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Febbre suina, allarme dagli Stati Uniti

Ultimo Aggiornamento: 22/05/2009 11:43
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25/04/2009 20:23
 
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Febbre suina, allarme dagli Stati Uniti

Prima la notizia e poi alcune “domande & risposte” con Gianni Rezza, epidemiologo dell’Ist. Superiore Sanità.


La notiza:
È allarme in Messico e negli Stati Uniti, per un nuovo tipo di febbre suina che si starebbe trasmettendo da uomo a uomo e che potenzialmente potrebbe dar vita ad una pandemia. Il virus che è stato rilevato prima in Messico e poi negli Stati Uniti, secondo l’agenzia governativa americana per la salute Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) di Atlanta, è un mix inedito di virus di solito presenti tra maiali, uccelli e esseri umani. Il Cdc di Atlanta teme che sia «probabilmente troppo tardi» per riuscire a contenere una nuova epidemia di influenza suina. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fatto sapere che già sabato potrebbe essere convocata una riunione di emergenza.


La situazione peggiore è al momento a Città del Messico
dove prima le scuole e le università sono state chiuse e poi anche altri luoghi pubblici, come biblioteche, musei e teatri. Il sindaco Marcelo Ebrard ha anche ordinato la sospensione di ogni attività pubblica, in ottemperanza delle raccomandazioni emanate dal ministero della Sanità. Il governo messicano ha annunciato che sono 20 le vittime accertate nel Paese per il nuovo ceppo dell’influenza suina, mentre sono in corso accertamenti su altre 40 vittime. Il ministro della Salute di Città del Messico, Jose Angel Cordova, ha rivisto le precedenti stime, sottolineando che il tasso di mortalità si è ridotto. I casi di contagio nel Paese centro-americano sono 1.004.


Negli Stati Uniti
invece al momento i casi confermati sono 8, ma 7 delle persone che sono state contagiate non risultano adesso avere più sintomi e sono guarite.  Nessuno dei pazienti, che presentavano sintomi molto simili all’influenza, ha avuto alcun contatto diretto con i maiali. Fra i contagiati, due sedicenni che frequentano la stessa scuola a San Antonio e un padre e una figlia. Secondo il Cdc, dunque, la malattia si starebbe trasmettendo da uomo a uomo.


La maggior parte dei casi
finora rilevati si concentrano soprattutto a Città del Messico - la cui area urbana rappresenta una megalopoli di oltre 20 milioni di abitanti - ma sono stati scoperti anche a San Luis Potosì, nella Baja California (nord) e a Oaxaca (sud). Il ministero della Sanità ha chiesto ai cittadini di prendere misure di protezione per evitare il contagio: non visitare luoghi affollati, mantenersi lontani da persone con problemi respiratori, lavarsi le mani con acqua e sapone, non condividere i pasti, ventilare le case e gli uffici e pulire gli strumenti di uso condiviso.


Il ministro messicano della Sanità
, Josè Angel Cordova Saavedra, ha spiegato successivamente che l’epidemia di influenza suina è causata da «un virus mutante altamente contagioso», mentre le autorità di Città del Messico hanno annunciato una vasta campagna di vaccinazione contro la malattia. «Siamo di fronte ad un nuovo virus influenzale i cui sintomi sono: febbre superiore ai 39 gradi che si presenta all’improvviso, tosse, mal di testa intenso, dolori muscolari e alle articolazioni, irritazione degli occhi» ha detto Cordova. Il virus noto come H1N1, ha sottolineato il ministro, «ha subito una mutazione dai maiali agli esseri umani» ed è comparso per la prima volta circa due mesi fa nel sud degli Stati Uniti, e anche se è diverso «da quello dell’influenza aviaria, che è molto più aggressivo» non è detto che i vaccini disponibili finora risultino efficaci. Il responsabile della Sanità di Città del Messico ha annunciato da parte sua una «vasta campagna di vaccinazione». In una conferenza stampa, Armando Ahued ha informato che circa un milione di dosi di vaccini saranno inviati alle autorità della capitale dal governo federale, aggiungendo però che teme che non siano sufficienti.


La Commissione europea
segue da vicino i casi di influenza suina segnalati negli Stati Uniti e in Messico in «stretto contatto» con l’Oms. Lo ha detto la portavoce della commissaria Ue alla salute Androulla Vassiliou. L’esecutivo europeo «segue da vicino la situazione», ha detto la portavoce Nina Papadoulaki sottolineando che questo avviene in stretto contatto con l’Organizzazione mondiale della sanità, con gli Stati Uniti e l’Agenzia per la prevenzione e il controllo delle malattie europea che ha sede a Stoccolma.
Il portavoce Gregory Hartl ha detto che l’Oms convocherà, in un prossimo futuro, un comitato di emergenza che valuterà se la situazione costituisce un evento di sanità pubblica da preoccupazione internazionale.«La situazione non è al massimo livello di guardia, è alla fase 3 non 4, quindi per il momento è semplicemente un’allerta che riguarda gli istituti superiori di sanità e i medici: stiamo osservando la situazione». Lo ha detto il viceministro alla salute Ferruccio Fazio. «Noi siamo in collegamento con l’Oms, abbiamo allertato la rete Influnet che utilizziamo nei casi di allerta per la sorveglianza sia epidemiologica sia sindromica». «In queste ore - ha aggiunto Fazio - si sta anche valutando l’opportunità di assumere iniziative relative a controlli alle frontiere».

L’Italia non importa suini o carne di maiale dal Messico mentre quella arrivata dagli Stati Uniti nel 2008 è inferiore alle 100 tonnellate - spiega la Coldiretti -, ma di fronte alle emergenze sanitarie che si rincorrono servono misure strutturali con un sistema di etichettatura obbligatorio che indichi la provenienza e l’origine di tutti gli alimenti, come elemento di trasparenza per produttori e consumatori e a garanzia della sicurezza alimentare.


