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Considerazioni sull' interpretazione delle Scritture.

Ultimo Aggiornamento: 19/08/2007 16:01
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[SM=x1061948]

Sull' interpretazione delle Scritture.


E' tipico della cultura occidentale una certa rigidità concettuale che spinge a cristallizzare in dogmi e regole il sapere e la cultura che, in altre realtà, godono di un' elasticità più adatta a rendere lo scibile umano, un concetto maggiormente adattabile alla varietà di consapevolezze diverse sia dal punto di vista individuale, che colletivo.
L' impulso alla crescita ed alla condivisione costruttiva risultano, inoltre, limitati da un' approccio condizionato da una cultura della "morte" e del dolore come motivo di epiazione e di colpa che, in occidente, dominano l' inconsco collettivo e contraggono l' apertura a nuove prospettive di interazione e interpretazione "centrifuga" del sapere.
Fondamentalmente è certo che, per interpretare, con una certa approssimazione, le Scritture, è necessaria una buona conoscenza delle stesse, nella forma delle svariate traduzioni, una buona conoscenza della cultura e della tradizione Ebraica ed un' altrettanto sufficiente conoscenza della collocazione storica degli avvenimenti riportati nelle stesse.
Questo, se la Torah ed il Nuovo Testamento fossero considerati un libro con la stessa valenza di altri capolavori : come la Divina Commedia, o l' Eneide, l' Odissea o altre centinaia di apici di saggezza tramandatici dalla tradizione.
Se, invece, esse non fossero considerate solamente tali, diventerebbe necessario sostenere la lettura con altri mezzi, come una grande elasticità mentale, un contatto intimo con lo Spirito e, non ultima, una buona, se non ottima conoscenza della lingua Ebraica.
Valutare che la propria conoscenza, o la validità di questa o quella traduzione, siano più vicine al senso intrinseco delle Scritture, è un modo per limitarne la portata.
E, per il loro stesso essere, le Scritture, non si concedono ai limiti, ma al divenire.
A questo proposito, proprio perchè le stesse non possono prescindere dalla tradizione del popolo Ebraico, a cui furono affidate alle origini, è utile avere una visione di un sistema di crescita che l' ebraismo ha messo a punto nel corso dei secoli e che, pur considerando i limiti cui, in seguito, esso ha sottoposto le Scritture, approssimandosi anch'esso alla trappola della cristallizzazione è, pur sempre, una metodologia ricca, variegata e, nel contempo, profondamente rispettosa del senso del movimento in crescendo e del divenire storico e spirituale della Torah, nello specifico, ma che ritengo, personalmente, appropriato, anche attribuire al Nuovo Testamento ed alle parole tramandateci dalla stesura dei Vangeli, del Cristo.
Ho trovato una buona esposizione di questo concetto in svariati testi di studiosi particolarmente duttili ma, nel contempo, ancorati ad un profondo rispetto del senso intrinseco delle Scritture.
Che aprono le stesse ad ogni varietà di essere : dal più colto al meno colto, dal più dotato al più semplice, cogliendo l' universalità del messaggio e offrendo ad ogni sorta di persone, l' opportunità di fare dei Testi, il proprio, individuale, messaggio di conoscenza e crescita interiore.
Riporto qui, in breve, alcuni passi significativi che si riferiscono all' approccio dello Zohar, del Talmud, e dei commenti midrashici, in modo comprensibile e sintetico, seppur profondamente vibrante.
[SM=x1061949]


Se la Torah non è un "genere letterario tra gli altri, ma il luogo nel quale, a partire da lettere, proposizioni e verbi, comincia una vita", una vita orientata dalla Parola di Dio, che abita la materialità del testo, essa impegna il lettore nella sua propria singolarità, affinchè, grazie allo sguardo, allo spirito ed al cuore che si sono messi a leggere, emerga il senso del testo.
Non imponendosi mai nella banalità dell' evidenza ma, piuttosto, nella risposta alla richiesta che emerge da ogni singolo versetto, che chiede al lettore (quel particolare lettore), di essere interpretato.
La tradizione ebraica ritiene che la Torà abbia settanta volti e che, se un solo lettore disertasse, uno di questi verrebbe a mancare, limitandone l' universalità.
Ciò significa che essa non sostiene l' univocità del senso, ma che ogni versetto è dotato di significati molteplici, quanti sono i lettori, che, ricevendo la missione di studiare, divengono, essi stessi Sefer Torah, e ricevono la trasmissione di un significato che solo essi stessi potevano leggervi.
Questo non significa cedere al pericolo del significato arbitrario o assecondare la presunzione di attribuire a se stessi la totalità dell' essere, ma di rispettare una sequenza della tradizione che apre le porte ad una singolarità interpretativa corretta e libera dall' egocentrismo.
Nel corso della "discussione" secolare, delle narrazioni interpretative talvolta audaci, nei commenti del Midrash, nell' immensa tradizione di lettura inaugurata da Rashi, troviamo un' apertura alla discussione interpretativa che coinvolge il singolo e il suo proprio messaggio, e lo inserisce nel significato ultimo del testo, come protagonista principale, in una dialettica in cui, ognuno, può trovare la sua collocazione.


[SM=x1061969]

A mio parere, questo significa che la chiusura dialettica sull' interpretazione delle Scritture, non rispetta il significato per cui esse hanno avuto stesura.
Sostenere che la propria veduta annulli le personalizzazioni è in contraddizione con lo spirito intrinseco che anima i testi.
Trovo più produttivo togliere i limiti, con equilibrio e saggezza, piuttosto che aggiungere dogmi e credenze limitanti a quelle che già incatenano la Parola.
Spezzare le catene dell' idolatria verso organizzazioni religiose o figure che si arrogano l' esclusiva della sovranità e della conoscenza della parola di Dio sulla Terra e aprire le porte al dialogo ed alla discussione scevra da sovrastrutture colpevolizzanti o dogmatiche è più produttivo che condannare il singolo per la sua propria veduta personale, di cui ha pieno diritto, per volere divino.
Solo così è possibile aiutare se stessi ed il proprio prossimo a fare aggiustamenti liberando le Scritture dalla contrazione del proprio io, e aprire la propria e l' altrui mente al significato originario.

Ma queste sono, e restano, soltanto delle mie personali considerazioni....

[SM=x1061970]


Modificato da nikitha 30/07/2007 21.25



Marina
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30/07/2007 22:20
 
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Cara Nikita,
Le tue considerazioni sono po' vaghe e prese "alla lontana".
Con molta prudenza ed educazione stai dicendo che non bisogna demonizzare nessuno, anche se, questo "qualcuno", da una "stravagante" interpretazione a ciò che è scritto nella Bibbia.
Questo è il sunto del tuo rispettabile intervento.

Fai diverse citazioni, avvalendoti di una cultura diversa da quella occidentale.
Su certe affermazioni non sono d'accordo, solo che ci andiamo ad avventurare in argomenti che esulano dai tuoi intenti.

E' vero che ognuno è libero di prendere le sue posizioni riguardo al suo credo individuale, ma quando questo credo invade la sfera psicologica della mente degli altri, allora non va bene.
Quando, questo "credo", vuole inculcare nella mente e nel cuore la convinzione che non seguire certe direttive sul "sistema monetario mondiale" vuol dire la perdita di tutto, compresa la disapprovazione di Dio e la morte, allora, non è più un modo personale di interpretare la Bibbia, ma è un modo per strumentalizzare le coscienze delle persone.
Purtroppo, il mondo è pieno di persone ed organizzazioni che fanno questo.
Questo fa assumere un atteggiamento, da parte di chi legge queste cose, carico di ostilità, perchè si vulnera il rapporto fraterno e civile della convivenza e del dialogo.
I rapporti e gli scambi di opinione possono giungere alla lacerazione dello spirito, alla rabbia e anche all'odio.
Gesù Cristo, l'Autore della redenzione, con questo modo di agire viene svilito e dissacrato nel suo supremo sacrificio.
L’atto di Cristo dovrebbe indurre ognuno di noi alla più profonda sensibilità, alla presa di coscienza che siamo tutti fratelli anche nel peccato “che facilmente ci avvince” e, come il Vangelo ci insegna, dobbiamo deporre le armi.

Gesù comanda a tutti i cristiani di “smettere di giudicare”, di “smettere di condannare”, e afferma: “Se amate quelli che vi amano, quale merito ne avrete?” Luca 6:32, NM.

È ovvio che, alla luce del Vangelo, un uomo che si innalza presuntuosamente, affermando di essere illuminato, e persino si erige a giudice di altri, va contro l’insegnamento di Cristo: si comporta da protagonista per interpretare il personaggio del “fariseo” della parabola di Gesù; a differenza del “peccatore che si batte il petto”, dice: “Non sono come lui”. Assumere questo ruolo è deplorevole e disonesto.

....Ma queste sono, e restano, soltanto delle mie personali considerazioni....

Un abbraccio
Pino
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31/07/2007 10:35
 
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pino [SM=x1061949]


Quando, questo "credo", vuole inculcare nella mente e nel cuore la convinzione che non seguire certe direttive sul "sistema monetario mondiale" vuol dire la perdita di tutto, compresa la disapprovazione di Dio e la morte, allora, non è più un modo personale di interpretare la Bibbia, ma è un modo per strumentalizzare le coscienze delle persone.



Esisterà un tempo, ormai non più molto lontano, in cui chi accetterà l'unico metodo con cui sarà possibile comprare e vendere, sarà costretto a ricevere un marchio dalla bestia governativa.


Rivelazione 13:16-1
Inoltre obbligò tutti,piccoli e grandi, ricchi e poveri,liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome.



In quel tempo chi riceverà e/o prenderà tale marchio, sarà condannato a ricevere l'ira di Dio.


Rivelazione 14:9-11
Chiunque adora la bestia e la sua immagine, e ne prende il marchio sulla fronte o sulla mano, egli pure berrà il vino dell'ira di Dio versato puro nel calice della Sua ira; e sarà tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti all'Agnello Il fumo del loro tormento sale nei secoli dei secoli. Chiunque adora la bestia e la sua immagine e prende il marchio del suo nome, non ha riposo né giorno né notte.




E' LA BIBBIA AD ESSERE ESTREMAMENTE CHIARA SU QUESTO, ENRICO FRASSINETTI, NON DICE ASSOLUTAMENTE NULLA DI NUOVO E NON AGGIUNGE NIENTE DI PIU'!

E fino a che nessun altro individuo sulla terra, potrà dare a questi versetti, altra esegesi sostenibile con la scientificità, con i fatti, con la realtà, è e rimarrà valida in sè, perchè sostenuta inconfutabilmente dalla REALTA' che ci circonderà!.


Ed esisterà un tempo in cui il "giudizio", così come lo intende la maggior parte delle persone, non sarà esposto ed attuato da ENRICO FRASSINETTI, ma da un sistema visibile che Gesù Cristo, dalla propria condizione invisibile, porterà visibilmente sulla terra.

E' con esso, che con la sua VERGA, Gesù punirà le nazioni che non si pentiranno delle proprie opere malvage, e con loro, capitoleranno tutti i loro sudditi.



Chi vivrà senza il marchio........ vedrà!
Chi invece accetterà il marchio, si berrà fino all'ultima goccia, l'ira di Dio!


Le chiacchiere, sono chiacchiere, i fatti rimangono fatti. [SM=x1061919]
E di "gente" che fa solo chiacchiere, il mondo, ne è veramente pieno. [SM=x1061919]
E di "gente" che lede la vita del proprio fratello, con il proprio comportamento economico.....anche. [SM=x1061919]
Questo si........ che è veramente deplorevole e disonesto. [SM=x1061919]

Enrico Frassinetti
Modificato da ALPHACLUB 31/07/2007 11.35
31/07/2007 11:43
 
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"A questo proposito, proprio perchè le stesse non possono prescindere dalla tradizione del popolo Ebraico, a cui furono affidate alle origini, è utile avere una visione di un sistema di crescita che l' ebraismo ha messo a punto nel corso dei secoli e che, pur considerando i limiti cui, in seguito, esso ha sottoposto le Scritture, approssimandosi anch'esso alla trappola della cristallizzazione è, pur sempre, una metodologia ricca, variegata e, nel contempo, profondamente rispettosa del senso del movimento in crescendo e del divenire storico e spirituale della Torah, nello specifico, ma che ritengo, personalmente, appropriato, anche attribuire al Nuovo Testamento ed alle parole tramandateci dalla stesura dei Vangeli, del Cristo."

