Caro fratello in fede, Filippo.
Avendo letto i tuoi post sull'argomento di Luigi e di Vito, considerando la tua esposizione fatta, e alla luce di quanto da te affermato essere un praticante in legge, credo di poter dire la mia, portando testimonianaza di quello che è attualmente lo stato di cose, in ambito legale/legislativo, da quello che dovrebbe essere, e da come invece vede Geova Dio le nostre cose.
Per dare corpo e forza all'argomento che tratterò, per dar modo di riflettere sul modo di pensare di Geova Dio, il Dio di tutti noi, mi sento di dover contribuire a consigliare un pò di ordine, sulle varie disquisizioni da voi tutti sostenute, e mi rivolgo in particolar modo a te, Filippo, e a te Luigi.
Considerando entrambe le questioni, considerando il Diritto, la Giurisprudenza, il Codice Penale, la sua relativa procedura, il NOSTRO CODICE CRISTIANO la Bibbia, (quello più importante per tutti noi), mi sento in dovere ed in grado, di farvi vedere la cosa a 360°.
Anticiperò prima, alcuni punti importanti, per focalizzare entrambe le questioni da voi sollevate.
-Premesso che l'Ente Giuridico WTS, è un coordinamento di persone che pensando alla stessa maniera, quindi tramite uno Statuto e regolamento interno, gli esterni,
"di fatto non riconosciuti", non possono "metterci dentro il naso".
-Premesso che un eventuale scioglimento, o revoche di "disposizioni interne" possono essere attuate forzatamente solo dalle autorità costituite, e solo in presenza di reati penali.
-Premesso che tali autorità politiche, per meri interessi ed equilibri economici, i più vari e di potere, hanno il totale controllo della magistratura.
-Premesso che la magistratura, non andrà mai a toccare una associazione di numero ben ben più elevato, di quello che invece rappresenti il numero della dissidenza, se non quando ed esclusivamente, venga attuata una procedura di denuncia collettiva denominata "Class Action".
L'ente giuridico WTS, rappresenta di fatto,
dal punto di vista delle leggi degli uomini, una regolare associazione di persone.
Per questo, avendo un regolamento interno, che di fatto esercita un controllo su di esse, il Comitato dell'associazione, ha pieno diritto di esercitare il proprio direttivo come e meglio crede.
I singoli membri, che si sono riconosciuti lesi nei propri diritti, non intendono più riconoscersi con tale Ente, possono scegliere di dimettersi.
Questa è la procedura legale da adottare.
Questo è corretto, ma solo dal punto di vista giuridico, che è stato esposto da Filippo e da Luigi confermato; Un individuo non si riconosce più come appartenente all'Ente Giuridico della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.
Tutto questo analizzato in base alle leggi degli uomini.
Domanda!
Ma a noi, cosa ci interessa dell'opinione degli uomini, se essi stessi non sono in armonia con il nostro Dio Geova?
Risposta!
Nulla.
Allora la questione da dover essere trattata, per poter arrivare ad un comune denominatore, dovrebbe essere:
Cosa ne pensa Geova Dio?
Geova Dio, ha costituito una autorità legislativa, esecutiva, per condurre le varie nazioni in tutto il mondo.
Noi Cristiani, siamo obbligati a rimanere sottoposti a tali autorità, solo fino a quando esse non vadano in inappellabile controtendenza alle leggi di Dio.
Appellarsi a tali autorità, per ottenere un certo grado di giustizia personale, può essere un passo individuale di sicura importanza e pure lecito.(anche nell'era precristiana, vi erano risarcimenti a chi veniva accusato ingiustamente).
Ma per chi ha come obiettivo,
quello di vedere destituito un Ente corrotto, come quello del Corpo Direttivo oggi, l'azione dal dover essere perseguita, è sicuramente di ben ben altra portata e natura.
Molti ancora, non hanno ben compreso della gravità della situazione in cui naviga la WTS oggi,
secondo il punto di vista di Geova.
La condizione da me denunciata, di essere considerata IDOLATRA, per la questione del reato di Signoraggio, se fosse capito da tutti, dovrebbe mettere la parola fine, sul come dovrebbe essere considerata tutta l'organizzazione mondiale della WTS, sia dai membri stessi, che oggi vi aderiscono inconsapevolmente, che dagli anziani, che dagli stessi dirigenti del Corpo Direttivo che risiedono a Brooklyn.
Sappiamo ormai tutti, che il Signoraggio, non verrà mai dichiarato apertamente, nè verrà mai riconosciuto dalle autorità costituite, come l'essere quel tipo di reato, che eleverebbe alla definitiva chiarezza, e che senza ombra di dubbio, il giusto punto di vista del nostro creatore Geova Dio, sarebbe l'unico al dover essere preso in seria considerazione, da tutti i Veri Cristiani.