C’è da preoccuparsi per l’influenza di origine suina che ha colpito il Messico e gli Stati Uniti?

Questa volta «ci siamo davvero»?

E’ la tanto temuta e attesa pandemia?

«Si sa ancora poco sull’andamento di questo focolaio epidemico ma si sa che il virus è un H1 N1, dello stesso tipo di quello della “Spagnola”, anche se diverso » spiega Gianni Rezza epidemiologo del dipartimento di malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, di Roma. «E’ vero che i virus H1 N1 sono sempre circolati, tant’è vero che sono entrati nella composizione dei vaccini, questo però è di origine suina e sembra avere componenti geniche nuove, e , aspetto più importante, pare in grado di trasmettersi da uomo a uomo: questo è il motivo all’origine dei focolai in Messico e negli Stati Uniti e dei relativi allarmi».


Ma quanto è «mortale» questo virus?
«A questo proposito va fatta una distinzione fra Stati Uniti e Messico» chiarisce l’esperto. «Mentre i casi negli Usa sembrano essere stati tutti lievi, come una banale influenza, l’effettiva letalità dei focolai in Messico va ancora stabilita perchè le informazioni sono ancora preliminari. Infatti sembra che non siano particolarmente colpiti bambini e anziani, cioè la fasce normalmente a rischio in qualsiasi influenza bensì giovani adulti, e questo farebbe propendere per una letalità fuori dell’ordinario. Però, d’altro canto, si dice anche che su 800 casi di infezione ci siano stati 60 decessi, di cui però solo 20 confermati. Se il tasso di letalità fosse effettivamente di 60 su 800 sarebbe alto, ma se fosse di 20 su 800 la valutazione sarebbe diversa e meno allarmante. Se poi si scoprisse che ci sono stati altri casi di infezione per ora non registrati e il numero di morti rimanesse lo stesso la preoccupazione per la letalità del virus scenderebbe decisamente». «L’unica cosa che si può dire oggi è che è presto per pronunciarsi con certezza sul tasso di letalità dell’infezione e che bisogna essere molto cauti prima di trarre conclusioni dai dati finora a disposizione».

Questa epidemia può arrivare in Italia?
«Per ora è impossibile dirlo, ma possiamo fare alcuni considerazioni» risponde Rezza. «La prima è sulla stagionalità. Se è vero che in climi subtropicali la stagionalità ha un’importanza inferiore, alle nostre latitudini ha invece un peso. In Europa alla fine di aprile è insolito che si diffonda un’epidemia influenzale , perchè in Paesi come il nostro la diffusione dell’influenza ha una stagionalità abbastanza netta nel periodo autunnale-invernale, e questo forse gioca a nostro favore». «Certo» prosegue l’esperto, «si tratta di considerazioni di tipo probabilistico sulla scorta delle esperienze epidemiologiche, ovviamente non è possibile garantire che se i casi in Messico non dovessero essere arginati e il virus dovesse cominciare a diffondersi, sarebbero rispettati i criteri di stagionalità classica».

Nel caso in cui l’epidemia messicana dovesse diffondersi cosa si potrebbe fare?
«In quel caso si porrebbe il problema di mettere a punto strategie vaccinali rapide» risponde l’epidemiologo. «Si porrebbe, in particolare, il problema di anticipare eventualmente una campagna vaccinale. Per ora, però, è solo doveroso sviluppare meccanismi di controllo e sorveglianza, anche se rimane sempre la speranza che tutto possa rimanere confinato al Messico e l’allarme rientrare in breve tempo».


Sì, ma se le cose dovessero andare male e l’epidemia diffondersi quanto tempo occorrerebbe per preparare un vaccino?
 «Non dovrebbe essere difficile mettere a punto un vaccino specifico abbastanza rapidamente. Il problema sarebbe, casomai, produrlo in dosi sufficienti a fare una campagna vaccinale di massa in tempi brevi se dovesse davvero occorrere».


Vale la pena procurarsi qualche farmaco attivo contro i virus influenzali ?

Non c’è il rischio di una corsa all’accaparramento come nel caso dell’influenza aviaria?
«Sembra che per ora il virus sia sensibile ai farmaci inibitori delle neuroaminidasi. Chiaramente quando un virus é sensibile a un certo antivirale, il farmaco può essere uno strumento utile, ma la corsa all’approvvigionamento individuale è sbagliata, anche perchè si rischia di scambiare per influenza qualsiasi infezione virale (e in questo periodo è molto improbabile che lo sia). E usando male il farmaco non solo lo si prende inutilmente, ma si rischia di fargli perdere efficacia per quando dovesse essere davvero utile. Ripeto: non siamo in fase di allarme». «Certo, se una persona è appena tornata dalle zone del Messico dove c’è stata l’epidemia e gli viene la febbre li prenda pure, ma per ora in Italia non ci sono proprio altri casi in cui avrebbe senso».

C’è già che pensa che i maiali possano esser veicolo di infezione anche in Italia
.
«Per carità, non cadiamo in un panico assolutamente sconsiderato. Il problema di questo virus è che si diffonde da uomo a uomo, lasciamo stare i maiali. E a parte il fatto che non importiamo carne suina dal Messico per quanto ne so, i maiali italiani non sono un pericolo e si può tranquillamente mangiare carne di maiale e salumi. Non generiamo un panico assurdo come è successo con l’aviaria».

É il caso di non recarsi in viaggio in Messico o negli Stati Uniti?
«Non è il caso di andare in Messico nelle zone in cui si sono verificati i focolai d’infezione. Per gli Stati Uniti per ora mi sembra che non ci siano le condizioni per limitare i viaggi. In ogni caso è consigliabile consultare prima di partire il sito “
Viaggiare sicuri” del Ministero degli Esteri per avere informazioni aggiornate»

DA «H5N1 A «H1N1»? - Una curiosità: ma non doveva essere un «H5N1» il virus che avrebbe creato le premesse per la temuta, nuova, grande pandemia influenzale?
«L’influenza è ciclica, ma esistono eventi imprevisti. Prima o poi, l’abbiamo sempre detto, un virus animale sarebbe venuto fuori. E come abbiamo visto, non era affatto detto che sarebbe stato il tanto temuto H5N1 . E anche adesso, non possiamo ancora dire se questo H1N1 sia il virus “cattivo” tanto atteso».