Sono sempre rimasto molto sorpreso dall'incredibile pluralismo "storico" dell'ebraismo nelle sue varie componenti,ecco perche' l'ebraismo mi ha sempre affascinato,
invece sto alla larga il piu' lontano possibile dal dogmatismo di certe confessioni che provocano sofferenza psicologica,dolore,e anche numerose vittime!


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31/07/2007 13:27
 
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Re:
x Nikita,

Diciamo che un discorso del genere lo potresti fare con ebreo osservante (e che accetti il valore della mistica ebraica)...
Comunque, la sottile relativizzazione che hai inoculato nel discorso, potrebbe essere difficile da assimilare pure in tale contesto.

Se parli con un cristiano, invece, non puoi esulare (come invece hai fatto) dal concetto di traditio e di magistero...
Tantomeno stravolgere (dal discorso traspare un tentativo di fare del punto di vista cristiano, che tu definisci con il termine "occidentale", un punto di vista da "cultura della morte") ed esprimere in maniera tanto approssimativa e grossolana il concetto di morte e sofferenza come pena temporale del peccato...ecc..


Insomma, come ha detto Pino, si può capire il tuo intento ed anche giustificarlo...
Ma diversi punti del tuo reply sono un po' sghembi.

Ciao
Mauri



-----------------------------------------

Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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Le tue considerazioni sono po' vaghe e prese "alla lontana".
Con molta prudenza ed educazione stai dicendo che non bisogna demonizzare nessuno




[SM=x1061968]

Caro Pino,

come al solito hai colto il senso della mia delicatezza e della mia prudenza.
Per questo motivo ho preferito rimanere sul vago, facendo un discorso più di concetto che di difesa.
In realtà, le mie considerazioni, sono rivolte più al generale che allo specifico.
Questo perchè non desidero offendere nessuno pur esprimendo il mio pensiero, seppur velatamente.
Comunque ciò che ho espresso è maggiormente rivolto al desiderio di unità di intenti tra le varie opinioni, che alla divisione tra le differenti correnti di pensiero.
Lo sai che io adoro la comunione piuttosto che la divisione!
Questo per mia innegabile natura di sensibilità e rispetto verso ogni creatura.
Riconosco che può definirsi utopia...ma che ci vuoi fare?
Sono un irriducibile ingenua!
Ti faccio i miei complimenti....ma non avevo alcun dubbio riguardo alla tua perspicacia...
[SM=x1061971]







Marina
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Sono sempre rimasto molto sorpreso dall'incredibile pluralismo "storico" dell'ebraismo nelle sue varie componenti,ecco perche' l'ebraismo mi ha sempre affascinato



Carissimo,

in effetti il mondo dell' ebraismo ha un fascino profondamente coinvolgente.
E' solo da un anno che mi sono addentrata in questa realtà e mi perdo nel godermi le infinite dimensioni di una cultura talmente ricca e dinamica da lasciare estasiati.
E' come un immenso labirinto in cui, ogni angolo verso cui mi accingo a svoltare, nasconde sorprese sempre nuove e vibranti.
Perdona le parole entusiastiche ma, per me, è veramente una scoperta che ha dell' incredibile...
Con simpatia,
[SM=x1061969]



Marina
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Per MauriF


Diciamo che un discorso del genere lo potresti fare con ebreo osservante (e che accetti il valore della mistica ebraica)...
Comunque, la sottile relativizzazione che hai inoculato nel discorso, potrebbe essere difficile da assimilare pure in tale contesto.

Se parli con un cristiano, invece, non puoi esulare (come invece hai fatto) dal concetto di traditio e di magistero...
Tantomeno stravolgere (dal discorso traspare un tentativo di fare del punto di vista cristiano, che tu definisci con il termine "occidentale", un punto di vista da "cultura della morte") ed esprimere in maniera tanto approssimativa e grossolana il concetto di morte e sofferenza come pena temporale del peccato...ecc..



Caro MauriF,

naturalmente ritengo evidente che abbiamo concetti diversi sul cristianesimo e sull' essere cristiani.
Ad esempio io ho sempre evitato di fare considerazioni che potevano sminuire le tue credenze e definirle con le stesse parole che tu hai usato per i concetti che ho espresso, che, proprio perchè ho definito "personali", non intendevano in alcun modo mettere in discussione le "verità" di ognuno.
Il giudizio non è un metro che uso, poichè non appartiene a me, ma a Dio.
Per questo motivo, le tue espressioni: "grossolani","sghembi" o "approsimativi", hanno poca risonanza e ancora meno valenza rispetto al mio pensiero.
Non riesco, peraltro, a identificarle nelle espressioni del Cristo, se non di fronte a persone in cattiva fede o mosse da interessi in opposizione dichiarata alla volontà divina.
Il fatto che si possa essere preda delle cosiddette "credenze limitanti", risultato più di una scelta che di un' appartenenza ad un' organizzazione gerarchica e dogmatica,(che è solo l' espressione ultima di un disagio esistenziale) , è un problema personale che si riflette nel collettivo, solo se il collettivo lo accetta.
Non è il mio caso.

Con simpatia,

[SM=x1061969]




Marina
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X Marina
[SM=x1061911] [SM=x1061911] [SM=x1061911] Ma con tutti quei discorsi con Maurif così forbiti e sapienti me lo fai diventare ancora più sessuofobo e si sa,come dice il saggio,la lingua batte dove il clito...ride!!!!! [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061908] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909]
scusa l'inglesismo
omega for ever [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]
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Re:

Scritto da: nikitha 31/07/2007 21.47
Per MauriF


Caro MauriF,

naturalmente ritengo evidente che abbiamo concetti diversi sul cristianesimo e sull' essere cristiani.
Ad esempio io ho sempre evitato di fare considerazioni che potevano sminuire le tue credenze e definirle con le stesse parole che tu hai usato per i concetti che ho espresso, che, proprio perchè ho definito "personali", non intendevano in alcun modo mettere in discussione le "verità" di ognuno.
Il giudizio non è un metro che uso, poichè non appartiene a me, ma a Dio.
Per questo motivo, le tue espressioni: "grossolani","sghembi" o "approsimativi", hanno poca risonanza e ancora meno valenza rispetto al mio pensiero.





Ho criticato alcune cose del tuo discorso...non ho cercato di offenderti.
Il mio non era un "giudizio" ma una critica.
Perchè non provi ad affrontare i punti che ti ho indicato?

Ti do altri punti.

Quando dici che abbiamo "concetti diversi di cristianesimo", fai riferimento...volente o nolente...ad un punto focale dell'essere cristiano.

Parli delle "verità" di ognuno.

Ma il cristiano non porta la propria "verità", ma Gesù Cristo che è Verità. (ricordi quest'espressione di Gesù?).





Non riesco, peraltro, a identificarle nelle espressioni del Cristo, se non di fronte a persone in cattiva fede o mosse da interessi in opposizione dichiarata alla volontà divina.
Il fatto che si possa essere preda delle cosiddette "credenze limitanti", risultato più di una scelta che di un' appartenenza ad un' organizzazione gerarchica e dogmatica,(che è solo l' espressione ultima di un disagio esistenziale) , è un problema personale che si riflette nel collettivo, solo se il collettivo lo accetta.
Non è il mio caso.

Con simpatia,

[SM=x1061969]



Una delle tante "credenza limitanti" la afferma San Paolo:

Galati 1:7 In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.
Galati 1:8 Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!
Galati 1:9 L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!



La Chiesa è un'organizzazione gerarchica dogmatica sin dalla sua origine (1 Tim 3:15).
E non sembra, dalle Sacre Scritture, che sia "l'espressione ultima di un disagio esistenziale"...ma il Corpo mistico del Signore.


Credo che un cristiano debba sacrificare "il proprio caso" per "il caso del Signore"....
Cosa che, sempre meno spesso, si fa.
Purtroppo.

Ciao
Mauri




-----------------------------------------

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Re: Re:X Maurif

Scritto da: MauriF 31/07/2007 22.35



La Chiesa è un'organizzazione gerarchica dogmatica sin dalla sua origine (1 Tim 3:15).




E con questa cazzata mi auguro che tu abbia esaurito il repertorio odierno.
Deferenti scorregge di buon riposo [SM=x1061943] [SM=x1061943] [SM=x1061943] [SM=x1061943] [SM=x1061943] [SM=x1061943] [SM=x1061943] [SM=x1061943] [SM=x1061943] [SM=x1061943] [SM=x1061943] [SM=x1061943] [SM=x1061943] [SM=x1061943] [SM=x1061943] [SM=x1061943] [SM=x1061943] [SM=x1061943] [SM=x1061943] [SM=x1061943] [SM=x1061943]


omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]
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01/08/2007 19:27
 
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OMEGA!!

[SM=x1061929] .....

stavi cominciando a mancarmi....

Non sarò mica diventata un OMEGADIPENDENTE????.

[SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946]

Per MauriF,

stasera sono fusa...
ma certo...come no...ti risponderò appena... resuscito...
A prestissimo,

[SM=x1061918]




Modificato da nikitha 01/08/2007 19.28



Marina
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[SM=x1061919]

Caro MauriF,

il tema in discussione ha una vastità di proporzioni a mio parere, impossibile da affrontare in poche righe.
Se le considerarazioni che ho fatto riguardano una sostanziale differenza di vedute tra ciò che io intendo per "cristiano" e ciò che viene proposto come "cattolico", probabilmente il discorso non avrebbe fine.
Dobbiamo dunque limitarci a qualche punto essenziale che sarebbe più comprensibile se affrontato con semplicità, piuttosto che con un' esibizione culturale, gratificante forse di per se, ma non facente parte della metodologia di insegnamento di Gesù.
Dico questo perchè, nonostante ami la cultura, spesso essa diventa un limite alla comprensione della semplicità di un messaggio che si riassume in poche parole, avvicinabili anche da parte dei più umili e dei meno colti.
Detesto, infatti, fare della fede uno strumento che solo pochi possono intendere ed elaborare.
Che solo alcuni eletti possono insegnare e che ancora in meno possono usare, spesso come strumento di dominio
In questo mio parere si inserisce l' affermazione che riguarda la "verità di ognuno".
Come ho accennato nel mio scritto di apertura, ritengo che le Scritture abbiano valenza nel loro applicarsi al singolo individuo, come esso ha capacità e preparazione per intenderle.
Stabilito, infatti, che la loro universalità ed il loro messaggio, provengano dal principio creatore, risulta impensabile che esso non sia in grado di essere così duttile da poter essere compreso da chiunque si accinga a indagarne i concetti e da adattarsi perfettamente alla mente, al vissuto psicologico, alla cultura od alla posizione sociale del ricercatore.
Sia esso persona di cultura, che mente semplice e sincera.
Questo perchè, partendo dall' affermazione che ognuno è ad immagine e somiglianza di Dio, è dato che egli conservi in se quella scintilla di divino che può concedergli di aprire le porte alla conoscenza, ed alla comprensione della parola del Cristo.
Spesso la verità, nella sua globalità, è soggetta a mille frammentazioni.
Proprio perchè, in tal modo, risulta piu' difficile che la si trovi.
Se la verità è un concetto di assoluta semplicità, frammentarla, costruirvi sopra regole, dogmi, credenze di ogni genere, assolutismi e motivi di divisione sociale, religiosa, di potere o, semplicemente, di cultura, fa si che questa si snaturi al punto da scomparire, dileguandosi in un labirinto di credenze.
Per questo motivo io sono convinta che, ovunque esista mente umana, là vi sia una parte di verità.
Così come in un buddista, o in un induista, un musulmano, un nativo americano, un ateo, un vecchio ed un bambino.
Aprire le porte ad ogni sorta di persone, accogliendole senza sminuirne le credenze, od il loro modo di essere, senza far sfoggio della propria cultura o della supposta superiorità della propria fede, adattandosi al loro modo di essere, mettendosi in piena empatia, e permettendo loro di esprimere i propri concetti, senza contrapporsi, ma aprendo il cuore e la mente allo scambio, alla considerazione reciproca, al valore che, intrinsecamente, ogni essere umano possiede, ecco, questo, a mio parere, è il messaggio del cristianesimo.
Posso trascorrere l' intera esistenza immerso nei libri, o insegnando la mia fede, posso conoscere a memoria le date e gli eventi di tutta la storia dell' umanità, o proclamare dall' alto del mio sapere, la mia verità, ma finchè non avrò compreso e praticato i più semplici detti di Gesù, non potrò definirmi cristiano.
In ognuno di noi vive un bimbo : magari che ha sofferto, che si è spaventato, che si è incattivito per le sofferenze della vita, che si è indurito per difendersi.
Ma se trova sul suo percorso qualcuno che lo accoglie, e che lo ama per ciò che in realtà è, che non lo aggredisce o non gli impone regole non sue, in sintesi, che lo lascia libero di tornare ad essere se stesso, e trovare la sua meraviglia interiore, la sua "divinità", ecco, allora, Cristo è in quell' incontro.
Lasciate che i bimbi vengano a me....

