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Ernesto Buonaiuti, il "buco nero" della SCOMUNICA

Ultimo Aggiornamento: 10/09/2008 18:05
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10/09/2008 09:55
 
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Ernesto Buonaiuti, il "buco nero" della SCOMUNICA
Dall'archivio
Corriere della Sera
La stanza di Montanelli


"Caro Montanelli, Mio padre, che da poco mi ha lasciato, e che era un cattolico molto piu' fervente e osservante di me (ci vuole poco), mi parlava spesso di un sacerdote, Ernesto Buonaiuti, dicendomi che la sua scomunica era l' unico "punto nero" della Chiesa.

Io faccio il medico, e non ho assolutamente tempo da dedicare a questo argomento. Potrebbe lei dirmene qualcosa o consigliarmi qualche pubblicazione su cui possa informarsi un profano come me? Io lo sento come un dovere verso mio padre... Igor Benarrivo, Roma Caro Benarrivo, Proprio in questi giorni e' uscito dai torchi dell' Editrice Rizzoli un conciso ma sostanzioso saggio di Giulio Andreotti, "I quattro del Gesu' . Storia di un' eresia", proprio su questo argomento.

Lo legga (costa anche poco: 24 mila lire), e in poche ore ne sapra' quanto basta per fare contento suo padre. Cio' che posso anticiparle io che non sono teologo, ma che ho conosciuto, sia pure in maniera non approfondita, Don Ernesto - come tutti i suoi amici continuavano a chiamare Buonaiuti anche dopo la scomunica -, posso fornirle soltanto qualche dato biografico. Buonaiuti, che era stato ordinato prete al principio del secolo, insegnava Storia del Cristianesimo all' Universita' statale di Roma e dirigeva la "Rivista delle Scienze teologiche" quando, subito dopo la prima guerra mondiale, cominciarono a cadere su di lui i primi fulmini del Sant' Uffizio dominato, come sempre, dai Gesuiti.

Il "modernismo", come si chiamava la sua scuola di pensiero, dalla quale uscivano uomini dell' altezza di Arturo Carlo Jemolo, venne considerato eresia e il suo ispiratore scomunicato.

Gravemente malato, Don Ernesto chiese di essere riammesso nella Chiesa, e la Chiesa gli pose come condizione la rinunzia alla cattedra universitaria. Buonaiuti la respinse.

Ma quella cattedra divento' un argomento di mercato quando fra lo Stato, caduto nelle mani di Mussolini, e la Chiesa cominciarono le trattative che dovevano condurre al famoso Concordato del ' 29. Uno dei punti in discussione era un articolo (non ricordo se il 5 o il 15) che impegnava lo Stato a non assumere per nessun pubblico servizio un sacerdote espulso dalla Chiesa per apostasia.

Il colpo era mirato specificamente contro Buonaiuti, il che dimostra che la Chiesa lo considerava non un pruno, ma una trave nell' occhio. Giovanni Gentile cerco' di difenderlo inducendo l' Universita' , visto che non poteva mantenerlo in cattedra, a conservargli qualche incarico amministrativo che gli assicurasse il pane. Ma quando sopravvenne l' ordine del giuramento di fedelta' al regime, lui lo respinse come aveva respinto la rinunzia volontaria alla cattedra.

E fu, per lui e la sua mamma, la fame, lenitagli solo da alcuni giornali che accettavano di pubblicare, ma con altra firma, qualche suo articolo di storia religiosa. Io lo ricordo appunto in quel periodo: era un uomo smarrito che, nonostante la scomunica, non dismise mai le sue vesti talari.
E - dicevano i suoi amici - trascorreva gran parte delle sue giornate a girare intorno alle chiese del cui rimpianto non guari' mai. Mori' subito dopo la fine della guerra. E anch' io credo - come suo padre - che la sua mancata riconsacrazione sia per la Chiesa un "buco nero", tanto piu' inesplicabile quanto piu' essa si sta dimostrando disponibile al perdono di tante altre "eresie".

In cosa consistesse quella del "modernismo", non lo so. Posso soltanto dire che ho avuto come professore di Filosofia al Liceo di Rieti un ex - sacerdote che, per aver fraternizzato e dato ospitalita' , dopo la scomunica, a Buonaiuti, ne segui' la sorte.

