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DON GELMINI: INNOCENTE O COLPEVOLE?

Ultimo Aggiornamento: 12/04/2008 20:52
14/08/2007 11:33
 
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Ma il presidente dei tdg rimosso dal suo incarico, è colpevole o innocente?
Se è colpevole, di chè?
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04/09/2007 19:26
 
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Navigando nel web, vedete cosa ho trovato :

www.claudiocaprara.it/?id_blogdoc=1144689

SACRA FAMIGLIA DELLA CHIESA ?
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re x Stef
[SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946]
....Il castello di Cozzo era diventato un castello del C [SM=x1061929] O [SM=x1061911] [SM=x1061911] [SM=x1061911]


omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061914]



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Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


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Aspettiamo gli operatori ecologici di Loreto [SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946]
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12/09/2007 20:51
 
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"DON GELMINI, COLLABORATORI INDAGATI"

Scritto da: Fiorenza Sarzanini il 12 settembre 2007
www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/09_Settembre/12/sarzani...


"DON GELMINI, COLLABORATORI INDAGATI"
di Fiorenza Sarzanini


La procura: avrebbero offerto favori e soldi per far ritrattare i testi.

Il sacerdote parlò con il giudice Martellino.
Meluzzi: don Pierino prega per tutti, anche per gli accusatori.

Appena hanno saputo che erano arrivate le prime denunce ed era stata aperta un’inchiesta.

Hanno incontrato persone, chiesto pareri illustri e poi avrebbero offerto soldi e favori.

È stata proprio questa attività a far finire alcuni di loro nel registro degli indagati per favoreggiamento.

La rete di don Pierino Gelmini è raccontata nelle carte processuali della magistratura di Terni.

Sono i collaboratori più stretti ad essersi attivati per proteggere il fondatore della comunità «Incontro» di Amelia, indagato per violenza sessuale nei confronti di alcuni giovani tossicodipendenti ospitati nella struttura.

Ma lui stesso avrebbe cercato appoggi.

Per questo si sarebbe rivolto all’ex procuratore di Terni Cesare Martellino che nel 2002 aveva già archiviato un’analoga indagine.

Dal magistrato, ora all’Aja come responsabile per l’Italia di Eurojust — la struttura giudiziaria europea — sarebbe poi andato uno dei volontari che da anni lavora con il sacerdote.

Cinque anni fa il magistrato aveva esaminato una denuncia per molestie trasmessa dai colleghi di Bari per competenza, ma aveva ritenuto che non ci fossero gli elementi sufficienti a contestare il reato. Ora la situazione è cambiata.

E da quando sono arrivate nuove decine di denunce, gli accertamenti si sono concentrati sull’attività di chi, secondo l’accusa, mirava a inquinare le prove.

Sono le intercettazioni telefoniche a rivelare le «pressioni» esercitate sui ragazzi per convincerli a ritrattare.

C’è chi si accorda con uno dei segretari sulla versione da fornire prima dell’interrogatorio. Ma c’è anche una donna che racconta di aver ricevuto 4.000 euro da un prete amico di don Gelmini per convincere il figlio a modificare quanto raccontato a verbale.

Tracce di soldi versati alle parti lese si rintracciano nella movimentazione bancaria, ma soprattutto nelle registrazioni dei colloqui e nelle dichiarazioni delle parti lese.

Molti hanno detto di aver ricevuto promesse di denaro che però non è mai stato versato, altri hanno ammesso di averne ricevuto soltanto una parte, altri ancora giurano di aver rifiutato l’offerta proprio perché «volevamo che uscisse fuori tutta la verità».

Di quello che stava accadendo don Gelmini avrebbe parlato con Martellino dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia.

Durante il colloquio il magistrato si sarebbe mostrato incredulo rispetto ai provvedimenti presi dai suoi colleghi di Terni.

«Ma non è possibile, avevamo già archiviato », avrebbe commentato prima di consigliare al prete di cercarsi un buon avvocato.

Qualche tempo dopo sarebbe nuovamente intervenuto come «consigliere», incontrando all’Aja uno dei volontari della comunità che aveva voluto vederlo per capire come bisognava muoversi.

Gli investigatori stanno poi approfondendo i contatti tra l’avvocato Lanfranco Frezza e alcuni testimoni per capire se quanto raccontato a magistrati e poliziotti possa essere stato concordato con la difesa del sacerdote.

Ieri il legale ha sostenuto che le nuove denunce presentate durante l’estate «non sono altro che un riassunto, anche fatto male, delle puntate precedenti».

Il fondatore di «Incontro» si è invece affidato all’ex parlamentare di Forza Italia Alessandro Meluzzi che gli fa da portavoce:

«Don Pierino continua a lavorare e prega con tenerezza per tutti i suoi ragazzi, di ieri, di oggi e di domani. Anche quelli che lo accusano. È stato sommerso da telefonate di solidarietà, ma coloro che gli sono più vicini sono preoccupati per la sua salute. Ha 82 anni e un pacemaker. Certo la sua anima è forte come la roccia, ma la salute è quella di un uomo anziano e un po’ malato».


13/09/2007 17:25
 
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Ma il presidente dei tdg rimosso dal suo incarico, è colpevole o innocente?
Se è colpevole, di chè?

Scusate se lo richiedo.
Accetto cose vere e quelle "supposte".
Ciao Gianni

«Nella vita ci sono le cose vere e le cose supposte, se quelle vere le mettiamo da parte, le supposte dove le mettiamo?»
[Modificato da carlomagno1955 13/09/2007 17:30]
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14/09/2007 13:14
 
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"DON GELMINI: 50 LE DENUNCE PER ABUSI SESSUALI"

Scritto da: Fiorenza Sarzanini (Corriere della Sera) 11 settembre 2007

FONTE

"DON GELMINI, 50 LE DENUNCE PER ABUSI"
di Fiorenza Sarzanini


ROMA — In 2 hanno raccontato che all'epoca delle presunte molestie erano minori.

Le accuse da ex ospiti della sua comunità.

Sospetti su pressioni per ritrattare.

Si allunga la lista delle testimonianze.

È come se avessero preso coraggio all'improvviso, trovando la forza di rivelare segreti fino ad allora apparsi inconfessabili.

Sono una cinquantina le persone che durante l'estate hanno presentato formale denuncia contro don Pierino Gelmini.

Si sono unite al coro di chi lo accusa di averli molestati, insidiati, a volte violentati.

