| | | | Post: 3.363 Post: 2.022 | Registrato il: 08/02/2006 | Città: TORINO | Età: 69 | Sesso: Maschile | Occupazione: professionista | Utente Veteran | AMMINISTRATORE | | OFFLINE |
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01/07/2007 17:15 | |
Parto da Torino alle 15,40, arrivo in P/za Salvo D'Acquisto, luogo di partenza della fiaccolata, alle 16,50.
Chiamo Marco Piccioni, visto il mio notevole anticipo, mi dice di recarmi ad un albergo di nome "Tre Stelle".
In albergo trovo Vito Pucci e Luigi Fallacara, poi ci raggiunge Marco Piccioni, naturalmente concentriamo la nostra conversazione sull'evento della fiaccolata.
Infine, raggiungiamo la piazza che comincia ad affollarsi.
Marco mi fa leggere un cartellone, all'inizio della piazza, su cui c'era la foto di Emo, uno scritto sulla vicenda e l'annuncio della fiaccolata.
Arrivano dei giornalisti, muniti di telecamera e macchina fotografica, parliamo a turno cercando di spiegare la tormentata situazione dei famigliari e come non si sentono ripagati dalla giustizia.
Infatti, siamo di fronte ad una pagina vergognosa per le Istituzioni che permettono ad una famiglia, precipitata nella disperazione, di sentirsi abbandonati senza nessun appoggio e sostegno concreto.
La stessa cosa hanno fatto i vertici dei testimoni di Geova che oltre all'abbandono, per salvaguardare il prestigio e l'immagine della WTS, si liberano, scomunicandolo, di Marco Piccioni.
La stessa cosa ha fatto la Chiesa, mostrando una forma di assistenza nel privato, ma senza coinvolgimenti pubblici.
All'evento c'erano più presenti che venivano da fuori che quelli di Borgomanero.
Emo Piccioni non deve essere considerato un fascicolo di protocollo, ma una persona che è stata strappata alla famiglia, che merita solidarietà e condivisione del dramma.
La vera ignoranza non
Ë assenza di conoscenza,
ma rifiuto di riconoscere.
(Karl Popper)
Alla domanda su come si sentono i famigliari di Emo, la risposta è stata: "abbandonati!"
Per qualche ora la sensazione di abbandono ha fatto posto alla solidarietà, manifestata con trecento lucine accese.
E' stata anche un'occasione d'incontri:
Adriano Baston
Piero Villaverde e la moglie Silvana
Lucy Di Vita
Gianluca Fischietti
Vito Pucci
Luigi Fallacara
e altri che non ricordo.
Lo striscione, in testa al corteo, era sostenuto ai lati da Marco e Cinzia, figli di Emo, poco più dietro la moglie di Emo, Enza, la moglie di Marco Piccioni, il cognato e la sorella di Emo e altri famigliari e amici.
Si è trattato di un'evento compatto, di estrema dignità e unità d'intenti.
Insomma, una manifestazione riuscita, come ci aspettavamo.
Ma questo è solo l'inizio!
Stasera, un giornalista mi invierà l'articolo e le foto, prima che vengano pubblicati, così che potremo leggere e vedere come sono stati raccolti i nostri inviti nel dare risonanza ad un fatto tenuto per troppo tempo nel riserbo e nel silenzio.
Dopo l'evento, mi congedo dagli amici e mi reco, con la fantastica Lucy, alla stazione di Novara affinché potesse prendere, per tempo, il treno che la riportava a casa.
Poi, proseguo verso Torino soddisfatto dei risultati.
Saluti
Pino
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