Questo professore, che si chiamava Olinto Marella, era un santo, e infatti e' in corso, per lui, un processo di beatificazione. Perche' si continua a tenere sotto scomunica il ricordo e il nome di Buonaiuti? Pur nella sua cristiana mitezza, l' uomo - e' vero - era indocile e ostinato. Ma, perdio, una Chiesa che ha riconsacrato un Giordano Bruno, non riconsacra un Ernesto Buonaiuti? + la domanda che, pur senza esplicitamente formularla, mi pare che si ponga anche Andreotti.*"
(il grassetto è mio)
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E' sempre semplice radiazione da un ente giuridico LA SCOMUNICA?
O E' POTERE RELIGIOSO A VITA SUI CREDENTI?

Pyccolo



Cosa succedeva a metà del secolo scorso, ovvero poco più di 65 anni fa:

E' scritto:

Mediante un avviso sacro, nel 1949, in diverse parti d'Italia il decreto del Sant'Uffizio venne reso pubblico attraverso la stampa e l'affissione di manifesti, che presentavano i punti salienti della scomunica. Un pratico esempio di questi manifesti è il seguente:

(notate il tipo di avviso: che è sacro [SM=x1061937] )

" Avviso Sacro.
Fa peccato grave e non può essere assolto.
1) Chi è iscritto al Partito Comunista.
2) Chi ne fa propaganda in qualsiasi modo.
3) Chi vota per esso e per i suoi candidati.
4) Chi scrive, legge e diffonde la stampa comunista.
5) Chi rimane nelle organizzazioni comuniste: Camera del Lavoro, Federterra, CGIL, UDI, API, ecc… È, inoltre, scomunicato e apostata: Chi, iscritto al Partito Comunista, ne accetta la dottrina atea e anticristiana; chi la difende e chi la diffonde. Queste sanzioni sono estese anche a quei partiti che fanno causa comune con il comunismo."






[Modificato da pyccolo 10/09/2008 10:36]
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10/09/2008 10:48
 
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Da:


nuovi sacerdoti: l'informazione libera

Il blog dell'associazione sacerdoti lavoratori sposati


venerdì, 13 giugno 2008
Il Vaticano riafferma la scomunica per le donne sacerdote

Vernd Bergann - Religion News Service

Il 30 maggio il Vaticano ha riconfermato la sua politica di sempre riguardo alle donne che cercano di diventare sacerdoti e ai vescovi che tentano di ordinarle tali, dicendo che dovranno affrontare la scomunica.
Il decreto è stato pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale del Vaticano, L'Osservatore Romano, ed è stato firmato dal prefetto della Congregazione per la Dottrina di Fede, il Cardinale William Levada.
La scomunica impedisce ai cattolici di ricevere i sacramenti o di partecipare a pubblici servizi di culto. Il decreto l’ha definita assoluta, universale e ad effetto immediato. Il diritto canonico afferma già che solo un maschio battezzato può diventare sacerdote, in parte perché Gesù scelse soltanto degli uomini come suoi apostoli.
Ma il Vaticano non era mai stato così esplicito nel condannare l’ordinamento delle donne. Il decreto ha lo scopo di salvaguardare "la natura e la validità del sacramento degli Ordini Sacri."
Gli oppositori a questa posizione della chiesa credono che il Cristo non si sia mai espresso esplicitamente contro l’ordinamento delle donne, e che scegliendo solo apostoli maschi si stesse semplicemente conformando ai costumi del suo tempo.
La controversia sul sacerdozio femminile si è intensificata negli ultimi anni, dopo la formazione del gruppo Donne Sacerdoti Cattoliche Romane nel 2002. Sebbene i tentativi di ordinare delle donne siano rari, lo scorso marzo l’arcivescovo si St. Louis, Raymond Burke, ha scomunicato tre persone per aver partecipato ad un servizio di ordinamento femminile.

sacerdotisposati.splinder.com/post/17466552/Il+Vaticano+riafferma+...




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10/09/2008 12:33
 
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Presso i TdG


Una citazione del forista Seabuiscuit:

"Perspicacia (edito dai TdG)

ESPULSIONE

Azione giudiziaria di scomunica o disassociazione
dei trasgressori da una comunità o organizzazione. Questa facoltà rientra nei diritti di ogni associazione religiosa, ed è paragonabile al potere degli stati politici e di certe autorità locali di comminare la pena capitale, di mettere al bando e di espellere. Nella congregazione di Dio il provvedimento dell’espulsione viene preso per salvaguardare la purezza dottrinale e morale dell’organizzazione. L’esercizio di questo potere è necessario per garantire l’esistenza stessa dell’organizzazione, e ciò vale in particolare per la congregazione cristiana, che deve rimanere pura e conservare il favore di Dio per poter essere da lui impiegata e rappresentarlo. Altrimenti Dio espellerebbe o stroncherebbe l’intera congregazione. — Ri 2:5; 1Co 5:5, 6."