La maggior parte si è presentata spontaneamente davanti al pubblico ministero di Terni.

Ha ripercorso episodi di tanti anni fa che, hanno detto in molti, «mi hanno cambiato la vita».

Due di loro hanno raccontato di aver subito abusi dal fondatore della comunità «Incontro» — che assiste i tossicodipendenti in programmi di recupero — quando erano minorenni.

Non c'è ancora una nuova contestazione formale, ma se queste dichiarazioni trovassero conferma, la posizione del prete già indagato per violenza sessuale, potrebbe aggravarsi.

Perché si tratterebbe di episodi di pedofilia e dunque un reato diverso da quello finora ipotizzato nei suoi confronti.

LE INDAGINI — I magistrati procedono con cautela, sanno bene che in casi del genere ci può essere una sorta di suggestione, talvolta anche un desiderio di rivalsa. Ma sanno anche che i collaboratori più stretti di don Gelmini si sono attivati per convincere alcuni giovani a ritrattare.

In almeno due casi avrebbero cercato di incontrare chi aveva presentato la denuncia, avrebbero offerto soldi e favori per tentare di mettere tutto a tacere.

E questo ha naturalmente contribuito a confermare il quadro accusatorio già delineato dai pubblici ministeri.

Al fascicolo gli investigatori della squadra mobile di Terni hanno allegato decine e decine di intercettazioni telefoniche che mostrerebbero questa volontà di alcuni operatori della comunità di favorire don Gelmini.

La voce del prete si sente raramente nei colloqui.

Ad ascoltare le registrazioni sembra che ad occuparsi della vicenda siano i responsabili della sua segreteria.

Sono loro a tenere i contatti con chi accusa, a tentare di far cambiare idea a chi ha fatto riaffiorare i ricordi.

I magistrati hanno già verificato una trasferta a Torino di uno di loro che sarebbe stata organizzata per incontrare in carcere due giovani detenuti che erano stati tra i primi a presentare denuncia. Ora si va avanti.

Il primo accertamento da svolgere per verificare i nuovi verbali riempiti nelle ultime settimane riguarda il periodo di permanenza di ogni giovane all'interno della comunità.

Poi bisogna verificare che tipo di legami avessero con il fondatore, se ci siano stati problemi, quali siano stati i rapporti successivi.

Sembra che in alcuni casi gli episodi raccontati siano molto circostanziati, che alcuni abbiano anche indicato testimoni in grado di confermare le proprie dichiarazioni.

Soltanto al termine dei nuovi controlli, il magistrato deciderà eventuali provvedimenti.

A metà agosto era circolata voce che potesse essere richiesta al giudice per le indagini preliminari una misura interdettiva per impedire un eventuale inquinamento delle prove.

In realtà erano in corso altri riscontri e proprio in questi giorni si starebbe rivalutando la possibilità di sollecitare un pronunciamento del gip.

LA DIFESA — Inizialmente erano sei le persone che avevano raccontato le violenze.

Uno ha narrato fatti risalenti al 1993, ha detto di essersi anche confidato con don Mazzi quando si è trasferito nella sua comunità.

Il sacerdote ha confermato di aver ricevuto quelle confidenze, di aver consigliato al giovane di rivolgersi ad uno psicologo, di aver continuato ad aiutarlo prima di perdere le sue tracce.

«Mi accusano — si era difeso don Gelmini — perché li ho allontanati dalla comunità. Alcuni di loro erano stati scoperti a compiere reati e sono stati cacciati. È la loro vendetta. Sono innocente e dunque resto assolutamente tranquillo. Porto la croce e prego per loro».

Aveva anche attaccato la lobby ebraica e la massoneria come ispiratrici «di questa campagna diffamatoria contro di me» e ciò aveva spinto il suo avvocato Franco Coppi ad abbandonare la difesa.

Ma poi la lista si è allungata, altri tre ragazzi sono usciti allo scoperto dopo aver saputo che era stata avviata un'inchiesta.

E con il trascorrere delle settimane le denunce sono diventate decine.

Adesso è possibile che don Gelmini decida di farsi nuovamente interrogare per continuare a respingere quelle che ha sempre definito «fantasie».




[Modificato da parliamonepino 14/09/2007 21:07]
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14/09/2007 13:47
 
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«Don Gelmini molestò minori stranieri»


Vi riporto solo una parte dell'articolo

I magistrati hanno però deciso di rileggere anche i vecchi fascicoli e tra gli altri stanno esaminando il caso di Fabrizio Franciosi, giovane ospite della comunità fino al 1991. Figlio di un consigliere della Repubblica di San Marino il ragazzo fu trovato morto il 23 novembre dello stesso anno. Era nella sua auto e aveva ferite di coltello al collo. Il fratello gemello raccontò ai carabinieri che Fabrizio gli aveva detto di aver scoperto le violenze contro alcuni ragazzi e di essere stato prima minacciato e poi allontanato.


da leggere integralmente:
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14/09/2007 14:26
 
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Don Gelmini, il suo portavoce: «Un sant'uomo
ucciso con pallottole di parole e di carta»




ROMA (14 settembre) - «Un sant'uomo ucciso con pallottele di carta che trapassano oltre all'anima anche la carne». Il portavoce di don Pierino Gelmini, fondatore della Comunità Incontro, indagato per abusi sessuali, definisce così il prete che continua ad essere oggeto di cronaca per denunce di altri ragazzi che raccontano avances e violenze subite. Tra le accuse mosse a don Gelmini e apparse sui giornali ci sarebbero anche presunte molestie su minori thailandesi e boliviani. Un ruolo in questa vicenda giudiziaria avrebbero anche i suoi collaboratori che avrebbero tentato di corrompere alcuni ragazzi per far ritrattare le accuse.

«È bene che la giustizia faccia il suo corso, ma non si può uccidere preliminarmente con il discredito e l'aggressione senza ancora un solo fatto consistente dal punto di vista giuridico, un uomo che in 50 anni ha salvato e aiutato migliaia di vite - aggiunge
- Questa riflessione sarebbe vera per chiunque anche per un criminale. Per un sant'uomo come don Pierino ha il sapore amaro del martirio più terribile. Oggi giorno dell'esaltazione della Santa Croce, contempliamo una passione nello stupore che tante notizie incontrollate ed incontrollabili circolino sui giornali "autorevoli"».


