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Ringrazio Achille Lorenzi per il Tread aperto "Utenti Bannati"

Ultimo Aggiornamento: 08/09/2008 17:40
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01/09/2008 21:59
 
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Potrei citare altri esempi ma credo che quelli postati finora siano sufficienti per far comprendere l'atteggiamento che questa persona aveva nei confronti di altri utenti e della moderazione del forum.
Più volte i moderatori erano intervenuti, sia in pubblico che in privato, per richiamare questo utente al rispetto delle regole di condotta che devono contraddistinguere ogni forum che si rispetti.
Le provocazioni e gli attacchi verso gli utenti però non cessarono.

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=47801&f=47801&idd...

Nella discussione succitata Pino Lupo si rivolse ad uno dei moderatori definendolo "redazione" e insinuando quindi che non fosse una singola persona.
Fu in seguito a tale discussione che si giunse alle decisione di bannare questo utente.

Continua.

Achille



Questa mi rifiuto di commentarla...

Userò la telepatia.......

[SM=g27993] [SM=g27993] [SM=g27993]



[Modificato da parliamonepino 01/09/2008 22:00]



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Re:
parliamonepino, 01.09.2008 21:59:


Potrei citare altri esempi ma credo che quelli postati finora siano sufficienti per far comprendere l'atteggiamento che questa persona aveva nei confronti di altri utenti e della moderazione del forum.
Più volte i moderatori erano intervenuti, sia in pubblico che in privato, per richiamare questo utente al rispetto delle regole di condotta che devono contraddistinguere ogni forum che si rispetti.
Le provocazioni e gli attacchi verso gli utenti però non cessarono.

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=47801&f=47801&idd...

Nella discussione succitata Pino Lupo si rivolse ad uno dei moderatori definendolo "redazione" e insinuando quindi che non fosse una singola persona.
Fu in seguito a tale discussione che si giunse alle decisione di bannare questo utente.

Continua.

Achille



Questa mi rifiuto di commentarla...

Userò la telepatia.......

[SM=g27993] [SM=g27993] [SM=g27993]






Mi sa che ti ci occorra l' ipnosi. [SM=x1061912]

E poi come sarebbe "continua" se dice che la pianta?

Comunque Pinuzzo, parla della tua discussione con Mastro Grissino.

Credo [SM=x1061920]

[SM=x1061919]






“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
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Re: Re:
Claudio Cava, 01/09/2008 22.04:



Mi sa che ti ci occorra l' ipnosi. [SM=x1061912]

E poi come sarebbe "continua" se dice che la pianta?

Comunque Pinuzzo, parla della tua discussione con Mastro Grissino.

Credo [SM=x1061920]

[SM=x1061919]




La conosco a memoria quella discussione e potrei parlarne per ore....

So solo una cosa, che Berescitte a "malicuore" [SM=g27988] fece un passo indietro così da facilitare la bannatura, quando poteva benissimo confermare le cose che scrissi.

Consiglio di leggerla bene, riga per riga.....

E' stata una "trappola" impregnata di meschinità e cinismo....








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Re: Re: Re:
parliamonepino, 01.09.2008 22:09:



Consiglio di leggerla bene, riga per riga.....










NIET [SM=x1061920]

Se no mi incappero.

Sto piazzato li' da ore ma solo per attirare gente con le discussioni nel profilo [SM=x1061911]

Ciao
Claudio





“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
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01/09/2008 22:19
 
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Mi si dovrebbe spiegare per quale ragione non ci si possa riferire ad un singolo come alla "redazione" e perchè, l'uso del termine, costituirebbe
motivo d'offesa.

Pyccolo
[SM=x1061921] [SM=g27987] [SM=x1061951] [SM=x1061949]
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Re:
pyccolo, 01.09.2008 22:19:



Mi si dovrebbe spiegare per quale ragione non ci si possa riferire ad un singolo come alla "redazione" e perchè, l'uso del termine, costituirebbe
motivo d'offesa.

Pyccolo
[SM=x1061921] [SM=g27987] [SM=x1061951] [SM=x1061949]



Trattasi ovviamente di uno dei suoi innumerevoli ignobili prefabbricati pretesti.