[SM=x1061958]


P.S.

Poi, naturalmente, possiamo discutere sull' impostazione "paolina" del cosiddetto cristianesimo, sui termini ebraici come "costola", "adamo" "uomo" e "donna" e sulla loro traduzione, sul significato del Tetragramma e della sua valenza numerica, del reale ruolo della donna nelle Scritture, private dell' impostazione patriarcale...
Di ogni cosa che si desidera....ma di fronte a semplici e sostanziali principi, sarebbe perfino superfluo....
La strada è lunga, perchè l'arrivo coincide con la partenza.

[SM=x1061978]





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Re:

Scritto da: nikitha 02/08/2007 18.33
[SM=x1061919]

Caro MauriF,

il tema in discussione ha una vastità di proporzioni a mio parere, impossibile da affrontare in poche righe.
Se le considerarazioni che ho fatto riguardano una sostanziale differenza di vedute tra ciò che io intendo per "cristiano" e ciò che viene proposto come "cattolico", probabilmente il discorso non avrebbe fine.
Dobbiamo dunque limitarci a qualche punto essenziale che sarebbe più comprensibile se affrontato con semplicità, piuttosto che con un' esibizione culturale, gratificante forse di per se, ma non facente parte della metodologia di insegnamento di Gesù.
Dico questo perchè, nonostante ami la cultura, spesso essa diventa un limite alla comprensione della semplicità di un messaggio che si riassume in poche parole, avvicinabili anche da parte dei più umili e dei meno colti.
Detesto, infatti, fare della fede uno strumento che solo pochi possono intendere ed elaborare.
Che solo alcuni eletti possono insegnare e che ancora in meno possono usare, spesso come strumento di dominio
In questo mio parere si inserisce l' affermazione che riguarda la "verità di ognuno".
Come ho accennato nel mio scritto di apertura, ritengo che le Scritture abbiano valenza nel loro applicarsi al singolo individuo, come esso ha capacità e preparazione per intenderle.
Stabilito, infatti, che la loro universalità ed il loro messaggio, provengano dal principio creatore, risulta impensabile che esso non sia in grado di essere così duttile da poter essere compreso da chiunque si accinga a indagarne i concetti e da adattarsi perfettamente alla mente, al vissuto psicologico, alla cultura od alla posizione sociale del ricercatore.
Sia esso persona di cultura, che mente semplice e sincera.
Questo perchè, partendo dall' affermazione che ognuno è ad immagine e somiglianza di Dio, è dato che egli conservi in se quella scintilla di divino che può concedergli di aprire le porte alla conoscenza, ed alla comprensione della parola del Cristo.
Spesso la verità, nella sua globalità, è soggetta a mille frammentazioni.
Proprio perchè, in tal modo, risulta piu' difficile che la si trovi.



Sinceramente non ti parlo da cattolico, ma da cristiano quando a questo tuo discorso rispondo con una citazione di due righe, che chiarisce bene la cosa:


2Pietro 3:16 così egli [Paolo] fa in tutte le lettere, in cui tratta di queste cose. In esse ci sono alcune cose difficili da comprendere e gli ignoranti e gli instabili le travisano, al pari delle altre Scritture, per loro propria rovina.


Il cristiano (anche non cattolico) ha nella sua bibbia questi versetti...quindi non può non esserne conscio.

A rincarare la dose seguono questi versetti con le relative domande retoriche:

1Corinzi 12:28 Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi vengono i miracoli, poi i doni di far guarigioni, i doni di assistenza, di governare, delle lingue.
1Corinzi 12:29 Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti operatori di miracoli?
1Corinzi 12:30 Tutti possiedono doni di far guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano?





Se la verità è un concetto di assoluta semplicità,



Dove starebbe scritto, scusa se te lo chiedo?



frammentarla, costruirvi sopra regole, dogmi, credenze di ogni genere, assolutismi e motivi di divisione sociale, religiosa, di potere o, semplicemente, di cultura,



Allora...mettiamo un po' di ordine:

FRAMMENTARLA: Chi mai la frammenta? In che maniera?

COSTRUIRVI SOPRA REGOLE, DOGMI: No, non ce li si costruiscono sopra...il dogma è un punto fermo del magistero. E tale punto fermo serve affinchè chi è "ignorante ed instabile" non travisi la Parola.

CREDENZE DI OGNI GENERE: E' la situazione che è sempre stata esterna alla Chiesa, questa. Sabelliani, modalisti, ariani, catari, monofisiti, gnostici, ecc...ecc...
Una bel minestrone di "altri Vangeli"...
Non sono io che propongo la macedonia di tutto questo, anzi...

ASSOLUTISMI: Dipende da che cosa intendi.
In alcuni casi di più ASSOLUTISTA di Gesù Cristo non ce ne sono, e giustamente.
- NESSUNO VIENE AL PADRE SE NON PER MEZZO DI ME.
- QUELLI CHE SONO VENUTI PRIMA DI ME SONO LADRI E BRIGANTI
- SE NON CREDERETE CHE "IO SONO" MORIRETE NEI VOSTRI PECCATI
O San Paolo:
- SE ANCHE UNO DI NOI O UN ANGELO VI PREDICASSE UN VANGELO DIVERSO, SIA ANATEMA!

Quindi, cara Nikita, devi specificare bene.

MOTIVI DI DIVISIONE SOCIALE...: La divisione sociale quale sarebbe? L'avere una fede diversa da quella del mio vicino? Dove c'è l'amore per il prossimo come se stessi, non c'è divisione sociale.



fa si che questa si snaturi al punto da scomparire, dileguandosi in un labirinto di credenze.



Ci sono due pericoli:
Uno è la strada che proponi tu...
L'altra è il rendere la fede esclusivamente aderenza alla dottrina.

Come spigava il vescovo ausiliario della mia diocesi, la Verità è come la musica:
TOCCA IL CUORE CON LA SUA BELLISSIMA MELODIA MA ALLO STESSO TEMPO LA SUA STESSA BELLEZZA DERIVA DAL RIGORE DEL RIGO MUSICALE, DEI TEMPI, DELLE NOTE, DEI DIRETTORI D'ORCHESTRA,.....



Per questo motivo io sono convinta che, ovunque esista mente umana, là vi sia una parte di verità.
Così come in un buddista, o in un induista, un musulmano, un nativo americano, un ateo, un vecchio ed un bambino.



Esattamente, lo credo anche io, dove c'è amore...lì c'è verità.
Dove induismo, buddismo, islam, insegnamenti dei nativi americani, affermazioni di persone atee, ed un vecchio ed un bambino che insegnano e mettono in pratica l'amore che GESU' CRISTO ha insegnato e messo in pratica...lì c'è la Verità.
Lì c'è il Vangelo.

Ciò non significa che si deve fare una macedonia di tutte le credenze e dottrine religiose.

Soprattutto il cristiano non può non rendersi conto che la Verità è Gesù Cristo...quello che ha insegnato e quello che ha fatto.
E' la Parola di Dio.



Aprire le porte ad ogni sorta di persone, accogliendole senza sminuirne le credenze, od il loro modo di essere, senza far sfoggio della propria cultura o della supposta superiorità della propria fede, adattandosi al loro modo di essere, mettendosi in piena empatia, e permettendo loro di esprimere i propri concetti, senza contrapporsi, ma aprendo il cuore e la mente allo scambio, alla considerazione reciproca, al valore che, intrinsecamente, ogni essere umano possiede, ecco, questo, a mio parere, è il messaggio del cristianesimo.



Questo lo si fa già, e lo si fa senza fare macedonie dottrinali.
E se evitare di fare "sfoggio della superiorità della propria fede" lo si intende per "portare Gesù a livello di Buddha o di Maometto" allora, come cristiani, non ci siamo.

Se come prerogativa del dialogo inter-religioso pretendi che ogni religione perda le sue peculiarità, questo oltre a non essere funzionale...non è neppure corretto..e non è più neppure dialogo inter-religioso.
Diviene quella "macedonia religiosa" che Soloviev descrive nel suo Racconto dell'Anticristo.

Ti consiglio di leggerlo, è breve ed alquanto illumninante.
Un vero e proprio MUST per ogni cristiano di qualsiasi confessione.



Posso trascorrere l' intera esistenza immerso nei libri, o insegnando la mia fede, posso conoscere a memoria le date e gli eventi di tutta la storia dell' umanità, o proclamare dall' alto del mio sapere, la mia verità, ma finchè non avrò compreso e praticato i più semplici detti di Gesù, non potrò definirmi cristiano.



Non dimenticarti che ciascuno ha la sua vocazione e la sua missione...
Chi, nella Chiesa, è maestro...ha la missione di insegnare.
Chi è apostolo, ha la missione di pascere e guidare.
Chi è profeta, ha la missione di profetare e rendere manifesta la Volontà del Signore per la sua Chiesa.

Nessuno proclama dall'alto, poichè nessuno proclama qualcosa di suo...ma il Vangelo del Signore e la sua gloria.
E nessuno proclama la "sua" verità, ma la Verità.

A fianco a tale vocazione particolare, poi, come hai detto tu c'è la vocazione alla SANTITA', dalla quale nessuno è escluso...
Cioè il mettere in pratica la Parola del Signore nella nostra vita.

L'una non esclude l'altra, entrambe queste vocazioni sono fondamentali nella vita di ciascuno.



In ognuno di noi vive un bimbo : magari che ha sofferto, che si è spaventato, che si è incattivito per le sofferenze della vita, che si è indurito per difendersi.
Ma se trova sul suo percorso qualcuno che lo accoglie, e che lo ama per ciò che in realtà è, che non lo aggredisce o non gli impone regole non sue, in sintesi, che lo lascia libero di tornare ad essere se stesso, e trovare la sua meraviglia interiore, la sua "divinità", ecco, allora, Cristo è in quell' incontro.
Lasciate che i bimbi vengano a me....

[SM=x1061958]



Dipende...perchè a volte "imporre regole" può essere una grandissima espressione d'amore.
Forse dovresti parlare con Suor Rosalina della comunità Shalom di Palazzolo sull'Oglio (BS), e con i suoi ragazzi...a proposito delle "regole".

Molte persone hanno bisogno di ritrovare la loro PICCOLEZZA poichè siamo tanto bravi a farci "divinità" sopra tutti gli altri ed a volte anche sopra noi stessi.

Quindi il problema non è del BIMBO...ma di chi BIMBO (PICCOLO, UMILE NELLO SPIRITO) non è....



P.S.

Poi, naturalmente, possiamo discutere sull' impostazione "paolina" del cosiddetto cristianesimo,



Ah, guarda...io non ne discuto.
Il canone comprende tutti i Libri dalla Genesi all'Apocalisse.
Non c'è "Parola di Dio di serie B".



sui termini ebraici come "costola", "adamo" "uomo" e "donna" e sulla loro traduzione,



Se ti interessa ne discutiamo.



sul significato del Tetragramma e della sua valenza numerica,



Perdonami ma non mi interessano le pseudo-disserzioni ghematriche sul Tetragramma.

Relativamente al significato del Tetragramma ne abbiamo già discusso.



del reale ruolo della donna nelle Scritture,



Mi piacerebbe conoscere prima quello "irreale"... [SM=x1061920]



private dell' impostazione patriarcale...