Luigi Ripamonti - www.corriere.it


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25/04/2009 21:38
 
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Influenza da suini: tipi, sintomi, trasmissione, vaccini e farmaci

ROMA (25 aprile) -

La velocità con la quale si diffonde il virus dell'influenza dei suini fa pensare a una potenziale pandemia, come afferma l'Oms. Pandemie di influenza furono la Spagnola del 1918, l'Asiatica del 1957 e la Hong Kong del 1968.

- I TIPI DI INFLUENZA DA SUINI
Come tutti i virus influenzali, anche quelli che colpiscono i suini cambiano in continuazione. I maiali possono essere infettati anche dal virus dall'aviaria. Nel corso degli anni sono emerse diverse varianti del virus. Al momento esistono quattro principali virus influenzali di tipo A (H1N1, H1N2, H3N2 e H3N1) ma la maggior parte dei casi isolati appartengono al H1N1.

- I SINTOMI
I sintomi dell'influenza da suino avvertiti dall'uomo risultano del tutto simili a quelli di una influenza "stagionale". Febbre alta, tosse, letargia e mancanza di appetito. Alcune persone hanno anche riferito di mal di gola, nausea, vomito e diarrea.

- NON SI TRASMETTE CON IL CIBO
Non è possibile ammalarsi di influenza da suini mangiando carne di maiale o prodotti derivanti da carne suina. Per evitare qualsiasi rischio è preferibile, comunque, cucinare la carne ad almeno 70 gradi

- Il PIANO ANTI-PANDEMIA
Delle sei fase di allerta previste nella scala di riferimento internazionale, quella indicata finora è la 3, che corrisponde a casi di trasmissione del virus da uomo a uomo nulli o molto limitati. Le fasi 1 e 2 corrispondono, rispettivamente, alla fase interpandemica (basso o leggero rischio di casi nell'uomo). Con la terza fase scatta l'allerta pandemia. La fase successiva, la 4, si riferisce a un aumento evidente di trasmissione del virus da uomo a uomo, con la comparsa di un virus mutato capace di infettare l'uomo. La fase 5 corrisponde ad un aumento significativo di infezioni da uomo a uomo e la fase sei è la pandemia vera e propria, con una sostenuta trasmissione del virus da uomo a uomo.

- VACCINO
Gli esperti sono già al lavoro. Il primo passo è conoscere tutte le caratteristiche del virus. Le sta analizzando da ieri il Centro Novartis Vaccines and Diagnostics di Siena diretto da Rino Rappuoli. Dal 1997 lo stesso gruppo di esperti sta lavorando a un vaccino pre-pandemia, basato sul virus H5N1 diffuso nel 1997 a Hong Kong. Secondo Rappuoli sarà possibile produrre i primi milioni di dosi in meno di sei mesi.

- FARMACI
Secondo l'Oms non tutti i farmaci antivirali oggi disponibili sono efficaci contro il nuovo virus. Secondo quanto finora è noto del virus, questo è sensibile all'oseltamivirus, mentre è resistente all'amatadina e alla rimantidina.

- SORVEGLIANZA CONTINUA
E' la chiave per riconoscere in tempo l'arrivo della pandemia. L'Oms ha una rete di oltre 120 centri nazionali di riferimento in oltre 90 Paesi e ognuno di essi controlla l'andamento dell'influenza e isola i virus responsabili. Non appena viene identificato un virus insolito, questo viene immediatamente segnalato al programma globale dell'Oms sull'influenza

FONTE






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Io e Pino abbiamo degli anticorpi addestrati:

Appena incontrano un virus....scappano urlando!!!

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[Modificato da MARINICA 25/04/2009 22:17]



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Re:
MARINICA, 25/04/2009 22.17:

Io e Pino abbiamo degli anticorpi addestrati:

Appena incontrano un virus....scappano urlando!!!

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Febbre suini,Messico: "149 i morti"
Chiuse tutte le scuole per 7 giorni
I morti in Messico molto probabilmente a causa dell'influenza da suini sono 149: lo ha detto il ministro della Sanità, Josè Angel Cordova. "Siamo nel momento più critico" per l'emergenza virus, "e i casi continueranno ad aumentare", ha aggiunto il ministro. Le autorità messicane hanno detto che "rafforzeranno ulteriormente le misure di prevenzione". Intanto è stata decisa la chiusura di tutte le scuole fino al 6 maggio.

fonte tgcom

Due casi in Gran Bretagna, uno in Spagna
Oms: verso massimo livello allarme

www.repubblica.it/2009/04/dirette/sezioni/esteri/febbre-suina/27-aprile/in...
[Modificato da @nounou@ 27/04/2009 20:04]






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27/04/2009 20:17
 
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Ai voglia a schiamazzare se non prendiamo atto
che questi nuovi virus, sono anzitempo creati in laboratorio,
per rimpinguare le casse di case farmaceutiche e di qualche grandissimo figlio di bubbana già in possesso del vaccino.


E' ORA DI DIRE BASTA!!!



[Modificato da ®@ffstef@n 27/04/2009 20:18]
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27/04/2009 20:31
 
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Re:
®@ffstef@n, 27/04/2009 20.17:

Ai voglia a schiamazzare se non prendiamo atto
che questi nuovi virus, sono anzitempo creati in laboratorio,
per rimpinguare le casse di case farmaceutiche e di qualche grandissimo figlio di bubbana già in possesso del vaccino.


E' ORA DI DIRE BASTA!!!







Ma come fai a prendere atto di una cosa che non è vera?
Si tratta di normali, e ripeto NORMALI, mutazioni del genoma virale.
Tra l'altro era stato ampiamente previsto che l'orthomyxovirus suino, peraltro molto simile all'orthomyxovirus umano, si preparasse al salto di specie.questo è quanto, il resto sono congetture infondate (almeno in questo caso).

Cordialmente.
Alessandro.
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27/04/2009 20:34
 
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correva l'anno 2006



Le Bionanotecnologie all'esame dei politici


L'introduzione delle nanobiotecnologie è da tempo oggetto di studio da parte dei governi ufficiali e della Istituzioni sovranazionali, a cui il Governo Mondiale ha dato il compito di trattare con le persone e di fare in modo che vengano accettate.
La gestione dell'opinione pubblica e dell'impatto sui cittadini è il lavoro sporco, che qualcuno deve pur fare, e quando si arriva a questo punto è perché tutte le altri fasi del lavoro sono omai concluse. Se oggi siamo qui a parlare di Cibernetica e di nanotecnologie è per preventivare qualcosa che non è così lontano da noi: parlarne serve perché prepara le persone ad affrontare certi argomenti.
Essere preparati è importanti adesso, perché prima o poi saremo chiamati ad esprimere un giudizio, a prendere una posizione, così come è successo con la procrezione assistita. Per chi non ricordasse, allora fu organizzato l'ennesimo Referendum per indurre le persone ad esprimersi a proposito della sperimentazione sulle cellule staminali, e sulle pratiche di procreazione in vitreo. Il Vaticano e i media fecero un'agguerrita campagna di astensionismo, mentre altri parlarono di giusta legge per poter finanziare la ricerca. A distanza di tempo, e alla luce di quanto detto sulla politica sociale del Nuovo Ordine Mondiale, possiamo affermare che la procreazione assistita porterà alla sperimentazione di manipolazione del genoma umano volta alla ibridazione con le macchine della specie umana. Inoltre, l'astensionismo ha sparso tra le persone la convinzione che non sono in grado di pronunciarsi su questioni di Bioetica, essendo una competenza dei politici delle menti delle Commissioni di Esperti: loro sono i soli a detenere gli strumenti idonei a giudicare questioni di cosi' delicata , avendo gli strumenti per valutarne tutte le sfumature. Questo e' il risultato delle politiche mediatiche e dell'istruzione che hanno reso l'uomo ignorante, disinteressato, pigro e completamente rassegnato ad abbandonarsi nella sua incapacita' di capire. Tutto questo e' stato intenzionalmente voluto perche' l'importante e' distruggere in maniera silenziosa la democrazia.
Vi invitiamo a leggere tale rapporto del Comitato Bioetico della Presidenza del Consiglio, che analizza, con un interessante bibliografia e riferimenti giuridici, la questione delle Biotecnologie.
Lasciamo a voi la sua attenta lettura, e vi invitiamo a porgere una grande attenzione su alcuni punti di un'agghiacciante realismo, dinanzi ai quali non e' proprio pensabile che i nostri politici si fermino a discutere: non ci saranno abbastanza vite salvate dal progresso per parificare quelle uccise dalla tecnologia in questi anni, e gli anni futuri.
Innanzitutto, crediamo sia importante, prima di ogni altra cosa, inquadrare cosa siano davvero le nanotecnologie. Sono delle strutture di ingegneristica, microscopiche ed elettroniche, dotate, nella loro struttura miniaturizzata, di un hardware e di un software, in modo da essere perfettamente programmabile. Ma sono nanotecnologie le polveri sottili, ossia sostanze artificiali che fungono da sistemi programmabili, ma hanno un aspetto di polveri, e molto spesso non sono individuabili ad occhio nudo, occorrono meccanismi complessi. Sono bionanotecnologie le stesse sostanze rilasciate dalle scie chimiche, e che hanno dunque come obiettivo quello di creare autostrade di informazioni nella Ionosfera e di introdursi negli uomini mediante aereosol.
Attraverso l'uso di connettori biologici, le nanoparticelle possono essere progettate in modo da agire su bersagli definiti. Accanto alla possibilita' di dare una giusta terapia al paziente, le biotecnologie dovrebbero consentire di produrre nuovi tessuti ed organi artificiali, di creare strutture in grado di addestrare i sistemi biologici, di controllarli e di gestirli. I danni di tutto questo giochetto non sono stati ancora quantificati dalle commissioni, ma in generale si dice che "il danno biologico può quindi dipendere, con effetti diversi, dalle dimensioni delle nanoparticelle" e della quantita' che viene inserita nel nostro corpo.



Ad usare queste tecnologie sono da anni le industrie farmaceutiche, che hanno cosi' creato farmaci "intelligenti", come le bombe sui palazzi, i virus e le droghe. Le gravi pandemie originano tutte da virus sintetici, creati in laboratorio, e' un prodotto della cinernetica, che quando nasce ha vicino a se' l'antidoto per la sua distruzione. L'AIDS, l'Ebola, la mucca pazza, il virus dei polli, sono tutti delle macchine che falciano milioni di vittime, milioni tra coloro che non possono comprare l'antivirus.

