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  14/07/2008 23:24 | |
Deduzioni, dopo aver visto il servizio sulla scomparsa di Emo Piccioni e dopo aver sentito la drammatica testimonianza della sua famiglia nel programma "Chi l'ha visto'" di questa sera 14 luglio 2008.
Mentre la giustizia italiana "getta la spugna" sull'enigma Piccioni, dimostrando inefficienza, negligenza e, oserei dire, superficilalità, la famiglia Piccioni, unita in coro, dice: "si continua la ricerca!".
Dopo essere stati demotivati e trascurati dalla legge, questi congiunti, pur affrontando una grande disperazione, testimoniano tutta la loro amarezza per l'abbandono totale del caso, da parte della magistratura e non si danno per vinti.
Nessun famigliare può rassegnarsi,
nessun famigliare può accettare l'archiviazione,
nessun famigliare può accettare il silenzio,
nessun famigliare può accettare che si spenga la luce su questa vicenda.
Inoltre, tutto questo ha fatto scoprire un fenomeno sconosciuto alla maggioranza delle persone.
I "tribunali" dei testimoni di Geova, dove vengono processati coloro, che in qualche modo, hanno violato il credo della loro comunità.
"Tribunali" molto spesso gestiti da persone prive di competenza legale e psicologica, che hanno, nella maggioranza dei casi, causato gravi danni alle persone "incriminate" ed espulse.
Una discriminazione devastante per chi ha subito questa esperienza.
Questo caso, come si suol dire è stato "insabbiato", dopo aver fatto deboli tentativi per trovare i colpevoli di questo "sequestro delittuoso".
Inaccettabile, tutto ciò, non solo dalla famiglia Piccioni, ma da tutti coloro che vogliono sapere cosa è successo.
Vergogna per chi ha gettato fango sulla famiglia Piccioni, specie per Marco Piccioni, figlio di Emo.
Persone prive di sensibilità, di senso della giustizia, ma soprattutto prive di senso cristiano.
Saluti
Giuseppe Lupo
Presidente Nazionale "So.Spi - Onlus
[Modificato da parliamonepino 14/07/2008 23:37] __________________________________________________
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