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''Luca era Gay'' Franco Grillini dice la sua sul CASO POVIA in questo articolo:

Ultimo Aggiornamento: 31/12/2008 13:41
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30/12/2008 15:44
 
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Franco Grillini dice la sua sul CASO POVIA in questo articolo:

Io adoro Grillini
e il suo modo di affrontare gli imbecilli [SM=x1061920]
Ho visto oggi Povia sui Rai uno a prescindere da tutta la polemica
ma qualcuno mi puà dire se questo intalentuoso cantantucolo da oratorio puo permettersi di fare dei dischi?
Cosa non si fa per un po di successo

''Il "piccione che fa oh' che a 18 anni è 'guarito' dall'omosessualità!?''


di Franco Grillini

Ormai è un pensiero pressoché unanime, il festival della canzone italiana di Sanremo non produce più novità musicali e nemmeno canzoni che rimangono nella memoria collettiva della musica leggera nel nostro paese. Credo quindi che abbiano ragione tutti coloro che definiscono il festival un carrozzone mediatico dedito più a fare ascolti e alla ricerca dell'audience a tutti i costi che non a dire qualcosa sulla musica.

Ogni anno Sanremo ha la sua pena e la sua trovata per farsi ascoltare e per far parlare di se. Ricordo bene di essere stato un contestatore quasi "ufficiale" quando nella sfortunata (per numero di ascolti) edizione condotta dalla Carrà nel 2001 cercammo di contrastare l'omofobia di Eminem peraltro già contestato dai gay negli Usa in occasione dell'attribuzione dei "grammy awards", (l'oscar per la musica leggera). Il nostro aveva dato il via ad una lunga serie di rapper antigay che hanno poi infestato anche i festival italiani per lungo tempo. Nel 2001 il sottoscritto assieme a Marco Volante srotolammo la bandiera Rainbow dalla galleria dell'Ariston proprio mentre si esibiva il rapper americano. Finimmo poi in diretta al dopo festival con la Carrà a discutere di omofobia e di diritti civili.

Di omosessualità al festival di Sanremo si è parlato altre volte e l'argomento ha sempre fatto parlare di se. Se devo proprio essere sincero le canzoni presentate non mi hanno mai entusiasmato anche se si sforzavano di essere innovative e politicamente corrette senza peraltro riuscirci.

Nelle canzoni di Sanremo l'omosessualità è sempre legnosamente lamentosa come per es un tale di nome Federico Salvatore che "Sulla porta" di mammà da piccolo "col rossetto e con il suo ventaglio in bagno" si truccava per "assomigliarle un po'" (i gay come si sa passano il loro tempo a truccarsi e a sventagliarsi come Alben nel "Vizietto"). Ma il meglio addavenì, perché "un maledetto pomeriggio dell'adolescenza, studiava insieme ad un ragazzo, e per la timidezza sentiva dentro un misto di piacere e sofferenza, e gli scappò sulla sua gamba una carezza", e mammà se ne stava "sulla porta, quante volte l'ha fermato sulla porta, con quei falsi crepacuore che sparivano all'arrivo del dottore".

Lo scorso anno ci toccò la lamentosa macchietta proposta dalla Tatangelo, con quel suo amichetto parrucchiere che si sveglia la mattina "con il viso stanco e ancora un po' di trucco" (!!), che viene tradito e poi si lascia "accarezzare come un gatto", e che 'Anna dei miracoli' consola con un ritornello che vuole essere progressista: "Dimmi che male c'è, se ami un altro come te, l'amore non ha sesso, il brivido è lo stesso, o forse un po' di più" (aiuto!).

Ma siccome "si può dare di più senza essere eroi", allora ecco che l'anno nuovo ci regala il 'piccione che fa oh' che a 18 anni è 'guarito' dall'omosessualità, con la sua mirabolante "Luca era gay"! Ovvio che si intende uno che "era" e che ora non è più. Il Povia ci ha confessato che la sua di omosessualità è durata 7 mesi (più o meno come una fastidiosa bronchite) poi non solo si è ravveduto ed è tornato sulla retta via ma ha pure convinto ben 2 amici gay a fare altrettanto, e ora sarebbero felicemente (?) sposati, con donne s'intende perché Povia manco a dirlo è contrario ai matrimoni gay.

