"CASO FRANCIA/ITALIA: MASSIMA SOLIDARIETA' A LILLO ISCHERCHIS, DARIO PIRAINO, FILIPPO DELEMME E CATHERINE PICARD"

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LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE

Dicevi: Cosa ci aspettiamo dalle autorità?

La difesa dei diritti fondamentali di ogni essere umano, quei diritti che vengono annullati da chi, in modo presuntuoso e arrogante pensa di essere al posto di Dio.

Da quelli che con una frase scritta dirigono e controllano l'intera vita delle persone, modificando il corso e in molti casi decretando la morte.

A buon intenditore poche parole!!

... Speriamo che a breve si muova qualcosa, che liberi dalla schiavitù della wt milioni di testimoni vittime della manipolazione mentale dei 12 (più o meno) deficenti del cd americano.

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Si chiede trasparenza. ...

Tu Organizzazione dei TdG vuoi l'intesa?

Allora devi dimostrare di non avere procedure interne che siano anticostituzionali.

Vuoi continuare a mantenere le tue norme interne?

Allora ti accontenti di vivere senza sovraesposizione.

Non si può avere tutto.

Se si vogliono i privilegi di vivere in uno Stato garantista (accezione positiva del termine) devi "prima di tutto essere TU Organizzazione garantista", vedila come la legge del "a chi perdona il prossimo sarà perdonato" ...

Tu persona qualunque, vuoi diventare un tdG?

Ok. Sono decisioni personali.

Allora vogliamo trasparenza.

Vogliamo che la Società scriva nero su bianco qual'è il reale rapporto giuridico tra tdG e WTS che si viene a costituire una volta battezzati, cosa significa essere disassociati e le reali conseguenze nella vita reale.

Non vogliamo discorsi blandi o chiacchiere.

Trasparenza, consenso informato.

Una premessa chiara, scritta a caratteri molto piccoli se preferiscono ..., su cosa realmente comporta diventare Testimoni di Geova o non esserlo poi più.

E' un diritto di tutti consumatori.

Se vale per il latte e la carne, non vedo perché non debba valere per questioni così importanti come la scelta di una religione.

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Sulla questione francese, ... per sommi capi, ho estrapolato una parte dei post che ho presentato in altri siti:

"Sulla questione dell’esenzione dalla tassa sugli immobili per le Sale del Regno, negli scorsi quattro anni, i testimoni di Geova, hanno ottenuto 921 sentenze favorevoli nei tribunali di primo grado e 65 nelle corti d’appello.

Poiché il fisco francese ha adottato inflessibilmente la politica di appellarsi contro tali decisioni, la questione è finita davanti al Consiglio di Stato, la più alta corte amministrativa francese.

Il 23 giugno 2000 il Consiglio di Stato ha sentenziato che i testimoni di Geova hanno tutti i requisiti per essere una religione secondo la legislazione francese e che quindi le loro Sale del Regno hanno diritto all’esenzione dalla tassa sugli immobili.

Cosa più importante, la corte ha sostenuto che le attività svolte all’interno delle Sale del Regno “non costituiscono alcuna minaccia per l’ordine pubblico”.

Tuttavia solo 11 giorni dopo, in un’altra causa a sostegno dell’imposizione da parte del fisco di una tassa del 60 per cento sulle offerte fatte per le attività religiose dei testimoni di Geova in Francia, il tribunale di primo grado di Nanterre ha emesso una sentenza secondo cui i testimoni di Geova non possono pretendere l’esenzione fiscale perché in Francia non sarebbero una religione riconosciuta.

I fratelli stanno preparando un ricorso alla Corte d’Appello di Versailles.

Nel frattempo l’Assemblea Nazionale francese ha approvato in prima lettura una proposta di legge che facilita lo scioglimento di qualsiasi “gruppo a carattere settario” se esso o i suoi dirigenti hanno riportato almeno due condanne penali definitive.

Non si può pertanto parlare di evasione in modo scandalistico come se ci si fosse sottratti volutamente al pagamento delle tasse, bensì di un cambiamento di interpretazione da parte del Ministero delle Finanze che ha determinato l’imposizione fiscale su alcuni anni di attività, che in precedenza e in buona fede erano ritenute esenti e che, a nostro avviso lo sono ancora a tutti gli effetti".

Questo è il "cuore" della questione.

Un ministro francese, ha deciso di tassare con un provvedimento retroattivo, le donazioni e tutte le entrate della Confessione ...

La nostra Confessione non è d'accordo, perché si tratta di una azione contro la logica e il diritto costituzionale francese".

Il più presto presenterò tutto il materiale relativo alla "querelle".

Nel frattempo prendo atto che:

"Mercoledì 18 luglio 2007, la signora Catherine Picard, presidente dell'UNADFI (Unione Nazionale delle Associazioni delle Famiglie e degli individui vittime delle Sette) e membro del MIVILUDES, (Missione interministeriale di vigilanza e di lotta contro le sette) è stata condannata dalla Corte d'appello di Rouen per aver diffamato i Testimoni di Geova.