E' interessante sapere che le nanobiotecnologie non si limitano a fornire nuove opportunità tecnologiche, ma combinano nanomateriali inorganici e molecole organiche, intervenendo nel metabolismo cellulare per condizionare la produzione di molecole o la trasmissione di informazioni oppure per creare nuove cellule. Sono macchine costruite per alterare intenzionalmente il DNA, penetrando e integrandosi nelle cellule degli organismi viventi.
Gli scenari militari di tutto questo sono assurdi ma tecnologicamente possibili. Interferire con il metabolismo cellulare aprirebbe alla guerra batteriologica o al terrorismo, enormi possibilità distruttive, e "se poi queste nanomacchine potessero autoreplicarsi si avrebbe uno strumento ancora più pericoloso della bomba atomica, ma più preciso, meno costoso, più semplice da fabbricare, da usare e più difficile da individuare. La capacità d'interazione delle nano-particelle con le strutture sub-cellullari non è molto conosciuta e la comunità scientifica è tutt’altro che unanime nell’escluderne i pericoli potenziali ( vedi rapporto in allegato ). E' possibile cosi' inibire le difese immunitarie, i processi metabolici e la stessa tecnologia potrebbe essere utilizzata per attaccare centrali nucleari, centrali elettriche, aeroporti, sistemi di informazione. Dinanzi a questo grave problema, la Commissione Europea e' favorevole alla sua applicazione e sperimentazione finalemente ufficiale, anche perche' occorre - a detta loro - controllare caso per caso. La risposta data ci sembra alquanto assurda, perche' la valutazione del singolo caso come etico e giusto, gettera' una base per la maggiore diffusione del futuro.
Quanto stiamo scrivendo puo' sconvolgere le persone, pu0' insurle a pensare che la vita non abbia un senso, ma a loro noi rispondiamo che la "verita' li rendera' liberi di vivere la loro vita", e non un'esistenza programmata mediante un software e un ripetitore GPS. Non e' facile istruire le persone e rompere le sicurezze e le certezze di una vita, non e' facile esporsi dicendo finalmente a tutti che qualcosa viene preparato dai nostri governi nella loro piu' totale ignoranza. La Etleboro per questo sta ricevendo sempre piu' attacchi, il web e' tempestati di articoli infamanti e di virus indicizzati mediante la parola Etleboro. La serata di Etleboro Red Zone viene spesso sabotata da giornalisti o personaggi che amano nascondersi e insultarci, allo scopo di indurre insicurezza nelle persone, per allontanarle dal loro nuovo pensiero. Ma occorre che lo sappiano: una volta svegli, non si ritorna agli antichi pregiudizi, la strada su cui ci si e' immessi sara' sempre la stessa. Sara' questo quello che tra 10 o 20 anni liberera' gli uomini dalla schiavitu', perche' la verita' e' sotto gli occhi di tutti, ma per vederla e capirla ci vogliono anche secoli. Sappiate che Tesla ci ha lasciato la soluzione a tutto questo, lui sapeva benissimo cosa sarebbe accaduto, per cui aveva anche preparato la reazione-soluzione al problema che si sarebbe creato nel tempo. Lui era sicuramente piu' avanti di noi, la sua mente sapeva, ne era cosciente, aveva preannunciato che il mondo sarebbe diventato un bastone pieno di formiche che corrono perse nel caos.



p.s.

cerca con google :
La Merck ammette la genesi dell'AIDS e del Cancro attraverso l'innoculazione dei vaccini
[Modificato da ®@ffstef@n 27/04/2009 20:36]
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27/04/2009 20:40
 
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27/04/2009 20:57
 
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Re: correva l'anno 2006
®@ffstef@n, 27/04/2009 20.34:




Le Bionanotecnologie all'esame dei politici


L'introduzione delle nanobiotecnologie è da tempo oggetto di studio da parte dei governi ufficiali e della Istituzioni sovranazionali, a cui il Governo Mondiale ha dato il compito di trattare con le persone e di fare in modo che vengano accettate.
La gestione dell'opinione pubblica e dell'impatto sui cittadini è il lavoro sporco, che qualcuno deve pur fare, e quando si arriva a questo punto è perché tutte le altri fasi del lavoro sono omai concluse. Se oggi siamo qui a parlare di Cibernetica e di nanotecnologie è per preventivare qualcosa che non è così lontano da noi: parlarne serve perché prepara le persone ad affrontare certi argomenti.
Essere preparati è importanti adesso, perché prima o poi saremo chiamati ad esprimere un giudizio, a prendere una posizione, così come è successo con la procrezione assistita. Per chi non ricordasse, allora fu organizzato l'ennesimo Referendum per indurre le persone ad esprimersi a proposito della sperimentazione sulle cellule staminali, e sulle pratiche di procreazione in vitreo. Il Vaticano e i media fecero un'agguerrita campagna di astensionismo, mentre altri parlarono di giusta legge per poter finanziare la ricerca. A distanza di tempo, e alla luce di quanto detto sulla politica sociale del Nuovo Ordine Mondiale, possiamo affermare che la procreazione assistita porterà alla sperimentazione di manipolazione del genoma umano volta alla ibridazione con le macchine della specie umana. Inoltre, l'astensionismo ha sparso tra le persone la convinzione che non sono in grado di pronunciarsi su questioni di Bioetica, essendo una competenza dei politici delle menti delle Commissioni di Esperti: loro sono i soli a detenere gli strumenti idonei a giudicare questioni di cosi' delicata , avendo gli strumenti per valutarne tutte le sfumature. Questo e' il risultato delle politiche mediatiche e dell'istruzione che hanno reso l'uomo ignorante, disinteressato, pigro e completamente rassegnato ad abbandonarsi nella sua incapacita' di capire. Tutto questo e' stato intenzionalmente voluto perche' l'importante e' distruggere in maniera silenziosa la democrazia.
Vi invitiamo a leggere tale rapporto del Comitato Bioetico della Presidenza del Consiglio, che analizza, con un interessante bibliografia e riferimenti giuridici, la questione delle Biotecnologie.
Lasciamo a voi la sua attenta lettura, e vi invitiamo a porgere una grande attenzione su alcuni punti di un'agghiacciante realismo, dinanzi ai quali non e' proprio pensabile che i nostri politici si fermino a discutere: non ci saranno abbastanza vite salvate dal progresso per parificare quelle uccise dalla tecnologia in questi anni, e gli anni futuri.
Innanzitutto, crediamo sia importante, prima di ogni altra cosa, inquadrare cosa siano davvero le nanotecnologie. Sono delle strutture di ingegneristica, microscopiche ed elettroniche, dotate, nella loro struttura miniaturizzata, di un hardware e di un software, in modo da essere perfettamente programmabile. Ma sono nanotecnologie le polveri sottili, ossia sostanze artificiali che fungono da sistemi programmabili, ma hanno un aspetto di polveri, e molto spesso non sono individuabili ad occhio nudo, occorrono meccanismi complessi. Sono bionanotecnologie le stesse sostanze rilasciate dalle scie chimiche, e che hanno dunque come obiettivo quello di creare autostrade di informazioni nella Ionosfera e di introdursi negli uomini mediante aereosol.
Attraverso l'uso di connettori biologici, le nanoparticelle possono essere progettate in modo da agire su bersagli definiti. Accanto alla possibilita' di dare una giusta terapia al paziente, le biotecnologie dovrebbero consentire di produrre nuovi tessuti ed organi artificiali, di creare strutture in grado di addestrare i sistemi biologici, di controllarli e di gestirli. I danni di tutto questo giochetto non sono stati ancora quantificati dalle commissioni, ma in generale si dice che "il danno biologico può quindi dipendere, con effetti diversi, dalle dimensioni delle nanoparticelle" e della quantita' che viene inserita nel nostro corpo.