In una intervista rilasciata tempo fa a Panorama dice: "Gay non si nasce. Lo si diventa in base a chi frequenti (. )", Frasi esaltanti, degne del più trivio neo-conservatorismo (o è perché, come dice lui, ha solo la terza media?.

Non pago Povia, assieme ad Antonella Ruggeri, sarà la star (si fa per dire) al Family Day e all'Unità del 6 maggio 2006 dichiara: "Mi piacerebbe lavorare con Tiziano Ferro, anche se dicono tutti che sia gay". E ancora: in politica "sto un po' de qua un po' de là". Ma su Repubblica, alla domanda su chi preferisce tra Berlusconi e Prodi, lui risponde: "Il primo ha un volto più gioviale, diretto, più simpatico. Ha il sorriso".

In una intervista (Vanity Fair num. 50) ritratta un po' tutto, cercando di mostrarsi rinnovato e con l'allure del bravo ragazzo, dopo aver comunque confessato una giovinezza fatta di alcool, sesso promiscuo, cocaina e qualche eccentrico travestimento.

"Mi vestivo da donna, con la gonna - ha detto il cantante - soltanto per farmi notare in tanti piccoli festival a cui partecipavo. E funzionava. Mi presentavo senza niente sotto, come gli scozzesi". E sulla sua presunta, o passata, omosessualità ribadisce "Mai stato gay. Una volta ho detto questa cosa ad una giornalista, ma scherzavo. Lei però l'ha scritto per davvero".

Ma il nome di Luca non è casuale. Forse è una coincidenza, ma qualche tempo fa un certo Luca Tolve fece rumore dichiarando di esser un ex gay, "guarito" grazie alle teorie riparative di tal Joseph Nicolosi, cattolico integralista americano, che ha organizzato una serie di comunità di cui fa il santone e che ricevono i gay "pentiti" che vogliono cambiare identità sessuale per tornare sulla "retta via". Ma le terapie non funzionano. In una dichiarazione dell'11 luglio 2007 tre ex leader di Exodus, uno dei più grandi movimenti religiosi che propaganda la salvezza per gli omosessuali grazie alla fede, chiedono pubblicamente scusa per la solitudine, la vergogna e la paura che hanno generato nelle persone omosessuali attraverso i loro messaggi. "Anche se in buona fede - hanno detto - abbiamo cercato di cambiare una parte integrante di loro stessi, causando dolore a loro e alle loro famiglie". "L'amore e il perdono di Dio certamente cambiano le persone - ha concluso Bussee, uno dei fondatori di Exodus - Ha cambiato anche me, solo che non mi ha fatto diventare etero".

D'altra parte l'Apa, la maggiore associazione di psicologi americani, che dal 1973 non considera più l'omosessualità una malattia, in un documento [il numero 200001] condanna espressamente la cosiddetta terapia riparativa: "[gli ] sforzi di ripatologizzare l'omosessualità sostenendo che possa essere curata sono spesso guidati non da rigore scientifico o ricerca psichiatrica, ma, qualche volta, da forze religiose e politiche che si oppongono ai diritti civili di gay e lesbiche. [...] La letteratura sulla terapia riparativa usa teorie che rendono difficile formulare una selezione scientifica dei criteri per le modalità di trattamento. La letteratura non solo ignora l'impatto dello stigma sociale [...] è una letteratura che attivamente stigmatizza l'omosessualità".

A confermare i sospetti sulla natura assai poco commendevole dell'operazione Povia interviene l'onorevole (si fa per dire.) Luca Volontè dell'Udc, famoso per la demenziale fantasiosità delle sue filippiche integraliste sulle quali è stato persino fatto un libello che ne raccoglie il meglio. Il casiniano se la prende con l'Arcigay accusandola di comportarsi "peggio delle falangi islamiche con le magliette".

Al di la delle solite dichiarazioni sopra le righe degne dell'avanspettacolo del fanatismo cattolico, Volontè si lancia in una sperticata difesa di Povia che al festival di San Remo "canta l'esperienza di un amico che si pensava omosessuale ed ora e' felicemente sposato".

