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Cognome ai figli: finalmente la parità!

Ultimo Aggiornamento: 31/12/2008 15:48
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22/12/2008 22:57
 
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[SM=g1660862]

Cari amici,
dopo anni di attesa finalmente ho la soddisfazione di comunicare la notizia, forse marginale a parere di alcuni, ma di grande importanza invece, nel campo dei Diritti Umani, che il cognome non viene più trasmesso esclusivamente per via paterna.
Le difficoltà sono, invero, ancora significative.
Lo affermo in quanto mia figlia che, per un' errore amministrativo,ed in seguito per decisione incontestabile, ha dovuto assumere il cognome del mio ex marito, che non era suo padre, dopo 20 anni di passaggi in tribunale, resta tutt' ora in attesa dell' esatta attribuzione del cognome.
E, con esso, di una carta di identità valida, di una patente, di un codice fiscale che, in 20 anni, non sono mai risultati gli stessi per più di qualche anno.
Infatti, pur di non dare il cognome materno, ovvero il mio, con decreto del presidente della Repubblica, venne stabilito di attribuire a Marta il cognome dell' uomo che avevo sposato.
Atto arbitrario, che nessun conto ha tenuto delle pesanti conseguenze che questa imposizione avrebbe avuto sia sulla bimba che sul suo stato sociale.
Allego il link e vi chiedo, se mai vi capitasse, di riferirmi ogni novità.
Magari prima dei 30 anni, Marta potrà avere un' identità definitiva.
Grazie e baci.

www.familex.com/pages.php?idn=52


Con l'ordinanza 22 settembre 2008 n. 23934 la Corte di Cassazione si pronuncia nuovamente a favore dell’attribuzione del cognome materno ai figli legittimi nel caso in cui i genitori, concordemente abbiano questo desiderio.
Già nel 2006 la Corte Costituzionale si era appellata al Parlamento perché modificasse questa legislazione consentendo ai genitori l’opportunità di decidere, di comune accordo, il cognome da trasmettere ai figli, lasciandoli liberi di stabilire se debba essere del padre, della madre o di entrambi.
In seguito all’approvazione, il 13 dicembre 2007, del Trattato di Lisbona, anche l’Italia, come tutti i 27 Stati membri, ha il dovere di uniformarsi ai principi fondamentali della Carta dei diritti Ue, tra i quali il divieto “di ogni discriminazione fondata sul sesso”.



[SM=x1061918]
[Modificato da nikitha 22/12/2008 23:07]



Marina
23/12/2008 18:52
 
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Non facile anche solo immaginare le difficoltà che hai dovuto affrontare: hai tutta la mia solidarietà e mi rallegro con te!
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24/12/2008 00:06
 
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che storia cara Nikyta!
in molti paesi, come es. la Spagna, il doppio cognome è prassi, in Francia si può scegliere, da adulti, di far aggiunger al proprio cognome paterno quello materno.

e lo trovo un diritto sacro santo.

un abbraccio [SM=x1061918]

[Modificato da @nounou@ 24/12/2008 00:08]






Nounou
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Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


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24/12/2008 01:40
 
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Io invece penso che dare un cognome paterno o materno ad un figlio non sia una questione prioritaria e non per maschilismo ma per tradizione consolidata lascerei le cose come stanno.

Il valore della donna non si misura in base a queste conquiste, ma in base all'amore, alla dedizione, ai sacrifici, all'abnegazione di cui sa prodigarsi quasi sempre più dei mariti.

E un cognome, ripeto, non è nulla di fronte a quello che la donna sa dare, nei fatti, ai suoi figli.

Io amo mio padre più della mia stessa vita, ma sono consapevole che quello che ho avuto da mamma và al di sopra di ogni altra cosa immaginabile.

Ovviamente la mia considerazione non include casi particolari come quello di Marina che ha tutte le ragioni del mondo.

Alla prossima.



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25/12/2008 03:23
 
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Carissimo libero1978.

Vero è che la sostanza non cambia, vero è che un cognome possa anche non valere nulla agli effetti pratici.

Ma un cognome, identifica la persona e lascia traccia del proprio "ceppo".

Lasciare le cose come stanno, e per come sono andate fino ad oggi, se permetti, obnubilano l'importanza stessa, ed il ruolo della madre.
L'attribuzione di un cognome, materno, quindi non escluderebbe l'importanza del padre, ma di certo non li identifica come dovrebbe invece essere, cioè entrambe importanti.