Intendi "fuori dal contesto Biblico"?



Di ogni cosa che si desidera....ma di fronte a semplici e sostanziali principi, sarebbe perfino superfluo....
La strada è lunga, perchè l'arrivo coincide con la partenza.

[SM=x1061978]




Ripeto, il concetto di VERITA' secondo te sarebbe un principio semplice e sostanziale?

Ciao
Mauri



-----------------------------------------

Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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Parole, parole, parole....
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Caro MauriF,

La Chiesa di Roma afferma: "Senza l'interpretazione di un'autorità divina e infallibile, distinta dalla Bibbia non potremmo mai sapere con certezza divina, quali siano i testi che costituiscono le Scritture ispirate .."

in 1 Co 13:8, Paolo afferma: " ma se ci sono doni di profezia,saranno eliminati; se ci sono lingue, cesseranno; se c'è conoscenza, sarà eliminata: Poichè abbiamo conoscenza parziale e profetizziamo parzialmente".

Come metti in relazione la profetizzazione e la conoscenza parziale, con l' infallibilità del Papa?
Questo dogma fu definito nel 1870, nel momento in cui la Chiesa di Roma stava perdendo il proprio potere temporale, cosa che sarebbe avvenuta circa tre mesi dopo. Per proclamarlo fu convocato un Concilio, il Vaticano I, il 18 luglio 1870, poi sospeso il 20 ottobre in seguito alla presa di Roma che segnò la fine del potere temporale dei papi, e non venne più concluso: ma il decreto sull'infallibilità del papa era ormai approvato.
Non ti sembra più che una verità di fede, una manovra politica che niente ha a che fare con l' insegnamento di Cristo?

E come risponderesti a queste affermazioni :


1. Tra tutte le invenzioni umane praticate dalla Chiesa Romana e contrarie al Vangelo, le più antiche sono la preghiera per i morti e il segno della Croce.

Ambedue furono inventate verso l'anno 310. Furono ufficialmente adottate intorno al 500 dopo Cristo.
2. La venerazione di santi, morti e di angeli, verso l' anno 375.
3. La celebrazione quotidiana della Messa entrò in uso nel 394.
4. Il Culto di Maria, madre di Gesù, e l'uso dell'espressione Madre di Dio a lei applicato, ebbe origine nel Concilio di Efeso del 431.
5. Il monachismo fu introdotto in occidente da Benedetto da Norcia che costruì il primo monastero a Monte Cassino nel 528. Gesù ordinò ai suoi discepoli di predicare a tutti i popoli della terra, non di segregarsi in conventi o monasteri (Matteo 10:5-8; 28: 19-20; Marco 16:15-20).
6. La dottrina del Purgatorio fu istituita da Gregorio Magno verso l'anno 593
7. La lingua latina come lingua di culto nella Chiesa fu imposta da Papa Gregorio I nell’anno 600 dopo Cristo. La Parola di Dio invece insegna che si deve pregare e predicare nella lingua conosciuta dal popolo (leggi: 1. Corinzi 14:19).
8. Secondo il Vangelo le preghiere devono essere dirette solo a Dio. Nella chiesa primitiva non ci furono mai preghiere rivolte a Maria o ai Santi. Tale pratica ebbe origine 600 anni dopo Cristo (Leggi: Matteo 11:28; Luca 1:46; Atti 10:25- 26; 14:14-1[SM=g27989].
9. Il Papato è di origine pagana. Il titolo di Papa, ossia vescovo universale, venne per la prima volta dato dall'empio imperatore Foca al vescovo di Roma nell'anno 610. Ciò egli fece per far dispetto al vescovo Ciriaco di Costantinopoli che lo aveva scomunicato per aver egli fatto assassinare il suo predecessore, l'imperatore Maurizio. L'allora vescovo di Roma, Gregorio I ricusò il titolo e fu il suo successore Bonifazio III il primo ad avvalersi del titolo di Papa. Gesù non lasciò nessun capo fra gli apostoli essendo Egli sempre il capo immortale della Chiesa. (Leggi: Luca 22:24-26; Efesini 1:22- 23; Colossesi 1:18; 1. Corinzi 3:11).
10. Il bacio del piede del Papa cominciò nell'anno 709. Gli imperatori pagani si facevano baciare il piede. Il Vangelo condanna simili pratiche
(Leggi: Atti 10:25-26; Apocalisse 19:10; 22:9).
11. Il potere temporale papale cominciò nell'anno 750. Quando Pipino, l'usurpatore del trono di Francia, discese in Italia chiamato da Papa Stefano II per far guerra ai Longobardi, li sconfisse e dette la città e i dintorni di Roma al Papa. Gesù assolutamente proibì ciò, ed Egli stesso rifiutò di essere fatto re. (Leggi: Matteo 4:8-9; 20:25-26 e Giovanni 18:36).
12. L'adorazione della croce, delle immagini e delle reliquie fu adottata ufficialmente nel 788. Ciò fu per ordine dell'imperatrice Irene di Costantinopoli, che prima fece cavare gli occhi al proprio figlio Costantino VI, e poi convocò un concilio della Chiesa per richiesta di Adriano 1, vescovo di Roma in quel tempo. Nella Bibbia tale pratica è chiamata idolatria ed è severamente condannata. (Leggi: Esodo 20: 4-6; Deuteronomio 27:15; Salmo 115; Germania 10:1-5).
13. L'uso dell' Acqua Santa cui si aggiungeva un pizzico di sale e che veniva poi benedetta dal prete, venne autorizzato nell'anno 850.
14 La venerazione di San Giuseppe ebbe inizio nell'anno 890.
15. L'uso delle campane nelle chiese venne istituito da papa Giovanni XIV nella chiesa di San Giovanni in Laterano nell'anno 965.
16. La canonizzazione dei santi avvenne per la prima volta ad opera di papa Giovanni XV nell'anno 995. La Bibbia chiama santi tutti i credenti e veri seguaci di Cristo (Leggi: Romani 1: 7; l' Corinzi 1:2; ecc.).
17. Il digiuno in giorno di venerdì e durante la Quaresima venne imposto ufficialmente nell'anno 998 " Sembra da papi interessati nel commercio del pesce. Per mangiare carne occorre la dispensa. Alcune autorità affermano che ciò iniziò verso l'anno 700. Si tratta di cosa contraria al chiaro insegnamento delle Scritture (Leggi: Matteo 15:10; I' Corinzi 10:25; l' Timoteo 4:3).
18. La messa come sacrificio fu sviluppata gradualmente e la frequenza ad essa resa obbligatoria nell'undicesimo secolo XI. Il Vangelo insegna che il sacrificio di Cristo fu offerto una sola volta per tutti, e non dev' essere ripetuto, ma solo commemorato nella Santa Cena. (Leggi: Ebrei 1:27; 9:26-
28; 10:10-14).
19. Il celibato dei preti fu decretato da papa Gregorio VII nell'anno 1079. Il Vangelo invece insegna che i ministri di Dio possono avere moglie e figli. San Pietro era ammogliato, San Paolo prescrisse che i vescovi devono avere famiglia. (Leggi: la Timoteo 3:2, 5, 12; Matteo 8: 14-15).
20. La corona del Rosario fu introdotta da Pietro l'eremita nell'anno 1090. Questa fu copiata dai Maomettani. Il contare le preghiere è pratica pagana ed è severamente condannata da Cristo. (Leggi: Matteo 6:5-13).
21. La Inquisizione per gli eretici fu istituita dal Concilio di Verona nell'anno 1184. Gesù condanna la violenza e non forza nessuno ad accettare la sua religione.
22. Le Indulgenze (con le quali si rimetteva la punizione per i peccati) vennero concesse per la prima volta nell'anno 850 da papa Leone IV a coloro che salivano la Scala Santa sulle loro ginocchia. La vendita di esse iniziò nell'anno 1190 e continuò fino all'epoca della Riforma 850 e 1190. San Pietro rifiutò danaro da Simon Mago che credeva di poter acquistare il dono di Dio con l'oro (Atti 8:20). La religione cristiana secondo l'insegnamento dell'Evangelo è contro un simile traffico e fu appunto la protesta contro tale traffico che provocò la Riforma Protestante del XVI secolo.
23. Il dogma della Transustanziazione fu decretato da Papa Innocenzo nell'anno 1215. Con questa dottrina il prete pretende di creare Gesù Cristo ogni giorno e poi mangiarLo in presenza del popolo durante la Messa. Il Vangelo condanna simile assurdità. Nella Santa Cena v'è solo la presenza spirituale di Cristo. (Leggi: Luca 22:19-20; Gio vanni 6:63; la Corinzi 11:26).
24. La confessione auricolare o confessione dei peccati fatta all'orecchio del prete, fu istituita da Papa Innocenzo nel Concilio Laterano nel 1215. Il Vangelo ci comanda di confessare i peccati direttamente a Dio e a coloro che abbiamo offeso. Giuda si confessò ai preti e poi si strangolò: S. Matteo 27:3-5. (Leggi: Salmo 51:1-12; Luca 7:48-50; 15:21; la Giovanni 1:8-9).
25. L'adorazione dell'ostia fu sancita da Papa Onorio III nell'anno 1220. Così la Chiesa Romana adora un Dio fatto dalle mani di uomini. Tale pratica è il colmo dell'idolatria ed è assolutamente contraria allo spirito del Vangelo. (Leggi: Giovanni 4:23-24).
26. La Bibbia fu proibita al popolo e messa all'indice dei libri proibiti, dal Concilio di Tolosa, nell'anno 1229. Gesù dice che la Scrittura deve essere letta da tutti (Leggi: Giovanni 5:39; 2. Timoteo 3:15-17).
27. Lo scapolare fu inventato da Simone Stock, monaco carmelitano inglese, nel l'anno 1287.
28. Il battesimo per aspersione fu reso legale dal Concilio di Ravenna nell'anno 1311. Il battesimo secondo il Nuovo Testamento è per immersione in acqua, da amministrarsi ai soli credenti (Matteo 3:6, 7, 16; 28:18-20; t, Marco 16:16; Atti 8:36-39; 9:18 ed altri passi).
29. La Chiesa Romana proibì il calice ai fedeli nella comunione, al Concilio di Costanza, nell'anno 1414. Il Vangelo ci comanda di celebrare la comunione col pane e col vino. (Leggi: Matteo 26:27; la Corinzi 11:25-27).
30. La dottrina del Purgatorio fu considerata come dogma nel Concilio di Firenze, nell'anno.1439. Nel Vangelo non v'è neanche una parola che accenni al purgatorio dei preti. Il sangue di Gesù Cristo è l'unica purificazione dei nostri peccati. (Leggi: la Giovanni 1:7-9; 2:1-2; Giovanni 5:24; Romani 8:1).
31. I Sette Sacramenti vennero per la prima volta così elencati da Pietro Lombardo nell'anno 1160 dopo Cristo ma la dottrina dei Sette Sacramenti divenne ufficiale col Concilio di Firenze, nell'anno 1439. L 'Evangelo dice che Cristo istituì due soli sacramenti, il Battesimo e la Santa Cena (Leggi: Matteo 28:19-20; 26:26-2[SM=g27989].
32. L' Ave Maria, preghiera indirizzata a Maria, venne ordinata tale nella sua prima parte, che è tolta dalla Bibbia da Oddo, vescovo di Parigi nel 1196 A. D. e la sua seconda parte come preghiera, della chiesa venne completata da papa Pio V nell'anno 1568. La Bibbia ci esorta in molti passi a pregare Iddio soltanto. Il pregare altri è considerato idolatria. Maria non disse mai di indirizzare a lei le nostre preghiere.
33. Il Concilio di Trento dichiarò che la Tradizione deve essere ritenuta di eguale autorità che la Bibbia, nell'anno 1545. Per tradizione s'intendono insegnamenti umani. I farisei credevano lo stesso e Gesù li rimproverò acerbamente, poiché con la tradizione degli uomini si annulla la Parola di Dio. (Leggi: Marco 7:7-13; Colossesi 2:8; Apocalisse 22: 1[SM=g27989].
34. I libri Apocrifi furono aggiunti alla Bibbia pure al Concilio di Trento. Tali libri non sono riconosciuti canonici dai Giudei.Anno 1546 (Leggi: Apocalisse 22:18-19). :
35. Il Credo Cattolico di Pio IV fu imposto nel 1560. I veri cristiani si attengono solo al Vangelo e al Credo degli Apostoli, che è di 1500 anni più antico del Credo dei cattolici.
36. La devozione al Sacro Cuore fu adottata ufficialmente nel 1765 37. L'immacolata concezione di Maria fu proclamata dogma da Papa Pio IX nell'anno 1854. Il Vangelo invece dice che tutti gli uomini, eccetto Cristo, sono peccatori, e Maria stessa ebbe bisogno del Salvatore (Leggi: Luca 1:30, 46-47; Romani 3:23, 5:12; Salmo 51:5).
38. Nell'anno 1870 dopo Cristo, Papa Pio IX stabilì il dogma della Infallibilità Papale. Questo è il colmo della bestemmia e il segno dell'apostasia e dell'anticristo predetto da S. Paolo (Leggi 2. Tess. 2:2-12; Apocalisse 13:5-8, 1[SM=g27989]. La Bibbia dice che non v'è nessun uomo giusto sulla terra che non pecchi. (Romani 3:4-23; 2. Tess. 2:3-4; Apoc. 17:3-9; 13:1[SM=g27989]. Molti vedono il Numero 666 nelle lettere romane VICARIVS FILII DEI.
-V-5, 1-1, C-l00, 1-1, V-5, 1-1, L-50, 1-1, 1-1, D-500, 1-1, Totale 666.
39. Pio X nel 1907 condannò assieme al « Modernismo » tutte le scoperte della scienza che non piacciono al papa (Lo stesso aveva fatto Pio IX nel Sillabo del 1864).
40. Nel 1930 Pio XI condannò le scuole pubbliche.
41. Nel 1931 lo stesso Pio XI ha confermato la dottrina che Maria è Madre di Dio. Dottrina che fu per la prima volta inventata dal Concilio di Efeso nel 431. Questa è una eresia contraria alle stesse parole di Maria. (Leggi: Luca 1:46-49).
42. Nell'anno 1950, l' Assunzione della Vergine Maria fu proclamata da Papa Pio XII.
43. Pio XII proclama Maria, Regina del mondo, nell'anno 1950.
44. Paolo VI proclama Maria, Madre della Chiesa nell'anno 1964.