Ciao
Claudio






“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
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Re:
pyccolo, 01/09/2008 22.19:



Mi si dovrebbe spiegare per quale ragione non ci si possa riferire ad un singolo come alla "redazione" e perchè, l'uso del termine, costituirebbe
motivo d'offesa.

Pyccolo
[SM=x1061921] [SM=g27987] [SM=x1061951] [SM=x1061949]



Berescitte stesso aveva scritto in un Post che non sempre era lui a scrivere con quel nick ma almeno altre due persone, se non ricordo male, anche un certo Petitio.

Infatti, quando lo chiamai così, Berescitte non disse nulla, furono altri che raccolsero quella mia affermazione come un offesa.

Berescitte stette alla "finestra" a guardare i suoi "bravi" compiere il lavoro che spetta ai boia.

[SM=x1061933]







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Re: Re:
parliamonepino, 01.09.2008 22:25:



Berescitte stesso aveva scritto in un Post che non sempre era lui a scrivere con quel nick ma almeno altre due persone, se non ricordo male, anche un certo Petitio.

Infatti, quando lo chiamai così, Berescitte non disse nulla, furono altri che raccolsero quella mia affermazione come un offesa.

Berescitte stette alla "finestra" a guardare i suoi "bravi" compiere il lavoro che spetta ai boia.

[SM=x1061933]







A ricordare queste cose provo anche soddisfazione, considerando com' erano prima e come sono adesso grazie alla nostra opera di rieducazione.

Sparito perfino il proselitismo cattolico sfacciato di allora.

E piu' volte si e' criticata impunemente la moderazione in pubblico.

E tanti altri significativi particolari...

Solo "iddu" non si piega...

Ma manca ormai poco...

Ciao
Claudio







[Modificato da Claudio Cava 01/09/2008 22:34]





“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
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Re: Re:
parliamonepino, 01/09/2008 22.25:



Berescitte stesso aveva scritto in un Post che non sempre era lui a scrivere con quel nick ma almeno altre due persone, se non ricordo male, anche un certo Petitio.

Infatti, quando lo chiamai così, Berescitte non disse nulla, furono altri che raccolsero quella mia affermazione come un offesa.

Berescitte stette alla "finestra" a guardare i suoi "bravi" compiere il lavoro che spetta ai boia.

[SM=x1061933]





Tè non posso assentarmi una mezza giornata che guarda cosa succede, veramente a questo punto mi sembra di sparare sulla croce rossa,
o c'è un difetto corticale il suo cervello in pratica non riesce a conservare due cellule neuronali nate per caso e non si sa come sto miracolo,senza che queste facciano i vermi prima di sera oppure come credo è in completa malafede
quest'uomo è un emerito imbecille bugiardo falso e mistificatore, lui non si immagina nemmeno che ste notiziole che le sanno cani e porci in quanto il Griss non le ha mai nascoste, provengono proprio da li, e gli possiamo dare dimostrazione di come agisce a sto imbecille è meglio che tace che comincio a incacchiarmi
[Modificato da helenhelen 02/09/2008 02:54]
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Caro Achille,

Vorrei che un pensiero sprofondasse nel tuo cuore come è già sprofondato nel mio cuore: "Io sono Responsabile".

Appena ho pronunciato quelle tre parole, molto tempo fa, dopo un lungo cammino di lavoro e riflessione, improvvisamente sono accadute due cose:

1) Se io sono responsabile è possibile un cambiamento nella mia vita.

2) Se io sono responsabile non ha nessun senso che io accusi gli altri e li ritenga colpevoli del mio disagio.

Il mondo non cambia, ma l'uomo come individuo può cambiare.

Se poi, il mondo cambierà noi non saremmo qui a vederlo.

Visto che la vita non è così lunga come sembra, abbiamo già 53 anni, è il caso di fare qualcosa, se vogliamo trovare il meglio della qualità della vita.

Intanto bisogna imparare a caricare le nostre responsabilità sulle nostre spalle.

All'inizio fa male perchè quando ti accorgi della stupidità del tuo comportamento, che la tua miseria è creata da te stesso, fa male.

Infatti, ti fa sentire sempre bene che qualcun altro sia responsabile del tuo star male, per cui dici: "Che cosa ci posso fare?".

