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I DIRITTI UMANI E PASSANNANTE GIOVANNI

Ultimo Aggiornamento: 18/08/2007 17:01
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18/08/2007 14:24
 
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CONVINZIONI RELIGIOSE E DIRITTI UMANI



Io distinguerei le convinzioni religiose in:

1-Convinzioni personali che non ledono i diritti fondamentali altrui.

2-Convinzioni personali o collettive che invece ledono i diritti altrui.

Poichè le convinzioni del 2° tipo, soprattutto religiose, sono dure a morire, è ovvio che chi viene attaccato nel fianco dei diritti personali reagisca lottando, a volte fino allo stremo delle forze.
E' altrettanto ovvio che non riscuoterà, forse, immediatamente il consenso.

La storia insegna.

Un tempo, in Europa, le sanzioni previste per gli eretici erano crudeli e si concretizzavano in torture, carcere a vita pesante, roghi molto spesso.
Il dissenso e la protesta hanno ottenuto nel tempo la soppressione di questi metodi criminali. Se non ci fosse stata la protesta continueremmo ad assistere ai falò nel nome di Cristo e della fede, con il placet di tutti.
Anche i poteri politici hanno soppresso nel tempo i diritti umani fondamentali.
Non molto tempo fa ho assistito ad uno spettacolo teatrale, che ancora attualmente è messo in scena in diverse piazze italiane dall'autore ed attore di teatro Pesce Ulderico, che ho personalmente conosciuto e con il quale mi sono complimentato per la bravura.
Egli narra la storia di un certo Passannante Giovanni, giovane vita che intraprese il suo calvario alla tenera età di 29 anni.
La sua storia è raccontata brevemente in queste pagine, esattamente come è stata messa in scena:


www.scienzaonline.com/antropologia/giovanni-passannante.html

it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Passannante


Sembra una storia come un'altra...una storia di molto tempo fa, ed invece il suo caso è stato risolto, in parte , solo quest'anno.
Il suo crano ed il suo cervello sono stati esposti nel museo della tortura di Roma fino a pochi mesi fa e mantenuti in fresco con la formalina. Vi hanno avuto a che fare, nel tentativo di risolvere il problema, il ministro Diliberto e poi Castelli.
L'attore Pesce si è incatenato insieme ad altri perchè quel problema trovasse una soluzione ed il Passannante avesse oggi una degna sepoltura.
So solo che durante lo spettacolo la vivida recita mi ha colpito profondamente, facendomi accaponare la pelle e commuovendomi alle lacrime.
Da eredi di testimoni dell'epoca, ancora in vita, alcuni presenti allo spettacolo, ivi compresi parenti del defunto, si è appreso che il Passannante voleva fare solo una protesta dimostrativa, ma non voleva uccidere il re. Voleva che il re si interessasse al sud d'Italia e risollevasse, come per il Nord, le condizioni di vita della povera gente. Reclamava diritti. Anche nella Bibbia, che lui leggeva e da cui forse potrebbe aver attinto l'idea, è narrato di gente che si comportò in modo analogo.

Oggi, grazie anche a lui, queste barbarie non hanno qui, in Italia, più luogo. Caso ha voluto che l'erede al trono dei Savoia, Vittorio Emanuele, fosse processato poco tempo fa, quasi in contemporanea alla soluzione di questa vicenda, alle porte della ormai famosa Savoia di Lucania...con una differenza rispetto al processo del Passannante: sono stati rispettati i diritti di difesa dell'erede al trono d'Italia, ciò che di cui fu invece privato Giovanni Passannante.

Le religioni hanno ancora un notevole potere sulle coscienze di miliardi di persone, segnandone l'esistenza, nel bene e nel male.
Fra i Mussulmani molti sono disposti a farsi saltare per la fede, molti altri sono sgozzati nel nome della fede, altri ancora sono colpiti da fatwe (l'ordine per qualunque mussulmano di uccidere l'eretico).
Fra i cristiani di tutto il mondo queste facoltà non sono più concesse, malgrado le desiderino, ma ancora è forte la pressione sulle coscienze. Non ci sono più roghi, ma c'è emarginazione, diffamazione,
persecuzione psicologica, il perdurare del tollerare il calpestamento dei diritti umani fondamentali.
Ci vorrà tempo, ma credo, nonostante le rimostranze delle religioni, che prima o poi esse perderanno la presa sulle coscienze da un lato, mentre dall'altro non sarà più tollerata la soppressione dei diritti umani, soppressione che si tende ad occultare in svariati modi.
Non sarà possibile a lungo perchè, se tamponeranno un buco, se ne apriranno molti altri.
La fede dev'essere un fatto personale di cui ciascuno dovrà rendere conto a se stesso, o a chi a deciso lui, senza che terzi debbano interferire come nel passato.
I diritti umani dovranno prevalere. [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]

Pyccolo
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18/08/2007 17:01
 
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Il fatto che il famoso poeta Giovanni Pascoli scrivesse una delicatissima poesia in ricordo di Giovanni Passannante e dei diritti umani violati e che per questa poesia, distrutta poi perchè costrettovi, trascorresse 4 mesi di duro carcere,

non dice e non ispira proprio nulla a nessuno?

Nemmeno al grande XXXXX, stanco di sentir passar spot religiosi, intrisi di pietà, mentre pietà non fu usata per quel povero ventinovenne?


Pyccolo
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