Come le relazioni con la scrittura che afferma: " se qualcuno fa un'aggiunta a queste cose, Dio gli aggiungerà le piaghe che sono scritte in questo rotolo", Riv 22: 18?

In quale modo valuti le affermazioni di questo sacerdote e studioso biblico a proposito di Paolo e della donna?

www.bibbiaonline.it/argomese/Paolo%20e%20le%20donne.html

E, se la Verità non fosse semplice, che senso avrebbero queste parole di Gesù: " Ti lodo pubblicamente Padre, Signore del cielo e della Terra, poichè hai nascosto queste parole ai saggi ed agli intellettuali, e le hai rivelate ai bambini" Mt 11:25.


Potrebbero, i bambini, comprendere le tue dotte dissertazioni?


La peculiarità del dialogo inter religioso, infine, è proprio ciò che frammenta la Verità.
Poichè la verità è come un punto geometrico:


"Il punto geometrico è un'entità invisibile – scrive Wassily Kandinsky in Punto Linea Superficie - Deve quindi essere definito come un'entità immateriale. Pensato materialmente, il punto equivale a uno zero. Ma in questo zero si nascondono diverse proprietà, che sono "umane". Noi ci rappresentiamo questo zero - il punto geometrico - come associato con la massima concisione, cioè con un estremo riserbo, che però parla. In questo modo, nella nostra rappresentazione, il punto geometrico è il più alto e assolutamente l'unico legame tra silenzio e parola. E perciò il punto geometrico ha trovato la sua forma materiale, in primo luogo, nella scrittura - esso appartiene al linguaggio e significa silenzio”.



Ed in questo silenzio, privo di divisione, esente dalla confusione, possiamo tutti convergere nella primordiale unità, dove la diversità non è divergenza, nè conflitto, nè dominio.
Ma solo varietà di un' espressione divina che si completa proprio nella totalità degli esseri.

E ora che ci siamo ammazzati di parole....cerchiamo di parlare da semplici esseri umani!!!

Magari finiamo per capirci!!!

[SM=x1061968]
Modificato da nikitha 03/08/2007 15.12



Marina
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Re X Marina
Scusa Marina,d'accordissimo sulla esposizione delle malefatte di quella Chiesa Cattolica Merdolica Romana, è storia; non sono d'accordo sul dialogo che si può avere con certe persone che negano quanto avvenuto,definendole cavolate,ed anche la coprono e la definiscono colonna e sostegno della verità.
Colonna e sostegno si,ma della merda. [SM=x1061936] [SM=x1061936] [SM=x1061936] [SM=x1061937]
Ora che ti ho detto il mio pensiero,se credi,continua pure.
Un bacione da omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]
04/08/2007 02:52
 
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"Punto,Linea,Superficie"

Io ce l'ho questo libricino che lessi molto tempo fa,in realta',Kandinski,nel suo libricino,mostrava come per esempio un punto accostato ad una linea mettiamo orizzontale mostrasse un suono ed uno stato diverso da una combinazione di un punto posto innanzi ad una linea orizzaontale.

Poi,mettendo in relazione il colore con la forma geometrica,un quadrato giallo mostra di avere un suono diverso rispetto a quello rosso,e lo stesso quadrato giallo se posto al centro suscita un tipo di armonia emotiva diversa da un quadrato giallo posto per esempio in alto a destra del quadro.

E Che dire delle linee curve che mostrano di avere delle sonorita' diverse da quelle di una linea retta.

Poi,una linea corta mostra di avere per esempio una sonorita' differente da una linea lunga...

Che grande questo Kandinskii


Avete mai letto invece la teoria della forma di Paul Klee? Altro che libricino,sono piu' di 300 pagine.....

Quando lo lessi,fu una noia mortale....

Paolo
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04/08/2007 09:39
 
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Scritto da: nikitha 03/08/2007 15.08
[SM=x1061919]

Caro MauriF,

La Chiesa di Roma afferma: "Senza l'interpretazione di un'autorità divina e infallibile, distinta dalla Bibbia non potremmo mai sapere con certezza divina, quali siano i testi che costituiscono le Scritture ispirate .."

in 1 Co 13:8, Paolo afferma: " ma se ci sono doni di profezia,saranno eliminati; se ci sono lingue, cesseranno; se c'è conoscenza, sarà eliminata: Poichè abbiamo conoscenza parziale e profetizziamo parzialmente".

Come metti in relazione la profetizzazione e la conoscenza parziale, con l' infallibilità del Papa?
Questo dogma fu definito nel 1870, nel momento in cui la Chiesa di Roma stava perdendo il proprio potere temporale, cosa che sarebbe avvenuta circa tre mesi dopo. Per proclamarlo fu convocato un Concilio, il Vaticano I, il 18 luglio 1870, poi sospeso il 20 ottobre in seguito alla presa di Roma che segnò la fine del potere temporale dei papi, e non venne più concluso: ma il decreto sull'infallibilità del papa era ormai approvato.
Non ti sembra più che una verità di fede, una manovra politica che niente ha a che fare con l' insegnamento di Cristo?






San Paolo sta facendo un discorso preciso e non così facilmente decontestualizzabile.
Sta parlando di CONOSCENZA IMPERFETTA di Dio.

1Corinzi 13:9 La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia.
1Corinzi 13:10 Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà.
1Corinzi 13:11 Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l'ho abbandonato.
1Corinzi 13:12 Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto.


L'imperfezione non equivale all'ERRORE, ma alla "non completezza" della Rivelazione di Dio.
La completezza e perfezione la raggiungeremo esclusivamente con la visione beatifica di Dio.
FACCIA A FACCIA.

Infatti Gesù dice:

Giovanni 16:13 Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future.

Tale guida è INFALLIBILE, soprattutto alla luce del ministero che Gesù ha dato a Pietro, quello di CONFERMARE NELLA FEDE I FRATELLI.

Per questo la Chiesa è detta "COLONNA E SOSTEGNO DELLA VERITA'" (1 Tim 3:15).

Ogni disquisizione pseudo-storica non mi interessa.
Il dogma dell'infallibilità è Scritturale e, tra l'altro, è un'infallibilità non ASSOLUTA...
Il fatto è che la maggior parte delle persone non sanno che cos'è l'infallibilità.

Tale dogma è stato applicato solo 2 volte nella storia della Chiesa...
E mai con funzioni che possano far lontanamente ipotizzare una strumentalizzazione politica.

Se lo si fosse stabilito per obbiettivi politici...sarebbe stata un'infallibilità assai più vasta e non tremendamente ed estremamente ristretta ai famosi 4 punti dei quali abbiamo già parlato.

Se si vuole fare un discorso sull'infallibilità, prima dovete capire di che cosa state parlando.



E come risponderesti a queste affermazioni :

1. Tra tutte le invenzioni umane praticate dalla Chiesa Romana e contrarie al Vangelo, le più antiche sono la preghiera per i morti e il segno della Croce.

Ambedue furono inventate verso l'anno 310. Furono ufficialmente adottate intorno al 500 dopo Cristo.



Quanto segue basta, per quanto riguarda la preghiera per i morti (ed include anche il discorso sul Purgatorio)...che è scritturale:

2Maccabei 12:44 Perché se non avesse avuto ferma fiducia che i caduti sarebbero risuscitati, sarebbe stato superfluo e vano pregare per i morti.
2Maccabei 12:45 Ma se egli considerava la magnifica ricompensa riservata a coloro che si addormentano nella morte con sentimenti di pietà, la sua considerazione era santa e devota. Perciò egli fece offrire il sacrificio espiatorio per i morti, perché fossero assolti dal peccato.

Riguardo al segno della Croce:

È stato osservato però in molti testi antichi che il Segno di croce viene messo in rapporto con la lettera "thau" "T" ebraica che è l'ultima lettera dell'alfabeto e vuole significare (come la "omega" greca) Dio nella sua perfezione. In questo senso abbiamo un riferimento nel libro di Ezechiele che scriveva:

«Il Signore gli disse: "Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme e segna un tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono per tutti gli abomini che vi si compiono"» (Ezechiele 9,4)

In questo passo appare come i fedeli a Dio, coloro cioè che sono desiderosi del suo perdono, vengono segnati con un segno speciale, esterno, che aveva forma simile alla nostra croce, per essere subito riconosciuti da Dio.

In realtà, il primo a fare il segno di croce fu lo stesso Cristo: egli «stese le braccia sulla croce» «fra il cielo e la terra in segno di perenne alleanza».

E non cito tutti gli elementi della "TRADITIO" relativi a tale gesto.



2. La venerazione di santi, morti e di angeli, verso l' anno 375.



digilander.libero.it/domingo7/IL%20CULTO.htm



3. La celebrazione quotidiana della Messa entrò in uso nel 394.



Con ciò? E' vietato celebrare la Messa quotidianamente? C'è forse qualche limitazione nella sua celebrazione?



4. Il Culto di Maria, madre di Gesù, e l'uso dell'espressione Madre di Dio a lei applicato, ebbe origine nel Concilio di Efeso del 431.



Assolutamente no, la venerazione di Maria è scritturale, la prima è Elisabetta:

Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!

Ed aggiunge anche, tanto per essere precisi:

A che debbo che LA MADRE DEL MIO SIGNORE venga a me?

E tale venerazione è profetizzata da Maria stessa: D'ORA IN POI TUTTE LE GENERAZIONI MI CHIAMERANNO BEATA.

A Efeso, come in ogni altro Concilio, si stabilisce l'insegnamento del Magistero, ovvero quella TRADITIO della quale San Paolo parla.



5. Il monachismo fu introdotto in occidente da Benedetto da Norcia che costruì il primo monastero a Monte Cassino nel 528. Gesù ordinò ai suoi discepoli di predicare a tutti i popoli della terra, non di segregarsi in conventi o monasteri (Matteo 10:5-8; 28: 19-20; Marco 16:15-20).



