x pyccolo,
Credo che tu non abbia capito che essere CRISTIANO, prima ancora di essere CATTOLICO è un atto di FEDE...
Non si diventa cristiani perchè ci si ragiona sopra, o perchè si viene convinti, o perchè è dimostrato qualcosa.
E questo non riesce proprio ad entrarti nella testa, ma ti capisco perchè ammettere la FEDE come DONO DI DIO, ti porterebbe a negare tutti gli ostacoli che, per ora, ti tieni ben stretto a protezione.
Credere alla TESTIMONIANZA della Chiesa non lascia poi alternative anche razionali.
Se credo nella testimonianza devo credere anche ai testimoni che me la portano...
E' una cosa ovvia.
O mi metto a credere, come i protestanti, che Dio Onnipotente ci abbia dato in mano una serie di libri sacri attraverso un branco di apostati....
Oppure devo essere per forza cattolico o quantomeno ortodosso.
Di alternative razionali non ce ne sono.
Il riconoscimento della testimonianza è riconoscimento dei testimoni stessi.
Il legame testimoni-testimonianza è troppo radicale.
Per quanto riguarda le dottrine, poi, è evidente dal punto di vista scritturale quella norma che porta alle censure ed alla scomunica.
Oltre a questo elemento, che è di grande importanza, c'è l'intera tradizione della Chiesa che ne rimarca l'importanza.
Il vaneggiamenti, poi, li lascio a te perchè ti servono per tenere inpiedi il tuo castello di carte...quantomeno virtualmente nella tua testa.
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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)