Sappiamo anche che tale reato, procura immensi ricchezze a tutti, indistintamente, ai banchieri per un verso, a chi utilizza la moneta stessa, per l'altro verso.
Chi quindi, non si schiera o da una parte o dall'altra, sia nel denunciarlo apertamente, sia nell'operare in netta opposizione, si rende partecipe inequivocabilmente di tale condizione.
Quindi il punto di vista corretto di Dio, e non quello degli uomini, è quello che se qualcuno è reso consapevole
e non si attiva, opponendosi diventa un IDOLATRA.
Ora, facendo una elementare trasposizione delle informazioni ricevute, e visto che la WTS, ormai è da molto tempo al corrente di questa situazione, e, piuttosto che raccoglierla ed utilizzarla per informare tutti i suoi aderenti/associati, provoca volutamente una scissione e tiene nascosto i reali motivi della stessa, viene da chiedersi se la WTS possa ancora ritenersi l' "avente il diritto", di considerarsi
LEI, una Testimone di Geova e quindi di poter correttamente rappresentare tutti i Testimoni di Geova nel mondo.
Considerando che tale situazione non lo è in essere, Filippo Delemme ha inequivocabilmente torto nell'affermare, che chi non appartiene all'Ente Giuridico Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, di fatto, non può essere considerato da Dio stesso, l'essere un Vero Testimone di Geova.
Questo dovrebbe essere ritenuto come il corretto punto di vista di Dio, e quindi il dover essere tenuto in considerazione, più di tutti gli altri punti, che vengono presi in analisi, in tutte le altre leggi degli uomini.
Ma se volessimo traslitterarlo ugualmente, questo Suo punto di vista, come oggetto di discussione, in ambito legislativo, giuridico, legale, allora la strada da dover essere percorsa è una scelta, consapevole sì, ma piena di insidie, ostacoli e sentieri arzigogolati.
Non credo per nulla proficuo, per la enorme mole di energie che dovrebbero essere spese, per tale riconoscimento nei tribunali degli uomini, che la strada da adottare per vedere destituito il CD, sia quello di raccogliere consensi fra i fratelli, cercando di dimostrare che il direttivo, lederebbe i diritti dei singoli individui.
Piuttosto, quello di dimostrare che la WTS oggi, non avrebbe più le carte in regola, con Dio stesso
perchè di fatto non rappresenterebbe ufficialmente, la volontà di Dio sulla terra, dovrebbe essere il passo di informare in massa i fratelli, sul reato di signoraggio, e spiegarlo loro,
dettagliatamente.
Solo così, si può ottenere largo consenso fra i fratelli, che dimettendosi in massa, farebbero diminuire il numero degli ederenti, autosciogliendo l'Ente Giuridico, automaticamente.
Solo così si può riuscire a costringere, chi oggi coordina il direttivo, a tornare sui propri passi, ed umilmente ammettere i propri grossolani errori, per dimostrare a tutti, di non essere realmente CORROTTO.
Analizzando questo motivo e reale pericolo per l'unità del Direttivo stesso, si può comprendere del perchè, la WTS si darebbe tanto da fare, per causare una netta separazione, fra noi e loro, annunciando discorsi così nettamente separatisti, cercando di salvare il salvabile a sè, prima che la questione del signoraggio prenda campo vistosamente a livello mondiale.
Ecco perchè l'Italia è presa di mira dal Direttivo.
L'informazione sul signoraggio, parte da quì, dall'Italia.
L'evento e sensazione, annunciata e citata da Pino, il quale dice che siamo in presenza di una scissione,
non è per nulla sbagliato.
Ma su questo proposito, mi viene sempre in mente l'episodio tra Davide e Saul.
Lì, l'intervento umano, l'uccisione di Saul, non era la soluzione dal dover essere perseguita, da Davide.
Davide attese pazientemente il momento in cui Dio, avrebbe destituito Saul dalla sua posizione regale.
Saul diventò geloso di Davide, solo perchè Davide, dicendo cose giuste, raccoglieva di anno in anno, consensi fra gli Israeliti.
Davide non si appellò nè a tribunali, nè a leggi degli uomini, per vedere riconosciuto un tale suo diritto, di salire al potere regnante.
Semplicemente..... attese gli eventi.
Questa scissione in corso, è sicuramente un evento, che tutti noi dovremmo essere in grado di essere pronti a raccogliere, per aiutare gli ulteriori "dispersi di Israele" che questa scissione inevitabilmente produrrà, ma per indirizzarli tutti correttamente, su un sentiero di giustizia e di legalità, se li amiamo realmente, come sosteniamo molte volte pubblicamente.
Siamo pronti per questo evento mondiale?
Saluti fraterni
Enrico Frassinetti
[Modificato da ALPHACLUB 14/08/2007 11:12]