Ma nel momento che ti accorgi che davi degli schiaffi solo a te stesso, che nessuno ti sta schiaffeggiando, sembra molto stupido continuare.

Allora sembra proprio senza senso continuare a lamentarti, a "gettare la croce" addosso agli altri e dire: "Perchè mi stanno schiaffeggiando?".

Ti stai schiaffeggiando da solo!

Se non vuoi essere schiaffeggiato, non schiaffeggiarti; se invece ti fa divertire, non lamentarti.

Quando ci si assume le proprie responsabilità, si ha la possibilità di crescere nello spirito senza stagnarsi in assurdi regolamenti che "strozzano" il "cambiamento".
Ripeto, all'inizio fa male, quando ci prendiamo le nostre responsabilità, ma poi si sente un brivido nuovo, una nuova avventura, perchè presto diventi più consapevole che tu sei responsabile.

Se sei TU a creare la tua miseria allora TU puoi anche disfarla.

NESSUNO è responsabile per quello che tu sei, TU sei l'unico ad essere responsabile.

Questo è l'inizio della vera spiritualità.

Saluti
Pino






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02/09/2008 13:22
 
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Re:



Nella discussione succitata Pino Lupo si rivolse ad uno dei moderatori definendolo "redazione" e insinuando quindi che non fosse una singola persona.
Fu in seguito a tale discussione che si giunse alle decisione di bannare questo utente.

Continua.

Achille



Mi ricorda la barzelletta del siculo duro che rivolto al vicino:

"Mi dicisti fetuso e non m'offennio, mi dicisti mafiuso e non m'offennio, mi dicisti co...ne e non m'offennio, mi dicisti ebreo e non m'offennio, mi dicisti beduino e non m'offennio ...

MI DICISTI INDIVIDUO ... ehmmm, m'aia nfurmare"

[SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909]


Pyccolo

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Re: Re:
pyccolo, 02/09/2008 13.22:




Nella discussione succitata Pino Lupo si rivolse ad uno dei moderatori definendolo "redazione" e insinuando quindi che non fosse una singola persona.
Fu in seguito a tale discussione che si giunse alle decisione di bannare questo utente.

Continua.

Achille



Mi ricorda la barzelletta del siculo duro che rivolto al vicino:

"Mi dicisti fetuso e non m'offennio, mi dicisti mafiuso e non m'offennio, mi dicisti co...ne e non m'offennio, mi dicisti ebreo e non m'offennio, mi dicisti beduino e non m'offennio ...

MI DICISTI INDIVIDUO ... ehmmm, m'aia nfurmare"

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Pyccolo




Ti rendi conto, Pyccolo?

Pensa un magistrato di questa forza, cosa succedeva!

Solo che a me non sorprende tanto che il "bibliotecario" si comporti così, ma coloro che lui tratta da "sudditi".

[SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061946] [SM=x1061946]








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Re:
parliamonepino, 02/09/2008 10.31:

Caro Achille,

Vorrei che un pensiero sprofondasse nel tuo cuore come è già sprofondato nel mio cuore: "Io sono Responsabile".

Appena ho pronunciato quelle tre parole, molto tempo fa, dopo un lungo cammino di lavoro e riflessione, improvvisamente sono accadute due cose:

1) Se io sono responsabile è possibile un cambiamento nella mia vita.

2) Se io sono responsabile non ha nessun senso che io accusi gli altri e li ritenga colpevoli del mio disagio.

Il mondo non cambia, ma l'uomo come individuo può cambiare.

Se poi, il mondo cambierà noi non saremmo qui a vederlo.

Visto che la vita non è così lunga come sembra, abbiamo già 53 anni, è il caso di fare qualcosa, se vogliamo trovare il meglio della qualità della vita.

Intanto bisogna imparare a caricare le nostre responsabilità sulle nostre spalle.

All'inizio fa male perchè quando ti accorgi della stupidità del tuo comportamento, che la tua miseria è creata da te stesso, fa male.

Infatti, ti fa sentire sempre bene che qualcun altro sia responsabile del tuo star male, per cui dici: "Che cosa ci posso fare?".

Ma nel momento che ti accorgi che davi degli schiaffi solo a te stesso, che nessuno ti sta schiaffeggiando, sembra molto stupido continuare.