Tuttavia quegli eretici dei suoi Apostoli, con a capo Pietro, dissero che ciascuno, nella Chiesa, aveva il suo compito.
Il monaco non è affatto passivo nella Chiesa, il suo ruolo è importante e sempre vivo.
In ogni caso il comportamento monastico non è assolutamente una cosa nuova...
Anzi, basta guardare a San Giovanni il Battista...



6. La dottrina del Purgatorio fu istituita da Gregorio Magno verso l'anno 593



Come ogni altra dottrina ha le sue forti basi scritturali.
Leggi qui per le altre citazioni:
www.scripturecatholic.com/purgatory.html



7. La lingua latina come lingua di culto nella Chiesa fu imposta da Papa Gregorio I nell’anno 600 dopo Cristo. La Parola di Dio invece insegna che si deve pregare e predicare nella lingua conosciuta dal popolo (leggi: 1. Corinzi 14:19).



LOL...sta parlando del carisma delle lingue:


1Corinzi 14:18 Grazie a Dio, io parlo con il dono delle lingue molto più di tutti voi;
1Corinzi 14:19 ma in assemblea preferisco dire cinque parole con la mia intelligenza per istruire anche gli altri, piuttosto che diecimila parole con il dono delle lingue.


Il latino è una lingua che deriva dall'intelligenza umana.
Il dono delle lingue ha bisogno di un carisma spirituale apposito per poterle comprendere.



8. Secondo il Vangelo le preghiere devono essere dirette solo a Dio. Nella chiesa primitiva non ci furono mai preghiere rivolte a Maria o ai Santi. Tale pratica ebbe origine 600 anni dopo Cristo (Leggi: Matteo 11:28; Luca 1:46; Atti 10:25- 26; 14:14-1[SM=g27989].



In realtà qui si sta presupponendo che i cattolici e gli ortodossi ADORINO...lo si capisce dalle citazioni.
E vale quanto detto sopra relativamente alla VENERAZIONE:

digilander.libero.it/domingo7/IL%20CULTO.htm



9. Il Papato è di origine pagana. Il titolo di Papa, ossia vescovo universale, venne per la prima volta dato dall'empio imperatore Foca al vescovo di Roma nell'anno 610. Ciò egli fece per far dispetto al vescovo Ciriaco di Costantinopoli che lo aveva scomunicato per aver egli fatto assassinare il suo predecessore, l'imperatore Maurizio. L'allora vescovo di Roma, Gregorio I ricusò il titolo e fu il suo successore Bonifazio III il primo ad avvalersi del titolo di Papa. Gesù non lasciò nessun capo fra gli apostoli essendo Egli sempre il capo immortale della Chiesa. (Leggi: Luca 22:24-26; Efesini 1:22- 23; Colossesi 1:18; 1. Corinzi 3:11).



Il papato non è affatto di origine pagana e la dottrina del primato pretrino è scritturale:
www.scripturecatholic.com/primacy_of_peter.html
www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/audiences/alpha/data/aud1992121...

E questo sulla successione apostolica:
www.scripturecatholic.com/apostolic_succession.html



10. Il bacio del piede del Papa cominciò nell'anno 709. Gli imperatori pagani si facevano baciare il piede. Il Vangelo condanna simili pratiche
(Leggi: Atti 10:25-26; Apocalisse 19:10; 22:9).



E' una forma di venerazione come ce ne furono tante nella Bibbia...
Ci sono svariati casi di prostrazioni e venerazioni anche più evidenti.

1Cronache 29:20 Davide disse a tutta l'assemblea: «Su, benedite il Signore vostro Dio!». Tutta l'assemblea benedisse il Signore, Dio dei suoi padri; si inginocchiarono e si prostrarono davanti al Signore e al re.

Le pratiche condannate dal Vangelo sono le pratiche di ADORAZIONE...non la VENERAZIONE.

Vedi anche qui:
digilander.libero.it/domingo7/IL%20CULTO.htm

E somma alla venerazione nei confronti di Pietro e degli Apostoli che è descritta negli Atti.
Dove nessuno osava associarsi a loro...
E, quando Pietro passava, c'era chi sperava anche solo di essere coperto dalla sua ombra.



11. Il potere temporale papale cominciò nell'anno 750. Quando Pipino, l'usurpatore del trono di Francia, discese in Italia chiamato da Papa Stefano II per far guerra ai Longobardi, li sconfisse e dette la città e i dintorni di Roma al Papa. Gesù assolutamente proibì ciò, ed Egli stesso rifiutò di essere fatto re. (Leggi: Matteo 4:8-9; 20:25-26 e Giovanni 18:36).



Il potere temporale papale cominciò dagli Atti degli Apostoli:

Atti 4:32 La moltitudine di coloro che eran venuti alla fede aveva un cuore solo e un'anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune.
Atti 4:33 Con grande forza gli apostoli rendevano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti essi godevano di grande simpatia.
Atti 4:34 Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano l'importo di ciò che era stato venduto
Atti 4:35 e lo deponevano ai piedi degli apostoli; e poi veniva distribuito a ciascuno secondo il bisogno.




12. L'adorazione della croce, delle immagini e delle reliquie fu adottata ufficialmente nel 788. Ciò fu per ordine dell'imperatrice Irene di Costantinopoli, che prima fece cavare gli occhi al proprio figlio Costantino VI, e poi convocò un concilio della Chiesa per richiesta di Adriano 1, vescovo di Roma in quel tempo. Nella Bibbia tale pratica è chiamata idolatria ed è severamente condannata. (Leggi: Esodo 20: 4-6; Deuteronomio 27:15; Salmo 115; Germania 10:1-5).



Non si adora la croce, nè si adorano le immagini, nè le reliquie...
digilander.libero.it/domingo7/icone.htm



13. L'uso dell' Acqua Santa cui si aggiungeva un pizzico di sale e che veniva poi benedetta dal prete, venne autorizzato nell'anno 850.



Ti basta?

Numeri 5:16 Il sacerdote farà avvicinare la donna e la farà stare davanti al Signore.
Numeri 5:17 Poi il sacerdote prenderà acqua santa in un vaso di terra; prenderà anche polvere che è sul pavimento della Dimora e la metterà nell'acqua.

Altrimenti leggi qui:
www.scripturecatholic.com/sacramentals.html



14 La venerazione di San Giuseppe ebbe inizio nell'anno 890.



Ti do un esempio di venerazione assai più "scandalosa" per le vostre povere membra [SM=g27987] :

Genesi 33:3 Egli passò davanti a loro e si prostrò sette volte fino a terra, mentre andava avvicinandosi al fratello.


La VENERAZIONE non è proibita!



15. L'uso delle campane nelle chiese venne istituito da papa Giovanni XIV nella chiesa di San Giovanni in Laterano nell'anno 965.



LOL...che cosa centrano le campane?
Mi stupisco che non si cerchi di condannare anche l'uso dei megafoni e dei microfoni e di tutto quanto occorre nella vita della comunità.
Pazzesco... [SM=g27987]



16. La canonizzazione dei santi avvenne per la prima volta ad opera di papa Giovanni XV nell'anno 995. La Bibbia chiama santi tutti i credenti e veri seguaci di Cristo (Leggi: Romani 1: 7; l' Corinzi 1:2; ecc.).



www.santiebeati.it/faq.html



17. Il digiuno in giorno di venerdì e durante la Quaresima venne imposto ufficialmente nell'anno 998 " Sembra da papi interessati nel commercio del pesce. Per mangiare carne occorre la dispensa. Alcune autorità affermano che ciò iniziò verso l'anno 700. Si tratta di cosa contraria al chiaro insegnamento delle Scritture (Leggi: Matteo 15:10; I' Corinzi 10:25; l' Timoteo 4:3).



LOL...in Matteo 15:10; 1 Cor 10:25; 1 tim 4:3 NON SI STA PARLANDO DEL DIGIUNO MA DI "CIBI PROIBITI"!!!

Marco 2:18 Ora i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Si recarono allora da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
Marco 2:19 Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare.
Marco 2:20 Ma verranno i giorni in cui sarà loro tolto lo sposo e allora digiuneranno.





18. La messa come sacrificio fu sviluppata gradualmente e la frequenza ad essa resa obbligatoria nell'undicesimo secolo XI. Il Vangelo insegna che il sacrificio di Cristo fu offerto una sola volta per tutti, e non dev' essere ripetuto, ma solo commemorato nella Santa Cena. (Leggi: Ebrei 1:27; 9:26-
28; 10:10-14).



www.unavox.it/005.htm

Nella Santa Messa, quindi, è presente in atto sacrificale, e perciò la Santa Messa è sacrificio; è presente con la perfezione raggiunta sulla Croce, è perciò la Santa Messa è il Sacrificio della Croce.
Ogni Messa? Certamente! Ogni Santa Messa, grazie al sacramento, supera soprannaturalmente le due dimensioni della natura, lo spazio e il tempo, e ci presenta Gesú nell'atto sacrificale in cui si trovò sulla Croce nell'istante della sua morte, sia pure ora circonfuso di gloria. Ogni Santa Messa, grazie alla efficienza soprannaturale del sacramento, supera lo spazio e il tempo, e riporta noi ai piedi della Croce, sul Calvario, cosí che "per Ipsum, cum Ipso et in Ipso" (l'unico sacerdote degno di immolare l'unica vittima degna del Padre e necessariamente accetta al Padre) entriamo in comunione con il Padre stesso nello Spirito di Entrambi, per l'eternità.
La Santa Messa, tuttavia, non moltiplica il sacrificio: ne moltiplica semplicemente il sacramento. Molte rinnovazioni del sacramento del sacrificio: unico, irripetibile, perseverante in eterno il sacrificio stesso.



19. Il celibato dei preti fu decretato da papa Gregorio VII nell'anno 1079. Il Vangelo invece insegna che i ministri di Dio possono avere moglie e figli. San Pietro era ammogliato, San Paolo prescrisse che i vescovi devono avere famiglia. (Leggi: la Timoteo 3:2, 5, 12; Matteo 8: 14-15).



NO, questa è una BALLA ASSURDA.

Leggete pure 1 Tim 3:2 "NON SPOSATO CHE UNA SOLA VOLTA" significa "AL MASSIMO UNA VOLTA"...e sta a LIMITARE IL NUMERO DI VOLTE CHE E' SPOSATO.
NON A FARNE UN OBBLIGO...

Infatti i pensieri di San Paolo li conosciamo bene:

1Corinzi 7:32 Io vorrei vedervi senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore;
1Corinzi 7:33 chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie,
1Corinzi 7:34 e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito.
1Corinzi 7:35 Questo poi lo dico per il vostro bene, non per gettarvi un laccio, ma per indirizzarvi a ciò che è degno e vi tiene uniti al Signore senza distrazioni.


E tale elemento ECCLESIOLOGICO, per necessità, è diventata una regola per le Ordinazioni.
CHI SCIOGLIE E LEGA sono gli APOSTOLI.
Quantopiù nelle questioni ecclesiologiche...

La Chiesa Ortodossa ha cercato di evitare al massimo tale "laccio"...ma ha dovuto conservarlo (PER I MOTIVI CHE HA SPIEGATO SAN PAOLO) quantomeno per i patriarchi ed i vescovi.



20. La corona del Rosario fu introdotta da Pietro l'eremita nell'anno 1090. Questa fu copiata dai Maomettani. Il contare le preghiere è pratica pagana ed è severamente condannata da Cristo. (Leggi: Matteo 6:5-13).



it.wikipedia.org/wiki/Rosario

La parola «rosario» deriva da un'usanza medioevale che consisteva nel mettere una corona di rose sulle statue della Vergine; queste rose erano simbolo delle preghiere "belle" e "profumate" rivolte a Maria. Così nacque l'idea di utilizzare una collana di grani (la corona) per guidare la meditazione.



21. La Inquisizione per gli eretici fu istituita dal Concilio di Verona nell'anno 1184. Gesù condanna la violenza e non forza nessuno ad accettare la sua religione.



Infatti l'Inquisizione non è nata per avere carattere VIOLOENTO...ma per definire l'ortodossia e combattere le eresie.

Il TERMINE "ERESIA" significa appunto "SCELTA".
Per il resto vedi il 3d che avevo aperto sull'Inquisizione.