FONTE



__________________________________________________
14/09/2007 19:15
 
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«Nella vita ci sono le cose vere e le cose supposte, se quelle vere le mettiamo da parte, le supposte dove le mettiamo?»

Visto che no ci sono aggiornamenti, rimangono le cose "supposte" che come al solito ce le prendiamo nel....
Ciao Gianni
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Re:
carlomagno1955, 14/09/2007 19.15:

«Nella vita ci sono le cose vere e le cose supposte, se quelle vere le mettiamo da parte, le supposte dove le mettiamo?»

Visto che no ci sono aggiornamenti, rimangono le cose "supposte" che come al solito ce le prendiamo nel....
Ciao Gianni




GRANDEEEEE::::!!!!!


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Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

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Re:
carlomagno1955, 14/09/2007 19.15:

«Nella vita ci sono le cose vere e le cose supposte, se quelle vere le mettiamo da parte, le supposte dove le mettiamo?»

Visto che no ci sono aggiornamenti, rimangono le cose "supposte" che come al solito ce le prendiamo nel....
Ciao Gianni




Visto l'attinenza,
rispettando la mia indole,
proporrei (senza parlare al plurale), che qualcuno provasse un cetriolo (che non ha nulla a che fare con la supposta)



edito e mi scuso per l'off topic




[Modificato da ®@ffstef@n 14/09/2007 22:50]
15/09/2007 09:28
 
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Visto l'attinenza,
rispettando la mia indole,
proporrei (senza parlare al plurale), che qualcuno provasse un cetriolo (che non ha nulla a che fare con la supposta)


Già fatto!
Gianni.
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"DON GELMINI MOLESTO' MINORI STRANIERI"

Scritto da: ®@ffstef@n il 13/09/2007 00.28
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6752361&p=1



Scritto da: Pino Lupo il 12/09/2007 14.37
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6752361&p=1

Come mai, tu (Filippo Delemme, ndr) e MauriF non discutete tra di voi?



Quanto su quotato, è il massimo dell'intelligenza.

Complimenti a Pino.

Ora mi permetto di fare un'osservazione dato che "2 poli opposti si attraggono" nella corsa ai rispettivi e simili interessi.

1- La Chiesa cattolica è il maggiore potere finanziario e detentore di beni oggi esistente.

È il maggior possessore di ricchezze materiali, più di qualsiasi altra singola istituzione, azienda, banca, fiduciaria, governo o stato dell'intero pianeta.

2- La Watch Tower Society è una delle maggiori società operanti a New York, al 24° posto, con entrate annue per milioni di Euro.

Che essa sarebbe una società per azioni, con azionisti e dividendi.

Ergo ... Nulla a che fare con insegnamenti "religiosi" et simili.

Questi nemici occulti, astuti di lingua come serpenti, falsari della parola pronunciata come un veleno che lentamente ti uccide, sono simili al greco bugiardo che convinse i troiani a introdurre il cavallo all'interno della città.

Questi servi manovrati da burattinai, si introducono nelle famiglie per conquistare esclusivamente le loro coscienze, plagiandole e condizionandole affinchè i mastri burattinai ne controllano pensieri e azioni.

LIBERIAMOCI DAL MALE

POST SCRIPTUM - I popoli greci in confronto a questi mentitori che persistono nelle loro idee (frutto di verità dettate dai burattinai) sono da rimpiangere (dato che la loro verità, oggi, appare del tutto analoga)



Scritto da: ®@ffstef@n il 14/09/2007 13.47
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6126168&p=2


... I magistrati hanno però deciso di rileggere anche i vecchi fascicoli e tra gli altri stanno esaminando il caso di Fabrizio Franciosi, giovane ospite della comunità fino al 1991.

Figlio di un consigliere della Repubblica di San Marino il ragazzo fu trovato morto il 23 novembre dello stesso anno.

Era nella sua auto e aveva ferite di coltello al collo.

Il fratello gemello raccontò ai carabinieri che Fabrizio gli aveva detto di aver scoperto le violenze contro alcuni ragazzi e di essere stato prima minacciato e poi allontanato.



Caro Forista dal nick quasi illegibile (®@ffstef@n),

Prima di complimentarmi per l'arguzia della maggior parte dei tuoi ultimi interventi (qui sopra ne ho riportato solo due), ti faccio una proposta concreta: se possibile, tu che sei orgoglioso di essere "ateo" e "libero da condizionamenti ideologici", esci dall'anonimato e, assumendoti in pieno tutte le tue responsabilità, aiutaci a "difendere dovutamente", nei modi e nelle forme di legge, i diritti fondamentali di tutti gli innumerevoli fedeli/cittadini/cristiani di cui i "preti cattolici sposati" e tutti i "dimessi/dissociati/disassociati" sono solo le categorie più note!.

Se sei d'accordo, mettiti direttamente in contatto con Pino Lupo che, ne sono certo, a favore di tutti, potrà meglio illustrarti come farlo!.


Dicevo che, a parte alcune note stonate di cui, ogni volta, tu stesso ti scusi, i tuoi interventi mi sorprendono per la tempestività, l'arguzia, la sintesi, l'obiettività, ecc. ecc..

A mio medesto avviso, senza nulla togliere all'intera comunità dei Foristi, insieme a quelli eccellenti di Pyccolo, Nikitha, Kelly, Anna Corsi, Max e Claudio Cava, e dello stesso Pino Lupo, i tuoi puntuali e dettagliati commenti in tema di "ostracismo", e di corrispondente "Tutela delle Libertà e dei Diritti Umani Fondamentali", rispetto ad altri illustri Forum similari, rappresentano il vero "valore aggiunto" di Soccorso Spirituale.

Di tanto, di cuore, a livello personale, ti ringrazio apertamente.

Dovutamente precisata e rafforzata, ne sono certo, con buona pace di tutti gli invidiosi detrattori, tale vincente linea editoriale che Soccorso Spirituale si è data fin dalle sue umili origini, è destinata a fare scuola in Italia e all'estero!.


Naturalmente, come sempre e come tutti, sentiti libero di adottare le decisioni che riterrai più utili e opportune per il tuo beneficio.

Se ti ho disturbato, ti prego di non tener conto di questo mio intervento.

Infine, con esplicito riferimento al tema necessariamente sempre più ricorrente (grazie, don Gelmini!) della "CHIESA CATTOLICA DEI PECCATORI" (di cui tutti, volenti o nolenti, facciam parte) ed alla sempre più discutibile don GELMINI STORY, ti ringrazio di aver richiamato l'attenzione dei foristi sulla notizia di cronaca che, per completezza, a memoria futura nonché a beneficio di tutti i foristi interessati, integralmente trascrivo in calce al presente messaggio.

