Sei distratto caro amico. Chi non condivide l'operato di Comunione e Liberazione, resta un cattolico ma non si riconosce più in quella organizzazione.
Perfetto! Infatti
una cosa è Comunione e Liberazione
e un’altra cosa è la Chiesa Cattolica. Una Chiesa
non è un’ente giuridico ma è l’assemblea (dalla parola ekklesia) dei fedeli riuniti in un’unica fede. Questa assemblea
è di tipo spirituale ed esiste prescindendo da qualunque concetto giuridico. Infatti la Chiesa
esisteva prima di Comunione e Liberazione ed esisterebbe anche se tale ente non ci fosse più.
Perciò sbaglia clamorosamente chi pensa che chi smetta di far parte di Comunione e Liberazione cessi di essere un cattolico.
Se tu dici di essere cristiano, ben mi sta.
Ci mancherebbe!
Ma se dici di essere cristiano testimone di Geova, è un falso.
Che cosa? Falso lui?
Falso è chi dice che chi si stacca da un semplice ente giuridico smette di far parte della sua Chiesa di appartenenza, piuttosto! Falso è chi confonde il concetto di Chiesa con quello di ente giuridico.
Che siano due cose nettamente distinte e separate è dato dal fatto che la Chiesa dei Tdg
esiste da prima che nascesse l’ente giuridico CCTG e
continuerà ad esistere anche se un giorno tale ente verrebbe sciolto. O forse si vuol credere che se l’ente smette di esistere tutti coloro che ne fanno parte verranno automaticamente disassociati…
Non è l’appartenenza a un ente giuridico a stabilire chi fa o non fa parte di una Chiesa
ma l’adesione o meno all’assemblea (Chiesa) stessa. Chi si dimetteva dall’ente giuridico ai sensi dell’articolo 5 manifestava chiaramente che la sua non era una dissociazione dalla Congregazione ma una semplice dimissione formale dall’ente giuridico.
Non condividendo le direttive della Congregazione dei testimoni di Geova (fa piacere a te indicarla Ente Giuridico),
Di fatto è un ente giuridico!
E’ una constatazione di fatto. Non è una valutazione basata sui sentimenti personali (come il ‘far piacere’). +Questo ente è nato allo scopo di ottenere i riconoscimenti da parte dello Stato, non perché fosse necessario. In virtù di ciò tale ente
è solo uno strumento usato dalla Congregazione. Non è la Congregazione stessa.
Sono stati poi fatti dei controlli in tutte le altre religioni che hanno costituito un ente in Italia per avere dallo Stato i riconoscimenti e nessuna di esse ha mai visto l’ente come ‘ontologico’ o ‘consustanziale’ alla religione stessa. Lo Stato non la intende così. Perché per la CCTG le cose dovrebbero andare diversamente? Che cos’hanno di diverso i Tdg rispetto a tutte le altre religioni? In sintesi da dove nasce questa uguaglianza Chiesa = Ente Giuridico, mai attestata in nessun altro caso qui in Italia?
non puoi riconoscerti in essa.
Infatti. Luigi non si riconosce certo in questo ente, ma come cristiano Testimone di Geova appartenente alla Chiesa o Congregazione dei Tdg sì.
Certo, se vuoi considerarti come i cattolici non praticanti, puoi dire di essere cristiano testimone di Geova non praticante!!!
Potrebbe anche farlo volendo. Peccato che però i cattolici non praticanti non vengono definiti degli ‘ex-cattolici’ né tanto meno ricevono un annuncio discriminante dal podio le sionistico anche della loro reputazione di persone. I dimissionari che sono Tdg non praticanti (e dunque sono come i Tdg inattivi) sono stati etichettati come ‘ex-Tdg’. Questa differenza è solo uno scempio, un modo di come i vertici della CCTG strumentalizzino un ente giuridico facendolo diventare ciò che vogliono secondo il loro sentimento.
Strano che quando Vito Pucci si dimise dalla CCTG a nessuno dei 31 soci venne in mente che si era dissociato dalla Chiesa dei Tdg! Come mai in quel caso le dimissioni dall’ente non venivano viste come il distaccamento dalla Chiesa?