22. Le Indulgenze (con le quali si rimetteva la punizione per i peccati) vennero concesse per la prima volta nell'anno 850 da papa Leone IV a coloro che salivano la Scala Santa sulle loro ginocchia. La vendita di esse iniziò nell'anno 1190 e continuò fino all'epoca della Riforma 850 e 1190. San Pietro rifiutò danaro da Simon Mago che credeva di poter acquistare il dono di Dio con l'oro (Atti 8:20). La religione cristiana secondo l'insegnamento dell'Evangelo è contro un simile traffico e fu appunto la protesta contro tale traffico che provocò la Riforma Protestante del XVI secolo.



Simon Mago non centra proprio nulla...poichè non si sta parlando di vendita dell'autorità ecclesiastica, ma delle indulgenze sulle pene temporali del peccato.

Per il resto c'è chi ha sbagliato...
Oggi non mi sembra che si vendano le indulgenze.

Le indulgenze NON sono un'invenzione, ma l'autorità di sciogliere e legare che è stata data in mano agli Apostoli...
Ed in questo caso è una cosa grande, poichè oltre alla Misericordia diretta...Dio ha affidato la sua Misericordia anche alla sua Chiesa.



23. Il dogma della Transustanziazione fu decretato da Papa Innocenzo nell'anno 1215. Con questa dottrina il prete pretende di creare Gesù Cristo ogni giorno e poi mangiarLo in presenza del popolo durante la Messa. Il Vangelo condanna simile assurdità. Nella Santa Cena v'è solo la presenza spirituale di Cristo. (Leggi: Luca 22:19-20; Gio vanni 6:63; la Corinzi 11:26).



Questo è il mio corpo

Questo è il mio sangue

1Corinzi 11:27 Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore.

Il VANGELO CONDANNA L'ASSURDITA' DI NON CREDERE CHE IL PANE ED IL VINO CONSACRATI NON SIANO "VERO CORPO E SANGUE DI GESU'"!!
E nessuno lo CREA, Gesù, è un Mistero che è stato affidato agli Apostoli e del quale San Paolo parla chiaramente in ciò che ho citato sopra.



24. La confessione auricolare o confessione dei peccati fatta all'orecchio del prete, fu istituita da Papa Innocenzo nel Concilio Laterano nel 1215. Il Vangelo ci comanda di confessare i peccati direttamente a Dio e a coloro che abbiamo offeso. Giuda si confessò ai preti e poi si strangolò: S. Matteo 27:3-5. (Leggi: Salmo 51:1-12; Luca 7:48-50; 15:21; la Giovanni 1:8-9).



NO...

Giovanni 20:22 Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo;
Giovanni 20:23 a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».

E' stata data un'autorità...
Capisco che ai protestanti faccia comodo chiudersi gli occhi dinnanzi ad essa, ma E' STATA DATA ED E' SCRITTURALE.



25. L'adorazione dell'ostia fu sancita da Papa Onorio III nell'anno 1220. Così la Chiesa Romana adora un Dio fatto dalle mani di uomini. Tale pratica è il colmo dell'idolatria ed è assolutamente contraria allo spirito del Vangelo. (Leggi: Giovanni 4:23-24).



ASSOLUTAMENTE SBAGLIATO E FUORVIANTE.
L'ESATTO OPPOSTO!

Il PANE E'CORPO DI GESU' CRISTO!

E si adora GESU' CRISTO! CHE E'DIO!

E Gesù non è un Dio fatto dalle mani d'uomo, tale affermazione è BLASFEMA.



26. La Bibbia fu proibita al popolo e messa all'indice dei libri proibiti, dal Concilio di Tolosa, nell'anno 1229. Gesù dice che la Scrittura deve essere letta da tutti (Leggi: Giovanni 5:39; 2. Timoteo 3:15-17).



digilander.libero.it/domingo7/LA%20BIBBIA%20VIETATA%20AI%20CRIST...



27. Lo scapolare fu inventato da Simone Stock, monaco carmelitano inglese, nel l'anno 1287.



E con ciò? Lo scapolare è un abito dei monaci...
Ed ha un significato prettamente simbolico:
"Il Giogo leggero del quale parla Gesù Cristo".



28. Il battesimo per aspersione fu reso legale dal Concilio di Ravenna nell'anno 1311. Il battesimo secondo il Nuovo Testamento è per immersione in acqua, da amministrarsi ai soli credenti (Matteo 3:6, 7, 16; 28:18-20; t, Marco 16:16; Atti 8:36-39; 9:18 ed altri passi).



In primo luogo il Battesimo viene designato come remissione dei peccati, come lavacro (cfr Ef 5,26), o come un’aspersione che purifica il cuore da una cattiva coscienza (cfr Eb 10,22; 1 Pt 3,21).

Inoltre:

Ebrei 9:13 Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsi su quelli che sono contaminati, li santificano, purificandoli nella carne,
Ebrei 9:14 quanto più il sangue di Cristo, che con uno Spirito eterno offrì se stesso senza macchia a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte, per servire il Dio vivente?

E sul Battesimo che questi tizi che scrivono PRESUMONO debba essere amministrato ai soli credenti:
www.riforma.net/teologia/battesimobambini_calvino.htm



29. La Chiesa Romana proibì il calice ai fedeli nella comunione, al Concilio di Costanza, nell'anno 1414. Il Vangelo ci comanda di celebrare la comunione col pane e col vino. (Leggi: Matteo 26:27; la Corinzi 11:25-27).



Cavolate!
Di questo basta leggere quanto detto nel 3d aperto da Omegabible a proposito del vino per la Messa.



30. La dottrina del Purgatorio fu considerata come dogma nel Concilio di Firenze, nell'anno.1439. Nel Vangelo non v'è neanche una parola che accenni al purgatorio dei preti. Il sangue di Gesù Cristo è l'unica purificazione dei nostri peccati. (Leggi: la Giovanni 1:7-9; 2:1-2; Giovanni 5:24; Romani 8:1).



Non è colpa dei protestanti se non hanno capito che il Peccato ha una COLPA ed una PENA TEMPORALE...
Forse non si sono accorti che, pur se RINATI IN CRISTO, continuano a soffrire e morire.
Eppure sono cose evidenti....

Ecco tutti i punti delle Sacre Scritture che sostengono la dottrina del Purgatorio:
www.scripturecatholic.com/purgatory.html



31. I Sette Sacramenti vennero per la prima volta così elencati da Pietro Lombardo nell'anno 1160 dopo Cristo ma la dottrina dei Sette Sacramenti divenne ufficiale col Concilio di Firenze, nell'anno 1439. L 'Evangelo dice che Cristo istituì due soli sacramenti, il Battesimo e la Santa Cena (Leggi: Matteo 28:19-20; 26:26-2[SM=g27989].



No, assolutamente falso...ci sono anche gli altri 5:

CONFESSIONE: www.scripturecatholic.com/confession.html

CRESIMA O CONFERMAZIONE: www.scripturecatholic.com/confirmation.html

MATRIMONIO:

A parte il fatto che Gesù lo da per scontato dalla tradizione ebraica...

Matteo 19:4 Ed egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse:
Matteo 19:5 Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola?
Matteo 19:6 Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi».


ORDINE SACRO:http://www.scripturecatholic.com/the_priesthood.html

UNZIONE DEGLI INFERMI:http://www.scripturecatholic.com/anointing_of_the_sick.html



32. L' Ave Maria, preghiera indirizzata a Maria, venne ordinata tale nella sua prima parte, che è tolta dalla Bibbia da Oddo, vescovo di Parigi nel 1196 A. D. e la sua seconda parte come preghiera, della chiesa venne completata da papa Pio V nell'anno 1568. La Bibbia ci esorta in molti passi a pregare Iddio soltanto. Il pregare altri è considerato idolatria. Maria non disse mai di indirizzare a lei le nostre preghiere.



La preghiera fatta a Maria è una preghiera di intercessione.
Si chiede che ella PREGHI PER NOI...
Esattamente come, tale intercessione, ad esempio la chiedevano gli Apostoli:

1Tessalonicesi 5:25 Fratelli, pregate anche per noi.

Ebrei 13:18 Pregate per noi, poiché crediamo di avere una buona coscienza, desiderando di comportarci bene in tutto.

Il resto è nel link relativo al culto e alla venerazione che ho già dato 3 o 4 volte.



33. Il Concilio di Trento dichiarò che la Tradizione deve essere ritenuta di eguale autorità che la Bibbia, nell'anno 1545. Per tradizione s'intendono insegnamenti umani. I farisei credevano lo stesso e Gesù li rimproverò acerbamente, poiché con la tradizione degli uomini si annulla la Parola di Dio. (Leggi: Marco 7:7-13; Colossesi 2:8; Apocalisse 22: 1[SM=g27989].



NO, per TRADITIO non si intendono affatto gli insegnamenti umani...E' da VOLPICINE asserirlo.
Per TRADIZIONE si intende:


2Tessalonicesi 2:15 Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete apprese così dalla nostra parola come dalla nostra lettera.

...questo versetto c'è anche nelle Bibbie protestanti...andrebbe evidenziato in grassetto perchè se lo dimenticano spesso.

E la LETTERA è importante quanto LA PAROLA.
Relativamente al CANONE i "Sola Scriptura" non hanno ancora capito che la testimonianza è della TRADIZIONE della Chiesa...
E che sia la PAROLA sia la LETTERA sono parte integrante di tale TRADIZIONE.

Il fatto è che se accettassero quel versetto soprariportato, dovrebbero accettare la TRADIZIONE...ed accettare la tradizione significherebbe accettare il Magistero della Chiesa, cosa che hanno deciso a priori (indipendentemente dalla fede in Gesù Cristo e dalla stessa SCRIPTURA che seguono) di non fare.



34. I libri Apocrifi furono aggiunti alla Bibbia pure al Concilio di Trento. Tali libri non sono riconosciuti canonici dai Giudei.Anno 1546 (Leggi: Apocalisse 22:18-19). :



Che assurda ignoranza...
Innanzitutto, per quanto riguarda i giudei ed i libri dei Maccabei:

Chanukkà

Il 25 di Kislèv cade la festa di Chanukkà (Inaugurazione) che dura otto giorni. Si chiama anche Chàg Haneròth (festa dei lumi), Chàg Haurìm (festa delle luci) e Chàg Hamakkabìm (festa dei Maccabei). Era l'anno 165 a. E.V. Quando Giuda, figlio del sacerdote Mattatià e soprannominato Maccabeo, dalle iniziali delle parole della frase: "Mi Kamòkha Baelìm Adon-i?" (Chi è pari a Te, o Signore?) entrò nel Tempio di Gerusalemme, a capo dei suoi valorosi seguaci, sapeva bene quale fosse il suo primo compito: riconsacrare il Santuario al Signore e abbattere gli idoli, fatti installare dal re Antioco IV Epifane di Siria, sotto il cui governo era caduta Èretz Israèl. Antioco, infatti, voleva che gli ebrei abolissero completamente l'osservanza della Torà e seguissero la religione e la cultura greca, secondo le quali egli stesso era cresciuto. Molti ebrei morirono piuttosto che tradire la loro fede e ne è esempio, tra gli altri, il sacrificio di Anna e dei suoi sette figli. Ma col passare del tempo, gli animi erano giunti all'esasperazione e quando il vecchio Mattatià, appoggiato dai suoi figli, diede il segno della rivolta, molti non indugiarono a seguirlo.

Le forze di Israele, sotto il comando di Giuda, riuscirono finalmente ad affrontare e sopraffare il nemico, entrando a Gerusalemme. Il Talmùd racconta che quando gli Asmonei riconsacrarono il Tempio, trovarono una piccola ampolla di olio puro, col sigillo del Sommo Sacerdote. L'olio poteva bastare per un solo giorno, ma avvenne un grande miracolo: Nes gadòl hayà pò e l'olio bruciò per otto giorni, diffondendo una bellissima luce e dando così la possibilità ai Sacerdoti di prepararne dell'altro nuovo. Allora fu proclamato che il 25 Kislèv si festeggiasse l'avvenimento, per tutti i tempi. Ancora oggi accendiamo i lumi per otto sere, in ricordo non solo del miracolo dell'olio, ma soprattutto del miracolo che pochi ebrei, con l'aiuto del Signore, riuscirono a sconfiggere l'esercito potente dei siriani.

