Conoscere te stesso,penso che abbia a che fare sopratutto con la coscienza,al di la' delle definizioni funzionali di coscienza date dalla neurologia,ancora oggi comunque la coscienza viene considerata una'esperienza soggettiva che e' impossibile da oggettivare,insomma,uno e' solo da se' che sa cosa stia provando,anche quando tenta di descriverne con i mezzi piu' moderni,rimane ad ogni modo nel suo esperire completamente soggettivo,come quando si tenta di riprodurre il modo di percepire del pipistrello,anche se gli strumenti moderni possono darcene un'idea,rimane comunque impossibile riprodurre tale esperienza al 100%(Nagel) ,c'e' sempre un briciolo di incomunicabilita' legata all'esperire soggettivo,e' un limite che ritengo che sia ancora invalicabile,ragion per cui,io credo che nemmeno Dio ci conosca al 100% perche' altrimenti,dovrebbe essere in noi per sapere al 100% tutto cio' che siamo e che proviamo,anche la nostra coscienza forse costituice per Dio un limite invalicabile,chissa'.
[Modificato da pcerini 23/02/2009 09:32]