(Il grassetto è mio)


[SM=g1601787] [SM=g1601787] [SM=g1601787]
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10/09/2008 12:36
 
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SULLA SCOMUNICA CATTOLICA
pyccolo, 10/09/2008 12.31:

http://it.wikipedia.org/wiki/Defensor_Minor#La_scomunica

SULLA SCOMUNICA CATTOLICA:



Il Defensor minor composto attorno al 1342 da Marsilio da Padova, afferma che:

"La Scomunica per la sua particolare natura non è un provvedimento semplicemente ecclesiastico ma un provvedimento che ha anche conseguenze civili. La scomunica in fin dei conti rimane spiritualmente inefficace essendo imperscrutabile la coscienza umana, tuttavia crea attorno allo scomunicato un'aureola sinistra.
Non si può giustificare la scomunica quando allontana irreversibilmente il peccatore dai sacramenti ponendolo in pratica alla mercé del demonio hoc non esset opus pastorum in aedificationem animarum sed potius in destructionem. Marsilio è contro la scomunica e contro l'uso che se ne fa: nata come misura disciplinare spirituale è invece usata per fini politici, in mano a papi poco corretti è diventata un'arma politica."

"Nell'ambito del diritto canonico cattolico, la scomunica è la più grave delle censure ecclesiastiche che possa essere comminata ad un battezzato: lo escude dalla comunione dei fedeli e lo priva di tutti i diritti e i benefici derivanti dall'appartenenza alla Chiesa, in particolare quello di amministrare e ricevere i sacramenti.

Questa censura può essere inflitta solo ad una persona fisica, laica od ecclesiastica, non ad enti e confraternite, e cessa con l'assoluzione che può e deve essere data non appena lo scomunicato si pente sinceramente della colpa commessa."

(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.- Il grassetto è mio)


Notato l'osservazione: "La scomunica in fin dei conti rimane spiritualmente inefficace essendo imperscrutabile la coscienza umana"

Perchè dunque viene comminata se non come segno di autorità e potere sui credenti, per ipotecarne i diritti umani fondamentali?

Saluti

Pyccolo



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10/09/2008 13:11
 
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Per chi pensa che la scomunica appartenga al passato.
Ha ragione Claudio Cava

SCOMUNICA COME MINACCIA



"IL cardinale Alfonso Lopez Trujillo presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, annuncia la linea dura della Santa Sede "Scomunica" per chi pratica l'aborto, ma anche per chi fa sperimentazioni sulle cellule embrionali. E pure in questo caso la scomunica colpisce [SM=x1061931] "la - donna, i medici, i ricercatori". Niente comunione, poi, per i politici cattolici che approvino leggi contrarie alla vita. Questo è quanto ha anticipato.
Che le cose debbano essere esposte in questi termini senza esitazioni hanno tutto il nostro plauso; finalmente una parola chiara. Tra le proteste rileviamo quella della senatrice Paola Binetti del Movimento per la Vita, nonché dell' Opus Dei, che si è dichiarata dispiaciuta e stupita. Per lei: "il cardinale ha sbagliato i toni. Per la Chiesa questo è un boomerang". "I toni da scomunica sono un errore". Poi continuando, in perfetto stile cattolico progressista: "Nel Vangelo il figliol prodigo ha peccato ma viene riaccolto in casa dal padre e non cacciato". Infine: "La scomunica è una sorta di sanzione disciplinare per i credenti. Mi sarei aspettata, invece, che l'accento venisse posto più su misure di accoglienza che punitive, con il riferimento ai principi della solidarietà, magnanimità e del perdono da parte della Chiesa".(...) "la Chiesa propone e non impone. La Chiesa cammina verso l'uomo, non lo esclude dal cammino".

(Famiglia & Civiltà - Il Presidente Dott.CARLO BARBIERI)
(il grassetto e smile sono miei)

Solo per mostrare come sia attuale e gestita la scomunica in casa cattolica. [SM=x1061913]


Pyccolo


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10/09/2008 13:25
 
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www.ildialogo.org/Ratzinger/donneprete682002.htm


(N° 7)Donne prete scomunicate dal vaticano:
La scomunica delle donne prete e’ un atto di "razzismo religioso"

Ccomunicato stampa del Centro Studi Teologici di Milano

di prof. Giovanni Felice Mapelli

Grave la decisione del vaticano- a fronte di tante belle parole sulla "dignità della donna" si calpesta di fatto la sua specificità e si esclude la femminilità dai carismi e dai ministeri ordinati. Non ci sono ragioni teologiche per escludere oggi le donne dal ministero se non nel pervicace maschilismo interpretativo delle scritture- con ratzinger non c’é dialogo ma sordità...