Allora sembra proprio senza senso continuare a lamentarti, a "gettare la croce" addosso agli altri e dire: "Perchè mi stanno schiaffeggiando?".

Ti stai schiaffeggiando da solo!

Se non vuoi essere schiaffeggiato, non schiaffeggiarti; se invece ti fa divertire, non lamentarti.

Quando ci si assume le proprie responsabilità, si ha la possibilità di crescere nello spirito senza stagnarsi in assurdi regolamenti che "strozzano" il "cambiamento".
Ripeto, all'inizio fa male, quando ci prendiamo le nostre responsabilità, ma poi si sente un brivido nuovo, una nuova avventura, perchè presto diventi più consapevole che tu sei responsabile.

Se sei TU a creare la tua miseria allora TU puoi anche disfarla.

NESSUNO è responsabile per quello che tu sei, TU sei l'unico ad essere responsabile.

Questo è l'inizio della vera spiritualità.

Saluti
Pino







Caro Pino, questa lettera è veramente grande!!!!!

E' veramente la TUA lettera e ideologicamente anche la MIA.

Grazie!!!! [SM=g27998]


omega [SM=x1061919] [SM=x1061912] [SM=x1061912]








O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


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Re: Re:
=omegabible=, 02/09/2008 17.45:




Caro Pino, questa lettera è veramente grande!!!!!

E' veramente la TUA lettera e ideologicamente anche la MIA.

Grazie!!!! [SM=g27998]


omega [SM=x1061919] [SM=x1061912] [SM=x1061912]








Norberto, non avevo dubbi che avresti apprezzato, questo è il mio vero "volto"!

Non è una lettera "buonista", è uno scritto che vuole far comprendere quanto sia importante prendere in considerazione le nostre responsabilità per quello che ci succede.

Ti abbraccio
Pino

[SM=x1061958] [SM=x1061957] [SM=x1061960]








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02/09/2008 22:20
 
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Re:
La questione della responsabilità è argomento importante per ogni essere umano.
Dicevamo in un altro thread che assumersi la responsabilità è diverso da assumersi la colpa.
Difatti, essere responsabile di qualcosa è diverso dall'essere colpevole.
Spesso, però, ai due termini si tende ad attribuire lo stesso significato.

Ho fatto questo preambolo per dire che, senza voler apparire come un bastian contrario, che condivido più o meno al 50% la lettera di Pino ... spero che non me ne voglia.

La colpa è termine prevalentemente associato a concetti religiosi.
Rappresenta un atto, volontario o involontario, con il quale il credente viola o offende la morale o le leggi sacre.
Nella colpa il trinomio è rappresentato dall'io, dall'azione o atto compiuti o da compiere, dall'autorità terza, che può essere una legge (precetto), un funzionario religioso, un dio, la natura o altro.

La responsabilità ha in sè stessa il significato.
Deriva infatti da responso, risposta.
Responsabile è perciò chi risponde di sè ad un interrogativo.
Dire "io sono responsabile" significa essenzialmente dire "io prendo decisioni in autonomia" e, a chi mi interroga, rispondo in prima persona (assunzione di responsabilità=la mia risposta è questa).

Per la colpa, invece, non si risponde a sè, ma a terze autorità.
Quando assistiamo all'esplosione di un autobus carico di persone per mano di un kamikze, sentiamo dire che "non è colpa mia, ma è la volontà di Dio ... io non l'avrei fatto, ma dato che a chiederlo è stato Dio l'ho fatto per compiacere a lui ... io non ho responsabilità, a meno che voi non vogliate ritenere responsabile Dio".
Fa lo stesso ragionamento il cristiano quando scomunica e discrimina un suo simile e, il resto dei credenti, fa la stessa cosa quando prende le distanze dagli scomunicati e , pensando di fare la volontà divina, discrimina, anche se egli, personalmente, non si sarebbe mai assunto quella responsabilità.
Tanto per dirne una in più: il TdG che tratta nei forum con ex si rende responsabile nei suoi stessi confronti, ma colpevole o poco maturo dal punto di vista della WT. Se egli risponde a sè non avrà sensi di colpa, ma se ritiene che sia giusto render conto alle norme che vietano di parlare con gli ex, potrebbe sentire i sensi di colpa.
SI potrebbero fare migliaia di esempi simili, che riguardano praticamente quasi ogni aspetto della vita dei credenti.
I credenti, nel loro agire religioso, non si sentono responsabili, ma lo è sempre qualcun altro, nei confronti del quale si sentono responsabili, ovvero tenuti a rendere conto di sè".

