pcerini scrive:
credo che sia il medico a questo punto doversi prendere l'onere di informare le autorita' sanitarie,
Esatto, questo è già oggi un' obbligo dei sanitari.
Il preparatissimo Rainboy riflette:
Premesso che non conoscevo la legge in materia (grazie Nikitha ) potevo intuire qualcosa di simile, visto che mi sembra tutto sommato il corso d'azione più logico; però il problema non viene risolto. Ad esempio l'anziano malato di TBC potrebbe avere una delle pericolosissime forme di "extensively-resistent TBC", che sarebbe una minaccia per la salute pubblica nazionale, oppure più verosimilmente un'infezione opportunistica da patogeni poco minacciosi, tipo un ceppo comune di M. tuberculosis o magari M. africanum o consimili. Però se non vuole farsi fare biopsia e antibiogramma, noi come possiamo saperlo?
Il punto su cui secondo me bisogna riflettere, è che esercitare il proprio diritto a rifiutare le cure, quando si parla di malattie infettive, può anche implicare la conseguenza che nessuno conosca la reale gravità della tua condizione e che quindi nessuno sappia se sei un pericolo per la salute pubblica oppure no. Senza contare che anche capire cosa sia davvero "pericolo per la salute pubblica", in molti casi potrebbe essere un problema...
In questo caso l'Igiene, la branca medica che si occupa di queste situazioni è già severissima, certo molto può sfuggire, ma dubito che determinati tipi di concessioni possano venir permesse nei casi che stiamo trattando.
Credo inoltre che sorgerebbero problemi di vasta portata nel caso in cui, questo diritto alla non cura, venisse esercitato in larga misura.
Ma una buona notizia c'è.... lavorando in ASL, il problema che riscontro è esattamente l' opposto: ovvero la malattia comune e dilagante è la ricerca di un eccesso di cure e di esami, spesso non necessari.
E se non si viene curati, anche per malattie immaginarie c'è la tendenza alla denuncia allo sportello del cittadino o alle autorità competenti.
Non conosco i dettagli di questa sentenza, ma possiamo approfondire.
Così io e Rainboy possiamo curarvi (o non curarvi!!!) meglio.....
Marina