I TEOLOGI DI MILANO SI CHIEDONO,QUALE CHIESA VIENE AVANTI PER GLI ANNI DUEMILA?!
SI DOVEVA ALMENO TROVARE QUALCHE VIA DI DIALOGO E DI COMUNICAZIONE POSITIVA ANZICHE’ L’INTERDETTO.
IL VATICANO PERSISTE DUNQUE NELLA SUA OPPRESSIONE ED ESCLUSIONE DELLA DONNA, POICHE’ DANDO IL MALESEMPIO PER PRIMO, FAVORISCE LA DISCRIMINAZIONE DELLA DONNA NEGLI AMBITI SOCIALI DELLA STESSA VITA CIVILE.

COMITATO DIRETTIVO DEI TEOLOGI
Prof. Giovanni Felice Mapelli
***********************
CENTRO ECUMENICO
Via Varese,10
20121 MILANO
tel.339.52.800.21


(Grassetto e sottolineatura mie)

Vorrei chiedere se le condizioni di discriminazione di queste 7 donne siano o meno simili a quelle di ogni altro emarginato dalla propria comunità. [SM=x1061919]

Pyccolo

[Modificato da pyccolo 10/09/2008 13:40]
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10/09/2008 13:27
 
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IL QUINTO COMANDAMENTO
iqt.it/catechismo/quinto_comandamento.htm

« Non uccidere » (Es 20,13).

« Avete inteso che fu detto agli antichi: "Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio". Ma io vi dico: Chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio » (Mt 5,21-22).

2258 « La vita umana è sacra perché, fin dal suo inizio, comporta l'azione creatrice di Dio e rimane per sempre in una relazione speciale con il Creatore, suo unico fine. Solo Dio è il Signore della vita dal suo inizio alla sua fine: nessuno, in nessuna circostanza, può rivendicare a sé il diritto di distruggere direttamente un essere umano innocente ». (168)
In sintesi

2318 Dio « ha in mano l'anima di ogni vivente e il soffio di ogni carne umana » (Gb 12,10).

2319 Ogni vita umana, dal momento del concepimento fino alla morte, è sacra, perché la persona umana è stata voluta per se stessa ad immagine e somiglianza del Dio vivente e santo.

2320 L'uccisione di un essere umano è gravemente contraria alla dignità della persona e alla santità del Creatore.

2321 La proibizione dell'omicidio non abroga il diritto di togliere, ad un ingiusto aggressore, la possibilità di nuocere. La legittima difesa è un dovere grave per chi ha la responsabilità della vita altrui o del bene comune.

2322 Fin dal concepimento il bambino ha diritto alla vita. L'aborto diretto, cioè voluto come un fine o come un mezzo, è una pratica « vergognosa », (215) gravemente contraria alla legge morale. La Chiesa condanna con la pena canonica di scomunica questo delitto contro la vita umana.

2323 Dal momento che deve essere trattato come una persona fin dal concepimento, l'embrione deve essere difeso nella sua integrità, curato e guarito come ogni altro essere umano.

2324 L'eutanasia volontaria, qualunque ne siano le forme e i motivi, costituisce un omicidio. È gravemente contraria alla dignità della persona umana e al rispetto del Dio vivente, suo Creatore.

2325 Il suicidio è gravemente contrario alla giustizia, alla speranza e alla carità. È proibito dal quinto comandamento.

2326 Lo scandalo costituisce una colpa grave quando chi lo provoca con azione o con omissione deliberatamente spinge altri a peccare gravemente.

2327 Si deve fare tutto ciò che è ragionevolmente possibile per evitare la guerra, dati i mali e le ingiustizie di cui è causa. La Chiesa prega: « Dalla fame, dalla peste e dalla guerra liberaci, Signore ».

2328 La Chiesa e la ragione umana dichiarano la permanente validità della legge morale durante i conflitti armati. Le pratiche contrarie al diritto delle genti e ai suoi principi universali, deliberatamente messe in atto, sono crimini.

2329 La corsa agli armamenti è una delle piaghe più gravi dell'umanità e danneggia in modo intollerabile i poveri. (216)

2330 « Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio » (Mt 5,9).



