casa mia, si chiama Tiziano, che, purtroppo, ha bisogno di farmaci, in quanto soffre di disturbi mentali che, spesso, lo fanno diventare violento ed aggressivo. Io non sono molto d'accordo, sull'uso dei farmaci, ma dopo aver assistito ad un certo "comportamento", ho abbassato la testa e mi sono reso conto di come certi mali oscuri possano, nel tempo, diventare pericolosi.
Finisco qui, per il momento, perchè l'argomento è vasto.
Vorrei parlare, in seguito, della differenza del sentirsi depressi o dell'essere depressi.
Pino Lupo
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