Ad usare queste tecnologie sono da anni le industrie farmaceutiche, che hanno cosi' creato farmaci "intelligenti", come le bombe sui palazzi, i virus e le droghe. Le gravi pandemie originano tutte da virus sintetici, creati in laboratorio, e' un prodotto della cinernetica, che quando nasce ha vicino a se' l'antidoto per la sua distruzione. L'AIDS, l'Ebola, la mucca pazza, il virus dei polli, sono tutti delle macchine che falciano milioni di vittime, milioni tra coloro che non possono comprare l'antivirus.

E' interessante sapere che le nanobiotecnologie non si limitano a fornire nuove opportunità tecnologiche, ma combinano nanomateriali inorganici e molecole organiche, intervenendo nel metabolismo cellulare per condizionare la produzione di molecole o la trasmissione di informazioni oppure per creare nuove cellule. Sono macchine costruite per alterare intenzionalmente il DNA, penetrando e integrandosi nelle cellule degli organismi viventi.
Gli scenari militari di tutto questo sono assurdi ma tecnologicamente possibili. Interferire con il metabolismo cellulare aprirebbe alla guerra batteriologica o al terrorismo, enormi possibilità distruttive, e "se poi queste nanomacchine potessero autoreplicarsi si avrebbe uno strumento ancora più pericoloso della bomba atomica, ma più preciso, meno costoso, più semplice da fabbricare, da usare e più difficile da individuare. La capacità d'interazione delle nano-particelle con le strutture sub-cellullari non è molto conosciuta e la comunità scientifica è tutt’altro che unanime nell’escluderne i pericoli potenziali ( vedi rapporto in allegato ). E' possibile cosi' inibire le difese immunitarie, i processi metabolici e la stessa tecnologia potrebbe essere utilizzata per attaccare centrali nucleari, centrali elettriche, aeroporti, sistemi di informazione. Dinanzi a questo grave problema, la Commissione Europea e' favorevole alla sua applicazione e sperimentazione finalemente ufficiale, anche perche' occorre - a detta loro - controllare caso per caso. La risposta data ci sembra alquanto assurda, perche' la valutazione del singolo caso come etico e giusto, gettera' una base per la maggiore diffusione del futuro.
Quanto stiamo scrivendo puo' sconvolgere le persone, pu0' insurle a pensare che la vita non abbia un senso, ma a loro noi rispondiamo che la "verita' li rendera' liberi di vivere la loro vita", e non un'esistenza programmata mediante un software e un ripetitore GPS. Non e' facile istruire le persone e rompere le sicurezze e le certezze di una vita, non e' facile esporsi dicendo finalmente a tutti che qualcosa viene preparato dai nostri governi nella loro piu' totale ignoranza. La Etleboro per questo sta ricevendo sempre piu' attacchi, il web e' tempestati di articoli infamanti e di virus indicizzati mediante la parola Etleboro. La serata di Etleboro Red Zone viene spesso sabotata da giornalisti o personaggi che amano nascondersi e insultarci, allo scopo di indurre insicurezza nelle persone, per allontanarle dal loro nuovo pensiero. Ma occorre che lo sappiano: una volta svegli, non si ritorna agli antichi pregiudizi, la strada su cui ci si e' immessi sara' sempre la stessa. Sara' questo quello che tra 10 o 20 anni liberera' gli uomini dalla schiavitu', perche' la verita' e' sotto gli occhi di tutti, ma per vederla e capirla ci vogliono anche secoli. Sappiate che Tesla ci ha lasciato la soluzione a tutto questo, lui sapeva benissimo cosa sarebbe accaduto, per cui aveva anche preparato la reazione-soluzione al problema che si sarebbe creato nel tempo. Lui era sicuramente piu' avanti di noi, la sua mente sapeva, ne era cosciente, aveva preannunciato che il mondo sarebbe diventato un bastone pieno di formiche che corrono perse nel caos.



p.s.

cerca con google :
La Merck ammette la genesi dell'AIDS e del Cancro attraverso l'innoculazione dei vaccini



Spero tu mi voglia perdonare ma non posso leggere quanto hai postato.
Mi sono fermato quando ho letto che il cosiddetto "morbo della mucca pazza" (encefalopatia spongiforme bovina) sarebbe dovuto ad un virus...
Io sono aperto a tutto, ma non posso ammettere delle castronerie di questa sorta che, peraltro, sbugiardano colui che ha scritto questa (permettimi il termine) accozzaglia confusionaria.

Sorvolo sulla concezione assolutamente irreale che l'autore ha delle biotecnologie (se ti interessano le biotecnologie ti faccio parlare con la mia ragazza che ha alle spalle un contratto di ricerca con la Scuola Normale Superiore e che attualmente lavora presso l'Università di Glasgow per il PhD. Lei si occupa esattamnte di queste cose...).