Ivi, tra l'altro, si legge quanto segue: "IERI IL CSM HA NOMINATO FAUSTO CARDELLA NUOVO PROCURATORE DI TERNI AL POSTO DI CARLO MARIA SCIPIO.

Fausto CARDELLA: chi è costui?

E' per caso il "frutto del peccato" (e perciò 'proibito'!) di una sofisticata "strategia di Palazzo?".

Può essere: chi vivrà, vedrà.


Dell'articolo citato, degno di rilievo mi sembra altresì quanto si afferma in relazione al "caso esemplare" di Fabrizio FRANCIOSI, giovane ospite della comunità di don Gelmini fino al 1991, figlio di un consigliere della Repubblica di San Marino, trovato morto il 23 novembre dello stesso anno 1991.

A quanto è dato sapere, Fabrizio FRANCIOSI, come tanti, nonostante tutto, era un giovane "figlio di papà" di belle speranze, che studiava legge e che "era a conoscenza dei giochetti che il don faceva con qualcuno ...".

Secondo la testimonianza di suo fratello, lo stesso Franciosi era stato molestato nella casetta del bosco, altrimenti conosciuta come "la casetta dello zoo di don Gelmini".

A dire il vero, oltre che di tale misterioso suicidio/omicidio, già da tempo girano voci relative ad un'altra morte sospetta: quella di un altro ragazzo che, a dire dei responsabili della stessa Comunità Incontro, si era suicidato in circostanze misteriose.

Era un ragazzo sardo di circa 35/40 anni, stempiato, aveva energia da vendere, anche lui studiava legge ... "qualcuno disse che si suicidò perchè era a conoscenza di qualcosa che aveva a che fare con il don ...".


Ad ogni buon conto, per una strana (?!?) quanto pertinente associazione di idee, il misterioso suicidio/omicidio di Fabrizio FRANCIOSI ha molti aspetti in comune con il suicidio/omicidio eccellente di un altro giovane di talento, "Maurizio SAPELLI", Testimone di Geova "esemplare", figlio di un ex sindaco di una cittadina del nord Italia, lavoratore volontario presso la Betel di Roma, trovato misteriosamente morto all'interno della sua camera, mentre alla Betel infuriava una vera e propria lotta (faida interna) per la successione (anticipata e "imposta") di Valter FARNETI, storico "Presidente" di tutti i Testimoni di Geova italiani fin dal lontano 1963.

Come già riferito in altre circostanze, a parte le battute più o meno spiritose che, a mio modesto avviso mal si addicono allo spirito positivo e soccorrevole di questo forum, Gianni/Sergio ROSATI è/sono stati i "testimoni fisici e morali" più accreditati di tali fatti incredibili di inaudità gravità, tuttora in attesa di essere dovutamente accertati e puniti dalle competenti Autorità statali.

Prima che sia troppo tardi è bene che si sappia che, nel settembre 2002, la "vile fronda" (un vero e proprio "golpe silenzioso" ai danni di Valter FARNETI, fu capeggiata dall'eterno Vice-Presidente del ridetto Ente giuridico CCT-WTS, Denni ANGELI, grazie alla "scandalosa complicità" di "personaggi noti" (di pessima fama) che corrispondono ai nomi sinistri di Massimiliano BRICCONI, Carlo CANDELARESI, Renzo TAVA, Sauro GRAZIANI, Franco NOCCHI, Paolo LELLI, Giuseppe FALONE, Giorgio CAMINITI, Ruggero NARDELLO, Giuseppe POLI, Franco FALSETTI, Luciano NENCINI e, soprattutto, l'inafferabile Gerrit LOSCH, la "VERA PRIMULA ROSSA" dei Testimoni di Geova, (altro che redazione diabolica di LANCILLOTTO/DELEMME/SALVATORE TORRE ecc.), un vero e proprio "PERICOLOSO PAPA NERO" in funzione anti-Ratzinger, di accertate orgini austriache (come Hitler!), la cui pessima reputazione è chiaramente descritta qui:
it.youtube.com/watch?v=A6I3dQcu2dk

Le incredibili quanto tragiche implicazioni dell'intera vicenda/scandalo appena richiamata stanno nel fatto che la CEI (e gli altri noti organismi di discriminazione, di chiara ispirazione catto-geovista, più volte citati: GRIS/ARIS/CESAP/INFOTDGEOVA/ONAP ...), mentre a parole, incitando chiaramente ad una inammissibile (perché illegale) campagna di "discriminazione religiosa", hanno sempre attaccato e tuttora attaccano senza alcun cristiano ritegno l'intero popolo dei Testimoni di Geova lanciando e rilanciando l'accusa infame di non essere cattolici "né cristiani", nei fatti (le prove a disposizione sono, ormai, numerose e tutte concordanti tra loro!), ogni giorno di più, con il proprio "silenzio omertoso", si è resa ed è tuttora complice dei gravi delitti di "COLOSSALE TRUFFA RELIGIOSA", strettamente connessa all'affare multimiliardario dell'8X1000, nonché della "VIOLAZIONE SISTEMATICA DEI DIRITTI UMANI FONDAMENTALI".

Invero, tali ipotizzati delitti, al più, vanno ascritti correttamente ai soli vertici corrotti dei citati Enti giuridici CEI-CCT/WTS e non già all'intera collettività degli ignari fedeli/cittadini/cristiani rei soltanto di essersi convertiti, dopo il battesimo cattolico, alla confessione cristiana dei Testimoni di Geova!.

Ai miei occhi tutto ciò è sempre stato e continua ad essere di una gravità tanto inaudita quanto inammissibile!.

NOTA BENE: i nomi ed i cognomi citati sono stati più volte indicati nelle numerose, puntuali e dettagliate denunce alle competenti Autorità dello Stato laico italiano e sono tuttora al vaglio della SAS-Squadra Anti Sette recentemente istituita dal Ministro degli Interni Giuliano AMATO.
www.repubblica.it/2006/05/gallerie/politica/manifesto-amat...

