Vi ricordate quel ragazzo che nella piazza di Tienanmen fermò il passo dei carri armati cinesi?
Era il 4 giugno del 1989! Nei primi giorni di quel mese ci fu un massacro. Si parla di oltre settemila vittime, con l'impiego dei carri armati Tipo 63 (66 tonnellate). Ma i giornalisti corrispondenti parlano di un numero di vittime decisamente superiore.
Quel giovane studente, con la bandiera bianca in mano, doveva essere la prossima vittima, era sufficiente un colpo di rivoltella.
Sfidò una intera colonna di carri armati e li fermò di fronte al mondo intero: la storia è cambiata per sempre.
Cosa ha fermato quei carri armati?
Intere manifestazioni di studenti furono sgominate, l'ordine era di sparare sulla folla, persino sulle finestre.
Il 4 giugno uno studente (la cui identità è ad oggi ancora sconosciuta) vede avanzare nella piazza una colonna di carri armati.
C'è un fuggi fuggi generale, ma quel ragazzo rimane fermo lì, nella piazza, pronto a farsi uccidere.
Sono minuti,... giorni, settimane, mesi e anni lunghissimi.
Cosa ha fermato quei carri armati? La piazza, rappresentata dal mondo intero.
Le telecamere e i fotografi di tutto il pianeta, il grande occhio di tutte le TV e il giovane che resta in piedi, immobile, di fronte al carro armato che guida la colonna; si sposta quando il carro tenta di girargli attorno, e non si muove quando il carrista esce a fargli cenno di spostarsi:
La vetta della civiltà era stata raggiunta!
Un sistema totalitario comunista, dove il valore dell’individuo in quanto essere umano è pari a zero,
non riesce a cancellare quell'immagine di quel ragazzo che con un gesto libero e volontario del singolo, ferma il potere tirannico incarnato dal carro armato.
Quel giovane indifeso, pronto a farsi schiacciare dai cingoli di un carro armato diventa una pericolosa e "criminosa" minaccia per il "regime".
Quel giovane non si era messo davanti ai carri armati per "arrendersi" ma per vincere contro lo stritolamento di tonnellate di ferro.
Quel giovane non si rese conto che il suo gesto è infinitamente più potente e significativo proprio perchè è un
singolo.
Non si trattava più di sparare ad una folla inerme, tramite un ordine preciso dato dal Comando Generale a cui è obbligatorio sottomettersi, pena la propria stessa incolumità.
Ma quel ragazzo chiamò in causa la volontà del singolo essere umano, il suo libero pensiero e la sua umanità, ribaltando un potere "invincibile".
Da una parte la volontà umana, la responsabilità individuale; dall'altra una forma di totalitarismo inumano che vuole piegare il pensiero e la libertà dell'individuo.
Uno scenario che in quella
"piazza" nessuno avrebbe mai potuto lontanamente immaginare. Meno di chiunque altro lo studente in piedi di fronte al carro armato e il soldato che non lo ha voluto uccidere. Ovunque si trovino ora.
I carri armati, in determinati ambienti, non sono necessariamente di ferro, ma possono incarnare lo stesso potere violento.
La Watch Tower possiede la più grande casa editrice mondiale di materiale religioso.
Ogni anno, vengono stampate tonnellate e tonnellate di carta. Questo fatto non è smentibile.
Non discuto tutto il contenuto dottrinale ed informativo delle pubblicazioni stampate dai testimoni di Geova, perché l’ho già fatto in anni passati e mi sono dato le mie risposte.
Tutto quello che riguarda il pensiero e le ideologie è interpretabile, non c’è niente di assoluto.
Per questo motivo le nazioni, le comunità, le società e tutte le organizzazioni sono regolate dalle leggi, Leggi che hanno come obiettivo il pieno rispetto dei valori umani del singolo.
In tutte le leggi è scritto che nessuno può violare i Diritti Umani e che a tutti si devono dare le stesse opportunità, tutti avranno diritto di esercitare le proprie scelte di pensiero o ideologie senza per questo essere oggetto di discriminazione.
Purtroppo, ci sono diverse ideologie religiose e non, che non rispettano la legge sul diritto di esercitare delle scelte senza che si venga ostracizzati.
I testimoni di Geova si arrogano il diritto di annullare qualsiasi legge, citando erroneamente delle Scritture Bibliche come questa: “E’ a Dio che dobbiamo ubbidire, non agli uomini!”. –Atti 5:29
Gli apostoli risposero così, davanti ad un tribunale che voleva impedirgli di parlare e di predicare il Cristo.
Nella causa di Pucci/Fallacara non viene intimato ai testimoni di Geova di
non predicare il Vangelo, viene chiesto il diritto di rispettare delle scelte senza essere discriminato dalla loro comunità.
Ma il “carro armato” di carta non intende fermarsi e forte dell’assoluto potere di detenere la “verità” è autorizzato a “sparare sentenze”, anche in questo caso, l’ordine è di “sparare” a vista, a chiunque ostacoli la loro facoltà di giudicare le loro inappellabili “sentenze” di “morte civile”.
Interpretazione Biblica/Costituzione dei Diritti Umani
Su questo si fonda la causa di Pucci/Fallacara e coloro che hanno aderito secondo l’articolo 105.
Finora, migliaia di persone sono state “stritolate” dai “cingoli” di questo “carro armato di carta” non meno spietato dei carri armati di ferro, muniti di cannone.
Non a caso, lo dico con rammarico, molti foristi tdG si presentano con nick da giustizieri, che come paladini della giustizia pensano di rendere un sacro servizio a Dio, senza rendersi conto che questo Dio è rappresentato da tonnellate di carta che intimano la “discriminazione” per chi si è “licenziato” come “operaio non pagato” di una società commerciale.
La “piazza” di internet è mille volte più potente della piazza di Tienanmen a Pechino in Cina. Su internet, i “riflettori” sono incontrollabili.
I testimoni di Geova, quando leggono i “lamenti” e le “grida” di sofferenza dei molti fuoriusciti dalla loro comunità, pensano di ricevere una persecuzione e, anche in questo caso citano erroneamente la Scrittura Biblica: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?”. –Atti 9:4-, pensando di rappresentare il Cristo.
Si dovrebbe dire, invece: Watch Tower, Watch Tower, perché mi discrimini?”.
Quello che trovo gravissimo ed ingiustificabile è di aver "modificato l'intendimento delle Scritture" piegandolo al volere di una interpretazione, addirittura assoldando dei “giustizieri” che già dai loro avatar rivelano che vivono una vita fuori della realtà quotidiana, una vita che non si concilia con il vero spirito cristiano.
La
frase di Matteo 23:8 dice: “ Voi tutti siete allo stesso livello, come fratelli”.
Resto nella speranza per una seria riflessione.
Saluti
Pino
[Modificato da parliamonepino 28/08/2008 17:22]
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