I fatti risalgono all'ottobre 2005 e fanno riferimento ad una intervista al giornale “La Dépêche”.

La signora Picard equiparava i Testimoni di Geova ad un "movimento mafioso".

Li accusava di "occultamento delle donazioni e delle contribuzioni volontarie dei fedeli".

Affermava che i Testimoni di Geova a Louviers "effettuavano lavoro in nero e non pagavano gli oneri fiscali e sociali".

La Corte d'appello rilevava che "tali affermazioni, -che alimentano il sospetto ed il discredito sul movimento dei Testimoni di Geova (...) hanno messo in pericolo l'onore e l'onestà delle Congregazioni locali per il culto dei Testimoni di Geova (Sale del Regno) che beneficiano dello statuto d'associazione cultuale - e rivestono un carattere diffamatorio".

La sentenza aggiunge che, la signora Catherine Picard, in modo oltraggioso e con una presentazione tendenziosa ha discreditato i Testimoni di Geova e, così facendo, ha esagerato nelle affermazioni, superando i limiti ammissibili della libera opinione, né tanto meno si può dire di avere affermato ciò in buona fede.

La Corte d'appello ha sottolineato che la signora Picard, nella sua qualità di specialista delle sette e collaboratrice della legge About-Picard, "era una persona perfettamente informata del funzionamento del movimento dei Testimoni di Geova, essendo anche a conoscenza dello Statuto Cultuale dell'associazione dei Testimoni di Geova.

Io sto alla finestra...

Filippo Delemme

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Postato da: Cristian Maccarone, Presidente dell'Osservatorio Internazionale per la Tutela dei Testimoni di Geova nel Mondo/Csssstrinakria il 29/12/2007 10.57
tdgrisposteadomande.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...
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"LE ASSOCIAZIONI MINISTERIALI ANNASPANO"

Si spacciano per difensori dei diritti umani e sono dei persecutori.

Un ex Testimone di Geova francese, sotto l’egida dell’ UNADFI (Unione Nazionale delle Associazioni delle Famiglie e degli individui vittime delle Sette), ha appena pubblicato un libro che gli ha fatto guadagnare un po’ di soldi.

Il titolo del libro è: “Nicolas 25 ans rescapé des temoins de Jehovah", cosa che gli ha aperto di fatto le porte dei mass media.

Non riconoscendo che i principi morali del cristianesimo disapprovano l’omosessualità, è normale che il sig. Jaquette ha vissuto male questa sua esperienza religiosa.

Ha tutti i diritti di scrivere un libro.

Ma che utilizzi la menzogna e la calunnia per portare acqua al mulino dell’ Unadfi, ha dell’incredibile.

Oltre a ciò, la MIVILUDES (Missione Interministeriale per la lotta alle sette), pubblicizza nel sito ufficiale dell’organizzazione, il libro di Nicolas Jacquette.

Fatto ancora più curioso, la prefazione al libro è stata fatta dal deputato Georges Fenech, detrattore dei Testimoni di Geova.

I Testimoni di Geova hanno chiesto l'intervento dell'autorità giudiziaria a tutela della loro Confessione.

Il Consiglio di Stato esaminerà a giorni, la questione.

Il sig. Jacquette, insieme ad altri esponenti di questa associazione, recentemente, l’8 ottobre 2007 su Francia 3, ha diffamato i Testimoni di Geova sullo stesso tema tanto caro alla signora Picard, condannata dalla giustizia francese per lo stesso motivo -la signora Catherine Picard, è presidente dell' UNADFI (Unione Nazionale delle Associazioni delle Famiglie e degli individui vittime delle Sette) e membro del MIVILUDES, (Missione interministeriale di vigilanza e di lotta contro le sette).

Anche il sig. Jacquette Nicolas, è stato denunciato per diffamazione.

Secondo il giornale “Le Monde” del 23 ottobre il presidente della commissione interministeriale di vigilanza e di lotta contro le derive settarie (Miviludes), Jean-Michel Roulet, dopo le udienze della commissione di inchiesta parlamentare sulle sette e i culti minori, è stato considerato "la mente" di questo gruppo diffamatorio.

D'altra parte, il deputato Jean-Pierre Brard (app. PCF), molte volte denunciato, ed una volta condannato per diffamazione verso i testimoni di Geova, dovrebbe comparire prossimamente dinanzi ai giudici del tribunale parigino. Il vicepresidente del gruppo di studi sulle sette all'assemblea nazionale ha di recente qualificato i testimoni di Geova "perfetti delinquenti".

Dal 2000, data nella quale il Consiglio di Stato ha riconosciuto il carattere cultuale del movimento, gruppi di fuoriusciti hanno in tutti i modi, con l’ausilio e la protezione di alcuni esponenti politici e religiosi, diffamato i Testimoni di Geova.

Per questi motivi, da quell'anno, i Testimoni di Geova decisero che era arrivato il momento di difendersi dalle false accuse dei millantatori e diffamatori.