Chi vuole lasciare le cose come stanno, lascia anche trasparire subliminalmente, una chiara veduta ed intenzione, e di cercare a tutti i costi, di insabbiare un diritto sacrosanto, oltrechè cercare di eliminare dallo scenario dei diritti umani, l'oscurantismo.

Una donna, una madre, ha, sia il diritto, sia il giusto desiderio, che deve essere riconosciuto meritocratico, di vedersi le proprie radici, proseguire nei cognomi dei propri figli.

Ogni genere di oscurantismo, deve essere bloccato, e farlo, significa dover sradicare alla fonte, gli eventuali impedimenti, anche solo se essere verbali.


Enrico Frassinetti
[Modificato da ALPHACLUB 25/12/2008 03:27]
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Re:
libero1978, 24/12/2008 1.40:

Io invece penso che dare un cognome paterno o materno ad un figlio non sia una questione prioritaria e non per maschilismo ma per tradizione consolidata lascerei le cose come stanno.

Il valore della donna non si misura in base a queste conquiste, ma in base all'amore, alla dedizione, ai sacrifici, all'abnegazione di cui sa prodigarsi quasi sempre più dei mariti.

E un cognome, ripeto, non è nulla di fronte a quello che la donna sa dare, nei fatti, ai suoi figli.

Io amo mio padre più della mia stessa vita, ma sono consapevole che quello che ho avuto da mamma và al di sopra di ogni altra cosa immaginabile.

Ovviamente la mia considerazione non include casi particolari come quello di Marina che ha tutte le ragioni del mondo.

Alla prossima.




se fosse possibile in Italia, io sceglierei il cognome di mia madre accanto al mio nome di battesimo, per il sacrificio, il rispetto e l'amore immenso che ha saputo donarmi,quello che mio padre non ha saputo e voluto dare.
Lo farei veramente.
salut










Nounou
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25/12/2008 23:06
 
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Apprezzo il valore dell'intervento di Alphaclub e i sentimenti di nounou.

Dato che sono meno cocciuto di quel che posso sembrare penso che la mia valutazione, letti gli ultimi interventi, è abbinare insieme il cognome della madre a quello della madre, e poi lasciare la facoltà al figlio di tenerseli tutti e due oppure optare per uno solo dei due cognomi.

Che ne pensate?

Alla prossima.


[SM=g1739156]
[Modificato da libero1978 25/12/2008 23:09]



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28/12/2008 17:37
 
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Re:
libero1978, 25/12/2008 23.06:

Apprezzo il valore dell'intervento di Alphaclub e i sentimenti di nounou.

Dato che sono meno cocciuto di quel che posso sembrare penso che la mia valutazione, letti gli ultimi interventi, è abbinare insieme il cognome della madre a quello della madre, e poi lasciare la facoltà al figlio di tenerseli tutti e due oppure optare per uno solo dei due cognomi.

Che ne pensate?

Alla prossima.


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Enrico Frassinetti

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Re:
libero1978, 25/12/2008 23.06:

Apprezzo il valore dell'intervento di Alphaclub e i sentimenti di nounou.

Dato che sono meno cocciuto di quel che posso sembrare penso che la mia valutazione, letti gli ultimi interventi, è abbinare insieme il cognome della madre a quello della madre, e poi lasciare la facoltà al figlio di tenerseli tutti e due oppure optare per uno solo dei due cognomi.

Che ne pensate?

Alla prossima.


[SM=g1739156]




ottimo!! [SM=g1739163]






Nounou
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Ragazzi,
colgo l' occasione di farvi tutti i miei auguri ( e mi sa che ne avremo tanto bisogno!)sinceri e di cuore come sempre.
Vi ringrazio delle risposte all' argomento, le trovo equilibrate e imparziali.
Appena Marta avrà un cognome lo scriverò a lettere cubitali, così da festeggiare insieme a voi.
Per ora vi abbraccio anche se, talvolta, vi penso con nostalgia.
Non ho auguri da farvi se non che l' amore possa prevalere sul potere, l' interesse, l' ingiustizia, il rancore, l' oppressione, la diseguaglianza.....
Vi abbraccio stretti,
Vostra amica,

[SM=g1739178] [SM=g1739160]
[Modificato da nikitha 31/12/2008 15:48]



Marina
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