Pertanto, la reiterata obiezione di "violazione del diritto alla privacy" (diritto non contemplato nella dichiarazione universale dei diritti dell'uomo), va contemperato con i concorrenti diritti umani fondamentali alla vita e alla dignità personale e professionale di Emo/Marco PICCIONI, di Marina, Stefano e Gianni/Sergio ROSATI, di Luigi FALLACARA, di Gabriele TRAGGIAI, di Paola VALIDO, di Enea NICOD, di Gianluca FISCHIETTI, di Lidia e Vitale BIONDI, del sottoscritto e di tutti i dimessi/dissociati/disassociati, finora impunemente disconosciuti e bistrattati, ad onta della Carta costituzionale e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani Fondamentali, approvata e promulgata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10/12/1948!.

Chiedo scusa del disturbo, buon proseguimento di giornata e ... buona lettura dell'ultima puntata della "DON GELMINI STORY".


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"DON GELMINI MOLESTO' MINORI STRANIERI"
di Fiorenza Sarzanini (Corriere della Sera 14/9/2007)
www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/09_Settembre/14/gelimini_minori_stranie...


ROMA — Nel dossier degli inquirenti si citano abusi su ragazzi thailandesi e boliviani.

Il sacerdote avrebbe avuto rapporti con giovani thailandesi e boliviani. Altri casi nel 2005.

La difesa: accuse infondate.

Ci sono «molti ragazzi minorenni di origine thailandese e boliviana» che avrebbero subito molestie sessuali da parte di don Gelmini.

Gli atti d'indagine della squadra mobile di Terni ricostruiscono la presunta attività illecita del fondatore della comunità «Incontro» di Amelia e individuano le sue potenziali vittime.

Accertano altri reati che sarebbero stati commessi dal sacerdote.

Ma delineano anche il ruolo dei suoi collaboratori che, in alcuni casi, avrebbero tentato di convincere i ragazzi a ritrattare le accuse.

Gli accertamenti si concentrano in particolare su Pierluigi La Rocca, accusato di favoreggiamento perché avrebbe indotto uno dei giovani a scrivere una lettera per smentire quanto aveva già dichiarato ai pubblici ministeri, provvedendo a dettargli il testo.

IL CSM — Ieri il Csm ha nominato Fausto Cardella nuovo procuratore di Terni al posto di Carlo Maria Scipio.

Il cambio era previsto da tempo e non è in alcun modo legato a questa inchiesta come qualcuno aveva ipotizzato.

Gli accertamenti procedono, entro qualche settimana i magistrati dovranno decidere eventuali provvedimenti nei confronti di don Pierino e delle persone che lavorano al suo fianco.

Una «rete» di segretari, autisti, volontari che, come dimostrano gli atti, avrebbe cercato di depistare le indagini per dimostrare che le denunce per molestie non avevano alcun fondamento.

La Rocca appare come uno dei più attivi in quello che gli investigatori definiscono «il tentativo di inquinamento delle prove ».

Il primo giugno scorso viene interrogato, nega di aver esercitato «pressioni»:

«Nel novembre del 2006 ero ad Avellino a casa di questa persona ed effettivamente ho assistito alla redazione della missiva, ma non sono stato io a chiedergli di scriverla».

Poi ammette però che don Ezio Miceli, un sacerdote amico di don Pierino «ha regalato 5.000 euro alla madre del ragazzo perché ne aveva bisogno». Sono una parte dei soldi che, dice l'accusa, sarebbero stati versati alle famiglie delle presunte vittime per convincerle a chiudere la vicenda.

Lo stesso don Gelmini avrebbe chiesto a un altro ragazzo di inviargli una lettera nella quale gli chiedeva perdono: In cambio gli avrebbe offerto 60.000 euro e un lavoro.

«Me ne diede soltanto 2.000», ha chiarito l'uomo dopo aver svelato perché avesse inizialmente ritirato la denuncia.


Nei mesi scorsi il sacerdote si è rivolto all'ex procuratore di Terni Cesare Martellino, per avere un aiuto.

E il magistrato, che nel 2002 aveva archiviato un'inchiesta sugli stessi fatti e poi era diventato rappresentante per l'Italia di Eurojust, lo avrebbe rassicurato: «Dobbiamo vederci per pianificare una strategia».

LA MISSIONE — Il prete manda all'Aja uno suo collaboratore, un imprenditore romano, ex preside dell'Istituto tecnico della comunità.

È la stesso che si reca a Torino per «avere informazioni su uno dei ragazzi che aveva presentato denuncia».

Proprio per questo comportamento don Gelmini è ora accusato di concorso in false informazioni al pubblico ministero.

La sua posizione si è aggravata nelle ultime settimane, dopo l'arrivo di nuove denunce in cui si parla di molestie subite da molti ragazzini stranieri e italiani.

«Roba già nota e infondata », ha già commentato il suo legale Lanfranco Frezza.

I magistrati hanno però deciso di rileggere anche i vecchi fascicoli e tra gli altri stanno esaminando il caso di Fabrizio Franciosi, giovane ospite della comunità fino al 1991.

Figlio di un consigliere della Repubblica di San Marino il ragazzo fu trovato morto il 23 novembre dello stesso anno.

Era nella sua auto e aveva ferite di coltello al collo.

Il fratello gemello raccontò ai carabinieri che Fabrizio gli aveva detto di aver scoperto le violenze contro alcuni ragazzi e di essere stato prima minacciato e poi allontanato.

All'epoca non si trovarono riscontri, ma ora i familiari del giovane potrebbero essere convocati per sapere se abbiano ricevuto confidenze più precise sulle violenze sessuali.

La polizia ha già accertato che gli ultimi episodi di molestie risalirebbero a due anni fa.




[Modificato da Vito.Pucci 15/09/2007 18:20]
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Gentilissimo Vito Pucci

Olre a ringraziarti di cuore per le splendide parole dirette alla mia persona (in massima parte non meritevole),permettimi di chiarire alcuni punti.



