“il manifesto”
Ah...beh...hehe.
Scrivono una carta dei diritti umani, se la firmano e poi ammazzano i bambini nel grembo delle madri e danno il veleno agli anziani e a chi si vuole suicidare...
Parlano di diritti umani e poi fanno di una società civile una società barbara, crudele ed incivile. Ipocriti.
Firmatevi voi le vostre balle.
Relativamente alla pena di morte:
2267 L'insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani.
Se, invece, i mezzi incruenti sono sufficienti per difendere dall'aggressore e per proteggere la sicurezza delle persone, l'autorità si limiterà a questi mezzi, poiché essi sono meglio rispondenti alle condizioni concrete del bene comune e sono più conformi alla dignità della persona umana.
Oggi, infatti, a seguito delle possibilità di cui lo Stato dispone per reprimere efficacemente il crimine rendendo inoffensivo colui che l'ha commesso, senza togliergli definitivamente la possibilità di redimersi, i casi di assoluta necessità di soppressione del reo « sono ormai molto rari, se non addirittura praticamente inesistenti ».
SACROSANTE PAROLE.
Nemmeno Cesare Beccaria, che è il paladino della lotta contro la pena di morte e tutte le pene ingiuste, ha mai escluso in assoluto la pena di morte:
«La morte di un cittadino non può credersi necessaria, che per due motivi. Il primo, quando anche privo di libertà egli abbia ancora tali relazioni e tal potenza, che interessi la sicurezza della nazione; quando la sua esistenza possa produrre una rivoluzione pericolosa nella forma di governo stabilita. La morte di un cittadino divien dunque necessaria quando la nazione ricupera o perde la sua libertà, o nel tempo dell’anarchia, quando i disordini stessi tengon luogo di leggi.»
E non c'è appoggio di nessuna dittatura.
Non c'è motivo poi di perdere tempo di nuovo a discutere della questione della pedofilia e del crimen sollicitationis perchè se n'è discusso in svariati 3d...e chi non "voleva" capire non ci ha capito un H.
LAICISTI ALLA FRUTTA...
non è un nuovo tipo di caramelle!
Ciao
Mauri
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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)