Una cosa è certa, sei interessato più all'Ente Giuridico che ai principi della Confessione.
Semplicemente perché il sopruso gli è stato fatto
in termini giuridici. Luigi non ha mai commesso nessun peccato né ha mai sostenuto di volersi dissociare dalla Chiesa. Non vedo quindi a quali principi della Confessione lui debba rispondere.
Dalla foto riportata nel primo post si evince subito che sei un "testimone di Geova non praticante".
Veramente, in una Congregazione della mia zona, c’erano alcuni fratelli attivi che
portavano la barba. Costoro non avevano il privilegio di far la preghiera né di aspirare a degli incarichi ma non erano affatto, come tu dici, dei ‘Testimoni di Geova non praticanti’ (ma allora tutti i fratelli che all’estero portano la barba non sono praticanti?) e soprattutto non erano ‘ex-Tdg’, come subdolamente i 31 soci effettivi stanno cercando di far passare Luigi e gli altri dimissionari.
LEGALMENTE, LA CONGREGAZIONE DEI TESTIMONI DI GEOVA RAPPRESENTA I TESTIMONI DI GEOVA.
Esattamente, la rappresenta. C’è una differenza sostanziale fra rappresentare ed essere però. E’ proprio in questa differenza che i Tdg non riconoscono Gesù come Dio ma solo come un suo rappresentante. La sua rappresentanza però non lo rende ‘ontologicamente’ Dio ne tantomeno ‘consustanziale’ a Lui, dico bene? Così la CCTG rappresenta la Chiesa dei Tdg ma non lo è. Se invece ‘ontologicamente’ è la stessa Chiesa allora dovremmo pensare che ‘ontologicamente’ Gesù sia Dio perché lo rappresenta.
Non penso che un Tdg voglia diventare sostenitore della Trinità, giusto?
Quelli che si focalizzano sullo "Statuto" contestandolo (ma che tipo di cristianesimo è quello di contrastare un articolo?),
Infatti non c’entra nulla. L’atto delle dimissioni
non ha nulla a che fare col cristianesimo, così come dimettersi da Comunione e Liberazione
non ha nulla a che fare col cristianesimo.
Sono i 31 soci dell’Ente CCTG che la rendono una questione spirituale facendo falsamente credere che i dimissionari stiano usando un articolo contro la Chiesa dei Tdg.
Nessuna cosa è più lontana dalla verità di questa!
Se la CCTG accettava tranquillamente le dimissioni considerandolo solo per quello che sono nell’ambito giuridico (ambito in cui sono nate le dimissioni) non ci sarebbe stata nessuna contestazione in udienza. Siccome è stato fatto dai famigerati 31 soci il cosiddetto ‘gioco delle tre carte’ mischiando le acque parrebbe che i dimissionari affondino temi spirituali mediante l’articolo 5 ma il punto è che tutto ciò appare così perché qualcuno (1 31 soci) ha voluto deliberatamente confondere gli ambiti. Se c’è qualcuno però di non sincero e onesto questi sono loro, non i dimissionari.
non riconoscendosi più testimoni di Geova sotto la direttiva dell'Ente Centrale,
Ahia, grande errore! Non riconoscendosi più come ‘soci aderenti’ dell’ente giuridico.
Non hanno mai detto di non essere più Testimoni di Geova.
Se in ultima analisi, pensi di essere ancora testimone di Geova, lo sei di un'altra "parrocchia".
Quale? Quale parrocchia ha abbracciato Luigi? Non avendo abbandonato i Testimoni di Geova (infatti non si è dissociato) come avrebbe fatto a entrare in un’altra parrocchia? Perché dovrebbe essere diverso il suo status quo da quello di un Tdg inattivo? Perché i Tdg inattivi dovrebbero essere considerati ancora dei Tdg (sebbene smettano di essere ‘soci aderenti’ in virtù del fatto che non esplicano le attività previste dallo Statuto) e invece i dimissionari no?
I conti non tornano, mi dispiace! Il bilancio dell’equivalenza fra dimissioni e dissociazione continua a non bilanciarsi.
Ad maiora
[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 10/08/2007 20:24]
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico