Ricevo dal presidente (Christian E. Maccarone) dell' “Osservatorio Internazionale per la tutela dei Testimoni di Geova nel mondo" la seguente comunicazione (in sintesi):
Rilevante, a proposito, il fatto che il MACCARONE non abbia ancora risposto alla Redazione CENSURED .
Caro Filippo, ti ringrazio per avermi informato della discussione aperta dal sig. Fallacara sul sito “So.Spi “ gestito dal sig. Pino Lupo, da me stimato per questioni non relative ad argomenti religiosi.
Pleonastica precisazione. Mi chiedo a chi interessi il fatto che il MACCARONE stimi Pino Lupo... SOLO per questioni NON relative ad argomenti religiosi. Agli Angeli Bricconi forse???
La discussione porta questo titolo:
Centro Studi EMO PICCIONI invita ufficialmente F.DELEMME (ovvero Christian MACCARONE e “L'OSSERVATORIO”) a “XXXXX XX XXXXX”, il nuovo talk show di “XXX”.
Era mia intenzione intervenire personalmente sulla questione, sicuramente lo farò quando si presenterà l'occasione.
Suggerirei al MACCARONE di intervenire piuttosto per rispondere alla Dott.ssa XXXXXX XXXXXXXX .
Il sig. Fallacara cita il mio nome associandolo a quello tuo (Filippo Delemme), accostamento che non mi turba affatto, anzi mi lusinga, creando un precedente.
Ne ho ben donde. Sarebbe quantomeno inaccettabile non associarlo. In numerose affermazioni Filippo Delemme si qualifica come membro dell'associazione di cui il MACCARONE è Presidente. In verità non dovrebbe -il MACCARONE- nè turbarsi, nè lusingarsi. I due, ribadisco, sono soci della stessa associazione: "L'Osservatorio per ...". Elementare o tautologico?
Il sig. Fallacara usa la congiunzione, dopo il nome F. Delemme,
ovvero e su questa, tenta disperatamente di dare lezioni di lingua italiana.
Io direi che lei sta invece disperatamente tentando di screditare le mie competenze linguistiche. -"Quanto alla Lingua Italiana di cui talvolta ti fai azzardato paladino... mi preme farti osservare -lo avevo già fatto in passato con te- che "ovvero" significa "oppure". Non significa -come immagino tu abbia ritenuto- "ossia". Reiterata impertinenza"- In questa frase da me riportata nel precedente post nessuno potrà rilevare alcuna "disperazione". Faccio notare al MACCARONE che farcire i concetti con avverbi sensazionali non sostanzia i concetti esposti.
Probabilmente il concetto di lingua italiana è lontano dagli insegnamenti e dalla istruzione ricevuta dal sig. Fallacara.
Probabilmente lei è un ignorante. In effetti ignora profondamente -avverbio di modo "sensazionale"- che io sia laureato in Lingue con 110/110. E mi fermo al titolo accademico.
Non conosco i suoi titoli accademici e culturali, ma serenamente, credo che il sig. Fallacara sconosca il significato “attuale” della congiunzione di cui all'oggetto.
Appunto. Il dott. Fallacara -adesso conosce almeno il mio titolo accademico- sconosce perentoriamente -nuova avverbio di modo "sensazionale"- l'esistenza di una differenza scientifica tra significati "attuali" e "non attuali". Una teoria di certo prodotta esclusivamente in questa sede dal MACCARONE e assolutamente sconosciuta a tutte le branche della Linguistica Italiana. Ne sia pur certo.
“
Ovvero”, potrebbe significare
oppure, ma nel caso specifico, il significato è quello di
ossia, per il semplice fatto che ci troviamo di fronte non ad una funzione dichiarativa, e sarebbe stato giusto usare il termine “ meglio” o “piuttosto”, ma ad una congiunzione con valore esplicativo che ha lo stesso significato di
ossia.
Ennesima riflessione incauta. Allora salgo in cattedra io adesso.
Dunque, il MACCARONE si avventura in una teorizzazione dell'attribuzione dei significati della congiunzione "Ovvero".
Sostiene impropriamente che ci troveremmo di fronte ad una valore "ESPLICATIVO" e non "DICHIARATIVO". L'errore grossolano del MACCARONE è credere che la funzione del titolo sia inequivocabilmente "ESPLICATIVA", secondo una libera (mal)interpretazione, ignorante... il fatto che trattavasi esattamente di funzione "DISGIUNTIVA". Quest'ultima attribuente alla correlazione un valore di scelta equivalente o di alternanza indifferente, quindi come perfetto sinonimo di "O" e di "Oppure". L'Accademia della Crusca ci insegna.
Dilettantesco l'approccio del MACCARONE all'analisi del testo.
Io però lo risparmierei al pubblico ludibrio per il semplice fatto che costui sembrerebbe... un Legale.
Dunque, invitandolo a non avventurarsi in terreni di competenza accademica altrui, promuovo la sua buona volontà e lo sollevo dall'imbarazzo.
Per evitare l'equivoco, il sig. Fallacara, avrebbe dovuto usare il termine più conosciuto, cioè “
OPPURE”. Probabilmente il sig. Fallacara, persona intelligente, tenta di dare lezioni fuori corso.
Nessun equivoco. L'idea (della Redazione di XXX) è quella di invitare a partecipare al dibattito un membro qualunque dell'"Osservatorio". Il Presidente sarebbe l'ideale.
La ringrazio intanto per avermi connotato come "persona intelligente" ma... ignorante il mio titolo accademico, non mi spiego sulla scorta di quale riscontro abbia affermato ciò. Può comunicarmelo?
Che sia così, è evidenziato da una e-mail inviataci dal sig. Sonny e che riporto integralmente:
“E così ora almeno conosco il tuo vero nome e cognome! Perchè non partecipi all'invito che Fallacara ti ha fatto a quella trasmissione in TV?
Li potrai sfoggiare tutto il tuo sapere e difendere LEGALMENTE la buona notizia del regno.... che ne dici? Avremo l'onore di poterti anche conoscere in viso?
O la solita strategia teocratica te l'impedisce? Sarebbe interessante sentire esporre la tua arringa!
Nel frattempo, se l'accetti, tanti cari auguri di buon natale e anno nuovo! Shalom. “
E' superfluo aggiungere altro. Il sig. Fallacara, ha volutamente usato un termine (scambiandolo per un sinonimo) per fini che ignoro.
Cordiali saluti
Christian E. Maccarone