Il fatto che alcuni vaccini abbiano provocato l'insorgere, o meglio una maggiore suscettibilità, verso determinate patologie non è da escludere.
Senza dati non posso valutare obbiettivamente queste affermazioni... però non le escludo.

Ma in questo caso specifico escludo un qual si voglia tipo di complotto perchè, come dicevo prima, sono anni che si aspetta il salto di specie dai suini all'uomo. Era previsto.

Poi, andando OT, veniamo alla questione dei vaccini.
Abbiamo facoltà di non vaccinarci.
Che i vaccini possano avere degli effetti avversi è lapalissiano. Se una persona sceglie di vaccinarsi lo deve fare con consapevolezza.
Il fatto però è questo: si devono valutare tutti i pro ed i contro. Ti faccio un esempio:
molti farmaci chemioterapici sono anche dei promotori della cancerogenesi; in poche parole quello che ti deve curare potrebbe peggiorare la tua situazione, ma la pratica clinica e la statistica ci permettono di poter utilizzare con un ampio margine di sicurezza questi farmaci.
Questo, a mio parere, vale anche per (alcuni) vaccini.

Con simpatia.
Alessandro.




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27/04/2009 20:59
 
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In una sconvolgente intervista censurata, il Dr. Maurice Hilleman, capo della divisione sviluppo vaccini della farmaucetica Merck, ammette la genesi di molteplici malattie attraverso l'innoculazione di vaccini.

L'intervista è stata condotta dallo studioso di storia medica Edward Shorter per la televisione pubblica di Boston WGBH e la Blackwell Science, ed è stata tagliata dal libro “The Health Century” a causa dei sui contenuti.

All'interno dei vaccini, volutamente diffusi in tutto il mondo, erano presenti virus, come SV40 causante il cancro, batteri DNA, RNA, siero fetale di bovino, proteine di ogni tipo e metalli tossici come mercurio e alluminio; la lista sembra essere infinita come malattie autoimmuni, allergie, leucemia, AIDS.



Tratto dal documentario 'In Lies We Trust'.

blogita.it/video/520/La-Merck-ammette-la-genesi-dell-AIDS-e-del-Cancro-attraverso-l-innoculazione-dei-vacc...
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27/04/2009 21:10
 
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Re:
®@ffstef@n, 27/04/2009 20.59:

In una sconvolgente intervista censurata, il Dr. Maurice Hilleman, capo della divisione sviluppo vaccini della farmaucetica Merck, ammette la genesi di molteplici malattie attraverso l'innoculazione di vaccini.

L'intervista è stata condotta dallo studioso di storia medica Edward Shorter per la televisione pubblica di Boston WGBH e la Blackwell Science, ed è stata tagliata dal libro “The Health Century” a causa dei sui contenuti.

All'interno dei vaccini, volutamente diffusi in tutto il mondo, erano presenti virus, come SV40 causante il cancro, batteri DNA, RNA, siero fetale di bovino, proteine di ogni tipo e metalli tossici come mercurio e alluminio; la lista sembra essere infinita come malattie autoimmuni, allergie, leucemia, AIDS.



Tratto dal documentario 'In Lies We Trust'.

blogita.it/video/520/La-Merck-ammette-la-genesi-dell-AIDS-e-del-Cancro-attraverso-l-innoculazione-dei-vacc...



Si, lo avevo letto.
Come ho già detto, non escludo che ciò sia vero.
La comunità scientifica (cioè migliaia di scienziati da tutto il mondo) ha l'ultima parola su queste questioni.
Di sicuro non crederò a priori ad uno o due persone, fossero anche premi Nobel.
Ma tu hai letto quello che ho scritto?

Saluti.
Alessandro.

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27/04/2009 21:29
 
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Gurda, per curiosità mi sono puppato tutta l'intervista e ti posso dire che il Dr. Hilleman descrive semplicemente le modalità usate per la produzione dei vaccini.
E' così che si fanno i vaccini, non è mica un segreto. Lo si può leggere su qualsiasi libro di microbiologia (vedi La Placa).
Ad ogni modo ho visto che sorta di siti pompano questa notizia... e tanto basta per capire perchè vengono manipolate arbitrariamente affermazioni del tutto prive di novità.
A presto.
Alessandro.
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27/04/2009 21:30
 
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Re: Re:
secutores, 27/04/2009 21.10:



Si, lo avevo letto.
Come ho già detto, non escludo che ciò sia vero.
La comunità scientifica (cioè migliaia di scienziati da tutto il mondo) ha l'ultima parola su queste questioni.
Di sicuro non crederò a priori ad uno o due persone, fossero anche premi Nobel.
Ma tu hai letto quello che ho scritto?

Saluti.
Alessandro.





Si ho letto ciò che hai scritto
ma non essendo sufficentemente ferrato su tale argomenti, ti propongo solo una riflessione

seppur bene informato sui pro e contro dei vaccini, ciò non esclude,
nel caso specifico, che l'eventuale vaccinato, trasmetti la malattia
a chi non è vaccinato.

[SM=g1660858] [SM=x1061958]



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27/04/2009 21:55
 
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Re: Re: Re:
®@ffstef@n, 27/04/2009 21.30:




Si ho letto ciò che hai scritto
ma non essendo sufficentemente ferrato su tale argomenti, ti propongo solo una riflessione

seppur bene informato sui pro e contro dei vaccini, ciò non esclude,
nel caso specifico, che l'eventuale vaccinato, trasmetti la malattia
a chi non è vaccinato.

[SM=g1660858] [SM=x1061958]







Solo un'ultima cosa, poi, lo prometto, la smetto di rompere.

Il fatto è abbastanza semplice:
se io produco un vaccino, questo è composto da virus attenuato o da capside o quello che mi pare.
Lo scopo del vaccino a questo punto è quello di indurre una risposta cellulare del sistema immunitario; in pratica voglio che vengano prodotti linfociti di "memoria" in grado di riconoscere e distruggere il virus in caso di reinfezione.
Naturalmente questo deve essere ottenuto senza che il vaccinato presenti nè i segni nè i sintomi della malattia dalla quale lo voglio vaccinare.