Caro Forista dal nick quasi incomprensibile (®@ffstef@n)



In relazione ai primissimi forum che ho frequentato (seppur si occupavano di tutt'altri argomenti),visto il costume di migliaia di foristi e dato che di primo impatto il nik serviva solo a farsi riconoscere da un pc, ritengo ed ho ritenuto opportuno usare il pseudonimo su quotato
®@ffaele
stefano
@ntonio
A breve (forse) mi iscriverò con altro pseudonimo grazie al dono (pur usando preserv.. e contraccet.....alla faccia della chiesa),
di una splendida bimba che oggi ha 2 anni. Elenia...
®@ffstef@nel



tu che sei orgoglioso di essere "ateo" e "libero da condizionamenti ideologici",



Non mi reputo ateo, solo "libero da condizionamenti ideologici", infatti idea, ideologismo (che a ognuno di noi, al papa, all'anziano come all'islamico), non ci viene suggerita da un essere infallibile ma semplicemento da un "uomo"
quindi, non va dettata, la si può seguire liberamente, ma non imposta o data per verità assoluta. "dogma" (anche le rette sono infinite e nessuno riuscirà a stabilirne la fine)



esci dall'anonimato e, assumendoti in pieno tutte le tue responsabilità, aiutaci a "difendere dovutamente", nei modi e nelle forme di legge, i diritti fondamentali di tutti gli innumerevoli fedeli/cittadini/cristiani di cui i "preti cattolici sposati" e tutti i "dimessi/dissociati/disassociati" sono solo le categorie più note!.



Per quanto in parte già detto poco su, e già evidente, che se leggeranno questo intervento utenti della mia desolata quanto impoverita zona,
sappiano perfettamente chi sono, a ciò preferisco un'amicizia o inamicizia più concreta che virtuale.

Tempo fa mi trovavo spesso dalle tue parti avendo un fornitore "Caldarola" a Ruvo e spesso ho sempre approfittato di visitare la Fiera del Levante. Se ricapita l'occasione di ritonare da quelle parti, verrò a stringerti la mano e ne sarò onorato, stesso dicasi per Pino e altri.

Riguardo all'aiuto, visto le scottanti delusioni già in piccolissime problematiche, atte alla tutela delle mie stesse vicissitudini, (ogni mondo è paese) credo, di non poter "superare" un confronto con potenti istituzioni malsane nate appunto da condizionamenti, che non hanno imposto a livello
statale, ma mondiale (le rivolte specie qui in italia si sono fermate al medioevo, forse anche oggi siamo consapevoli che verremo sopraffatti ), ciò non toglie informare, gridare o lottare per screditarli "abbattendoli" prima davanti agli occhi di tutti, con qualsiasi mezzo o isolata voce
(il futuro non ci è dato a sapere) resta in noi la speranza di migliorarlo per i nostri figli (principalmente questi ci frenano), e per l'intera umanità




A mio medesto avviso, senza nulla togliere all'intera comunità dei Foristi, insieme a quelli eccellenti di Pyccolo, Nikitha, Anna Corsi e dello stesso Pino Lupo, i tuoi puntuali e dettagliati commenti in tema di "ostracismo", e di corrispondente "Tutela delle Libertà e dei Diritti Umani Fondamentali", rispetto ad altri illustri Forum similari, rappresentano il vero "valore aggiunto" di Soccorso Spirituale.




Sono semplicemente l'ultimo dei tanti Foristi ben più preparati di me guarda caso i nik che hai citato.
Il problema di fondo di altri Forum similari consiste
nell'adottare seppur diversamente, stessi mezzi di imposizioniscreditarando o criticando
la parte opposta, non tenendo conto che si brucia semplicemente una bandiera per esaltare e far sventolare l'altra opposta o una nuova, con medesime caratteristiche. La verità è una e una sola come una sola deve essere la bandiera o la parola che smentisce le false "profetiche" religioni,i falsi governanti e i falsi forum.


CONDIVISIONE




"c'e' chi nasce con i debiti e chi nasce con i soldi"

"c'e' qualcosa che accomuna tutti gli esseri umani,
i bisogni fisiologici, il dolore, la morte




Con Immensa Stima

Raffaele


[Modificato da ®@ffstef@n 15/09/2007 18:34]
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PRESO DA UN VECCHIO ARTICOLO
Don Pierino Gelmini SpA: l'inchiesta dell'Espresso

Ben 164 sedi in Italia, 74 nel mondo. E poi terreni, pascoli, casali, appartamenti. Ecco il patrimonio del prete sotto accusa. Ma il bilancio resta un mistero

Quando il cardinale Francesco Marchisano gli ha chiesto di dimettersi, per difendersi dall'accusa di molestare i suoi ragazzi, don Pierino ha risposto: "Giammai. Io non guido un'associazione religiosa, ma laica". Don Pierino ha ragione. La Comunità Incontro è un'associazione privata. Nessuno può mettere bocca sulle sue 164 sedi italiane e nemmeno sulle 74 residenze estere. Ancora più difficile vedere i suoi conti. La comunità per legge stila un bilancio ogni anno, ma sono in pochi ad averlo visto.

A chi chiede lumi replicano: "Non parliamo con la stampa". Scelta comprensibile in questo momento delicato, con don Gerlmini indagato dai pm di Terni per abusi sessuali sui giovani ricoverati. Ma la trasparenza amministrativa non è mai stata una priorità della comunità. Sul sito Internet non c'è traccia del bilancio. Bisogna andare alla Camera di commercio a Roma per scoprire che la Comunità Incontro, organizzazione non lucrativa a fini sociali, è presieduta da una sconosciuta: Umbertina Valeria Mosso, avvocato di 86 anni. Il comitato direttivo è composto dalle persone più vicine a don Pierino, come Claudio Legramanti e Claudio Previtali e dal 'don', che è il segretario generale, ma con ampi poteri di gestione. Il patrimonio è in gran parte composto da terreni e fabbricati rurali. Una vecchia passione. Già nel 1965, un anno prima di darsi ai tossicodipendenti, il sacerdote aveva comprato la splendida tenuta di Caviggiolo con tanto di maniero e riserva di caccia a Barberino del Mugello, sull'Appennino toscano. I giornali dell'epoca raccontano che gli assegni per 200 milioni di lire (del 1965) consegnati alla Società Idrocarburi per l'acquisto, erano scoperti e il tribunale inflisse tre mesi di galera a don Pierino. Oggi quel possedimento è di Alfio Marchini, ma la comunità vanta tenute che non hanno nulla da invidiarle.


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Perfettamente in linea con l'insegnamento di "Casa Madre" e del Padrone di Casa
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"VAGLIARE TUTTO, TRATTENERE CIO' CHE VALE" (San Paolo)

Scritto dalla redazione di: Chiesa Cattolica Chiesa Cattiva il 7/8/2007
chiesacattiva.blogspot.com/2007/08/biografia-non-autorizzata-di-...

"BIOGRAFIA NON AUTORIZZATA DI DON PIERINO GELMINI"

L'accusa di molestie sessuale mossa da alcuni ex ospiti di don Pierino Gelmini ha fatto venire alla luce il passato pluripregiudicato di questo sacerdote.

E' stato condannato a quattro anni di carcere e, dopo un omicidio avvenuto nel 1991, si inizia a parlare di abusi sessuali.

Di seguito una breve biografia non autorizzata del fondatore della Comunità incontro.



1963 - L'uso fraudolento del titolo di Monsignore

Don Pierino Gelmini viene diffidato dalla curia nell'uso del titolo monsignore, che ancora non possiede.

Ancora oggi sul sito della comunità incontro si sostiene che nel 1963 era già monsignore.

1969 - Il primo arresto

E' il 13 novembre, i Carabinieri arrestano don Gelmini, all'epoca segretario del cardinale Luis Copello, arcivescovo di Buenos Aires.

E' accusato emissione di assegni a vuoto, truffa e del fallimento di una cooperativa di costruzioni delle Acli.

E' anche convolto negli affari poco chiari di una ditta di import-export tra Italia e Argentina costituita grazie al suo incario nella curia romana.

Nella sua villa viene trovata una Jaguar.

1970 - La fuga in Vietnam

Don Pierino, fugge nel Vietnam del Sud.

Qui venne denunciato per appropiazione indebita ai danni della vedova del Presidente da parte del fratello di quest'ultimo, l'arcivescovo di Hué Nho-Dihn Thuc.

1971 - Quattro anni di carcere

Costretto a tornare in Italia, non può sfuggire alla condanna del luglio 1971 a quattro anni di carcere per fallimento, truffa ed emissione di assegni scoperti.

Viene isolato a causa delle lamentele degli altri detenuti per i suoi comportamenti promiscui.

1976 - Il secondo arresto

Don Gelmini viene arrestato per la seconda volta insiema al fratello frate Eligio, noto frequentatore di feste mondane, confessore di calciatori, cappellano del Milan e amante del lusso.

Sono accusati di aver ricevuto una bustarella di 50 milioni da Vito Passera, un imprenditore in difficoltà, per farlo diventare console onorario della Somalia ed avere facilitazioni nel commercio di burro tra gli Usa e il paese africano.

1977 - Ritorno alla Villa del lusso

Mentre il fratello frate Eligio continua a vestire maglioncini di cashmire, don Pierino ritorna ad abitare nella villa romana che La Stampa descrive così:

«due piani, mattoni rossi, largo muro di cinta con ringhiera di ferro battuto, giardino, piscina e due cani: un pastore maremmano e un lupo. A servirlo sono in tre: un autista, una cuoca di colore e una cameriera».

1979 - Il nuovo business

Don Gelmini disse di aver rinunciato alla "carriera per salire su una corriera di balordi".

Nasce il nuovo business delle Comunità incontro per il recupero dei tossico dipendenti.

La prima è ad Amelia, nel cuore dell'Umbria, in un vecchio casale ottenuto in concessione 40ennale dal comune.

Oggi sono oltre 150 in tutto il mondo, costruite grazie ad ingentissime donazioni tra cui 100 milioni di euro da Silvio Berlusconi.

1988 - Abuso nell'uso dell'anello vescovile

Don Pierino è un prete di rito latino, ma nel 1988 viene insignito del titolo di Esarca Mitrato della Chiesa cattolica greco-melkita.

Ha diritto all'uso dell'anello, della mitra, della croce e della pastorale quando celebra la messa con rito greco, anche se non è vescovo.

Don Gelmini commette spesso gravi abusi celebrando la messa in rito romano, ma vestendo paramenti greco-ortodossi.

Inolre utilizza l'anello da vescovo pur non essendolo.

1991 - Omicidio e prime indagini su abusi sessuali

Il 23 novembre Fabrizio Franciosi viene ritorvato morto sgozzato al grattacielo di Rimini.

E' un cittadino di San Marino ed era stato ospite della casa madre della Comuntà incontro, il Mulino Silla.

Dopo l'omicidio, tuttora avvolto nel mistero, il fratello aveva raccontato agli inquirenti riminesi di abusi sessuali ad opera di don Gelmini avvenuti in una casetta del parco della comunità.

Carlo Franciosi, padre di Fabrizio, è uno stimato medico ed è Consigliere della Repubblica di San Marino.

Ha dichiarato di essere molto turbato dalle nuove accuse a don Gelmini.


1993/2003 - Una lettera a don Mazzi accusa don Gelmini

Nel 2003 don Antonio Mazzi riceve una lettera da parte di un ragazzo che sostiene di aver subito molestie sessuali da parte di don Gelmini nel 1993.

E' stato per due anni ospite anche della comunità di don Mazzi, dove ha raccontato quello che è accaduto.

2004 - Un libro di Marco Salvia racconta la vita in comunità

Nell'ottobre 2004 esce il libro di Marco Salvia "Mara come me" che racconta la vita all'interno di una comunità di recupero di tossicodipendenti.

La storia è romanzata e i nomi dei presonaggi non sono quelli reali.

Il 23 gennaio 2005 il quotidiano Il Manifesto pubblica una lettera on cui l'autore usciva allo scoperto, dichiarando, al contrario di come solitamente avviene, che nulla di quanto raccontato è “puramente casuale”.

Inoltre, il personaggio chiamato “don Luigi”, è in realtà don Pierino Gelmini.

2006 - Il sostegno alla legge Fini-Giovanardi

Don Pierino fu uno dei maggiori sostenitori della nuova legge sulla droga che ha eliminato la differenza tra droghe leggere e pesanti.

Ad un'anno e mezzo dalla sua entrata in vigore, iniziano ad essere evidenti i danni di tale provvedimento.

I dati contenuti nell'indagine ipsad presentata dal ministro Ferrero in Parlamento e quelli della relazione annuale della Polizia parlano chiaro: è aumentato il consumo di droghe pesanti.

2007 - Bruno Zanin racconta di don Gelmini, il Vaticano sapeva

L'attore Bruno Zanin (Amarcord, L'Agnese va a morire, Il caso Moro), è l'autore dell'autobiografia "Nessuno dovrà saperlo" dove racconta, tra i vari episodi della sua vita, di aver subito abusi sessuali da un salesiano all'età di 13 anni.

Il capitolo che parle dell'abuso è disponibile gratuitamente in rete per volontà dell'autore sul sito Bipensiero, può essere scaricato cliccando qui.

Zanin ha conosciuto don Gelmini nel '69 e, come lui stesso racconta nel commento di questo post, ha frequentato insieme ad altri giovani la sua casa. Don Pierino era solito approfittarsi dei ragazzi e sembra proprio che non abbia perso il vizio.

Bruno Zanin, che è stato collaboratore di Radio Vaticana durante le guerre della ex-Yugoslavia, aveva raccontato gli abusi al direttore dell'emittente Padre Lombardo, che oggi è il portavoce del Vaticano.

Zanin aveva informato anche un altro alto prelato: Monsignor Giovanni d' Ercole.


2007 - Il portavoce massone

Aldo Curiotto, addetto stampa di don Gelmini e sua moglie Maretta, segretaria del prete, lasciano gli incarichi presso la comunità dopo 18 anni.

Il nuovo responsabile della comunicazione della comunità è Alessandro Meluzzi, psichiatra, onnipresente sugli schermi TV.

Meluzzi è membro della Loggia massonica Madre Ausonia massoneria dal 1982, l'unca cosa a cui ha tenuto fede.

Per il resto è un ex comunista, ex socialista, ex forzista, ex cossighiano, ex buttiglionano, ex diniano, ex mastelliano e ex verdi. E' anche sposato, divorziato e risposato.

2007 - Nuove accuse di abusi sessuali

Pochi giorni fa si è diffusa la notizia che don Gelmini è indagato da sei mesi per presunti abusi sessuali nei confronti degli ospiti della comunità.

Le accuse sono mosse da cinque ragazzi e sembrano credibili.

Il cardinale Marchisano, ex vicario per la città del vaticano, invita don Pierino a farsi da parte e ad affidare la comunità ad un fiduciario.

Si scatena il pandemonio: c'è chi grida santo subito, chi tace e chi come don Pierino non perde occasione per stare zitto combinando un gran casino.

2007 - Vittima delle lobby, non si devono risarcire le vittime

Don Gelmini dichiara di essere vittima di un complotto ebraico, suscitando le reazioni di Alan Elkan, del Rabbino Di Segni e di Riccardo Pacifici, il vicepresidente della comunità ebraica romana.

Il giorno dopo ritratta e dice di essere vittima di un complotto della massoneria, lobby a cui appartiene il suo addetto stampa.

Tuttavia, non ritratta le accuse di essere vittima della lobby gay, della lobby radicale e della lobby della magistratura anticlericale.

Inoltre, Don Gelmini ha sostenuto che la chiesa cattolica sbaglia a risarcire le vittime dei reati di pedofilia commessi dai sacerdoti.

A seguito di queste esternazioni, il portavoce di don Pierino "la peste" Gelmini ha dichiarato il silenzio stampa e l'avvocato Coppi, difensore anche di Andreotti e di Licio Gelli, ha comunicato la propria rinuncia a difendere il sacerdote.



[Modificato da Vito.Pucci 16/09/2007 11:08]
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"LETTERA APERTA ALLA REDAZIONE DI CHIESA CATTOLICA CHIESA CATTIVA"
chiesacattiva.blogspot.com/2007/08/biografia-non-autorizzata-di-...

Gentilissima redazione di Chiesa Cattolica Chiesa Cattiva,

Sono Vito Pucci, 52 anni, avvocato, socio fondatore e attivista dell'ALUS-Associazione Laica di Utilità Sociale denominata ASSOCIAZIONE EUROPEA DEI TESTIMONI DI GEOVA PER LA TUTELA DELLA LIBERTA' RELIGIOSA, costituita a Roma il 27/1/1990.

Contro il parere di molti, io sostengo che don Gelmini stia aiutando in maniera straordinaria quella che, sempre più persone, iniziano a conoscere e apprezzare come "chiesa cristiana invisibile", "chiesa cattolica dei peccatori", ecc., ovvero l'insieme di tutti i "credenti fedeli e discreti" che non si sentono più rappresentati da gerarchie spiritualmente corrotte che, di fatto, nel nome di Dio, proteggendo oltre ogni limite di legge, prima ancora che di decenza e di umana tolleranza, personaggi noti del calibro di don Gelmini, quasi inconsapevolmente, contribuiscono ad accelerare la disfatta delle chiese-istituzioni così come oggi conosciute.

Ho appena inserito la vostra pregevole, perché accurata e fondata su indizi e prove credibili, "Biografia non autorizzata" sul sito/blog di Pino Lupo che, gentilmente quanto LiberaMente, ospita le diverse sensibilità politico-filosofiche-religiose.

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6126168&p=2&#idm...

A mio modesto avviso, finché don Gelmini continuerà ad essere oltremodo difeso e sostenuto dai "palazzi" del potere politico-religioso italiano/amerikano/mondiale, la parte migliore dei cittadini italiani e del mondo sarà oltremodo aiutata a capire e scegliere con maggiore cognizione di causa.

Nel "circolo virtuoso" che ormai è in atto in sempre più vasti settori della società civile, Internet è destinata a svolgere un ruolo di fondamentale importanza per la sua inusitata capacità di attivare l'ormai indifferibile "CONTROLLO DELL'OPINIONE PUBBLICA NON SOLO CONFESSIONALE" su tutte le scelte politico/religiose, finora acriticamente "imposte dall'alto", che incidono sulla salute e sul benessere psico-fisico-morale di tutti i cittadini/fedeli credenti o non credenti.

La revisione della malfamata Legge n. 222/1985 istitutiva della "madre di tutte le tangenti", ovvero dell'otto per mille, non potrà essere esclusa in eterno dall'agenda del Geoverno italiano!.

Vi conosco ancora poco ma, se il buon giorno si vede dal mattino, non è escluso che in futuro si faccia un pezzettino di strada insieme.

Buon proseguimento di giornata a tutti.

Vito.Pucci@katamail.com

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re x Vito

Ciao avvocato, buon prosieguo di giornata anche a te.
Con stima.

Norberto Vuolo in arte omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]



O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


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Apocalisse 12:12 Esultate, dunque, o cieli,
e voi che abitate in essi.
Ma guai a voi, terra e mare,
perché il diavolo è precipitato sopra di voi
pieno di grande furore,
sapendo che gli resta poco tempo».


...effettivamente tutte queste menzogne, questi infangamenti e queste persecuzioni sono proprio l'effetto di questo grande furore...

Non si sgarra di una virgola... [SM=g27988]




-----------------------------------------

Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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