Fatta questa premessa ecco che il ragionamento di Pino coglie alcune volte nel segno, altre no ... ma, giustamente, non sono affari miei, a meno che se ne voglia parlare.

Con simpatia [SM=g1601787]

Pyccolo [SM=x1061919]





[Modificato da pyccolo 02/09/2008 22:24]
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Re: Re:
pyccolo, 02/09/2008 22.20:

La questione della responsabilità è argomento importante per ogni essere umano.
Dicevamo in un altro thread che assumersi la responsabilità è diverso da assumersi la colpa.
Difatti, essere responsabile di qualcosa è diverso dall'essere colpevole.
Spesso, però, ai due termini si tende ad attribuire lo stesso significato.

Ho fatto questo preambolo per dire che, senza voler apparire come un bastian contrario, che condivido più o meno al 50% la lettera di Pino ... spero che non me ne voglia.

La colpa è termine prevalentemente associato a concetti religiosi.
Rappresenta un atto, volontario o involontario, con il quale il credente viola o offende la morale o le leggi sacre.
Nella colpa il trinomio è rappresentato dall'io, dall'azione o atto compiuti o da compiere, dall'autorità terza, che può essere una legge (precetto), un funzionario religioso, un dio, la natura o altro.

La responsabilità ha in sè stessa il significato.
Deriva infatti da responso, risposta.
Responsabile è perciò chi risponde di sè ad un interrogativo.
Dire "io sono responsabile" significa essenzialmente dire "io prendo decisioni in autonomia" e, a chi mi interroga, rispondo in prima persona (assunzione di responsabilità=la mia risposta è questa).

Per la colpa, invece, non si risponde a sè, ma a terze autorità.
Quando assistiamo all'esplosione di un autobus carico di persone per mano di un kamikze, sentiamo dire che "non è colpa mia, ma è la volontà di Dio ... io non l'avrei fatto, ma dato che a chiederlo è stato Dio l'ho fatto per compiacere a lui ... io non ho responsabilità, a meno che voi non vogliate ritenere responsabile Dio".
Fa lo stesso ragionamento il cristiano quando scomunica e discrimina un suo simile e, il resto dei credenti, fa la stessa cosa quando prende le distanze dagli scomunicati e , pensando di fare la volontà divina, discrimina, anche se egli, personalmente, non si sarebbe mai assunto quella responsabilità.
Tanto per dirne una in più: il TdG che tratta nei forum con ex si rende responsabile nei suoi stessi confronti, ma colpevole o poco maturo dal punto di vista della WT. Se egli risponde a sè non avrà sensi di colpa, ma se ritiene che sia giusto render conto alle norme che vietano di parlare con gli ex, potrebbe sentire i sensi di colpa.
SI potrebbero fare migliaia di esempi simili, che riguardano praticamente quasi ogni aspetto della vita dei credenti.
I credenti, nel loro agire religioso, non si sentono responsabili, ma lo è sempre qualcun altro, nei confronti del quale si sentono responsabili, ovvero tenuti a rendere conto di sè".

Fatta questa premessa ecco che il ragionamento di Pino coglie alcune volte nel segno, altre no ... ma, giustamente, non sono affari miei, a meno che se ne voglia parlare.

Con simpatia [SM=g1601787]

Pyccolo [SM=x1061919]




Il senso di colpa è frutto di condizionamenti!

Assumersi la responsabilità è una cosa molto diversa.

Esempio:
Quando la gatta allatta i cuccioli, prova ad avvicinarti......è disposta a sbranare chiunque cerchi di toccarli.
Questa è responsabilità: innata e funzionale, diretta, semplice.
La gatta è responsabile. Fa quello che va fatto. Se un cucciolo si allontana, lo va a riprendere. E' responsabile.

Il nostro senso di responsabilità deve essere naturale come quello della gatta.