Quindi, in summa: nella remota (in realtà credo sia quasi impossibile) ipotesi che parte del virus attenuato passi dal vaccinato ad un nuovo soggetto, quest'ultimo non presenterebbe la malattia ma, anzi, si vaccinerebbe.
A parte queste ipotesi fantascientifiche, il succo del discorso è che un vaccinato non può passare una malattia ad un terzo a causa di un vaccino.

Ciao.

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28/04/2009 06:57
 
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RE

Ora non è più un problema quello della febbre suina; è facilmente identificabile!!!! [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909]


omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]





O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


Vivo fra lo Stato Sovrano della Fica e la Repubblica Popolare del Cazzo
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28/04/2009 12:25
 
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Molto bene...
Scopro solo oggi che dei 3 casi accertati in Europa 2 si trovano a Glasgow.
Io sabato sarò a Glasgow...
Porca troia.
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28/04/2009 13:23
 
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Ciao Alessandro, grazie per i tuoi utilissimi chiarimenti.

un abbraccio.






Nounou
*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


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28/04/2009 15:56
 
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Febbre suina:
domande, risposte e consigli per l'uso
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Scritto da Secondo Protocollo   
lunedì 27 aprile 2009


L'allarme mondiale che ha suscitato la febbre suina che sta colpendo il Messico e in parte gli Stati Uniti, rischia di diventare una fobia simile a quella che si è verificata con la febbre aviaria, con il rischio concreto non solo della diffusione ingiustificata del panico ma anche di pesanti ricadute economiche in un momento in cui non se ne sente davvero il bisogno. Per questo è bene conoscere tutti i retroscena di questa malattia.

Abbiamo fatto una piccola indagine in rete e sulle riviste specializzate in modo di capirci bene e meglio. Ecco cosa abbiamo saputo e le risposte alle domande più frequenti:

  • L'influenza suina può trasmettersi all'uomo? Di solito, secondo il Center for Disease Control and Prevention di Atlanta, questo tipo di influenza non si trasmette all'uomo. Tuttavia il ceppo virale che ha colpito il Messico sembra di una forma mutata per cui viene trasmesso dall'animale all'uomo e da uomo a uomo. Di qui l'allarme per un possibile pandemia.  

  • Come avviene il contagio? Il virus H1N1 (sigla del virus dell'influenza suina) si può trasmettere attraverso due distinti canali: a) attraverso il contatto diretto con gli animali infetti o con materiale (feci o altro) di provenienza da animali infetti b) l'attuale mutazione del virus H1N1 permette alla malattia di trasmettersi da uomo a uomo attraverso i normali canali seguiti da altre malattie analoghe (influenza, raffreddore, ecc. ecc.), quindi anche per via aerea (starnuti, saliva ecc. ecc.) o attraverso il contatto fisico e la saliva (baci, rapporti intimi ecc. ecc.). Particolarmente pericolosi sono gli ambienti chiusi ma affollati e comunque tutti gli ambienti dove ci sono molte persone (stadi, chiese, stazioni, metropolitane, ecc. ecc.)

  • Quali sono i sintomi della malattia? I sintomi dell'influenza suina sono molto simili a quelli di una normale influenza: febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari, dolore alle ossa, mal di testa, brividi, spossatezza ecc. ecc. Il quadro clinico però può peggiorare molto velocemente specialmente in soggetti più deboli o in soggetti con malattie croniche. Il ceppo del virus messicano sembra più aggressivo di quello apparso negli Stati Uniti.

  • Il vaccino anti-influenzale è efficace contro l'influenza suina? No, chi e stato vaccinato contro la normale influenza non è immune al virus H1N1 per il quale al momento non esistono vaccini. Tuttavia alcuni esperti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità pensano che il vaccino contro la normale influenza possa attenuare le complicanze derivanti da n contagio da influenza suina.

  • In caso di contagio, esiste una cura? I farmaci attualmente in produzione sono in grado di curare l'influenza suina. In particolare una particolare classe di farmaci antivirali è in grado di debellare il virus. Questi sono il OSELTAMIVIR e il ZANAMIVIR, molecole commerciate con altri nomi anche in Italia.

  • Si può mangiare la carne di suino? Mangiare carne di suino non è assolutamente pericoloso in quanto il virus non si trasmette attraverso l'ingestione di carne infetta. In ogni caso è consigliabile cuocere la carne in quanto l'H1N1 muore a 70°. Nel caso di insaccati e di carne stagionata, la debolezza del virus fa si che esso venga debellato sin dai primi giorni di stagionatura. Comunque le carni suine italiane sono assolutamente sicure.

Detto questo, ecco alcuni consigli per chi è costretto a viaggiare in territori colpiti dall'epidemia: coprirsi la bocca con una mascherina, lavarsi bene le mani, frequentare il meno possibile luoghi molto affollati, prendere la buona abitudine di coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si starnutisce o si tossisce. In caso di sintomi della malattia, rivolgersi subito alle autorità ed evitare di lavarsi le mani con il sapone in luoghi pubblici, frequentati cioè da altra gente. Per il resto adottare le normali norme igieniche.

Ultimo consiglio importante, non cambiare le proprie abitudini alimentari e/o di vita. I controlli igenici su tutti i tipi di carne nel nostro Paese sono molto meticolosi, per cui si continui tranquillamente ad acquistare la carne di suino, ad andare al ristorante ecc. ecc. E' chiaro che chi è stato in Messico e nelle altre zone colpite dal virus o chi ci deve andare dovrà prestare particolare attenzione a eventuali sintomi, senza però allarmismo o panico.


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28/04/2009 18:25
 
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FEBBRE SUINA - VIRUS CREATO IN LABORATORIO- censura-visualizz.taroccate dal team di youtube




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