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  17/04/2007 17:39 | |
"I AM DREAM" - "NOI SIAMO LA CHIESA"
Scritto da: Vitale BIONDI 15/04/2007 17.56
Questa mattina, il grande Vito mi ha reso partecipe del suo tempo, con una telefonata lunga 37 minuti, carica di incoraggiamenti, umanità e pensieri positivi.
Nonostante le mille difficoltà riesce sempre a sorridere e a mettermi di buon umore.
Credo che questa sia la sua forza, e a me non resta altro che tifare e pregare per un Uomo di tale spessore.
Scritto da: Nounou 17/04/2007 16.45
Anche il mio pensiero va a Vito Pucci!
Un abbraccio sincero.
Carissimo Vitale, gentilissima Nounou,
Grazie anche a voi e a tutti coloro che, nei giorni scorsi, mi hanno riservato pensieri e parole positive e incoraggianti del tipo innanzi riportati.
Avendovi conosciuto un pochino, ai miei occhi, nonostante le umane imperfezioni, voi rappresentate un 'modello' di "cristiani con la mentalità aperta al pluralismo" a cui molti 'cristiani' Cattolici e altrettanto 'cristiani' Testimoni di Geova farebbero bene ad ispirarsi.
Questo è il mio sogno.
Come la maggior parte dei foristi di nostra abituale conoscenza, ritengo di essere una persona normale che si sforza di sopravvivere, nonstante l'ingiusta persecuzione religiosa che 'geovisti' e 'anti-geovisti', da molti anni ormai, loro malgrado, hanno deciso di scatenarmi contro.
Ve lo assicuro: mi sto solo difendendo.
La mia preghiera ricorrente è così ben sintetizzata: "Dio aiutami a non cambiare!".
Sono convinto che, prima o poi, anche per me e per i miei familiari innocenti, "a và passà a nuttate!".
Nell'attesa, insieme a voi, a Berescitte, a La Bidella, ad Amadeus, a Giainuso, a Gianluca Fischietti, a Marco Piccioni, a Luigi Fallacara, a Pino Lupo, a Claudio Cava, a Rino Justee, ad Achille Lorenzi, ad Andrea Spirito Libero e a moltissimi altri ancora, farò del mio meglio per continuare a dare "assistenza più personalizzata ed efficace" a Testimoni di Geova in difficoltà, come me, come i miei familiari e come la maggior parte dell'umanità dolente che frequenta questi lidi.
Questo fa parte del mio sogno!.
A proposito, auguri Vitale per la recente 'nomina' e ... buon lavoro!.
Se vuoi, nei limiti, conta pure sulla mia dichiarata disponibilità!.
Vito
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POST SCRIPTUM
In conclusione, a beneficio di tutti i lettori, consentitemi di riportare un pensiero positivo del Prof. Giuseppe Barbaglio, teologo 'cattolico con la mentalità aperta al pluralismo', nato a Crema nel 1934, deceduto a Roma il 28 marzo 2007, pubblicato ieri nel forum amico di AnimeLibere.net
Riportato da: Andrea Spirito Libero 16/04/2007 15.08
www.animelibere.net/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&a...
“Noi Siamo Chiesa”
“Forse anche Mt 23,9 tramanda un detto autentico di Gesù: “Non chiamate nessuno padre sulla terra, perché uno solo è il padre vostro, quello celeste”.
I suoi seguaci formano una nuova famiglia fondata non su vincoli di sangue, bensì su legami di comune partecipazione alla propria speranza nella regalità divina albeggiante nei villaggi di Galilea.
Non devono riconoscere alcun padre terreno, essendo tutti figli di un unico Padre celeste.
Per Gesù e i suoi discepoli la paternità divina è l’unica che conta; quella del sangue è fortemente declassata.
Vi si nota una qualche analogia con la confessione ebraica dell’unico ed esclusivo Dio: “Non avrai altro dio all’infuori di me” (Es 20,2-3; Dt 5,6-7).
Il monoteismo diventa ‘monopatrismo’ per lui e i suoi discepoli.
Sono figli del Padre celeste, liberi da ogni patria potestas che nel mondo romano si traduceva in diritto di vita e di morte.
Lungi dall’essere riproduzione in alto della figura in basso, il Padre che è nei cieli fa piazza pulita di tutti i padri che vogliono imporsi in terra a livello familiare, sociale, politico e religioso.”
Modificato da ednaservice 17/04/2007 17.45 |