Caro Enrico,
le tue domande hanno un contenuto polemico, come se volessi far sentire in colpa delle persone.
Aridahie, con sto senso di colpa!
Ne sei mica forse........... vittima?
Ascoltami bene..... Pino!
Te lo dico chiaro e limpido come il sole, come quando splende nel mese d' Agosto, senza tanti arzigogolamenti vari, senza voler nè discutere, nè con fine polemico!
Che tu ti infastidisca poi, detto sinceramente, non mi interessa minimamente!
Tu ti sei forse preoccupato, quando hai sostenuto che il signoraggio bancario non è un tuo problema fondamentale, non è un problema fondamentale per chi soffre, pensando che "forse", avresti potuto infastidire qualcuno, con quelle dichiarazioni, a mio avviso, inopportune??
Non me,
sia ben inteso, che mi abbia infastidito la cosa, in quell'occasione, ma a questo punto, mettiamo pure le carte in tavola.
Io vado avanti come un "bulldozer" e non mi sono mai preoccupato di chi non sale su questo intendimento.
Te lo anticipo virtualmente, ma mi sono promesso per dirtelo dritto dritto a muso duro, quando vengo a Torino in settimana (così vengo a vedere anche la sede) e così definiamo anche la questione del nascondersi dietro ad una "tastiera", (io non mi nascondo.....semmai, ma sono molto impegnato).
Le mie affermazioni sopra espresse, sono una chiara disapprovazione espressa nei confronti di chiunque sostiene una cosa, e poi ne fa un'altra. (Anche in sede sui dibattiti sulle monete complementari e/o alternative, ho fatto lo stesso tipo di diatriba, e tu lo sai anche molto bene)
Quando una persona, appoggiandosi ad un termine
così importante quale quello della "solidarietà", solo per dare forza alla propria volontà, di pensare di credere, di fare la cosa giusta (o solo che ci si possa avvicinare al termine di giustizia)
se così non è, è mio preciso dovere, come testimone della logica, esprimere ed informare esattamente come e cosa si dovrebbe intendere per termine di solidarietà.
Se leggi bene quanto ho scritto, frutto di un concetto importante su quanto vorrei evidenziare, ti renderai conto che la tua replica non ha nulla a che vedere con la mia considerazione che intendo proseguire in modo progettuale.
IO HO LETTO BENE....ma soprattutto, gli ho prestato più che la solita attenzione.
Per questo sono intervenuto in questo modo.
Quindi non c'è nessun errore da parte mia, e lo dimostra la tua reazione.
Se vuoi fare un altro tipo di "proposta", sei libero di farla, senza "disturbare" le idee del sottoscritto, orientate verso una pianificazione di pensiero che ho appena iniziato.
Vedi....Pino!
Tu hai "disturbato" la mia di proposta, senza che tu nemmeno ti accorgessi di farlo.
Questo è gravissimo, quando uno lo fa intenzionalmente.
Meno grave quando uno lo fa perchè non ha ancora capito qualcosa(il tuo caso).
Da soprassederci del tutto, quando chi lo fa, è perchè proprio non ci arriva.
Non intendo più essere "infastidito" su degli aspetti che considero fondamentali per l'aiuto nei confronti del prossimo. Si tratta di aspetti etici, morali, dettati dalla gioia che può dare la generosità compiuta con il cuore.
La vera libertà e solidarietà si realizza quando una persona in stato di debolezza sorride ed è felice, sapendo che quel conforto sei stato tu a darlo.
E' un problema tuo, se ti senti "infastidito" da una critica costruttiva.
Io coabito con questa sensazione, da circa dieci anni, con questo genere di "fastidio".
Si impara anche da questo, nella propria crescita personale!
Se è arrivato anche il tuo di "turno", affrontalo da "uomo", ringraziando chi te lo mette davanti.
Veniamo dunque al nocciolo della nostra discussione, sul termine della "solidarietà".
La solidarietà, va ben ben oltre, che strappare un sorriso a chi soffre, soltanto temporaneamente.
La
"Vera" solidarietà è voler esprimere quel genere di azioni, ma che siano globali, e che mirino non soltanto a dare un "pesce al giorno spirituale", ma significa dare tutto il braccio.
E "Dare" tutto il braccio, (a casa mia Gesù Cristo ha insegnato questo) significa
anche includere il sostentamento materiale. (devo ricordarti forse Gesù Cristo cosa fece?).
Fare solo "metà" di un opera, significa dare soltanto una "mano".
Questo è il chiaro e diretto senso della mia affermazione fatta in domande.
Non faccio uso di domande per chiedere agli altri di adeguarsi alle mie idee, ma esprimo solo delle considerazioni per condividere e dialogare.
I politici, usano questa tecnica di comunicazione.
Lasciamola continuare a fare a loro......senza copiarli!
Facciamoci pure questa grande cortesia!