Numerose le reazioni nel mondo agli attacchi israeliani su Gaza in risposta ad attacchi con razzi da parte di militanti palestinesi, che si presume abbiano ucciso circa 150 persone.
Il Segretario generale ONU Ban Ki-moon - profondamente allarmato, come ha sottolineato la sua portavoce, "per le pesanti violenze odierne e gli spargimenti di sangue a Gaza, e la continuazione della violenza nel sud di Israele" - ha lanciato ieri un appello per un immediato fermo alla rinnovata violenza in Medio Oriente.
"Pur riconoscendo le preoccupazioni per la sicurezza di Israele per quanto riguarda il continuo lancio di razzi da Gaza, ha ribadito con fermezza l'obbligo di Israele di rispettare le leggi internazionli in materia di diritti umani ed ha condannato l'uso eccessivo della forza con uccisione e il ferimento di civili", ha detto Ban in una dichiarazione.
Solo pochi giorni fa, Ban aveva chiesto ad Hamas di garantire l'immediata cessazione di attacchi di razzi da Gaza in Israele ed aveva esortato tutte le parti a lavorare con urgenza per alleviare le condizioni umanitarie nella Striscia. Ieri il segretario ONU ha ribadito la richiesta di permettere l'ingresso a Gaza alle forniture umanitarie per portare aiuto al milione e mezzo di Palestinesi civili in difficolta' per la scarsità di cibo, di medicine e di carburante.
Ban e' in contatto con le autorita' regionali e internazionali, tra cui gli altri membri del Quartetto diplomatico - l'Unione Europea, la Russia e gli Stati Uniti - che sostiene la Road Map e l'istituzione di due Stati come soluzione al conflitto fra Israele e Palestina.
Anche la presidenza del Consiglio dell'Unione Europea, che il 24 dicembre aveva condannato i lanci di missili da Gaza verso il territorio israeliano, ha espresso ieri la sua "piu' viva preoccupazione di fronte all'escalation di violenza nella striscia di Gaza" ed ha deplorato il grandissimo numero di vittime civili, esprimendo la sua piu' profonda simpatia per familiari e amici delle vittime.
La presidenza francese condanna sia i bombardamenti israeliani che i lanci di missili provenienti da Gaza e chiede la loro cessazione immediata. Inoltre, come il segretario ONU, condanna l'uso sproporzionato della forza. Infine, ricorda che non c'e' una soluzione militare per la questione di Gaza, e chiede una tregua durevole, incoraggiando gli sforzi dei Paesi limitrofi, in particolare l'Egitto, che possono aiutare il raggiungimento di tale obiettivo.
La presidenza del Consiglio UE riafferma quindi di tenere al pieno rispetto del diritto internazionale umanitario in qualsiasi circostanza e chiede la riapertura immediata di tutti i punti di passaggio e di consentire il libero accesso a Gaza a personale e prodotti umanitari, a diplomatici e giornalisti.
di Mauro W. Giannini -
fonte
Nounou
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Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal