| | | | Post: 703 Post: 673 | Registrato il: 25/08/2007 | Città: BARI | Età: 69 | Sesso: Maschile | Utente Senior | | OFFLINE |
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28/05/2008 17:59 | |
"DOMANDA SERIA A RAFFAELE CATENACCI E A TUTTI I FORISTI: COSA PENSATE VERAMENTE DI DON ZENO SALTINI?"
Postato da: Raffaele Catenacci/Raffstefan il 28/05/2008 7.57, 7.58 14.31
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"LA SANTISSIMA TRINITA'"
La santissima trinità vince un viaggio premio.
Devono decidere dove andare.
Dio: vorrei andare nel corno d'Africa, un ritorno alle mie origini.
Gesù: vorrei andare in Palestina, dove sono stato da giovane.
Spirito Santo: io vorrei andare in Vaticano.
E perché? - chiedono - Perché non ci sono mai stato.
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"PAROLA DI CARABINIERE: UN TERREMOTO DELLA MADONNA!"
FONOGRAMMA N° 1059
DA MINISTERO ESTERI – SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE AT COMANDO STAZIONE CARABINIERI ROCCA CANNUCCIA – STOP
URGONO NOTIZIE PRESUNTO SISMA, SOSPETTO EPICENTRO VOSTRA ZONA – STOP
CALCOLARE DANNI PROVOCATI MOVIMENTO TELLURICO ET CONTROLLARE SCALA PERCALLI – STOP
RISPONDERE IN FINE STESSO MEZZO, RIPORTANDO GRADI ESATTI – STOP
RACCOMANDASI MASSIMA URGENZA – STOP
RISPOSTA
DA COMANDO STAZIONE CARABINIERI ROCCA CANNUCCIA AT MINISTERO ESTERI – SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE – STOP
IDENTIFICATO FINALMENTE SISMA. TRATTASI DI SISMA GIUSEPPE, FU GAETANO, NATO A NAPOLI 5. 6. 45 ET QUI RESIDENTE, NOTO PREGIUDICATO PER REATI CONTRO PATRIMONIO ET PERSONA – STOP
PER QUANTO RIGUARDA EPI CENTRO, NON RISULTA NEL NOSTRO ELENCO ANAGRAFICO NÉ IN QUELLO DEI COMUNI VICINI A NOI – STOP
POTREBBE TRATTARSI, SE C’È STATO ERRORE NELLA VOSTRA BATTUTA TELEX, DI BEPI CENTRO CONOSCIUTO ET STIMATO MAESTRO ELEMENTARE – STOP
IL MOVIMENTO TELLURICO NON HA PROVOCATO NESSUN DANNO PERCHÉ QUESTA LOCALE CASERMA TIENE SOTTO CONTROLLO TUTTI I MOVIMENTI, COMPRESO QUELLI POLITICI, SINDACALI ET RELIGIOSI – STOP
NON ABBIAMO POTUTO CONTROLLARE LA SCALA DEL SIG. MERCALLI, POICHÉ LO STESSO SI È ALLONTANATO DAL SUO DOMICILIO ET SCONOSCESI SUO ATTUALE RECAPITO – STOP
PER NOI CARABINIERI I GRADI SONO GLI STESSI DI PRIMA. IO SONO APPUNTATO ED IL MIO COLLEGA CARABINIERE SEMPLICE – STOP
IN FINE CI SCUSIAMO PER NON AVER RISPOSTO PRIMA PERCHÉ QUI C’È STATO UN TERREMOTO DELLA MADONNA - STOP
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"ALESSANDRO PASQUINELLI: STORIA DI UN PRETE INNOCENTE"
«Quello che importa alla Chiesa è controllare la gente, portare avanti una sorta di evangelizzazione che non ha niente a che vedere con Cristo.
Quello che vogliono è portare tutti sotto il grande mantello della Chiesa, in modo da avere potere e continuare ad averlo.
È un potere che dura da duemila anni.
Questo è il senso che danno all’evangelizzazione.
E anche il sacerdote stesso è una vittima di questa mentalità, che gli viene inculcata fin da bambino, una vittima di plagio.
Nessuno crede veramente in questo sistema.
Certo, si può anche incontrare il prete che crede veramente in Dio e ha trovato il modo, togliendo la Chiesa di mezzo, di vivere il suo sacerdozio con una carità concreta. Ma quanti sono?
La Chiesa che vuole il Vaticano, la Chiesa che vogliono i vescovi, è la Chiesa delle messe, delle processioni, dei battesimi, dei matrimoni, delle confessioni, la messa quotidiana, binare…»
«Binare? Che cosa vuol dire binare?»
«Vuol dire celebrare due messe nello stesso giorno.
La metà delle offerte ricevute la si deve dare al vescovo.
C’è una quota minima ben precisa, quindici euro, che il fedele paga per mandare in paradiso il proprio caro defunto.
Quindi se si celebrano due messe al giorno, al vescovo vanno almeno quindici euro al giorno.
In una diocesi come quella dov’ero io, con trecento preti, i soldi che arrivavano al vescovo se li immagina?
È un sistema per far soldi.
Un vescovo si arricchisce, con queste cose.
Tanto chi lo va a controllare?
Il vescovo può fare tutto quello che vuole.
C’è l’economo diocesano, è vero, ma solo per quanto riguarda i beni immobili della diocesi. Il denaro sfugge.
È chiaro che se ci son debiti, il Vaticano deve intervenire per evitare lo scandalo, ma non è che controlli cosa fa ciascun vescovo.
Il vescovo di suo ha già uno stipendio molto alto, sui tremila euro, a fronte di un prete che ne guadagna tra i settecento e gli ottocento.
Il vescovo va nelle parrocchie ogni sabato e ogni domenica, celebra a destra e a manca, e ogni volta perché venga bisogna mettergli in una busta cento, centocinquanta euro.
Quindi tra stipendio, binazioni, offerte che prende in giro, non si ha idea di quel che guadagna un vescovo: quando un vescovo va in pensione, ha denaro sufficiente per sé e, se avesse dei figli, per i suoi figli e i suoi nipoti.
Sono soldi personali del vescovo, soldi suoi.
Non è obbligato a metterli in diocesi.
Può per esempio comprare un palazzo e regalarlo.
O tenerlo anche per sé. Chi lo controlla?
Tant’è che il vescovo può permettersi il personale di servizio, o cambiar macchina ogni due o tre anni.
Il mio ne ha cambiate quattro o cinque in pochissimo tempo!
Senza contare che il personale di servizio del clero, una cameriera, un autista, un giardiniere, ricevono dal vescovo solo lo stipendio netto: i contributi glieli paga la Conferenza episcopale italiana, con i fondi dell’otto per mille».
«Ma se una diocesi è in difficoltà, il vescovo non ha il dovere di intervenire?»
«Certo, ma sempre con i fondi dell’otto per mille, non con i suoi soldi.
Il vescovo gestisce un potere economico infinito, perché gestisce i soldi che vanno a lui, e questi sono tutti suoi.
Poi ci sono i soldi della diocesi, le rendite dei palazzi, degli appartamenti, degli altri immobili, le libere offerte, l’otto per mille …
E sono tutti soldi che il vescovo gestisce a sua discrezione».
Perché la maggioranza dei preti si fa pagare (o comunque è incline ad accettare un pagamento) per celebrare un matrimonio o qualche altra cerimonia sacramentale? …
Carissimo Raffaele,
Anch'io desidero complimentarmi per l'apporto quantitativo e, soprattutto qualitativo che, nelle ultime settimane, stai apportando a "SOCCORSO SPIRITUALE - TESTIMONI DI GEOVA NOSTRI FRATELLI".
La sottile ironia sui Carabinieri e/o sul dogma della santissima trinità, seppure col sorriso sulle labbra, fanno riflettere molti che, onestamente, come l'asino cattolico della favola non è assolutamente libero di dire "cornuto" al bue Testimone di Geova.
Mi sembra assolutamente appropriato che la lungimirante Kelly70 abbia subito pensato di rubarti tali gag per aggiungere qualche ulteriore prezioso mattoncino all'edificio dell'Apocalisse Laica che, insieme a Max e Claudio Cava (e altri), sta pazientemente costruendo qui accanto.
E' ora che tutti ci si renda conto che la vera differenza tra le diverse persone, a prescindere dai diversi credi religiosi e/o politici, è una differenza "trasversale" e giammai "verticale": i bravi ci sono in ogni formazione sociale mentre i luridi ed i corrotti si nascondono anche all'interno del Vaticano.
Quale credente, cristiano Cattolico e Testimone di Geova con la "mentalità aperta al pluralismo" ho in Dio la speranza che, con il tempo, ogni cosa sarà completamente chiarita, sia in senso positivo che in senso negativo.
Colgo l'occasione per rivolgerti una specifica domanda: vediti (vediamoci) la seconda puntata della Fiction TV intitolata: "DON ZENO SALTINI, L'UOMO DI NOMADELFIA" in onda in prima serata, questa sera su Rai Uno, e domani fammi sapere il tuo parere approfondito e circostanziato.
Per me don Zeno è stato un "santo". Tu che ne pensi?.
A presto, Vito
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Estemporanea di Zeno SALTINI MARINETTI/Candido Maffeis/Adelaide Roncalli/Nazzareno Dalla Libera/Pino Lupo/Luigi Fallacara/Emo-Marco Piccioni/ Stefano LORENZI/Annamaria FRANZONI e di tutti i singoli ostracizzati rispetto alle minacciose Istituzioni civili e religiose che, per la loro stessa sopravvivenza, tendono illegalmente a negare i diritti umani fondamentali dei singoli fedeli/cittadini
[Modificato da Vito.Pucci 28/05/2008 18:25] |