Evidentemente Volontè conosce la canzone o qualcuno gli ha letto il contenuto il che significa che il brano non è più originale e che quindi si autoesclude secondo il regolamento del festival.

A Volontè vorrei chiedere cosa risponderebbe se qualcuno provasse a "guarirlo" in quanto cattolico fanatico o se a San Remo ci fosse una canzone che "canta l'esperienza di un amico che si pensava cattolico ed ora e' felicemente ateo".

In ogni caso è facile prevedere che il Festival finirà per scatenare la discussione sull'omosessualità e sulla possibilità per u gay di diventare etero (e non viceversa ovviamente). C'è da chiedersi perché Bonolis, che in altre occasioni si era dimostrato piuttosto aperto (vedi la trasmissione "Ciao Darwin", etero contro gay, vincono i gay), si presti a duna operazione di così bassa lega, così offensiva verso gli omosessuali e la loro dignità. Sentirsi dare del "malato" dal palco dell'Ariston per fare quell'audience di 10-12 milioni a spese della reputazione di milioni di cittadini insolentiti e non rispettati mi pare un'operazione disgustosa e immorale.

Con ogni probabilità in Rai si avverte il nuovo clima del potere berlusconiano, l'arrivo della stretta sui contenuti e sulla cultura che la tv pubblica deve esprimere magari in sintonia con un Vaticano sempre più aggressivo, che vuole imporre la "cattolicizzazione" forzata della tv pubblica oltreché della politica.

In ogni caso come giornalisti gay daremo battaglia, così come ha annunciato l'Arcigay, con una severa manifestazione davanti all'Ariston ed anche davanti alla Rai a Roma a cui fin d'ora invitiamo tutti coloro che ritengono giusto non offendere, insolentire, maltrattare le minoranze in base a fanatiche convinzioni religiose.

Franco Grillini - Presidente di gaynet, Associazione Omosessuale d'Informazione
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30/12/2008 19:53
 
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anch'io mi stupisco di Bonolis..lo credevo diverso, ma forse..va bene tutto pur di fare audience..? [SM=x1061944]






Nounou
*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


30/12/2008 22:51
 
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Bonolis è solo una pedina pregiata della scacchiera; aldilà della sua infelice uscita ritengo siano i vertici Rai e gli invisibili manovratori politici dei fili i veri responsabili di tale medioevale battaglia contro la libertà.
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31/12/2008 08:17
 
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Re:
Kalos52, 30/12/2008 22.51:

Bonolis è solo una pedina pregiata della scacchiera; aldilà della sua infelice uscita ritengo siano i vertici Rai e gli invisibili manovratori politici dei fili i veri responsabili di tale medioevale battaglia contro la libertà.



Giusto!!! Però rimane sempre un paraculo!!! [SM=x1061955]


omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]








O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


Vivo fra lo Stato Sovrano della Fica e la Repubblica Popolare del Cazzo
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31/12/2008 13:06
 
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Re: Re:
=omegabible=, 31/12/2008 8.17:



Giusto!!! Però rimane sempre un paraculo!!! [SM=x1061955]


omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]





infatti
io già lo sapevo
e l'ho cancellato dalle mie preferenze televisive
quando circa due anni fa gli vidi fare una parte da meschino
al ''senso della vita''
verso una donna che emotivamente non stava molto bene
li ho capito che era un falso
sensibilità zero
nonostante volesse dimostrare il contrario con le sue trasmissioni
il suo unico senso della vita sono i cascè e lo share
31/12/2008 13:29
 
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Qual'è il tema?
Ma il tema è bonolis?
Il festival di Sanremo?
Oppure il pregiudizio nei confronti della libertà sessuale?
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31/12/2008 13:41
 
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Re: Qual'è il tema?
Kalos52, 31/12/2008 13.29:

Ma il tema è bonolis?
Il festival di Sanremo?
Oppure il pregiudizio nei confronti della libertà sessuale?




Hai ragione
non facciamo i degenerati [SM=g1380270]
[SM=x1061946]
[SM=x1061969]
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