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Discendiamo all'inferno fin che siamo vivi (cioè riflettendo su questa terribile realtà) - diceva Sant'Agostino - per non precipitarvi dopo la morte".
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10/09/2008 13:33
 
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Per Jon Jon

Cosa ci azzecca la tua citazione con la violazione sistematica dei diritti fondamentali dei credenti?
Non vedi che anche alti prelati cattolici disdegnano il provvedimento di scomunica?
Non ti rendi conto che è la chiesa stessa la prima violatrice dei precetti che hai elencato?

Ed il fatto che la CC si debba sentire in dovere di scomunicare chi pratica il peccato significa semplicemente che dispone del mezzo per farlo, la scomunica, che, checchè se ne dica, è la dimostrazione lampante del potere e dell'autoritarismo religioso, che è proprio quello che stiamo cercando di dimostrare.

Pyccolo

[Modificato da pyccolo 10/09/2008 13:34]
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10/09/2008 13:38
 
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Re:
pyccolo, 10/09/2008 13.33:

Per Jon Jon

Cosa ci azzecca la tua citazione con la violazione sistematica dei diritti fondamentali dei credenti?
Non vedi che anche alti prelati cattolici disdegnano il provvedimento di scomunica?
Non ti rendi conto che è la chiesa stessa la prima violatrice dei precetti che hai elencato?

Ed il fatto che la CC si debba sentire in dovere di scomunicare chi pratica il peccato significa semplicemente che dispone del mezzo per farlo, la scomunica, che, checchè se ne dica, è la dimostrazione lampante del potere e dell'autoritarismo religioso, che è proprio quello che stiamo cercando di dimostrare.

Pyccolo




Allora non lo hai capito quello che ti ho riportato sono tutte le argomentazioni che chi li trasgredisce portano alla scomunica



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Discendiamo all'inferno fin che siamo vivi (cioè riflettendo su questa terribile realtà) - diceva Sant'Agostino - per non precipitarvi dopo la morte".
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10/09/2008 13:47
 
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Re: Re:
Jon Konneri, 10/09/2008 13.38:



Allora non lo hai capito quello che ti ho riportato sono tutte le argomentazioni che chi li trasgredisce portano alla scomunica




E tu non hai capito il ragionamento di fondo che qui si sta portando avanti?

E' ovvio che la scomunica è consenguenza di regole violate.
A volte è consenguenza di opportunismo.

Il discorso che stai facendo tu è quello delle regole che condizionano i credenti alle cariche piramidali dei vertici del potere.

Quello delle credenze, del loro stretto e simbiotico legame con la felicità e la sofferenza dei fedeli, della loro dipendenza dogmatica dalle autorità religiose, è argomento che vorrei accingermi a trattare non appena è possibile. [SM=x1061919]

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10/09/2008 15:15
 
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Re: Re: Re:
pyccolo, 10/09/2008 13.47:




E tu non hai capito il ragionamento di fondo che qui si sta portando avanti?

E' ovvio che la scomunica è consenguenza di regole violate.
A volte è consenguenza di opportunismo.

Il discorso che stai facendo tu è quello delle regole che condizionano i credenti alle cariche piramidali dei vertici del potere.

Quello delle credenze, del loro stretto e simbiotico legame con la felicità e la sofferenza dei fedeli, della loro dipendenza dogmatica dalle autorità religiose, è argomento che vorrei accingermi a trattare non appena è possibile. [SM=x1061919]

Pyccolo







Sarà come dici , ma sono sicuro che la chiesa prima di scomunicare qualcuno deve avere dei validi motivi, una di quelle trasgressioni che ti ho citato, altrimenti non credo possa essere valida la scomunica.
Non credo che alla chiesa faccia piacere scomunicare qualcuno , bisogna valutare i fatti piccolo , penso che questo lo sai bene .




-------------------------------------------------

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Re: Re: Re: Re:
Jon Konneri, 10/09/2008 15.15:



Sarà come dici , ma sono sicuro che la chiesa prima di scomunicare qualcuno deve avere dei validi motivi, una di quelle trasgressioni che ti ho citato, altrimenti non credo possa essere valida la scomunica.
Non credo che alla chiesa faccia piacere scomunicare qualcuno , bisogna valutare i fatti piccolo , penso che questo lo sai bene .





Ma perchè prima di scrivere non pensi e accendi il cervello???? Devi premere l'interruttore rosso dove c'è scritto "ON". [SM=x1061931] [SM=x1061931] [SM=x1061930] [SM=x1061930]


omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]





O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


Vivo fra lo Stato Sovrano della Fica e la Repubblica Popolare del Cazzo
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