Il nostro senso di responsabilità ci identifica, è dentro di noi, mentre invece il senso di colpa è un illusione cerebrale costrittiva, fglia di proiezioni mentali, paure e condizionamenti.

Il senso di responsabilità viene dalla nostra coscienza, dalla nostra anima.
L'anima è responsabile di noi e non ce lo dice...lo fa.

Con affetto
Pino








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02/09/2008 23:10
 
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SCUSA PYCCOLO
SENZA FARLO APPOSTA, CARO PYCCOLO, HO CANCELLATO IL TUO INTERVENTO CHE RIPORTO CON LA MIA RISPOSTA.
ANCORA SCUSA.....
PINO

Dipenderemmo dunque dalla nostra anima, che si prenderebbe cura di noi e ce lo dice.

Naturalmente libero di crederlo, ma non condivido in quanto, questa proiezione, lascia molti interrogativi aperti e non spiega le ragioni dei comportamenti umani.

Grazie comunque del pensiero che hai espresso.

Pyccolo


Non ce lo dice, lo fa![Modificato da parliamonepino 02/09/2008 23.07]

[Modificato da parliamonepino 02/09/2008 23:11]



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Re: SCUSA PYCCOLO
parliamonepino, 02/09/2008 23.10:

SENZA FARLO APPOSTA, CARO PYCCOLO, HO CANCELLATO IL TUO INTERVENTO CHE RIPORTO CON LA MIA RISPOSTA.
ANCORA SCUSA.....
PINO

Dipenderemmo dunque dalla nostra anima, che si prenderebbe cura di noi e ce lo dice.

Naturalmente libero di crederlo, ma non condivido in quanto, questa proiezione, lascia molti interrogativi aperti e non spiega le ragioni dei comportamenti umani.

Grazie comunque del pensiero che hai espresso.

Pyccolo



Risponde Pino:

Non ce lo dice, lo fa!



Al che dico che è peggio ... rispetto comunque la tua veduta.

Pyccolo
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Re: Re: SCUSA PYCCOLO
pyccolo, 02/09/2008 23.18:

parliamonepino, 02/09/2008 23.10:

SENZA FARLO APPOSTA, CARO PYCCOLO, HO CANCELLATO IL TUO INTERVENTO CHE RIPORTO CON LA MIA RISPOSTA.
ANCORA SCUSA.....
PINO

Dipenderemmo dunque dalla nostra anima, che si prenderebbe cura di noi e ce lo dice.

Naturalmente libero di crederlo, ma non condivido in quanto, questa proiezione, lascia molti interrogativi aperti e non spiega le ragioni dei comportamenti umani.

Grazie comunque del pensiero che hai espresso.

Pyccolo



Risponde Pino:

Non ce lo dice, lo fa!



Al che dico che è peggio ... rispetto comunque la tua veduta.

Pyccolo



Per anima intendo il nostro essere, la nostra identità, il nostro "marchio di fabbricazione biologica", le nostre cellule spirituali.

Quello della "responsabilità" non è un argomento facile.

Posso dire, che prima o poi, dai nostri travagli interiori, arrivano dei "risultati", c'è chi li chiama "senso di responsabilità".








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03/09/2008 00:43
 
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Re: Re: Re: SCUSA PYCCOLO

parliamonepino, 02/09/2008 23.31

Per anima intendo il nostro essere, la nostra identità, il nostro "marchio di fabbricazione biologica", le nostre cellule spirituali.



Suppongo tu voglia riferirti all'io, in quanto essere pensante, e che s'accorge di sè d'esistere.


Quello della "responsabilità" non è un argomento facile.



Nemmeno difficile. Responsabilità: Io decido in autonomia e ciò che decido è ciò che desidero, faccio e dico.


Posso dire, che prima o poi, dai nostri travagli interiori, arrivano dei "risultati", c'è chi li chiama "senso di responsabilità".



Quindi, secondo te, la sequenza è: travagli>>>risultati>>>senso di responsabilità.
E se fosse vero il contrario? Ovvero: senso di responsabilità >>> risultati >>> travagli, ma anche, magari, felicità, soddisfazione etc.?
[SM=p1609200]
Pyccolo









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