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Postato da: MatriXRevolution il 3/07/2008 11.42 17.59
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Per forza ve li trovate contro, voi continuate a "mobbizzare" i fuoriusciti e alla fine lo Stato "mobbizza" voi...

Si raccoglie quello che si semina ...

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Oggi, mercoledì 2 luglio 2008, il Consiglio di Stato esamina la richiesta della Federazione dei Testimoni di Geova di Francia relativa alla decisione della Missione Interministeriale di Vigilanza e di Lotta contro le Derive Settarie (Miviludes) di mettere online sul sito internet di tale associazione un estratto della quarta pagina di copertina del libro di Nicolas Jacquette dal titolo «Nicolas, 25 anni scampato dai Testimoni di Geova».

[I TdG] chiedono di ingiungere al Miviludes di ritirare tale pubblicazione dal suo sito internet.

www.viaveritas.fr/Nicolas-25-ans-rescape-des-Temoins

Ma perchè? Cosa c'è in quella 4ta di copertina di tanto particolare?

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Postato da: Filippo Delemme il 3/07/2008 20.22, 20.40 ed il 4/07/2008 7.50
tdgrisposteadomande.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...
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... Non hai capito niente del post.

A noi non da fastidio, a noi disturba l'infamia e la falsità.

Daltronde, hai riportato il post di Lorenzi, fatti illuminare da lui.

Lorenzi si è guardato bene dal postare la notizia precedente a questa e relativa alla denuncia dei testimoni di Geova e susseguente condanna della esponente dei diritti umani ... avrebbe potuto copiarla, la notizia, dal nostro forum ...

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La tua mi pare un'accusa fuori luogo.

Chi esce fuori dall'Organizzazione dei testimoni di Geova, lo fa per libera scelta (nel caso specifico ci troviamo di fronte ad un caso di omosessualità).

Essere espulsi non si può considerare azione di mobbing.

La disassociazione è una conseguenza di una o più tragressioni di principi biblici.

Non possiamo paragonarla a emarginazione o vessazione.

E' contemplata nella Bibbia.

Se dovessimo agire nei confronti di coloro che violano i principi biblici come ci invitano i fuoriusciti e i detrattori a fare, non esisterebbero più i testimoni di Geova.

I risultati e i frutti dei fuoriusciti li conosciamo.

Grazie a Dio abbiamo seguito i principi cristiani.

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La Bibbia è formata da tanti versetti, tante parabole, tanti principi, tante leggi.

Tutte queste devono armonizzarsi.

Prendere un versetto, toglierlo dal suo contesto e tentare di stabilire dei principi e delle norme, è perlomeno azzardoso.

Non ho mai dimenticato la cacciata dal tempio dei cambiamonete; non trascuro l'accusa agli scribi e i farisei "... progenie di vipere ...".

Gesù disse ai dodici: “Uno di voi è un calunniatore”.

"Voi siete dal padre vostro, il Diavolo" ...

Questo modo di fare è poco cristiano?

Prendiamo le cose come stanno e mettiamole al giusto posto.

Io sono convinto che, quando una persona si dissocia o è disassociata, ha fatto danno a se stessa e a coloro che frequenta.

Crea problemi agli altri ed è causa di tutte le conseguenze derivate da questa scelta.

In fin dei conti, non siamo noi ad ostracizzare ma l'espulso, con la sua condotta egoistica a fregarsene di tutti.

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Postato da: Achille Lorenzi il 2/07/2008 20.43
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7650263

Una presentazione del libro di Nicolas, compresa la pagina incriminata ..., è visualizzabile qui:
www.viaveritas.fr/Nicolas-25-ans-rescape-des-Temoins

Questa la traduzione del contenuto della quarta pagina di copertina che la "federazione" francesce di TdG vorrebbe venisse cancellata dal sito della Miviludes:

«Nicolas Jacquette ha vissuto fra i testimoni di Geova fino all'età di 22 anni, rispettando con fede ed assiduità le norme della setta. Come per migliaia di bambini Testimoni di Geova in Francia, tutto è predisposto perché diventi a sua volta un eccellente predicatore. Fino al giorno in cui osa mettere in dubbio la visione del mondo che gli viene imposta. Dopo anni di indottrinamento e di isolamento, è soltanto nel 2004 che egli ne esce. Le rivelazioni di Nicolas Jacquette fanno luce sulle pratiche dei testimoni di Geova e denunciano derive settarie di ogni genere».

Achille ... Diffida della falsa conoscenza, è molto peggiore dell'ignoranza - George Bernard Shaw

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Postato da: Sara-61 il 2/07/2008 21.24
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7650263

Dubito che l'avranno vinta.

In Francia i tdg, sono veramente considerati una setta, inoltre essendo uno stato laico, molto laico ... non é permesso a nessun insegnante di scuola di parlare ai bambini di religione, qualunque essa sia.

Ad esempio le suore non hanno accesso come insegnanti nelle scuole pubbliche.

Staremo a vedere ...

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