Accensione della lampada: La prima sera si accende un solo lume, a partire dal lato destro della lampada; ogni sera, per otto sere, si aggiunge un lume in più, accendendo da sinistra a destra. I lumi devono rimanere accesi per almeno mezz'ora.


Di Shabbàth si accendono prima la lampada di Chanukkà e poi quella di Shabbàth; nelle altre sere si accende dopo il tramonto.


È usanza sistemare la lampada davanti ad una finestra o vicino alla porta di entrata, a sinistra, perché a destra c'è la mezuzà.

La lampada di Chanukkà è formata da otto lumi che devono essere tutti in fila, più uno, a sé stante, che è chiamato shammàsh (servitore); questo ci serve non solo per accendere tutti gli altri, ma anche per darci una luce in più di cui possiamo usufruire. Infatti, nell’accendere la lampada, noi recitiamo "Haneròth hallàlu" in cui si dice che: "Questi lumi sono sacri e non ci è permesso di servircene ma solo di guardarli, al fine di rendere omaggio al Signore per i miracoli e i prodigi e le vittorie da Lui operate".
I bimbi giocano con le trottole ( sevivòn), come usavano fare, a quel tempo, i bimbi ebrei; essi studiavano la Torà di nascosto e, all'arrivo delle guardie del re, facevano finta di stare giocando con le trottole. Di Chanukkà si usa scambiarsi doni, regalare soldi ai bimbi, e mangiare tante buone frittelle.



E la SEPTUAGINTA include i DEUTEROCANONICI (che sono quei libri che i protestanti intendono come "apocrifi").
LA SEPTUAGINTA è la versione alla quale fa riferimento l'intero Nuovo Testamento:
www.scripturecatholic.com/septuagint.html

Oltre a questo ci sono chiari riferimenti anche ai libri deuterocanonici:
www.scripturecatholic.com/deuterocanon.html



35. Il Credo Cattolico di Pio IV fu imposto nel 1560. I veri cristiani si attengono solo al Vangelo e al Credo degli Apostoli, che è di 1500 anni più antico del Credo dei cattolici.



Siccome, come dice Gesù in Giov 16:13: LO SPIRITO DI VERITA' GUIDA ALLA VERITA' TUTTA INTERA...
C'è una rivelazione PROGRESSIVA di tale Verità.

Se i protestanti non hanno ancora capito come si è sviluppato il SIMBOLO DELLA FEDE, non è colpa nè dei Cattolici nè degli Ortodossi...

Il Simbolo della fede Niceno-Costantinopolitiano contiene in se tutte le definizioni contro le varie eresie cristologiche e non...contro le quali i vari Concilii hanno combattuto.

Vedi eresie anti-trinitarie come quelle ariane, modaliste, ecc.. contro le quali, tanto fermamente, combattono anche i protestanti.



36. La devozione al Sacro Cuore fu adottata ufficialmente nel 1765



E con ciò? E' una devozione alla Misericordia di Dio.
E' proibito da qualche parte adorare il Signore? Ce lo vorrebbero proibire?



37. L'immacolata concezione di Maria fu proclamata dogma da Papa Pio IX nell'anno 1854. Il Vangelo invece dice che tutti gli uomini, eccetto Cristo, sono peccatori, e Maria stessa ebbe bisogno del Salvatore (Leggi: Luca 1:30, 46-47; Romani 3:23, 5:12; Salmo 51:5).



Qui ce n'è per tutti:
apologetica.altervista.org/immacolata_concezione.htm

Nessuno afferma che Maria non ebbe bisogno del Salvatore e che non fu redenta da Gesù...
Leggi, nel link che ti ho dato, il capitolo "IN CHE COSA NON CONSISTE" l'Immacolata Concezione...



38. Nell'anno 1870 dopo Cristo, Papa Pio IX stabilì il dogma della Infallibilità Papale. Questo è il colmo della bestemmia e il segno dell'apostasia e dell'anticristo predetto da S. Paolo (Leggi 2. Tess. 2:2-12; Apocalisse 13:5-8, 1[SM=g27989]. La Bibbia dice che non v'è nessun uomo giusto sulla terra che non pecchi. (Romani 3:4-23; 2. Tess. 2:3-4; Apoc. 17:3-9; 13:1[SM=g27989]. Molti vedono il Numero 666 nelle lettere romane VICARIVS FILII DEI.
-V-5, 1-1, C-l00, 1-1, V-5, 1-1, L-50, 1-1, 1-1, D-500, 1-1, Totale 666.



Parto da infondo...
Il calcolo ghematrico del nome d'uomo che Giovanni, nell'Apocalisse, rappresenta con 666 è da intendersi computandolo IN GRECO o IN EBRAICO.
Il latino non ci azzecca nulla...però si vede che la grande foga di accusare il Papa li ha aiutati a buttarsi nel mondo magico di quella che da molti viene intesa per Qabbalah, mentre Qabbalah vera non è...

Dopo saltano fuori cavolate come "il codice Genesi"...quando uno, nella ghematria, ha deciso di volerci leggere qualcosa..."magicamente" ce lo leggerà. E' una questione matematica. [SM=g27988]

POI NESSUNO ADDITA SE STESSO COME DIO...come invece si vuol far credere.
Il Papa è "servo dei servi di Dio".




LOL "non c'è nessun uomo che non pecchi"...vedete che volpicine?
L'infallibilità del Papa non significa affatto che il Papa non è un peccatore...
Il Papa si confessa tutte le settimane almeno una volta...

Cerchiamo, quindi, di capire anche qui COS'E' e COSA NON E' il dogma dell'Infallibilità:

apologetica.altervista.org/infallibilita_papa.htm



39. Pio X nel 1907 condannò assieme al « Modernismo » tutte le scoperte della scienza che non piacciono al papa (Lo stesso aveva fatto Pio IX nel Sillabo del 1864).



No...assolutamente falso.
A voi la documentazione:
rassegnastampa.totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&...




40. Nel 1930 Pio XI condannò le scuole pubbliche.




Col cavolo...da leggersi:
www.vatican.va/holy_father/pius_xi/encyclicals/documents/hf_p-xi_enc_31121929_divini-illius-magistri...

Non si condannò affatto le scuole pubbliche...ma un certo atteggiamento statale che era gravemente antisociale.

E non è stato solo Pio XI a sollevare tale questione:

Tale diritto incontrastabile della famiglia è stato varie volte riconosciuto giuridicamente presso nazioni nelle quali si ha cura di rispettare il diritto naturale negli ordinamenti civili. Così, per citare un esempio tra i più recenti, la Corte Suprema della Repubblica Federale degli Stati Uniti dell'America settentrionale, nella decisione di una importantissima controversia, dichiarò: "Non compete allo Stato nessuna potestà generale di stabilire un tipo uniforme di educazione per la gioventù, costringendola a ricevere l'istruzione soltanto dalle scuole pubbliche ", soggiungendone la ragione di diritto naturale, " Il fanciullo non è una mera creatura dello Stato: quelli che lo allevano e lo dirigono hanno il diritto, congiunto con l'altro dovere, di educarlo e prepararlo all'adempimento dei suoi doveri" (U. S. Supreme Court Decision in the Oregon School Cases, jeune, 1, 1925).



41. Nel 1931 lo stesso Pio XI ha confermato la dottrina che Maria è Madre di Dio. Dottrina che fu per la prima volta inventata dal Concilio di Efeso nel 431. Questa è una eresia contraria alle stesse parole di Maria. (Leggi: Luca 1:46-49).



Che cosa avrebbe detto di così contrario all'appellativo di Maria Madre di Dio in Luca 1:46-49?

Maria è madre di Gesù e Gesù è vero Dio e vero uomo.
Maria è MADRE DI DIO.

Si intende dividere in due Gesù? Gesù ha due nature indivisibili dal momento dell'Incarnazione.
Il mistero dell'Incarnazione è proprio racchiuso e PREDICATO in quell'affermazione:

MARIA "MADRE DI DIO".



42. Nell'anno 1950, l' Assunzione della Vergine Maria fu proclamata da Papa Pio XII.
43. Pio XII proclama Maria, Regina del mondo, nell'anno 1950.
44. Paolo VI proclama Maria, Madre della Chiesa nell'anno 1964.



www.scripturecatholic.com/blessed_virgin_mary.html#the_bvm-VI




Come le relazioni con la scrittura che afferma: " se qualcuno fa un'aggiunta a queste cose, Dio gli aggiungerà le piaghe che sono scritte in questo rotolo", Riv 22: 18?


Infatti, come ho messo in luce, non sono state fatte aggiunte.
Tutto è su piena base dottrinale e scritturale.



In quale modo valuti le affermazioni di questo sacerdote e studioso biblico a proposito di Paolo e della donna?

www.bibbiaonline.it/argomese/Paolo%20e%20le%20donne.html




Mi sembrano molto corrette.
Non per niente sono in linea con la visione ufficiale della Chiesa.



E, se la Verità non fosse semplice, che senso avrebbero queste parole di Gesù: " Ti lodo pubblicamente Padre, Signore del cielo e della Terra, poichè hai nascosto queste parole ai saggi ed agli intellettuali, e le hai rivelate ai bambini" Mt 11:25.

Potrebbero, i bambini, comprendere le tue dotte dissertazioni?



Non sta parlando dei "bambini", ma dei PICCOLI (UMILI E POVERI IN SPIRITO).

Ti riporto, in parallelo, quanto dice San Paolo in proposito:

1Corinzi 1:20 Dov'è il sapiente? Dov'è il dotto? Dove mai il sottile ragionatore di questo mondo? Non ha forse Dio dimostrato stolta la sapienza di questo mondo?
1Corinzi 1:21 Poiché, infatti, nel disegno sapiente di Dio il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione.
1Corinzi 1:22 E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza,
1Corinzi 1:23 noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani;
1Corinzi 1:24 ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio.
1Corinzi 1:25 Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.

1Corinzi 1:26 Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili.
1Corinzi 1:27 Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti,
1Corinzi 1:28 Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono,
1Corinzi 1:29 perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio.


Il discorso, quindi è una certa "sapienza della carne" che impedisce la conoscenza di Dio.
Una certa "superbia e grandezza" che rende sordi dinnanzi alla Sapienza di Dio.



La peculiarità del dialogo inter religioso, infine, è proprio ciò che frammenta la Verità.
Poichè la verità è come un punto geometrico:


"Il punto geometrico è un'entità invisibile – scrive Wassily Kandinsky in Punto Linea Superficie - Deve quindi essere definito come un'entità immateriale. Pensato materialmente, il punto equivale a uno zero. Ma in questo zero si nascondono diverse proprietà, che sono "umane". Noi ci rappresentiamo questo zero - il punto geometrico - come associato con la massima concisione, cioè con un estremo riserbo, che però parla. In questo modo, nella nostra rappresentazione, il punto geometrico è il più alto e assolutamente l'unico legame tra silenzio e parola. E perciò il punto geometrico ha trovato la sua forma materiale, in primo luogo, nella scrittura - esso appartiene al linguaggio e significa silenzio”.



Ed in questo silenzio, privo di divisione, esente dalla confusione, possiamo tutti convergere nella primordiale unità, dove la diversità non è divergenza, nè conflitto, nè dominio.
Ma solo varietà di un' espressione divina che si completa proprio nella totalità degli esseri.



Dissento totalmente.
Ed è ovvio per i motivi che ho già spiegato.





E ora che ci siamo ammazzati di parole....cerchiamo di parlare da semplici esseri umani!!!

Magari finiamo per capirci!!!

[SM=x1061968]



Speriamo!! [SM=g27988] [SM=g27987]

Ciao
Mauri
Modificato da MauriF 04/08/2007 9.42



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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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04/08/2007 10:17
 
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RE X Maurif
Faresti bene il Presidente della WT alla Bethel Centrale!!!!! [SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946] [SM=x1061946]
omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]
povero te!!!!!
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Mi dispiace ma non credo che Gesù sia l'Arcangelo Michele....

Tra un po', invece, non mi stupirei se ci credeste voi (Claudio, te, un sorriso, ecc...)...
Tanto...eresia dopo eresia non sapete più dove finirete... [SM=x1061920]




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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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